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    A3 Credem Banca: Recupero 11. giornata. Macerata vince il derby con Fano

    Recupero 11. giornata di andata Serie A3 Credem Banca – Girone BiancoVigilar Fano – Med Store Macerata 2-3 (25-20, 20-25, 25-17, 20-25, 10-15)Vigilar Fano: Cecato 4, Tallone 17, Bartolucci 10, Lucconi 22, Ulisse 14, Ferraro 10, Cesarini (L), Ferro 0, Silvestrelli 1, Roberti 0. N.E. Gori, Durazzi, Ruiz. All. Pascucci.Med Store Macerata: Monopoli 3, Ferri 21, Pizzichini 9, Princi 8, Snippe 12, Calonico 8, Valenti (L), Gabbanelli (L), Margutti 8, Pasquali 0, Cordano 0. N.E. Pahor, Risina. All. Di Pinto.ARBITRI: Dell’Orso, Somansino.NOTE – durata set: 22′, 27′, 25′, 27′, 18′; tot: 119′.

    FANO – Battaglia vera nel derby tra Vigilar Fano e Med Store Macerata, per il recupero dell’ultima giornata del girone di andata: alla fine la spunta Macerata al tie-break, al termine di un match intenso e combattuto. La Vigilar si porta per due volte in vantaggio, ma gli ospiti impattano e portano la contesa al tie-break, dove hanno la meglio grazie ad una maggiore lucidità nei momenti cruciali.

    SESTETTI – Coach Pascucci schiera Cecato al palleggio opposto a Lucconi, gli schiacciatori sono Tallone e Ulisse, i centrali Ferraro e Bartolucci, il libero Cesarini. Nella metà campo avversaria, la diagonale è composta da Monopoli e Ferri, in banda troviamo Snippe e Princi, al centro Pizzichini e Calonico, il libero è Gabbanelli.

    LA PARTITA – Combattuto il primo parziale, con le due squadre che danno battaglia e mettono a turno la testa avanti fino al break della Vigilar, propiziato dal muro di Bartolucci (12-10). Macerata trova l’aggancio e sorpassa con Princi al servizio sul 13-14, ma il muro fanese è inarrestabile (16-14, 20-16). Ulisse trova il set point sul 24-20 e Lucconi capitalizza, ancora una volta a muro: 25-20.Parte male la Vigilar nel secondo set, con Macerata che si porta subito a condurre 1-5, ma la ripresa dei ragazzi di Pascucci è immediata e possono rientrare a -2 (6-8). Macerata cerca di scappare 12-17, sfruttando qualche errore di troppo nella metà campo di casa e Fano è costretta a rincorrere di nuovo. La Vigilar tenta a più riprese di riavvicinarsi, ma la Med Store controlla e chiude 20-25.Il terzo parziale si apre sulla falsariga del precedente, con la Vigilar che sbaglia troppo e Macerata che si porta in vantaggio 4-7. I fanesi impattano a muro con Lucconi (7-7) e sorpassano subito dopo con diagonale dello stesso opposto. Si scalda l’atmosfera in campo e la Vigilar si scatena, allungando 16-12 con Ulisse al servizio, quindi tocca a Lucconi far volare i padroni di casa sul 21-14. Nel finale c’è solo la Vigilar, e Tallone può mettere la firma sulla palla che chiude il set: 25-17, 2-1 Fano.Equilibrio in avvio di quarto set, con la Vigilar che scatta sul 6-4 e la Med Store che impatta e sorpassa 8-9. La Vigilar si distrae e Macerata può allungare 13-17 mettendo a segno un break di 0-5 con Margutti, che si mette in mostra prima in attacco e poi a muro. Negli scambi successivi, i virtussini tentano a più riprese di reagire e si rifanno sotto (17-19, 19-21), ma Macerata ha qualcosa in più e fa suo il set 20-25.Parte meglio la Med Store nel tie-break, costringendo Pascucci al time-out sul 3-6. Cecato impatta a muro (6 pari), ma Macerata torna a condurre 6-8 e piazza un break di 0-4 (8-13), che apre la strada alla vittoria finale. Pizzichini regala il match point ai suoi (9-14), quindi Lucconi sbaglia il servizio e fissa il punteggio sul 10-15 in favore degli ospiti. LEGGI TUTTO

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    A3 Credem Banca: Recupero 11. giornata. Bolzano vince il derby con Trento

    Recupero 11. giornata di andata Serie A3 Credem Banca – Girone BiancoMosca Bruno Bolzano – UniTrento 3-0 (25-22, 25-16, 25-22)Mosca Bruno Bolzano: Maccabruni 2, Dalmonte 14, Bressan 5, Senoner 6, Ostuzzi 10, Gasperi 7, Marotta (L), Polacco 1, Grassi 1, Brillo (L). N.E. Gallo, Codato. All. Palano.UniTrento: Pizzini 2, Pol 6, Acuti 4, Magalini 5, Bonatesta 5, Coser 1, Marino (L), Parolari 1, Bonizzato 0, Depalma 0, Lambrini (L), Simoni 1, Dell’Osso 2, Bristot 3. N.E. All. Conci.ARBITRI: Usai, Nava.NOTE – durata set: 27′, 25′, 26′; tot: 78′.

    BOLZANO – Il primo derby stagionale nel Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, fra Avs Bolzano e UniTrento Volley, giocatosul campo degli altoatesini, lo vincono i padroni di casa, che dopo otto sconfitte consecutive si sbloccano contro la squadra juniores di Trentino Volley. I ragazzi di Conci hanno confermato di attraversare un periodo difficile e come il ko di San Donà non fosse arrivato per caso. L’attacco ha faticato moltissimo, il muro e la difesa non hanno mai preso le misure ai laterali Delmonte a Ostuzzi, ma sono stati soprattutto gli errori a tagliare le gambe a Pizzini e compagni, ogni volta in cui hanno provato a risalire la china. C’è, insomma, molto da lavorare.

    SESTETTI – L’Avs Bolzano parte con Maccabruni in regia, Senoner opposto, Dalmonte e Ostuzzi in banda. Bressan e Gasperi al centro, Brillo libero, in alternanza a Marotta. L’UniTrento risponde con Pizzini al palleggio, Magalini opposto, Pol e Bonatesta in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. 

    LA PARTITA – I primi scambi sono all’insegna del massimo equilibrio, almeno fino 3-4, perché poi gli ospiti riescono a far propri due break point, grazie ad un muro di Pol su Senoner e ad un errore in attacco di Dalmonte (3-6). Bolzano esce dalla rotazione con un pallonetto di Ostuzzi, poi piazza un break grazie ad un tocco di Gasperi su ricezione lunga trentina e con Dalmonte in battuta va al sorpasso con un muro di Bressan su Magalini, un ace e un fallo in palleggio di Lambrini (12-10). L’UniTrento è in difficoltà, in attacco e a muro, raccoglie un break grazie ad un errore di Dalmonte, ma poi finisce preda del block di Gasperi su Acuti (17-15). Gli universitari a questo punto spingono e riescono a riportarsi davanti, sfruttando un muro di Magalini e un errore di Bressan (18-19), ma poi con il turno al servizio di Bressan l’Avs piazza l’allungo decisivo, con la complicità di Pol e Magalini, che sbagliano in attacco (22-20). La scarsa lucidità dei trentini si può osservare anche nei due punti finali: battuta out di Parolari ed errore di Magalini in attacco.

    Nel secondo set Mister Francesco Conci prova a dare fiducia a Simoni al centro della rete, ma i primi scambi fanno suonare subito il campanello di allarme, cominciando da una battuta sotto la rete di Pol, proseguendo con un’invasione di Bonatesta, un’altra battuta sbagliata di Magalini e un muro incassato da Bonatesta (5-2), che a quel punto lascia il campo a Bristot. Proprio le battute dello schiacciatore bellunese danno la spinta all’UniTrento Volley per rialzare la testa, tanto che arrivano, d’improvviso, quattro break point, anche in questo caso frutto di errori bolzanini, di un attacco e di un muro di Simoni. Sul 5-7 il pallino è nelle mani dei ragazzi di Conci, che però sbandano subito (9-7), vittime del muro bolzanino. L’Avs, dopo la fulminea rimonta, si carica a mille e scappa via ancora con un muro di Maccabruni su Parolari (inserito per Magalini) e un attacco di Senoner (16-11), rendendo impossibile ogni possibile rimonta trentina. Nel finale Bolzano dilaga ancora nella rotazione avviata dal turno al servizio dell’indiavolato Bressan (anche un ace). Il 25-16 fotografa purtroppo quanto visto in campo.
    Nella terza frazione Francesco Conci decide di rivoluzionare nuovamente il settetto, schierando Bonatesta opposto, Bristot e Pol in banda, Dell’Osso al centro in diagonale con Acuti. Eppure è ancora l’Avs a fare la voce grossa, grazie ai servizi dello scatenato Dalmonte e a un errore di Bonatesta (4-2). È già tempo del primo time out trentino, ma serve a poco, perché poi Maccabruni esulta per un ace, gli errori di Dell’Osso (invasione) e Bristot, uniti ad un muro di Ostuzzi, rendono difficilissimo il compito dell’UniTrento (9-4). I due giocatori trentini si rifanno con un muro, il centrale, e due attacchi, lo schiacciatore. Poi tocca a Pizzini murare Ostuzzi (11-10). Bolzano sembra calata e gli ospiti provano ad approfittarne, capitalizzando la serie di errori di cui sono beneficiari (tre attacchi sbagliati consecutivi). Il punto del sorpasso lo firma Pol (13-14). Si annotano break e controbreak, ma dal 16-15 in poi (primo tempo di Acuti abortito sul nascere) l’Avs mantiene sempre un’incollatura di vantaggio, che non molla più fino alla fine. L’ultima reazione l’UniTrento Volley la mostra con due ottimi servizi di Magalini (errore Dalmonte ed ace), ma dopo la ritrovata parità (22-22) la formazione juniores non realizza più un punto.

    HANNO DETTO“Abbiamo pagato dazio sia sul piano tecnico sia su quello mentale – spiega Francesco Conci – , dimostrando che stiamo attraversando un periodo per nulla facile. Il mese di stop ci ha fatto perdere il ritmo che avevamo trovato a dicembre e la vittoria per 3-0 contro San Donà ci aveva illuso di essere in buona forma. Nelle ultime due partite abbiamo pagato questa nostra inconscia presunzione. Di fatto abbiamo buttato via quello che avevamo costruito prima di Natale e adesso dobbiamo risollevarci, perché alle nostre spalle le distanze si sono ridotte e perché non possiamo accettare di fornire prestazioni come quella di questa sera. Siamo in balia di noi stessi, come si è visto nella prima frazione, quando abbiamo sprecato sei o sette occasioni break, per poi spegnerci nei due set successivi”. LEGGI TUTTO

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    Soverato: Tamponi negativi. Da oggi via agli allenamenti

    SOVERATO – La societá Volley Soverato comunica che in seguito a tamponi antigienici effettuati nel pomeriggio di ieri, tutte le atlete sono risultate negative. L’ASP ha anche comunicato che è terminato il periodo di quarantena. Dunque, la notizia tanto attesa, dopo questo periodo delicato, è giunta in casa biancorossa. Ora ripresa degli allenamenti già fissata per stamane e, finalmente, palla che passa al campo.

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    A2 Credem Banca: Siena vince 2-3 l’anticipo con Brescia

    La Consoli Centrale McDonald’s ritrova gioco e convinzione, tiene testa a Siena e la trascina al quinto, conducendolo, ma Della Lunga ci mette lo zampino e sciupa la festa ai Tucani. Brescia può comunque brindare al rientro di Cisolla e alle tante buone prestazioni individuali. Galliani top scorer di casa con i suoi 28 punti

    Siena festeggia la vittoria a Brescia

    5ª giornata ritorno A2 Credem BancaGruppo Consoli Centrale del Latte Brescia – Emma Villas Aubay Siena 2-3 (25-15, 20-25, 21-25, 25-21, 13-15) – rivediamola – il colpo di tacco di Della LungaGruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 2, Galliani 28, Candeli 7, Bisi 20, Cisolla 4, Esposito 13, Crosatti (L), Orlando Boscardini 0, Franzoni (L), Tonoli 0, Tasholli 0, Cogliati 0, Bergoli 5. N.E. Ghirardi. All. Zambonardi.Emma Villas Aubay Siena: Fabroni 1, Yudin 15, Zamagni 6, Romanò 30, Della Lunga 18, Barone 2, Fusco (L), Ciulli 0, Panciocco 0, Fantauzzo 0, Truocchio 3. N.E. All. Spanakis.ARBITRI: Brunelli, Armandola.NOTE – durata set: 23′, 27′, 27′, 28′, 20′; tot: 125′.

    BRESCIA – La Gruppo Consoli Centrale del Latte Mc Donald’s gioca una partita di nuovo spavalda e divertente: parte precisa al servizio, grintosa in attacco e di nuovo convinta dei suoi mezzi, regalando pochissimi errori nei primi due parziali. Il rientro di Cisolla nel primo set si fa sentire e la sua uscita dal secondo permette comunque a Bergoli di mettersi in luce. Della Lunga è decisivo sia nel terzo che nel quinto set, ma il punto guadagnato dai “Tucani” al tie break è meritatissimo e vale tanto, contro un Siena che ha centrato sinora cinque vittorie su cinque gare di ritorno. MVP Galliani, con 3 ace, 28 punti (54% in attacco, 61% di rice positiva) e 5 muri a tabellino.

    SESTETTI – Brescia in campo con Tiberti e Bisi, Cisolla e Galliani in posto quattro, Esposito e Candeli al centro; Franzoni è il libero. Spanakis schiera Fabroni e Romanò sulla diagonale principale, Yudin e Della Lunga in banda, Zamagni e Barone al centro, Fusco libero.

    Cisolla in attacco
    LA PARTITA  – Ritmo alto in avvio con il muro-difesa di Siena reattivo e ospiti avanti 2-5. Tiberti mira Yudin dai nove metri e lancia la rincorsa: la buona vena di Galliani riporta sopra i Tucani (12-9) e il servizio di casa, molto incisivo, incrina la sicurezza dei toscani. Bisi e Cisolla sono cecchini (19-12), Esposito e Candeli fanno l’eco (25-15).Cisolla resta in panchina e dà spazio a Bergoli. Siena spinge di più con Romanò e Della Lunga (6-9), ma Brescia martella al servizio, restando incollata con i colpi di Esposito e Bisi (13-14). Tiberti fa soffrire la ricezione, Gallo alza la voce a muro e concede il sorpasso (16-15), poi un paio di imprecisioni riportano in altalena i Tucani che subiscono il 19-22 su un’azione dubbia e si torna in parità (20-25).Avvio aggressivo con Galliani in cattedra (7-2). Truocchio prende il posto di Barone; un giro a vuoto e Siena accorcia (12-10); Fabroni deve uscire per Ciulli; Brescia fa qualche regalo, mentre il muro ospite non fa sconti (17 pari). Della Lunga trova due servizi vincenti, Esposito blocca la sua pipe e dà ancora speranza ai Tucani che cedono però i tre punti seguenti (21-25).Brescia non si demoralizza e continua il suo gioco servendo bene (2-5), ma Romanò non è da meno e si viaggia sul filo. Bisi va a segno due volte per il 16-14, ma è Bergoli a lanciare la volata al servizio (20-16), coadiuvato da Cogliati. Chiude Bisi 25-21.Nel tie break il muro di Esposito e la diagonale di Bisi fanno 8-5. L’ace di Yudin accorcia  e i due errori in attacco bresciani rimettono il set in parità a 10. Il block di Gallo su Romanò dice 13-11, ma dalla linea di fondo arriva il pareggio di Della Lunga ed è il suo servizio a beffare i Tucani nel finale (13-15).

    HANNO DETTOZambonardi (allenatore Brescia): “Abbiamo giocato una buona partita contro una squadra molto forte. Le note positive sono l’entrata in campo di Cisolla,  la buona prestazione di Bergoli e quella ottima del Gallo. Sono contento del nostro servizio, di nuovo efficace, e credo che la differenza stasera l’abbiano fatta proprio gli schiacciatori di Siena dai nove metri: sono stati bravi Yudin, Romanò e Della Lunga a girare il finale del match”.Galliani (Brescia): “Una partita buona per il morale, un po’ meno per il risultato. Son soddisfatto del gioco che abbiamo espresso, ma credo ci manchi ancora continuità e quel pizzico di cinismo che serve a chiudere certe palle. Son contento del rientro di Cisolla, anche se solo per un set: sta recuperando anche lui, stiamo lavorando tutti sodo per tornare a crescere”.Spanakis (allenatore Siena): “Questa è una vittoria che vale tantissimo. Brescia ha iniziato il match assolutamente in palla, noi poi abbiamo anche avuto il problema fisico di Marco Fabroni. E’ stata una vittoria di squadra, tutti hanno fatto qualcosa in più. E Ciulli è entrato molto bene in partita dal terzo set in avanti. Siamo andati bene in battuta, nel contrattacco, abbiamo difeso e toccato molti palloni a muro. Non è stato un match semplice, abbiamo giocato una gara di sacrificio. E’ stato un passo in avanti, si è evidenziata la maturità di questo gruppo. E’ la vittoria più bella della stagione per come è arrivata. La squadra ha dimostrato consapevolezza e ha vissuto i frangenti più delicati dell’incontro da gruppo. Questo è un segnale veramente molto buono”.Romanò (Siena): “E’ una vittoria di squadra, arrivata dopo tante difficoltà. Brescia si è dimostrata una formazione molto difficile da affrontare, come ci si attendeva. Nonostante il problema fisico di Marco Fabroni siamo stati sul pezzo, attenti e concentrati. Abbiamo messo a frutto il lavoro che facciamo quotidianamente in allenamento. Questo successo ci riempie di soddisfazione, è stata la vittoria più difficile e quindi a mio avviso la più bella delle ultime quattro di fila che abbiamo centrato. Questa partita ci dà ulteriore convinzione nei nostri mezzi, vincere quattro match di fila è importante e significativo. La mia prestazione? Sono contento di fornire il mio contributo e di aiutare il team”.
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    Superlega: Perugia vince al tie break. 3-2 a Civitanova. La regular season è sua

    Wilfredo Leon

    10. GIORNATA RITORNOCucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad Perugia 2-3 (25-21, 23-25, 25-23, 20-25, 14-16)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 22, Anzani 10, Rychlicki 14, Leal 20, Simon 10, Larizza (L), Balaso (L), Marchisio 0, Kovar 1, Falaschi 0, Hadrava 0, Yant Herrera 1. N.E. Diamantini. All. De giorgi.Sir Safety Conad Perugia: Travica 3, Plotnytskyi 15, Russo 1, Ter Horst 12, Leon Venero 29, Solé 12, Biglino (L), Colaci (L), Ricci 7, Piccinelli 0, Zimmermann 0, Vernon-Evans 0, Atanasijevic 4. N.E. Sossenheimer. All. Heynen.ARBITRI: Florian, Zanussi.NOTE – durata set: 31′, 31′, 30′, 28′, 25′; tot: 145′.

    CIVITANOVA – Al termine di una gara ricca di alti e bassi la Sir Safety Conad Perugia conquista il primo posto in regular season con una gara d’anticipo. La Lube resta a -4 con una sola gara da giocare.  Per Leon e compagni il traguardo parziale vale la certa partecipazione alla Champions League 2021/22. 

    LA PARTITA – Nel primo parziale la Civitanova domina appoggiandosi sulla buona efficacia del servizio e dei contrattacchi impostati a ripetizione da De Cecco grazie al lavoro del muro-difesa, con Balaso in versione aspirapolvere in seconda linea. Dopo il 6-3 iniziale che arriva con un gran diagonale di Leal (7 punti), i marchigiani allungano in maniera già decisiva sul turno dai nove metri di capitan Juantorena, arrivando fino al 17-10 grazie ai contrattacchi in sequenza di Simon (4 punti), Leal e Rychlicki (5). Perugia? Attacca col 38% di positività contro il 52% dei campioni del mondo, e cerca di ricomporsi dopo la strigliata del suo tecnico, che getta nella mischia anche Piccinelli per Ter Horst. Recupera dal 13-21 al 20-23, ma non riesce ad andare oltre. Chiude Leal sul 25-21.La Sir Perugia inizia il secondo set alzando il livello della battuta e dell’attacco (53% di squadra) e il match inevitabilmente la strada dell’equilibrio. Con gli umbri che da una parte tornano in campo presentando Atanasijevic, e Ferdinando De Giorgi che dall’altra parte, sul 7-9 siglato da un muro vincente di Solé su Leal, gioca la carta Yant al posto di Leal. Sotto di tre lunghezze, la Cucine Lube (che aveva sofferto oltremodo il turno al servizio di Ricci) si affida a Osmany Juantorena (7 punti, 67%) per ritrovare la parità a quota 20, quindi ritrova in campo Leal sul 22-23, che arriva a causa di un errore in ricezione da parte di Yant. Nel testa a testa finale, la Sir la spunta 23-25 grazie al cambio palla di Wilfredo Leon (7 punti, 64%).Il terzo parziale si gioca sulla falsariga del primo, con la Cucine Lube che guadagna un buon break subito in avvio (3-0 con un ace di De Cecco seguito da un muro vincente di Juantorena), e poi allunga sfruttando un errore di Ricci e il turno in battuta di Leal (5 punti, 80%), che prima firma l’ace del 17-11 e poi consente a Simon di contrattaccare di prima intenzione per il 18-11. Heynen avvicenda due volte Atanasijevic con Ter Horst, ma è proprio con la battuta dell’opposto serbo (e con Leon al 75% in attacco, 7 punti) che gli umbri arrivano fino al 23-23. Poi l’errore che regala ai padroni di casa il 25-23 conclusivo. Messa spalle al muro, Perugia reagisce aggrappandosi prima al solito Leon (9 punti, 83% in attacco e 4 ace), che spedisce i suoi sul +7 (9-16), e poi alla velenosa battuta di Ricci, che spegne ogni speranza di rimonta dei padroni di casa riportando la situazione dal 13-16 al 13-20. La Sir, con Ter Horst in campo (100% su tre attacchi e un muro), chiude 20-25 (errore in battuta di Rychlicki) conquistando il punto in classifica utile a blindare il primo posto in classifica.Nel tie break la Cucine Lube conquista il break sul 10-8 con un contrattacco di Juantorena, che sfrutta il buon lavoro in seconda linea del neo entrato Marchisio (per Leal). Del capitano anche il successivo contrattacco del +3 (12-9), subito azzerato da un muro e un successivo contrattacco sempre di Ter Horst (13-13). Vince Perugia 14-16 con un ace di Ricci, ma l’MVP è Wilfredo Leon, autore di 29 punti col 53% in attacco, 4 ace e 1 muro.

    HANNO DETTOFerdinando De Giorgi (allenatore Cucine Lube Civitanova): “I match con Perugia sono sempre combattuti. Oggi siamo stati meno efficaci in alcune situazioni. Anche gli avversari hanno fatto cose buone. Peccato aver chiuso con un ace su una battuta float. La Sir ha due giocatori molto bravi al servizio e su quelle giocate bisogna farsi trovare pronti. Anche a Vibo giocheremo una gara tosta e poi ci concentreremo sul turno di Champions per qualificarci”.Fabio Ricci (Sir Safety Conad Perugia): “Vittoria importante per la Regular Season, ma soprattutto era importante battere un colpo dopo la Coppa Italia per noi stessi. Dovevamo riscattarci e ripartire. Magari non abbiamo espresso una grande pallavolo, ma ce la siamo portata a casa e questo conta”.Sebastian Solè (Sir Safety Conad Perugia): “Avevamo ancora in corpo la delusione per la sconfitta di Bologna, è stato difficile. Anche stasera siamo stati sotto a tratti, ma abbiamo tirato fuori tanto coraggio ed una buona pallavolo. E alla fine è arrivata una vittoria buona per il morale e per la classifica”.Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo poco da recriminare, nel tie break due o tre palloni hanno fatto la differenza. Perugia ha giocato una buona partita, è venuta a Civitanova con l’intenzione di riscattarsi e vincere dopo la Finale di Coppa Italia. In alcuni momenti li abbiamo aiutati noi, potevamo fare molto meglio e, magari, vincere il match. Andiamo a Vibo con l’intenzione di rifarci, poi ci concentreremo al massimo sulla bolla di Champions”.Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova): “Era una partita che abbiamo interpretato bene nel primo set, loro avevano qualche scoria da domenica perché all’inizio non hanno giocato benissimo. Sappiamo che Perugia è una delle squadre più forti di questo campionato e sapevamo che sarebbero venuti fuori. Ci sono i nostri demeriti, come nel secondo set. Gli avversari si sono riaccesi e hanno vinto meritatamente la partita. Sia noi che loro non eravamo al 100%, abbiamo accusato la stanchezza. Quando vedi che l’inerzia della sfida è dalla tua parte non puoi concederti di abbassare il livello. Avremmo anche potuto spuntarla 3-0 se ci fossimo imposti nel secondo parziale. Ora pensiamo alla trasferta di Vibo, sarà importante vincere per rifarci. Alla Champions penseremo da domenica in poi”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Milano supera 3-0 una Trento appesa tra Coppa Italia e Champions

    Patry sfonda il muro di Trento – foto © Tarantini

    10. GIORNATA DI RITORNOAllianz Milano – Itas Trentino 3-0 (25-22, 25-23, 25-22)Allianz Milano: Sbertoli 1, Ishikawa 10, Kozamernik 7, Patry 16, Urnaut 8, Piano 9, Staforini (L), Pesaresi (L), Basic 1, Mosca 0. N.E. Weber, Daldello, Meschiari, Maar. All. Piazza.Itas Trentino: Giannelli 2, Santos De Souza 4, Lisinac 8, Abdel-Aziz 19, Kooy 5, Podrascanin 9, De Angelis (L), Rossini (L), Michieletto 2. N.E. Sosa Sierra, Sperotto, Cortesia, Argenta. All. Lorenzetti.ARBITRI: Vagni, Rapisarda.NOTE – durata set: 27′, 33′, 29′; tot: 89′.

    MILANO – La Powervolley si regala una notte da sogno battendo per 3-0 l’Itas Trentino. Tre punti preziosissimi per il gruppo di Piazza, fondamentali per rimanere attaccati al gruppo di squadre che ruota attorno a metà classifica. Per Giannelli e soci, invece, si tratta del primo ko del girone di ritorno, il che interrompe a 12 la striscia di vittorie consecutive in campionato (l’ultimo stop risale al 25 novembre contro Vibo).

    PIÙ E MENO – L’mvp della partita è Jean Patry, incisivo in tutti i fondamentali. L’opposto di Milano chiude con 16 punti complessivi frutto del 46% in attacco su 24 palloni, 3 muri e 2 ace. Bene anche i due centrali, Piano e Kozamernik, autori rispettivamente di 9 e 7 punti. Nel complesso è ottima la prestazione del muro meneghino (ben 10). Tra le fila di Trento, invece, l’unico in doppia cifra è Nimir, che chiude la sfida con 19 punti (44% su 32, 1 muro e 4 ace). Poca continuità per i due attaccanti di posto 4, Lucarelli e Kooy, mai realmente dentro la gara.

    SESTETTI –  Coach Piazza inizia con la solita coppia Sbertoli-Patry sulla diagonale principale, Urnaut-Ishikawa in banda, Piano-Kozamernik al centro e libero Pesaresi. Lorenzetti invece risponde con Giannelli al palleggio, Nimir opposto, Lucarelli-Kooy in posto 4, Lisinac-Podrascanin centrali e libero Rossini.

    LA GARA – Grande equilibrio nella fase iniziale del match, interrotto soltanto da un paio di belle battute di Nimir che portano Trento sull’11-13. La parità, però, viene subito ristabilita, anzi, Milano mette anche la testa avanti con un ace di Kozamernik che vale il 14-13. I meneghini sono in fiducia e azione dopo azione allungano il divario dal sestetto di Lorenzetti, arrivando sino al +4 (19-15 prima e 22-18 poi). Chiude un muro di Patry ai danni di Kooy (25-22). Da sottolineare la grande prestazione a muro della Powervolley, che blocca l’attacco dell’Itas per ben sei volte.
    La vittoria del parziale dà fiducia ai padroni di casa che ripartono subito forte anche nella seconda frazione. Trento sembra proprio faticare a trovare la giusta continuità nonostante i due time-out di Lorenzetti, e in un batter di ciglia Piano e compagni si trovano sul +6 (10-4). Questo divario viene mantenuto sino alle fasi finali, quando l’ex Abdel-Aziz si presenta al servizio e con le sue battute ricuce parzialmente lo strappo. Ma Milano è attenta e non si lascia scappare l’occasione, chiudendo il set 25-23 (errore dai 9 metri di Michieletto, nel frattempo entrato per Kooy).

    La squadra di Piazza è lanciatissima e si porta subito avanti anche nell’ultimo set (9-6). In più c’è tempo per un po’ di spettacolo quando Urnaut vola oltre la sua panchina per recuperare un pallone, poi chiuso molto bene da un attacco di Ishikawa (12-8). Il divario arriva sino al +6 (14-8) e a parte lo spauracchio Nimir (sempre pericoloso in battuta) è tutto abbastanza tranquillo sino al 25-22 finale.
    HANNO DETTOYuki Ishikawa (Milano): “È stata una bellissima partita abbiamo giocato molto bene in difesa e forse un po’ meno in ricezione perché abbiamo subito qualche ace, ma abbiamo tenuto bene. Oggi abbiamo giocato molto bene ma abbiamo soprattutto giocato di squadra. È stato un bel riscatto dopo la sconfitta per 3-0 la scorsa settimana in Coppa Italia: abbiamo dimostrato in campo la qualità del nostro gioco. Continueremo a lavorare così, anche domenica con Piacenza servirà il coraggio e la fiducia avuta oggi”.Angelo Lorenzetti (Trento): “Non possiamo essere contenti per aver perso questa partita perché purtroppo fa segnare di nuovo un momento difficile della nostra stagione. Dobbiamo essere capaci di tornare a soffrire e di restare attaccati ad ogni pallone giocabile; abbiamo dimostrato di essere capaci di farlo, lo dobbiamo ripetere ora per ripartire e ricaricarci”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Piacenza mostra i muscoli e il carattere. E’ sorpasso con il 3-0 a Monza

    La festa di Piacenza a Monza

    10. GIORNATA DI RITORNOVero Volley Monza – Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (20-25, 30-32, 22-25)Vero Volley Monza: Orduna 0, Dzavoronok 14, Beretta 6, Lagumdzija 16, Lanza 9, Galassi 6, Brunetti (L), Davyskiba 2, Federici (L), Calligaro 0, Holt 0. N.E. Rossi, Ramirez Pita, Falgari. All. Eccheli.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 0, Clevenot 10, Polo 7, Grozer 11, Russell 18, Mousavi 7, Fanuli (L), Tondo 0, Scanferla (L), Antonov 0, Botto 0, Finger 0. N.E. Izzo, Candellaro. All. Bernardi.ARBITRI: Cappello, Curto.NOTE – durata set: 28′, 40′, 28′; tot: 96′.

    MONZA – Serata da dimenticare per la Vero Volley Monza di Massimo Eccheli che, nella decima giornata di ritorno della Superlega Credem Banca 2020/21, cade tra le mura amiche dell’Arena di Monza contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0. La ghiotta occasione di poter salire al quarto posto in graduatoria viene così sprecata da Beretta e compagni, incapaci di esprimere la pallavolo bella e divertente finora vista in stagione. Sono quindi gli emiliani a fare loro i tre punti che gli regalano il momentaneo quinto posto in classifica, strappati in Brianza grazie ad un servizio efficace e grande lucidità nella fase break. La formazione lombarda, fermata per l’ottava volta in stagione, la terza in casa, è troppo fallosa dai nove metri (22 gli errori finali solo al servizio per loro) e mai veramente brillante in fase offensiva. Secondo set a parte, quando i brianzoli con Dzavoronok, Lanza e Lagumdzija hanno comandato per tutto il parziale avendo anche tre palle set per chiuderlo, sono sempre stati gli ospiti a fare la gara, trainati dalle bordate di Grozer e le giocate d’astuzia di Russell (MVP con 18 punti e 3 muri) e Clevenot.Festa tutta di Piacenza quindi, attesa ora dalla sfida contro Milano. La prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley, invece, deve ancora giocare due gare: dopo la sfida di sabato contro Perugia, ci sarà il match casalingo contro Verona che mette in palio altri tre punti pesantissimi.

    HANNO DETTODonovan Dzavoronok (Vero Volley Monza): “Volevamo vincere. Volevamo dimostrare che questa squadra può ancora fare di più di quello che ha fatto vedere finora. Ci mancano ancora due gare da giocare, che dovremo preparare al massimo per fare punti. La sconfitta di Modena non c’entra. In questa partita non siamo riusciti a mettere palla in campo dai nove metri e così non puoi vincere i set. Dobbiamo alzarci, insieme, e diventare più forti. Siamo un grande gruppo. Pensiamo gara dopo gara senza pensare a dove vogliamo arrivare”.Massimo Eccheli (allenatore Vero Volley Monza): “La partita è stata molto difficile fin dall’inizio. Piacenza ha sbagliato poco, mettendoci subito sotto pressione. Noi abbiamo fatto fatica ad entrare nel match, soprattutto con Lagumdzija nel primo set, commettendo inoltre qualche ingenuità che potevamo evitare. Nel secondo parziale ci siamo complicati la vita con una sequenza di errori al servizio sul finire del set e nel terzo abbiamo preso un break all’inizio che abbiamo fatto fatica a recuperare. Bravi a loro per come hanno interpretato la gara. Ora dobbiamo ripartire subito, sapendo che affrontiamo un top team come Perugia. Servirà sicuramente una prestazione diversa da quella di oggi per essere competitivi”.Alberto Polo (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Partite come queste sono quelle che danno un senso a una stagione. Certo, non abbiamo fatto ancora nulla perché ora dobbiamo pensare alla gara con Milano. Siamo molto contenti di questa vittoria: in questi giorni ci siamo allenati tanto e bene, si respirava un bel clima in palestra. La cosa più bella di questo match è stata la reazione nel secondo set quando siamo andati sotto, siamo stati bravi a non mollare. Con squadre come Monza non ti puoi permettere di regalare nulla. Ora dobbiamo continuare a giocare così come abbiamo fatto stasera, abbiamo trovato un nostro equilibrio e un nostro livello di gioco che dobbiamo mantenere fino alla fine”. 

    SESTETTI – Eccheli schiera Orduna in regia e Lagumdzija opposto, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok-Lanza in banda, Federici libero. Bernardi sceglie Baranowicz in diagonale con Grozer, Mousavi-Polo centrali, Russell e Clevenot schiacciatori, Scanferla libero.

    LA PARTITA Equilibrio iniziale (3-3), poi break Piacenza complici due errori di Lagumdzija, 3-5. Un filotto di tre punti vale il contro sorpasso Vero Volley (ottimo turno in battuta di Galassi), 7-6, poi punto a punto fino al 9-9, momento in cui gli emiliani sprintano con Grozer (ace), 9-11 e poi 10-12. I padroni di casa faticano a trovare continuità al servizio, ma riescono ad acciuffare il pari con Lanza e grazie all’errore di Grozer, 13-13. Equilibrio fino al 16-16, con i monzesi ancora poco lucidi dai nove metri ed in fase offensiva, ed Eccheli inserisce Davyskiba per Lagumdzija. Muro di Grozer proprio su Davyskiba ed Eccheli ferma il gioco sul 16-18 per gli ospiti. Grozer e Mousavi (muro su Lanza) valgono l’allungo Gas Sales Bluenergy, 16-20, brava ad incrementare ulteriormente complici diversi errori monzesi e le fiammate di Grozer ed Eccheli chiama time-out sul 18-23 per Piacenza. Lampo di Lanza, poi di Dzavoronok e meno tre Vero Volley, 20-23. Muro di Polo su Galassi ed errore di Davyskiba a chiudere set, 20-25 per gli ospiti.
    In campo gli stessi sestetti di inizio gara. Subito break Piacenza con Russell e Polo (muro su Lagudmzija), 0-2. I monzesi pareggiano i conti con Beretta (2-2), poi equilibrio fino al 4-4, momento in cui Piacenza piazza il break con l’errore di Beretta ed il muro di Mousavi su Galassi, 4-6. Errore di Russell, ace di Lagumdzija, invasione di Grozer e sorpasso Monza, 7-6. Punto a punto di grande intensità fino al 9-9, poi mani fuori di Lagumdzija, errore di Russell e invasione di Piacenza a valere il break Monza, 12-9 ed il time-out Bernardi. Muro di Beretta su Grozer, pipe vincente di Lanza: 14-9 per i padroni di casa e time-out emiliano. Russell e Mousavi (due muri su Lanza) valgono il meno due Gas Sales Bluenergy, brava ad arrivare fino al meno uno con l’errore di Lanza, 15-14. Lagumdzija a tenere vivo il break Vero Volley (18-16), ma il muro di Polo su Dzavoronok dopo l’errore di Galassi dai nove metri vale il pari (19-19). Si gioca sul filo del rasoio fino al 21-21, poi ace di Dzavoronok, diagonale vincente di Davyskiba e break Vero Volley Monza, 23-21. Pipe di Dzavoronok, mani e fuori di Russell, doppia di Davyskiba e 24-24. Il parziale si infiamma nel finale, condito da qualche errore per parte al servizio per parte, con le due squadre a rincorrersi fino al 30-30. Ace di Grozer dopo l’errore in battuta di Beretta e 30-32 Piacenza.

    Stessi dodici in campo nel terzo set. Punto a punto fino al 4-4, poi tre lampi di Grozer a valere il break Piacenza, 4-7 ed Eccheli chiama time-out. Diagonale vincente di Lanza, ma i monzesi non riescono a trovare efficacia in battuta, 5-8 Gas Sales Bluenergy. I monzesi si fanno sotto con il muro di Galassi su Polo dopo la giocata di Lagumdzija, 7-9, ma gli ospiti continuano a schiacciare sull’acceleratore con Grozer e Russell, 10-13. Clevenot accompagna i suoi sul 12-15, ma Dzavoronok e Lagumdzija riavvicinano i brianzoli, 14-15. Pipe di Lanza a tenere in corsa la Vero Volley, 16-17, ma emiliani bravissimi nel custodire i due punti di vantaggio con Grozer, 17-19. Arrivano due assoli di Lagumdzija a pareggiare i conti per la Vero Volley, 20-20, con Bernardi che chiama time-out. Equilibrio fino al 22-22, poi break Piacenza con Clevenot e l’errore di Lagumdzija, 22-24. L’ace di Polo regala il set, 22-25 alla Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Bella vittoria di Casalmaggiore. 0-3 a Perugia

    4a giornata ritornoBARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA – VBC E’PIU’ CASALMAGGIORE 0-3 (18-25 21-25 17-25)BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 6, Aelbrecht 4, Di Iulio 3, Carcaces 9, Koolhaas 5, Ortolani 1, Cecchetto (L), Angeloni 9, Casillo 1, Agrifoglio, Mlinar. Non entrate: Rumori (L), Scarabottini. All. Mazzanti.VBC E’PIU’ CASALMAGGIORE: Bajema 7, Melandri 3, Montibeller 21, Kosareva 13, Stufi 7, Bonciani 3, Sirressi (L), Marinho 1, Ciarrocchi, Maggipinto, Vanzurova. All. Parisi.NOTE – Durata set: 25′, 32′, 24′; Tot: 81′.

    PERUGIA – La Bartoccini Fortinfissi Perugia si arrende in tre set alla Vbc Èpiù Casalmaggiore nel recupero della quarta giornata di ritorno. Le perugine replicano l’opaca prestazione di domenica scorsa contro Bergamo e cedono sotto i colpi di Rosamaria Montibeller, ex di turno premiata come miglior giocatrice della partita. Adesso la squadra di Mazzanti dovrà provare a invertire la rotta lontano dal PalaBarton, a partire dalla trasferta di mercoledì prossimo a Chieri.

    LA PARTITA – Nel 6-6 che caratterizza l’avvio del primo set ci sono tante imprecisioni in mezzo agli ottimi spunti di Montibeller e Di Iulio. Perugia ottiene il primo allungo sul 10-6 grazie a un errore delle lombarde e Koolhaas: coach Parisi non gradisce e spende il primo time out. La pausa giova alla squadra ospite che risale sfruttando gli errori delle perugine e Bonciani, ispirata al servizio: Mazzanti è costretto a fermare il gioco sul punteggio di 11-9. La Bartoccini Fortinfissi continua a sbagliare e l’attacco fuori misura di Carcaces consegna alle ospiti la parità a quota 11. Ortolani stenta a entrare in partita e lascia il posto ad Angeloni, poco dopo Casillo rileva Aelbrecht sotto rete: Casalmaggiore mette la freccia e sul 13-16 la panchina umbra ferma un’altra volta il gioco. Le “magliette nere” vanno in confusione e per le ospiti è facile volare sul 13-19 con muro e difesa. Perugia abbozza una reazione, ma Bajema sigilla il 18-23 e l’errore di Angeloni consegna la prima frazione a Casalmaggiore: 18-25.

    Montibeller chiude lo scambio più lungo della partita e dà il 3-4 a Casalmaggiore nelle prime battute del secondo set. Di Iulio si accascia al suolo e, dopo le cure dello staff medico della Bartoccini Fortinfissi, lascia il posto in cabina di regia ad Agrifoglio. Il muro ospite continua a essere invalicabile e Kosareva stoppa Casillo portando le sue sul 3-7. Due punti di fila di Angeloni e Aelbrecht riavvicinano Perugia fino al 6-7. Le due squadre iniziano a sbagliare: l’errore di Bajema consegna la parità a Perugia a quota 11, l’attacco fuori di Angeloni riporta avanti Casalmaggiore 12-14 con Mazzanti che ferma il gioco per provare a invertire la rotta. Gli errori continuano a farla da padrone e le umbre agguantano il 18-18 con un’invasione a rete delle avversarie e con una bella azione di Koolhaas. Montibeller e Stufi firmano il 18-20 e Mazzanti chiama il secondo time out. Al rientro in campo Kosareva firma l’ace del 18-21, poi l’attacco lungo di Angeloni consegna il 18-22 alle avversarie. L’intesa fra Koolhaas e Agrifoglio è da rivedere e il 18-23 è realtà. Ora a sbagliare è la Èpiù e Parisi ferma la partita sul 20-23 per tranquillizzare le proprie ragazze. Ancora il muro ospite dice no a Carcaces e assicura quattro set point: Montibeller chiude al secondo tentativo sul 21-25.

    Il terzo set comincia con il rientro in campo di Di Iulio, che si è ripresa dall’infortunio della frazione precedente. Il copione non cambia e Casalmaggiore avanza 1-4 e poi 3-6 sempre grazie al muro. Kosareva ferma un attacco delle “magliette nere” e sul 7-11 Mazzanti deve rifugiarsi nel time out. Perugia continua a rimbalzare contro il muro avversario: questa volta è Bonciani a fermare Angeloni per il 10-14. La Bartoccini Fortinfissi allenta la tensione e Mazzanti ferma il gioco sul 14-18 dopo l’ennesimo errore della propria squadra. Al rientro in campo Havelkova mette a segno l’ace del 16-18 e questa volta è Parisi a chiamare il minuto di sospensione. Montibeller non dà scampo alla difesa umbra e firma il 16-20 che diventa 16-22 con Kosareva. Marinho chiude 17-25 una partita senza storia.
    HANNO DETTOVeronica Angeloni, capitano della Bartoccini Fortinfissi Perugia: “Per fortuna ci sono tante altre partite ravvicinate da giocare, ma dobbiamo lavorare sodo e trovare la quadra. Bisogna reagire e trovare il modo di fare punti, quando si perde non c’è niente da dire, c’è solo da lavorare”.Rosamaria Montibeller, opposto della Vbc Èpiù Casalmaggiore ed ex di turno, premiata come Mvp della partita: “Sono contentissima di tornare qua, ho grande rispetto e affetto per Perugia. Era una partita importantissima per noi, siamo riuscite a fare tutto quello che avevamo provato in allenamento. In precedenza avevamo disputato belle partite contro le prime cinque in classifica giocando bene, ma senza ottenere punti. Ora questi due successi consecutivi contro Firenze e Perugia danno più fiducia alla squadra. Abbiamo la panchina corta, ma siamo molto unite e tutte diamo il massimo quando siamo chiamate in causa”.

    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 60 (20)Igor Gorgonzola Novara 49 (20)Saugella Monza 42 (19)Reale Mutua Fenera Chieri 37 (18)Savino Del Bene Scandicci 31 (18)Unet E-Work Busto Arsizio 28 (18)Bosca S.Bernardo Cuneo 22 (19)Vbc E’piu’ Casalmaggiore 20 (19)Delta Despar Trentino 18 (16)Il Bisonte Firenze 17 (19)Zanetti Bergamo 17 (19)Bartoccini Fortinfissi Perugia 12 (18)Banca Valsabbina Millenium Brescia 10 (19)(n) numero gare giocate LEGGI TUTTO