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    A1 F.: Semifinale gara1. Novara al tie break sfata il tabù Monza. Daalderop Mvp

    La gioia di Novara, la prima volta contro Monza in stagione

    SEMIFINALI GARA1IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAUGELLA MONZA 3-2 (25-21 23-25 25-17 23-25 15-10) – IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 16, Hancock 2, Bosetti 17, Chirichella 8, Smarzek 13, Daalderop 20, Sansonna (L), Taje’, Zanette, Herbots. Non entrate: Battistoni, Bolzonetti, Napodano (L), Bonifacio. All. Lavarini.SAUGELLA MONZA: Meijners 9, Danesi 9, Van Hecke 22, Begic 16, Heyrman 13, Orro 2, Parrocchiale (L), Orthmann 2, Squarcini, Davyskiba. Non entrate: Negretti (L), Carraro, Obossa. All. Parazzoli.ARBITRI: Sobrero, Goitre.NOTE – Durata set: 27′, 30′, 25′, 31′, 18′; Tot: 131′.

    La vittoria di Novara in gara1 di semifinale – foto © Daniela Tarantini

    NOVARA – Dopo due ko nella regular season l’Igor Gorgonzola Novara supera per la prima volta nella stagione la Saugella Monza. Lo fa quando più conta, in gara 1 di semifinale play off, turno al meglio delle tre gare. Lo fa non senza soffrire, 15-10 al tie break, di squadra con Daalderop MVP e top scorer delle piemontesi (22 punti) una Washington stellare (16 punti, ben 6 muri) e Cristina Bosetti al 41% con 17 punti finali. Troppi gli errori punto di Monza: 35 punti regalati all’avversario contro i 25 di Novara (di cui ben 12 nel primo set). Alla Saugella non bastano  22 punti di Van Hecke, i 16 di Begic e i 13 di Heyrman di cui 5 a muro.
    In aggiornamento LEGGI TUTTO

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    A2 F.: Pool Promozione vincono Pinerolo e Vallefoglia. Pool Salvezza, sorride Talmassons

    MODENA – Pool Promozione, Pinerolo passa a Soverato al tie-break. Vallefogliabatte 3-0 Sassuolo e si rilancia. Pool Salvezza, Talmassons si ripete, altro 3-1 a Montale.
    POOL PROMOZIONEVOLLEY SOVERATO – EUROSPIN FORD SARA PINEROLO 2-3 (25-22 28-30 26-24 22-25 9-15)VOLLEY SOVERATO: Mason 17, Riparbelli 9, Shields 39, Lotti, Piacentini 8, Bortoli 3, Barbagallo (L), Nardelli 5, Meli 5, Ferrario (L), Salimbeni, Bianchini. Non entrate: Cipriani. All. Napolitano.EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Gray 11, Zago 34, Fiesoli 2, Akrari 14, Boldini 5, Bussoli 2, Fiori (L), Buffo 13. Non entrate: Allasia, Casalis. All. Marchiaro.ARBITRI: Chiriatti, Zingaro.NOTE – Durata set: 25′, 32′, 27′, 25′, 15′; Tot: 124′.
    La Megabox Vallefoglia, a un mese dall’ultimo impegno ufficiale, torna al successo nel posticipo della 7ª giornata della Pool Promozione. Grazie al 3-0 interno sulla Green Warriors Sassuolo, le ragazze di Fabio Bonafede si rilanciano in classifica, rafforzando la terza posizione e avvicinandosi sensibilmente alla coppia di testa: con 7 partite ancora da disputare, le biancoverdi sono a -7 dalla LPM BAM Mondovì (che ne dovrà giocare ‘soltanto’ 5) e a -6 dall’Acqua&Sapone Roma Volley Club (6 gare alla fine). Nonostante le assenze di Dapic e Bertaiola, le marchigiane offrono una prestazione brillante, trascinate da un’incontenibile Pamio (autrice di 28 punti con il 49% di rendimento offensivo). Le neroverdi di Enrico Barbolini, anch’esse ferme da un mese, partono contratte ma progressivamente migliorano in precisione e lucidità, arrivando più di una volta alla palla che avrebbe allungato la contesa. Invece il terzo set si conclude 30-28 complice un ace fortunoso di Kramer. 
    MEGABOX VALLEFOGLIA – GREEN WARRIORS SASSUOLO 3-0 (25-17 25-21 30-28)MEGABOX VALLEFOGLIA: Balboni 5, Pamio 28, Colzi 8, Costagli 5, Bacchi 5, Kramer 7, Bresciani (L), Stafoggia 2, Durante. Non entrate: Ricci. All. Bonafede.GREEN WARRIORS SASSUOLO: Busolini 5, Spinello, Salinas 11, Civitico 6, Antropova 20, Dhimitriadhi 7, Falcone (L), Pasquino, Pelloni. Non entrate: Magazza, Montagnani (L), Ferrari, Zojzi, Bisegna. All. Barbolini.ARBITRI: Dell’Orso, Feriozzi.NOTE – Durata set: 22′, 24′, 34′; Tot: 80′.
    Al quarto posto sale l’Eurospin Ford Sara Pinerolo, che si aggiudica lo splendido duello del PalaScoppa contro il Volley Soverato, recupero della 3ª giornata di andata. Le piemontesi di Michele Marchiaro vincono l’ennesimo tie-break della stagione al termine di un match denso di emozioni e cambi di rotta. Le cavallucce marine di Bruno Napolitano si dimostrano come al solito insidiose nel palazzetto amico e, trascinate da una superlativa Shields (39 punti di cui 4 ace e 3 muri), ribaltano un terzo parziale apparentemente chiuso (da 21-24 a 26-24) costringendo alla rimonta Zago e compagne. Pareggiati i conti nel quinto set l’opposta pinerolese guida le compagne alla vittoria chiudendo il match con 34 punti (7 ace e 3 muri). 
    POOL SALVEZZACDA TALMASSONS – EXACER MONTALE 3-1 (25-19 33-31 21-25 25-19)CDA TALMASSONS: Vallicelli 3, Tirozzi 21, Nardini, Cutura 21, Dalla Rosa 8, Mazzoleni 8, Ponte (L), Barbazeni 7, Bartesaghi 2, Norgini (L), Pagotto. Non entrate: Feruglio. All. Barbieri.EXACER MONTALE: Brina 16, Fronza 12, Rubini 12, Pinali 7, Gentili 11, Lancellotti, Bici (L), Aguero 10, Blasi, Botarelli, Cigarini, Saccani. Non entrate: Venturelli (L). All. Tamburello.ARBITRI: Traversa, Serafin.NOTE – Durata set: 24′, 39′, 29′, 25′; Tot: 117′.Secondo successo in quattro giorni per la CDA Talmassons ai danni dell’Exacer Montale. Le friulane di Leonardo Barbieri, giunte alla terza affermazione consecutiva dopo il rientro post-Covid, ripetono il 3-1 sulle emiliane di Ivan Tamburello e recuperano un’altra posizione in classifica, assestandosi al quinto posto (e con ancora 6 gare da disputare). Le nerofuxia ospiti, al contrario di quanto accaduto sabato scorso, devono rincorrere in avvio. Nel secondo recuperano da 24-22 e si costruiscono palle del pareggio ma non le sfruttano. La vittoria nel terzo set non scalfisce le rosa di casa, che con Tirozzi scrivono la parola fine: 21 i punti della banda mancina, alla pari di quelli della croata Cutura. Per l’Exacer, con Botarelli fuori causa per un problema alla spalla, 16 di Brina.
    LE CLASSIFICHEPOOL PROMOZIONELpm Bam Mondovì 54 (5); Acqua & Sapone Roma Volley Club 53 (6); Megabox Vallefoglia 47 (7); Eurospin Ford Sara Pinerolo 44 (6); CBF Balducci HR Macerata 43 (5); Sigel Marsala 40 (6); Cuore Di Mamma Cutrofiano 38 (5); Green Warriors Sassuolo 34 (6); Volley Soverato 34 (4); Omag San Giovanni in Marignano 33 (8). (tra parentesi le partite ancora da disputare)
    POOL SALVEZZAOlimpia Teodora Ravenna 38 (4); Futura Volley Giovani Busto Arsizio 32 (2); Itas Città Fiera Martignacco 31 (5); Geovillage Hermaea Olbia 27 (4); Cda Talmassons 24 (6); Barricalla Cus Torino 23 (3); Club Italia Crai 19 (7); Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 9 (4); Exacer Montale 8 (3).(tra parentesi le partite ancora da disputare) LEGGI TUTTO

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    Play Off: Semifinale 4. Civitanova chiude i conti e vola in finale, Trento cede ancora 0-3

    Semifinale Gara 4Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 0-3 (19-25, 23-25, 23-25)Itas Trentino: Giannelli 1, Santos De Souza 12, Lisinac 9, Abdel-Aziz 11, Kooy 2, Podrascanin 4, De Angelis (L), Rossini (L), Michieletto 9, Bristot (L), Sosa Sierra 0, Sperotto 0, Argenta 0. N.E. Cortesia. All. Lorenzetti.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 15, Simon 17, Rychlicki 12, Leal 2, Anzani 3, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Kovar 0, Diamantini 0, Yant Herrera 4. N.E. Hadrava, Falaschi. All. Blengini.ARBITRI: Boris, Puecher.NOTE – durata set: 26′, 29′, 33′; tot: 88′.
    TRENTO – Sarà ancora una volta una serie tra Lube e Perugia, la terza consecutiva, a incoronare la società campione d’Italia. Come accaduto in gara 2 anche in gara 4 i marchigiani espugnano con autorità la BLM Group Arena, trascinati ancora una volta dal solito gigantesco Simon.Trento si dimostra troppo incostante al cospetto di una squadra che gestisce senza patemi i vantaggi accumulati nel primo set e non si lascia deprimere quando si trova a rincorrere nel secondo e nel terzo parziale.Nei momenti caldi dei set è emersa la freddezza dei veterani, su tutti un Juantorena a cui non trema il braccio e un Simon che riesce sempre a lasciare il segno che sia a muro o in battuta o in attacco.Dall’altro lato della rete le buone prove di Michieletto e Lucarelli non sono bastate a sopperire alla serata opaca di Lisinac e Abdel-Aziz e a un Giannelli sempre in rincorsa e a volte poco preciso.I cucinieri si prendono con merito la finale dando l’impressione di essere incontenibili quando tutti gli effettivi girano al meglio, i trentini dovranno invece essere abili a ricaricarsi sia fisicamente che mentalmente in vista della finale di Champions League.
    I PIÙ E I MENO – A fine gare i numeri premiano la Lube in battuta (7-4), in attacco (54%-49%) e a muro (9-8), Trento complessivamente meglio in ricezione (51%-50% le positive, 33%-25% le perfette), ma superiore anche negli errori (21-17).MVP della serata è capitan Juantorena autore di 15 punti con il 52% in attacco, 2 ace e 2 muri e un +10 di vinte/perse. 17 punti per Simon (71%, 5 muri e 2 ace), 12 per Rychlicki (56%, 1 muro e 1 ace, ma 5 murate subite). Leal (2 punti, 25%) rimane in campo meno di due set e viene sostituito da Yant che chiude con 4 punti (40% in attacco, 2 ace) e una ricezione al 50% di positive e al 25% di perfette (2 ace subiti). De Cecco amministra con intelligenza i suoi attaccanti e stampa anche un muro.Nella metà campo trentina il miglior realizzatore è Lucarelli con 12 punti (63% e 2 ace) che non sfigura nemmeno in ricezione nonostante i 4 ace subiti (56% positive, 44% le perfette). 11 punti per un Abdel-Aziz che fatica a mettere la palla a terra (36%, 2 ace), 9 per un Michieletto positivo in attacco (62%, 1 ace) e che concede qualcosa di troppo in ricezione (20% perfette, 1 ace subito). Lisinac non trova le misure in attacco (9 punti, 42%), ma risponde presente a muro con 4 block punto, Giannelli ha vissuto serate migliori in cabina di regia. Come per Leal anche Kooy abbandona il campo nel primo parziale dopo aver firmato due punti in attacco (67%).
    SESTETTI – Trento in campo con Abdel-Aziz opposto a Giannelli, Kooy e Lucarelli in banda, Podrascanin e Lisinac al centro e Rossini in seconda linea. Lube schierata con De Cecco in regia, Rychlicki opposto, Leal e Juantorena schiacciatori, Simon e Anzani centrali e Balaso libero.
    LA PARTITA – Parte meglio la Lube che grazie ai contrattacchi di Rychlicki e Juantorena si porta subito sull’1-4. La solita battuta di Simon regala l’ace del 2-7, il muro ospite contiene Abdel-Aziz, Rychlicki difende e attacca (3-9). Il nastro aiuta l’attacco vincente di Leal e rende difendibile quello di Lucarelli che i cucinieri trasformano nel 4-11 costringendo Lorenzetti a spendere anche il secondo time out. Trento non riesce a reagire: Lisinac attacca out, quindi Juantorena mura Abdel-Aziz e regala il +9 ai suoi (5-14). Sono due errori consecutivi in attacco di De Cecco e Juantorena a riavvicinare i dolomitici, poi Lucarelli trova le dita a muro di Simon in contrattacco (9-14). Blengini ferma il gioco, ma al rientro il brasiliano si ripete; tocca quindi a Simon interrompere il turno in battuta di Giannelli (10-15). Il centrale cubano mura a uno Lisinac per il nuovo +6, Abdel-Aziz sbaglia ancora e spara lungo senza trovare le mani del muro (11-18). Trento prova a scuotersi con il muro di Podrascanin su Rychlicki, l’ace di Abdel-Aziz e il contrattacco di Michieletto (16-19), ma l’opposto lussemburghese impreziosisce il suo gran set con la battuta vincente del nuovo +5 (16-21). Il contrattacco out di Abdel-Aziz chiude virtualmente il set (17-22), due muri consecutivi di Simon lo mandano definitivamente in archivio con il punteggio di 19-25.
    In avvio di secondo parziale Abdel-Aziz e Michieletto rispondono all’ace in apertura di Juantorena e spingono Trento sul 3-1. I dolomitici sembrano più convinti sia in attacco che in difesa: Lucarelli mura Rychlicki, Abdel-Aziz passa in parallela (6-2). Blengini inserisce Yant per Leal, ma è ancora Trento a trovare un break con la stampata di Podrascanin su Rychlicki (8-3). I muri di De Cecco su Lucarelli e di Simon sul serbo riportano sotto la Lube, la ricezione sbagliata del brasiliano sulla battuta di Anzani regala al centrale cubano il punto del -2 (9-7). È sempre Simon a terrorizzare la ricezione trentina e a riportare i suoi a contatto (12-11), Giannelli chiama in causa tutti i suoi attaccati per provare a rimanere a distanza (15-13). Il pareggio è opera di un muro di Juantorena su Abdel-Aziz (16-16), Simon e l’olandese sbagliano in attacco (18-18), il capitano biancorosso firma il contro sorpasso dai 9 metri (18-19). La carta Sperotto al servizio non sortisce effetto, Yant al contrario punisce la zona di conflitto tra Michieletto e Rossini (21-23). Juantorena guadagna due set point e chiude al secondo dopo che l’attacco di Abdel-Aziz aveva annullato il primo (23-25).
    Yant rimane in campo per Leal nel terzo parziale, ma è sempre Simon a regalare il primo break ai cucinieri con il quinto muro di serata (2-3). L’errore in attacco di Michieletto vale il +2 per gli ospiti che diventa subito +3 con il contrattacco di Juantorena (5-8). Lorenzetti ferma inutilmente il gioco, perché al rientro Yant piazza l’ace del 5-9. Abdel-Aziz prova a suonare la carica in contrattacco, Lisinac risponde alla chiamata murando Simon, quindi Michieletto trova l’ace del -1 (10-11). I muri di Lisinac e Giannelli su Rychlicki valgono il sorpasso e spingono Blengini a fermare il gioco (12-11). Al rientro è ancora Trento a spingere sull’acceleratore: Lucarelli passa in ricostruita, poi Lisinac rispedisce al mittente l’attacco di Juantorena (14-11). Simon riporta sotto i suoi con l’ace del 15-14, Yant lo imita dai 9 metri regalando ad Anzani la facile palla del 17-17, quindi Abdel-Aziz spara out per il contro sorpasso (17-18). Trento torna avanti con il muro su Juantorena e si porta sul +2 dopo un’invasione aerea sanzionata a De Cecco (20-18). La tensione in campo si alza e il gioco viene interrotto per un paio di minuti, al rientro Ryhlicki e Abdel-Aziz si scambiano bordate (22-20). Simon impatta a quota 22 sfruttando la battuta di Juantorena,  l’invasione di Lucarelli regala il match point a cucinieri che chiudono con Rychlicki alla prima occasione (23-25).  LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Conegliano vince 3-0 gara1 di semifinale. 60° successo consecutivo

    SEMIFINALE GARA1IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-0 (25-23 25-16 25-14)IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sylla 7, Fahr 11, Egonu 15, Hill 14, De Kruijf 12, Wolosz 4, De Gennaro (L), Adams 2, Butigan 1, Gennari, Caravello, Gicquel. Non entrate: Folie (L), Omoruyi. All. Santarelli.SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stysiak 10, Vasileva 4, Lubian 7, Malinov 1, Pietrini 4, Popovic 5, Merlo (L), Bosetti 1, Drewniok 1, Camera, Courtney, Carocci (L). Non entrate: Samadan, Cecconello. All. Barbolini.ARBITRI: Frapiccini, Bassan.NOTE – Durata set: 27′, 24′, 20′; Tot: 71′.
    TREVISO – Sono 60 le vittorie consecutive dell’Imoco. In gara1 di semifinale la squadra di coach Santarelli ha fatto sua la partita soffrendo solo nel primo set dove Scandicci ha tenuto il ritmo delle Pantere fino alla fine, sciogliendosi però nei due parziali successivi sotto i colpi di un Imoco inarrestabile capace di alzare il livello di gioco a piacimento e di chiudere in un’ora e diciassette minuti.
    SESTETTI – Sestetto di Conegliano con Wolosz-Egonu, Sylla-Hill, De Kruijf-Fahr, libero De Gennaro, risponde coach Barbolini con Malinov-Stysiak, Courtney-Vasileva, Lubian-Popovic, libero Merlo.
    LA PARTITA – Il primo set è il più combattuto: Conegliano si affida a un attacco scintillante ben orchestrato dalla capitana Asia Wolosz, che trova le sue centrali in forma smagliante, De Kruijf capace del 100% (!) in attacco, 8/8 alla fine, e Sarah Fahr scatenata con 11 punti e 2 muri (70% in attacco), votata MVP del match. Per due volte le Pantere di casa scappano sul 14-8 e sul 24-20, in entrambe le situazioni i turni di battuta di Lubian danno la forza di rientrare a -1 alla squadra di coach Barbolini che approfitta anche del 9 errori della squadra di casa. Vanifica tutto però la stessa Lubian con l’errore finale in battuta per il 25-23 di Conegliano che chiude con il 60% in attacco.
    Nel secondo e terzo set invece la squadra di coach Santarelli non sbaglia più, il ritmo della difesa e della transizione offensiva è impressionante e nonostante i numerosi cambi dalla panchina, le ospiti non riescono mai a mettere sabbia negli ingranaggi della squadra di casa che gioca con qualità, difesa e tanta precisione rendendo vani i tentativi orgogliosi di Malinov e compagne.
    Le attaccanti di casa sono inarrestabili, Egonu sarà la top scorer con 15 punti, ma con lei in doppia cifra anche una straordinaria Kim Hill a 14 (85% in ricezione, 63% in attacco!), De Kruijf (anche due muri oltre al percorso netto al centro) a 12 oltre agli 11 di Fahr. Capitan Wolosz, che oggi compie 31 anni, festeggia la ricorrenza mandando a punto tutte le sue attaccanti e spiana la strada al comodo successo 25-16 e 25-14 che regala alle Pantere di Conegliano il primo step verso la finale scudetto.
    Sabato si replica gara2 a Scandicci alle 18.00, le Pantere dopo questo primo successo casalingo avranno il “match ball” per la finale scudetto, ma di fronte la Savino del Bene cercherà il tutto per tutto per non chiudere qui la sua stagione e allungare la serie. Eventuale gara3 il 14 aprile al Palaverde. LEGGI TUTTO

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    Modena: Tutti negativi al Covid. La squadra va a Vibo

    MODENA – Nella giornata odierna tutti i componenti di squadra e staff di Modena Volley sono stati sottoposti a tampone molecolare in seguito alle cinque positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra comunicate ieri.Dagli esami odierni è emersa la negatività di tutti i componenti del gruppo squadra.La società Modena Volley ha deciso che i 5 membri che a questo punto sono risultati falsi positivi al tampone di martedì (Giani, Ciamarra, Tomasini, Stankovic e Gollini) verranno sottoposti domani a un nuovo tampone molecolare e resteranno a Modena, mentre il resto del gruppo squadra partirà domani mattina per Vibo Valentia.

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    Modena: Lavia operato

    MODENA – Senza comunicazioni precedenti, Daniele Lavia è stato operato in data odierna dal Dottor Volpi presso l’Istituto Clinico Humanitas di Milano. Allo schiacciatore – in uscita da Modena – è stata eseguita meniscectomia selettiva al menisco interno del ginocchio sinistro. L’intervento è durato circa trenta minuti e si è svolto senza alcuna complicanza. In serata il ragazzo rientrerà a Modena per iniziare la riabilitazione. L’intervento – specifica una nota del club emiliano – è stato effettuato in accordo con lo staff medico della nazionale italiana.

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    Caso “Meldonium”: Quello che c’è da sapere sulle sostanze. Ora serve chiarezza sul perché…

    La formula chimica del
    mildronato (meldonium)

    MODENA – Potrebbe davvero scoppiare un caso che va ben oltre la positività al test antidoping del singolo giocatore Alberto Polo, in quel di Piacenza. E la speranza è che qualcuno, prima o poi, parli chiaramente della vicenda, spiegandola senza possibilità di equivoci.
    La premessa è doverosa e necessaria: fino a un provvedimento ufficiale, c’è la presunzione di innocenza per tutti, Alberto Polo in primis ovviamente. Fino a che non ci sarà un pronunciamento definitivo della giustizia sportiva, nessuno può essere indicato come colpevole di qualcosa, perché ci possono essere errori nelle analisi (molto difficile, in verità) o spiegazioni mediche che finora non sono saltate fuori. Ci sono però da analizzare i vari aspetti della vicenda per provare ad avere un quadro di partenza chiaro. Andiamo con ordine.
    LE SOSTANZE TROVATE COL TEST – Nelle urine di Alberto Polo sono state trovate tracce di varie sostanze. Il Meldonium è un farmaco molto discusso, originariamente prodotto per curare malattie delle coronarie e disturbi cardiaci. Il Meldonium è costato alla fuoriclasse del tennis Maria Sharapova due anni di squalifica e di fatto la fine della carriera e ha portato la Wada a comminare svariati anni di squalifica a decine di altri atleti russi. La sua efficacia in quanto a ‘doping’ è ancora molto discussa, ma la Wada lo ha inserito tra le sostanze proibite in quanto ha la capacità di aumentare il flusso sanguigno arterioso, garantendo ovviamente un maggiore apporto di ossigeno ai muscoli e agli organi interni. Sul testosterone e i suoi derivati (non endogeni, secondo il referto della Nado sulla positività di Polo, quindi indotti da farmaci) poco da dire: l’ormone ‘maschile’ serve per aumentare la forza, la massa muscolare, serve per migliorare i tempi di recupero e altro ancora. Tra tutte le sostanze trovate però quella che balza più all’occhio è l’idroclorotiazide. Che cos’è? Un diuretico, utilizzato in soggetti con la pressione alta o con stati edematosi a carico di cuore o reni, al fine di smaltire con più urina le sostanze tossiche, talvolta utilizzato per perdere peso. Come mai è nell’elenco delle sostanze dopanti? Perché è un farmaco che serve a mascherare, a eliminare attraverso l’urina i residui dei prodotti illeciti. Un esempio recente, in Italia, di positività a questa sostanza è quello del calciatore del Cagliari Joao Pedro, squalificato per sei mesi esattamente tre anni fa proprio a causa dell’idroclorotiazide.
    Il meldonium è un farmaco per il cuore inserito dal 1 gennaio 2016 nella lista delle sostanze dopanti e pertanto proibito dalla World Anti-Doping Agency (WADA). È balzato agli onori della cronaca perché la tennista russa Maria Sharapova, sospesa per due anni dalla Federazione Internazionale
    FARMACI LEGATI AL COVID? – Qui c’è il primo mistero della vicenda, ovvero la società che dichiara come “da una prima ricostruzione” la positività a quelle sostanze potesse essere riconducibile a un farmaco prescritto all’atleta con finalità terapeutiche “volte alla guarigione dalle patologie residue da sindrome post – Covid 19”. Realistico? Improbabile. Ammettendo che il Meldonium possa rientrare in una prescrizione utile a recuperare dopo il Covid (non abbiamo trovato comunque alcun articolo che parli di questa prassi medica) cosa c’entrano un diuretico e il testosterone col recupero dopo la guarigione da coronavirus?
    IL LICENZIAMENTO DI DE LELLIS – Di stamattina poi, lo scarno comunicatoPiacenza: Settimana calda… Interrotto il rapporto con De Lellis che annunciava il licenziamento in tronco del preparatore atletico, Juan Carlos De Lellis. Perché questo allontanamento improvviso?
    LE IPOTESI – Intanto, la squalifica al giocatore. Qualora, lo ripetiamo ancora, fosse confermata la positività di Alberto Polo, il rischio è quello di vederlo inibito da competizioni e allenamenti fino a un massimo di addirittura quattro anni. Per qualsiasi atleta professionista la responsabilità relativa al doping rimane comunque individuale, è bene rimarcarlo, si firma una liberatoria per questo. Immaginiamo poi che la Nado amplifichi le sue ricerche, probabilmente sottoponendo a test (sul sangue?) anche il resto della rosa a disposizione di coach Bernardi, tra cui alcuni giocatori (vedi Clevenot, Russell o Mousavi) che a luglio saranno a Tokyo per le Olimpiadi. Ora: se il giocatore (ripetiamo, nell’ipotesi in cui i risultati delle analisi fossero confermati e portassero a una squalifica) ha fatto tutto da solo, ovviamente non c’è nessun ulteriore ‘rischio’ per altri atleti della rosa. Per togliere tutte le ombre a una vicenda che, come vedete, chiarissima non è, sarebbe però utile che sia la società che il giocatore si esponessero per spiegare l’accaduto. Quelle sostanze (se confermate) non sono nelle urine di Polo per caso: il giocatore ha commesso una leggerezza individuale? Qualcuno, anche di esterno, gli ha prescritto quei farmaci, magari assunti senza sapere bene cosa fossero? Speriamo arrivino presto chiarimenti, non solo dalla giustizia sportiva. LEGGI TUTTO

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    Modena: Salta la trasferta di Vibo Valentia?

    MODENA – Oggi nuovi test per Modena Volley dopo le positività al covid riscontrate ieri a cinque elementi del gruppo squadre (due atleti, un titolare e una riserva) e tre elementi dello staff tecnico. Molto probabile che il club emiliano non vada comunque a Vibo Valentia, potrebbe arrivare la richiesta di quarantena da parte della locale sanità del gruppo, ipotesi che potrebbe veder la squadra gialloblù costretta così a rinunciare alle restanti gare del torneo per il 5° posto e la qualificazione o giocare con chi c’è.  

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