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    F1: Binotto non sarà a Istanbul con la Ferrari

    ROMA – Mattia Binotto non seguirà la Ferrari in trasferta per il Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal del Cavallino non sarà al circuito di Istanbul, avendo deciso di rimanere in Italia per lavorare più intensamente alla monoposto per il 2022. Ad annunciarlo è stata la stessa Ferrari, tramite la nota in cui si annunciava anche il cambio di power unit per Carlos Sainz, che monterà il quarto motore e di conseguenza partirà dal fondo della griglia.
    La nota della Ferrari
    “Mattia Binotto non sarà fisicamente presente al Gran Premio di Turchia – si legge nella nota -. Come è già avvenuto in diverse occasioni lo scorso anno, il Team Principal resterà nel quartier generale di Maranello per concentrarsi sul lavoro di sviluppo della monoposto della prossima stagione ma seguirà tutte le sessioni e la corsa dal Remote Garage, in continuo collegamento con la squadra all’Istanbul Park”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto su Giovinazzi: “Non interferiamo con le scelte di Alfa Romeo”

    ROMA – La permanenza di Antonio Giovinazzi in Alfa Romeo, a pochi mesi dal 2022 e dalla nuova stagione di Formula 1, è tutt’altro che certa. Oltre a Kimi Raikkonen, infatti, potrebbe arrivare nella scuderia anche il cinese Guanyo Zhou, il quale toglierebbe il posto al pilota di Martina Franca. Sulla questione, ai microfoni di “The-race.com”, è intervenuto anche il team principal della Ferrari, Mattia Binotto: “È una scelta della squadra, siamo indipendenti dalle loro decisioni sui piloti, ed è importante anche per noi. Antonio è il nostro driver di riserva, è italiano e fa parte della famiglia Ferrari”.
    Il commento di Binotto
    “Per noi sarebbe ovviamente bello vederlo ancora all’opera l’anno prossimo, perché riteniamo che sia un ottimo pilota e che meriti ancora un posto – ha aggiunto Binotto -. Ma non possiamo interferire con le scelte della squadra. Possiamo solo valutare la collaborazione in qualità di fornitori di power unit, ed ovviamente la scelta del pilota fa parte di questa valutazione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Giovinazzi? Non possiamo interferire sulle decisioni di Alfa Romeo”

    ROMA – A pochi mesi dalla fine del Mondiale 2021 di Formula 1, non è ancora chiaro se Antonio Giovinazzi sarà confermato in Alfa Romeo. Oltre a Valtteri Bottas al posto di Kimi Raikkonen, infatti, potrebbe arrivare nella scuderia anche il cinese Guanyo Zhou, il quale toglierebbe il posto al pilota di Martina Franca. Sulla questione, ai microfoni di “The-race.com”, è intervenuto anche il team principal della Ferrari, Mattia Binotto: “È una scelta della squadra siamo indipendenti dalle loro decisioni sui piloti, ed è importante anche per noi. Antonio è il nostro driver di riserva, è italiano e fa parte della famiglia Ferrari”.
    Le parole di Binotto
    “Per noi sarebbe ovviamente bello vederlo ancora all’opera l’anno prossimo, perché riteniamo che sia un ottimo pilota e che meriti ancora un posto – ha aggiunto Binotto -. Ma non possiamo interferire con le scelte della squadra. Possiamo solo valutare la collaborazione in qualità di fornitori di power unit, ed ovviamente la scelta del pilota fa parte di questa valutazione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Podio a Monza? Vogliamo sognare e regalare sogni”

    MONZA – A pochi minuti dal Gran Premio d’Italia, Mattia Binotto sogna a occhi aperti. A Monza le due Ferrari scattano dalla terza fila con Charles Leclerc e Carlos Sainz: “È molto bello tornare a Monza con i nostri tifosi nel tempio della velocità. Ci auguriamo al più presto di vivere emozioni come quelle del 2019. Podio sogno possibile? Il nostro obiettivo è quello di sognare e regalare sogni, fino alla bandiera a scacchi ce la metteremo tutta”, le parole del team principal della Ferrari. 
    “Terza fila il nostro valore”
    “Terza fila? È il nostro valore di oggi. Sono contento della terza fila, anche se non si puo essere contenti in sensi generale – prosegue Binotto ai microfoni di Sky Sport -. Ma ieri Leclerc e Sainz stavano male, in ragione di ciò partire quinto e sesto può essere discreto”. Sulla strategia legata alle gomme: “Una sosta per tutti, prima media e poi dura penso. Magari qualcuno può usare la soft, ma la logica ci dice media-dura. Poi si tratterà di gestire le gomme, tenerle nella prima gara per poi trovarsele fresche”, conclude.  LEGGI TUTTO