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    Sfida infinita a Brugherio, i bellunesi la spuntano al quinto set

    Sesta vittoria nelle ultime sette partite del campionato di Serie A3 Credem Banca. E, aggiungendo il quarto di finale di Coppa Italia, sarebbe la settima affermazione in otto confronti. Ma il successo ottenuto in Brianza lascia un retrogusto strano al Belluno Volley. Perché arriva al tie-break, dopo quasi tre ore di una gara a tesa e vibrante, ricca di episodi e cambi di scenario. Una gara che i rinoceronti, alla lunga, riescono a condurre in porto, anche se devono sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un sestetto che occupa l’ultimo posto in graduatoria. A dispetto della giovane età, i Diavoli Rosa di Brugherio danno vita a una prova solida, combattiva e giocano col coltello tra i denti dal primo all’ultimo scambio. In una serata un po’ altalenante, comunque, si riprende la scena Fabio Bisi, tornato a esprimersi ad alti livelli: 16 i punti dell’opposto, nobilitati da due servizi vincenti. A conferma che il brutto infortunio di inizio stagione è definitivamente alle spalle.
    FATICA GENERALE – Nelle posizioni di testa, non faticano solo i bellunesi, ma tutte le squadre di vertice, all’interno di un turno di campionato davvero indecifrabile. Perché anche la capolista San Donà di Piave e due dirette inseguitrici come Mantova e Acqui Terme vincono al quinto set. Questo significa che, in classifica, non cambia nulla: i rinoceronti continuano a inseguire la capolista Personal Time a 3 lunghezze di distanza. E a condividere la seconda piazza con Negrini CTE e Gabbiano.
    DALLA PANCHINA – Gli impegni agevoli, a queste latitudini, non esistono. E i Diavoli Rosa lo testimoniano in maniera inequivocabile fin dal set di partenza, in cui passa con assoluta regolarità al centro e mette in mostra quella che sarà l’arma in più dell’intera serata: un muro a tratti invalicabile. Alla fine saranno ben 18 i palloni rispediti nella metà campo dolomitica. I lombardi conquistano con pieno merito il parziale d’inizio, ma coach Marzola troverà risposte importanti dalla panchina. E, in particolare da due elementi: Bisi, subito un fattore in attacco. E Luisetto, che chiuderà la sua prova in doppia cifra (10). Non è un caso che, trovate le contromosse necessarie, il secondo e terzo round vengano gestiti con autorità dai rinoceronti.
    SET PAZZO – Nel quarto atto, però, succede letteralmente di tutto: il Belluno Volley sembra padrone del match e doppia gli avversari sul 6-3, ma Brugherio ha energie e motivazioni a mille, Così, impatta a quota 14 grazie ad Argano, mette la freccia e si porta addirittura sul 20-18, in seguito a un contrattacco di Romano. A quel punto, però, arriva un parziale biancoblù di 6-2 per il 24-22. E, di conseguenza, i bellunesi hanno a disposizione due match-ball: entrambi annullati. E non saranno gli unici: anzi, i Diavoli Rosa cancellano qualcosa come otto palloni per chiudere l’incontro. E la spuntano al termine di un set infinito: 36-34. Un set in cui non mancano le proteste, per una possibile doppia commessa dai lombardi, che avrebbe chiuso la contesa.
    L’EPILOGO – Si va al tie-break. E al cambio di campo sono avanti i Diavoli Rosa (8-7), mentre Viganò mura per il 9-7. Schiro, al servizio, perfeziona il ribaltone (10-9 bellunese), solo che Argano ha ancora cartucce pallavolistiche da sparare: 13-11. Con le spalle al muro, ecco che emerge la grande squadra: quella che punisce gli errori avversari (Saibene approfitta di una ricezione lunga di Ferenciac), che mura (Luisetto). E che impacchetta il decisivo break di 5-0.
    L’ANALISI – «Nonostante la classifica – è l’analisi di coach Marco Marzola – sapevamo che avremmo affrontato una partita difficile. Tuttavia, non l’abbiamo approcciata nel migliore dei modi. E il fatto di aver perso il primo set ha un po’ complicato l’intera serata. Poi siamo stati bravi a recuperare nel quinto set. Punto perso? No, sono due guadagnati». LEGGI TUTTO

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    L’avvertimento di Cengia: «Vietato sottovalutare Brugherio»

    Il Belluno Volley è un’orchestra. E, come tale, ogni componente ha la sua assoluta rilevanza, Anche chi, inserito nelle battute conclusive, riesce a imprimere la propria impronta sul match, grazie a un muro “tonante”. Come Riccardo Cengia, a cui sono bastati pochi scambi per ritagliarsi un ruolo di spessore nel recente confronto vinto in tre parziali contro il Cus Cagliari. 
    GIOVANI DI TALENTO – Ma l’attualità incombe e il centrale, originario di Thiene, è già proiettato sulla prossima sfida del campionato di Serie A3 Credem Banca. Domenica 19 gennaio (ore 18), infatti, i rinoceronti saranno di scena a Brugherio contro i Diavoli Rosa. I quali occupano l’ultimo scalino della graduatoria, con 2 punti all’attivo: «Attenzione, Brugherio è una squadra da non sottovalutare – avverte Cengia -. Può contare su un roster di ragazzi giovani, ma di talento. Ecco perché prepareremo la partita di domenica esattamente come tutte le altre, con impegno e senza osservare la classifica». 
    VOGLIA DI RISCATTO – I biancoblù hanno agganciato la seconda piazza. E sono in compagnia di Mantova e Acqui Terme: «Dopo la sconfitta contro San Donà, maturata lo scorso 23 dicembre, avevamo voglia di riscatto. E questo ha fatto sì che in palestra, durante la pausa natalizia, ognuno di noi abbia spinto al massimo. Siamo riusciti a creare un gruppo compatto e molto competitivo: non è un caso che, in qualsiasi allenamento, tutti diano il 100 per cento. In più, la società ci dà i mezzi per rendere sempre al top».
    FEELING – Anche il feeling con Marco Marzola è totale: «Essendo stato giocatore fino a poco tempo fa, il coach sembra uno di noi. Da quando è arrivato, ha portato serenità e spensieratezza, mentre la sua visione della pallavolo è stata subito chiara e precisa. Tanto è vero che mi sono adattato velocemente al suo modo di giocare». 
    CITTÀ – Il ventitreenne centrale, passato pure per la Just British Bari, è a suo agio ai piedi delle Dolomiti: «Belluno è una bellissima città in cui vivere e dove la pallavolo è molto seguita anche dai cittadini. Fin da subito mi sono trovato bene con la dirigenza, lo staff tecnico e i compagni, nonostante un inizio di stagione un po’ turbolento. La squadra doveva ancora trovare il giusto affiatamento e la preparazione si è fatta sentire a livello fisico. Ma, più passavano le settimane, più siamo saliti di tono. E i risultati hanno iniziato ad arrivare». 
    LAVORO DA FARE – Per quanto provvisorio, il bilancio è quindi positivo: «Soprattutto se consideriamo l’approdo in semifinale della Coppa Italia di A3, oltre a una posizione di vertice in campionato. Tuttavia, se vogliamo raggiungere gli obiettivi prefissi, di lavoro da fare ce n’è ancora parecchio. In ambito personale? Spero di riuscire a garantire il mio contributo alla squadra per raggiungere i traguardi auspicati».  LEGGI TUTTO

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    Capitan Saibene non ha dubbi: «Siamo sulla buona strada»

    Undici punti, un contributo significativo in attacco ed eccellente in ricezione. Oltre all’impronta su diversi palloni decisivi: uno dei quali, in chiusura di secondo parziale, col punteggio in equilibrio. E in cui Alberto Saibene ha mandato a segno l’attacco decisivo con un’inusuale, quanto perfetta pennellata mancina: «La realtà è che sono arrivato in ritardo su quella palla – ha sorriso il diretto interessato -. Ma è andata bene». Non è un caso che il capitano sia stato premiato con la palma di miglior giocatore del match contro il Cus Cagliari. Una sfida che il Belluno Volley ha condotto dalla sua parte, nello spazio di tre parziali.
    IN ALTALENA – «Nel complesso – analizza il “Puma” – è stata una prova un po’ altalenante, nella quale abbiamo dato vita a momenti di buonissima pallavolo ad altri in cui sono emerse maggiori difficoltà. Di sicuro, Cagliari ha commesso qualche errore di troppo e noi abbiamo avuto il merito di approfittarne: in ogni caso, ci può stare. Anche perché non va dimenticato che mercoledì scorso, in occasione del confronto di Coppa Italia, avevamo speso tante energie».
    DIVERTENTE – Per i rinoceronti, è il settimo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E ottavo stagionale: «Lo ripetiamo dall’inizio dell’annata. Anche se i risultati non sempre ci hanno dato ragione, siamo un bellissimo gruppo, che lavora bene. E poi giocare è divertente: a maggior ragione quando cominci a vincere partite di livello. Come quella infrasettimanale con Acqui Terme o l’anticipo di campionato contro il Cus».
    STEP MENTALE – Da metà novembre, il Belluno Volley ha ingranato le marce alte: «Prima, specialmente nei finali di set, ci portavamo dietro della fatica, anche quando eravamo avanti di qualche punto. Ora, invece, abbiamo completato uno step mentale. E quei set riusciamo a chiuderli a nostro favore. La realtà dice che stiamo migliorando. E che siamo sulla buona strada». Una strada che Saibene e compagni continueranno a percorrere con fiducia e che, domenica 19, li porterà in Brianza. E, in particolare, a Brugherio, dove saranno ospiti dei Diavoli Rosa, ultimi in graduatoria.

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    Quarta vittoria casalinga consecutiva per Belluno, superato anche Cagliari in tre set

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato.

    Nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano). 

    Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo. 

    1° set – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza. 

    2° set – Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene. 

    3° set – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile. 

    “Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta”. 

    Belluno Volley 3CUS Cagliari 0 (25-22, 25-23, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 11, Basso 5, Mian 13, Loglisci 5, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 1, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 7, Biasotto 11, Busch 10, Galdenzi 4, Piludu (L), Marinelli 1, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 1. N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Marigliano, Laghi. NOTE – durata set: 29′, 27′, 21′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria in quattro giorni nel fortino della VHV Arena

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato. E, nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano).
    DUELLO RUSTICANO – Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo.
    IL GRAFFIO DEL PUMA – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza.
    VELOCITÀ DI CROCIERA – E nel secondo set? Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene.
    PEDINA IMPRESCINDIBILE – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile.
    L’ANALISI – «Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta coach Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta». LEGGI TUTTO

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    Di nuovo sotto rete dopo la coppa: in anticipo col Cus Cagliari

    Dopo “Un mercoledì da leoni” sale “La febbre del sabato sera”. No, non è una rassegna cinematografica: è l’essenza del tour de force a cui è sottoposto il Belluno Volley, in questo primo scorcio di 2025. Con l’animo rinfrancato dalla qualificazione alle semifinali della Del Monte Coppa Italia di A3, il gruppo di coach Marzola si rituffa nel campionato. Ed è pronto ad affrontare il Cus Cagliari, in anticipo: l’appuntamento è per domani (sabato 11 gennaio, ore 21), alla VHV Arena. 
    ENERGIE – Valevole per la seconda giornata di ritorno della regular season, il match arriva a poco più di 72 ore dalla battaglia pallavolistica, andata in scena infrasettimanalmente con la Negrini CTE Acqui Terme: «Di sicuro dobbiamo recuperare un po’ di energie, visto che mercoledì scorso abbiamo speso parecchio – è il commento del direttore sportivo, Alessandro Carniel -. Anche perché la posta in palio era elevata e noi eravamo contati». All’appello, infatti, mancavano Schiro e Bisi, entrambi debilitati dall’influenza: «Mi auguro che stiano meglio e tornino a disposizione dello staff tecnico». 
    AVVERSARIO PERICOLOSO – Proprio Cagliari ha salutato il 2024 con un convincente successo per 3-1, nel derby contro la Sarlux Sarroch. E occupa il sesto posto, frutto di un bilancio in perfetto equilibrio: cinque vittorie e altrettante sconfitte. «Non possiamo permetterci di sottovalutare l’impegno – riprende Carniel -. La formazione sarda gioca un buon volley ed era partita con l’idea di disputare un torneo di alta classifica. Poi, lungo il percorso, ha avuto qualche difficoltà, ma rimane una squadra pericolosa, ricca di individualità interessanti. Di conseguenza, è necessario tenere alto il livello di attenzione e giocare a mille». 
    CRESCIUTI E MATURI – I rinoceronti si sono aggiudicati cinque degli ultimi sei confronti ufficiali: «Vedo un gruppo cresciuto – prosegue il direttore sportivo – e abbastanza maturo, anche se abbiamo ancora qualche piccolo passaggio a vuoto che ci costa dei punti importanti. In ogni caso, siamo migliorati in battuta, in difesa e, in generale, siamo molto più tosti». Dal canto suo, coach Marzola ha avuto un ottimo impatto: «Si è calato al meglio in questa realtà. Crede nella squadra, nella società e sta lavorando bene: ha la piena fiducia da parte di tutti». 
    LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA – Attualmente, il Belluno Volley è terzo, a pari merito con Acqui Terme e staccato di una lunghezza dalla vice capolista Mantova, oltre che di quattro dalla vetta, occupata da San Donà di Piave: «Possibilità di agganciare il primato? Difficile: non vedo come la Personal Time possa perdere una partita e mezza o due – conclude il ds -. Ed è un peccato: confidavo nel primo posto perché significa “fattore campo” nei playoff. Ma anche il secondo è un piazzamento importante. E dobbiamo assicurarcelo». 
    ANTICIPO – Gli arbitri designati per l’anticipo della VHV Arena sono Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Marco Laghi di Bagnacavallo (provincia di Ravenna). I precedenti con Cagliari sorridono ai bellunesi, capaci di imporsi in tre occasioni su tre: l’ultima delle quali lo scorso 26 ottobre, quando è maturata un’affermazione in tre set in Sardegna, certificata da 20 punti di Riccardo Mian. Le prevendite per acquistare i biglietti sono attive sul sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Da Rold: «Disponibili per ospitare la Final Four di Coppa Italia»

    Dopo la vittoria in quattro set sulla Negrini CTE Acqui Terme e il conseguente approdo nelle semifinali della Del Monte Coppa Italia di A3, il Belluno Volley si candida per ospitare la Final Four. La conferma arriva direttamente dal presidente della società biancoblù, Sandro Da Rold: «Siamo già pre-organizzati con lo scopo di riuscire a prendere in gestione la fase finale della competizione. E a promuovere un weekend pallavolistico così importante nel Bellunese».
    CORAZZATA – Il weekend in questione sarebbe l’ultimo del mese di febbraio: sabato 22 e domenica 23. «Ora dovrà decidere la Lega Volley. Dal canto nostro, possiamo dire di essere pronti. Anche perché non abbiamo una semplice squadra di dirigenti e collaboratori: abbiamo una corazzata». Allargando l’orizzonte, il presidente non nasconde la sua felicità: «È un grande successo. Sono contento soprattutto per i giocatori, per gli allenatori e per tutti coloro che ci seguono». E anche mercoledì sera, alla VHV Arena, erano in tanti: circa 450 spettatori. «La squadra c’è e intende partecipare alla Final Four con l’intenzione di arrivare in fondo».
    PIANO GARA – In semifinale, i rinoceronti se la vedranno con la Romeo Sorrento, capolista del girone blu e capace di eliminare in tre parziali la JV Gioia del Colle: «Quella contro Acqui Terme – riprende Sandro Da Rold – è stata una partita difficilissima. Non dimentichiamo che in Piemonte, nella sfida di campionato, avevamo perso 3-0. Ma, alla lunga, abbiamo ingranato la marcia giusta. La chiave? Più d’una: a cominciare dall’entusiasmo e dalla certosina preparazione del match. Come società, inoltre, cerchiamo di dare ai ragazzi tutto ciò che è necessario per raggiungere il risultato auspicato. Complimenti, in particolare, a coach Marzola e all’intero staff per il perfetto piano gara».
    ANTICIPO – Ma non c’è il tempo per cullarsi sugli allori. Perché sabato 11 gennaio (ore 21), la VHV Arena riapre le sue porte. E farà da teatro all’anticipo di campionato contro il Cus Cagliari: la prevendita per acquistare i biglietti è già attiva. Basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it.

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    Superata Acqui Terme: il Belluno Volley è in semifinale di coppa

    Per la prima volta nella sua storia, il Belluno Volley spicca il volo verso le semifinali della Coppa Italia di A3. Davanti al pubblico amico della VHV Arena, i rinoceronti si regalano una notte magica e centrano il primo, grande obiettivo stagionale: la qualificazione fra le magnifiche quattro nella competizione parallela al campionato. Il prossimo ostacolo sulla strada di coppa? Si chiama Romeo Sorrento. E i biancoblù proveranno a superarlo il prossimo 29 gennaio, in Campania. O, in alternativa, il 22 febbraio, nel caso in cui una delle società in corsa per il trofeo decidesse di organizzare la Final Four. Nel frattempo, ciò che conta è il successo sulla Negrini CTE Acqui Terme: una compagine che il collettivo di coach Marzola affronterà di nuovo fra 18 giorni, in campionato. E, sempre in tema di regular season, sabato 11 (ore 21) sarà già tempo di tornare sotto rete per affrontare il Cus Cagliari in anticipo. Ancora alla VHV Arena.
    TURBO – Se da un lato torna a disposizione Nicolò Bassanello, dall’altro i bellunesi sono costretti rinunciare a due bocche da fuoco come Bisi e Schiro, entrambi influenzati, mentre nel sestetto di partenza, al centro, ritrova posto Enrico Basso. Il dominatore dell’avvio? L’equilibrio. Almeno fino a quota 14, perché i padroni di casa danno il primo strappo alla sfida e, grazie a un muro di Saibene, si portano a +3. Ma Acqui Terme non arretra. Al contrario: si riporta in linea di galleggiamento e sorpassa con Mazza. Dai 9 metri, però, Saibene è un fattore. E il servizio del capitano mette il turbo ai padroni di casa. Anche perché Basso firma due punti determinanti: il numero 23 e 24. E la parola “fine” la scrive Loglisci: 25-23.
    FREQUENZE – Tutto in salita, invece, un secondo parziale in cui la Negrini CTE ha il merito di scattare subito sul 4-1 e 7-2. I biancoblù provano a risalire con il solito Saibene in battuta (11-15), mentre la premiata ditta Basso-Loglisci riduce lo svantaggio a una sola lunghezza: 16-17. Non basterà, perché Cester e compagni alzano nuovamente le frequenze e non si voltano più indietro: 21-25.
    ABBRIVIO – Cambia il campo? E pure la musica: il Belluno Volley “lima” qualche errore, aggiusta le percentuali e rimette la testa avanti, anche in virtù di due punti in sequenza (fra i quali un “murone”) di Ferrato: 15-13. E Saibene, ancora lui, timbra il suo secondo ace di serata per il 19-16. I piemontesi replicano con il break di 5-2, che vale la parità, ma Loglisci e Mian (13 in tandem per l’inarrestabile duo) garantiscono l’abbrivio vincente: 25-23.
    OCCASIONE – L’occasione è ghiotta. Troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. I ragazzi di Marzola lo sanno e, nel quarto round, doppiano i piemontesi sul 6-3 e sull’8-4. Acqui prova a risalire, ma Mozzato (3 punti in un amen) e soci hanno altre idee: 18-10 e chiusura ampiamente anticipata. È un mercoledì da leoni? No, da rinoceronti.
    L’ANALISI – «Abbiamo svoltato in battuta – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Con la “float” siamo riusciti a mettere in difficoltà la loro linea di ricezione. E questo ci ha permesso di giocare in maniera più tranquilla. In generale, queste sono le partite più belle da vivere: abbiamo dimostrato di essere pronti e sul pezzo. La semifinale? È la prima volta anche per me, almeno da allenatore».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-1
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Mian 19, Basso 5, Mozzato 10, Saibene 7, Loglisci 18; Martinez (L), Cengia. N.e. Guizzardi, Luisetto, Bassanello. Allenatore: M. Marzola.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bellanova 3, Mazza 4, Botto 17, Petras 12, Esposito 5, Cester 10; Brunetti (L), Garra 1, Pievani 2, Biasotto, Garrone. N.e. Carrera, Trombin (L). Allenatore: M. Totire.
    ARBITRI: Gianmarco Lentini di Catania e Martin Polenta di Filottrano.
    NOTE. Durata set: 27’, 30’, 28’, 25’; totale: 1h50’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 10. Acqui Terme: b.s. 21, v. 4, m. 7. LEGGI TUTTO