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    Medvedev deluso dopo la sconfitta: “Con queste palle non ho alcun piacere a stare in campo. Dovrò cambiare qualcosa il prossimo anno”

    Daniil Medvedev

    Daniil Medvedev arriva in sala stampa ed esterna senza mezzi termini la delusione per la sconfitta subita da Fritz all’esordio alle Nitto ATP Finals 2024, e conferma come la sua frustrazione derivi da come il suo gioco sia stato a suo dire impoverito e spuntato dalle palle attuali, che rendono la tattica meno decisiva. Per questo è pronto a correre ai ripari cambiando qualcosa nella (breve) off-season per provare a ripartire in modo diverso l’anno prossimo. Tanto che non vede l’ora che la stagione finisca… Questi passaggi più significativi della press conference all’Inalpi Arena.
    “Proverò a fare meglio nella prossima partita. Se ci riuscirò, sarò felice di restare in gara, altrimenti andrò a casa e va bene così”.
    “La superficie è un po’ più lenta dell’anno scorso, ma è ancora piuttosto veloce, non la reputo affatto lenta. Tre doppi falli di fila? Non saprei, probabilmente li ho fatti contro Popyrin…”
    “A volte divento frustrato e arrabbiato, ma ce l’ho sempre contro me stesso, mai contro qualcun altro. Ero furioso ma mica potevo ritirarmi, dovevo finire la partita, così è andata”.
    “Non sono affatto sorpreso che Taylor reggesse così bene nello scambio contro di me, ormai lo fanno tutti. Sento questo ogni giorno, da due o tre anni, e anche in allenamento è una lotta. È una cosa che sento dentro da tempo, tanto che ogni volta che scendo in campo non provo più il piacere di giocare. Sto lottando contro qualcosa che non dipende da me stesso. Vedremo come andrà la prossima partita, se non va bene… sarò felice di essere in vacanza”.
    “Al 100% il prossimo anno devo cambiare qualcosa, questo sarà il mio obiettivo. Sento che ancora posso vincere contro molti giocatori, magari avrei potuto vincere anche quello odierno se fossi stato in una forma migliore o non avessi fatto quei tre doppi falli di fila… ma sicuramente cambieremo qualcosa. Non so se funzionerà ma ci proveremo. Affronterò una buona pre-season e vedremo come tutto andrà, farò in modo che qualcosa cambi nel mio gioco. Sento di esser svantaggiato (dalle palle attuali, ndr). C’è stato qualche tentativo discreto in alcuni incontri a Pechino, Shanghai, e anche a US Open. Posso lottare e trovare soluzioni a modo mio durante la partita. Ormai tutti riescono a reggere lo scambio contro di me, in ogni partita che gioco so esattamente come devo colpire, ma non importa perché la tattica è meno decisiva, è diventato solo lottare e servire bene. Per questo affronterò la prossima pre-season per cercare soluzioni“.
    Dichiarazioni franche quelle di Daniil, che ammette senza mezzi termini le proprie difficoltà, con l’obiettivo chiaro di intervenire. Sembrano invece molto basse le sue aspettative per questo torneo. Martedì affronterà il perdente di Sinner – De Minaur, e in caso di sconfitta le sue Finals potrebbero essere già finite. Visto il suo mood e voglia di vacanze e svoltare, chissà che tutti i mali…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nitto ATP Finals: Fritz solido, supera un Medvedev confuso

    Taylor Fritz, primo successo a Torino

    Fritz c’è, Medvedev no. Questa l’estrema sintesi del primo match delle Nitto ATP Finals 2024, scattate all’Inalpi Arena di Torino. Lo statunitense inizia la sua corsa nel torneo dei “maestri” con una prestazione positiva, solida, forte di servizio e gioco aggressivo, con il quale doma per 6-4 6-3 un Daniil Medvedev assai sotto tono, in particolare nei due punti forti del suo repertorio: servizio e capacità di ribaltare gli scambi da difesa ad attacco. Taylor ha disputato un match con pochi fronzoli, tennis verticale dopo una buona prima palla in gioco, pronto ad aggredire col diritto la risposta del moscovita e anche avanzare due passi in campo e chiudere. È stato anche bravo a reggere molti scambi rovescio contro rovescio, come correre avanti a riprendere i tentativi di variazione dell’avversario. La parola “tentativi” è la più calzante a descrivere la prestazione modesta, sotto tono e a tratti anche irridente di Medvedev, che ad un certo punto ha smesso di crederci e si è pure divertito a giocare col pubblico con un paio di teatrini non edificanti, spinti dalla delusione per una partita iniziata così così e finita peggio.
    Non ha mai preso ritmo al servizio Daniil, incappando in una delle sue peggiori prestazioni in carriera con la battuta: 63% di prime palle in campo (dato tirato su con un secondo set migliore), ma 8 doppi falli e un terribile 6 su 22 sulle seconde di servizio, dato orribile per un grande difensore come lui. Ma pure negli scambi non è mai riuscito comandare in modo netto o complicare i ritmi al rivale con variazioni poco incisive e insicure. Errori, scelte tattiche discutibili, il tutto in una partita che sembra essergli scivolata via senza esservi davvero entrato. Il vero disastro per Medvedev è arrivato servendo sotto 5-4: ha commesso tre doppi falli di fila che gli sono costati il set, e pure una bordata di fischi assordanti vista la sua scomposta reazione contro la (povera) racchetta andata in frantumi. Magari sfogare la furia e delusione poteva servire ad accenderlo, invece la reazione è stata flebile. Dopo un paio di discreti turni di servizio nel secondo set e qualche aggressione in risposta (con tre palle break non sfruttate), il russo ha di nuovo sbagliato troppo, ha giocato dietro senza riuscire a ribaltare le situazioni a suo favore e sotto 3-2 (dopo aver annullato due palle break nel turno di battuta precedente) è stato pure sfortunato a subire una pallaccia beffarda di Fritz che si è trasformata in un lob imprendibile proprio sulla palla break. Lì è calato il sipario tecnico sul match, e si è pure beccato un penality point per aver scagliato la racchetta oltre le barriere… Male.
    Una prestazione né carne né pesce per Medvedev, che continua il suo momento assai delicato, incapace di mettere nella partita forza, qualità e intensità, crollando in troppi errori ed incertezze. Quel che ha portato Meddy a diventare uno dei tennisti migliori dell’epoca attuale è sempre stata la sua capacità di lottare, di soffrire la maggior potenza ed aggressività dei rivale e trovare la via per ribaltare i ritmi negli scambi, e quindi diventare imprendibile con un servizio impeccabile. Da un po’ di tempo qualcosa sembra essersi rotto in lui. Probabilmente non è al meglio fisicamente, e questo non lo lascia tranquillo sulla corsa e sulla difesa, e questo lo porta a giocare con più pressione affidandosi a soluzioni estranee alla miglior versione di se stesso. Un grande Daniil è quello che serve bene, ma anche quello che è pronto ad avventarsi col rovescio accelerando a tutta dopo un colpo di scambio; oppure quello capace di aggredire dalla risposta l’avversario, rubare spazio sul campo e quindi prendersi il punto con angoli impossibili da difendere. Nell’ultimo periodo e nel match d’esordio alle Finals 2024 in particolare non è riuscito in niente di quello che lo distingue. Passivo, incerto nelle scelte, non così tosto in difesa e incapace di ribaltare gli scambi, e pure falloso. Un festival degli “errori” che Fritz è stato bravo a sfruttare giocando una partita impeccabile.

    Too good, @Taylor_Fritz97 👏
    Fritz defeats 2020 #NittoATPFinals champion Medvedev 6-4 6-3 for a first victory in the Ilie Nastase group 🔝 pic.twitter.com/wfMoa42R6e
    — Tennis TV (@TennisTV) November 10, 2024

    Taylor infatti è stato focalizzato tutto il match, ha annullato con sicurezza le tre palle break concesse al rivale nei primi due turni del secondo set, e forse proprio lì ha vinto l’incontro. Infatti se Medvedev fosse riuscito a scappare avanti, forse l’americano avrebbe iniziato a perdere di vista il miglior focus e sicurezza, e al contrario Daniil avrebbe potuto scrollarsi di dosso quell’inquietudine che ha contraddistinto tutta la sua partita. Fritz ha servito bene, 9 ace e 85% di punti vinti con la prima in campo, pronto a scatenare la potenza del suo diritto, davvero efficace. È parso anche in discreta forma fisica, bello scattante anche nei recuperi e non falloso col rovescio in costruzione, fase dove spesso paga dazio quando è incerto o nervoso. Davvero un bell’avvio per Fritz, che a questo punto giocherà martedì senza particolare pressione l’incontro con il vincitore di Sinner – De Minaur. Per Medvedev invece c’è molto da riflettere.

    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo incontro delle Finals 2024 scatta con una discreta tensione, più errori che vincenti da parte di entrambi i giocatori. Medvedev nel secondo game commette un doppio fallo e poi un banale errore in scambio, sul 15-30 c’è già una piccola chance per Fritz. Rischia la risposta a tutta l’americano sulla seconda palla del moscovita, ma gli esce di poco. Riprende pure il lancio di palla Daniil, a confermare una certa imprecisione. Si riscatta con un Ace e poi vincendo una lunga schermaglia sul rovescio. 1 pari. Nel terzo game entrano in modo servizio e diritto potente di Taylor, così è un bell’andare, game a zero. Sul 2 pari (finalmente) si accende lo spettacolo: prima Medvedev vince uno scambio, lungo, tattico, “a-la-Meddy”, poi Taylor trova sotto pressione un rovescio lungo linea spettacolare, ancor più visto che non è esattamente il colpo più sicuro del suo repertorio. 3-2 Fritz. Daniil continua a litigare con il suo servizio, commette il terzo doppio fallo del match (e siamo solo una prima in campo su due), ma il rovescio non lo tradisce mai e con quello sposta e quindi inchioda il rivale dove vuole lui. Fritz sembra aver più birra in corpo, spinge molto più forte, con una posizione aggressiva. Ci prova, anche giocando dei rovesci cross stretti per aprirsi il campo, ma non va. 3 pari. Gran punto sulla parità, si esplora tutto il campo e la smorzata improvvisa del russo punisce la pur generosa rincorsa del rivale. Ace e 3 pari. Allucinante il diritto passante “storto” in recupero del russo, roba che qualsiasi maestro del mondo avrebbe mandato l’allievo a far cesti… ma lui ci arriva e lo mette sulla riga. Fritz si affida al servizio, Medvedev inizia a colpire più con punch, trovando qualche vincente dalla riga di fondo. 5-4 Fritz. Daniil perde il punto punto, c’è un lungo scambio e lo spacca con una smorzata clamorosa, un tocco di rovescio magistrale che fa esplodere – per la prima volta – l’arena. Poi spreca tutto con il doppio fallo n.5 del set, tanti. 30 pari, Taylor è a due punti dal set. E manca ancora la prima il russo. Altro doppio fallo!?! Set Point Fritz! Niente, quinto servizio di fila out e… DOPPIO FALLO! Il terzo di fila, sul set point. D-i-s-a-s-t-r-o di Meddy che, furibondo, distrugge la racchetta. Beh… sette doppi falli per il russo, totalmente smarrito in uno dei colpi più decisivi del suo repertorio.
    Fritz scatta alla battuta nel secondo set. Si ritrova sotto 0-30 e poi 30-40, ecco la prima palla break per il russo. Se la gioca malissimo, con una risposta in rete misera. Il suo sguardo è un misto di rabbia e depressione, ma si procura un’altra chance con la risposta. Se la gioca molto bene Taylor, rimette tutto e si procura lo spazio per contrattaccare con un angolo stretto e profondo che sorprende il rivale. Bravo. Medvedev cerca di scuotersi, rischia pure un ottimo serve and volley a chiusura del secondo game, il migliore del suo match, assai più offensivo. Fritz è di nuovo sotto assedio nel terzo game. Medvedev lo sposta e lo chiama ancora a rete, procurandosi un’altra palla break. Ci ferma un attivo, è rotta la stringa delle scarpe dell’americano. Non la gioca bene il russo, altra palla di scambio in rete, senza una grande idea dietro. Evidente lo scoramento del moscovita, le chance non sfruttate abbinate ai suoi errori pesano, tanto. Sbaglia altri due colpi di scambio gravi nel quarto game e si ritrova sotto 15-40, con due palle break da affrontare. Cancella la prima con servizio preciso e diritto in avanzamento; servizio e smash sulla seconda, stavolta la battuta non l’ha tradito. 2 pari. Resta importante la differenza di velocità di palla complessiva, a favore di Fritz, che è più pronto a spingere forte col diritto, un passo avanti e via a rischiare perlopiù il lungo linea. Sul 3-2 Fritz, Medvedev torna in difficoltà. Impreciso si ritrova sotto 30-40. È davvero sfortunato il russo: attacca con un diritto pesante e Fritz solo ci mette la racchetta, con la palla, beffarda, che disegna un lon vincente sulla riga. BREAK Fritz, e Daniil scaraventa la sua racchetta oltre i cartelloni degli sponsor di bordo campo, non con violenza ma di pura frustrazione. Il pubblico becca il russo, che sotto 40-0 si mette a rispondere con il manico… poi il gioco parte e risponde normalmente, sbagliando. 5-2 Fritz, ormai ha il match in mano. Meddy non scappa dal campo, tira qualche colpo qua e là, e vince l’ottavo game (5-3), ma non riesce a riaprire la partita in risposta. Fritz serve bene (due Ace) e la chiude al primo match point, con un attacco preciso. Fritz inizia bene il girone Nastase, 1 vittoria. Medvedev dovrà molto riflettere sulla propria tenuta mentale e condotta di gara.

    [4] Daniil Medvedev vs [5] Taylor Fritz ATP Nitto ATP Finals Daniil Medvedev [4]43 Taylor Fritz [5]66 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-5 → 3-6D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace2-5 → 3-5T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5D. Medvedev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-402-3 → 2-4T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3D. Medvedev 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-1 → 1-1T. Fritz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 df df4-5 → 4-6T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 ace4-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace2-3 → 3-3T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-301-2 → 2-2T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Medvedev 🇷🇺
    Fritz 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    247
    313

    Ace
    8
    9

    Doppi falli
    8
    0

    Prima di servizio
    38/60 (63%)
    39/57 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    30/38 (79%)
    33/39 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/22 (27%)
    10/18 (56%)

    Palle break salvate
    2/4 (50%)
    3/3 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    60
    166

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/39 (15%)
    8/38 (21%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/18 (44%)
    16/22 (73%)

    Palle break convertite
    0/3 (0%)
    2/4 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    5/8 (63%)
    5/11 (45%)

    Vincenti
    17
    21

    Errori non forzati
    24
    19

    Punti vinti al servizio
    36/60 (60%)
    43/57 (75%)

    Punti vinti in risposta
    14/57 (25%)
    24/60 (40%)

    Totale punti vinti
    50/117 (43%)
    67/117 (57%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    214km/h (132 mph)
    225km/h (139 mph)

    Velocità media prima
    196km/h (121 mph)
    211km/h (131 mph)

    Velocità media seconda
    160km/h (99 mph)
    162km/h (100 mph) LEGGI TUTTO

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    Wilander: “Sinner è il grande favorito alle ATP Finals, il pubblico metterà pressione ai suoi avversari”

    Mats Wilander

    Mats Wilander “fa le carte” alle Nitto ATP Finals 2024, pronte a scattare oggi alle ore 14 con il primo match di singolare, e considera Jannik Sinner il grande favorito per la vittoria finale. Secondo il 7 volte campione Slam svedese, da anni stimato opinionista di Eurosport, l’italiano sarà fortificato dall’esperienza acquisita nel torneo lo scorso anno, e nel 2024 si è dimostrato il più forte sui campi in cemento, come quello allestito all’interno dell’Inalpi Arena di Torino. Inoltre il pubblico sarà tutto per lui, e questo potrebbe essere un altro fattore a suo favore.
    “Jannik Sinner è il grande favorito” afferma Wilander in un intervento su Eurosport UK. “Penso che dipenda dalla sua annata, è stato incredibile. Ha vinto i due Grand Slam su cemento, e ha vinto altri cinque tornei. Inoltre, è tornato in Italia. Se fosse successo l’anno scorso, penso che ci sarebbe stata molta pressione su di lui. Ma oggi ha l’esperienza dell’anno scorso, quando ha battuto Novak nel Round Robin. Poi ha perso in finale, ma pochi giorni dopo ha vinto la Coppa Davis”.
    “L’aver già vissuto quell’esperienza lo renderà più rilassato e allo stesso tempo più motivato. Sinner entra in campo stasera con molto da perdere, ma penso che abbia molto di più da vincere perché è tornato a giocare in Italia“.
    Ricordiamo tra l’altro che le Finals saranno il suo primo torneo in Italia nel 2024, visto che lo scorso maggio è stato costretto a saltare il Masters 1000 di Roma per i problemi all’anca.
    “Considerando tutto questo, penso che Sinner avrà lo stesso destino in termini di gioco, è il favorito alle Finals. C’è anche Carlos Alcaraz, ovviamente, ed è giusto considerarlo il favorito quando c’è anche Alcaraz è in campo? Però potrebbe non dover giocare contro lui e l’ultima partita che hanno disputato l’ha vinta l’italiano. Pertanto, lo ritengo il favorito”.
    L’ultimo giocatore in grado di vincere le ATP Finals di fronte al pubblico di casa è stato Andy Murray, nella O2 Arena di Londra nel 2016, il suo anno top, quando vinse Wimbledon e con una cavalcata di successi riuscì anche a chiudere l’annata da n.1. Wilander ritiene che Sinner possa seguire le orme del britannico, unendosi agli altri vincitori delle ATP Finals in casa.
    “Sinner penso che possa trarre giovamento dalla pressione che i suoi tifosi metteranno in campo sui suoi avversari, accadde lo stesso ad Andy Murray con il pubblico di Wimbledon”, aggiunge Wilander. “E già accaduto altre volte: avevamo Boris Becker che giocava le ATP Finals in Germania, prima ancora John McEnroe e Jimmy Connors al Madison Square Garden. Avere il proprio pubblico alle spalle è una fattore da considerare” conclude lo svedese.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals – Torino 2024: I risultati completi con il dettaglio del Day 1. Esordio di Jannik Sinner (LIVE)

    Risultati dalle ATP Finals

    Questi i risultati della prima giornata delle ATP Finals di Torino 2024. In serata esordio di Jannik Sinner che affronterà Alex De Minaur.

    ATP Finals – Torino 🇮🇹 (Italia), cemento (al coperto) – 1° giornata

    Centre Court – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [3] Wesley Koolhof / Nikola Mektic vs [5] Max Purcell / Jordan Thompson Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Daniil Medvedev vs [5] Taylor Fritz (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [2] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [7] Harri Heliovaara / Henry Patten (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Jannik Sinner vs [7] Alex de Minaur (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare

    Nastase Group:Jannik Sinner 🇮🇹 Daniil Medvedev 🇷🇺Taylor Fritz 🇺🇸Alex de Minaur 🇦🇺
    Newcombe Group:Alexander Zverev 🇩🇪Carlos Alcaraz 🇪🇸Casper Ruud 🇳🇴Andrey Rublev 🇷🇺

    Bob Bryan Group: Marcelo Arevalo 🇸🇻 and Mate Pavic 🇭🇷 (1)Simone Bolelli 🇮🇹 and Andrea Vavassori 🇮🇹 (4) Rohan Bopanna 🇮🇳 and Matthew Ebden 🇦🇺 (6)Kevin Krawietz 🇩🇪 and Tim Puetz 🇩🇪 (8)
    Mike Bryan Group: Marcel Granollers 🇪🇸 and Horacio Zeballos 🇦🇷 (2)Wesley Koolhof 🇳🇱 and Nikola Mektic 🇭🇷 (3)Max Purcell 🇦🇺 and Jordan Thompson 🇦🇺 (5)Harri Heliovaara 🇫🇮 and Henry Patten 🇬🇧 (7) LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Domenica 10 Novembre 2024

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    CH HelsinkiF Nishikori – Nardi Inizio 12:00Il match deve ancora iniziare

    ATP Nitto ATP FinalsRR Sinner – De Minaur Non prima 20:30Il match deve ancora iniziare

    CH LyonQ1 Karma – Maestrelli 3° incontro dalle ore 11Il match deve ancora iniziare
    Q1 Arnaboldi – Alternate 2° incontro dalle ore 11Il match deve ancora iniziare

    CH KobeQ1 Picchione – Moriya ore 3:00ATP Kobe Hiroki Moriya736 Andrea Picchione [8]563 Vincitore: Moriya ServizioSvolgimentoSet 3H. Moriya 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3A. Picchione 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3H. Moriya 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-2 → 4-3A. Picchione 0-15 0-30 0-40 df3-2 → 4-2H. Moriya 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-1 → 3-2A. Picchione 15-0 ace 30-0 40-03-0 → 3-1H. Moriya 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0A. Picchione 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0H. Moriya 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Picchione 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6H. Moriya 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-402-5 → 3-5A. Picchione 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5H. Moriya 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 2-4A. Picchione 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3H. Moriya 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2A. Picchione 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2H. Moriya 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 1-1A. Picchione 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Moriya 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 7-5A. Picchione 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5H. Moriya 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5A. Picchione 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5H. Moriya 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4A. Picchione 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4H. Moriya 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3A. Picchione 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3H. Moriya 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2A. Picchione 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2H. Moriya 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-300-1 → 1-1A. Picchione 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Il curioso “record” di Shapovalov e Bonzi

    Denis Shapovalov, secondo titolo ATP in carriera

    Era scontato che gli ultimi due ATP 250 dell’anno, conclusi a Metz e Belgrado, “schiacciati” tra il Masters 1000 di Parigi Bercy e le ATP Finals, fossero destinati a provocare molte sorprese, includendo anche il comportamento non esattamente irreprensibile dei giocatori in corsa per Torino (Ruud, De Minaur e Rublev) che si sono iscritti ai due eventi e quindi si sono ritirati o hanno giocato non al massimo una volta staccato il pass ufficiale per il torneo dei “maestri”. Alla fine a Metz e Belgrado hanno vinto un talento un po’ appannato come Shapovalov e il francese Bonzi, al primo successo in carriera sul tour maggiore. Ma c’è una cosa che unisce e rende unica l’impresa combinata dal canadese e del transalpino: entrambi hanno vinto il torneo partendo dalle qualificazioni. È un fatto davvero insolito che due tornei della stessa settimana siano vinti da giocatori passati dal tabellone cadetto, anzi è solo la quinta volta che accade da quando è stato istituito l’ATP Tour (1990).
    Questi i precedenti:
    1995 – Doumbia vince a Bordeaux, Lapentti vince a Bogotà nella stessa settimana, entrambi partendo dalle qualificazioni2015 – Troicki a Sydney e Vesely ad Auckland2018 – Basic a Sofia e Carballes Baena a Quito2018 – Tomic a Chengdu e Nishioka a Shenzhen2024 – Shapovalov a Belgrado e Bonzi a Metz

    Qualifier ▶️ Champion ✅7 wins in a row ✅Receiving the winner’s trophy from @DjokerNole ✅
    Not too bad, Denis 😅#BelgradeOpen | @denis_shapo pic.twitter.com/R0sTCAIgse
    — ATP Tour (@atptour) November 9, 2024

    Curiosa anche la situazione di Shapovalov: il successo di questa settimana è “solo” il suo secondo in carriera, e anche il primo è arrivato sempre in un torneo indoor di fine stagione, Stoccolma nel 2019. Ben 5 anni dopo…10
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Il racconto dell’allenamento di Sinner a Torino vs. Ruud. Sinfonia di potenza e bellezza

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Come e più di una Rockstar. Jannik Sinner a Torino è ovunque, nei cartelloni pubblicitari, nelle vetrine dei negozi, nelle piazze e agli angoli delle strade. Ancor più nei pensieri della gente, basta girare per il centro dell’elegante città sabauda per avvertire una presenza palpabile del nostro magnifico n.1. Stamattina verso le 11 c’erano non meno 300 persone assiepate fuori dall’Hotel che ospita i giocatori, e bastava girare l’angolo per imbattersi in una caffetteria con un poster gigante di Jannik a svettare tra dolci e praline. Passeggi per i portici della città e la gente parla di tennis, del prime time serale della domenica con l’esordio di Sinner alle ATP Finals. Vedi bambini correre con in mano la palle giganti o gadget di ogni genere, e basta voltarsi in un qualsiasi shop per scorgere racchette moderne e vintage, cimeli e qualcosa che rimanda all’evento. Tutti in qualche modo vogliono partecipare alle Finals, anche un arguto signore, almeno 80enne, che in uno dei caffè storici del centro stamani tuonava di fronte al Bicerin d’ordinanza: “Ho visto Laver e Pietrangeli, Panatta e McEnroe, tutti. Ma nessuno gioca come Sinner e vincerà il domenica il torneo”. Zero scaramanzia e totale fiducia nella forma e classe di Sinner, ma c’è un torneo importante da giocare e i rivali sono agguerriti. Come il Carlos Alcaraz ammirato oggi pomeriggio nel catino dell’Inalpi Arena, impressionante la facilità di uscita della palla delle sue corde, anticipo e potenza. Una bellezza.
    A pochi metri, nel campetto laterale allestito per gli allenamenti, ecco Jannik impegnato in servizi e risposte, sotto lo sguardo vigile del suo team, al completo in campo con lui. Badio lo massaggia a tratti al collo, per scioglierlo, poi Panichi parlotta con un bel sorriso e pure palleggia con le palline da tennis (bravo), c’è un’aria rilassata ma la sessione di lavoro è importante, e si lavora duro. Vagnozzi e Cahill sono agli angoli opposti del campo, qualche sguardo tra di loro mentre Jan serve, provando seconde palle molto cariche di spin, con una spazzolata vigorosa delle corde sulla palla che rimbalza e schizza nell’aria impazzita. Altissima. Dopo qualche risposta c’è un time out, tutti insieme, si parla e Cahill gesticola con la mano, come a guidare l’impatto di Sinner verso un angolo incidente ancor più acuto. Jannik lo guarda con massima attenzione, processa ogni informazione come massimo scrupolo, e la sessione riprende. Giusto 5 minuti, sono quasi le 16 e c’è il Centre court che lo aspetta per l’allenamento principale.
    L’arena è piena di pubblico per metà, poco prima c’era Fritz e poi Alcaraz. Arriva Jannik, boato. Gesto d’intesa e “high-five” con l’amico rivale, quindi lo spagnolo esce dal campo, spedendo in tribuna qualche palla per la gioia del pubblico. Due minuti e via, tocca a Sinner allenarsi per un’oretta, il compagno è Casper Ruud, che entra sul campo saltellando e sprizzando energia da tutti i pori, stranamente un po’ spettinato. Uscirà dal campo poco prima delle 17 ancor più arruffato e pure un filo imbronciato, dopo aver subito molte, tante e bellissime accelerazioni vincenti del n.1, che in 49 minuti dà spettacolo. Un semplice allenamento, ma pure un campionario esaustivo della qualità, completezza tecnica e possibilità di gioco del nostro magico Sinner. Non ha forzato a tutta, evidentemente, ma è stato splendido ascoltare nel silenzio dell’arena il suono pieno e potente della palla maltrattata dalle sue corde. Enorme la differenza di decibel rispetto agli impatti del norvegese, assai meno “rotondi” e roboanti di quelli del nostro campione. Del resto, Cahill sempre ricorda il suo primo allenamento svolto in campo con Sinner nel 2022. “Rimasti stupefatto dal suono della palla di Jannik, bellissimo per pulizia d’impatto”. Sinfonia, in una città come Torino dove la musica è importante, dalla classica alle nuove tendenze. E quando gioca Sinner è una vera Rock Star, un Beethoven della modernità con un tennis classico per impatti puliti ma estremizzato al moderno, alzando l’asticella della velocità e della competitività oltre le nuvole, per assoli arditi e imprendibili.
    Sinner inizia il set d’allenamento con Ruud con palle “tranquille”, non lascia correre a tutta il braccio, anzi gioca discretamente trattenuto e carico. Cerca con entrambi i fondamentali, e pure il servizio, uno spin piuttosto vigoroso, e lo si sente dagli impatti, da quanto la palla salta alta, ma nonostante i giri importanti le traiettorie sono belle profonde, tanto che Ruud non riesce a stazionare vicino alla riga di fondo, ed è costretto a sua volta a giocare col diritto una spazzolata a tutta. Un paio di game, come ad esplorare il campo, trovare misura e sensazioni. poi, per magia, Boom! Sinner decide che le sensazioni ci sono, che la misura è ok. Semaforo verde. Go. Come la partenza di un GP di formula 1, e lui è una Ferrari vincente. Serve Ruud, e Jannik fa un passo in avanti e impatta un rovescio così potente e veloce che il buon Casper si ritrova la palla nelle stringhe… Riesce a rimetterla di là in qualche modo il nordico, ma i piedi di Jannik hanno le ali. Con il rovescio Sinner su quel colpo occasionale scarica un altro rovescio inside out dal centro di una precisione, velocità e potenza strabilianti. Ero seduto dietro di Jannik, in prima fila, a due passi sulla sinistra ci sono Alex Vittur e Francesca Schiavone. Appena Jan tira quel vincente, una pallata irreale, istintivamente mi volto verso di loro, ed è bello cogliere i loro sguardi, un sorriso complice che dice più di mille parole.
    Questa pallata è solo una delle accelerazioni vincenti che Sinner tirerà al “buon” Ruud per una mezz’ora. La sensazione è che Jannik sia molto libero, sciolto e sicuro. Non tira sempre a tutta, ma quando decide di farlo la sua palla va troppo più forte di quella del rivale, la colpisce con più anticipo, più rapidità di braccio, trovando precisione e profondità. Ruud cerca di muoverlo, apre bene l’angolo cross col diritto e qualche difesa Sinner la fallisce; ma appena Jannik prende il comando dello scambio, non ce n’è. Non ha senso tenere il conto dei game, questo set lo vince l’azzurro e poi giocano un tiebreak, dove Jannik alterna qualche smorzata – una splendida, una terribile! – a qualche attacco. È impressionante ammirare la facilità con la quale Jannik avanza due passi in campo, si piega sulle ginocchia facendo spazio lateralmente alla palla, carica il diritto come un fulmine andando a prendere la palla all’altezza ideale per spingerla fortissimo con quel pizzico di spin di controllo che la rende una “biscia” maligna, ingestibile anche per un ottimo difensore come il norvegese. Sinner sfrutta quest’ora di allenamento per provare un po’ tutto: risposta bloccata, risposta aggressiva;  diritto potente al centro, diritto cross dal centro per aprirsi l’angolo e quindi avanzare e chiudere; rovescio cross di scambio e quindi cambio improvviso col lungo linea. È un buon allenamento, non c’è tensione ed energia non sempre al massimo, ma è bello vederlo esplorare ogni angolo del campo e colpo. Poche le volée, del resto quando attacca lo fa da tre quarti campo con un profondità che sbaraglia la resistenza di Ruud. L’ottima notizia è che il nostro campione sembra in ottima condizione fisica. Rapido, sciolto, sicuro. Sinner c’è.
    La sessione di training termina con ampi sorrisi, abbracci tra i membri dei due team e un grande applauso degli spettatori. Esce dal campo Sinner sotto un’ovazione. Non concede il bis, come spesso fanno le rockstar. L’appuntamento è per domani sera, non prima delle 20.30. Quello sarà un concerto vero, e i decibel saranno altissimi…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Shapovalov conquista Belgrado: primo titolo dopo 5 anni

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    Denis Shapovalov è tornato finalmente al successo, conquistando il torneo ATP di Belgrado 2024. Il canadese, attualmente numero 78 del ranking mondiale, ha superato il serbo Hamad Medjedovic per 6-4, 6-4 in appena un’ora e 18 minuti di gioco, aggiudicandosi quello che è solo il secondo titolo della sua carriera.
    La vittoria assume un significato particolare per Shapovalov, che non alzava un trofeo dal 2019. Questo successo potrebbe rappresentare un punto di svolta fondamentale per il tennista canadese, fornendogli quella iniezione di fiducia necessaria per risalire la classifica ATP.La partita ha visto Shapovalov imporsi con autorità, confermando il ruolo di favorito del torneo. In meno di un’ora e mezza di gioco, il canadese ha dimostrato di aver ritrovato quella solidità che gli era mancata negli ultimi anni, gestendo con maturità i momenti chiave dell’incontro.Questo successo a Belgrado potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase nella carriera di Shapovalov, che ora punta a risalire le posizioni del ranking mondiale e a tornare ai livelli che gli competono.
    ATP Belgrade Hamad Medjedovic44 Denis Shapovalov66 Vincitore: Shapovalov ServizioSvolgimentoSet 2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6H. Medjedovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5D. Shapovalov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5H. Medjedovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-302-3 → 2-4H. Medjedovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-2 → 1-3H. Medjedovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df0-2 → 1-2D. Shapovalov 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 0-2H. Medjedovic 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Shapovalov 15-0 ace 15-15 15-30 df 15-40 df 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6H. Medjedovic 15-0 ace 30-0 ace 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 4-4H. Medjedovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3H. Medjedovic 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Shapovalov 15-0 30-0 ace 40-0 ace ace2-1 → 2-2H. Medjedovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1H. Medjedovic 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Medjedovic 🇷🇸
    Shapovalov 🇨🇦

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    274
    315

    Ace
    3
    13

    Doppi falli
    2
    3

    Prima di servizio
    46/61 (75%)
    34/54 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    30/46 (65%)
    28/34 (82%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/15 (53%)
    13/20 (65%)

    Palle break salvate
    0/2 (0%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    53
    201

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/34 (18%)
    16/46 (35%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/20 (35%)
    7/15 (47%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    2/2 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    38/61 (62%)
    41/54 (76%)

    Punti vinti in risposta
    13/54 (24%)
    23/61 (38%)

    Totale punti vinti
    51/115 (44%)
    64/115 (56%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO