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    Ruud vince un set contro Rublev, sarà l’avversario di Sinner in semifinale alle ATP Finals

    Casper Ruud (foto Antonio Fraioli)

    È Casper Ruud l’avversario di Jannik Sinner nella seconda semifinale delle Nitto ATP Finals 2024. Al norvegese nell’ultimo match dei round robin (gruppo Newcombe) bastava vincere un set contro Andrey Rublev per aggiudicarsi matematicamente il secondo posto nel girone dietro a Zverev, vincitore nelle sue tre partite. Casper si è imposto nel primo set per 6-4, staccando così il biglietto per la semifinale. Andrey ha una reazione d’orgoglio, gioca un secondo set di ottima qualità e alla fine lo vince per 7-5. Nel terzo set invece il moscovita cala d’attenzione e subisce un break nel terzo game che manda avanti il norvegese, poi solido e bravo a chiudere per 6-2 con un altro break. Jannik e Casper disputeranno la partita serale, ore 20.30.

    L’ultimo match dei round robin tra Ruud e Rublev avanza sui turni di servizio con un discreto ritmo negli scambi. Sul 3 pari Rublev, al servizio, incappa in errori ed incertezze e concede tre palle break sullo 0-40. Ruud si prende il break sul 15-40 con un rovescio lungo linea vincente che lascia fermo il rivale. Appare scoraggiato il russo, la sua qualificazione alle semifinale è legata ad una vittoria in due set, ma Ruud è rapido e preciso, sbaglia poco e spinge molto. Casper serve per il primo set sul 5-4 e non trema: solido col diritto guadagna campo e affonda. Chiude per 6-4 al secondo set point, con servizio potente al centro. Questo set chiude definitivamente la contesa per l’ultimo posto in semifinale: è di Casper.
    La partita ovviamente prosegue, anche se ormai i giochi sono fatti. Rublev non crolla di motivazione, alla fine ogni vittoria alle Finals è prestigiosa, porta punti per il ranking (e soldi), quindi continua a martellare con il suo diritto dopo un solido servizio. Ruud semmai sembra più cauto, ha fin troppo arretrato il raggio di azione e gioca spingendo meno rispetto al primo set, è più attendista. Il set avanza sui turni di servizio e schemi piuttosto monocorde, spinta col diritto per entrambi, il primo che prende il comando tende a chiudere il punto o forzare l’errore dell’avversario. Di chance in risposta nemmeno l’ombra. Si gioca con meno tensione, Rublev si lascia andare a un ampio sorriso dopo aver mancato un serve and volley difficile. Sul 5-4 Rublev, il russo in risposta lascia correre il braccio e sul 30 pari con un rovescio cross vincente si procura due set point. Rischia sul primo ma sbaglia, mentre il secondo è annullato da un ottimo servizio del norvegese. Ruud si salva ma Rublev continua a martellare alla massima potenza col diritto sul 6-5 e alla fine strappa il set per 7-5 al quarto set point.
    Dopo l’ottimo rush finale nel secondo set, Rublev perde concentrazione e la misura del campo nel terzo game, che chiude a zero con un brutto doppio fallo. Ruud consolida il vantaggio con un turno di battuta senza sbavature, 3-1, ormai padrone del campo, quindi strappa poi un secondo break che lo porta saldamente al comando sul 5-2, a un passo dalla vittoria. Il norvegese chiude in bellezza attaccando la rete e prendendosi gli applausi del pubblico. Finisce 6-2 per Ruud dopo un’ora e tre quarti. Seconda semifinale alle ATP Finals per Casper. L’appuntamento per il russo è ancora rimandato.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    [6] Casper Ruud vs [8] Andrey Rublev
    ATP Nitto ATP Finals Casper Ruud [6]656 Andrey Rublev [8]472 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-155-2 → 6-2A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-404-2 → 5-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace3-1 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-1 → 3-1A. Rublev 0-15 0-30 0-40 df1-1 → 2-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 df0-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-6 → 5-7A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 ace5-5 → 5-6C. Ruud30-40 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 A-404-5 → 5-5A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-4 → 4-5C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4A. Rublev 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 ace1-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace ace1-1 → 1-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-1 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-305-4 → 6-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 5-3A. Rublev 0-15 df 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-301-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Arevalo – Pavic battono Bolelli – Vavassori al match tiebreak, niente semifinale per gli azzurri alla ATP Finals

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori a Torino

    Sfuma all’ultimo tuffo il sogno della coppia azzurra Simone Bolelli – Andrea Vavassori sbarcare in semifinale alle Nitto ATP Finals di Torino. Gli azzurri sono stati sconfitti dal team Marcelo Arevalo – Mate Pavic per 6-3 3-6 10-3 al match tiebreak, giocato in modo impeccabile dalla coppia croata – salvadoreña. Il rammarico per la sconfitta degli italiani viene dal secondo set: “Wave” e “Simo” infatti dopo aver perso il primo set sono riusciti ad alzare al massimo il livello in risposta e nella velocità delle chiusure di rete, volando avanti 5-0. Erano nettamente “sopra” ai rivali, anche mentalmente, ma hanno concesso un contro break che ha rianimato il servizio di Arevalo e la risposta di Pavic, arrivati rinvigoriti al match tiebreak, dove oggettivamente hanno dominato. Purtroppo al match tiebreak è bastata una seconda palla di Simone nel terzo punto giocata con grandissimo acume tattico da Pavic (risposta–lob bloccata e contrattacco perfetto) a mandare avanti i rivali degli azzurri, troppo bravi quindi a servire e rispondere con precisione. Splendida la loro sincronia negli attacchi,  giocate da manuale rapide e precise, per un successo meritato. Arevalo – Pavic sfideranno sabato in semifinale Heliovaara – Patten. Non era un girone facile per Simone ed Andrea, ma uscire all’ultimo tuffo (il match tiebreak) della partita decisiva lascia un po’ di amaro un bocca. Purtroppo il doppio, ancor più con le nuove regole, è così: un attimo, bastano due colpi, a far girare una partita. Stavolta è andata male.
    Il match avanza col dominio del servizio. Gli azzurri rispondono nel terzo game ai servizi di Pavic, ma il duo croato – salvadoreño è sicuro negli smash. Pure “Wave” colpisce sopra la testa con grandissima precisione, 2 pari. Nessuno riesce a rispondere, solo colpi bloccati che diventano facile preda del giocatore sotto rete. Sul 3 pari solo 5 punti vinti complessivamente da chi risponde. Nel settimo game finalmente un minimo di scambi, bello quello sul 30-15 ma purtroppo un rovescio di Bolelli s’impenna sul nastro ed è comodo per Pavic chiudere. 4-3. Sale la pressione nell’ottavo game. Vavassori (al servizio) sbaglia due colpi, gli azzurro scivolano sotto 15-30. Una volée di poco lunga di Bolelli costa agli italiani il 15-40 e tre palle break. Per la prima volta Andrea non mette la prima, ma Simone ha un gran riflesso sul net e il tocco stretto seguente di “Wave” è vincente. Purtroppo il BREAK arriva sul 30-40, ottima risposta bloccata di Arevalo, Vavassori gioca una volée bassa troppo difficile e la palla muore nel set. 5-3 Arevalo – Pavic, chiudono il set 6-3 con un turno di battuta senza sbavature.
    Il secondo set vede la reazione veemente degli azzurri in risposta. Ne trovano due ottime su Arevalo, valgono un preziosissimo 0-30. Un tocco rocambolesco sfavorisce Pavic sul net, è un fulmine Simone nell’arrivare e tirare un diritto lungo linea vincente. 0-40! Prime chance per gli italiani. Marcelo si prende tutti i secondi possibili prima di servire, spara due prime ottime e sul 30-40 è bravissimo Pavic a trovare un lob vincente. Punto decisivo, e clamoroso doppio fallo di Arevalo! 2-0 avanti gli azzurri. Vola Vavassori con la sua prima palla potente, sicuro Bolelli sul net a chiudere. 3-0 azzurri. Si è disunita la coppa straniera, meno prima palle in campo, qualche indecisione e nel doppio non puoi permettertelo. Pavic trova un tocco magico sotto rete, troppo bravo, ma ha smarrito totalmente il servizio e si va al punto decisivo, con Bolelli in risposta. E che risposta il Simo! Blocca di rovescio, traiettoria tesa e Pavic sbaglia di volo. 4-0! Con Bolelli al servizio gli azzurri vanno sotto 30-40, ma rimontano e si prendono il punto decisivo con una prima palla precisa. 5-0. Arevalo-Pavic ritrovano smalto, sul 5-1 rispondono bene ai servizi di Vavassori e si portano 15-40 (fantastico un loc di Pavic). Arevalo sul 30-40 risponde al corpo e poi tira un passante robusto. Un break recuperato, 5-2 e poi 5-3. Gli azzurri sentono la pressione, Bolelli al servizio sbaglia un brutto diritto, totalmente statico. Esce di un niente la risposta di Pavic, pericolosissima… poi ne spara una sulla riga Arevalo, 30 pari. Con una volée anche fortuita Vavassori porta il set point agli azzurri. Doppio fallo. Punto decisivo, risponde Arevalo a sinistra. La prima non va più, per fortuna decolla la risposta di rovescio di Arevelo. 6-3. Si va al match tiebreak.
    Arevalo inizia il tiebreak decisivo con un gran vincente. Risponde subito Vavassori con una volée acrobatica splendida. Il terzo punto spacca la partita: eccellente la risposta bloccata in lob di Pavic, bravi a correre subito avanti e chiudere la porta di volo. 2-1 per il duo croato – salvadoreño, con Pavic perfetto al servizio, 4-1. Con un’altra gran risposta, stavolta di Arevalo e capitalizzata sotto rete da Pavic, i rivali dei nostri volano 5-1 e poi 7-2. Dominano, più reattivi e precisi al servizio. Spettacolare lo scambio da difesa ad attacco di Arevalo e chiuso da Pavic, con sincronia perfetta, davvero bravi. 9-2, serve Pavic e commette doppio fallo sul primo match point. Chiudono al punto successivo, match tiebreak sontuoso, che porta Marcelo e Mate ad una meritata semifinale.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    [1] Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs [4] Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Nitto ATP Finals Marcelo Arevalo / Mate Pavic [1]6310 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [4]363 Vincitore: Arevalo / Pavic ServizioSvolgimentoSet 3M. Arevalo / Pavic 1-0 1-1 2-1 3-1 4-1 5-1 5-2 6-2 7-2 8-2 9-2 9-3ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-5 → 3-6M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-5 → 2-5M. Arevalo / Pavic 0-15 15-15 30-15 40-150-5 → 1-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-400-4 → 0-5M. Arevalo / Pavic 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-3 → 0-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3M. Arevalo / Pavic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 df0-1 → 0-2S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-3 → 5-3M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 30-153-3 → 4-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals – Torino 2024: Il programma completo delle Semifinali. In serata Jannik Sinner

    Scritto da Amgy003Bello schifo..uno gioca in casa e viene penalizzato,in caso di Finale Zverev arriverà bello riposato e lui neanche 18 ore di distanza
    Sinner oggi ha riposato, il suo avversario giocherà questa sera… Non potevano programmarlo dopo 16 ore.
    Anche Zverev, dovesse vincere domani, sarebbe al terzo incontro in tre giorni… Non credo che eventualmente sarà più riposato di Sinner, qualora dovesse arrivare in finale l’azzurro. LEGGI TUTTO

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    Zverev serve come un treno e batte Alcaraz. È in semifinale alle ATP Finals, Alcaraz out anche col conteggio dei game

    Alexander Zverev (foto Getty Images)

    Zverev Uber Alles! Imprendibile al servizio, e pure bello tosto nella lotta, davvero difficile battere una simile “macchina da tennis”, ben oliata e senza importanti passaggi a vuoto, quei momenti di passività e tensione che troppe volte l’hanno penalizzato, a volte pure mortificato al cospetto di avversari più duri mentalmente… Oggi Sasha Zverev è stato duro, durissimo: con una prestazione di altissimo livello al servizio e assai focalizzato e preciso nello scambio il tedesco batte un Carlos Alcaraz altalenante ma tutt’altro che dimesso nella terza partita del gruppo Newcombe (7-6 6-4 lo score), assicurandosi così la terza vittoria e la matematica qualificazione alle semifinali delle Nitto ATP Finals, dove sabato sfiderà Taylor Fritz, secondo nel gruppo Nastase. Alcaraz invece paga a caro prezzo la sconfitta: anche nel computo della percentuale di game vinti è dietro e quindi nessuna combinazione tra Ruud e Rublev nel match serale può salvarlo. Aereo pronto per Malaga, c’è da vincere una Davis Cup con e per Nadal.
    Zverev ha disputato un match terribilmente solido con il servizio, non ha sbagliato praticamente niente col rovescio in scambio ed ha retto piuttosto bene anche contro il diritto di Alcaraz, colpo andato a corrente alternata tra pallate spettacolari ma anche errori. Zverev ha meritato complessivamente il successo: ha strappato ben 7 palle break nel primo set, senza sfruttarne nessuna, ma nel tiebreak è andato avanti 5-2 con grande qualità, subendo poi una reazione spettacolare di Alcaraz. Decisivo un errore di rovescio dello spagnolo sul 5 punti a 4, e che giocata di Zverev sul set point, una volée bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, con Carlos un po’ ingenuo nel volerla rimettere di volo, ormai a campo sguarnito. Furibondo Alcaraz al cambio di campo, consapevole che ormai le Finals erano di fatto andate… Nel secondo set Carlos comunque non molla, si procura finalmente due palle break ma Zverev è solido, regge e chiude la partita con un ultimo game bellissimo, a sottolineare la qualità complessivamente buona del match. Dopo parecchi errori iniziali infatti l’incontro è decollato, merito di Carlos che ha iniziato a giocare quel suo tennis a tratti inafferrabile, tanto è fantasioso e vario, splendido contrasto con la sostanza e potenza del rivale. Alla fine Zverev ha vinto perché è stato più continuo e solido, sostenuto da un servizio in grandissimo spolvero. 79% di prime palle in campo, vincendo tre punti su quattro e un favoloso 67% con la seconda, dato questo eccellente vista la qualità in risposta dello spagnolo. Alla fine tutti i numeri sono migliori per il tedesco, come il saldo positivo tra vincenti ed errori ed anche il numero complessivo di vincenti.
    “È stata una partita di un livello spettacolare, lui arriva su ogni palla… sono davvero felice della vittoria” afferma Sasha a caldo in campo. “Sto cercando di migliorare il mio gioco, ma la felicità viene dalla vittoria”.
    Zverev si conferma l’uomo più in forma del suo gruppo, e la vittoria su Alcaraz certifica la sua forza ed anche i miglioramenti in corso dei quali parla continuamente in ogni press conference o intervista. La partita di oggi l’ha vinta principalmente con una battuta che ha sostenuto alla perfezione il suo gioco, consentendogli di giocare relativamente tranquillo in risposta, dove ha potuto prendersi quale rischio in più, ma non solo. Sasha sta avanzando la sua posizione nello scambio, più vicino alla riga di fondo; sta giocando in modo tatticamente ineccepibile col rovescio, colpo che gestisce con profondità e precisione e con il quale cambia ritmo per aperture di campo spesso molto incisive; e pure col diritto è stato molto attento a sbagliare il meno possibile cercando con lucidità molti lungo linea in modo di spostare lo scambio sulla diagonale di rovescio, quella in cui è più sicuro. Inoltre evidente la sua maggior propensione a venire a rete a prendersi il punto: oggi ha rischiato l’attacco 20 volte, vincendo “solo” 11 punti. Si potrebbe pensare che siano pochi – e tanti non sono – ma il tutto va inquadrato in un game plan complessivo, e l’attaccare per primo è un punto di forza non indifferente quando al di là della rete c’è un grande attaccante e creatore di gioco come Carlos. Infatti Zverev ha affrontato la partita di petto, ha gestito molti scambi alle sue condizioni, e seppur passato in varie occasioni quegli attacchi sono stati utilissimi a mettere pressione al rivale e non fargli prendere il possesso del tempo di gioco. Questo era il grande rischio per lui: Alcaraz che comanda il ritmo, che si accende in giocate spettacolari e diventa irresistibile. Per non far sì che questo accada, necessario servire benissimo, sbagliare poco, mettere pressione per non lasciare all’altro il tempo di creare e comandare. Guardando il match dal lato di Zverev, missione compiuta.
    Alcaraz è sceso in campo non nella migliore condizione atletica e si è visto. Troppi gli errori, incertezze tecniche e fasi up and down, dovute sicuramente ad una forma carente, meno esplosività e sicurezza. Ma ha giocato una partita con quel che aveva e non ha mollato sino alla fine, da grande agonista. È stato bravo sino a fondo a darsi la chance di vincere e passare in semifinale. Non è andata bene, ma applausi ugualmente alla sua classe e voglia, Carlos è un patrimonio enorme del gioco, e ogni sua magia vale sempre il prezzo del biglietto. Zverev vince il gruppo Newcombe, era il favorito viste le condizioni non meglio di Alcaraz, sarà favorito contro Fritz in semifinale.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Già dal palleggio di riscaldamento Zverev appare teso: palla lunga, in rete, pure due volée malamente sbagliate. Inizia il match al servizio e sbaglia due colpi di scambio. Poi mette in campo una bella prima palla e finalmente si sblocca, andando a vincere anche il duro e lungo palleggio successivo. Quattro punti di fila e 1-0 Zverev. Diventano 6 i punti di fila, due erroracci di Carlos senza un’idea dietro. Un altro classico unforced di Alcaraz e 15-40, due palle break immediate per il tedesco. Rimedia con due servizi, il primo Ace e una palla esterna precisa, difficile da controllare. Una palla corta perfetta di Carlos è il primo punto esclamativo del match, gli vale l’1 pari. Anche nel secondo turno di battuta Alcaraz è tutt’altro che sciolto, perde di vista due volte la palla con errori banali, e poi una smorzata è troppo lunga, Sasha arriva e chiude. 0-40, stavolta le palle break sono 3, e consecutive… Risale di nuovo la corrente, con l’aiuto del servizio e uno Zverev che entra male nella palla nella seconda chance. Continua il festival degli errori, prima Carlos, poi Alexander (sesta PB non sfruttata), livello davvero basso in quest’avvio, con qualche vincente sporadico. 2 pari. Sul 3-2, in risposta, Zverev tira il primo gran rovescio vincente del match, gli vale il 15-30. Il game va ai vantaggi, ma stavolta non c’è chance di break, 3 pari. Serve benissimo il tedesco, lo spagnolo fa fatica in risposta (sei punti vinti in quattro turni di battuta del rivale). Sul 4 pari Zverev è per la prima volta sotto al servizio. Un doppio fallo gli costa lo 0-30. Rischia un serve and volley sulla seconda palla il tedesco, e gli va bene (ottima la stop volley). Recupera sparando bordate di servizio a oltre 220 km/h, e precise. 5-4. Anche Alcaraz ha preso ritmo al servizio, secondo turno liscio e 5 pari. Sul 6-5 Zverev rimette benissimo un’ottima smorzata, quindi sul 30 pari è bravo ad entrare sulla palla troppo rallentata da Carlos e prendersi il punto che gli vale il set point. Lungo scambio tattico, il primo a sbagliare è Sasha col diritto, un cross mal gestito (non avrebbe fatto il punto). Tiebreak. Buon livello ora, un vincente a testa in avanzamento di grande qualità nei primi punti, e Sasha serve costantemente sopra ai 220 all’ora. Il mini-break arriva sul 3-2: Carlos si fa ingolosire da una risposta non profonda, attacca col diritto cross ma Sasha era lì e lo infila con un passante perfetto. 4-2. Alcaraz cede anche nel punto successivo, sul ritmo, 5-2 Zverev. Lo spagnolo si riprende un punto in risposta, gran passante di diritto (prevedibile l’attacco del rivale), poi un altro con un lob perfetto! Male Zverev però in questi due attacchi, non così incisivi. 5-4. Carlos regala un rovescio in scambio banale che gli costa il 6 punti a 4, e altri due Set Point da difendere. Diritto violento, sbracciata a tutta, per cancellare il primo, 6-5, ma ora serve Sasha. Che punto!!! Zverev ancora attacca, riesce a tenere in gioco un volée bassa difficilissima, e Alcaraz in avanzamento vuol colpire di volo ma spedisce in corridoio. SET Zverev, 7 punti a 5. Set meritato, viste le tante palle break conquistate (7) e la qualità al servizio. Con questo set, Zverev è sicuramente in semifinale.
    Secondo set. Alcaraz falloso, e ai vantaggi Zverev trova un passante di diritto poderoso, subito chance per scappare via. Spreca Carlos, dopo un gran rovescio incrociato non si piega sulle gambe nei pressi del net e il tocco di rovescio non passa la rete. BREAK Zverev, all’ottava chance riesce a volare avanti. Totale lo scoramento di Carlito dopo aver subito un altro super passante di rovescio di Sasha nel primo punto del secondo game. Testa bassa, linguaggio del corpo non buono per Carlos, che a zero subisce la potenza del rivale (2-0). Zverev ormai gioca a braccio sciolto, mentre Alcaraz tira palle, non “gioca” con costrutto. Ha talmente tanto talento e qualità che in qualche modo vince il terzo game, eccellente il diritto vincente decisivo ai vantaggi. Nel quarto game Carlos prova una reazione, aziona tutta la velocità del braccio ma sul 30 pari regala malamente un colpo e non si dà pace. Sasha ringrazia e spara l’Ace (3-1). Improvvisamente Zverev ha un calo d’attenzione sul 3-2. Due errori, poi sul 15-30 spara un diritto d’attacco fuori un metro. Ecco le prime palle break del match per Alcaraz, due di fila. Non le gioca bene Carlos, stecca clamorosa sulla prima, mentre nello scambio seguente esagera con l’angolo nell’inside out di diritto, con Zverev assai conservativo… Rimonta Sasha, solo restando solido, un “buon” Alcaraz qua poteva fare assai di più, troppo attendista. 4-2 Zverev. È l’ultimo sussulto dell’incontro arriva sul 5-4. Zverev serve per chiudere, ma subisce un passante violento dell’iberico nel primo punto. Delicatissimo il secondo, lo gestisce da campione Sasha controllando lo scambio e attaccando con precisione. Carlos trova un’altra super giocata di tocco e poi passante che gli vale il 15-30. Uff! Esce di un niente un rovescio di Alcaraz che l’avrebbe issato a due palle break. Spettacolo! Anche Zverev trova un diritto difensivo che diventa un passante basso e imprendibile anche per un Alcaraz in tuffo. Match Point sul 40-30. Chiude col pezzo forte del repertorio, una mazzata di servizio micidiale. 6-4. Vittoria meritata e semifinale. Zverev vince i tre match del girone.

    [2] Alexander Zverev vs [3] Carlos Alcaraz ATP Nitto ATP Finals Alexander Zverev [2]76 Carlos Alcaraz [3]64 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace5-3 → 5-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3A. Zverev 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-1 → 3-1C. Alcaraz15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1A. Zverev1-0 → 2-0C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 5-4* 6-4*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace6-5 → 6-6A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 40-404-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-153-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-403-2 → 3-3A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-401-0 → 1-1A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Zverev 🇩🇪
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    322
    280

    Ace
    9
    6

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    55/70 (79%)
    58/87 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    40/55 (73%)
    39/58 (67%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/15 (67%)
    15/29 (52%)

    Palle break salvate
    2/2 (100%)
    7/8 (88%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    103
    61

    Punti vinti sulla prima di servizio
    19/58 (33%)
    15/55 (27%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    14/29 (48%)
    5/15 (33%)

    Palle break convertite
    1/8 (13%)
    0/2 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    11/20 (55%)
    15/24 (63%)

    Vincenti
    29
    26

    Errori non forzati
    25
    34

    Punti vinti al servizio
    50/70 (71%)
    54/87 (62%)

    Punti vinti in risposta
    33/87 (38%)
    20/70 (29%)

    Totale punti vinti
    83/157 (53%)
    74/157 (47%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    232km/h (144 mph)
    221km/h (137 mph)

    Velocità media prima
    219km/h (136 mph)
    200km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    174km/h (108 mph)
    170km/h (105 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Ruud-Rublev decisiva per le semifinali, Alcaraz eliminato

    Andrey Rublev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Serata cruciale alle ATP Finals 2024 con lo scontro diretto tra Casper Ruud e Andrey Rublev per l’accesso alle semifinali. Per il norvegese Ruud la strada è più agevole: gli basterà vincere un set o conquistare sette game per qualificarsi in caso di vittoria di Rublev. Il russo, invece, deve vincere in due set concedendo al massimo sei game per sperare nel passaggio del turno.
    Carlos Alcaraz è matematicamente eliminato dal torneo. Il tennista spagnolo, che non ha più possibilità di qualificazione nemmeno in caso di vittoria di Rublev su Ruud, può ora concentrarsi sul prossimo impegno: la Coppa Davis 2024 a Malaga.La serata si preannuncia particolarmente tesa al Pala Alpitour di Torino, con Ruud e Rublev che si contenderanno l’ultimo posto disponibile per le semifinali del torneo dei maestri.
    John Newcombe GroupPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1 | 🇩🇪 A. Zverev | 3-0 | 6-0 | 100.00% | 38-27 | 58.46% – Q2 | 🇪🇸 C. Alcaraz | 1-2 | 2-4 | 33.33% | 29-35 | 45.31%3 | 🇳🇴 C. Ruud | 1-1 | 2-2 | 50.00% | 22-19 | 53.66%4 | 🇷🇺 A. Rublev | 0-2 | 0-4 | 0.00% | 17-25 | 40.48%
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Zverev in semifinale dopo aver battuto Alcaraz. Sfiderà domani Fritz

    Alexander Zverev nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Alexander Zverev ha conquistato la semifinale delle ATP Finals 2024 dopo aver vinto il primo set contro Carlos Alcaraz. Il tedesco, che necessitava di un solo set per qualificarsi, può ora affrontare con maggiore tranquillità il resto dell’incontro (vinto per altro).Il suo posizionamento finale nel girone, però, resta ancora da definire (alla fine ha battuto Alcaraz in due set per 76 64) e sfiderà Fritz domani in semifinale.
    La vittoria contro Alcaraz segna un importante traguardo per Zverev in questo torneo di fine anno, confermando il suo ottimo stato di forma nelle ATP Finals.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il servizio di Zverev vs. la risposta di Alcaraz: qua si decide la loro sfida

    Carlos Alcaraz, n.3 ATP alle Finals 2024 (foto Antonio Fraioli)

    Ore 14, all’Inalpi Arena entrano in campo Zverev ed Alcaraz. È probabilmente “La” partita dei round robin delle Nitto ATP Finals 2024, non solo perché si sfidano il n.2 e il n.3 del mondo, ma perché quest’incontro potrebbe risultare decisiva per le sorti dell’intero torneo. Alcaraz è costretto a vincere, altrimenti le sue speranze di qualificazione sono ridotte al lumicino (vincendo almeno un set potrebbe farcela se Rublev batte in due set Ruud in serata, oppure perdendo in due set e vincendo in due set Rublev si andrebbe al complesso conteggio della percentuale dei game vinti). Lasciando da parte la matematica, nota dolente di questo torneo col format dei gironi, sarà assai più interessante vedere come si presenterà in campo Carlos: se la sua condizione è migliorata, confermando progressi mostrati nella vittoria contro Rublev e riuscendo così a battagliare ad armi pari contro Zverev, oppure se il tedesco continuerà a dominare col servizio e un tennis che sta cercando – faticosamente – di spostare verso un attitudine più offensiva. Sarà l’undicesimo scontro tra Sasha e Carlos, 5 pari il conto tra i due, con tre partite disputate quest’anno: quarti agli Australian Open (W Zverev), quarti a Indian Wells (W Alcaraz), finale a Roland Garros (W Alcaraz). Interessante notare che entrambe le partite giocate indoor sono andate a Zverev. Non è un dato banale: il tedesco al coperto gioca forse il suo miglior tennis in assoluto, mentre lo spagnolo è ancora totalmente in fase di studio quando si gioca in queste condizioni.
    Quali possono essere le chiavi del match? Quella più importante è certamente la salute e condizione fisica di Alcaraz. Si sta riprendendo da una brutta influenza che l’ha come depotenziato nel primo match, in grave difficoltà a respirare e recuperare dopo gli scambi più intensi. Sarà un fattore decisivo perché Zverev è un grande combattente, tira forte, lotta su ogni punto ed ha potenza e schemi per costringere il rivale a palleggi serrati. Oltre a quest’aspetto, decisiva sarà la battaglia tra il servizio di Sasha e la risposta di Carlos. Nelle vittorie dello spagnolo la sua risposta è riuscita a disarmare la forza del primo servizio del rivale, gli ha consentito di prendere il comando delle operazioni, aprirsi il campo con anticipo e chiudere con un affondo vincente; in quelle del tedesco, è stato lui a fare il bello e cattivo tempo con una battuta precisa, a tratti imprendibile, che l’ha messo in condizione di grande vantaggio. La sensazione è che la partita la vincerà chi sarà più forte in questa sfida.
    Zverev ha dichiarato a più riprese nelle scorse settimane di voler cambiare il suo tennis, spostando sempre più il baricentro dei suoi schemi in avanti; non necessariamente proiettato a rete (anche se nei due match disputati a Torino c’è venuto assai spesso), ma stazionando con i piedi più vicini alla riga di fondo. È un esercizio per lui non facile, poiché i suoi drive potenti non funzionano con l’anticipo, ma con la forza di aperture importanti, grandi appoggi e quindi uno slancio che genera spin e forza. Un tennis più muscolare che rapido, necessario il tempo per farlo. Questo contro i due leader nella nuova generazione – Jannik e Carlos – non funziona così bene, perché sia l’azzurro che il murciano sono rapidissimi nel rubare tempo all’avversario, costringerlo a fare tutto in fretta sbattendolo in difesa. Zverev è un grande quando deve contro battere, ma fa tanta fatica e tendenzialmente in questa condizione perde contro i due giovani campioni. L’ha capito e ci sta lavorando. Non sarà mai un fulmine nell’avanzare per impatti in contro balzo, ma di sicuro riuscire a controllare lo scambio con più rapidità è una chiave importante a migliorare e mettere pressione ad Alcaraz (e Sinner). Ci sta provando, con grande determinazione.
    La partita di oggi sarà un bel test per lui anche sotto questo punto vista. Per riuscire a cambiare e diventare un giocatore più offensivo e con tempi di gioco più rapidi, è necessario servire molto bene, come già è capace di fare. Tuttavia c’è un altro passaggio per lui decisivo: la percentuale di prime palle, e la sicurezza della seconda. Infatti se la bordata a tutta di Sasha può essere irresistibile quando prende ritmo, sulla seconda palla le cose cambiano…. di molto. Ancora la sua seconda di battuta non è così ficcante e continua, lì è importante un bel lavoro sulla concentrazione oltre che sulla tecnica. Alcaraz sarà prontissimo a scatenare la velocità bestiale del suo braccio aggredendo ogni seconda palla, cercando immediatamente l’angolo e l’affondo, visto che Zverev non è un fulmine a ritrovare coordinazione e il primo passo dopo aver servito. Alcaraz non è sempre costante in risposta, e tutto parte da una difficoltà a tenere altissima la concentrazione e il focus su schemi “precisi”. L’aver una serie infinita di possibilità nel suo braccio non è sempre positivo, perché in tante fasi della partita la efficacia è la chiave maestra per aprire la porta alla vittoria, mentre eccessi di creatività possono essere contro producenti. E sotto pressione è quando Carlito ancora smarrisce il miglior focus, andando a braccio… e non sempre funziona.
    Questo è uno degli aspetti principali della sfida Zverev – Alcaraz. Ovviamente sono anche altri i temi notevoli, come la posizione in campo, la diagonale di diritto – dove Carlos è nettamente più solido – e quella di rovescio – dove le cose si invertono, ma non resta che gustare un match molto atteso. Spettatore super interessato sarà Jannik Sinner: ancora non conosce il suo avversario in semifinale e paradossalmente potrebbe essere uno qualsiasi dei 4 del gruppo Newcombe. Se Alcaraz e Ruud vincessero in due set, potrebbe verificarsi l’ipotesi più complessa di tre tennisti a due vittorie. In quel caso sia il primo che il secondo sarebbero stabiliti dalla percentuale di game vinti. Prepariamo il pallottoliere, visto che questo scenario è tutt’altro che impossibile…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Kyrgios riceve la wild card per il torneo di Brisbane

    Nick Kyrgios

    “Bentornato Nick”. Così l’ATP di Brisbane saluta il ritorno all’attività di Nick Kyrgios, finalista di Wimbledon 2022, a cui è stata concessa una wild card per il primo torneo del 2025, al via il 31 dicembre prossimo. Il 29enne australiano tornerà finalmente in azione dopo 17 mesi: l’ultima (quasi impalpabile) sua partita ufficiale risale all’ATP di Stoccarda su erba nel 2023, quando rientrò dopo una prima operazione al ginocchio mostrando una condizione fisica assai precaria che lo spinse a non proseguire il suo tentativo di giocare ai Championship per difendere i punti della finale dell’anno precedente.
    Da lì in avanti, il suo calvario è proseguito con altri problemi al ginocchio e anche una ricostruzione di un tendine del polso. Un quadro così complesso da far dubitare seriamente sulla sua reale possibilità di tornare sul tour Pro. “Considerando la gravità dei suoi infortuni, in particolare quello al ginocchio, sarà una vera sfida per lui tornare in campo” disse a proposito Craig Tiley, CEO di Tennis Australia.

    Welcome BACK, @NickKyrgios 🍿 🍿 🍿#BrisbaneTennis pic.twitter.com/RpUEmzfsIG
    — Brisbane International (@BrisbaneTennis) November 15, 2024

    Nel tabellone del torneo australiano sono attesi tra gli altri il campione in carica Grigor Dimitrov, Holger Rune e Frances Tiafoe, ma tutti gli occhi del pubblico locale saranno certamente per Nick.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO