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    ATP 500 Vienna: Musetti cede a Draper, con più di un rimpianto

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Una sconfitta da mal di testa per Lorenzo Musetti nella semifinale dell’ATP 500 di Vienna. L’azzurro cede a Jack Draper per 6-2 6-4, punteggio mai così bugiardo visto che l’incontro nelle sue quasi due ore è stato una lotta serratissima, con molti game fiume nei turni di battuta del britannico ma più bravo dell’azzurro nel giocare con lucidità e solidità i punti importanti e servire con qualità superiore. Musetti è uscito dal campo furibondo contro se stesso poiché nel secondo set ha salvato due chance che potevano portarlo sotto 5-2 e quindi è riuscito a strappare il contro break che ha impattato lo score 4 pari, al termine di un game durissimo, massacrante. Draper era sulle ginocchia, visibilmente in difficoltà fisica e forse anche impaurito (soffre di attacchi di ansia in partita, e pareva uno di quegli episodi visto quanto sudava e gli girava la testa), ma Lorenzo lì ha servito male e commesso tre errori di diritto gravissimi per troppa fretta di fare il vincente – quando bastava far correre il rivale – che hanno rimandato avanti Draper, bravo poi ad aggrapparsi alla battuta e chiudere il match. “È tutta colpa mia” urla Musetti nell’ultimo game, frustrazione e delusione per una match nel quale ha giocato per niente male, pronto ad aggredire e difendere, a mettere pressione ad un avversario assai scomodo perché dotato del tennis perfetto per metterlo in crisi. Ma purtroppo Draper ha ricavato molto più col servizio e nei momenti di pressione non ha quasi mai fallito, anzi è proprio salito in cattedra con giocate tatticamente perfette e ben eseguite. Jack ha salvato 8 palle break su 10 concesse, Musetti 6 su 11. Una foto tanto brutale quanto esatta di una partita dura, lottata, con momenti di tennis notevole e girata tutta a favore del 22enne di Sutton perché troppo bravo a gestire colpi ed emozioni quando la palla scottava.
    Prima di analizzare questa strana e dolorosa partita dalla parte di Musetti, è corretto sottolineare i meriti di un Draper che ha confermato di esser un tennista di altissimo livello, uno che per il gioco mostrato questa settimana non sfigurerebbe affatto alle prossime ATP Finals visto che si gioca sul veloce indoor, probabilmente più pericoloso di un Ruud o Rublev. Continuando così Jack può ambire a questa presenza l’anno prossimo, se il suo fisico gli consentirà di giocare con continuità. Draper ha servito meglio di Musetti soprattutto l’ha fatto giocare “male” usando alla perfezione quel tennis rapido, aggressivo, con tante variazioni e pochissimo ritmo. Palle veloci, pesanti e cariche di spin che sono davvero difficili da gestire per un tennista come Musetti che ama lavorare la palla, cambiando continuamente il modo in cui la impatta. Contro una palla violenta e pesante, e pure così profonda, come quella del britannico le variazioni e manualità dell’azzurro è depressa, è costretto a fare tutto più rapido pena andar sotto. Le difese e contrattacchi di Lorenzo diventato difficilissimi contro un rivale così potente, forte al servizio, aggressivo in risposta e bravo ad aprire l’angolo con velocità e quell’effetto mancino ancor più complesso da gestire. Draper ha meritato il successo, più potente, ha servito meglio ed è stato nettamente più solido nei punti chiave, le palle break a favore e contro, e in generale i game ai vantaggi, dove col servizio si è preso punti decisivi.
    Musetti… avrà un altro bel mal di testa quando rivedrà la partita, ma è importante che lo faccia perché in questa disgraziata sconfitta può trarre indicazioni fondamentali per migliorare ancora e crescere. Non aveva mai vinto contro Draper, avversario per lui scomodissimo, ma stavolta ha lottato tanto e bene, ed è andato assai più vicino di quel che dice lo score ad allungare la partita. Il campo parlava chiaro, se fosse stato terzo set il nativo di Sutton era sulle gambe, spossato e distrutto, mentre Lorenzo sprizzava energia ed elettricità da tutti i pori. Per questo quel maledetto nono game del secondo set gettato alle ortiche da “Muso” è la summa di quel che NON deve fare. L’altro è mezzo morto, ormai si affidava solo a battuta, discesa a rete o smorzata perché il suo fisico in quel momento diceva “no mas”, quindi perché affrettare i tempi e forzare il diritto per trovare la riga? In quella fase no fretta, calma e lucidità. Era il momento di caricare il diritto cross o via liscio lungo linea, con margine per farlo correre, costruire e anticipare con margine; se l’altro tira la palla e pizzica la riga, bravo lui, ma MAI regalare, dargli respiro e punti gratis, appena brekkato e sotto assedio. Quei gratuiti sono più di un regalo, sono stati terribili e lui ne è pienamente consepevole. Da rivedere anche le palle break non sfruttate, perché in molte ha giocato bene l’altro, ma almeno tre potevano esser gestite meglio, affidandosi ai punti di forza, al quel rovescio lungo linea che tanto funzionava, al diritto carico al centro per aprirsi il campo ad un successivo affondo.Errori, cattiva gestione di alcune fasi che sono costate la sconfitta, ma c’è anche tantissimo di buono nella prestazione di Lorenzo, e questo sarà utile da rivedere per confermare a se stesso che non tutto è stato da buttare. Contro un rivale così scomodo dal punto di vista tecnico, e dotato di un servizio tanto incisivo, Musetti ha risposto piuttosto bene, bravo a bloccare il polso e anche col diritto entrare nella palla. Un dato è clamoroso: Musetti ha giocato 60 punti al servizio e 92 in risposta, e questo indica quanto abbia lottato con l’altro al servizio, significa che la sua fase di risposta è stata continua ed efficace, contro uno che batte fortissimo. Questo è un dato molto significativo… come purtroppo anche le chance non sfruttate. Lorenzo ha gestito con efficacia molti scambi giocati con ottimo anticipo, senza indietreggiare troppo, senza quella fase di attesa che spesso lo penalizza. È stato bravo Lorenzo anche a venire spesso a rete e prendersi il punto.
    Una partita complessa, difficile, con tante cose buone ed altre pessime. Una sconfitta non come le altre. Una di quelle che fa “incazzare” per davvero, ma non è tutto da buttare. C’è Bercy a giorni, trasformare subito questa rabbia in furia agonistica. Subito.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti alza la prima palla della semifinale di Vienna. La palla Draper è pesante e carica di rotazione, non è facile per Lorenzo impattarla con pressione, infatti commette tre errori che gli costano il 30-40. Con uno scambio consistente Jack si prende subito il BREAK forzando un diritto in rete di Musetti. Comanda Draper: spinge tanto, apre l’angolo e non lascia tempo a Musetti di imbastire lo scambio e cambiare ritmo. E quella traiettoria mancina e carica di spin è difficile da gestire in risposta. Il “brit” sbaglia però due volte di volo, tocchi non impossibili, il secondo game va ai vantaggi. Draper non mette la prima in campo, sulla seconda è bravissimo Musetti ad aggredire col diritto e trovare profondità. Palla break Musetti! Lungo scambio, comanda il nativo di Sutton e forza l’errore del carrarino. È entrato in partita Lorenzo, riesce finalmente a cambiare ritmo nello scambio, ma il game alla quinta parità lo vince Draper, 2-0. Non è facile per Musetti reggere col diritto il rovescio cross di Draper, pesante e profondo, ma muove lo score del match (1-2). Musetti cerca di cambiare con lungo linea, e sorprende Draper, che a sua volta è perfetto nello spingere col rovescio cross, una bordata così in anticipo e stretta da diventare imprendibile. Jack tuttavia non riesce a vincere un punto con la seconda in campo, e si va ancora ai vantaggi. Bravissimo “Muso” a comandare col diritto dal centro, sposta il rivale e ne forza l’errore. Palla break per l’italiano. SI! Rischia il serve and volley con una traiettoria esterna, ma Lorenzo trova un impatto clamoroso di rovescio bloccando il polso, con una risposta lungo linea imprendibile. Contro BREAK, 2 pari. Difficile il quinto game per il toscano, Draper è molto aggressivo in risposta e con tempi di gioco così rapidi Musetti sbaglia. 15-40, due palle break… e Musetti cede alla prima, non regge la velocità e angolo imposto dal rivale. 3-2 Draper, di nuovo avanti. È necessario per l’italiano comandare dopo il servizio, altrimenti si fa dura. Un fulmine Draper nel sesto game, la prima di servizio è consistente, gli apre il campo al successivo affondo, 4-2. Lorenzo gioca “bene”, nel senso che fa le cose giuste, attacca col diritto dal centro, apre l’angolo e cerca di muovere l’avversario, ma è davvero bravo Draper in difesa, e pure a correre in avanti sul 30 pari e rimettere una smorzata con un tocco magico. Si procura un’altra palla break sul 30-40 e… come se lo prende!?! L’azzurro attacca benissimo col diritto e avanza, ma Draper trova un passante in corsa disperata che trasforma in una fucilata lungo linea da cineteca. Colpo di una difficoltà inenarrabile, che gli vale il doppio BREAK e 5-2. Poco da dire, solo applausi. Troppo bravo Jack, con un’accelerazione di diritto lungo linea perfetta si prende due set point sul 40-15. Spreca il britannico, addirittura doppio fallo sulla seconda chance. Rimedia poi con un Ace, gli vale il SP #3. Imprendibile la curva esterna, molto precisa e con spin vorticoso. SET Draper, 6-2. Too good, Musetti soverchiato da un avversario a tratti irresistibile.
    Secondo set, Musetti to serve. Parla molto col suo angolo, cerca di tarare i suoi colpi per non consentire al rivale di comandare. Deve rischiare col diritto Lorenzo, a costo di commettere qualche errore, altrimenti l’altro si prende tutto. Sbaglia un rovescio per lui banale, ma è pronto ai vantaggi a far correre da tutte le parti Draper, 1-0 Musetti. Un lampo invece Draper nel suo primo turno di battuta, servizio e diritto potente, a zero impatta 1 pari. Nel terzo game è impressionante la spinta di Jack, anticipo potenza e palla carica di spin, una combinazione mortale. Prova a spingere Lorenzo, ma non è facile perché la risposta del britannico è molto profonda. 0-30 e poi 0-40 con Draper rapidissimo a correre avanti sulla smorzata e chiudere sul net. Ci prova l’italiano, ma l’altro risponde a tutto con grande forza e determinazione. Mancano punti col servizio a Musetti… che è bravo ad annullare le tre chance rischiando al massimo la profondità in scambio e caricando il servizio. Purtroppo ai vantaggi Musetti centra male un diritto su di un rimbalzo basso, e concede il BREAK alla quarta chance con una magia di Jack, un rovescio lungo linea giocato da lontanissimo e centrando la riga. 2-1 e servizio Draper, in controllo delle operazioni. Lorenzo non cede affatto, corre, rincorre, spinge e si difende, gioca al meglio delle sue possibilità ma spreca un rovescio sotto rete sul 15-30 che poteva portarlo a palle break. Porta i game ai vantaggi con un uno-due rovescio e diritto di grande qualità. La lotta è feroce, sbatacchia pure la racchetta a terra dopo un errore col diritto, frustrazione massima per lo sforzo senza ottenere il risultato sperato. Alla fine Draper lo porta a casa, 16 punti per il 3-1, senza concedere palla break. Musetti è nervoso ma incanala la rabbia in forza agonista, sente di giocare tutt’altro che male e non riesce a riprendere l’avversario. Doppio fallo e poi Ace, resta in scia 2-3. L’azzurro è bravo a reggere l’impeto del rivale, risponde con palla pesante e sul 30 pari punisce un esagerato S&V sulla seconda di battuta con una risposta bassa. Palla break Musetti! Niente, servizio al T e diritto comodo sotto rete. Un po’ di caos tattico del britannico, rischia tante smorzate come se non volesse correre molto. Musetti impatta un rovescio inside out in risposta clamoroso, atterra all’angolo e gli vale un’altra palla break. Si salva col doppio smash Jack, il primo non colpito nemmeno pulito, ma tant’è. Si prende una terza PB l’italiano correndo bene in avanti, ma Draper con le spalle al muro gioca alla perfezione, altro rovescio sulla riga. 20 punti, l’ultimo un diritto pesante in contropiede di Jack che gli vale 4-2. Lorenzo al servizio rischia molto, vuole tenere l’iniziativa a costo di sbagliare… è corretto ma commette due errori, uno sul rovescio sul 30 pari che gli costa una palla break delicatissima. E non entra la prima palla… Bellissimo il rovescio di contro balzo di Lorenzo sulla risposta pesante e carica di spin, trova un grande angolo e si salva. Che mano! Però poi rischia il S&V ma la demi-volée è troppo difficile, c’è un’altra chance per l’inglese. Si salva ancora, ottimo il diritto d’attacco dopo una prima in campo. Lotta, tanta lotta, e Lorenzo c’è, 4-3. Ottavo game, Musetti regala una perla assoluta, un lob di rovescio delicatissimo che tocca la riga, gli vale lo 0-30. Bravissimo Lorenzo a sorprendere il rivale con un diritto lungo linea giocato di misura, più preciso che potente. 15-40, altre due palle break. Come gioca sotto pressione Draper… servizio top, diritto pesante e preciso e anche di volo tocca bene. Le annulla, ma un doppio fallo gli costa una terza PB. Stavolta Musetti la spreca, stecca la risposta di rovescio su di una seconda palla, che salta altissima pur lenta. Draper sembra in difficoltà con le gambe, spesso colpisce fuori equilibrio, sbaglia un rovescio e quarta palla break. Gioca sulle righe Jack sotto pressione, fa tutto alla perfezione. Ormai ogni turno di battuta di Draper è una sofferenza. Finalmente Musetti si prende il BREAK alla quinta chance, con Draper piegato in due sulle gambe e spossato. 4 pari. Male Musetti al servizio, affretta i tempi dell’affondo e sbaglia due volte, 0-30. Sbaglia ancora tatticamente lo scambio Lorenzo, gioca veloce e rischia senza far correre l’avversario, evidentemente sfiatato. 0-40, tre palle break per Draper. Conclude con un altro erroraccio Lorenzo un game pessimo, appena era tornato “in vita”. Il diritto sul 15-40 vola via, BREAK Draper, 5-4. Si mette il ghiaccio sul volto Jack, non sta bene, ma è a un passo dalla vittoria. Arriva il medico e controlla le pupille di Draper, sembra fisicamente k.o. magari calo energetico repentino. Si aggrappa al servizio, trova una gran prima palla sul 15 pari e poi una palla corta perfetta. 40-15, due match point. Altra gran prima palla al centro. Draper chiude 6-4. Una sconfitta da mal di testa, tante chance non sfruttate e quel game sul 4 pari gettato al vento che grida vendetta. “È tutta colpa mia” dice Lorenzo contro se stesso… Una sconfitta amara, in una prestazione tutt’altro che scadente. Partita da rivedere e analizzare, perché Musetti può trarre molte importanti informazioni per migliorare.

    Lorenzo Musetti vs Jack Draper (Non prima 15:00)ATP Vienna Lorenzo Musetti [6]24 Jack Draper [7]66 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 4-6L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5J. Draper 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4J. Draper 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-402-3 → 2-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-301-3 → 2-3J. Draper 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 1-3L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Draper 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-5 → 2-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4L. Musetti15-15 15-30 15-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15J. Draper 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sinner a Parigi Bercy: l’intervista completa del numero uno del mondo: “Sì, sorteggio molto difficile. Molto, molto difficile il tabellone, soprattutto qui su questi campi”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Terza partecipazione per Jannik Sinner al RolexParisMasters. Dopo la sconfitta nel 2021 al primo turno contro Carlos Alcaraz allora 35, mentre Jannik era già in Top-10, quella del 2022 da numero 12 contro lo svizzero Hussler ed il ritiro del 2023 da n.4 del ranking dopo aver battuto Mc Donald nella famosa partita finita alle tre di notte, Jannik Sinner si presenta da numero uno del mondo all’edizione 2024 dell’ultimo Masters 1000 della stagione. Nel tradizionale Media Day il vincitore degli US Open risponde alle domande della stampa. Una stagione lunga giunta quasi alla fine.
    “Sì, è stata una lunga stagione, ma sempre quando arrivi alla fine, tutto può succedere. Alcuni giocatori sono un po’ più freschi; alcuni, sono un po’ più stanchi. Ma personalmente sono felice di essere di nuovo qui. È stato un torneo in cui, si sa, fino ad ora non ero ancora riuscito a trovare il mio miglior tennis. Ma vediamo cosa posso fare quest’anno. Speriamo che sia bello ma anche molto, molto difficile.”
    Conferma Jannik che commenta così la novità annunciata per il 2025 relativa al coaching “Sì, non avevo letto perfettamente in cosa consiste questo coaching. Gli allenatori restano fuori dal box o possono entrare in campo? (restano fuori nel box) Sì, non penso che cambierà molto. Anche adesso si sono solo alcuni allenatori che, si sa, ogni tanto danno qualche consiglio. Quindi credo che questo sport sia ancora – come giocatore, sei solo in campo e cerchi di capire da solo qual è la situazione. Ma ci sono già alcuni collegamenti con l’allenatore, e poi capisci con uno solo sguardo di cosa sta parlando e cosa sta suggerendo, quindi non penso che cambierà molto. Non abbiamo visto un grande, grande cambiamento rispetto a quando non c’era il coaching, no? Perché guardi l’allenatore, lo capisci già da anni, e quindi capisci cosa succederà. Quindi vediamo. Ma non penso che sarà un grande, grande cambiamento.”
    Invece il campione degli Open d’Australia non è contento del sorteggio.“Sì, sorteggio molto difficile. Molto, molto difficile il tabellone, soprattutto qui su questi campi. Giocare contro giocatori che servono bene è sempre molto difficile. Sì, è un sorteggio molto, molto difficile. Ma si sa, andiamo giorno per giorno. Allora tutto può succedere. A volte il tabellone può aprirsi o no , non sai mai cosa accadrà. Cerco di prepararmi al meglio per la prima partita del torneo. Sarà molto difficile contro Ben. E’ molto, molto difficile in ogni caso. E contro Felix non ho mai vinto. Quindi sarà molto dura. Comunque non vedo l’ora. Sono concentrato su me stesso e spero di poter alzare il livello rispetto agli ultimi due anni in cui sono venuto qui, nei quali ho faticato un po’ qui su questo campo. Quindi vediamo.”
    Ed il livello si è alzato e di tanto visto dopo dal 2021 in cui giocarono un primo turno ora lui ed Alcaraz possono sfidarsi solo in finale.“E’ un sogno essere arrivato così velocemente a questi livelli. Tutti gli anni sono importanti e quando si è giovani si fa presto a migliorarsi. Però non ci siamo solo io e Alcaraz ci sono anche tanti altri tennisti che stanno salendo velocemente. Certo guardando questa stagione è andata così ed abbiamo vinto due Slam a testa, ma tutto può cambiare in un attimo. Onestamente non pensavo dopo solo tre anni di essere a questo punto, ma quando mi vedo, vedo che ci sono ancora progressi da fare che devo migliorare qualcosina.”
    Ed il numero uno del mondo la stanchezza non la sente proprio. Anzi pensiero rivolto a Torino per suggellare una stagione che ha fatto la storia del tennis italiano.
    “Sì, sento che abbiamo fatto delle scelte molto, molto buone durante tutto l’anno, cercando di essere pronti anche per la fine dell’anno. Sono stato fortunato anche a non giocare così tanti tornei e ad andare sempre abbastanza lontano nei tornei, il che è stato positivo per me. Il mio livello sembra ok, a queste domande verrà data risposta in campo, ma parlando del mio stato mentale generale, va molto bene. Sono felice di essere qui, e ovviamente per me l’evento principale sarà a Torino”.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: I risultati con il dettaglio del Primo Turno di Qualificazione. In campo due azzurri (LIVE)

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    🇫🇷 Masters 1000 Parigi Bercy (Francia) – 1° Turno Qualificazione, cemento (al coperto)

    Court Central – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Cameron Norrie vs [WC] Quentin Halys Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Marcos Giron vs [WC] Hugo Gaston Il match deve ancora iniziare
    3. Alexandre Muller vs [8] Roberto Carballes Baena Il match deve ancora iniziare
    4. Corentin Moutet vs [13] Jaume Munar Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Facundo Diaz Acosta vs [12] Alejandro Davidovich Fokina ATP Paris Facundo Diaz Acosta031 Alejandro Davidovich Fokina [12]• 060ServizioSvolgimentoSet 2A. Davidovich FokinaF. Diaz Acosta 15-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Davidovich Fokina 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6F. Diaz Acosta 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5A. Davidovich Fokina 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4F. Diaz Acosta 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace2-2 → 2-3F. Diaz Acosta 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2A. Davidovich Fokina 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2F. Diaz Acosta 30-0 ace 40-0 40-150-1 → 1-1A. Davidovich Fokina 15-0 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1

    2. [1] Pedro Martinez vs Christopher O’Connell Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Harold Mayot vs [14] Zizou Bergs Il match deve ancora iniziare
    4. [Alt] Fabio Fognini vs [9] Fabian Marozsan Il match deve ancora iniziare
    5. [7] David Goffin vs [WC] Arthur Cazaux (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Yunchaokete Bu vs [11] Alexander Shevchenko ATP Paris Yunchaokete Bu• 05 Alexander Shevchenko [11]04ServizioSvolgimentoSet 1A. Shevchenko 0-15 15-15 30-15 ace 30-305-3 → 5-4Y. Bu 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3A. Shevchenko 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-304-2 → 4-3Y. Bu 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2Y. Bu 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 3-1A. Shevchenko 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 2-1Y. Bu 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 2-0A. Shevchenko 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0

    2. Pavel Kotov vs [10] Miomir Kecmanovic Il match deve ancora iniziare
    3. [2] Juncheng Shang vs James Duckworth Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Lorenzo Sonego vs Botic van de Zandschulp Il match deve ancora iniziare
    5. PC vs Dusan Lajovic Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Basilea e Vienna: I risultati completi con il dettaglio delle Semifinali. In campo Lorenzo Musetti nella semifinale di Vienna (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 500 Basilea 🇨🇭 (Svizzera) – Semifinali, cemento (al coperto)

    Center Court – ore 13:00Wesley Koolhof / Nikola Mektic vs Marc-Andrea Huesler / Dominic Stricker Il match deve ancora iniziare
    Ben Shelton vs Arthur Fils (Non prima 15:00)Il match deve ancora iniziare
    Holger Rune vs Giovanni Mpetshi Perricard (Non prima 17:00)Il match deve ancora iniziare
    Jamie Murray / John Peers vs Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Vienna 🇦🇹 (Austria) – Semifinali, cemento (al coperto)

    Center Court – ore 13:00Alexander Erler / Lucas Miedler vs Harri Heliovaara / Henry Patten Il match deve ancora iniziare
    Lorenzo Musetti vs Jack Draper (Non prima 15:00)Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov vs Alex de Minaur (Non prima 17:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Sabato 26 Ottobre 2024

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    ATP 500 ViennaSF Musetti – Draper Non prima 15:00Il match deve ancora iniziare

    Masters 1000 Paris BercyQ1 Fognini – Marozsan 4° incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Sonego – van de Zandschulp 4° incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 GuangzhouSF Bronzetti – Dolehide ore 12:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Musetti da sogno a Vienna: primo successo su un Top 10 sul veloce “È stata una vittoria che significa tanto” (con il programma di domani del torneo di Vienna)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti scrive una nuova pagina della sua carriera a Vienna, superando Alexander Zverev e conquistando la prima vittoria contro un Top 10 sul cemento. Un successo che proietta l’azzurro in semifinale contro Jack Draper, in quello che si preannuncia come un derby generazionale.
    “È stata una vittoria che significa tanto”, ha commentato Musetti a caldo dopo il match. “Sapevo che Sascha, specialmente su questo campo, è sempre un avversario temibile. Ma mi sentivo in fiducia fin dal primo match del torneo”. Il toscano ha poi analizzato la sua prestazione: “Nonostante l’avvio non brillante, sono riuscito a cambiare strategia di gioco, creandogli molti problemi. La varietà dei colpi e le continue variazioni sono state determinanti.Sentivo che il mio gioco poteva metterlo in difficoltà, come penso di aver fatto oggi, soprattutto alla fine. Ma, come hai detto, le condizioni sono completamente diverse. Alle Olimpiadi eravamo all’aperto sulla terra battuta e qui siamo al coperto dove probabilmente Sascha può esprimere al meglio la sua energia, credo. Ma penso che le variazioni nel mio gioco possano metterlo un po’ in difficoltà, e penso che oggi le ho utilizzate molto bene, soprattutto nel break all’inizio del secondo set. Quello secondo me è stato un momento importante, dato che finora nessuno gli aveva strappato il servizio in questo torneo. Lui stava servendo con molta fiducia e ovviamente aveva sempre una percentuale alta di prime. E credo che a un certo punto sia uscito un po’ dalla sua zona di comfort. Per fortuna ho colto l’occasione e probabilmente è stato uno dei momenti chiave del match”.
    Il numero 17 del mondo ha dimostrato grande maturità tattica, adattando il suo gioco alle esigenze del match. “È stata una partita intensa, lottata, ma credo di aver meritato la vittoria. Ho dovuto superare un inizio difficile, ma sono stato bravo a trovare le contromisure giuste”.
    In semifinale, Musetti troverà il britannico Jack Draper, fresco di best ranking al numero 18 ATP. “Con Jack siamo amici, abbiamo un passato comune anche nel circuito junior”, ha rivelato l’azzurro. “Sta attraversando un momento di forma straordinario e ha disputato un’ottima stagione. È un avversario completo, con un ottimo servizio e un timing perfetto sulla palla. Sarà una finale complicata, ma sono pronto alla sfida”.
    Center Court – ore 13:00Alexander Erler / Lucas Miedler vs Harri Heliovaara / Henry Patten Lorenzo Musetti vs Jack Draper (Non prima 15:00)Karen Khachanov vs Mensik o De Minaur
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Berrettini si ferma ai quarti di Vienna: Khachanov vince in due set

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini esce di scena ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna, sconfitto da Karen Khachanov con il punteggio di 6-1, 6-4. Per la prima volta in cinque confronti diretti, il russo ha avuto la meglio sull’azzurro, in un match decisamente a senso unico.
    Il primo set è stato un monologo di Khachanov, con Berrettini in evidente difficoltà al servizio. L’azzurro ha concesso ben 11 palle break, riuscendo a salvare un solo game dopo essere stato sotto 0-40. Il russo ha chiuso il parziale 6-1 con autorità, servendo in maniera impeccabile e collezionando 5 ace.Nel secondo parziale, Berrettini ha mostrato qualche segnale di ripresa, specialmente al servizio, ma non è bastato per invertire l’inerzia del match. Il momento decisivo è arrivato sul 4-4, quando il romano ha ceduto il servizio dopo aver commesso alcuni errori cruciali. Ironicamente, le uniche due palle break del match per Berrettini sono arrivate nell’ultimo game, ma Khachanov è riuscito a salvarle e a chiudere l’incontro.
    I numeri al servizio sono impietosi: Berrettini ha vinto solo il 36% dei punti con la seconda contro il 68% del russo, mentre con la prima il divario è stato del 68% contro il 79% a favore di Khachanov. L’azzurro ha concesso complessivamente 12 palle break, un dato che contrasta nettamente con la prestazione del turno precedente contro Tiafoe, dove ne aveva salvate 15 su 16.
    Il cammino di Berrettini proseguirà a Parigi-Bercy, dove l’obiettivo rimane quello di chiudere la stagione tra i primi 32 giocatori del mondo, posizione che garantirebbe la testa di serie nei tornei più importanti del 2025.
    ATP Vienna Matteo Berrettini14 Karen Khachanov66 Vincitore: Khachanov ServizioSvolgimentoSet 2K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6M. Berrettini 0-15 0-30 0-404-4 → 4-5K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1K. Khachanov 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-5 → 1-6M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-4 → 1-5K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-3 → 1-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3M. Berrettini0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2K. Khachanov 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Khachanov 🇷🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    241
    313

    Ace
    6
    5

    Doppi falli
    0
    0

    Prima di servizio
    37/51 (73%)
    33/52 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    25/37 (68%)
    26/33 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    5/14 (36%)
    13/19 (68%)

    Palle break salvate
    9/12 (75%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    53
    159

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/33 (21%)
    12/37 (32%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/19 (32%)
    9/14 (64%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    3/12 (25%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    8/11 (73%)
    7/7 (100%)

    Vincenti
    19
    15

    Errori non forzati
    27
    11

    Punti vinti al servizio
    30/51 (59%)
    39/52 (75%)

    Punti vinti in risposta
    13/52 (25%)
    21/51 (41%)

    Totale punti vinti
    43/103 (42%)
    60/103 (58%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    221km/h (137 mph)
    212km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    210km/h (130 mph)
    202km/h (125 mph)

    Velocità media seconda
    174km/h (108 mph)
    164km/h (101 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. Presenza di Fabio Fognini e Lorenzo Sonego

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi Bercy – Tabellone Qualificazione – indoor hard(1) Pedro Martinez vs Christopher O’Connell Facundo Diaz Acosta vs (12) Alejandro Davidovich Fokina
    (2) Juncheng Shang vs James Duckworth (WC) Harold Mayot vs (14) Zizou Bergs
    (3) Marcos Giron vs (WC) Hugo Gaston Pavel Kotov vs (10) Miomir Kecmanovic
    (4) Lorenzo Sonego vs Botic van de Zandschulp Alexandre Muller vs (8) Roberto Carballes Baena
    PC vs Dusan Lajovic Corentin Moutet vs (13) Jaume Munar
    (6) Cameron Norrie vs (WC) Quentin Halys Yunchaokete Bu vs (11) Alexander Shevchenko
    (7) David Goffin vs (WC) Arthur Cazaux (Alt) Fabio Fognini vs (9) Fabian Marozsan LEGGI TUTTO