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    Berrettini duro come l’acciaio! Doma un tosto Griekspoor al termine di un match dominato dal servizio e vola nei quarti all’ATP 500 Doha

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    “The Hammer” c’è, è in grandissima forma fisica, tecnica e mentale, e martella con potenza e precisione all’ATP 500 di Doha. Matteo Berrettini si prende una gran bella rivincita su Tallon Griekspoor dopo il duro match di Rotterdam vincendo una partita altrettanto serrata ed equilibrata, girata su pochissimi punti e due tiebreak, per il 7-6(4) 6-7(6) 6-4 che qualifica l’azzurro ai quarti di finale, dove lo attende il talento di Jack Draper. Un Berrettini eccellente per tenuta nei momenti importanti e complessivamente superiore a Griekspoor per gestione nello scambio, per dirla in gergo pugilistico “ai punti” ha meritato il successo (108 punti a 97 per l’azzurro, anche se come sappiamo nel tennis non è decisivo vincere più punti per spuntarla). Matteo è stato autore di una prestazione mostruosa al servizio: ben 23 Ace e solo 2 doppi falli, con tre prime su quattro in gioco vincendo l’89% dei punti. Statistica questa clamorosa, come il 67% di punti vinti con la seconda palla, dato tecnicamente ancor più importante perché indica la qualità del colpo e della gestione della pressione. Complessivamente i 50 punti vincenti di Berrettini a fronte di soli 22 errori (29-24 per Griekspoor) sono una foto fedele di quanto Matteo abbia giocato complessivamente di più e meglio anche da fondo campo, e pure in risposta. L’azzurro non ha concesso una sola palla break in tutto il match, strappando sul 4 pari del terzo l’unico, decisivo break del match. Qualità, tenuta mentale, ma anche la conferma di quanto Matteo sia bene fisicamente.
    Berrettini ha confermato l’eccellente condizione generale mostrata contro Djokovic al primo turno, e se possibile il successo odierno è ancor più probante su quanto Matteo stia bene sotto ogni punto di vista. Non era facile confermarsi a questo livello con in testa l’ebbrezza della vittoria contro il campionissimo serbo (la prima volta), e poi Griekspoor è un tipo davvero tosto, ha spinto molto e giocato a sua volta un tennis rapido, offensivo, pratico, servendo molto bene e concedendo assai poco. Contro Novak, Matteo ha paradossalmente avuto più tempo per scaricare la potenza dei suoi colpi, visto che palla del serbo non era così penetrante e continua; contro Tallon invece ha dovuto restare focalizzato per tutto l’arco del match perché l’olandese non ha regalato praticamente niente, servendo come un treno e attaccando tanto. È stata una partita terribilmente equilibrata e cerebrale: servendo entrambi così bene e tenendo con agio i propri turni di battuta, era chiaro che il minimo calo di tensione o nell’attenzione sarebbe stato fatale. E così, infatti, è stato.
    Incredibile come Berrettini abbia avuto la palla break subito, nel primo game, e poi zero chance in risposta per tutti fino al 4 pari del terzo set. Addirittura Griekspoor ha vinto dall’avvio del terzo set ben 17 punti di fila alla battuta, lì si è davvero temuto che Matteo fosse sull’orlo del baratro perché anche la più minuscola disattenzione poteva costargli la sconfitta. Invece ha incantato l’azzurro per come ha servito, per la continuità della sua spinta col diritto e tenuta col rovescio. Si è giocato tantissimo diritto vs. diritto: entrambi hanno uno swing a destra piuttosto ampio, quindi è chiaro che può essere uno schema efficace attaccare col contro piede a destra. Matteo ha retto piuttosto bene, ed è stato davvero rapido nello spostarsi per caricare a tutta con il suo diritto pesantissimo. Dal centro, ma anche in corsa verso destra, ha trovato delle vere e proprie mazzate ingestibili. Potenza, classe, testa, ma anche tantissimo fisico. Matteo brilla a Doha, è evidentemente in fiducia e questa serenità viene dalla forza ed energia che mette in campo, ha nelle gambe una preparazione eccellente che lo sostiene. Non arriva quasi mai in ritardo, copre il campo alla grande e anche dopo uno scambio tirato ne ha, ha fiato ed è lucido per servire bene. E ha ancora energia per non affidarsi “solo” alla battuta. Di classe, ma anche di tigna e di “garra”. Un gran bel Berrettini a tutto tondo, anche oggi è difficile trovargli un difetto.
    Matteo ha condotto benissimo la partita, l’ha letta alla perfezione ed ha messo in campo le armi migliori per portarla a casa. È stato paziente, totalmente focalizzato al servizio dove non ha mai avuto una pausa. Ha risposto meno bene rispetto al match vs. Djokovic, ma Novak non ha minimamente servito con la precisione e costanza di Griekspoor. La partita è davvero girata su di una manciata di punti: il gran passante di rovescio lungo linea di Matteo al tiebreak del primo set, il brutto diritto dell’azzurro nel tiebreak del secondo, unico colpo del match “subito”, cadendo indietro con poco equilibrio; e poi i due punti sul 4 pari, 30 pari: l’erroraccio di diritto di Tallon attaccando, e quindi la lucidità di Matteo nel trovare la risposta, prendere campo e lasciar partire una mazzata sulla palla break. Una bordata che sbaragliato il rivale, carica di potenza ed energia. Energia è la parola che meglio racchiude il Berrettini di Doha. E quando “The Hammer” martella così, è durissima per tutti… Ora Draper, partita affascinante. Quelle per cui vale la pena vivere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Griekspoor scatta bene dai blocchi, poi si incasina un po’ da solo (pessima una smorzata) e Berrettini è bello solido, anche col rovescio. Da 40-0 l’olandese concede palla break ai vantaggi, ma la cancella con una spinta consistente col diritto dall’angolo sinistro. 1-0 Griekspoor. Matteo trova il primo vincente del match con un diritto così stretto che Tallon non ci prova nemmeno, che esecuzione! Ne segue un altro, quanto corre la palla del nostro campione questa settimana. The Hammer in action, devastante. 1 pari. Ingiocabile il romano anche nel secondo turno di battuta. Il set scorre senza scossoni, tanta potenza e spinta, con l’olandese più pronto ad attaccare la rete, mentre l’italiano non ha bisogno si prende il punto prima (ben tre Ace nel sesto game). Matteo è molto efficace anche col primo colpo dopo il servizio, trova con precisione l’angolo e lo fa con una potenza tale da disarmare la difesa del rivale. 4 pari, Berrettini ha ceduto un solo punto con la prima palla in gioco (e 4 su 4 con la seconda). Griekspoor concede poco, Berrettini niente, impattando lo score 5 pari con un altro diritto cross clamoroso, angolo micidiale. Come nella recente sfida di Rotterdam, si gioca punto su punto, grandissimo equilibrio. Il game #11 inizia con Berrettini che spacca l’avversario con una risposta, poi Matteo entra a tutta anche nel punto successivo ma l’arbitro chiama il “let” perché una palla corre sul campo, che peccato… Non si scompone il romano, ancora dal centro del campo altra mazzata di diritto, palla carica, angolata, potentissima. 30 pari. Con coraggio si butta avanti Tallon, il lob-passante (da posizione difficile) è lungo. Regge di rovescio Berrettini, si va ai vantaggi, di nuovo dopo il primissimo game. Griekspoor comanda, l’azzurro non riesce a procurarsi una chance (6-5). Come ampiamente prevedibile, il parziale si decide al tiebreak. Si segue il servizio e si gira 3 pari, molto solidi entrambi. Pazzesco il boato dell’ace (il nono) che vale a Matteo il 4-3. Ecco una seconda di servizio di Griekspoor… SI!! L’olandese attacca sul rovescio di Berrettini, che trova il jolly con un passante lungo linea non così rapido ma talmente preciso che Tallon niente può. 5-3. Poi 5-4, Matteo ha due servizi. Con una prima palla esterna precisa ecco Due Set Point (6-4). Altra botta al centro, SET Berrettini! 7 puti a 4. Dominio del servizio, ma l’azzurro ha avuto l’unica palla break e ha trovato quel passante di rovescio che ha spaccato il tiebreak.
    Secondo set, Berrettini to serve. Matteo si cava da uno scomodo 30 pari con una prima palla esterna più precisa che veloce, Griekspoor è sorpreso. Poi spreca con un tentativo di smorzata, per la prima volta l’azzurro è ai vantaggi al servizio. Game laborioso, ma senza concedere chance vince il game, 1-0. Tallon non abbassa l’intensità nonostante la delusione del tiebreak perso (1-1). Anche il secondo parziale è la fotocopia del primo, domina il giocatore al servizio. Berrettini molto solido, 3 prime su 4 in campo e si porta 3-2 con un solo punto ceduto. Il sesto game inizia con un gran tocco di rovescio in corsa di Matteo, molto reattivo e veloce nella copertura del campo. Finalmente c’è lotta, Tallon concede qualcosa e non sfrutta le occasioni per chiudere il game. Berrettini ai vantaggi ha sul diritto la palla per trovare un passante ma la violenza del colpo dell’olandese rende l’esecuzione troppo difficile. Soffre ma non concede chance Griekspoor, 3 pari. Molto più comodo il game dell’azzurro, servizio e diritto girano alla grande e 4-3. Arriva il trainer per l’olandese, si lavora al piede. Bel livello, ottime alcune chiusure di Griekspoor (eccellente la volée che gli vale il 4 pari). Domina il servizio, ma c’è anche spettacolo: clamoroso il passante di diritto di Berrettini, in piena corsa col diritto, che gli vale il 5-4. La curva della palla, che rientra in campo, ha fatto tornare in mente lo “Zar” Ivan Lendl. Che classe! Matteo riesce a rispondere nel game n.10, mette pressione e l’olandese la sente… Sbaglia un diritto per fretta che gli costa il 30 pari. È a due punti dal match l’azzurro… Tallon si butta a rete con un buon attacco, e il lob-passante del nostro è lungo, non di molto. Corre tanto e bene Matteo sul 40-30, ma sbaglia la scelta del tempo d’attacco dopo due “tergicristalli”. 5 pari. Si prende un bel rischio l’azzurro con una palla corta non definitiva, ma arriva con troppa foga Griekspoor e sbaglia un tocco non difficile. Avanza e chiude, bene Berrettini, 6-5. Niente, l’equilibrio non si spezza, altro Tiebreak. Matteo inizia con l’Ace n.17. Ecco la risposta di Berrettini! Nel terzo punto, aggancia la palla col diritto e tira una botta lungo linea che sorprende il rivale, mini-break 2-1. NOOO! Una deviazione del nastro complica lo scambio, e alla fine Matteo sbaglia uno smash non impossibile. 2 pari. Bravo Tallon ad aggredire in risposta e buttarsi avanti, con chiusura perentoria. Tutto invertito, ora è 3-2 Griekspoor. Si gira 4-2 per l’olandese, poi 5-2. Uff, clamorosa la volée bassa di Matteo, difficilissima, che controllo! 5-3 e poi 5-4, ma ora serve l’Orange… Grande diritto di Matteo dopo una risposta di rovescio, 5 pari! Tallon arriva a Set Point sul 6-5. Servizio e diritto, il romano si affida alle certezze. 6 pari. All’improvviso, arriva il peggior errore di Berrettini del match, cadendo indietro centra malissimo col diritto sulla risposta carica del rivale, 7-6 e Set Point Griekspoor. Servizio pesante, 8 punti a 6 Griekspoor. Si va al terzo.
    Terzo set dopo quasi due ore di gioco, e si torna in modo totale sui turni di battuta. Incredibile: nei primi cinque game ZERO punti vinti in risposta! Il primo dei due a rompere il tabù e Griekspoor, grazie ad un errore di diritto di Berrettini sul 30-0. Poco male, Matteo spara un Ace e poi impatta 3 pari. Mentre nel secondo set era stato l’azzurro più incisivo in risposta (nonostante il set poi perso al tiebreak), adesso è totalmente assente… per qualità dell’olandese ma anche un po’ meno reattività in risposta e col primo passo successivo all’impatto. Forse un po’ di fatica viene a galla, la partita è stata tiratissima. Altro game a zero per Tallon, il quarto di fila per il 4-3. Finalmente la smorzata di diritto di Matteo marca presente e vincente, poi lo smash è sicuro, non come nel tiebreak. Altro game a zero (con l’Ace n.22) e 4 pari. OH! Finalmente Matteo vince un punto in risposta, dopo averne subiti 17 di fila… (con un bel diritto, pesante e preciso). Ne arriva un altro di punto in risposta, ancora con un diritto pesante, stavolta inside-out, dopo una risposta impattata ottimamente. 30 pari. Piccola chance? La prima palla di Tallon non entra… Oh che grave errore di Griekspoor, un attacco di diritto pessimo, con la palla che scende troppo e la impatta male. Palla break! Non arrivava dal primo game del match. SI!!! Berrettini risponde, aggredisce un diritto pesantissimo, ancora cross, e la difesa dell’olandese non tiene. break Berrettini, serve sul 5-4 per chiudere. Urla Matteo dopo l’ennesima pallata di servizio, 30-0. Poi un doppio fallo, solo il secondo del match. Con una comoda volée dopo una prima palla esterna perfetta, ecco il 40-15 e Due Match Point!!! ACE!!!!! il n.23. CHE PRESTAZIONE! Durissima, equilibrata, è girata su di una manciata di punti. Tenuta fisica e mentale. Ora Draper, sarà altra partita molto difficile, ma Matteo c’è!

    Matteo Berrettini vs Tallon Griekspoor ATP Doha Matteo Berrettini766 Tallon Griekspoor674 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 40-155-4 → 6-4T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-302-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1T. Griekspoor0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5T. Griekspoor 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-153-3 → 4-3T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Griekspoor 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* ace 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-6 → 6-6T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace ace2-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Griekspoor 🇳🇱

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    338
    311

    Ace
    23
    10

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    72/96 (75%)
    86/109 (79%)

    Punti vinti sulla prima
    64/72 (89%)
    68/86 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/24 (67%)
    13/23 (57%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    17
    17

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    120
    44

    Punti vinti sulla prima di servizio
    18/86 (21%)
    8/72 (11%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/23 (43%)
    8/24 (33%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    17
    17

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    80/96 (83%)
    81/109 (74%)

    Punti vinti in risposta
    28/109 (26%)
    16/96 (17%)

    Totale punti vinti
    108/205 (53%)
    97/205 (47%) LEGGI TUTTO

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    Medjedovic si ritira da Doha: vittoria eroica e poi forfait

    Hamad Medjedovic SRB, 18.07.2003 – Foto Getty Images

    Hamad Medjedovic è costretto al ritiro dal torneo ATP 500 di Doha. Il giovane serbo, dopo l’eroica vittoria contro Stefanos Tsitsipas ottenuta nonostante un grave problema alla gamba, ha dovuto alzare bandiera bianca rinunciando al match di secondo turno contro Felix Auger-Aliassime.
    L’infortunio, che aveva trasformato il finale del match contro Tsitsipas in un’impresa memorabile con Medjedovic visibilmente zoppicante ma comunque vincitore al tie-break del terzo set, si è rivelato troppo serio per permettergli di continuare il torneo.La sua vittoria di ieri, conclusa praticamente su una gamba sola, aveva fatto il giro del mondo per la determinazione mostrata dal vincitore delle Next Gen ATP Finals. Auger-Aliassime accede così direttamente ai quarti di finale del torneo qatariota.
    Per il giovane serbo, che sta vivendo un ottimo inizio di stagione, un’interruzione forzata che si spera non comprometta troppo il suo calendario nei prossimi tornei.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nardi pronto alla sfida con Alcaraz: “Non sarà facile, ma con Djokovic ci sono riuscito”

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Luca Nardi si prepara alla super sfida contro Carlos Alcaraz nel secondo turno dell’ATP 500 di Doha. Il tennista italiano, che lo scorso marzo aveva stupito il mondo battendo Novak Djokovic a Indian Wells, sogna un’altra impresa contro la testa di serie numero uno del torneo, consapevole della difficoltà ma anche delle proprie potenzialità.
    “Non sarà facile, ma l’ho fatto una volta con Novak”, ha dichiarato Nardi all’ATP Tour. “So che lui non ha giocato la sua miglior partita e io ho colto l’opportunità. Domani (per chi legge oggi) sarà probabilmente lo stesso perché Carlos ha vinto un torneo la scorsa settimana e sta giocando sempre meglio, match dopo match.”
    I due, entrambi classe 2003, hanno un passato comune nelle categorie giovanili: “Abbiamo giocato un paio di volte da ragazzini”, ricorda Nardi. “Avevamo 13-14 anni e ha sempre vinto lui. Non l’ho mai battuto, non ho mai avuto chance. La prima volta che abbiamo giocato era forse in Spagna. Mi ha battuto facilmente. Ha sempre giocato ogni colpo: palle corte, colpi potenti. È sempre stato lo stesso.”L’azzurro, attualmente numero 85 del mondo, sta vivendo un buon momento di forma come dimostra la finale Challenger raggiunta a Koblenz questo mese e la vittoria al primo turno a Doha contro Zhang Zhizhen, curiosamente lo stesso avversario battuto prima della storica vittoria su Djokovic a Indian Wells.
    Un percorso che Nardi sta affrontando senza un coach fisso da ottobre: “Sto ancora cercando quello giusto. In alcuni tornei gioco da solo, in altri mi aiutano alcuni coach che conosco. Durante la pre-season ho lavorato con diversi allenatori, ma sto ancora cercando quello principale.”Nonostante le pressioni del circuito ATP, il pesarese trova il modo di rilassarsi grazie alla sua passione per il calcio – è un grande tifoso del Napoli – e per le moto, eredità della sua città natale, Pesaro, che ha dato i natali anche alla leggenda Valentino Rossi. “Tutti guidano le moto a Pesaro grazie a lui”, racconta Nardi. “Mi piace andare lungo la costa nelle giornate di sole, con mio padre o anche da solo.”
    Guardando alla sfida con Alcaraz, Nardi mantiene un approccio positivo e propositivo: “Sarà sicuramente un match divertente per me, perché voglio anche testare il mio livello”, ha concluso. “Non capita spesso di giocare con i migliori al mondo. Quindi sarà una partita divertente, ma anche utile per capire a che punto sono.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Quando gioca Sinner nel 2025: le ultime sul calendario del numero 1 al mondo

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Non è semplice analizzare il calendario di Sinner in vista di un 2025 che appare molto delicato per il numero uno al mondo, soprattutto dopo la sospensione dei giorni scorsi.Da un lato, con la rinuncia a Rotterdam avevamo già avuto tutti la sensazione che il campione azzurro intendesse gestire maggiormente i propri impegni ed il suo fisico, dopo un 2024 massacrante per il corpo e per la testa.
    Al netto dei tanti successi, infatti, è fuori discussione che l’anno da poco archiviato sia stato pesante sotto tanti punti di vista, ragion per cui sarà fondamentale adottare maggiore prudenza.
    Fatta questa premessa, quando gioca Sinner? Ad oggi sappiamo che il numero uno al mondo resterà fermo per ben tre mesi e, di conseguenza, non parteciperà al Masters 1000 di Montecarlo, al contrario di quanto era stato annunciato in un primo momento dall’organizzazione
    Un cambio di programma obbligato dopo la sospensioneLa presenza di Sinner nel Principato non era scontata. Inizialmente, era prevista la sua partecipazione all’ATP 500 di Monaco di Baviera (14-20 aprile). Tuttavia, la concomitanza con l’udienza del TAS di Losanna (16-17 aprile) aveva reso necessario un cambio di programma. Montecarlo, torneo non obbligatorio, rappresentava una soluzione ottimale per diversi motivi, al dì là dei condizionamenti fisiologici dovuti a quanto ci si aspetta fuori dal campo. Poi, tutto è cambiato con la sentenza dello scorso fine settimana.
    Certo, c’era la necessità di migliorare da subito la preparazione stagionale sulla terra. Il torneo monegasco era un’ottima opportunità per prepararsi al meglio per la stagione sulla terra battuta, culminante con il Roland Garros.
    Al contempo, alcuni appuntamenti inizialmente previsti servivano per testare l’approccio di Sinner ai mesi caldi della stagione. Come suggerito da coach Cahill in passato, il cambio di programma permette una transizione più graduale dal cemento alla terra, ottimizzando le prestazioni e riducendo il rischio di infortuni. Tutto da rifare, quindi, con la reale prospettiva di rivedere in campo Sinner solo agli Internazionali di Roma. Magari da protagonista rispetto al passato.
    Sinner a Montecarlo: il rammarico di un bilancio positivoUn vero peccato saltare alcuni tornei che erano stati cerchiati in rosso dal suo team. Sinner ha già dimostrato di trovarsi a suo agio a Montecarlo, raggiungendo le semifinali nelle ultime due edizioni. Quest’anno, da numero uno al mondo, puntava a migliorare ulteriormente il suo rendimento.
    Prima della sospensione, il calendario di Sinner prevedeva un programma intenso. La stagione del numero uno al mondo, infatti, doveva riprendere con l’ATP 500 di Doha (17-22 febbraio), seguito dal “Sunshine Double” americano (Indian Wells e Miami). In California non aveva punti da difendere, mentre in Florida avrebbe dovuto confermare il titolo 2024. Insomma, programmi da cancellare in toto.
    L’obiettivo di Sinner è prepararsi al meglio al Roland GarrosDopo il torneo monegasco, al quale come detto non potrà partecipare, seguiranno gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros, obiettivo primario della sua primavera. Gli organizzatori del torneo parigino sono certi, ovviamente, della sua presenza nonostante non ci sia ancora l’annuncio ufficiale.
    La stagione di Sinner si preannuncia ricca di impegni e sfide. Il suo talento, la sua determinazione e il suo status di numero uno al mondo lo rendono uno dei protagonisti più attesi del circuito tennistico. In ogni caso, le previsioni sul suo calendario saranno più chiare tra un paio di settimane. Resta da superare, mentalmente, la recente sospensione di tre mesi. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Nardi e Berrettini in singolare a Doha (LIVE)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    🇶🇦

    ATP 500 Doha
    Qatar

    Cemento

    2° TURNO

    🌤️ Parzialmente nuvoloso24°C/17°C

    Center Court – ore 12:30Botic van de Zandschulp vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
    Zizou Bergs vs Daniil Medvedev Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Luca Nardi (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Matteo Berrettini vs Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 14:00Andrey Rublev vs Nuno Borges Il match deve ancora iniziare
    Hamad Medjedovic vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 16:00)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 2 – ore 14:00Christopher O’Connell vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare
    Fabian Marozsan vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 3 – ore 15:00Joe Salisbury / Neal Skupski vs Nikola Mektic / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    Novak Djokovic / Fernando Verdasco vs Harri Heliovaara / Henry Patten Il match deve ancora iniziare

    🇧🇷

    ATP 500 Rio de Janeiro
    Brasile

    Terra battuta

    2° TURNO

    ☀️32°C/24°C

    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Francisco Comesana vs Nicolas Jarry Il match deve ancora iniziare
    Alexander Zverev vs Alexander Shevchenko (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Thiago Monteiro vs Chun-Hsin Tseng Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Rafael Matos / Marcelo Melo vs Austin Krajicek / Rajeev Ram Il match deve ancora iniziare
    Sebastian Baez vs Mariano Navone (Non prima 22:30)Il match deve ancora iniziare
    Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Marcelo Demoliner / Fernando Romboli Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – ore 22:00Pedro Martinez / Jaume Munar vs Roberto Carballes Baena / Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare
    Luciano Darderi / Mariano Navone vs Orlando Luz / Felipe Meligeni Alves Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 19 Febbraio 2025

    ServizioSvolgimentoSet 2E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-402-5 → 2-6K. Singh / Kumar Sinha 0-15 15-15 ace 15-30 15-402-4 → 2-5E. Dalla Valle / Sultanov 0-15 15-15 30-30 40-302-3 → 2-4K. Singh / Kumar Sinha 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3K. Singh / Kumar Sinha 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 0-2K. Singh / Kumar Sinha 15-0 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6K. Singh / Kumar Sinha 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5K. Singh / Kumar Sinha 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 1-4E. Dalla Valle / Sultanov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-400-3 → 0-4K. Singh / Kumar Sinha 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-2 → 0-3E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2K. Singh / Kumar Sinha 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Darderi avanza a Rio: Dellien si ritira dopo un set e mezzo

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Luciano Darderi conquista la sua prima vittoria del 2025 all’ATP 500 di Rio de Janeiro, beneficiando del ritiro di Hugo Dellien sul punteggio di 7-6(7-2) 2-2 30-0. Un successo che proietta l’italiano al secondo turno, dove affronterà il vincente tra Francisco Cerundolo e Hugo Gaston.
    Le statistiche mostrano un Darderi solido al servizio, con otto ace messi a segno e una percentuale nettamente superiore di punti vinti sulla seconda rispetto all’avversario. Il bilancio finale dei punti (60 a 53) conferma la superiorità dell’italiano prima del ritiro del suo avversario.
    Il match ha visto un avvio complicato per il numero 61 del mondo, che dopo aver mancato una palla break nel game d’apertura si è ritrovato sotto 4-0, tradito da un servizio falloso e da troppi errori da fondo campo. La reazione di Darderi non si è fatta attendere: alzando il livello del suo tennis e appoggiandosi a un servizio più efficace, l’azzurro ha iniziato una rimonta che lo ha portato prima sul 5-5 e poi al tie-break.Nel tiebreak, Darderi ha preso subito il comando delle operazioni con un mini-break in apertura. Due ace lo hanno poi lanciato verso cinque set point consecutivi, chiudendo la frazione al secondo tentativo.Dopo il trattamento medico richiesto da Dellien per un problema alla gamba destra tra i due set, la partita è proseguita fino al 2-2 30-0 del secondo parziale, quando il boliviano ha deciso di alzare bandiera bianca.
    ATP Rio de Janeiro Luciano Darderi• 3072 Hugo Dellien062 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi15-0 30-0 aceH. Dellien 15-0 40-0 40-152-1 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1H. Dellien 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Darderi 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 ace 6-1* ace 6-2*6-6 → 7-6L. Darderi 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6H. Dellien 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-5 → 5-5H. Dellien 15-0 15-15 15-30 df 15-403-5 → 4-5L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-5 → 3-5H. Dellien 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4H. Dellien 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-400-4 → 1-4L. Darderi0-3 → 0-4

    Statistica
    Darderi 🇮🇹
    Dellien 🇧🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    273
    255

    Ace
    11
    1

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    36/57 (63%)
    43/56 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    23/36 (64%)
    28/43 (65%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/21 (67%)
    5/13 (38%)

    Palle break salvate
    0/2 (0%)
    3/5 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    161
    194

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/43 (35%)
    13/36 (36%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/13 (62%)
    7/21 (33%)

    Palle break convertite
    2/5 (40%)
    2/2 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    37/57 (65%)
    33/56 (59%)

    Punti vinti in risposta
    23/56 (41%)
    20/57 (35%)

    Totale punti vinti
    60/113 (53%)
    53/113 (47%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic dopo il ko con Berrettini: “Nessuna scusa, è stato semplicemente più forte”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic incassa con sportività la sconfitta contro Matteo Berrettini all’ATP 500 di Doha, la sua prima al turno d’esordio dal 2022. Il serbo, al rientro dopo l’infortunio agli Australian Open che lo aveva costretto al ritiro in semifinale contro Zverev, non cerca alibi e riconosce la superiorità dell’avversario in una giornata dove il suo tennis non è stato all’altezza delle aspettative.
    “Non ho avuto alcun dolore o fastidio. Sono stato semplicemente battuto da un giocatore migliore oggi”, ha dichiarato Djokovic in conferenza stampa. “Sì, non ero al livello che desideravo e forse non mi muovo ancora come vorrei, ma ho giocato senza dolore, quindi non ci sono scuse. Berrettini ha giocato una partita magistrale, tatticamente perfetta e ha servito molto bene. Una vittoria meritatissima da parte sua.”
    Il bilancio negli scontri diretti tra i due rimane comunque nettamente a favore del serbo, che conduce per 4-1, ma questa sconfitta evidenzia un momento di forma non ottimale per il 24 volte campione Slam. Il campione serbo, che la scorsa stagione ha vinto l’oro olimpico a Parigi ma per la prima volta dal 2017 non ha conquistato uno Slam, ha anche parlato del suo futuro e di come sta evolvendo il suo approccio al tennis.
    “Sto cercando di migliorare il mio gioco, come tutti. Ma il mio tennis non cambierà drasticamente ora. Non giocherò serve and volley, forse ogni tanto, ma il mio gioco è quello che è, il nucleo rimarrà lo stesso. Cerco di adattarmi a seconda della superficie su cui gioco e delle condizioni.”
    A 37 anni, Djokovic ammette che la gestione fisica è diventata più complessa e richiede maggiore attenzione: “Ci sono più infortuni. Le cose non sono le stesse di 10-15 anni fa. Cerco ancora di prendermi cura del mio corpo quotidianamente, ed è più impegnativo ora, senza dubbio. Ma continuo a dare il massimo, date le circostanze.”
    Il sette volte numero 1 del mondo, che ha annunciato di lavorare con Andy Murray almeno fino alla fine della stagione sulla terra battuta, tornerà in campo al Masters 1000 di Indian Wells, torneo che ha vinto cinque volte in carriera. Con un record stagionale di 7 vittorie e 3 sconfitte nel 2025, Djokovic cercherà di ritrovare il suo miglior tennis in California, dove ha sempre mostrato un feeling particolare con i campi del Tennis Garden.
    La sconfitta contro Berrettini, per quanto inattesa, non sembra preoccupare eccessivamente il serbo, che mantiene la sua proverbiale fiducia e determinazione nel continuare a competere ai massimi livelli, consapevole che il processo di adattamento alle nuove sfide dell’età richiede pazienza e una gestione sempre più accurata del proprio corpo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO