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    Le 10 cose che resteranno di Wimbledon 2023

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    King Carlos, il nuovo Re
    A soli 20 anni Alcaraz aveva già siglato record storici, il più importante l’esser diventato il più giovane n.1 del ranking ATP (da quando è calcolato al computer) dopo la vittoria a US Open 2022, suo primo Slam. Ma la vittoria ai Championships di ieri segna un passo ancor più importante. Decisivo. Ha imparato i segreti “dell’erba dal 2002” in un batter d’occhio, ha vinto il torneo più importante battendo quello che è unanimemente considerato il più forte e vincente dell’epoca moderna. Ancor più, COME l’ha battuto. Si è preso in faccia un uppercut degno di Mike Tyson nel primo set, si è rimesso in piedi meglio di Rocky Balboa e ha alzato il livello. Rimontato nel quarto, è andato a prendersi tutti i punti più importanti nel quinto, vincendo tecnicamente, fisicamente, mentalmente contro quello che è il migliore per tecnica, resistenza fisica e soprattutto testa. Sconfiggere così il 7 volte campione del torneo, sbarcato a Londra in condizioni eccezionali, va oltre l’eccezionale. È la certificazione che il mondo della racchetta ha un nuovo Re. Non c’entra l’esser già n.1, no. Per tutti Djokovic era il vero n.1, il più forte. Ieri c’è stato il sorpasso. Alcaraz stellare, bellissimo da veder giocare, divertente come tennis e come persona. Che gli Dei del tennis lo conservino a lungo, perché nelle sue mani lo sport è in ottime mani.

    Una finale leggendariaNon sempre, purtroppo, la finale del torneo più importante è la partita più bella dell’anno. Sarà quasi impossibile scalzare la finale di ieri da match del 2023. Spettacolo, adrenalina, colpi mozzafiato, cambi di rotta, lotta, tiebreak, durata, psicodrammi… Ogni palato è stato accontentato, chi voleva la lotta, chi i colpi vincenti, chi l’incertezza. Djokovic ha fatto di tutto per non perderla, è partito forte, è andato sotto e si è ripreso. Alzi la mano chi, all’inizio del quinto, pensava che Carlos potesse girarla di nuovo. Fantastico come sia andato sopra a “Nole”, fisicamente e mentalmente, riuscendo di nuovo ad alzare l’asticella della competizione, il rischio dei suoi colpi, efficace e mani banale. Il match è storico, per mille motivi. Djokovic è tutt’altro che finito, a US ci sarà nuova grande sfida, ma è indubbio che questo successo segna un passaggio di consegne e una partita che ricorderemo, come la finale di Becker ’85, Agassi ’92, o il Federer-Sampras del 2001.

    Bentornato MatteoIn casa Italia la nota più bella, pari alla semifinale di Sinner, è il ritorno di Matteo Berrettini. Rivedere il nostro amatissimo campione così efficace, veloce e potente sull’amatissima erba di Church Road è stato inatteso e straordinario. Dopo le secche di mesi e mesi di vere e proprie torture, con ancora negli occhi la terrificante sconfitta di Stoccarda con l’amico Sonego, vederlo ripartire proprio battendo “Sonny” e poi martellare come nel 2021 contro avversari davvero forti è stato bellissimo. Di nuovo veloce nell’approcciare la palla, solido al servizio, sicuro col diritto in spinta e pure migliorato nel rovescio. Una bellezza. Adesso solo sperare che questo maledetto fisico lo lasci in pace. Bentornato Matteo, quanto sei mancato…

    La prima semifinale Slam di SinnerIl “capitolo Sinner” è sempre bello complesso in ogni torneo, tanta è l’attesa sul nostro top10. Che dire, ha giocato un buonissimo torneo, approdando alle semifinali da n.8, quindi missione compiuta. Fortunato nel sorteggio? Sì, ma gli altri non sono avanzati nel torneo per caso, quindi averli battuti tutti è un merito. Quante volte i vari Federer, Nadal e Djokovic hanno avuto vere autostrade sino ai match decisivi? Chi vince ha sempre ragione. Jannik è stato non sempre a tutta – difficile esserlo – ma ha confermato di aver preso la strada giusta. La semifinale con Djokovic ha mostrato quanto sia vicino all’eccellenza, ma allo stesso tempo quanto i suoi equilibri siano ancora instabili. C’è ancora parecchio da lavorare, tra fisico, tenuta della prestazione al massimo, servizio che deve diventare ancor più incisivo. La crescita di Sinner è continua, questa è solo la sua prima semifinale Slam. Avanti tutta.

    Jabeur, quanto conta la testaChe dolore veder perdere così Ons Jabuer in finale. Che colpo al cuore assistere impotenti al suo pianto a dirotto col “piattino” in mano. Ci credeva, eccome. Era l’occasione di una vita, l’è sfuggita di mano purtroppo per suoi demeriti. Non ce ne voglia l’ottima Vondrousova, non ha rubato niente la ceca, anzi è andata a riprendersi con gli interessi la sfortuna di qualche infortunio di troppo. Ma Ons ha gettato alle ortiche un bel vantaggio in ogni set, mostrando in campo un tecnica, varietà e qualità nettamente superiori, ma una fragilità mentale preoccupante, forse non rimediabile. Chissà se alla tunisina capiterà ancora un’occasione così….

    Eubanks, le favole ogni tanto…Chris Eubanks meriterebbe un capitolo a se stante. L’americano è un gran personaggio, una sorta di mosca bianca in un tour dove domina l’opposto delle sue qualità. Ha disputato uno Wimbledon quasi in trance, dopo aver vinto il primo torneo in carriera, sempre su erba. Che sapesse giocare a tennis lo sapevamo tutti, e l’avevamo anche scritto con gli ottimi approfondimenti sui giocatori emergenti scritti da Antonio Gallucci. Ma che arrivasse a disputare uno Slam chiudendo gli occhi, sorridendo e tirando tutto con questa giocosa sfrontatezza no, non se l’aspettava nessuno. Nemmeno lui. Ha terminato il suo torneo con 315 punti vincenti. Pazzesco. È la dimostrazione di quanto Wimbledon abbia qualcosa di magico e diverso, anche con quest’erba un po’ piatta dei nostri tempi. È la dimostrazione di quanto a livello Challenger ci sia tantissima qualità pronta ad esplodere. È la dimostrazione di come credere nelle proprie qualità, anche se sei un po diverso da tutti, sia la forza che può farti sognare ad occhi aperti. Bravo Chirs!

    Musetti2024No, il buon “Lori” non organizzerà un bel niente l’anno prossimo (o almeno non lo sappiamo!), ma la sensazione è che alla prossima edizione di Wimbledon il talento di Carrara potrebbe sorprendere ancor più. Quest’erba dei nostri tempi sembra fatta a pennello per le sue qualità, e il torneo l’ha dimostrato. Musetti ha imparato a correre sui prati, e per giocarci bene è “costretto” a cambiare atteggiamento e alcuni meccanismi al suo tennis. È spinto ad andare oltre a quelli che sono attualmente i suoi principali limiti: no attendismo tattico, entrare prima nella palla, servire e rispondere con massima attenzione, giocare ordinato. Questo torneo non solo gli ha regalato le prime vittorie in carriera ai Championships, ma aperto nuovi orizzonti. Ha dimostrato a se stesso di poter giocare bene su erba, che il suo tennis deve tendere a tempi di gioco più rapidi, ad un focus totale sui colpi d’inizio gioco.

    Shot Clock, così a che serve?27, 30, 35. Anche 37 secondi prima di servire. Più volte nella finale di Wimbledon il più forte di tutti, Novak Djokovic, ha servito prendendosi tutto il tempo del mondo, nonostante ci sia una regola piuttosto chiara, per chi gioca e soprattutto per chi è appollaiato sul seggiolone, vede il gioco meglio di tutti e dovrebbe tendenzialmente farla rispettare… Niente contro il serbo, campione epocale, ma questa situazione è intollerabile. Ancor più perché chi ruba tempo al servizio si prende tempo per rifiatare, per ossigenare i muscoli (e badate bene, studi accuratissimi dimostrano che anche pochi secondi fanno la differenza…), per concentrarsi. E far perdere ritmo l’altro, mandandolo in bestia. Connors e Lendl, per dirne due a caso, c’hanno costruito e condotto una carriera, ma i loro tempi la regola non c’era. Ora c’è, ma non viene applicata. Visto che ci governa il gioco ama la tecnologia, allora perché non mettere un bell’avviso acustico che scatta allo scoccare del tempo, e punto perso. E via. Nessuna discrezionalità su di una regola banale e che tutti dovrebbero rispettare…

    Anticipare orario d’inizio dei matchPiù volte il torneo è andato in difficoltà quest’anno. Stranissimo per la solitamente efficace organizzazione dei Championships. Qualche scelta poco comprensibile di apertura e chiusura del tetto, un’erba spesso umida che ha fatto scivolare più volte i giocatori e non la stessa decisione su come comportarsi tra un campo e l’altro. Una cosa tuttavia dovrebbe cambiare assolutamente, e già dal 2024: l’orario di inizio dei match. Novak è stato chiaro, e ha ragione: si deve iniziare prima, 1h, anche 2. Il torneo è tarato su una storia di match da erba, mediamente rapidi. Hanno deciso di rallentare così tanto il gioco che ormai si scambia, tanto e i match maschili di oltre 4 ore sono la normalità. Se vogliono tenere questi orari, beh, velocizzino di nuovo il gioco, sarebbe prendere i canonici due piccioni con una fava…

    Svitolina, mamma volanteUltima nota per l’avventura di Elina Svitolina ai Championships. Mamma nemmeno un anno fa, torna con una wild card ed è la tempesta del torneo. Lasciando perdere l’annosa problematica dei rapporti con le (tante) rivali russe-bielorusse, Elina si è completamente ritrovata. Grandi appoggi sull’erba, colpi fluidi e molto aggressiva, anche più di quanto era ai vertici del tour rosa, in campo a tratti volava. Si è presa la grande soddisfazione di mandare in bambola il tennis ancora un po’ anchilosato sui suoi schemi di Iga Swiatek, vera n.1 ma non certo sull’erba. Magari la sorpresa dell’anno prossimo sarà Caro Wozniacki, altra mamma in rampa di lancio per il rientro…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz diventa il nuovo campione di Wimbledon, mettendo fine alla serie di vittorie di Djokovic. Rimane anche n.1 del mondo

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Passaggio del testimone? Storia che si svolge davanti ai nostri occhi? Carlos Alcaraz è il nuovo campione di Wimbledon, dopo essere diventato un gigante nel giardino di Novak Djokovic, mettendo un freno a una serie di 35 vittorie del serbo, sette volte campione all’All England Club, che non perdeva al Centre Court da dieci anni! Ci voleva dramma, sofferenza e tennis di altissimo livello, ma Alcaraz ha brillato per superarsi in cinque set, con i parziali 1-6, 7-6(6), 6-1, 3-6 6-4, dopo quasi cinque ore di battaglia.Novak Djokovic, quindi, non potrà fare il Grande Slam quest’anno (vincere tutti e 4 titoli dello Slam nello stesso anno), questa volta il sogno è stato spezzato dall’erede di Rafael Nadal, Alcaraz.Con questa vittoria, Carlos non solo si è affermato come un nuovo campione di Wimbledon, ma ha anche dimostrato di essere un talento eccezionale, pronto a sfidare e superare anche i più grandi campioni del tennis.
    La verità è che il primo set sembrava indicare che Djokovic aveva un chiaro vantaggio per un incontro che minacciava di diventare più grande di Alcaraz. Il 6-1 era chiaro in questo senso, ma tutto è cambiato in un secondo set di quasi un’ora e mezza, in cui il serbo è passato da 0-2 a risolvere tutto solo al tie-break. Lì, la sequenza di 15 tie-break vinti consecutivamente nei Grand Slam si è interrotta, persino sprecando un 3-0 e un set point sul 6-5. Nel terzo set, Alcaraz ha restituito il 6-1, ma in un risultato ingannevole. C’è stato un gioco al servizio di Djokovoc che è durato 25 minuti! Certo è che lo spagnolo ha resistito in tutti i momenti cruciali del terzo parziale e si è messo avanti. Il livello era alto e Alcaraz rendeva la vita molto difficile a Djokovic, come in un 15-40 subito nel secondo gioco del quarto set. Ma il serbo è uscito illeso e ha forzato la partita al quinto e decisivo setInfatti Djokovic tornava a dare il meglio di sé e il serbo ottiene dunque il break e lo consolida agevolmente, tornando ad essere quello del primo set. Alcaraz prova a reagire e a restare sul pezzo, ma l’inerzia è ormai dalla parte di Nole, che nel nono game strappa nuovamente il servizio all’avversario e fa suo il parziale per 6-3.
    E quello che è certo è che, nell’ora della verità, Carlos è diventato un gigante. Il ventenne ha superato i 36 anni di esperienza e i 23 titoli del Grand Slam di Djokovic per incoronarsi campione e riscrivere la storia a Wimbledon.Nel primo game del quinto set, Alcaraz è riuscito a guadagnarsi una palla break, ma ‘Nole’ Djokovic l’ha annullata con un servizio formidabile. In un gioco di ruoli invertiti, nel game successivo è Djokovic che ha minacciato il servizio di Alcaraz, ma ancora una volta, il giocatore al servizio ha prevalso.Ma nel terzo gioco, le cose hanno preso una piega diversa. Alcaraz, con una combinazione di colpi precisi e determinazione, ha finalmente strappato il servizio al suo avversario, guadagnandosi un break cruciale. Djokovic ha reagito con frustrazione, fracassando la sua racchetta contro il paletto della rete, in un chiaro segno della pressione del momento.Tuttavia, nonostante l’intensità e la tensione del momento, Alcaraz ha mostrato una compostezza straordinaria, gestendo i suoi turni di servizio con relativa facilità. Djokovic ha replicato allo stesso modo, ma rimaneva in svantaggio a causa del break subito.Infine, è arrivato il momento decisivo. Al primo match point, Alcaraz ha concluso la sfida, ponendo fine al regno di Djokovic e incoronandosi campione di Wimbledon per la prima volta nella sua carriera. Questo quinto set è stato un vero testamento alla sua abilità, resistenza e compostezza sotto pressione.Alcaraz può essere certo che non è un sogno. Ha proprio conquistato il mitico Grand Slam all’All England Club.
    Slam Wimbledon C. Alcaraz [1]17636 N. Djokovic [2]66164 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4N. Djokovic 15-0 40-0 40-155-3 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 3-1N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4C. Alcaraz 0-15 0-30 df 0-40 15-40 df3-5 → 3-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace1-1 → 2-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 df 30-30 df 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A df 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A df3-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 2-0N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2TiebreakNone*-None 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* ace 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6*6-6 → 7-6N. Djokovic 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-0 → 2-1N. Djokovic 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-5 → 1-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-4 → 0-5C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-3 → 0-4N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-2 → 0-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    C. Alcaraz
    N. Djokovic

    ACES
    9
    2

    DOUBLE FAULTS
    7
    3

    1ST SERVE IN
    94/150 (63%)
    118/184 (64%)

    1ST SERVE POINTS WON
    66/94 (70%)
    73/118 (62%)

    2ND SERVE POINTS WON
    28/56 (50%)
    37/66 (56%)

    NET POINTS WON
    28/46 (61%)
    39/65 (60%)

    BREAK POINTS WON
    5/19 (26%)
    5/15 (33%)

    RECEIVING POINTS WON
    74/184 (40%)
    56/150 (37%)

    WINNERS
    66
    32

    UNFORCED ERRORS
    45
    40

    TOTAL POINTS WON
    168
    166

    DISTANCE COVERED
    6588.7 m
    6169.8 m

    DISTANCE COVERED/PT
    19.7 m
    18.5 m LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, finale maschile: prevarrà la solidità di Djokovic o l’esuberanza di Alcaraz?

    Carlos vs Novak, la finale di Wimbledon 2023

    La migliore finale possibile. Sfogliando stamattina la stampa internazionale e i siti tennistici più autorevoli, Djokovic vs. Alcaraz è considerata all’unanimità la sfida più attraente per il match più importante della stagione, la finale di Wimbledon 2023. Non solo perché si affrontano i primi due tennisti in classifica, ma perché questa partita potrebbe essere molto importante anche per il proseguo della loro nascente rivalità. Tutti ci ricordiamo come è andata a Roland Garros un mese fa: grande intensità, una lotta testa a testa fino al crollo del giovane iberico, in preda ai crampi per troppa tensione. Può capitare, ancor più quando hai un tipo di tennis così esplosivo e spinto al limite da far bruciare al tuo corpo una quantità di energia spropositata, superiore allo sforzo energetico necessario alla competizione stessa. Sicuramente Carlos ci starà lavorando col suo ottimo team, perché se vuoi battere il tennista più forte e “duro” dell’epoca moderna in uno Slam devi essere consapevole che la tua prestazione al massimo – o molto vicino – deve durare a lungo, almeno tre ore, quasi quattro. Mentalmente è stata un’esperienza assai formativa, quindi non mi aspetto alcun crampo per Alcaraz oggi. Ma tipo che partita potrebbe essere? Su cosa si giocherà il match?
    Fisico e testa saranno decisivi, come sempre in una finale con l’asticella della competizione posta ad un nuovo record del mondo, da siglare con una prestazione top. Difficile pensare ad una partita in tre set, con un dominio netto di uno dei due. Novak nel torneo è stato spesso al limite della perfezione, con rarissimi cali di tensione e la sensazione che in diverse partite abbia spinto proprio poco, al massimo a un 70% delle sue potenzialità. Qualche momento di calo l’ha invece vissuto Carlos, come per esempio il terzo set della semifinale. Non potrà assolutamente permetterselo, perché se esiste al mondo un tennista capace di resistere “sotto”, approfittare del primo spiraglio ed entrare nella testa dell’avversario è esattamente “Nole”. Un killer sportivo come poche altre volte abbiamo ammirato nella disciplina.
    Vista l’estrema solidità di Djokovic, la serenità mostrata in tutto il torneo forte della vittoria a Parigi, la voglia arrivare allo Slam n.24 impattando così il record all-time di Margaret Court nel femminile, e pure ottavo Wimbledon come Roger, beh, è lui il favorito. Se dovessi spendere un pronostico per il match odierno, Djokovic in 4 set, magari con uno o due tiebreak. Tuttavia Alcaraz non parte affatto battuto. Per assurdo l’aver perso a Roland Garros sarà un suo punto di forza. Pochi giovani imparano così in fretta come l’allievo di JC Ferrero. È una spugna per come assorbe informazioni e migliora. L’anno scorso sui prati era una sorta di pesce fuor d’acqua. Nella sconfitta patita contro il nostro Sinner era in palese difficoltà negli appoggi, nel gestire i tempi di gioco, nel tarare la forza dei propri colpi e degli attacchi, facendo una discreta confusione. Quest’anno sta giocando con tutt’altra sicurezza e ordine. Sull’erba giocare ordinati è fondamentale. Creare sì, improvvisare no, devi riuscire ad alternare soluzioni e giocate con un’idea dietro non relativa al punto in sé ma all’andamento del match. Sorprendere l’avversario per fargli cambiare schemi che funzionano e posizione in campo nella quale governa i suoi ritmi. Esattamente come sta facendo Djokovic: scambia a medio ritmo, ma quando è in gestione e vince i punti, alza il ritmo per far sì che il rivale non trovi la contro misura a quella velocità. Poi viene a rete, proprio quando aveva alzato i ritmi, per abbassarli di nuovo e spezzarli all’avversario. Non sono mai cambi causali, è tutto orchestrato alla perfezione. È una delle sue forze. È uno dei motivi per il quale è fortissimo, imbattuto nel torneo dal lontanissimo 2017…
    Dal punto di vista tecnico, tanti sono le fasi di gioco importanti, ma ce n’è una che prevale su tutto il resto e sarà determinante: il servizio di Djokovic vs. la risposta di Alcaraz. I numeri del torneo sono chiari: Novak ha vinto l’82% di punti con la prima di servizio, dato migliore nel torneo; Carlos ha vinto il 34% di punti in risposta sulla prima dell’avversario, dato migliore del torneo. Chi vincerà questa battaglia, vincerà la partita. Tutto il resto è contorno, tutto il resto ruoterà intorno a questa situazione. Se Alcaraz riuscirà a trovare risposte così potenti e continue da strappare molte palle break e convertirle, allora vincerà. Se Novak riuscirà a tenere la massima parte dei suoi game, Carlos non ha chance.
    Inoltre è molto interessante un’analisi su come Novak gestisce le palle break. Il risultato mostra la straordinaria forza mentale e tattica del più forte. Novak sulle palle break nelle quali serve a sinistra, non tira quasi mai forte. Sceglie percentualmente la traiettoria esterna per poi spingere a tutta sul diritto dell’avversario; oppure alterna un servizio non così rapido e profondo al corpo, che costringe il ribattitore  a fare un passo in diagonale in avanti (era a coprire lo slice esterno…) e difficilmente riesce a colpire con forza e trovare profondità. Appena inizia lo scambio, Djokovic sfida il diritto, a grande velocità. Perché lo fa? È matto? Tutt’altro! Sceglie di giocare contro il colpo mediamente più forte del rivale per due motivi: 1) stimola l’avversario a tirare “troppo forte” per fare il punto spaccando tutto – in questo Alcaraz dovrà stare particolarmente attento, visto che tende a sbracciare fin troppo in questa situazione, come il toro che vede rosso…. – 2) lo fa perché “Nole” è consapevole della sua forza nel contenere la bordata dell’avversario, che dopo aver colpito forte ha meno equilibrio, e viene pizzicato in corsa dal serbo dall’altro lato, quello meno forte, e costretto a colpire in una posizione scomoda, spesso fuori equilibrio. Colpire forte nel punto forte, spingere l’altro a tirar ancor più forte ma visto che non ti fa il punto, viene poi costretto a giocare in corsa dove è meno sicuro. Scacco Matto.
    Alcaraz al contrario sarà chiamato ad una partita terribilmente offensiva, su grande velocità, con una risposta super aggressiva la ricerca ossessiva del punto. Non può accettare di scambiare ai ritmi di “Nole”, ma nemmeno buttarsi avanti su ogni palla. Servirà energia, ma anche misura. Perché se concedi troppo, l’altro non lo batti mai.
    Molti altri sarebbero i temi da analizzare, ma è bello anche assistere a una finale del genere senza troppe altri informazioni, godendo di una partita che promette molto spettacolo per il netto contrasto tra di due, nello stile di gioco, nella personalità, nella tattica. Ci sono tutti gli ingredienti perché la finale di Wimbledon 2023 sia un match davvero interessante. Se Alcaraz vincesse, impedirebbe a Djokovic di puntare al Grande Slam stagionale e potrebbe trarne enorme fiducia per il resto delle loro battaglie, magari già a NY a settembre.
    Sarebbe stato bello aver Jannik in campo, purtroppo è andata male. La sensazione è che ci sarà un po’ meno da tifare, ma che ci divertiremo comunque. Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Bastad, Gstaad e Newport: I risultati con il dettaglio delle Qualificazioni. Oggi in campo tre azzurri (LIVE)

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    ATP 250 Bastad (Svezia) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Court 2 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. Damir Dzumhur vs [5] Francesco Maestrelli Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Filip Misolic vs [WC] Karl Friberg Il match deve ancora iniziare
    3. Hugo Dellien vs [7] Luca Nardi Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Pavel Kotov vs [WC] Max Dahlin (non prima ore: 15:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [2] Andrea Vavassori vs Genaro Alberto Olivieri Il match deve ancora iniziare
    2. Andrea Collarini vs [8] Enzo Couacaud Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Viktor Durasovic vs [6] Jozef Kovalik Il match deve ancora iniziare
    4. [3] Timofey Skatov vs [Alt] Denis Yevseyev Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Gstaad (Svizzera) – TD Qualificazione, terra battuta

    Roy Emerson Arena – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [2] Facundo Bagnis vs Geoffrey Blancaneaux Il match deve ancora iniziare
    2. Zizou Bergs vs Marco Trungelliti Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [1] Jurij Rodionov vs Maximilian Neuchrist Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Otto Virtanen vs [8] Hamad Medjedovic Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Newport (USA) – 1° Turno Qualificazione, erba

    Court 1 – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. Donald Young vs [7] Illya Marchenko Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Skander Mansouri vs [PR] Peter Polansky Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Altug Celikbilek vs [WC] Alafia Ayeni Il match deve ancora iniziare
    4. [WC] Gage Brymer vs [5] Yunseong Chung Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Li Tu vs Matija Pecotic Il match deve ancora iniziare
    2. Ramkumar Ramanathan vs [8] Alex Bolt Il match deve ancora iniziare
    3. Mukund Sasikumar vs [6] Evan Zhu Il match deve ancora iniziare
    4. [2] Beibit Zhukayev vs Jaimee Floyd Angele Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Newport – Tabellone Qualificazione – erba(1) Celikbilek, Altug vs (WC) Ayeni, Alafia Sasikumar, Mukund vs (6) Zhu, Evan
    (2) Zhukayev, Beibit vs Angele, Jaimee Floyd (WC) Brymer, Gage vs (5) Chung, Yunseong
    (3) Tu, Li vs Pecotic, Matija Young, Donald vs (7) Marchenko, Illya
    (4) Mansouri, Skander vs (PR) Polansky, Peter Ramanathan, Ramkumar vs (8) Bolt, Alex LEGGI TUTTO

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    I risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (16 Luglio 2023). In campo oggi ben 24 azzurri

    Andrea Vavassori nella foto

    ATP 250 Bastad – terra1TQ Dzumhur – Maestrelli (0-0) ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    1TQ Vavassori – Olivieri (0-1) ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    1TQ Dellien – Nardi (0-0) 3 incontro dalle ore 10:30Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Gstaad – terraNessun azzurro in campo oggi.

    Challenger Trieste – terra1TQ Zvech Flaborea – Santillan (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Gojowczyk – Pampanin (0-0) ore 16:30Il match deve ancora iniziare
    1TQ Agostini – Chepelev (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Tabur – Gandolfi (0-0) ore 16:30Il match deve ancora iniziare
    1TQ Napolitano – Ciavarella (0-0) 2 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Rossi – Safwat (0-0) 2 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Taberner – Bocchi (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Badini – Voisin (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Tampere – terra1TQ Troost – Rottoli (0-0) ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Iannaccone – Zukas (0-0) 4 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare

    CHallenger Amersfoort – terra1TQ Sakamoto – Potenza (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Palermo – terraTDQ Spiteri – Vedder 2 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare
    TDQ Brancaccio – Chiesa 3 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare
    TDQ Brancaccio – Chiesa 3 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare
    TDQ Zantedeschi – Colmegna 3 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare
    TDQ Zantedeschi – Colmegna 3 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: I risultati con il dettaglio del Day 14. LIVE la finale del singolare maschile tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic (Live)

    Risultati dal torneo di Wimbledon – Foto Getty Images

    Wimbledon – Finali – erba

    Centre Court – Ore: 3:00pmC. Alcaraz vs N. Djokovic Il match deve ancora iniziare

    Wimbledon – Finale – chi vincerà?
    Alcaraz (3-0)
    Alcaraz (3-1)
    Alcaraz (3-2)
    Djokovic (3-0)
    Djokovic (3-1)
    Djokovic (3-2)
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    S. Hunter / E. Mertens vs S-W. Hsieh / B. Strycova Il match deve ancora iniziare

    No.1 Court – Ore: 12:00amT. Oda vs A. Hewett Il match deve ancora iniziare
    H. Searle vs Y. Demin Il match deve ancora iniziare
    B. Bryan / M. Bryan vs J. Blake / L. Hewitt Il match deve ancora iniziare

    No.3 Court – Ore: 12:00amN. Vink vs H. Davidson Il match deve ancora iniziare
    Y. Kamiji / K. Montjane vs D. De Groot / J. Griffioen Il match deve ancora iniziare
    H. Klugman / I. Lacy vs A. Kovackova / L. Samsonova Il match deve ancora iniziare

    Court 12 – Ore: 12:00amL. Vujovic vs H Smart Il match deve ancora iniziare
    N. Bartunkova vs C. Ngounoue Il match deve ancora iniziare
    B. Djuric / A. Gea vs J. Filip / G. Vulpitta Il match deve ancora iniziare

    Court 18 – Ore: 12:00amM. Ceban vs S. Suljic Il match deve ancora iniziare
    C. Black / C. Wozniacki vs K. Clijsters / M. Hingis Il match deve ancora iniziare

    Court 4 – Ore: 13:00pmN. Zimonjic / R.P. Stubbs vs G. Rusedski / C. Martinez Il match deve ancora iniziare
    J Kovackova vs A. Penickova Il match deve ancora iniziare
    K. Kosaner vs M. Latak Il match deve ancora iniziare

    Court 8 – Ore: 12:00amJ. Sibai vs E Griffiths Il match deve ancora iniziare
    L Wright vs R. Lawlor Il match deve ancora iniziare
    R. Alame vs S. Balderrama Il match deve ancora iniziare
    I Ahmad vs D Ando Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Newport: Il Tabellone Principale. Nessuna presenza italiana. Tre azzurri nelle quali di Bastad

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    ATP 250 Newport – Tabellone Principale – erba(1) Paul, Tommy vs Bye(WC) Quinn, Ethan vs QualifierIsner, John vs Qualifier(WC) Spizzirri, Eliot vs (8) Moutet, Corentin
    (4) McDonald, Mackenzie vs ByeQualifier vs Vukic, Aleksandar Duckworth, James vs Lestienne, Constant Michelsen, Alex vs (5) Cressy, Maxime
    (6) Purcell, Max vs Brouwer, Gijs Diallo, Gabriel vs (WC) Anderson, Kevin Qualifier vs Johnson, Steve Bye vs (3) Humbert, Ugo
    (7) Thompson, Jordan vs Kovacevic, Aleksandar Broady, Liam vs Mochizuki, Shintaro Shelbayh, Abdullah vs Hijikata, Rinky Bye vs (2) Mannarino, Adrian

    ATP 250 Bastad – Tabellone QUalificazione – terra(1) Kotov, Pavel vs (WC) Dahlin, Max Collarini, Andrea vs (8) Couacaud, Enzo
    (2) Vavassori, Andrea vs Olivieri, Genaro Alberto (Alt) Durasovic, Viktor vs (6) Kovalik, Jozef
    (3) Skatov, Timofey vs (Alt) Yevseyev, Denis Dellien, Hugo vs (7) Nardi, Luca
    (4) Misolic, Filip vs (WC) Friberg, Karl Dzumhur, Damir vs (5) Maestrelli, Francesco

    Court 2 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. Damir Dzumhur vs [5] Francesco Maestrelli 2. [4] Filip Misolic vs [WC] Karl Friberg 3. Hugo Dellien vs [7] Luca Nardi 4. [1] Pavel Kotov vs [WC] Max Dahlin (non prima ore: 15:00)
    Court 3 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [2] Andrea Vavassori vs Genaro Alberto Olivieri 2. Andrea Collarini vs [8] Enzo Couacaud 3. [Alt] Viktor Durasovic vs [6] Jozef Kovalik 4. [3] Timofey Skatov vs [Alt] Denis Yevseyev LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Bastad: Il Tabellone Principale. Possibile sfida Musetti vs Arnaldi al secondo turno

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 Bastad – Tabellone Principale – terra(1) Ruud, Casper vs ByeCerundolo, Juan Manuel vs Shevchenko, Alexander Qualifier vs Zapata Miralles, Bernabe Ofner, Sebastian vs (6) Etcheverry, Tomas Martin
    (3) Musetti, Lorenzo vs ByeArnaldi, Matteo vs Ruusuvuori, Emil Lajovic, Dusan vs QualifierQualifier vs (7) Davidovich Fokina, Alejandro
    (8) Baez, Sebastian vs Coria, Federico (WC) Ymer, Elias vs (WC) Borg, Leo (WC) Madaras, Dragos Nicolae vs Van Assche, Luca Bye vs (4) Cerundolo, Francisco
    (5) Zverev, Alexander vs Molcan, Alex Monteiro, Thiago vs Galan, Daniel Elahi Cecchinato, Marco vs QualifierBye vs (2) Rublev, Andrey LEGGI TUTTO