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    Nakashima spegne le ambizioni di Arnaldi: il californiano vola agli ottavi di Indian Wells

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Brandon Nakashima ha posto fine al cammino di Matteo Arnaldi nel terzo turno del torneo di Indian Wells, imponendosi con un netto 6-2, 6-4 in una partita mai realmente in discussione.Sin dall’inizio del match, Nakashima ha preso il controllo del gioco, approfittando di un Arnaldi apparso in difficoltà soprattutto al servizio. Il primo set è stato dominato dall’americano, che ha ottenuto due break decisivi: il primo sul 2-1 e il secondo sul 4-2, chiudendo così il parziale per 6-2 in modo perentorio.
    L’avvio di partita ha subito evidenziato le difficoltà di Arnaldi, che ha commesso due doppi falli consecutivi nel terzo game, concedendo a Nakashima le prime palle break dell’incontro. Nonostante un punto spettacolare vinto dall’italiano con una straordinaria difesa su due smash dell’avversario, conclusa con un preciso passante di dritto lungolinea, il californiano è riuscito a strappare il servizio all’azzurro.Nakashima ha poi consolidato il vantaggio con un turno di battuta autoritario, portandosi sul 3-1. L’americano ha continuato a mettere pressione sui turni di servizio dell’italiano, fino ad ottenere un secondo break sul 4-2, quando Arnaldi ha regalato un punto decisivo spedendo in corridoio un dritto ad avversario battuto. La chiusura del set è stata una formalità per il padrone di casa, che ha servito in modo impeccabile per il 6-2 finale.
    Nel secondo parziale, Arnaldi è partito meglio, vincendo il primo game al servizio. Tuttavia, il californiano ha continuato a mostrare maggiore solidità, conquistando subito il break sull’1-1 complice un doppio fallo dell’azzurro sulla palla break. Nakashima ha confermato il vantaggio nel game successivo, tenendo a zero il proprio turno di battuta.L’italiano ha provato a reagire, tenendo i propri turni di battuta con maggiore sicurezza e mostrando alcuni lampi del suo talento, come nel quinto game quando ha vinto un punto con uno splendido rovescio in controbalzo ad una mano. Tuttavia, il servizio ha continuato a creargli problemi quando ha dovuto annullare sul 2 a 4 due palle del doppio break.L’americano ha gestito con sicurezza il proprio vantaggio, arrivando a servire per il match sul 5-4. In quel momento, Arnaldi ha avuto un sussulto d’orgoglio, giocando il suo miglior tennis dell’incontro e procurandosi la prima e unica palla break della sua partita, grazie ad un dritto incrociato stretto strepitoso. Nakashima è però riuscito a salvarsi, chiudendo l’incontro con il punteggio di 6-4, quando l’ultimo rovescio dell’azzurro si è fermato sul nastro.
    Particolarmente problematico per Arnaldi è stato il servizio, con ben cinque doppi falli commessi nel corso della partita. Il tennista di Sanremo non è riuscito a replicare la brillante prestazione mostrata contro Andrey Rublev nel turno precedente, apparendo meno incisivo nei colpi da fondo campo e più falloso nei momenti decisivi.
    ATP Indian Wells Matteo Arnaldi24 Brandon Nakashima [32]66 Vincitore: Nakashima ServizioSvolgimentoSet 2B. Nakashima 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5B. Nakashima 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 3-4B. Nakashima 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 ace1-3 → 2-3B. Nakashima 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 df1-1 → 1-2B. Nakashima 15-0 30-0 ace 40-01-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1B. Nakashima 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5B. Nakashima 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4M. Arnaldi 0-15 0-30 30-30 40-301-3 → 2-3B. Nakashima 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 df 0-30 df 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2B. Nakashima 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Nakashima 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    232
    323

    Ace
    2
    4

    Doppi falli
    5
    0

    Prima di servizio
    32/56 (57%)
    27/45 (60%)

    Punti vinti sulla prima
    23/32 (72%)
    24/27 (89%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/24 (38%)
    13/18 (72%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    39
    174

    Punti vinti sulla prima di servizio
    3/27 (11%)
    9/32 (28%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    5/18 (28%)
    15/24 (63%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/6 (67%)
    10/12 (83%)

    Vincenti
    13
    15

    Errori non forzati
    28
    12

    Punti vinti al servizio
    32/56 (57%)
    37/45 (82%)

    Punti vinti in risposta
    8/45 (18%)
    24/56 (43%)

    Totale punti vinti
    40/101 (40%)
    61/101 (60%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    209 km/h (129 mph)
    213 km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    188 km/h (116 mph)
    201 km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    185 km/h (114 mph)
    180 km/h (111 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Berrettini e Sonego sorprendono le teste di serie n.5: vittoria in due set contro Mektic/Venus

    Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti nella foto

    La coppia italiana formata da Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego ha conquistato un posto agli ottavi di finale del torneo di doppio, superando contro pronostico la quotata coppia composta da Nikola Mektic e Michael Venus, teste di serie numero 5, con il punteggio di 6-4, 6-3.
    Una prestazione solida e convincente quella degli azzurri, che hanno fatto valere un’ottima intesa e un servizio efficace, accompagnati da risposte incisive nei momenti chiave del match. Fin dall’inizio dell’incontro, Berrettini e Sonego hanno mostrato grande determinazione, riuscendo a conquistare un break decisivo nel primo set sul 2-1, grazie a un passante robusto di Berrettini che ha messo in difficoltà Venus.Il primo parziale si è chiuso sul 6-4 con un ace del romano, il secondo del set per lui e il quarto complessivo della coppia italiana, dimostrando la solidità al servizio che ha caratterizzato tutta la partita.
    Nel secondo set, l’equilibrio è durato fino al 3-3, quando gli azzurri hanno piazzato il break nel settimo game. Berrettini ha scelto il momento perfetto per trovare la sua prima risposta vincente di rovescio nel match, strappando il servizio agli avversari in un momento cruciale. Da quel momento in poi, la coppia italiana ha mantenuto il controllo della partita, chiudendo sul 6-3 con l’ennesimo passante incisivo di Sonego che ha messo a segno un nuovo break e vinto la partita per 6 a 3.
    Particolarmente brillante è stata la prestazione del torinese in risposta, capace di mettere costantemente in difficoltà gli avversari con colpi profondi e precisi. Anche Berrettini ha mostrato grande solidità, soprattutto al servizio, dove ha concesso pochissimo agli avversari.È stato un match in cui il contributo di entrambi i giocatori italiani è risultato fondamentale: Berrettini con la potenza del servizio e la solidità a rete, Sonego con risposte incisive e ottimi passanti nei momenti decisivi.
    ATP Indian Wells Matteo Berrettini / Lorenzo Sonego66 Nikola Mektic / Michael Venus [5]43 Vincitore: Berrettini / Sonego ServizioSvolgimentoSet 2N. Mektic / Venus 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-405-3 → 6-3M. Berrettini / Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 5-3N. Mektic / Venus 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3N. Mektic / Venus 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-2 → 2-3M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2N. Mektic / Venus 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1N. Mektic / Venus 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-0 ace ace5-4 → 6-4N. Mektic / Venus 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-3 → 5-4M. Berrettini / Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 ace4-3 → 5-3N. Mektic / Venus 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2N. Mektic / Venus 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 3-1N. Mektic / Venus 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1M. Berrettini / Sonego 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1N. Mektic / Venus 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-300-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Scritto da waldenScusate, una domanda: la classifica utile per le TdS di Miami è quella di Lunedì 3 Marzo?
    Per quel che mi ricordo dagli anni passati, si. Anche se cominciano a giocare di mercoledì, fanno i tabelloni prima dell’aggiornamento, quindi in questo caso con la classifica di 2 lunedì prima.Stessa cosa per IW, conta quella del 24 febbraio, Berrettini e Arnaldi tds, Sonego fuori di uno LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Indian Wells: I risultati completi con il dettaglio del Day 6. In campo Arnaldi, Bronzetti e Paolini in singolare e Berrettini-Sonego in doppio (LIVE)

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    🇺🇸

    Masters 1000 & WTA 1000 Indian Wells
    USA

    Cemento

    3° TURNO

    👨ATP Masters 1000

    👩WTA 1000

    ☀️ Sereno27°C/8°C

    Stadium 1 – ore 19:00Jack Draper vs Jenson Brooksby Il match deve ancora iniziare
    Coco Gauff vs Maria Sakkari (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Aryna Sabalenka vs Lucia Bronzetti Il match deve ancora iniziare
    Denis Shapovalov vs Carlos Alcaraz (Non prima 02:00)Il match deve ancora iniziare
    Jaqueline Cristian vs Jasmine Paolini (Non prima 04:00)Il match deve ancora iniziare

    Stadium 2 – ore 19:00Elise Mertens vs Madison Keys Il match deve ancora iniziare
    Alejandro Tabilo vs Taylor Fritz Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov vs Ben Shelton Il match deve ancora iniziare
    Emma Navarro vs Donna Vekic (Non prima 02:00)Il match deve ancora iniziare
    Grigor Dimitrov vs Gael Monfils Il match deve ancora iniziare

    Stadium 3 – ore 19:00Botic van de Zandschulp vs Francisco Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    Hubert Hurkacz vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
    Matteo Arnaldi vs Brandon Nakashima Il match deve ancora iniziare
    Katerina Siniakova / Taylor Townsend vs Beatriz Haddad Maia / Laura Siegemund Il match deve ancora iniziare

    Stadium 4 – ore 19:00Matteo Berrettini / Lorenzo Sonego vs Nikola Mektic / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    Polina Kudermetova vs Sonay Kartal (Non prima 21:30)Il match deve ancora iniziare
    Belinda Bencic vs Diana Shnaider (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Daria Kasatkina vs Liudmila Samsonova Il match deve ancora iniziare

    Stadium 5 – ore 19:00Yuki Bhambri / Andre Goransson vs Sander Gille / Jan Zielinski Il match deve ancora iniziare
    Joran Vliegen / Jackson Withrow vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni Il match deve ancora iniziare
    Christian Harrison / Evan King vs Arthur Fils / Ugo Humbert Il match deve ancora iniziare

    Stadium 6 – ore 19:00Jamie Murray / Adam Pavlasek vs Ariel Behar / Robert Galloway Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Melo / Alexander Zverev vs Harri Heliovaara / Henry Patten Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo / Frances Tiafoe vs Austin Krajicek / Rajeev Ram Il match deve ancora iniziare
    Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Indian Wells: il nuovo “Shapo” può impensierire Alcaraz?

    Denis Shapovalov, campione a Dallas (foto ATP site)

    Il braccio più veloce e creativo del West contro l’uomo delle giocate più spericolate ed ardite. Il menù del match in Prime Time serale in quel di Indian Wells, Alcaraz vs. Shapovalov, ha un discreto fascino e sembra presentare tutti gli ingredienti per soddisfare i palati più esigenti, quelli di coloro che amano il tennis vario e fantasioso. Ma la vera domanda è quella del titolo: questo “nuovo” Shapovalov, meno sciupone e un po’ più focalizzato sull’importanza dei punti, sarà abbastanza per impensierire e magari provare a battere il n.3 del mondo, due volte campione in California? La risposta non è facile, e tendenzialmente si potrebbe così articolare: sì, a patto che Carlos ci metta del suo in negativo, a meno di un Denis in totale trance agonistica da sorprendere tutti. 
    C’è un precedente tra i due, Roland Garros 2023 e non ci fu letteralmente partita tra i due; ma il contesto era totalmente a favore dello spagnolo e il canadese era già in crisi al ginocchio, oltre che di risultati e fiducia, quindi quell’incontro non conta quasi niente. Le partite andate finora in scena a Indian Wells hanno confermato quanto la palla salti alto e sull’importanza della combinazione potenza – topspin. In questo caso, guardando ai due duellanti di stanotte, siamo in parità: entrambi non disdegnano affatto colpire la palla dall’alto, hanno un uso accentuato del topspin (ancor più Denis in scambio) per poi scagliare accelerazioni devastanti, e di potenza ne hanno da vendere. Alcaraz rispetto a Shapovalov gioca di più sull’anticipo, ama entrare duro nella palla quasi in contro balzo, sfruttando la straordinaria velocità di esecuzione e sensibilità che non gli preclude ogni soluzione tecnica. Shapovalov anticipa di meno, tende a saltare sulla palla con slanci importanti e caricare a tutta il suo braccione, trovando tanta di quella esuberanza da spaccare tutto. Spesso fin troppo… Gli errori infatti fioccano e tantissime volte l’hanno portato a disastrose sconfitte.
    Tuttavia da diverse settimane Denis è un tennista assai migliorato. Tornato in eccellente condizione fisica, “Shapo” sta finalmente imparando a capire di più il gioco, in senso dell’attesa per trovare il momento ideale a scatenare il turbo e prendersi il rischio. Coach Tipsarevic è forse – finalmente – riuscito a toccare le corde più profonde e adesso “Shapo” vive di vibrazioni più Jazz che Heavy Metal… Resta un super creativo, uno che tira forte e si prende il punto, ma sbaglia molto di meno e ha ridotto quella fretta che è sempre stata una scomoda compagna di viaggio. Vive meglio la pressione e serve molto, molto bene. In queste settimane di 2025 ha ottenuto la miglior striscia di vittorie in carriera, venendo dal titolo a Belgrado sul finire dell’anno scorso. Un buon momento insomma, e scenderà in campo assolutamente senza niente da perdere. Anzi, lo stadio pieno e l’avversario forte potrebbe portarlo ad esaltarsi e giocare il suo miglior tennis.
    Dove Shapovalov può incidere contro Alcaraz? Intanto dovrà servire come un treno, prendersi diversi punti diretti sarà decisivo. Al contrario, se la prima palla non farà male e sarà la risposta di Carlos a brillare, difficile ipotizzare un match equilibrato. “Shapo” potrà sfruttare bene il suo gancio mancino bloccando Carlos sul rovescio e quindi appena lo spagnolo proverà ad uscire col lungo linea Denis avrà la chance di azionare quella bordata di rovescio cross che diventa imprendibile per tutti. Ultimamente il canadese è assai proiettato a rete: può essere un’arma a doppio taglio se gli approcci non saranno abbastanza ficcanti perché il lob e passante dello spagnolo sono tra i migliori del tour. La partita potrebbe svolgersi su di un attacco frontale, a massima velocità, come su continui cambi di ritmo e variazioni, ed è per questo che potrebbe diventare molto intrigante.
    La sensazione è che Shapovalov possa mettere in difficoltà Alcaraz solo se, servendo bene e sbagliando poco, riuscirà a mettere pressione al rivale. Da tempo il più giovane n.1 dell’era moderna ha mostrato qualche difficoltà a gestire la tensione dei momenti in cui viene messo sotto o quando suoi colpi non riescono portarlo avanti. Nello scenario più positivo per Denis, Carlos potrebbe regalare qualcosa, andare in confusione tattica provando giocate a bassa percentuale e commettere troppi errori. Ma pare difficile che collassi da solo, servirà la “spintarella” di Shapovalov e tutto o quasi dovrà funzionare nel suo tennis per riuscirci, o almeno provarci. Chiaramente se i colpi di inizio gioco di Carlos funzioneranno a dovere e sarà lui il primo entrare in campo con i piedi e condurre, beh, potrebbe arrivare una vittoria netta per lo spagnolo.
    La partita potrebbe riservare sorprese tecniche, ed uno svolgimento irregolare dipendente dal “mood” e tenuta mentale dei due. Probabile che molti saranno i punti vincenti e spettacolari. Probabile che Alcaraz esca vincitore ma, in caso di partita divertente, sarà soloil tennis a vincere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Medvedev insiste: “Non c’è un campo più lento di Indian Wells. Cambio di racchetta? Non a breve”

    Daniil Medvedev (foto ATP site)

    Daniil Medvedev è avanzato senza sudare agli ottavi di finale di Indian Wells, visto il ritiro di Michelsen dopo solo due game, tanto da affermare a Tennis Channel di “aver sentito la necessità di andare ad allenarmi subito dopo, già che avrò anche un giorno di riposo”. Un Daniil rilassato e sereno, ma assai pungente appena il discorso torna sulla velocità del campo di quest’anno. Il russo è sicuro: non c’è indice o statistica che tenga, la superficie di Indian Wells 2025 è la più lenta che si possa trovare in giro.
    “Non noto alcuna differenza enorme rispetto al passato ma, se dovessi dire qualcosa, direi che il campo è ancora più lento di prima” afferma Medvedev.” Sappiamo che qua si trova il campo più lento del circuito, ma ogni anno che torniamo dimentichiamo forse quanto fosse lento l’ultima volta… È lento, oltre ciò che dice l’indice di velocità o qualunque parametro misurato. È lento, non importa quello che dice la gente. Lo sentiamo noi giocatori e lo si può vedere nelle partite per come ogni tennista sia costretto a spingere duro per ottenere un vincente. È molto lento, ma sento che posso giocare bene qui”.
    Sul tour ha destato molta curiosità il cambio di racchetta di Tsitsipas (non ufficiale, ma ogni foto sembra confermarlo) e quanto questo abbia influito sul tennis del greco, tornato a splendere per velocità e potenza. Medvedev da mesi sta attraversando un periodo non facile con ripetute lamentele su quanto sia diventato per lui difficile eccellere vista la combinazione di palle e campi che, suo dire, lo sfavoriscono nettamente. Tuttavia il russo non ha in programma un intervento sulla propria racchetta a breve: “Uso la stessa racchetta da quando avevo 21 anni, con questa ho ottenuto successi straordinari, la adoro. Personalmente non ho mai pensato di fare un cambiamento, almeno fino ad ora, non si sa mai cosa potrà riservare il futuro. Per quanto riguarda le corde è un po’ lo stesso, uso la stessa corda dal 2021, ma non credo di aver bisogno di modifiche in quel senso, l’ho già fatto all’epoca pensando che, se non l’avessi fatto, sarei caduto in classifica. Non sono troppo ossessionato da questi problemi, vedo solo le cose che funzionano e quelle che no, in questa stagione sento che tutto è al suo posto, ma vedremo in futuro”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner raggiunge Nastase: 40 settimane da numero 1 del mondo

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Mentre il Masters 1000 di Indian Wells entra nelle sue fasi decisive e il mese di marzo avanza, Jannik Sinner continua il suo percorso da spettatore, in attesa di tornare sul circuito professionistico a maggio. Tuttavia, nonostante l’assenza forzata, l’altoatesino continua ad accumulare settimane al vertice della classifica ATP.Questo lunedì Sinner ha toccato quota 40 settimane da numero 1 del ranking mondiale, raggiungendo il rumeno Ilie Nastase al quindicesimo posto nella classifica storica dei tennisti che hanno trascorso più tempo al vertice.
    La prossima settimana, Sinner eguaglierà le 41 settimane di Andy Murray e presto raggiungerà le 43 del brasiliano Gustavo Kuerten. La domanda che tutti si pongono ora è se Alexander Zverev o Carlos Alcaraz riusciranno a interrompere l’ascesa dell’italiano prima del suo ritorno ufficiale sui campi.Il record raggiunto da Sinner rappresenta un risultato straordinario per il tennis italiano e consolida ulteriormente il suo status di giocatore simbolo di questa generazione.
    Ecco la classifica storica aggiornata per settimane trascorse come numero 1:10. Lleyton Hewitt – 80 settimane11. Stefan Edberg – 72 settimane12. Jim Courier – 58 settimane13. Gustavo Kuerten – 43 settimane14. Andy Murray – 41 settimane15. Jannik Sinner, Ilie Nastase – 40 settimane
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Berrettini dopo la sconfitta con Tsitsipas: “Non sono riuscito ad adattarmi alle condizioni”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini analizza con lucidità la sua sconfitta al Masters 1000 di Indian Wells contro Stefanos Tsitsipas. Il tennista azzurro, battuto con un doppio 6-3 dal greco, ha ammesso di aver avuto difficoltà ad adattarsi alle condizioni del campo centrale, decisamente diverse rispetto al match precedente disputato su un altro campo.
    “Sono rimasto molto sorpreso dalle condizioni del campo centrale rispetto all’ultima partita giocata su un altro campo e ho faticato molto ad adattarmi”, ha dichiarato Berrettini. “La cosa che più mi dispiace è non aver avuto la reazione che speravo. Ho cercato di reagire in una partita che si era messa subito male, ma Tsitsipas mi ha dato pochissime chance. L’unica occasione è arrivata quando ha commesso due doppi falli alla fine del secondo set, ma per il resto è stato praticamente impeccabile.”
    Berrettini ha riconosciuto le proprie difficoltà tecniche, sottolineando che non è riuscito a trovare il ritmo giusto, soprattutto nel servizio: “Oggi il servizio non era al top, c’era molto vento e facevo fatica anche nel lancio di palla. Il diritto e gli altri colpi non sono stati all’altezza rispetto agli altri giorni, mentre lui ha giocato davvero bene in ogni zona del campo.”
    L’azzurro ha poi indicato un aspetto specifico su cui intende migliorare nei prossimi allenamenti: “Mi aspetto di migliorare le volée perché oggi a rete ne ho combinate di tutti i colori”. In vista del prossimo torneo a Miami, Matteo ha annunciato che non parteciperà al Challenger di Phoenix, preferendo prepararsi al meglio: “Quest’anno non giocherò a Phoenix, voglio allenarmi bene e arrivare a Miami nella migliore condizione possibile.”Berrettini giocherà anche il doppio con Lorenzo Sonego, esperienza che considera utile e stimolante: “Con Lorenzo ci conosciamo da una vita, sarà bellissimo e divertente giocare insieme. Il doppio è sempre utile per migliorare alcuni dettagli, speriamo anche di vincere qualche partita.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO