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    Djokovic supera Hurkacz in tre set, è costretto a tifare Sinner per qualificarsi in semifinale delle ATP Finals

    Novak Djokovic a Torino

    Novak Djokovic sconfigge Hubert Hurkacz nella terza giornata del gruppo rosso delle ATP Finals, ma la vittoria non lo qualifica automaticamente per le semifinali della kermesse fine stagione. Infatti il n.1 serbo ha battuto il polacco per 7-6(1) 4-6 6-1 e il set ceduto complica maledettamente il suo futuro nel torneo, mentre qualifica matematicamente Jannik Sinner in semifinale. Il destino di “Nole” è appeso all’esito della partita di stasera (ore 21) tra l’azzurro e Holger Rune. Infatti se il danese vincerà in due o anche tre set, sarà proprio lui a qualificarsi in semifinale estromettendo il serbo, mentre una vittoria di Jannik significherebbe il primo posto nel girone per l’azzurro e il secondo per il n.1 del ranking.
    La partita tra Djokovic e Hurkacz è stata molto combattuta nel primo set, deciso al tiebreak, davvero mal giocato dal polacco, che poi si è riscattato nel secondo parziale, con un break che ha difeso sino al 6-4 conclusivo, score che ha fatto esplodere il Pala Alpitour, per la qualificazione matematica di Sinner alle semifinali. Nel terzo set Djokovic è scappato via con un break nel quinto game e la partita di fatto si è chiusa lì, con un Hurkacz molto calato nella intensità e precisione col diritto.
    Il match inizia col dominio del servizio, tanto che solo il primo game si conclude ai vantaggi. È palpabile quanto “Hubi” gradisca queste condizioni rapide e rimbalzo teso, è sempre ben coordinato sulla palla e trova un timing ideale, anche con quel diritto spesso un po’ ballerino quando lo spara in corsa o su di una palla con meno peso. I momenti migliori di un set davvero monocorde sono le splendide le schermaglie sulla diagonale di rovescio, dove entrambi hanno una sicurezza e precisione notevole. Hurkacz serve come un treno, 10 Ace nei suoi primi 5 turni di battuta. Si scambia e si gioca molto poco nei suoi game, nonostante la risposta di Nole sia la migliore su piazza. Volto un po’ teso quello di Djokovic, non spinge al massimo ma è molto attento a sbagliare poco ed aprire l’angolo per far correre il polacco sulla destra e poi dall’altro lato.
    Hurkacz non sbanda, Djokovic lo segue a ruota, perfetto nel servire sulle righe e spingere senza rischiare granché col diritto. Il parziale si decide al tiebreak, e qua Hubert crolla malamente. Inizia male il polacco, di poco lungo un diritto dopo il servizio, classico errore gratuito; poi si butta a rete ma partendo da troppo dietro, è comodo il passante per un “cecchino” come il serbo, 2-0. Servizio esterno e rovescio cross, Super Djokovic, perfetto 3-0. Ci mette di nuovo del suo Hurkacz, centrando con poche corde un diritto d’attacco e regalando il quarto punto al n.1. Segue un altro errore col diritto di Hubert, andato totalmente in black out nel momento decisivo dopo un set giocato con una concentrazione impeccabile. Chiude 7 punti a 1 “Nole”, bravissimo a lasciar sfogare il rivale nel set e poi “mangiarselo” sportivamente nella stretta decisiva. Roba da Campione.
    Nel secondo set, ecco la scossa che non ti aspetti. Nel terzo game Hurkacz in risposta approfitta di un errore di Djokovic e poi lo attacca con veemenza, chiudendo lo smash. 0-30, situazione inedita nel match. Con un’altra risposta potente il polacco vola 0-40, prime palle break della partita. Clamorosamente Djokovic commette doppio fallo! Ecco l’inatteso break per Hurkacz, 3-2 e servizio. E che servizio… Con un ottimo turno a zero vola 4-2. Novak resta in scia, portandosi 3-4, ma ormai nel set si gioca sui turni del polacco. Non un game facile per Hubert l’ottavo, sbaglia col diritto e poi pure un doppio fallo, 15-30. Pure il rovescio lo tradisce, crolla 15-40 senza alcun intervento del n.1. Salva la prima palla break con un Ace, e pure la seconda, 215 km/h! Terzo Ace! Con un attacco perentorio, e quarto punto di fila, “Hubi” sale 5-3 e si ritrova a servire per il set sul 5-4. Arriva un altro doppio fallo del polacco, 15 pari. Il pubblico italiano segue con apprensione questi punti, consapevole dell’importanza della vittoria di un set del polacco in “ottica Sinner”. Due grandi prime palle, e 40-15, due Set Point! Basta il primo, 6-4 Hurkacz. E Jannik Sinner è qualificato matematicamente per le semifinali!
    Nel terzo set Djokovic mette la freccia nel quarto game, risponde con qualità e si porta 15-40. Annulla la prima palla break con un Ace il polacco, ma cede alla seconda chance, con un errore da fondo campo sulla risposta del serbo. Novak capitalizza il momento con un Ace e due diritti perfetti, per il 4-1. Hubert ha perso il focus, sbaglia col diritto e crolla 0-30. Con un altro errore di diritto correndo verso destra – il suo vero tallone d’Achille – si ritrova 15-40, con due palle break da difendere che profumano di match point per “Nole”. Con due Ace il polacco cerca di restare in vita nel match, ma col diritto è molto insicuro in questo terzo set. Un serve and volley “punito” dalla risposta di Novak gli costa la terza palla break del game. Niente, ancora il diritto tradisce Hurkacz al termine di un lungo scambio tattico. Secondo break e 5-1 Djokovic. Il serbo chiude in sicurezza per il 6-1 conclusivo.
    Una vittoria “amara” per Novak: il suo destino nel torneo è nelle mani di Jannik e Holger, che potrebbero eliminarlo e passare entrambi in semifinale se il danese vince, in due o tre set. “Stasera uscirò con la mia famiglia” dice Novak a caldo in campo, affermando di non voler vedere la partita tra Sinner e Rune. Azzardiamo che forse una sbirciatina allo smartphone il buon “Nole”, tra un piatto di Agnolotti del Plin o un’altra specialità della fantastica cucina piemontese, la darà…
    Da Torino,Marco Mazzoni

    [1] Novak Djokovic vs [9/Alt] Hubert Hurkacz ATP Nitto ATP Finals Novak Djokovic [1]746 Hubert Hurkacz [9]661 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-1 → 6-1H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace 40-40 40-A4-1 → 5-1N. Djokovic 15-0 40-0 40-153-1 → 4-1H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace2-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 df ace1-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-154-5 → 4-6N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-5 → 4-5H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 15-30 df 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-403-4 → 3-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-302-4 → 3-4H. Hurkacz 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 df2-2 → 2-3H. Hurkacz 15-0 30-0 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 5*-0 6*-0 6-1*6-6 → 7-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6H. Hurkacz 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-5 → 5-5H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 3-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df2-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 df ace1-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sinner è matematicamente qualificato alle semifinali delle ATP Finals, è bastato il set perso da Djokovic vs. Hurkacz

    Hubert Hurkacz

    L’atmosfera era a dir poco elettrica nell’arena del Pala Alpitour quando Hubert Hurkacz ha servito per il secondo set sul 5-4 contro Novak Djokovic. Con tre bordate di servizio consecutive dopo un doppio fallo, il polacco ha chiuso a suo favore il secondo set (6-7, 6-4 lo score).
    La partita non è ancora conclusa (è in corso mentre scriviamo), ma il set vinto da Hubert contro Djokovic qualifica matematicamente Jannik Sinner alle semifinali delle ATP Finals 2023. Anche in caso di sconfitta stasera contro Rune, Sinner è sicuro di essere tra i migliori quattro del torneo. È il primo italiano nella storia delle Finals a sbarcare in semifinale, meritatissimo premio vista la sua eccellente stagione e grandi prestazioni nei suoi primi due match.
    La partita di stasera (ore 21) tra Jannik e Holger Rune sarà comunque molto importante per decidere se Sinner si qualificherà per primo o secondo nel girone. LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Credo proprio che tornerò a giocare. Non ne ero certo, ma l’evoluzione è positiva”

    Rafael Nadal, 22 titoli Slam in carriera

    Rafael Nadal ha sciolto la riserva: tornerà sul tour Pro. Il campionissimo iberico l’ha confermato con una breve dichiarazione rilasciata nel corso di un evento promozionale per la Teknon Tennis Clinic. Riportiamo le sue parole da Eurosport Spagna.
    “Fino ad ora non ero affatto sicuro di poter tornare a giocare a tennis, ma ora penso di sì. Le cose sono cambiare in meglio rispetto a qualche settimana fa, ora so che giocherò di nuovo a tennis. Prima non ne ero certo, ma ora, onestamente, sono consapevole che l’evoluzione è positiva. Ultimamente ho fatto grandi passi in avanti. Quando? Non sono ancora pronto a dire dove. Spero di poter dire qualcosa in più molto presto”, ha commentato Rafa.
    Nadal non si sbilancia sul livello di gioco che potrà ritrovare, dopo un lunghissimo stop e l’ennesima delicata operazione alla gamba. “Non so a che livello potrò tornare, ma non ho mai perso l’entusiasmo. È un anno che non gioco e per me il più grande successo è tenere viva la speranza di tornare a giocare. Sento che sarà difficile recuperare un tennis di alto livello e so che il dolore non passerà mai, ma se non avessi avuto la speranza di tornare competitivo non avrei fatto il lavoro che ho fatto in questi mesi e tutto lo sforzo che questo comporta dopo una carriera molto lunga. Non vincerò più Slam di Djokovic, di questo sono consapevole, ma mi darò l’opportunità di godermi di nuovo lo stare in campo” conclude Rafa.
    Nelle scorse settimane il direttore degli Australian Open Craig Tiley ha affermato con certezza che Naomi Osaka, Nick Kyrgios, Angelique Kerber e Rafael Nadal saranno al via dell’edizione 2024 dello Slam di Melbourne, un rientro in grande stile per queste quattro stelle. Kerber e Osaka hanno confermato la presenza, Kyrgios si sta allenando per tornare (ma ufficialmente non ha annunciato una data di rientro), mentre da Nadal si attendevano notizie. Ora c’è l’OK al ritorno, non ancora su dove e quando. Vedremo se Tiley ha messo fin troppo le mani avanti oppure davvero Nadal volerà in Australia per tornare in grande stile in uno Slam. Molti ipotizzavano un ritorno di Rafa più “soft”, in tutti i sensi, sull’amata terra battuta, quindi magari a Monte Carlo, uno dei tornei a lui più cari e fortunati. Non resta che attendere la scelta del maiorchino, un rientro nel 2024 sulla terra battuta, oppure se cercherà di anticipare il rientro già ad inizio stagione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Medvedev dopo il successo contro Zverev: “Il tennis a volte è difficile da capire”

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Due match, due vittorie in due set. Daniil Medvedev al Pala Alpitour si conferma uno dei tennisti più forti dell’edizione 2023 delle ATP Finals, già sicuro di essere in semifinale sabato. Dopo la solida vittoria contro il tedesco Zverev, nella quale ha badato a giocare più di sostanza che con gli effetti speciali, il russo si è presentato alla stampa parlando non solo del match appena terminato, ma spaziando anche su altri temi. Interessanti le sue risposte a due domande: la notevole dimensione degli out del campo, che gli consentono di stazionare davvero molto dietro la riga di fondo, e anche sulle dinamiche del gioco e sull’impatto delle sconfitte, che a suo dire spesso sono di difficile lettura. E se lo dice uno dei tennisti più cerebrali del tour… Riportiamo alcuni passaggi della sua press conference.
    “È bello essere in semifinale. Due vittorie consecutive” afferma Daniil. “Sicuramente oggi ci sono stati molti momenti in cui la partita per me si sarebbe potuta complicare e magari non finire in due set. È stata una partita serrata. Sono felice di essere riuscito a vincere, indipendentemente dai punti e da come è andata. Sentivo che avrei potuto rischiare di perdere alcune partite come questa, alcuni tie-break. Sono felice che questa volta sono riuscito a batterlo. È sempre fantastico per la fiducia portare a casa un match come questo”.
    Fanno notare a Medvedev quanto sia grande lo spazio dietro la riga fondo, diventa una tentazione per stazionare ancora più indietro? “Beh, al primo allenamento qui sul campo centrale, ho riso. Penso che sia stato con Jannik. Quando lui ha iniziato a servire, sono andato dove sono i giudici di linea. Il fatto è che da laggiù non puoi rispondere, probabilmente la palla rimbalzerebbe due volte prima di prenderla! Ma ii piace quando c’è spazio. Come ho detto, ci sono tornei durante l’anno, anche il Masters 1000 Madrid o Cincinnati, dove non ho, diciamo, la possibilità di arrivare dove voglio. Posso giocare bene in questi tornei, ovviamente, anche se a Cincinnati quest’anno non ho fatto bene, ma una volta ho vinto. Stessa cosa a Madrid. Stavo giocando abbastanza bene. Penso che se vuoi avere il miglior gioco possibile, dobbiamo dare quest’opportunità a tutti i giocatori. Sicuramente ci sono alcuni giocatori che restano vicini alla linea di fondo. A loro non importa. Possono avere un campo molto piccolo e a loro non importa. A me invece piace quando c’è spazio. Sono molto contento quando ci sono tornei nei quali il campo ha tutto lo spazio necessario a fare al meglio il mio gioco“.

    “Carlos? Come ho detto agli US Open, penso che contro di lui, soprattutto per il modo in cui ha giocato oggi, meglio di due giorni fa, bisogna giocare al massimo per batterlo. Devo servire molto molto bene, devo giocare velocemente. Devo creare dei vincenti prima che lo faccia lui. Oggi stava abbastanza bene, sarà un bel test. Ho battuto due buoni avversari e ne avrò un altro tra due giorni. Cercherò di fare del mio meglio”.
    “A volte non capisco completamente il tennis perché esattamente l’anno scorso a Parigi Bercy ho perso contro de Minaur, tre set tirati. Credo che la storia della partita sia stata diversa rispetto a quella con Grigor di quest’anno. Forse questo ha avuto un impatto maggiore sulla mia fiducia perché dopo mi sono preso due, tre giorni liberi. Ero semplicemente perso, forse era la stagione stessa diversa, forse ero più stanco. Non mi sono sentito bene mentre venivo qui. Mi sono trovato bene a Torino, mi piace stare qua, ma in campo sentivo tutto. L’ho detto dopo la partita con Rublev dell’anno scorso, ero contento per come avevo giocato perché prima della partita ero completamente perso. Quest’anno non è stato così. Sicuramente è stata dura la sconfitta contro Grigor. Sono rimasto a Parigi per un paio di giorni, e non mi sentivo bene. Guardare gli altri giocatori competere e tu sei già fuori… Non è una bella sensazione. Ma ho pensato… ok, prova a fare del mio meglio durante gli allenamenti. Penso di aver perso mercoledì e di aver iniziato ad allenarmi domenica. Sono ripartito meglio, mi sentivo bene durante gli allenamenti. Venendo qui, mi sono sentito giorno dopo giorno sempre sempre meglio. Però devi poi dimostrarlo in campo. Ci sono riuscito, quindi ne sono davvero felice. Ma ancora non so bene perché a volte non è così…“.
    Una riflessione interessante, che detta da uno dei tennisti più forti al mondo, e al termine di una stagione per lui molto positiva – anche se non ha vinto nessuno Slam – fa capire quanto sia alta la competizione e quanto una sola sconfitta possa avere un impatto notevole sulla propria fiducia e prestazioni. Il tennis resta uno sport terribilmente complicato…
    Da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023: I risultati completi con il dettaglio del Day 5. Oggi si decide il Gruppo Verde. In serata in campo Jannik Sinner vs Holger Rune

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP Finals – Torino (Mondo), cemento (al coperto) – 5° Giornata

    Centre Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [4] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Novak Djokovic vs [9/Alt] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [5] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [7] Maximo Gonzalez / Andres Molteni (non prima ore: 18:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Jannik Sinner vs [8] Holger Rune (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Green GroupNovak Djokovic 1V 1S (2-3)Jannik Sinner 2V 0S (4-1)Stefanos Tsitsipas 0V 2S (0-4)Holger Rune 1V 1S (3-2)
    Red GroupCarlos Alcaraz 1V 1S (3-2)Daniil Medvedev 2V 0S (4-0)Andrey Rublev 0V 2S (0-4)Alexander Zverev 1V 1S (2-3)

    GRUPPO VERDE– Ivan Dodig (🇭🇷 Croatia) – Austin Krajicek (🇺🇸 USA) 1V 1S (2-2)– Santiago Gonzalez (🇲🇽 Mexico) – Édouard Roger-Vasselin (🇫🇷 France) 1V 1S (3-2)– Marcel Granollers (🇪🇸 Spain) – Horacio Zeballos (🇦🇷 Argentina) 2V 0S (4-1)– Maximo Gonzalez (🇦🇷 Argentina) – Andres Molteni (🇦🇷 Argentina) 0V 2S (0-4)
    GRUPPO ROSSO– Wesley Koolhof (🇳🇱 Netherlands) – Neal Skupski (🇬🇧 Great Britain) 1V 1S (3-2)– Rohan Bopanna (🇮🇳 India) – Matthew Ebden (🇦🇺 Australia) 1V 1S (2-2)– Rajeev Ram (🇺🇸 USA) – Joe Salisbury (🇬🇧 Great Britain) 2V 0S (4-1)– Rinky Hijikata (🇦🇺 Australia) – Jason Kubler (🇦🇺 Australia) 0V 2S (0-4) LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Zverev sbaglia nei momenti chiave, Medvedev lo supera in due set ed è in semifinale

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Saper cogliere le occasioni e non sbagliare nei momenti importanti è una delle chiavi decisive nel tennis. È esattamente la sintesi della partita serale delle Nitto ATP Finals, con Daniil Medvedev pronto a sfruttare le incertezze ed errori di Alexander Zverev, che ha creato di più ma alla fine è mancato nei passaggi chiave della partita, finendo sconfitto per 7-5 6-4 dopo 1 ora e 45 minuti per mano del moscovita. Un successo che porta Daniil a due vittorie nel torneo. Ora aspetta la terza partita contro Carlos Alcaraz con la certezza di essere già qualificato per le semifinali, il primo delle Finals di quest’anno.
    Zverev è andato subito sotto di un break in apertura, non ha servito bene e regalato qualcosa. Medvedev si è messo col “pilota automatico” a macinare un tennis di sostanza, senza grandi variazioni, attento a sbagliare poco. Sasha è salito di intensità e al servizio, ma è stato un pessimo turno di battuta del russo nel sesto game a rimetterlo in pista, un contro break ottenuto con doppio fallo di Daniil e altri errori per lui banalissimi. Il set è tornato in equilibrio e Zverev è salito molto. Nella fase centrale è stato il tedesco a prendersi più rischi, spingere con sicurezza e diventare via via più sicuro. Si è arrivati al tiebreak, e qua Zverev ha combinato qualche disastro. Prima ha tirato alcuni colpi splendidi, soprattutto un rovescio vincente dei suoi, colpo fantastico, volando avanti 4-1. Ha gettato alle ortiche il momento positivo con un volée affossata malamente in rete, quasi a campo aperto, e poi ha gestito con poca mano una deviazione del nastro ripresa del russo, con un lob non impossibile abbondantemente out. Alexander infine ha completato la “frittata” regalando ancora nei punti finali, con Medvedev solo attento a non sbagliare.
    Nel secondo set si è avanzati in totale equilibrio e senza alcuna palla break fino al 4 pari. Come nel primo parziale, è sempre Zverev il più attivo, colpisce con forza con diritto e rovescio, risponde di più. Muove di più il gioco e alza i ritmi. Il tedesco ha la grande chance di allungare sul 30-40, ma non gioca tatticamente in modo corretto il punto, finendo per perderlo. Medvedev si salva, mette in moto il servizio e si porta 5-4. Il tarlo dell’ennesima occasione mancata frulla maligno nella testa si Sasha, che inizia il decimo game al servizio con due errori, di tensione e misura. Serve a poco un Ace per il 15-30, sul 30 pari un errore tattico – spinge col rovescio in avanzamento nella direttrice cross, facendo colpire Medvedev praticamente da fermo col rovescio, un suicidio tattico… – lo condanna al match point da difendere. Freddo Daniil, è reattivo e si prende il punto che chiude il match, con un altro errore del tedesco.
    Una partita non bellissima sul piano meramente spettacolare, ma carica di tensione emotiva. Una tensione che il moscovita ha retto meglio del tedesco e che l’ha portato alla vittoria. Medvedev ha chiuso con il 73% di prime in campo vincendo il 78% dei punti, salvando 3 delle 4 palle break concesse e 18 vincenti.  Numeri molto positivi, ma la sensazione è che abbia giocato un po’ col freno a mano tirato, più attento a rimettere e non faticare che pronto a spingere con tutta la sua forza. I numeri di Zverev al servizio sono molto simili, e ha chiuso con ben 26 vincenti e soli 8 errori. Ma come è noto nel tennis, i punti non sono tutti uguali… e Daniil ha vinto, con merito, quelli più importanti.
    Medvedev è quindi qualificato per le semifinali. Resta da vedere se sarà primo o secondo nel gruppo rosso, dipenderà dalla super partita contro Alcaraz di venerdì prossimo. Un match che sarà davvero decisivo per lo spagnolo se spera di proseguire nel torneo.
    Da Torino,Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Daniil Medvedev [3]76 Alexander Zverev [7]64 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-405-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-302-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 5*-5 5-6* 6-6* 6*-7 ace 7*-7 8-7*6-6 → 7-6D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Medvedev vs Zverev

    Statistiche
    🇷🇺 Medvedev
    🇩🇪 Zverev

    Aces
    4
    9

    Double Faults
    2
    0

    First Serve (%)
    51/70 (73%)
    51/67 (76%)

    1st Serve Points Won
    40/51 (78%)
    34/51 (67%)

    2nd Serve Points Won
    10/19 (53%)
    10/16 (63%)

    Break Points Saved
    3/4 (75%)
    0/2 (0%)

    Service Games Played
    11
    11

    Return Rating
    189
    103

    1st Serve Return Points Won
    17/51 (33%)
    11/51 (22%)

    2nd Serve Return Points Won
    6/16 (38%)
    9/19 (47%)

    Break Points Converted
    2/2 (100%)
    1/4 (25%)

    Return Games Played
    11
    11

    Net Points Won
    10/15 (67%)
    18/31 (58%)

    Winners
    18
    26

    Unforced Errors
    6
    8

    Service Points Won
    50/70 (71%)
    44/67 (66%)

    Return Points Won
    23/67 (34%)
    20/70 (29%)

    Total Points Won
    73/137 (53%)
    64/137 (47%)

    Max Speed
    215 km/h
    221 km/h

    1st Serve Average Speed
    198 km/h
    208 km/h

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h
    156 km/h LEGGI TUTTO