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    Masters 1000 Shanghai: il programma completo di Sabato 12 Ottobre

    Scritto da Paolo AngelozziSto vedendo Nole .Ha vinto la ” guerra ” , contro Federer e Nadal, spero non cerchi di vincere quella contro Sinner e Alcaraz, perche’ Cronos gli e’ contro, e non ce la puo’ fare.2025 , se proprio non ne puo’ fare a meno, poi basta.
    E’ strano per me vedere che la gente proprio non ha capito Djokovic. Tutti pensano che Djokovic sia ossessionato dal record dei trofei vinti. Ma nessuno pensa che lui ogni giorno non si allena solo a tennis, ma impiega tantissimo tempo a prendersi cura del suo corpo.Con ciò cosa voglio dire? Voglio dire che se tu impieghi la maggior parte del tempo, o comunque tantissimo tempo, per un obiettivo, e sei uno che vuole fare record, vorrai fare record anche in relazione a quell’obiettivo.
    Quindi una cosa per me ovvia è che Djokovic voglia fare il record di diventare il tennista più longevo della storia: un record di durata imbattibile che duracel scansati! Non è un caso che ha parlato in varie interviste di grandissimi campioni di altri sport che sono stati anche straordinari campioni di longevità.
    In sostanza Djokovic non percepisce lo stato del suo corpo in funzione della sola vittoria nei tornei di tennis, ma anche di per sé, perché vuole diventare il tennista più longevo di sempre. Lui vorrebbe giocare a tennis ed essere competitivo anche a 45 anni, giusto per intenderci.Che poi questo sua desiderio debba scontrarsi con altri problemi (attaccamento alla famiglia ad esempio, o infortuni gravissimi che non si aspetta, o una totale mancanza di competitività anche a livello di ATP 250) è un altro discorso.Quindi chi davvero crede che Djokovic ragioni come gli altri tennisti si sbaglia. Lui non prende minimamente in considerazione l’idea di ritirarsi nel 2025. Lui lavora in maniera meticolosa ogni giorno inventandosi ogni maniera per preservare il suo corpo, allo scopo di non ritirarsi mai. LEGGI TUTTO

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    La carriera in Nadal in numeri: record e leggenda

    Rafael Nadal a Parigi 2022, suo ultimo trionfo Slam

    L’annuncio dell’addio al tennis professionistico di Rafael Nadal non ha colto di sorpresa il mondo della racchetta, ma ha suscitato ugualmente enorme clamore e un’ondata di reazioni, tra commozione e malinconia. Dopo il ritiro di Roger Federer (5 anni più grande dello spagnolo) avvenuto nel settembre del 2022, tra sei settimane in quel di Malaga assisteremo a quello del suo grande rivale. Magari i due si affronteranno in qualche esibizione, o andranno insieme a giocare a golf… ma è indubbio che si chiuda un cerchio, o meglio cali il sipario su di un’era d’oro che ha segnato il nostro sport come pochi altri. Non è questo il momento per rispolverare l’annoso – e un po’ stantio… – tema di chi sia stato il più grande in assoluto, o il migliore tra lo svizzero e lo spagnolo. Sono due eccellenti persone e tennisti, che in modo assai diverso hanno contribuito in modo eccezionale alla diffusione del tennis, con una rivalità davvero epica ed avvincente, una delle più significative della disciplina.
    Rafael Nadal è stato una rivoluzione, in tutti i sensi. La sua fisicità, il suo non darsi mai per vinto e l’impatto visivo del suo incedere in campo sono entrati nell’immaginario di milioni di bambini e appassionati come pochi altri atleti nell’ultracentenaria storia del tennis. È stato giocatore unico, innovativo nel modo di gestire lo scambio con una quantità di forza e rotazione impressa alla palla mai vista, che l’ha reso il più vincente di ogni epoca sulla terra battuta, superficie dove ha costruito la sua leggenda e vinto la maggior parte dei suoi trofei. Ci sarà tempo nella off-season per ripercorre la sua lunga, vincente e altrettanto travagliata carriera. Qua ci soffermiamo su alcuni numeri, record incredibili che hanno segnato i suoi oltre 20 anni di tennis pro. Numeri che guardati tutti insieme lasciano ancora senza parole.

    22 Slam – Nadal è stato per un breve periodo il più vittorioso nei tornei Major, sorpassando Federer (fermo a quota 20). Lo spagnolo ha disputato 30 finali Slam, perdendone solo 8. Ha trionfato per 14 volte a Roland Garros, record assoluto e tennista con più vittorie nello stesso major di sempre, oltre a 2 titoli agli Australian Open, 2 successi a Wimbledon, 4 a US Open. È il più giovane ad aver completato il Career Grand Slam, anzi Career Golden Slam (24 anni), visto il suo successo ai giochi Olimpici di Pechino 2008 in singolare. Negli Slam detiene la terza percentuale di vittorie più alta nell’era open (87,90), con 315 incontri vinti su 359.
    Tiranno della terra battuta – Nessuno come lui sul “rosso”. Rafa ha scritto record che sembrano destinati ad essere imbattibili. Oltre ai 14 titoli a Parigi, ha vinto su terra battuta 63 tornei (su 71 finali giocate). Ha alzato anche 11 coppe a Monte Carlo, 12 al “Godò” di Barcellona, 10 agli Internazionali d’Italia al Foro Italico. Tra l’aprile del 2005 e il maggio del 2007 ha vinto 81 partite di fila sulla sua superficie preferita. La striscia, dopo la sconfitta subita da Andreev ai quarti di finale del torneo di Valencia, cominciò il 12 aprile del 2005 con la vittoria su Gael Monfils al primo turno del torneo di Monte Carlo. L’81º successo arrivò il 19 maggio del 2007 a spese di Lleyton Hewitt, nella semifinale del torneo di Amburgo. La serie si concluse il giorno successivo, nella finale dello torneo tedesco, per mano di Roger Federer. Si tratta della striscia più lunga di sempre di vittorie consecutive su una singola superficie in era Open. Ma forse il record più assurdo è quello della sua carriera a Roland Garros: non solo quattordici vittorie, ma un bilancio di 112 vittorie e 4 sconfitte, con una percentuale di successi pari al 96,55. Si tratta della percentuale di vittorie più alta nella storia dei quattro Major. Pazzesco. Al Roland Garros è giunto sette volte in finale senza perdere un set con una striscia di 39 vittorie di fila. Sul rosso ha vinto il 97,16% degli incontri disputati al meglio dei cinque set (137-4).
    Ranking ATP – Rafael è stato n.1 per 209 settimane. Divenne n.1 il 18 agosto del 2008, poco dopo il suo primo successo a Wimbledon, quindi è tornato in cima al ranking per altre 8 volte, l’ultima settimana il 2 febbraio del 2020. Nadal è stato nella top 10 per 912 settimane, dal 25 aprile 2005 al 19 marzo 2023, è un altro record epocale che batte di gran lunga quello di Jimmy Connors (789 settimane). È l’unico tennista della storia ad aver raggiunto la posizione nº1 del ranking ATP nel corso di tre decenni diversi (2000-2009, 2010-2019, 2020-2029).
    Tornei – Nadal chiuderà la sua immensa carriera con 92 titoli in singolare, dietro solo a Connors, Federer, Djokovic e Lendl. Ha vinto ben 30 tornei senza perdere nemmeno un set. Ha trionfato almeno in un titolo ATP per 19 anni consecutivi (2004-2022). È l’unico tennista ad aver vinto sia un torneo del Grande Slam sia un Masters 1000 all’anno per 10 anni consecutivi (dal 2005 al 2014). Detiene la serie più lunga di vittorie consecutive (46) in uno stesso torneo (Monte Carlo).

    La lista di altri suoi primati minori e record in varie categorie potrebbe continuare. Ci fermiamo qua, già questi numeri sono da capogiro.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. Si decide la seconda semifinale (LIVE)

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai 🇨🇳 (Cina) – Quarti di Finale, cemento

    STADIUM COURT – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Wesley Koolhof / Nikola Mektic ATP Shanghai Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin00 Wesley Koolhof / Nikola Mektic00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [7] Taylor Fritz vs David Goffin (non prima ore: 09:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Jakub Mensik vs [4] Novak Djokovic (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Venerdì 11 Ottobre 2024

    Fabio Fognini nella foto

    CH HangzhouQF Fognini – Tseng Inizio 05:00ATP Hangzhou Fabio Fognini [3]A3 Chun-Hsin Tseng [8]• 400ServizioSvolgimentoSet 1C. Tseng 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-AF. Fognini 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0C. Tseng 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0

    WTA 1000 WuhanQF Zheng – Paolini ore 13:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Sinner nella Storia: chiuderà il 2024 come numero 1 al Mondo

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Nello stesso giorno in cui ha certificato il suo passaggio alle semifinali del torneo di Shanghai, Jannik Sinner sa già che chiuderà l’anno come numero 1 del mondo. L’eliminazione di Carlos Alcaraz ai quarti di finale gli ha infatti assicurato di terminare questo 2024 al vertice, poiché matematicamente è ormai impossibile che lo spagnolo o chiunque altro lo superi.
    La conquista della prima posizione nel ranking mondiale è un traguardo storico per Sinner, che corona così una stagione straordinaria. Il tennista italiano ha dimostrato una costanza e un livello di gioco eccezionali, che lo hanno portato a scalare la classifica ATP fino a raggiungerne la vetta.Questo risultato non solo rappresenta un successo personale per Sinner, ma segna anche un momento importante per il tennis italiano, che vede per la prima volta un suo rappresentante al vertice del ranking mondiale maschile.Jannik sarà sicuro di essere n.1 al mondo almeno fino al prossimo Australian Open in programma alla metà del prossimo mese di gennaio.
    La certezza matematica è arrivata in anticipo rispetto alla fine della stagione, testimoniando la solidità delle prestazioni di Sinner nel corso dell’anno. Ora, con questo obiettivo raggiunto, il giocatore altoatesino potrà affrontare gli ultimi tornei dell’anno con la serenità di chi ha già raggiunto un traguardo storico, ma anche con la determinazione di chi vuole confermarsi ai massimi livelli.”

    Legend – Ultimo aggiornamento: 10-10-24 19:02

    1
    1, 0
    Best: 1

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    11320
    11010

    +400 (SF (Bye))
    Shanghai

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    3
    3, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +100 (R16 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    5
    5, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    6
    7, +1
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    7
    6, -1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    8
    9, +1
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +10 (R64 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    9
    11, +2
    Best: 6

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    10
    10, 0
    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 16.05.1991

    +100 (R16 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sorpresa a Shanghai: Machac batte Alcaraz! Sarà il ceco a sfidare Sinner in semifinale

    Tomas Machac

    Non ci sarà a Shanghai l’undicesimo atto della rivalità più attesa dal mondo della racchetta, Sinner vs. Alcaraz. “Colpa” di Tomas Machac che con una prestazione fantastica ha sorpreso il 4 volte campione Slam spagnolo, superandolo per 7-6(5) 7-5 e guadagnando così la semifinale del Masters 1000 cinese, suo miglior risultato in carriera. Alla vigilia il ceco aveva avvertito “mi sento bene, penso di poter dire la mia anche contro Alcaraz”. Aveva ragione: sul Centrale del bello stadio cinese, Tomas ha disputato una partita di grande livello tecnico e molto continua, senza grandi sbavature, servendo con qualità e spingendo moltissimo la palla col diritto. Un tennis rapido, verticale, che non ha lasciato tempo ad Alcaraz di imbastire lo scambio e ribaltare la forza in spinta del ceco. Carlos non ama quando è “investito” dalla velocità dei colpi avversari, e visto che in risposta non è riuscito a prendere l’iniziativa si è innervosito, giocando in modo errato alcuni passaggi importanti dell’incontro, in particolare il tiebreak del primo set e sul 5 pari del secondo set, i momenti hanno fanno svoltare la partita dalla parte del .23enne di Beroun.
    Bravissimo Machac, a spingere e prendersi rischi, lasciando poco spazio all’inventiva del rivale, ma qualche demerito è sicuramente da addossare allo spagnolo che a tratti è parso incerto nelle scelte di gioco e pure passivo, scorato dalla difficoltà di prendere in mano il gioco e l’incontro. Alcaraz ha terminato la partita con numeri al servizio non malvagi e un saldo positivo tra vincenti ed errori (25-20), negativo quello di Machac ma ha condotto maggiormente la partita, facendo ben 31 vincenti (a fronte di 42 errori). Machac ha assolutamente giocato meglio i punti decisivi.

    Magnificent Machac 👏
    Tomas Machac reaches his first ATP Masters 1000 semi-final with a 7-6 7-5 victory over Alcaraz#RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/8uPvhurKjD
    — Tennis TV (@TennisTV) October 10, 2024

    Il primo set è arrivato al tiebreak senza break. Machac ha annullato due chance ad Alcaraz, una nel terzo game (un gioco fiume di ben 14 punti) e poi un’altra nel settimo. Nel tiebreak, Machac si è preso il vantaggio vincendo il sesto punto ed chiuso per 7 punti a 5, senza tremare ma spingendo molto bene col diritto, colpo oggi migliore nel suo repertorio. Ben 20 vincenti per il ceco nel set, grandissima qualità e tenuta.
    Nel secondo set Alcaraz serve peggio e subisce il primo break dell’incontro nel terzo game, alla seconda chance. Machac è bravo a salvare ancora una palla break nel game successivo, ma capitola nel sesto gioco, dove la battaglia si fa feroce: crolla 0-40 al servizio, annulla le tre palle break e poi anche una quarta, ma la pressione di Alcaraz è importante e alla fine il break sospirato arriva alla quinta opportunità. 3 pari, il set torna in equilibrio e si pensa che Carlos sia pronto a prendersi la partita. Invece Machac, sorpassato sul 4-3, regge e continua a spingere, fino al 5 pari quando strappa due palle break allo spagnolo e si prende il break decisivo con un bel passante stretto di rovescio. Serve con precisione e non trema Tomas, chiudendo l’incontro per 7-5 e volando in semifinale.
    Per il ceco, n.33 ATP, è la prima semifinale in un Masters 1000 e seconda vittoria contro un top 5 in carriera, dopo quella su Djokovic a Ginevra.

    [3] Carlos Alcaraz vs [30] Tomas Machac ATP Shanghai Carlos Alcaraz [3]65 Tomas Machac [30]77 Vincitore: Machac ServizioSvolgimentoSet 2T. Machac 15-0 30-0 40-05-6 → 5-7C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 ace5-5 → 5-6T. Machac 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4T. Machac4-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3T. Machac 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3T. Machac 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2T. Machac 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 40-301-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 2-2* 2*-3 2*-4 2-5* 3-5* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-6 → 6-6T. Machac 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5T. Machac 15-0 30-0 40-0 ace ace4-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4T. Machac 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3T. Machac 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-2 → 2-2T. Machac 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Machac 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner show, domina Medvedev e vola in semifinale

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Non si può giocare a tennis meglio di così. Non è umanamente possibile. Veloce, aggressivo, preciso e intenso; sostenuto dal servizio, continuo in risposta, travolgente con la progressione nello scambio inserendo anche qualche palla rallentata per poi cambiare ritmo e attaccare col colpo vincente. Una prestazione stellare, vero e proprio “Jannik Sinner show” nei quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai, dove l’azzurro domina con un perentorio 6-1 6-4 Daniil Medvedev, portandosi per la prima volta in semifinale nel maggiore torneo asiatico, dove probabilmente troverà di nuovo Carlos Alcaraz, nettamente favorito contro il ceco Machac. Una vittoria netta, limpida, in parte favorita da una spalla non al meglio del moscovita che forse gli ha impedito di spingere a tutta col diritto, ma da grande fighter Daniil non ha mollato sino alla fine, strappando l’unica palla break all’azzurro all’ultimo tuffo (peraltro per una palla mal giudicata da Jannik, che ha fermato colpevolmente il gioco) ma annullata da campione dal n.1. Medvedev dopo un primo set in cui è stato totalmente schiacciato dalla forza e aggressività di Sinner ha cercato di cambiare le carte in tavola: ha servito meglio, ha rallentato e poi ha giocato a tutto braccio, e ha pure cercato la via della rete con insistenza, ma non è mai riuscito a scardinare la sicurezza e controllo del tempo di gioco di Sinner, assolutamente padrone del campo sia in attacco che in difesa. Too good.
    Davvero un Sinner deluxe, tutto ha funzionato a dovere nel suo gioco e mai s’è avuta la sensazione che la partita potesse scappargli di mano o anche solo complicarsi. Impressionante il controllo di Jannik in ogni fase, non ha sbagliato quasi niente giocando rapido e allo stesso tempo consistente, in modo ineccepibile dal punto di vista tattico. L’azzurro ha risposto ad ogni contro mossa di Medvedev trovando la via ideale per annullarla. Impressionante come si è preso il break nel secondo set. Daniil sul 2 pari ha giocato i migliori colpi del suo match, grandi rischi e scambi condotti con efficacia, si è portato 40-0; esattamente nel suo momento migliore, Sinner ha alzato di nuovo l’asticella tenendo lo scambio, rallentando e quindi strappando improvvisamente a tutta, stroncando così il rivale. Forza brutale, tecnica e mentale.
    Un’ora e mezzo scarsa di tennis da incorniciare, una di quelle partite da salvare e riguardarsi quando si ha bisogno di qualcosa di buono, sorseggiando un buon caffè mentre fuori piove o fa freddo… Jannik ha servito 9 Ace – spesso in momenti importanti, come l’ultimo game, il più complicato del match – e nessun doppio fallo, vincendo l’85% dei punti con la prima palla campo (due su tre in gioco), ma non c’è numero che possa spiegare la superiorità tecnica e anche atletica mostrata dall’azzurro. Non è mai davvero andato in sofferenza, è partito forte servendo molto bene e rispondendo con profondità, controllando lo scambio con agio e anzi dando pure la sensazione di non tirare nemmeno al massimo della sua forza. Non ce n’era bisogno, tanto era sicuro nello scambio, sempre in controllo. Medvedev ha iniziato il match insistendo sulla diagonale di rovescio, con un palleggio discretamente profondo ma non così intenso. Probabilmente è stato “costretto” a farlo per la spalla non al meglio, che gli ha impedito di spingere a tutta col diritto (ha giocato vari diritti col taglio sotto in scambio, cosa rara a meno che non volesse “sgonfiare” al massimo il ritmo al nostro), ma per Sinner è stato fin troppo agevole controllare col suo eccellente rovescio il palleggio e quindi scegliere tra la botta a tutta velocità in lungo linea, oppure far un rapido passo a sinistra e tirare il diritto carico inside out in contro piede, soluzione questa che ha funzionato in modo eccezionale.
    Forte del controllo del gioco, Sinner è stato molto bravo nel buttarsi a rete e prendere molti punti, con attacchi così precisi da mandare all’aria anche l’ottimo passante e lob del rivale. Pure qualche smorzata perfetta a punire la posizione arretrata del russo. Contro un Medvedev meno intenso del solito, tutto è stato davvero comodo per Jannik, che ha chiuso con 26 vincenti, contro i 25 errori di Daniil. Nel secondo set “Meddy” ha provato ad alzare la voce, ha spinto di più, ma Sinner è stato perfetto nel servire benissimo e prendersi di forza, anzi di prepotenza, il break che ha spaccato definitivamente la partita. Una dimostrazione di qualità totale, e anche vittoria piuttosto rapida che non guasta per la gestione delle energie in questo finale di 2024. Questo successo impatta a 7 gli head to head tra Jannik e Daniil. Visto il 6-0 iniziale, si può dire che Sinner ormai sia mediamente superiore al rivale. In semifinale, molto probabilmente ci sarà di nuovo Alcaraz. Non prendete impegni per sabato, ci sarà grande tennis.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner scatta al servizio con un buon ritmo, servizio in campo e molto solido con il rovescio cross, a 15 chiude il game. Medvedev insiste nello scambio di rovescio, ma Jannik ha più pesantezza di palla, e poi è bravo a spostarsi sul diritto e tirare un vincente sulla riga. 0-30. Daniil gioca il suo schema migliore, rallenta e poi accelera all’improvviso, chiudendo lo scambio con una bordata cross imprendibile. Lampo di classe, ma la pressione di Sinner è clamorosa, e rischia una smorzata eccellente che poi chiude con un tocco in avanzamento. 15-40, due palle break per l’altoatesino. Male il russo, sparacchia un rovescio a metà rete che gli costa il BREAK, 2-0 Sinner. La partita è come bloccata sulla diagonale sinistra, Medvedev insiste lì, è il suo punto forte, ma …pure quello di Sinner, che gioca solido ed è il primo a cambiare con l’attacco di diritto inside out. Ne tira uno molto incisivo sul 30-0 e corre avanti a chiudere di volo con un tocco perfetto, per esecuzione e tempo della discesa a rete. Applausi e 40-0. Meddy si butta avanti, ma che LOB di Jannik, perfetto. Inizio perfetto. 3-0 con un parziale di 12 punti 2. Devastante. Medvedev mette in moto il servizio, due Ace, muove lo score. Ora il problema per lui è incidere in risposta. Tiene una posizione abbastanza aggressiva il russo, capisce che contro un Sinner così centrato lasciare troppo campo è mortale. La prima palla di Jannik funziona, prova a retrocedere Daniil per iniziare lo scambio, ma è troppo veloce ed aggressivo l’azzurro, pronto a tirare l’affondo nell’angolo ed avanzare per chiudere. 4-1 Sinner, non si può giocare meglio di così per efficacia. “Meddy” sembra incapace di trovare una via d’uscita se non fa la differenza col servizio. Il pressing di Jannik è totale, sul 15-30 arriva anche il doppio fallo del russo, che concede il doppio BREAK con un errore di rovescio di un metro, quasi oltre il corridoio. Si tocca la spalla destra il russo, sembra dolorante (ne aveva parlato in press conference), ma non c’è dolore che tenga, il tennis completo, veloce e consistente di Sinner è superiore. Trova pure l’Ace Jannik che lo porta 40-15, due set point. Altro Ace! 6-1, 25 minuti. Sinner perfetto: ha perso 3 punti al servizio, solo 2 errori e un totale di 25 punti a 9. Come dicono a Londra, “No Match so far”. Medvedev non pervenuto, poco intenso, totalmente schiacciato dal rivale.
    Arriva il fisioterapista, si lavora sulla spalla di Medvedev ma niente MTO. Daniil riparte al servizio, e spinge con buona velocità la palla, ma la velocità complessiva di Sinner nella copertura del campo, nei colpi e nella precisione delle traiettorie è molto, molto superiore. Impressiona come Jannik sia pronto a correre avanti e chiudere. Incredibile la precisione della risposta dell’azzurro sul 40-30, la mette cross un metro dopo la rete, angolo mortale e chiusura con un tocchetto di diritto. Siamo in paradiso. Un rovescio steccato da Jannik porta il game a Daniil, forse il suo primo vero errore finora nel match. Sinner gioca col pilota automatico, bel ritmo e basso rischio. Medvedev trova due bei vincenti a tutto braccio, ma non basta, 1 pari. Nel terzo game Medvedev commette due doppi falli di fila, disperato tentativo di non farsi aggredire sulla seconda palla. Segue un errore di Sinner (30 pari), poi l’azzurro alza il muro da dietro e il russo sbaglia. Palla break delicatissima… Medvedev la cancella col servizio. Jannik regala una smorzata di diritto bellissima, È il game più lottato del match, il moscovita gioca al massimo della spinta, ha rotto gli indugi capendo che di solo scambio non va da nessuna parte. A fatica, si porta 2-1. Nel quarto game Daniil gioca meglio, più attento a tirare traiettorie alte e profonde, guadagna campo e blocca più dietro Sinner. Si prende un paio di bei punti, ma Jannik è bravo a tirare due cambi in lungo linea ottimi, 2 pari. Sotto 40-0, Sinner è bravo a forzare il game ai vantaggi, imponendo una velocità superiore nello scambio. Bel tennis complessivo in questa fase, grazie a Medvedev, salito di livello. Impressionante la gestione tattica dello scambio di Sinner ai vantaggi, lento col back, poi centrale, poi accelera col diritto cross all’improvviso e si prende la palla break. Doppio fallo! Medvedev subisce un durissimo BREAK, esattamente nel suo momento migliore. E Jannik, da tiranno tennistico, gioca perfettamente in attacca, in difesa, al servizio. 4-2, allungo consolidato. Il russo vince il suo game e poi richiama il fisioterapista per lavorare sulla spalla. Torna in campo e prova a spingere molto, ma Sinner non sbaglia niente, 5-3. Jannik prova a chiuderla subito, dalla risposta costruisce e sposta il rivale, troppo intenso. “Meddy” si butta disperatamente a rete, gli va bene con un pizzico di fortuna. Ormai non scambia più Daniil, si butta avanti e via. Trova un paio di punti di qualità, del resto la mano non gli manca. Rimonta da 0-30 il moscovita, 5-4. Medvedev ci prova fino all’ultimo tuffo, da grande lottatore, ma con un Ace sul 30 pari Jannik ottiene il match point. Non va, la smorzata di Sinner col diritto stavolta è larga. Per la prima volta nel match un turno di battuta di Sinner arriva ai vantaggi. Incredibile: Sinner ferma il gioco, chiama una palla out ma invece è riga piena. Attenzione: palla break Medvedev, la prima del match. Che classe: Jannik lza il ritmo con l’angolo totalmente aperto, fa correre a tutta Daniil che alla fine cede. ACE! E secondo match point. Chiude a rete, gran servizio esterno e diritto al volo sotto rete. La vince di prepotenza, nettamente superiore. Medvedev non al meglio, ma Sinner è stato perfetto. Impatta gli head to head a 7. Bravissimo.

    [1] Jannik Sinner vs [5] Daniil MedvedevATP Shanghai Jannik Sinner [1]66 Daniil Medvedev [5]14 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace5-1 → 6-1D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 df4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇷🇺 D. Medvedev

    Punteggio servizio
    314
    218

    Ace
    9
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Percentuale prime di servizio
    66% (33/50)
    53% (31/58)

    Punti vinti con la prima
    85% (28/33)
    81% (25/31)

    Punti vinti con la seconda
    59% (10/17)
    22% (6/27)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    25% (1/4)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    Punteggio risposta
    210
    56

    Punti vinti in risposta sulla prima
    19% (6/31)
    15% (5/33)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    78% (21/27)
    41% (7/17)

    Palle break convertite
    75% (3/4)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    Punti vinti a rete
    100% (7/7)
    73% (8/11)

    Vincenti
    26
    12

    Errori non forzati
    20
    25

    Punti vinti al servizio
    76% (38/50)
    53% (31/58)

    Punti vinti in risposta
    47% (27/58)
    24% (12/50)

    Punti totali vinti
    60% (65/108)
    40% (43/108)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    204 km/h

    Velocità media prima di servizio
    199 km/h
    184 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    145 km/h
    151 km/h LEGGI TUTTO