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    ATP 500 Rotterdam: Sinner supera in tre un buon Monfils, nei quarti trova Raonic

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Lascia un set per strada Jannik Sinner, giocato con poco aiuto del servizio e qualche errore di troppo, ma alza terribilmente il livello nel terzo parziale e doma la resistenza di un buonissimo Gael Monfils, qualificandosi per i quarti di finale dell’ATP 500 di Rotterdam, dove trova un redivivo Milos Raonic. È partito a razzo l’azzurro nel match più atteso di giornata, imponendo fin dalle prime palle un ritmo, una velocità e intensità irresistibile per il francese. C’ha messo una quindicina di minuti Gael ad entrare fisicamente in partita, quindi è stato bravo all’avvio del secondo set a complicare la vita di Jannik, alzando la parabola col diritto e così allontanando l’azzurro dalla riga di fondo. Chiaro il piano tattico: giocare palle più morbide e così abbassare il ritmo generale dello scambio, strappando poi all’improvviso con qualche bordata e “magata” delle sue, quelle che elettrizzano il pubblico e lo rendono un tennista per molti affascinante. Sinner c’è un po’ “cascato”, non ha trovato un rapida contro mossa, anche perché il parigino ha servito molto bene. Il match è girato di nuovo all’avvio del terzo, quando Monfils è crollato in due doppi falli di fila e lì Sinner non gli ha lasciato scampo, rispondendo come un treno – di nuovo da una posizione più avanzata – e prendendosi un vantaggio che ha tenuto saldamente servendo quasi alla perfezione. Non un Sinner scintillante come al primo turno, ma venir fuori da una partita che si era complicata, contro un avversario per lui sempre scomodo e in grande serata, è un’altra dimostrazione della forza tecnica, fisica e mentale raggiunta dall’altoatesino.
    Sarebbe ingiusto, spropositato e sbagliato pretendere che Sinner possa dominare ogni scambio di ogni incontro. Ha vinto la nona partita di fila di un 2024 senza macchia, cedendo “solo” il quarto set della stagione (dopo i tre persi a Melbourne). Stiamo parlando di eccellenza, di un tennista straordinario diventato fortissimo. Un piccolo calo può arrivare, e ci sono gli avversari, che ti studiano cercando di metterti in difficoltà, e ci sono rivali che soffri più di altri. LaMonf è uno di questi, tennista con fisico, potenza ed estro, capace di disinnescare il ritmo e la progressione anche di un ottimo Sinner, almeno per una fase dell’incontro. E così è stato.
    L’avvio di Jannik è stato impressionante: non ha lasciato respirare Gael, lo ha travolto con una grandinata di pallate profonde e continue, non gli ha dato tempo nemmeno per pensare ad una reazione. Il francese ha fatto quel che di meglio poteva: prendere ritmo al servizio ed attendere che la tempesta passasse. All’avvio del secondo set, ecco lo spiraglio: Sinner ha servito poche prime (cala nel secondo parziale dal 67 al 50%), e qua è stato bravo il parigino a rispondere tanto, con violenza nell’angolo del diritto di Sinner, alternando altre palle al centro più cariche di spin, meno rapide, che hanno spezzato quel ritmo folle, insostenibile, imposto dall’azzurro nel primo set. Sono bastati un paio di errori di troppo e Jannik si è ritrovato sotto di un set. Forse lì ha tenuto una posizione in risposta troppo arretrata, con il francese bravo a lavorare con la prima palla tra botte potenti e molti slice che hanno aperto tanto il campo. Un ottimo Monfils, non poteva trovare contro mosse tattiche migliori ed eseguirle alla perfezione.
    Non è mai facile riprendere in mano l’inerzia di un match dopo averla persa, ancor più se eri partito a tutta. Può restarti un tarlo nella testa, un misto di frustrazione e il ricordo di come tutto scorreva bene e ora sei sotto. Qua, ancora una volta, esce fuori la forza di Sinner, la sua nuova e fortissima consapevolezza, il livello mentale superiore che l’ha issato tra i Campioni veri. Già dalle prime palle del terzo set si è subito notato come la spinta fosse tornata al massimo, per riprendersi il centro del campo, i tempi di gioco e governare lo scambio. Servizio a tutta e via, col diritto in verticale e forte nella diagonale di rovescio, dove ha un netto gap sul rivale. E in risposta una posizione diversa, più rischiosa ed avanzata. Monfils è… talento ma instabilità. Ha pagato due prime palle out con due doppi falli, forzati proprio dall’aggressività in risposta dell’azzurro. Uno 0-30 che è diventato una voragine, nella quale Jannik si è infilato con forza. Si è preso il break, ed il match, tenendo senza alcun problema ogni turno di servizio, e chiudendo il terzo parziale con un eccellente 81% di prime palle in campo. Pochi errori, spinta a tutta, tennis pratico ad alto ritmo e basso rischio. Efficacia, meno punti super spettacolari (sono venuti perlopiù per merito di Monfils), ma un’altra grande W, la nona dell’anno, e approdo ai quarti di finale. Raggiunti con merito, contro un Gael davvero bravo a reggere, rilanciare e provarci sino alla fine, ma questo Sinner è davvero tostissimo. Reggere la sua pressione e intensità è roba seria, in pochi oggi riescono a stargli dietro.
    Contro Raonic sarà una partita del tutto diversa, e chiaramente Sinner sarà favorito. La certezza per Jannik di diventare n.3 del mondo tra 10 giorni, anche in caso subisse la prima sconfitta dell’anno, si avvicina. Si avanza match dopo match, con grandi traguardi all’orizzonte. Traguardi, non più sogni.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match. Quattro servizi “in”, colpi veloci e via, 1-0 in totale scioltezza. Diventano 7 i punti di fila per Jannik, Monfils è travolto da una serie di pallate ad una velocità nettamente superiore alla sua. 0-40! Strappa il primo punto con un Ace Gael, ma gli scappa il diritto sul 15-40. BREAK Sinner, 8 punti a 1, e netta la sensazione che il francese non possa minimamente far gara di corsa e nello scambio con l’italiano. I due giocano a due velocità diverse. Quasi due sport diversi in quest’avvio… Nemmeno con gli effetti speciali (una rimessa da sotto le gambe in salto) LaMonf riesce ad incidere, 3-0 Sinner in 8 minuti di dominio totale. Finalmente il francese entra in partita, serve bene e tira a tutta, per non essere triturato nello scambio (1-3). Il turno di servizio vinto ha messo in moto le gambe di Gael, che ora almeno rincorre e rimette, ma è Jannik a menare il ritmo di gioco dal centro, comanda e pressa, forzando l’errore del rivale. Qualche imprecisione col diritto per l’azzurro, forse fin troppo rilassato dopo la partenza razzo, che gli costa il 15-30. Si aggrappa al rovescio cross Jan, di un angolo e velocità clamorose, e poi ritorna a lenzare le danze col diritto. Tutto troppo rapido e intenso per Monfils. 4-1 Sinner, ai vantaggi ma senza reali rischi. Il francese ora serve bene, una bordata che gli apre il campo al successivo affondo, è costretto a verticalizzare subito e tutto, nonostante qualche errore ottiene bei vincenti, come l’inside out che gli vale il punto del 2-4. Il problema di Gael è la quasi totale incapacità di incidere in risposta: anche Jannik bene, ma è col primo colpo dopo la battuta che letteralmente spacca la palla e si crea lo spazio per chiudere, inchiodando nell’angolo il rivale. 5-2 Sinner, quindi serve per il set sul 5-3. Ottima la difesa del francese, ma non basta, perché l’azzurro anticipa con mezzo passo avanti le traiettorie dell’avversario e chiude di prepotenza. 40-15, due Set Point. Servizio esterno, attacco col diritto e via a rete, ma non la volée non serve nemmeno. 6-3 Sinner. Efficacia mostruosa per l’italiano, con due prime su tre in campo e un’intensità tale da disinnescare ogni tentativo di “incasinare” il ritmo di Monfils.
    Secondo set, Monfils inizia bene al servizio; ottimo primo game anche per Sinner, sempre in controllo del ritmo di gioco. È salito di livello il francese, più intraprendente e bravo anche ad alzare un filo la parabola col diritto per recuperare campo e proporre palle meno comode da impattare per l’azzurro, e quindi abbassare un po’ il ritmo generale. Lo vede anche nel quarto game, quando LaMonf trova un grandissimo diritto vincente lungo linea, suo miglior colpo del match, che lo porta 0-30 in risposta. Sinner affronta il primo momento di difficoltà al servizio alzando il ritmo ma con poco rischio, grande intensità al centro, ma con una splendida risposta e poi apertura di campo, Gael si Port 15-40, prime palle break del match. Forza la seconda palla, ma gli esce. Un doppio fallo che gli costa un BREAK improvviso, e totalmente imprevisto. Un game senza aiuto del servizio, e con il francese bravo a rispondere e spostare Jannik. 3-1 Monfils, bravo poi a recuperare da 15-30 con un altro bel diritto e poi col servizio. Ai vantaggi, 4-1 Monfils. Sinner ritrova un buon game di servizio (2-4), e cerca in risposta di alzare nuovamente il ritmo per togliere il tempo al rivale di alzare la palla, variare e cambiare con un’accelerazione a tutta col diritto. Però serve troppo bene Gael, due Ace, e 5-2. Con un altro turno a zero, Jannik resta in scia sul 3-5. Fantastico il primo punto del nono game, palla corta e schermaglia sotto rete, vinta dal francese. Altrettanto bello il recupero e passante in spaccata sul secondo, davvero bravissimo Monfils in questa fase. Paga le due rincorse con un doppio fallo Gael (15-30), Jannik ne approfitta caricando il diritto cross. 30 pari. Non la prima palla del parigino… ha fretta e sbaglia, palla break Sinner! La cancella con una prima palla al T, perfetta. Con un altro ottimo servizio, arriva il primo Set Point Monfils. In rete col diritto Jannik, SET Monfils, 6-3. Sinner ha pagato un paio di game nei quali ha calato il ritmo, sotto i colpi più lavorati del rivale, e poco aiuto della battuta (solo il 50% di prime in campo).
    Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Buon game, altra velocità dei colpi e rapidità nell’incidere. 1-0, può fare corsa di testa. Inizia malissimo invece Monfils, due doppi falli, un po’ forzati anche da una posizione aggressiva in risposta sulla seconda palla di Sinner. Con una risposta cross di diritto stretta e veloce, Jannik si procura tre palle break immediate sullo 0-40. Gran ritmo, alla fine è Gael a sbagliare per primo col rovescio. Game pessimo del francese con zero prime palle in campo, e BREAK a favore di Sinner, 2-0 avanti, bravo a capitalizzare immediatamente la chance. L’inerzia del match è tornata nelle mani dell’azzurro, al comando dal centro del campo e costringendo al “tergicristallo” Monfils, che pure crolla a terra in un recupero estremo (senza conseguenze). “Scoppia” la palla sul 40-30, ma il ritmo è talmente alto che alla fine è Gael a cedere. 3-0 Sinner. Si è sciolto totalmente Jannik, colpisce a tutto braccio con grandissima velocità, dritto per dritto, e il francese non riesce a contenere. 0-30. È costretto ai miracoli Monfils per risalire, si va ai vantaggi. Rischia troppo sulla seconda palla, ancora con Jannik con i piedi sulla riga di fondo in risposta. Palla del doppio break Sinner! Esagera stavolta Jan, dopo una bella risposta affonda in rete un diritto non impossibile. C’è spettacolo con un paio di schermaglie che esaltano il pubblico, 1-3. Entrambi giocano bene in questa fase, Gael dà tutto in campo, con intelligenza cerca di mettere Sinner in posizioni scomode, ma Jannik reagisce governando il ritmo e martellando a grande intensità. Quando si scambia sulla diagonale di rovescio, l’azzurro è assai più sicuro alla massima velocità. 4-1 Sinner. Si scorre sui turni di battuta, Jannik serve per chiudere sul 5-3. Scoraggiato Monfils dopo aver sparacchiato malamente una risposta non impossibile. Sinner “ringrazia” e spinge duro col diritto cross, una palla troppo veloce per esser contenuta, 30-0. Non concede niente col servizio Jan, con un’altra eccellente prima al centro vola 40-15, a due Match Point. Annulla il primo Gael con un angolo strepitoso col diritto in risposta. Muore in rete la risposta di diritto sul secondo, Game Set Match Sinner. Quinto successo per l’azzurro contro il francese. Ha portato a casa una partita che si era complicata nel secondo set, grazie ad un terzo set super solido al servizio. Nei quarti c’è Milos Raonic. Manca una vittoria a diventare matematicamente n.3 del mondo.

    [1] Jannik Sinner vs [WC] Gael Monfils ATP Rotterdam Jannik Sinner [1]636 Gael Monfils363 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3G. Monfils 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2G. Monfils 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1G. Monfils 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-403-0 → 3-1J. Sinner 15-0 40-15 40-302-0 → 3-0G. Monfils 0-15 df 0-30 df 0-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2G. Monfils 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5G. Monfils 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace2-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-4 → 2-4G. Monfils 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-401-3 → 1-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-2 → 1-3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3G. Monfils 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2G. Monfils 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1G. Monfils 15-0 30-0 ace 40-03-0 → 3-1J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0G. Monfils 0-15 0-30 0-40 15-40 ace1-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
    Jannik Sinner 🇮🇹 vs. Gael Monfils 🇫🇷
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Sinner 311 vs. Monfils 269– **Aces**: Sinner 3 vs. Monfils 6– **Double Faults**: Sinner 2 vs. Monfils 4– **First Serve %**: Sinner 68% (49/72) vs. Monfils 59% (47/80)– **First Serve Points Won %**: Sinner 76% (37/49) vs. Monfils 70% (33/47)– **Second Serve Points Won %**: Sinner 74% (17/23) vs. Monfils 55% (18/33)– **Break Points Saved**: Sinner 0% (0/1) vs. Monfils 60% (3/5)– **Service Games Played**: Sinner 14 vs. Monfils 13
    #### Return Stats– **Return Rating**: Sinner 131 vs. Monfils 158– **First Serve Return Points Won %**: Sinner 30% (14/47) vs. Monfils 24% (12/49)– **Second Serve Return Points Won %**: Sinner 45% (15/33) vs. Monfils 26% (6/23)– **Break Points Converted**: Sinner 40% (2/5) vs. Monfils 100% (1/1)– **Return Games Played**: Sinner 13 vs. Monfils 14
    #### Point Stats– **Net Points Won**: Sinner 58% (7/12) vs. Monfils 92% (11/12)– **Winners**: Sinner 13 vs. Monfils 21– **Unforced Errors**: Sinner 15 vs. Monfils 14– **Service Points Won %**: Sinner 75% (54/72) vs. Monfils 64% (51/80)– **Return Points Won %**: Sinner 36% (29/80) vs. Monfils 25% (18/72)– **Total Points Won**: Sinner 55% (83/152) vs. Monfils 45% (69/152)
    #### Service Speed– **Max Speed**: Sinner 209 km/h (129 mph) vs. Monfils 215 km/h (133 mph)– **1st Serve Average Speed**: Sinner 199 km/h (123 mph) vs. Monfils 193 km/h (119 mph)– **2nd Serve Average Speed**: Sinner 171 km/h (106 mph) vs. Monfils 164 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Il programma completo dei Quarti di Finale. Jannik Sinner giocherà in serata

    Ah ah ah ! Oh : ho appena visto poco fa un programma satirico che parlava di John Travolta a San Remo.Lui ci è andato a San Remo.OK, hanno messo insieme una parodia di We Are The World famosa canzone nel progetto USA for AFRICA per la beneficenza e tutto quanto, anni ’80.Han cambiato il testo :Al posto di We Are The World :” We Are The John ”” We HAve The Snikers ”” Non hai i soldi ”” e non puoi dir di no come fa Sinner ”ah ah ah ! Anche loro l’hanno capito. Sinner può dire di no a Sanremo perchè ha i soldi, se gli servizzero, avrebbe detto di si a Sanremo !😆 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Buenos Aires: Andrea Vavassori si regala i quarti di finale. Ora la sfida con Carlos Alcaraz?

    Andrea Vavassori nella foto

    Nell’ambito del prestigioso “IEB+ Argentina Open”, torneo ATP 250 con un montepremi di 642.621,5 dollari, si è distinto il torinese Andrea Vavassori, confermandosi protagonista di spicco nel secondo appuntamento del Golden Swing sulla terra rossa sudamericana.
    All’età di 28 anni e attualmente n.152 nel ranking ATP, Vavassori, partito dalle qualificazioni, ha dimostrato un tennis solido e convincente. Nel suo esordio nel tabellone principale, ha superato in due set il brasiliano Seyboth Wild, classificato n.83 nel ranking ATP, imponendosi con autorità e precisione.La sua ascesa non si è fermata qui. Successivamente, ha affrontato questo pomeriggio il serbo Laslo Djere, n.35 del ranking e settimo testa di serie del torneo, battendolo con il punteggio di 6-4, 7-5 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Questa vittoria non solo ha confermato la sua eccellente forma fisica e tecnica ma gli ha anche permesso di raggiungere per la seconda volta in carriera i quarti di finale in un torneo del circuito maggiore.Ai quarti di finale Vavassori sfiderà uno tra Alcaraz [1] o Ugo Carabelli [Q].
    È importante evidenziare che, incluso il percorso nelle qualificazioni, questo rappresenta il quarto successo in due set per Vavassori nel torneo, un risultato che sottolinea la sua capacità di mantenere un livello di gioco elevato e costante.Nel primo set l’azzurro avanti per 4 a 0 subiva il recupero di Djere che impattava sul 4 pari. Nel decimo game però il serbo giocava un pessimo game di battuta commettendo anche un doppio fallo e cedendo la frazione per 6 a 4.Nel secondo set il servizio era il protagonista fino al 6 a 5 in favore di Vavassori. Il serbo, che era alla battuta, dopo aver piazzato un ace nel primo punto del gioco perdeva quattro punti consecutivi e anche la partita per 7 a 5.
    Al termine della partita l’azzurro ha dichiarato: “È una sensazione incredibile, ho giocato molto bene in Australia e la finale con Simone Bolelli mi ha dato molta fiducia. Il doppio mi aiuta sempre a migliorare anche in singolare, ti dà molta fiducia. Sto vivendo questo momento con entusiasmo e sto giocando bene, ora non resta che attendere di conoscere il mio prossimo avversario. Mi piace essere lo sfavorito“.
    ATP Buenos Aires Andrea Vavassori67 Laslo Djere [7]45 Vincitore: Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2L. Djere 15-0 ace 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5A. Vavassori 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5L. Djere 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5A. Vavassori 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 5-4L. Djere 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 4-4A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-3 → 4-3L. Djere 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2L. Djere 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2A. Vavassori 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Djere 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1A. Vavassori 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Djere 0-15 0-30 0-40 df5-4 → 6-4A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4L. Djere 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-2 → 4-3L. Djere 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2A. Vavassori 15-0 30-15 30-30 30-404-0 → 4-1L. Djere 15-0 15-15 15-30 15-40 df df3-0 → 4-0A. Vavassori 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Djere 0-15 15-15 ace 15-30 15-401-0 → 2-0A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0
    Andrea Vavassori 🇮🇹 vs. Laslo Djere 🇷🇸
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Vavassori 288 vs. Djere 227– **Aces**: Vavassori 3 vs. Djere 4– **Double Faults**: Vavassori 1 vs. Djere 3– **First Serve %**: Vavassori 70% (42/60) vs. Djere 55% (31/56)– **First Serve Points Won %**: Vavassori 74% (31/42) vs. Djere 68% (21/31)– **Second Serve Points Won %**: Vavassori 61% (11/18) vs. Djere 40% (10/25)– **Break Points Saved**: Vavassori 60% (3/5) vs. Djere 0% (0/4)– **Service Games Played**: Both played 11 service games.
    #### Return Stats– **Return Rating**: Vavassori 229 vs. Djere 123– **First Serve Return Points Won %**: Vavassori 32% (10/31) vs. Djere 26% (11/42)– **Second Serve Return Points Won %**: Vavassori 60% (15/25) vs. Djere 39% (7/18)– **Break Points Converted**: Vavassori 100% (4/4) vs. Djere 40% (2/5)– **Return Games Played**: Both played 11 return games.
    #### Point Stats– **Service Points Won %**: Vavassori won 70% (42/60) of his service points, whereas Djere won 55% (31/56).– **Return Points Won %**: Vavassori won 45% (25/56) of his return points, compared to Djere’s 30% (18/60).– **Total Points Won**: Vavassori won 58% (67/116) of the points, while Djere won 42% (49/116).
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ITIA: ridotta la pena a Brooksby, può rientrare il prossimo 3 marzo

    Jenson Brooksby

    Jenson Brooksby potrà tornare sul tour ATP il prossimo 3 marzo 2024, visto che l’ITIA ha ridotto la pena da 18 a 13 mesi per aver saltato 3 controlli antidoping. La notizia arriva direttamente dalla International Tennis Integrity Agency (ITIA), che attraverso il suo portale ufficiale ha comunicato che oggi, 15 febbraio, è stato raggiunto un accordo con il giocatore americano.
    Brooksby, all’epoca n.33 del ranking ATP, era stato sospeso per 18 mesi da un tribunale indipendente per aver saltato tre test antidoping in un periodo di 12 mesi. Tuttavia, nuove informazioni relative alle circostanze che hanno dato origine ai test mancati – che in precedenza non erano state a disposizione dell’ITIA o del tribunale indipendente durante l’udienza iniziale – sono state presentate nell’ambito del procedimento di appello della Corte Arbitrale dello Sport (CAS) del giocatore. “Sulla base di un esame dettagliato delle nuove informazioni, l’ITIA, in consultazione con l’Agenzia mondiale antidoping (WADA), ha stabilito che il grado di colpa del giocatore per la violazione delle regole antidoping (ADRV) doveva essere rivalutato”, si legge nel comunicato.
    Così è avvenuto, tanto che la colpa di Brooksby è stata ritenuta meno grave rispetto alla sanzione ricevuta, e quindi una sospensione di 13 mesi è stata considerata come appropriata. La sanzione è stata retrodatata alla data del terzo ed ultimo mancato test antidoping di Jenson, quindi la sospensione di Brooksby, iniziata il 4 febbraio 2023, terminerà il 3 marzo 2024. Raggiunto l’accordo con l’ITIA, il giocatore ha ritirato il ricorso al CAS.
    Brooksby aveva argomentato sui social con dovizia di particolari le sfortunate circostanze che l’avevano portato a saltare il terzo controllo antidoping (ne avevamo parlato qua). A quanto sembra la tesi dello statunitense è stata considerata valida, e quindi la pena ridotta. Brooksby si è dedicato negli ultimi mesi a commentare i colleghi del tour su alcuni network USA. Si era anche sottoposto ad un intervento al polso, quindi è tutto da verificare come rientrerà sul tour.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev si ritira anche da Doha. Jannik Sinner sicuro n.3 del mondo dal prossimo 26 febbraio (se farà finale a Rotterdam)

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev ha concluso l’Open d’Australia estremamente affaticato sia fisicamente che mentalmente, influenzando significativamente il suo calendario recente.Dopo aver annunciato la sua assenza al torneo di Rotterdam questa settimana e aver rinunciato a difendere il titolo olandese, il russo si è anche ritirato all’ultimo momento dall’ATP 250 di Doha 2024, perdendo così altri 250 punti, avendo vinto il torneo l’anno scorso.
    Questo comporterà che, al più tardi lunedì 26 febbraio (se farà finale a Rotterdam), Jannik Sinner diventerà il numero 3 del mondo, a meno che non ci riesca già al termine di questa settimana vincendo il torneo. Praticamente certo lunedì 04 Marzo quando Medvedev perderà altri 500 punti dal torneo di Dubai (solo vincendo il torneo rimarrebbe in terzo posizione con Sinner sconfitto in semifinale a Rotterdam).
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner ancora senza rivali a Rotterdam? contro Monfils quote rasoterra per l’azzurro

    Jannik Sinner ITA, 16.08.2001 – Foto Getty Images

    Dopo il convincente esordio contro Botic van de Zandschulp, Jannik Sinner prosegue la propria marcia verso il titolo nel torneo di Rotterdam e conseguente terzo posto nella classifica Atp. L’azzurro nel secondo turno se la vedrà contro l’esperto Gael Monfils, avversario battuto quattro volte in cinque precedenti, con il pronostico tutto dalla sua parte: il successo del campione dell’Australian Open si gioca a 1,07 e 1,08 contro il colpo del francese che oscilla tra 7,50 e 8,25 volte la posta. Una tale disparità nel testa a testa si ripercuote anche nel set betting: in quota comanda il 2-0 Sinner a 1,30, sale a 5 il 2-1 mentre la vittoria di Monfils in tre parziali è fissata a 14.
    Sinner è nettamente in pole anche nell’antepost per la vittoria del torneo: il bis dopo Melbourne è dato a 2,25, Andrej Rublev – primo rivale in lavagna – è proposto a 6, con Holger Rune a chiudere il podio virtuale a quota 7,50.
    Quote e scontri direttiTODAY, 19:30 R16 🇮🇹Sinner (1) – 🇫🇷Monfils 4-1 1.08 8.14TODAY, 21:00 R16 🇩🇪Struff – 🇫🇮Ruusuvuori 1-0 2.52 1.52TOMORROW, QF 🇦🇺De Minaur (5) – 🇷🇺Rublev (2) 3-3 1.99 1.81 LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Il mio ultimo anno? Lo dirò prima di Roland Garros”

    Rafael nell’intervista col media iberico

    Si parla moltissimo di Rafael Nadal in questi ultimi giorni. Lo spagnolo ha confermato con un post social e con alcune interviste la decisione di saltare il torneo di Doha, rimandando il rientro dopo l’unico evento disputato a inizio stagione a Brisbane. Il duro match di tre ore perso contro Thompson ha portato al limite il suo fisico, con un problema muscolare che richiede cautela. Lo spagnolo pensa di attendere fino a Indian Wells, dove ha intenzione di tornare in competizione, a meno di ulteriori problemi. È stato molto franco Rafa: devo andare giorno per giorno, poiché il fastidio o dolore è dietro l’angolo, e l’obiettivo resta quello di essere in buone condizioni sulla terra battuta e soprattutto a Parigi. In un’intervista rilasciata al media Cadena COPE, Nadal torna sul tema della suo legame con l’Arabia Saudita come uomo immagine (“Questo contratto non migliorerà la mia vita di un centesimo”), ma soprattutto ha parlato in modo franco della possibilità reale del suo ritiro definitivo.

    I would have loved to play in Doha, where the tournament team, as well as the amazing Qatar fans have always supported me greatly. Unfortunately I am not ready to compete and I won’t be able to come to Doha where I really wanted to be and play again after that unforgettable win… pic.twitter.com/U4GUvIITcr
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) February 14, 2024

    “Il mio sogno, oggi, è quello di affrontare il tour sulla terra battuta in condizioni accettabili e la decisione di non giocare a Doha mira a questo. E sto parlando di essere in salute, non di essere competitivo. Spero di passare per il torneo i Madrid, anche se giocherò quello che posso nella mia situazione e nella mia realtà attuale. Non voglio perdere di vista il Roland Garros: prenderò tutte le decisioni e rischi che mi permetteranno di essere a Parigi in modo ottimale”.
    È sempre stato ottimista, nonostante i tanti infortuni, ma oggi anche la sua positività è messa a dura prova: “No, ne ho sempre avuto abbastanza, ma l’ottimismo sta finendo. In questa vita l’ottimismo e l’essere positivo sono molto importanti e nello sport è vitale. Senza una visione positiva sei predestinato a non raggiungere i tuoi obiettivi. Ho avuto una buona attitudine ad affrontare le avversità, ma ora le avversità sono molte”.
    Nadal annuncerà prima del Roland Garros se questa sarà la sua ultima stagione sul circuito. “Questo sarà il mio ultimo anno, ma non lo confermo al 100%. Andrò giorno per giorno. Lo dirò prima del Roland Garros. Mi concedo qualche mese di cautela. Sai che le cose possono succedere, quindi non posso definire le cose con mesi di anticipo dopo un anno senza gareggiare.. Oggi è piuttosto complicato pensare di poter vincere il Roland Garros. Tuttavia, sono entusiasta di poter arrivare lì e divertirmi a giocare a Parigi. Se pensassi di non avere alcuna possibilità di vincere il Roland Garros, farei altre cose.”
    Alla fine dell’intervista, Rafa ha ammesso di aver pensato a come e dove sarebbe il suo addio ideale al tennis ma che non lo rivelerà.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Barazzutti sfida Binaghi per presidenza della FITP

    Corrado Barazzutti

    Il 2024 sarà non solo l’anno Olimpico ma anche quello del rinnovo della Presidenza della FITP. Scontata la ricandidatura dell’attuale Presidente Angelo Binaghi, forte del momento d’oro del tennis italiano, della crescita dei tesserati e degli Internazionali d’Italia, con la super ciliegina delle Atp Finals a Torino. A sorpresa spunta uno sfidante “di peso”: Corrado Barazzutti. L’ex Davisman italiano e oggi super-coach di Lorenzo Musetti, dopo anni passati da Capitano di Davis e poi coach di Fognini, ha sciolto la sua riserva e comunicato ufficialmente sia a Binaghi che a tutti i circoli italiani la sua candidatura attraverso una lettera, come riporta il collega Lorenzo Vendemiale su Il Fatto Quotidiano e conferma anche l’agenzia ANSA.
    L’elezione avverrà dopo i Giochi Olimpici. Teoricamente il mandato in corso doveva essere l’ultimo per Binaghi (è in carica ininterrottamente dal 2001), ma un emendamento del Governo ha cancellato la norma sul limite dei mandati che avrebbe impedito la sua candidatura (è ancora in vigore solo per il Coni). La nuova norma rende più complicata la rielezione di un presidente di vecchio corso, visto che per chi è alla quarta rielezione è necessario un quorum maggiorato del 66%, ossia due terzi dei voti.
    Sembra che nell’ambiente si parlasse da tempo della ipotesi di Barazzutti come possibile alternativa a Binaghi. Nella lettera inviata ai circoli, l’ex top 10 azzurro motiva quel che lo spinge a presentarsi come nuovo presidente della FITP, tra cui la voglia di dare voce a realtà più periferiche, e segna come punti centrali del suo possibile governo del tennis nazionale l’eliminazione del contestato meccanismo delle armonizzazioni e l’abbattimento delle quote federali.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO