More stories

  • in

    ATP comunica il calendario 2026. 7 Masters 1000 su 12 giorni, alcuni spostamenti nei tornei 250 (addio a Metz)

    ATP Finals saranno ancora in Italia

    59 tornei in 29 paesi, oltre ai 4 Slam e le tre finestre per la Davis Cup collocate come quest’anno alla prima settimana di febbraio, metà settembre subito dopo US Open e la chiusura in Italia a fine novembre con la Final 8. Questo il calendario ATP per il 2026, comunicato in giornata sul sito ufficiale, insieme ad una breve dichiarazione del Presidente Andrea Gaudenzi. Non sono molti gli spostamenti rispetto a quello diramato la stagione in corso. Anche il prossimo anno ci saranno 9 tornei Masters 1000, sette si svolgeranno su 12 giorni, quelli di Monte Carlo e Parigi (non più a Bercy ma a La Defense) saranno di una sola settimana. 16 saranno gli ATP 500, 29 gli ATP 250.
    Gli spostamenti più rilevanti riguardano proprio i tornei di categoria 250: l’evento di Metz scompare dalla stagione, mentre quello sempre francese di Marsiglia lascia il classico collocamento a febbraio passando ad ottobre, nella settimana 42 insieme a quelli di Almaty e Bruxelles (che già quest’anno sostituisce Anversa). Piccolo slittamento in avanti per il torneo di Stoccolma, che si disputerà nella settimana 45 tra il 1000 di Parigi e le ATP Finals, alla sesta edizione in Italia (dovrebbe essere confermato Torino). Ultimo spostamento quello del 250 di Estoril, che da aprile viene collocato in luglio, insieme a Kitzbuhel e Los Cabos.
    Ci sono due slot TBA, ossia da definire: un 250 nella settimana 30, al via il 27 luglio, insieme al 500 di Washington; un altro 250 nella settimana di Stoccolma, appena prima delle Finals. Chissà che almeno uno dei tornei non possa svolgersi in Italia, magari un indoor appena prima del “Masters” o in piena estate sulla terra battuta. Al momento questa è solo una supposizione, dettata dall’eccezionale momento del tennis italiano e dal gran numero di giocatori presenti tra i primi 100 del mondo, situazione che potrebbe spingere la FITP e l’imprenditoria nazionale a puntare ad un nuovo torneo in Italia.
    Gli Australian Open partiranno domenica 18 gennaio, Roland Garros il 24 maggio, Wimbledon il 29 giugno e US Open il 31 agosto. Con la scomparsa del torneo di Newport, restano 5 le settimane di tennis su erba, con 4 tornei 250, i due 500 di Halle e Queen’s, oltre ovviamente a Wimbledon. Ancora niente Masters 1000 sui prati o il ritorno di un’altra settimana, come sperato da molti appassionati.
    “Il calendario 2026 riflette tutto ciò su cui abbiamo lavorato tramite OneVision: migliorare l’esperienza dei fan, far crescere i nostri tornei e dare più valore ai giocatori” afferma Gaudenzi in una nota. “Con eventi premium in alcune delle città più iconiche, stiamo mostrando ciò che rende il nostro sport così speciale. La scorsa stagione, abbiamo registrato presenze da record e siamo entusiasti di mantenere questo slancio anche l’anno prossimo”.
    Un calendario che segue la continuità degli scorsi anni, e quindi si trascina tutti relativi problemi: stagione molto lunga, spostamenti non sempre “logici”, solo tre settimane di tornei in America Latina, una stagione centrale su terra battuta in Europa preceduta da tre eventi in Sudamerica davvero penalizzati per collocazione e poi cinque eventi in luglio dopo Wimbledon in due sole settimane. Il calendario 2026 sembra la conferma della scarsa volontà di mettere mano alla stagione in modo strutturale per migliorare l’annata dei tennisti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Rotterdam: Cobolli esce subito battuto da Hurkacz

    Flavio Cobolli a Rotterdam

    La fiducia nel tennis è tutto. È la benzina per testa e muscoli che ti spinge a trovare fluidità e rischiare il colpo giusto al momento corretto, quella che ti porta a coprire bene gli spazi e giocare il miglior tennis. Quando scarseggia tutto si deprime, gli errori fioccano e l’avversario ti manda in crisi, portandoti alla sconfitta. Purtroppo la faccia negativa della medaglia è l’attualità di Flavio Cobolli, che continua il suo momento tutt’altro che positivo all’ATP 500 di Rotterdam. Il romano esce di scena all’esordio del prestigioso evento olandese battuto nettamente per 6-3 6-2 da Hubert Hurkacz, cliente a dir poco scomodo in un torneo indoor, ma la prestazione di Flavio è stata piuttosto negativa. Cobolli infatti è stato poco sostenuto dal servizio ma ha pagato dazio anche nello scambio, dove si sperava che la sua energia e forza nella copertura del campo potessero portarlo ad impensierire maggiormente il polacco. Purtroppo Flavio non ha brillato in nessuna fase di gioco, è stato spesso in balia della maggior potenza e precisione di Hurkacz, nettamente più forte sulla diagonale di rovescio e bravo a guadagnare campo con affondi ben calibrati. Tanti invece gli errori del romano, apparso in difficoltà nel trovare una buona posizione in campo e trasformare la sua solita energia in colpi offensivi per aprirsi angolo e affondare.
    La differenza più netta tra Cobolli e Hurkacz è venuta in risposta. Il servizio di “Hubi” è uno dei migliori sul tour quando prende ritmo, ma purtroppo Flavio non è quasi mai riuscito a mettere pressione al rivale, preciso nell’alternare bordate a tutta velocità ad altre esecuzioni liftate davvero precise. In particolare Cobolli non è mai riuscito a gestire il servizio slice da sinistra del rivale, finendo a rispondere un paio di volte addirittura fuori dall’inquadratura tv! L’azzurro per far partita contro il polacco in queste condizioni avrebbe dovuto governare il ritmo nello scambio, imporre la sua maggior “dinamite” nei piedi, quella facilità nello scattare sulla palla grazie alla quale può travolgere l’avversario con intensità. In quest’avvio di 2025 però la sua massima intensità scarseggia, è meno incisivo con tutti i colpi tanto da giocare mediamente più corto e sbagliare troppo. Sembra aver perso quell’aggressività e focus che in tanti match dello scorso anno gli permettevano di volare sul campo e spingersi in avanti a chiudere il punto di prepotenza.
    Problemi che sembrano più relativi alla condizione atletica e alla fiducia che a difficoltà tecniche. In più game Flavio è parso trattenuto, forse non si sente al top fisicamente dopo i problemi accusati nella parte finale del 2024 e anche nella trasferta in Australia, e questo lo porta a giocare con meno energia e poca fluidità. Infatti nella sconfitta odierna troppi sono stati gli errori col rovescio, i diritti un po’ corti e centrali, le fasi nelle quali sembrava indeciso su come muoversi sul campo. I soli 11 punti vinti in risposta nel match sono una foto fedele di come Hurkacz abbia controllato con totale agio i suoi turni di battuta, concedendo una sola palla break (sul 5-3, annullata senza problemi col servizio).
    Cobolli purtroppo nel 2025 non ha ancora vinto un match nei tornei ATP, eccetto la United Cup con la quale ha aperto la stagione. Non è un momento facile, e questa ulteriore sconfitta non fa altro che acuire la scarsa fiducia nel suo gioco. C’è una sola medicina a cui aggrapparsi: il lavoro. Continuare a migliorare la condizione fisica e ritrovare quell’intensità generale che lo porta a comandare e prendersi punti con forza, imponendo le sue miglior qualità agonistiche.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Hurkacz inizia al servizio e cerca di verticalizzare prima possibile, non è nel piano scambiare molto. Cobolli anche entra bene nel match, con tre punti diretti al servizio, 1 pari. Sotto gli occhi di Bove, sfortunato calciatore della Fiorentina e grande amico di Flavio, il set avanza seguendo i turni di servizio. Pesanti i colpi di Hurkacz, tira presto la botta a chiudere; più energia e costruzione negli scambi di Cobolli. Nel quinto game il controllo elettronico delle righe va k.o., il gioco si interrompe per diversi minuti. Alla ripartenza l’italiano trova un gran passante in corsa che gli vale un interessante 15-30. Hubert non si scompone, gran servizio, poi sul 30 pari Flavio non sfrutta una bella occasione tirando con troppa forza un passante in rete, bastava molto meno per passare il polacco, ormai inerme sul net. (3-2). Anche il terzo turno di Cobolli va ai vantaggi, e il secondo doppio fallo del game gli costa la prima palla break del match. Se la gioca con la seconda palla, ma con grande energia, spostando bene il rivale col diritto e forzandone l’errore. Con un rovescio maestoso Hurkacz strappa la seconda chance, e si prende il BREAK ancora manovrando bene col rovescio, un po’ passivo per Cobolli, inchiodato a sinistra e incapace di uscire dall’angolo. 4-2 Hurkacz, e in un attimo 5-2 con la potenza del servizio e un comodo smash sul 40-0. Arriva il medico per l’azzurro al cambio di campo, non è chiaro cosa abbia somministrato, una pasticca probabilmente. Hurkacz serve per il set sul 5-3. Cobolli finalmente trova una gran risposta, rovescio cross vincente, sul 15-0. “Hubi” lo ricaccia indietro caricando benissimo col rovescio, accelera con una facilità disarmante e trova la riga laterale. Poi sbaglia tutto con un tentativo di smorzata pessimo, 30 pari. Con un’altra scelta rivedibile (lento l’attacco col diritto), Hurkacz concede la palla break. Lo aiuta il servizio, una curva esterna pazzesca, Cobolli va a rispondere fuori dall’inquadratura tv! Il polacco chiude il parziale con un diritto d’attacco pesante e profondo. 6-3.
    Dopo una sosta negli spogliatoi, Cobolli riparte al servizio nel secondo set. Prova a spingere molto, ma il rovescio oggi non lo aiuta, è falloso e il game va ai vantaggi. Flavio corre ma solo lateralmente, non riesce a guadagnare campo ed aprirsi l’angolo per l’affondo, mentre Hurkacz lascia correre il braccio e si procura subito una palla break delicatissima. Cobolli è bravo a caricare una seconda palla esterna super carica di spin, la risposta di Hubert è di poco lunga. L’azzurro vince il game, il problema è incidere in risposta, in particolare domare la traiettoria esterna del servizio del polacco (1-1). Fa tanta fatica col rovescio Cobolli, ne sbaglia due nel terzo game e scivola sotto 30-40. Hurkacz si prende il BREAK con un bel passante di rovescio, ma troppo prevedibile l’attacco del romano, tanto che il polacco colpisce il vincente praticamente da fermo. 2-1 e servizio Hurkacz. Come nel primo set, Hubert consolida il vantaggio con un ottimo turno di battuta, rapido e impreziosito da una rasoiata di rovescio bellissima ed efficace. Enorme il gap tra i due sul lato sinistro. Scaraventa a terra disgustato la racchetta Cobolli dopo l’ennesimo errore di rovescio in risposta, è molto difficile per lui incidere oggi, sembra non trovare né posizione né il miglior feeling, e Hurkacz comodamente vince un altro turno di servizio, per il 4-2. Flavio inizia il settimo gioco con un doppio fallo, la prima palla non lo aiuta affatto; poi cerca un’accelerazione che gli muore in corridoio, 0-30. Allarme rosso. Hurkacz è lucido nel restare solido e spingere al centro per non prendersi grandi rischi, Cobolli sbaglia il tempo su di un rovescio e la palla vola via, 15-40, due palle break che sono praticamente dei match point. Si butta avanti sulla prima Flavio e con coraggio vince il punto; bellissima la risposta vincente di rovescio di Hubert sul 30-40, ma è stato fin troppo facile per lui intuire la traiettoria della palla, visto quanto Cobolli si era spostato a sinistra per aprire l’angolo. 5-2. Hurkacz chiude il match per 6-2 al secondo match point, partita molto solida e pronto a sfruttare le incertezze e troppi errori dell’azzurro. Purtroppo l’azzurro non riesce a salire di forma e centrare la prima vittoria del 2025 nei tornei ATP. Era un avversario molto complicato, ma le sue incertezze sono evidenti.

    Flavio Cobolli vs Hubert Hurkacz ATP Rotterdam Flavio Cobolli32 Hubert Hurkacz [8]66 Vincitore: Hurkacz ServizioSvolgimentoSet 2H. Hurkacz 15-0 40-0 40-152-5 → 2-6F. Cobolli 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-402-4 → 2-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df1-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A2-3 → 2-4H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-401-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    Hurkacz 🇵🇱

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    232
    311

    Ace
    4
    7

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    33/55 (60%)
    27/48 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    21/33 (64%)
    23/27 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/22 (45%)
    14/21 (67%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    48
    178

    Punti vinti sulla prima di servizio
    4/27 (15%)
    12/33 (36%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/21 (33%)
    12/22 (55%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    31/55 (56%)
    37/48 (77%)

    Punti vinti in risposta
    11/48 (23%)
    24/55 (44%)

    Totale punti vinti
    42/103 (41%)
    61/103 (59%) LEGGI TUTTO

  • in

    Classifica ATP Italiani: Luca Nardi rientra in top 80

    Scritto da doppiofalloNardi gioca come se fosse al circolo. Divertendosi. Unico suo obiettivo, credo, è rimanere tra i cento, così partecipa agli slam. Per il resto, non cerca coach professionisti, altrimenti non può più fare ciò che vuole, non gli interessa battagliare per grandi traguardi. Tanto , fra due anni saranno finite le vacanze e dovrà suo malgrado fare altre scelte. Peccato per noi tifosi, ma la vita è la sua, ci mancherebbe…
    Questa è l’impressione che da, poi se sia vero possono saperlo lui e pochi altri, ma il fatto di non dare una svolta alla sua carriera porta inevitabilmente a fare questo tipo di considerazioni. Se poi andiamo a vedere, la scelta di Galimberti sembrava più dettata dalla vicinanza a casa sua della struttura del coach milanese, a Riccione, a mezz’ora o poco più di macchina da Pesaro. Il periodo con Ricci è stato così breve che non si è neppure capito se fosse davvero il suo coach. Di fatto continua ad allenarsi con chi lo segue da bambino, una situazione non tanto diversa da quelli di Musetti, ma, mentre il carrarino, comunque, è un top 20, Nardi da tre stagioni è sempre li a giocare tornei che gli permettano di mantenere la posizione, non favorendo certamnete uno sviluppo della tecnica, anche se io sono sempre più convinto che l’aspetto dov’è più carente è nella lettura del match, ossia incapacità di concentrarsi sul gioco. Altro aspetto che non depone a favore di un’attitudine veramnete professionale. LEGGI TUTTO

  • in

    Un Dallas Open tutto nuovo, con un tributo a Cowboys di football

    L’interno del Dallas Open

    Quando pensi al Texas, immagini tutto in formato “Big”. Proprio la filosofia di grandezza negli spazi, servizi e attrazioni anche extra tennistiche ha animato gli organizzatori del rinnovato Dallas Open, passato quest’anno a categoria ATP 500 con un montepremi molto importante (2,760,000 dollari) e con l’ambizione di diventare uno dei migliori tornei dell’anno. Curiosa e azzeccata la scelta cromatica del campo allestita all’interno della struttura che ospita il torneo, il Ford Center at The Star: i colori dei Dallas Cowboys di Football NFL, la squadra locale e franchigia più seguita nel paese nella lega. Del resto la struttura con i suoi 12mila posti a sedere è sita nel complesso che ospita il quartier generale e allenamenti dei team di football, quindi è chiaro che di riferimenti se ne trovano ogni dove.
    L’idea degli organizzatori è chiara: farsi notare, con un programma lussuoso già iniziato bel prima del weekend con decine di iniziative collaterali al torneo, inclusa la presenza di stelle come John Isner e Kim Clijsters ad animare l’avvicinamento agli incontri ufficiali, al via lunedì col tabellone principale. Nella giornata conclusiva delle qualificazioni ci sarà anche la finale di un mini torneo di leggende, con in campo proprio la ex campionessa belga e Martina Hingis.
    Il torneo si è speso al massimo per raccogliere tanti sponsor, ben 37, in modo da avere un budget importante per rendere il Ford Center non solo funzionale ma anche molto attraente per lo sportivo texano e statunitense, che è abituato a recarsi in un evento sportivo non solo per vedere il gioco competitivo ma anche passare ore extra campo con concerti, giochi, cibo, attrazioni per tutta la famiglia. Del resto ricordiamo che siamo in Texas, dove è normale vedere a due passi da un campo di gioco altre attività come corse di auto o moto, un rodeo da veri cowboy e quant’altro.
    La GF Sports & Entertainment, proprietaria dei diritti del Dallas Open, ha un contratto di cinque anni con i Dallas Cowboys per ospitare l’evento nel complesso, con un’opzione di estensione per un sesto anno. La direzione del torneo ha rinnovato totalmente i servizi per i giocatori, e non vedono l’ora di vedere la loro reazione. L’obiettivo è chiaro: imitare o se possibile superare la offerta di Indian Wells, considerata negli USA – e non solo – la migliore, come dimostra il premio ATP di Masters 1000 più apprezzato vinto a ripetizione.

    The (cow)boys are back in town pic.twitter.com/kNEGKxjxCl
    — Dallas Open (@DALOpenTennis) January 31, 2025

    “Stiamo sentendo commenti entusiastici dai nostri partner. Ma la sfida più grande quest’anno è stata che, essendo tutto nuovo, …non avevamo immagini da mostrare, solo rendering! Abbiamo chiesto a tutti loro di fidarsi di noi”, ha detto Lebedevs, direttore della soceità GF Sport. “Ma tra la reputazione che abbiamo e i nostri partner, c’è molto di cui essere entusiasti. Abbiamo ancora molto in programma per il 2026, ma non volevamo impegnarci più di quanto potessimo realisticamente realizzare per la prima edizione”.
    La messa in opera delle strutture per il torneo di tennis all’interno dello spazio multifunzionale è iniziata lo scorso 22 gennaio con oltre 20 lavoratori sempre in servizio 24 ore al giorno, impegnati nell’allestimento globale della venue, dal campo da gioco alle tribune mobili. GFS&E ha acquistato il torneo ATP 250 nel 2015 e lo ha gestito da allora. L’evento era organizzato inizialmente a Memphis, fino al 2017; poi si è trasferito a New York fino al 2020 per poi trovare casa a Dallas nel 2022. Il passaggio a categoria ATP 500 ha comportato un innalzamento dell’asticella da ogni punto di vista. La struttura attuale può contenere il triplo della capienza dello Styslinger Altec Tennis Complex, la sede 2024. I posti a sedere premium sono aumentati di quasi 1.500 unità, e la vendita dei biglietti è stata un successo, molti settori sono andati sold out in prevendita. I prezzi dei biglietti standard per una singola sessione partono da 40 dollari, con pacchetti settimanali che raggiungono un prezzo totale di oltre 1.000 dollari. I settori premium del Sideline Club arrivano a 2.200 dollari, ma… addirittura i palchi Courtside, che includono l’accesso al nuovo Choctaw Club, i pass per il parcheggio e un incontro e saluto con i big del torneo, vanno da 8.900 a 14.500 dollari. E a Dallas sono molto richiesti.
    Justine Pletnick, vicepresidente del marketing e della strategia di fatturato per GFS&E, è sicuro del successo del rinnovato evento: “Lo spazio è perfetto e aiuta a far crescere la nostra presenza. Quest’anno si tratta di stabilire l’altezza dell’asticella e dare alle persone un motivo per riporre la loro fiducia in noi. Ma l’idea è quella di inserire molte altre novità e portare qui due eventi 500, con un femminile che precede quello maschile e quindi avere due settimane consecutive di tennis. Parliamo di crescita, questo è il nostro futuro. Ma, per ora, dobbiamo solo consegnare tutto questo alla comunità locale e vedere la loro reazione”. Piani ambiziosi, nel solco tracciato da Gaudenzi di una sempre maggiore integrazione tra tour ATP e WTA, che consente anche un risparmio viste le economie di scala che si creano usando per più tempo le stesse strutture, generando maggiori incassi.
    Molta carne al fuoco, ma il tennis? C’è anche quello, e di ottima qualità. Il tabellone è tutto rispetto, con le stelle del tennis nazionale al via. Facile immaginare che possa trionfare uno tra Taylor Fritz, Tommy Paul, Ben Shelton, Frances Tiafoe o Reilly Opelka, ma occhio anche a temibili avversari come Machac, Ruud o magari qualche giovane come Michelsen. Dopo l’esplosione all’Australian Open, curioso che non sia stato invitato Learner Tien.  Ci sarà solo Matteo Arnaldi tra i nostri giocatori.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic verso un rapido ritorno: Punta all’ATP 500 di Doha

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Arrivano notizie incoraggianti per Novak Djokovic. Secondo quanto riportato dalla stampa serba, l’infortunio subito durante gli Australian Open non sarebbe grave come inizialmente temuto. Il campione serbo potrebbe addirittura riprendere gli allenamenti già la prossima settimana.
    L’infortunio, che aveva costretto Djokovic al ritiro durante la semifinale contro Alexander Zverev agli Australian Open, aveva destato preoccupazione. Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti suggeriscono un recupero più rapido del previsto, aprendo la possibilità di vedere l’ex numero uno del mondo in campo all’ATP 500 di Doha.
    Se il recupero proseguirà secondo le aspettative, Djokovic dovrebbe partecipare al torneo di Doha, il primo evento del suo calendario 2025 dopo il ritiro a Melbourne. L’evento si preannuncia di altissimo livello, con la presenza confermata di due dei maggiori protagonisti del circuito: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, rendendo il torneo uno dei più interessanti di questo inizio stagione.
    La presenza di questi tre campioni promette un torneo di straordinario livello tecnico, con Djokovic che cercherà di dimostrare di aver superato completamente i problemi fisici che lo hanno condizionato in Australia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Rotterdam e Dallas e ATP 250 Montpellier: I risultati con il dettaglio del TDQ e delle Finali (LIVE)

    Andrea Vavassori nella foto

    🇳🇱

    ATP 500 Rotterdam
    Olanda

    Cemento (indoor) 🏟️

    TD QUALIFICAZIONE

    Torneo indoor – Meteo non influente sullo svolgimento

    Court 1 – ore 12:00Daniel Altmaier vs Constant Lestienne Il match deve ancora iniziare
    Mattia Bellucci vs Gijs Brouwer Il match deve ancora iniziare
    Jakob Schnaitter / Mark Wallner vs Petr Nouza / Patrik Rikl Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – ore 12:00Mikhail Kukushkin vs Harold Mayot Il match deve ancora iniziare
    Andrea Vavassori vs Geoffrey Blancaneaux Il match deve ancora iniziare

    🇺🇸

    ATP 500 Dallas
    USA

    Cemento (indoor) 🏟️

    TD QUALIFICAZIONE

    Torneo indoor – Meteo non influente sullo svolgimento

    Center Court – ore 20:00James Duckworth vs Ethan Quinn Il match deve ancora iniziare
    Christopher Eubanks vs Jack Pinnington Jones Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – ore 20:00Michael Mmoh vs Georgi Georgiev Il match deve ancora iniziare
    Ryan Seggerman vs Brandon Holt Il match deve ancora iniziare
    Ryan Seggerman / John-Patrick Smith vs Christian Harrison / Evan King Il match deve ancora iniziare

    🇫🇷

    ATP 250 Montpellier
    Francia LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 500 Dallas: Il Tabellone Principale. Un qualificato per Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    ATP 500 Dallas – Tabellone Principale – indoor hard(1) Taylor Fritz vs Arthur Rinderknech Miomir Kecmanovic vs Denis Shapovalov Rinky Hijikata vs Adrian Mannarino Kei Nishikori vs (6) Tomas Machac
    (3) Tommy Paul vs (WC) Jenson Brooksby Qualifier vs (WC) Trevor Svajda (WC) Reilly Opelka vs Alexander Shevchenko Cameron Norrie vs (7) Alex Michelsen
    (8) Matteo Arnaldi vs QualifierAlejandro Davidovich Fokina vs QualifierJaume Munar vs Yunchaokete Bu Aleksandar Vukic vs (4) Ben Shelton
    (5) Frances Tiafoe vs Taro Daniel Yoshihito Nishioka vs Brandon Nakashima Roberto Carballes Baena vs QualifierMarcos Giron vs (2) Casper Ruud LEGGI TUTTO