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    Darderi ritrova la vittoria sul cemento: debutto vincente al Miami Open. Ora Hubert Hurkacz

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Patrick Boren

    Luciano Darderi rompe finalmente il digiuno di vittorie sul cemento, superando in due set Pedro Martinez al primo turno del Miami Open presented by Itau. L’azzurro, che non vinceva una partita su questa superficie dall’autunno scorso, si è imposto con un netto 6-4 6-1 sullo spagnolo, numero 40 del ranking mondiale.Un successo particolarmente importante per l’autostima del tennista italiano, che nel 2025 aveva perso sette delle otto partite disputate prima di questo incontro. La prestazione di Darderi, numero 61 ATP, è stata solida e convincente, specialmente al servizio, dove ha mostrato una precisione chirurgica.
    Il primo set è stato caratterizzato da un equilibrio quasi perfetto nei turni di battuta fino al 4-4, con entrambi i giocatori praticamente impeccabili. Martinez ha perso appena un punto quando era al servizio, mentre Darderi solo tre. La svolta è arrivata nel decimo game, quando l’azzurro ha forzato l’errore dello spagnolo spingendo col diritto, portandosi sullo 0-30. Due doppi falli dell’iberico (uno per lo 0-40 e l’altro sul set point del 30-40) hanno regalato il primo parziale a Darderi, che ha chiuso con un impressionante 100% di punti vinti sulla prima di servizio.
    Nel secondo set, il ventitreenne nato a Villa Gesell ha definitivamente preso il controllo della partita. Il break decisivo è arrivato nel terzo gioco, grazie anche ad un bellissimo passante vincente sul 40-40, seguito da un errore di Martinez che ha spento le speranze dello spagnolo, apparso sempre più nervoso. Darderi ha rapidamente consolidato il vantaggio, ottenendo un altro break e chiudendo 6-1 in un batter d’occhio con un parziale di 16 punti consecutivi.
    Si tratta di una rivincita personale per l’azzurro, che aveva perso l’ultimo precedente contro Martinez nel primo turno dell’Australian Open, dove si era ritirato nel secondo set. Al secondo turno del Masters 1000 della Florida (montepremi di 11.255.535 dollari), Darderi affronterà ora il polacco Hubert Hurkacz, numero 22 del mondo e campione a Miami nel 2021, in quello che sarà certamente un test molto più impegnativo per valutare il suo reale stato di forma.
    ATP Miami Pedro Martinez41 Luciano Darderi66 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6P. Martinez 0-15 0-30 0-401-4 → 1-5L. Darderi 15-0 ace 40-01-3 → 1-4P. Martinez 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2P. Martinez 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 1-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1P. Martinez 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 df4-5 → 4-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5P. Martinez 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 3-4P. Martinez 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3P. Martinez 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2P. Martinez 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Darderi 15-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Martinez 🇪🇸
    Darderi 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    237
    321

    Ace
    1
    6

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    22/41 (54%)
    31/43 (72%)

    Punti vinti sulla prima
    14/22 (64%)
    30/31 (97%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/19 (58%)
    6/12 (50%)

    Palle break salvate
    2/5 (40%)
    0/0 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    53
    176

    Punti vinti sulla prima di servizio
    1/31 (3%)
    8/22 (36%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/12 (50%)
    8/19 (42%)

    Palle break convertite
    0/0 (0%)
    3/5 (60%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/7 (57%)
    4/7 (57%)

    Vincenti
    9
    17

    Errori non forzati
    14
    12

    Punti vinti al servizio
    25/41 (61%)
    36/43 (84%)

    Punti vinti in risposta
    7/43 (16%)
    16/41 (39%)

    Totale punti vinti
    32/84 (38%)
    52/84 (62%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    188 km/h (116 mph)
    216 km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    160 km/h (99 mph)
    191 km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    155 km/h (96 mph)
    172 km/h (106 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Cobolli falloso, Tirante lo supera in tre set

    Flavio Cobolli

    Quando attraversi un periodo negativo la miglior medicina è trovare in campo una reazione emotiva, di grinta e di forza fisica, che ti porta a ribaltare una partita nata malissimo. Purtroppo la convalescenza è confermata quando la discreta reazione e pure un buon vantaggio è dilapidato da un nuovo crollo, e nuova dolorosa sconfitta. Flavio Cobolli supera un avvio davvero negativo, ribalta l’inerzia del match contro Thiago Tirante e si porta pure avanti 3-1 nel terzo set. Qua purtroppo un brutto turno di servizio spegne letteralmente la luce nel gioco dell’azzurro e l’argentino, fin troppo facilmente, rimonta, sorpassa e batte l’italiano nel primo turno del Masters 1000 di Miami per 6-1 3-6 6-3. Una partita non bella, ricca di errori e incertezze da parte di entrambi i giocatori, che diventa la prima vittoria in un Master 1000 per Tirante e l’ennesimo boccone amaro per Cobolli, che eccetto le due partite vinte in United Cup a genano non riesce a trovare il successo in un match sul tour maggiore.
    È davvero un peccato perché Cobolli era riuscito a girare una partita nata malissimo e sembrava ormai averla in mano, finalmente più dentro al campo, con meno errori e un tennis più semplice, verticale e intenso. “Cobbo” è partito proprio male: tensione e poca sensibilità appesantiva il suo tennis, con una miriade di errori col diritto e anche un servizio poco continuo e meno incisivo. L’argentino ha avuto buon gioco nel tirare forte col diritto, aiutato da una prima palla solida ma anche dal troppo spazio concesso da Flavio, insieme a tanti unforced. Cobolli all’avvio del secondo set si è scosso: ha cercato semplicemente un gioco più semplice per ritrovare ritmo e fiducia. Colpire molte palle e farlo bene, pulite, senza errori, in modo da liberare testa e braccio e così riprendere quel tennis di pressione a tutto campo che lo rende – quando al meglio – un tennista molto interessante e difficile da contenere. Alla fine il miglior Flavio non si è visto o quasi, ma almeno era stato bravo ad entrare di più in campo, mettere finalmente pressione all’avversario e far valere la propria miglior qualità complessiva. Un break nel secondo game del secondo set ha girato l’inerzia della partita dalla parte dell’azzurro, bravo a salire di livello, con più intensità e precisione. Meno errori e più pressione, con Tirante progressivamente meno sicuro e più dietro a rincorrere. Cobolli scappa subito avanti nel terzo set ed è bravo a restare solido nel game successivo, annullando di sostanza una chance del contro break. Purtroppo Flavio incappa in un brutto turno di servizio che rimette lo score in parità sul 3 pari e qua cala il sipario sulla sua prestazione. Solo errori, il diritto torna ad incepparsi, anche il servizio scompare. Tirante vince altri tre game e chiude un match tutto sommato meritato, visto che ha sbagliato di meno e prodotto un tennis complessivamente più continuo ed efficace, seppur scarno e con precisi limiti.
    Cobolli avrà di che riflette su questa prestazione. È entrato in campo non bene, bloccato. Evidente come la serie di sconfitte non gli possa portare in dote fiducia, tanto che la sua spinta è stata farraginosa, contraddistinta da troppi errori. Un buon Flavio è bel “martello” che gioca con intensità e aggressività; difficile farlo se il braccio è carico di tensione, le gambe sono poco sciolte e la condizione generale, fisica tecnica e mentale non è al massimo. È un vero peccato perché se fosse riuscito a restare solido e mantenere il break di vantaggio nel terzo set, portando a casa l’incontro – cosa possibilissima, visto che in risposta Tirante non è stato fenomenale – questo avrebbe rappresentato per Flavio molto più della prima vittoria in stagione sul tour maggiore. Vincere partendo male, con una bella reazione, sarebbe stato uno slancio fantastico. Adesso questa nuova sconfitta è un altro macigno sulle spalle, pesante da sopportare. Al secondo turno Tirante trova Denis Shapovalov, grande talento in ottimo momento negli ultimi mesi (risalito in classifica, come dimostra la sua testa di serie n.27). Cobolli esce dal campo ancora sconfitto, questo 2025 proprio non ne vuol sapere di svoltare verso il sereno.

    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Tirante alza la prima palla del match e spinge forte col diritto, adottando schemi da “terra”, i suoi preferiti. Cobolli inizia più contratto da fondo campo, ma il servizio lo assiste su di uno scomodo 15-30 con l’Ace. Thiago si prende la chance di break con un altro diritto molto pesante, ma Flavio è rapido ad entrare in campo e chiudere con lo smash. Purtroppo Cobolli va di nuovo sotto ai vantaggi, subisce due spallate e tutta di Tirante e subisce il BREAK che manda avanti l’argentino 2-0. Trattenuto Flavio, i suoi colpi non sono fluidi e nemmeno profondi, mentre la battuta del rivale è in grande spolvero, sia angola che al centro. Con tanta energia Tirante ai vantaggi si porta 3-0 al termine di un game complicato nel quale annulla ben tre palle break all’azzurro, la prima con un Ace al T, mentre le altre due se le gioca male Cobolli, con poca sensibilità e convinzione. Flavio continua a sbagliare col diritto anche nel quarto game, due errori di fila e 0-30. Un altro errore, anzi “stecca” col diritto costa a “Cobbo” il 15-40. Si butta a rete con coraggio e annulla la prima palla break; bene anche sulla seconda, attacco ben eseguito col rovescio lungo linea e via a chiudere a rete, con Tirante che cade pesante a terra in un disperato recupero. Con fair play Flavio lo assiste, non è niente di grave solo qualche graffio. Purtroppo Cobolli continua a non centrare il diritto, ne sbaglia altri due e concede il secondo BREAK, 4-0 Tirante. Una marea di errori e solo il 40% di prime in campo, non funziona davvero niente al meglio nel tennis di Flavio. Prova a scuotersi in risposta Cobolli, ma il decimo diritto sbagliato nel match vanifica un interessante 15-30, e Tirante con due buone prime palle vola 5-0. Più di rabbia che di qualità Flavio finalmente muove lo score, 5-1, ma risponde corto e Thiago chiude comodamente il parziale per 6-1.
    Il diritto di Cobolli continua a fare le bizze, ma il servizio lo aiuta e vince un buon game, 1-0. Con grinta riesce finalmente a mettere energia nella palla, corre e difende con più ordine, arrivando a palla break sul 30-40. Tirante però sfodera un altro servizio eccellente, il quinto Ace del match. Flavio non demorde, con meno errori finalmente mette in difficoltà l’argentino che, con un erroraccio sotto rete, concede il primo BREAK a favore dell’azzurro, 2-0. La scossa sembra aver funzionato, ora l’inerzia è in mano a Flavio che con il miglior turno di battuta vola avanti 3-0, senza magie solo giocando più consistente e continuo. Si è sbloccato “Cobbo”, il diritto è più stabile e Tirante ha perso campo, più costretto a rincorrere sul palleggio meno falloso e più regolare del nostro giocatore, che si porta 4-1. L’argentino resta in scia (4-2) ma ora in risposta non riesce più a trovare spazio sul campo per scatenare il suo diritto, è messo in difesa da un Cobolli più dentro al campo, bravo a verticalizzare senza cercare la botta a tutta. Gli errori sono di meno e gli schemi offensivi funzionano, sostenuto da un rovescio discretamente solido ed efficace. Altro buon turno di battuta, fa pugno Flavio sul 5-2. Thiago spara due Ace, per il 5-3, Cobolli serve per il secondo set. E serve bene, tre ottime prime palle, 40-0. Con un Ace esterno, nell’angolino, Cobolli chiude il parziale 6-3. Buona reazione, salito notevolmente di livello con una riduzione drastica degli errori.
    Tirante serve all’avvio del terzo set, ma il primo big-point è di Cobolli, attacco e volée per niente facile, mostra mano e reattività. Tirante ha perso quella fiducia col diritto che all’avvio gli consentiva di colpire forte e preciso, ora sbaglia di più e concede una palla break immediata. Con un altro erroraccio in spinta, Thiago concede un importantissimo BREAK a Cobolli, avanti 1-0 e servizio. Un doppio fallo fa scivolare Flavio sotto 15-30, poi una volée alta di rovescio difficilissima gli esce di un niente, 30-40. È lucido il romano a giocare solido al centro e Tirante perde la pazienza per primo sparacchiando via col diritto. In questa fase un po’ convulsa Cobolli trova un vincente di rovescio lungo linea splendido, miglior accelerazione del match. C’è ancora da lavorare, ma il game lo porta a casa, 2-0, consolidato l’allungo. Il set avanza sui game di servizio, tennis non molto brillante. Sul 3-2 Thiago trova profondità in risposta e forza due errori, per lo 0-30. Cobolli sente il momento, commette un brutto doppio fallo che lo condanna allo 0-40. Come sempre Flavio ha coraggio da vendere, apre il campo e avanza sul net, poi sul 15-40 sbaglia un diritto, tirato con un po’ di fretta, e subisce il Contro Break per il 3 pari. Torna il buio nel tennis del romano, la risposta non c’è, sorpasso Tirante (4-3). L’argentino fiuta che è il momento per lasciar correre a tutta il braccio in risposta per mettere ulteriore pressione al rivale, visto il parziale di 12 punti a 2, cercando di scappare via verso il successo. Cobolli attacca ma non lo fa con la necessaria profondità ed è ottimo il lob dell’argentino, gli vale il 15-30. La seconda di servizio del romano sbatte sul nastro e vola lunga e larga… 15-40, suona l’allarme rosso. Sbaglia scelta Cobolli, cerca una smorzata che proprio non ci sta, arriva comodo e chiude sul net Tirante, BREAK e 5-3. Da 3-1 avanti, l’azzurro è spalle al muro, l’argentino serve per il match. Si è spenta la luce, anche il diritto torna falloso e con un errore di rovescio Cobolli si ritrova sotto 40-0, con tre match point per Tirante, che chiude subito grazie ad una risposta lunga di Flavio. È la prima vittoria Masters 1000 per Tirante, e l’ennesima delusione per Cobolli in questo 2025 che proprio non vuol partire. La reazione del secondo set non è bastata.

    Thiago Agustin Tirante vs Flavio Cobolli ATP Miami Thiago Agustin Tirante636 Flavio Cobolli163 Vincitore: Tirante ServizioSvolgimentoSet 3T. Agustin Tirante 15-0 ace 30-0 40-05-3 → 6-3F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 df4-3 → 5-3T. Agustin Tirante 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 df 15-402-3 → 3-3T. Agustin Tirante 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3F. Cobolli 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3T. Agustin Tirante 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-2 → 1-2F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2T. Agustin Tirante 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6T. Agustin Tirante 15-0 30-0 40-0 ace ace2-5 → 3-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5T. Agustin Tirante 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-4 → 2-4F. Cobolli 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4T. Agustin Tirante 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3T. Agustin Tirante 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A0-1 → 0-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Agustin Tirante 15-0 30-0 40-0 40-155-1 → 6-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-155-0 → 5-1T. Agustin Tirante 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-304-0 → 5-0F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-0 → 4-0T. Agustin Tirante 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-0 → 3-0F. Cobolli 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0T. Agustin Tirante 15-0 ace 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Tirante 🇦🇷
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    284
    234

    Ace
    11
    5

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    50/79 (63%)
    40/76 (53%)

    Punti vinti sulla prima
    37/50 (74%)
    28/40 (70%)

    Punti vinti sulla seconda
    17/29 (59%)
    16/36 (44%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    5/9 (56%)

    Giochi di servizio giocati
    13
    12

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    163
    116

    Punti vinti sulla prima di servizio
    12/40 (30%)
    13/50 (26%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    20/36 (56%)
    12/29 (41%)

    Palle break convertite
    4/9 (44%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    13

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/6 (50%)
    10/12 (83%)

    Vincenti
    26
    17

    Errori non forzati
    26
    41

    Punti vinti al servizio
    54/79 (68%)
    44/76 (58%)

    Punti vinti in risposta
    32/76 (42%)
    25/79 (32%)

    Totale punti vinti
    86/155 (55%)
    69/155 (45%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    224 km/h (139 mph)
    214 km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    206 km/h (128 mph)
    193 km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    175 km/h (108 mph)
    173 km/h (107 mph) LEGGI TUTTO

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    Kei Nishikori si ritira dal Miami Open: “Non ho recuperato abbastanza”

    Kei Nishikori nella foto – Foto Getty Images

    Kei Nishikori ha annunciato il suo ritiro dal Miami Open. Il tennista giapponese ha comunicato la decisione attraverso i suoi canali social, spiegando di non aver recuperato a sufficienza dagli impegni della settimana precedente.“Purtroppo devo ritirarmi dal Miami Open oggi. Il mio corpo non ha recuperato abbastanza dalle partite della scorsa settimana”, ha scritto Nishikori nel suo messaggio ai fan. “Ora tornerò a casa e mi preparerò per la stagione sulla terra battuta.”
    Per l’ex numero 4 del mondo si tratta di un nuovo stop in un percorso di rientro nel circuito già caratterizzato da diverse difficoltà fisiche. Nishikori, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni, aveva mostrato segnali incoraggianti nelle recenti apparizioni.La scelta di ritirarsi dal prestigioso Masters 1000 della Florida appare come una decisione prudenziale, volta a non compromettere la sua condizione fisica in vista degli impegni sulla terra rossa, superficie che potrebbe risultare meno stressante per le sue articolazioni rispetto al cemento.
    I tifosi del tennista nipponico dovranno quindi attendere per rivederlo in azione, con la speranza che il periodo di riposo gli consenta di presentarsi al meglio per i tornei primaverili su terra battuta, culminanti con il Roland Garros.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona e Monaco di Baviera: Entry list Md. 4 azzurri sicura al via

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Barcelona 500 (🇪🇸, CL) – 32 / 24Munich 500 (🇩🇪, CL) – 32 / 16

    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Barcellona (MD) Inizio torneo: 14/04/2025 | Ultimo agg.: 20/03/2025 14:35Main Draw (cut off: 40 – Data entry list: 18/03/25 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset5432 {
    margin-top: -192px;
    }

    3. C. Alcaraz6. C. Ruud9. A. Rublev10. S. Tsitsipas11. A. de Minaur12. H. Rune16. L. Musetti17. F. Tiafoe18. A. Fils21. T. Machac23. K. Khachanov25. S. Korda29. G. Mpetshi Perricard32. B. Nakashima33. R. Opelka*pr35. M. Arnaldi36. S. Baez37. J. Thompson38. L. Sonego39. A. Davidovich Fokina40. P. Martinez0. (WC) K. Nishikori0. (WC) P. Carreno Busta0. (WC) S. WawrinkaAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5432 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. T. Martin Etc (44)2. R. Carballes (53)3. J. Mensik (54)4. D. Goffin (55)5. J. Munar (56)6. Q. Halys (57)7. F. Marozsan (59)8. L. Darderi (61)9. M. Navone (62)10. B. Bonzi (63)11. C. Ugo Carabe (65)12. F. Comesana (67)13. Y. Nishioka (68)14. Y. Bu (69)15. D. Dzumhur (70)16. R. Safiullin (71)17. M. Bellucci (72)18. H. Medjedovic (73)19. A. Rinderknec (74)20. K. Nishikori (64)  LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Entry list Md e Qualificazioni. Uscite anche le quali con almeno due azzurri al via

    Scritto da DetuqueridapresenciaQuesto lo vince MusettiFinale con Berrettini
    Quest’anno mi aspetto un grande risultato da parte di Musetti nella stagione su terra..Già lo scorso anno al RG, e non era il Musetti di oggi, sfiorò l’impresa con il serbo e successivamente ci sarebbe stato Cerundolo con il quale se la sarebbe giocata alla pari..Bisogna avere pazienza, ma sono molto fiducioso che Musetti, già in questo 2025 ci regalerà qualcosa di importante. LEGGI TUTTO

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    Cinà, testa e talento. Entra nel “club” degli under 18 vittoriosi in un Masters 1000

    Federico Cinà a Miami

    La vittoria di Federico Cinà al Masters 1000 di Miami è stata una bella e graditissima sorpresa, e allo stesso tempo la conferma di quanto talento e potenziale abbia il giovane siciliano. È piaciuto il suo gioco, come ha condotto la partita dal punto di vista tecnico ed agonistico, sempre lucido e pronto a fare la scelta giusta. Ha convinto ancor più per come, di fronte ad una importante difficoltà fisica al momento di chiudere il match (crampi) abbia trovato la forza per resistere, non farsi prendere dal panico sportivo e così gettare alle ortiche una partita che davvero non meritava di chiudere con una sconfitta. Si è issato al tiebreak aggrappato al match con le unghie e lì ha giocato da giocatore vero, scegliendo bene i colpi e andando così a regalarsi la più importante vittoria della sua nascente carriera.
    Il tennis azzurro in Federico ha trovato un bravissimo ragazzo, cresciuto a “pane e tennis” in una famiglia che la disciplina la conosce in profondità. Forte di questa esperienza fondamentale per scegliere bene cosa fare ed evitare cosa NON fare, Cinà è stato accompagnato con mano salda nei suoi passi verso il tour Pro, e così il suo talento è stato assecondato in modo impeccabile. Davvero bravi, tutti.
    Adesso andiamoci piano con i titoloni “Abbiamo il nuovo Sinner”, “Nemmeno Jannik come lui alla sua età” et similia, perché… sarebbe esagerato. Un ragazzo di talento che vuole arrivare in alto deve essere ambizioso, non deve aver paura di volare e deve esser capace di reggere la pressione perché al salire del livello solo con questa durezza di carattere si può nuotare in un oceano infestato da veri predatori… ma ogni giovane ha i suoi tempi e modi per crescere. Non facciamo l’errore di riversare su di lui aspettative esagerate e diamogli il tempo di diventare grande, sbagliare e imparare. Il potenziale è ottimo, l’attitudine è eccellente, di spazio per potenziare il fisico – indispensabile, a suo tempo – e i colpi ce n’è in abbondanza. Gli ingredienti per fare bene ci sono eccome.
    Grande soddisfazione e anche un piccolo record di precocità per “Pallino”: è il primo classe 2007 a vincere un match in un Masters 1000. Ma c’è anche un altro club assai intrigante nel quale Cinà è entrato: quello degli under 18 capaci di vincere una partita in un torneo di questa categoria (da quando è nato l’ATPtour nel 1990). Sono in quindici ad esserci riusciti, tra questi anche Jannik Sinner e moltissimi talenti precoci poi diventati campioni. Ecco la lista (stilata dall’ottimo Luca Brancher)
    Fabrice Santoro – Toronto 1990
    Marcos Ondruska – Cincinnati 1990
    David Witt – Miami 1991
    Dinu Pescariu – Monte Carlo 1991
    Andy Roddick – Miami 2000
    Richard Gasquet – Monte Carlo 2002 (il francese non aveva ancora compiuto 16 anni!)
    Rafael Nadal – Monte Carlo 2003 (lo spagnolo non aveva ancora compiuto 17 anni)
    Ryan Harrison – Indian Wells 2010
    Andrey Rublev – Miami 2015
    Alexander Zverev – Miami 2015
    Denis Shapovalov – Toronto 2016
    Felix Auger-Aliassime – Indian Wells 2018
    Jannik Sinner – Roma 2019
    Carlos Alcaraz – Madrid 2021
    Joao Fonseca – Madrid 2024
    Federico Cinà – Miami 2025

    Oltre a questo club esclusivo, Cinà è anche il secondo italiano più giovane e vincere una partita in un Masters 1000. Davanti a lui c’è Jannik Sinner: il nostro n.1 c’è riuscito a 17 anni e 8 mesi a Roma 2019. Federico Cinà lo segue con i suoi 17 anni e 11 mesi a Miami 2025. Il terzo più precoce è stato Lorenzo Musetti (18 anni e 6 mesi), quindi Luca Nardi (19 anni e 8 mesi) e poi Andrea Gaudenzi, attuale Presidente dell’ATP, a 19 anni e 9 mesi. Sotto i venti anni troviamo anche Stefano Pescosolido (19 anni e 11 mesi) fino ai 20 precisi di Renzo Furlan. “Pallino” è in ottima compagnia, Bravo!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO