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    Il “Godò” di Barcellona segna un passo in avanti verso l’inclusività

    Alessandra in campo a Barcellona

    Lo sport e il tennis devono avere come propria missione non solo agonismo e divertimento, ma anche l’inclusività. Per questo sottolineiamo con piacere un passo in avanti storico compiuto dal torneo di Barcellona, che oggi si concluderà con una super finale tra Alcaraz e Rune. Il “Godò” infatti è diventato il primo torneo del circuito ATP a includere una persona con sindrome di Down nella squadra dei raccattapalle. Alessandra, questo il nome della ragazza coinvolta nel progetto, ha assistito i giocatori nell’incontro di quarti di finale di doppio tra Erler – Frantzen e Nys -Peers.
    Con l’obiettivo di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità intellettive, tra cui la sindrome di Down, lo scorso anno il club di Barcellona ha stretto una partnership con la Fondazione Aura, un’organizzazione senza scopo di lucro che si impegna a migliorare la qualità della vita di questo gruppo. Così, dopo una prima edizione in cui due componenti della fondazione (Alessandra e Didac) sono stati membri della squadra dei ragazzi in campo con il compito di tenere l’ombrello per i giocatori al cambio di campo, quest’anno si è fatto un ulteriore passo avanti e Alessandra ha svolto anche il ruolo di raccattapalle.
    Ma l’organizzazione non si è fermata a questo primo passo, tanto che la ventiquattrenne Alessandra ha fatto parte anche della squadra dei raccattapalle per la seconda semifinale del torneo, che ha visto opposti il ​​numero due della classifica ATP Alcaraz al francese Fils.
    Il RCT Barcelona-1899 ha spinto su questo progetto per creare un “precedente mondiale e far sì che questa pratica diventi la normalità, affinché il resto dei tornei del circuito ATP possa seguire le sue orme”, hanno confermato fonti dell’organizzazione all’agenzia di stampa EFE. In quest’edizione del torneo, altri quattro membri dell’Aura Fundació hanno lavorato nel ristorante dell’area hospitality del torneo, due in cucina e due in sala, indossando un grembiule distintivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic torna alla Caja Mágica: il serbo si prepara per il Mutua Madrid Open 2025. Sorteggio del tabellone di Madrid: appuntamento oggi alle 18 per quello femminile e domani ale 11 per il maschile. Musetti si allena

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Arrivano segnali incoraggianti da Madrid, dove Novak Djokovic è già al lavoro sulla terra rossa della Caja Mágica in vista del prestigioso Mutua Madrid Open 2025. Il campione serbo, che vanta tre titoli nel torneo della capitale spagnola, ha iniziato la sua preparazione con largo anticipo, puntando a ritrovare la miglior condizione fisica e tecnica.
    Dopo un inizio di stagione 2025 ben al di sotto delle sue abituali prestazioni, Djokovic arriva a Madrid con l’obiettivo chiaro di invertire la tendenza negativa e tornare al livello che gli compete. L’ex numero uno del mondo punta a conquistare il suo quarto titolo nel Masters 1000 madrileno, torneo che ha già vinto nel 2011, 2016 e 2019.Il suo ultimo impegno agonistico risale al Masters 1000 di Montecarlo, dove ha subito una pesante sconfitta al primo turno contro il cileno Alejandro Tabilo con il punteggio di 6-3, 6-4. Si tratta della seconda vittoria di Tabilo contro Djokovic, un dato che evidenzia il momento difficile del serbo.
    La scelta di arrivare con largo anticipo a Madrid testimonia la determinazione di Djokovic di lasciarsi alle spalle questo periodo complicato e ritrovare confidenza sulla terra battuta, superficie su cui dovrà difendere molti punti nelle prossime settimane. Per il campione serbo, il torneo madrileno rappresenta un passaggio fondamentale nella preparazione ai successivi appuntamenti di Roma e, soprattutto, Roland Garros, dove cercherà di aggiungere un nuovo capitolo alla sua straordinaria carriera.
    Oggi, Domenica 20 Aprile, alle ore 18:00, si svolgerà il sorteggio del tabelone principale del WTA 1000 di Madrid.Domani, lunedì 21 aprile, alle ore 11.00, si terrà il sorteggio del tabellone principale del torneo Masters 1000 di Madrid. L’evento, che si svolgerà sulla terra battuta all’aperto della capitale spagnola, vedrà la partecipazione di 96 giocatori nel main draw.Le qualificazioni verranno sorteggiate nel pomeriggio di oggi.Il torneo maschile inizierà ufficialmente mercoledì 23 aprile, ma le 32 teste di serie beneficeranno di un bye al primo turno, entrando in gioco direttamente dal secondo turno.Il main draw femminile, invece, inizierà martedì. Le qualificazioni partiranno per entrambi i tornei domani mattina.
    Lorenzo Musetti dovrà rimandare il suo ingresso nella top-10 del ranking ATP. I risultati del torneo di Barcellona non hanno infatti permesso al tennista toscano di compiere quel salto di classifica che invece è riuscito al danese Holger Rune, finalista nel torneo catalano e sfidante di Carlos Alcaraz nell’atto conclusivo.L’attenzione è ora rivolta soprattutto alle condizioni fisiche del tennista carrarese, grande protagonista al Masters 1000 di Montecarlo dove ha raggiunto la finale, venendo sconfitto proprio da Alcaraz anche a causa di un infortunio alla coscia destra. Una piccola elongazione che non gli ha permesso di esprimersi al massimo delle sue possibilità contro un avversario di straordinario talento, dopo aver vinto brillantemente il primo set.L’azzurro si è allenato ieri con uno sparring, senza giocare punti ma limitandosi a palleggiare per riprendere confidenza con la pallina. Nel giorno di Pasqua, è prevista la partenza per Madrid.Le aspettative del toscano sono quelle di ben figurare anche nella capitale spagnola, sebbene le condizioni dei campi saranno molto diverse da quelle di Montecarlo. A Madrid, infatti, la terra rossa è notoriamente più rapida e favorevole ai giocatori abili sulle superfici veloci, a causa dell’altitudine della città.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Domenica 20 Aprile 2025

    Q1: Bilardo (Rank: 1071) – Vincent Ruggeri (Rank: 391) Inizio 10:00 (H2H: 0-0)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Brunold (Rank: 310) – Balestrieri (Rank: no rank) 2° inc. ore 10 (H2H: 0-0)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Ymer (Rank: 248) – Mager (Rank: 438) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-1)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Berrettini (Rank: 331) – Pokorny (Rank: 397) 4° inc. ore 10 (H2H: 0-0)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Brancaccio (Rank: 402) – Vesely (Rank: 357) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Iannaccone (Rank: 490) – Kopp (Rank: 382) 4° inc. ore 10 (H2H: 0-1)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Travaglia (Rank: 304) – Rossolino (Rank: No rank) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)
    Il match deve ancora iniziare
    Q1: Topo (Rank: 417) – Fonio (Rank: 376) 4° inc. ore 10 (H2H: 0-0)
    Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Shelton, l’americano “che non t’aspetti”, è in finale in Monaco di Baviera

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Non era facile ipotizzare un Ben Shelton davvero competitivo sul “rosso” all’avvio della stagione europea, eppure… l’americano che non t’aspetti dopo Darderi batte anche Cerundolo all’ATP 500 di Monaco di Baviera (2-6 7-6 6-4 lo score) e sbarca in finale, dove molto probabilmente si giocherà il titolo contro l’idolo di casa Sasha Zverev. È la quarta finale in carriera per il nativo di Atlanta e la terza in questa categoria dopo Basilea e Tokyo. Ma c’è un dato statistico ancor più significativo: Shelton riporta uno statunitense in una finale di un torneo su terra battuta di categoria superiore al 250 dal 2002, quando il leggendario Andre Agassi vinse a Roma (distruggendo Haas in tre secchi set). Ben c’è riuscito rimontando l’argentino dopo una partenza così così, impattando il conto dei set al tiebreak (dove è stato a soli due punti dalla sconfitta…) e quindi giocando con discreta calma e intensità nel terzo set, bravo a recuperare un break immediato di svantaggio e quindi strappare il turno di servizio decisivo al rivale all’ultimo tuffo. Cerundolo è calato nel corso della partita, commettendo progressivamente più errori e aprendo il fianco agli affondi di Shelton, ma alla fine la vittoria del figlio d’arte americano è meritata e apre prospettive interessanti per il resto della stagione su terra battuta, e non solo. Infatti i messaggi già dalla vittoria nei quarti contro Darderi erano forti e chiari: Shelton può giocare, e pure piuttosto bene, anche sul rosso. E se resta così sereno anche nelle difficoltà…
    Alla fine cosa serve per eccellere su terra battuta? Potenza, perché accelerare la palla con rimbalzi non sempre ottimali e non potendo andare sempre di solo timing come sul cemento non è possibile; è necessario saper governare le rotazioni, in particolare un diritto bello carico in costruzione dello scambio per aprirsi il campo e allontanare l’avversario; è utilissimo saper tagliare la palla col back per spezzare il ritmo, giocare smorzate e spostare il rivale dalla sua miglior posizione di controllo del palleggio; è indispensabile coprire molto bene il campo per velocità e reggere dure battaglie perché su terra molto spesso si va per le lunghe; meglio se si possiede un gran servizio, qualche punto gratis è indispensabile come non essere subito attaccato dalla risposta. Se mettiamo tutti in fila questi fattori, beh, “Ben” non è mica messo male, anzi…
    C’è un ultimo ingrediente necessario a completare la torta, e così sfornare un dolce perfetto: la pazienza. Su terra tirare tutto e subito non funziona, è necessario attaccare ma anche saper aspettare il momento per l’affondo. Qua viene, e non poco, la sorpresa di Shelton. In questa settimana bavarese sta dimostrando una nuova ed interessantissima capacità di lettura del momento, contiene piuttosto bene la sua straordinaria esuberanza e quindi la pallata a chiudere non è affatto l’unica soluzione alternativa al servizio vincente. Era difficile ipotizzarlo così risoluto e paziente, anche piuttosto cauto prima provare a tirare la botta col rovescio, soluzione che controlla con minor qualità e precisione. Dalla scorsa off-season ha migliorato tanto l’apertura col rovescio, entra meno “diretto” nella palla e una leggera ovalizzazione dello swing gli permette di coprire quel tanto che basta la palla in modo da aver più controllo e margine sulla traiettoria. Aggiustamenti, non rivoluzione, ma sembrano funzionare. E poi in questo torneo di Monaco piace, tantissimo, come sta usando il back di rovescio. È una rasoiata che non leggi, con la quale può approcciare la rete con una palla che galleggia e atterra profonda, oppure fare la smorzata che sorprende il rivale. Più volte ieri contro Darderi o oggi vs. Cerundolo è anche andato con una via di mezzo, una palla lenta ma non smorzata a chiudere, che alla fine ha portato il rivale a giocare in una posizione scomoda. Non sempre gli ha portato il punto, ma alla lunga è qualcosa che rende meno sicuro l’avversario e gli fa perdere riferimenti, dovendo correre in avanti, un po’ storto e senza sapere come rigiocare… E poi Shelton ha sempre il plus di quel servizio che gli dà tanti punti (contro Cerundolo in semifinale nemmeno troppi, con percentuali non eccelse, al di sotto del suo massimo potenziale). Tuttavia, vincere senza brillare col servizio, in rimonta, su terra battuta contro un tipo tosto come Francisco è qualcosa da sottolineare. 

    Ben Shelton hits a beautiful drop shot against Cerundolo in Munich.
    Some massive forehand rockets followed up by a soft touch.
    Great stuff. 🇺🇸
    pic.twitter.com/UMieG96f5f
    — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) April 19, 2025

    Dopo la vittoria sull’argentino Shelton ha detto a caldo: “Mi diverto su terra battuta, sto cercando di imparare. Ho giocato contro grandi giocatori sulla terra battuta, sto imparando qualcosa da loro. Non sono troppo stressato in questo momento. Sto solo gareggiando e mi sto divertendo. Sento che questa era una cosa che mancava quando ho giocato a Monte Carlo la scorsa settimana. Non tutto è semplice e perfetto sulla terra battuta. Ti risponderanno più spesso… ma puoi anche fare più break. Riceverai dei brutti rimbalzi, ma lo stesso accadrà ai tuoi avversari. Credo che il saper affrontare le avversità e adattarsi renda un giocatore forte sulla terra battuta. Sto cercando di imparare giorno dopo giorno”. E bel un sorriso. Questa serenità, il godersi il momento, lo vede chiaramente in campo, spinto anche dalla clamorosa e meravigliosa tranquillità di papà Bryan.
    Vediamo cosa combinerà in finale, ma sarà molto, molto intrigante vederlo sul rosso di Madrid, dove la palla viaggia piuttosto forte per l’altura, e poi anche a Parigi dove notoriamente i campi, seppur in terra, non sono affatto lenti. Questo Shelton più paziente, che regge nello scambio, carica il “drittone” e quindi attacca, pure piuttosto consistente sul lato destro, è una novità interessante. Crea spettacolo, diversità e diverte. Vedremo se quella tedesca è solo una settimana di grazia, oppure Ben ha davvero fatto un piccolo salto di qualità nella gestione dello scambio e nella lucidità della selezione dei colpi. Non è un fatto da poco…
    Marco Mazzoni

    Francisco Cerundolo vs Ben Shelton ATP Munich Francisco Cerundolo [5]664 Ben Shelton [2]276 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 3F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-5 → 4-6B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-4 → 4-4B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3B. Shelton2-2 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace1-1 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1B. Shelton 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-86-6 → 6-7B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-15 40-306-5 → 6-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5B. Shelton 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4B. Shelton 15-0 ace 40-04-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A df2-3 → 3-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-151-3 → 2-3B. Shelton1-2 → 1-3F. Cerundolo 15-0 30-15 40-150-2 → 1-2B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2F. Cerundolo 0-15 0-30 df 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 0-15 df 0-30 15-30 15-405-2 → 6-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2B. Shelton 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 2-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-401-0 → 1-1F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Gasquet svela i tennisti “sgradevoli” del circuito. Rybakina rafforza il suo team. Arthur Fils rivela il suo momento più difficile. Lotta per la Top-10 nel ranking ATP

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Il mondo del tennis continua a offrire interessanti spunti di discussione, dalle confessioni di veterani prossimi al ritiro alle aspirazioni delle giovani promesse, passando per i cambiamenti negli staff tecnici dei top player.
    Gasquet svela i tennisti “sgradevoli” del circuitoRichard Gasquet, che sta ponendo fine a oltre vent’anni di carriera professionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni destinate a far discutere durante il podcast “Pause”. Il tennista francese, che ha condiviso campo e spogliatoio con numerosi colleghi, è stato interrogato sul carattere del “Big 3” rispetto ad altri giocatori, in particolare su chi fosse stato più sgradevole nei rapporti con i compagni.“Roger, Novak e Rafa sono persone molto educate, rispettose e piacevoli con tutti”, ha affermato Gasquet, prima di aggiungere: “C’erano due giocatori che hanno avuto una grande carriera, ma che non possono essere paragonati al Big 3, che avevano un atteggiamento più sgradevole nel circuito: Robin Soderling e Tomas Berdych”.
    Rybakina rafforza il suo teamElena Rybakina, da mesi al centro di voci e episodi poco chiari riguardanti il suo (ex?) allenatore Stefano Vukov, ha annunciato un nuovo ingresso nel suo staff tecnico. Dopo l’uscita di Ivanisevic, dovuta all’influenza di Vukov sulla tennista kazaka, e la successiva rinuncia del preparatore fisico Azuz Simcich, il team di Rybakina si trovava privo di figure chiave.La tennista ha comunicato l’ingaggio del preparatore fisico Aldo Chiari, che in passato ha collaborato occasionalmente con Jannik Sinner, per rafforzare il suo entourage in vista dei prossimi impegni.
    Arthur Fils rivela il suo momento più difficileArthur Fils potrebbe diventare uno dei principali rivali di Carlos Alcaraz nei prossimi anni sulla terra battuta, candidandosi come seria minaccia nei tornei importanti. A soli 21 anni, il francese che ha iniziato a giocare a tennis all’età di 5 anni, ha già dimostrato grandi potenzialità.In un’intervista rilasciata ad atptour.com, Fils ha rivelato quale sia stata la maggiore difficoltà che ha dovuto affrontare nel suo percorso. “Gli infortuni sono sempre la cosa peggiore per qualsiasi atleta e qualche anno fa ho avuto problemi a diverse vertebre. Quello è stato il momento peggiore della mia vita, ho dovuto fare molta riabilitazione e avere pazienza”, ha spiegato il giovane francese, il cui grande sogno è diventare numero 1 del mondo.
    Lotta per la Top-10 nel ranking ATPUn appassionante fine settimana si presenta con la disputa delle fasi finali del Conde de Godó 2025. Tre tennisti sono coinvolti nella corsa per entrare nella top-10 del ranking ATP il prossimo lunedì 21 aprile, dopo la conferma dell’uscita di Casper Ruud da questo gruppo d’élite, con il norvegese che perderà 400 punti scendendo alla 15ª posizione.Lorenzo Musetti potrebbe entrare tra i dieci migliori se sia Holger Rune che Arthur Fils venissero eliminati in semifinale a Barcellona. Nel caso in cui il danese raggiungesse la finale, sarebbe lui ad occupare la decima posizione, a meno che il francese non riesca a vincere il torneo e Rune perdesse in semifinale.La lotta per un posto nella top-10 aggiunge ulteriore interesse alle semifinali del prestigioso torneo catalano.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas è stato costretto al ritiro per problemi alla schiena

    Tsitsipas è stato costretto al ritiro per problemi alla schiena

    Quando il match tra Arthur Fils e Stefanos Tsitsipas aveva appena preso il via, la preoccupazione ha rapidamente preso il sopravvento tra gli appassionati presenti sugli spalti e quelli davanti agli schermi. Il greco, quattro volte finalista in questo torneo, è apparso subito con un’espressione seria e poco dopo si è allontanato dal campo per ricevere un trattamento dal fisioterapista negli spogliatoi.
    Purtroppo, i timori iniziali sono stati confermati quando Tsitsipas ha deciso di ritirarsi dall’incontro. Poco dopo è emersa la natura del problema: un fastidio localizzato nella parte inferiore della schiena, precisamente nella zona lombare.
    Al momento non sembrano esserci ragioni per un eccessivo allarmismo, dato che potrebbe trattarsi di una semplice contrattura o di un fastidio temporaneo. Tuttavia, considerando il periodo cruciale della stagione sulla terra battuta, un infortunio anche lieve potrebbe rappresentare un ostacolo significativo per Tsitsipas. La speranza di tutti è che il campione greco possa recuperare rapidamente e tornare presto a competere al massimo livello.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO