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    Shelton, l’americano “che non t’aspetti”, è in finale in Monaco di Baviera

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Non era facile ipotizzare un Ben Shelton davvero competitivo sul “rosso” all’avvio della stagione europea, eppure… l’americano che non t’aspetti dopo Darderi batte anche Cerundolo all’ATP 500 di Monaco di Baviera (2-6 7-6 6-4 lo score) e sbarca in finale, dove molto probabilmente si giocherà il titolo contro l’idolo di casa Sasha Zverev. È la quarta finale in carriera per il nativo di Atlanta e la terza in questa categoria dopo Basilea e Tokyo. Ma c’è un dato statistico ancor più significativo: Shelton riporta uno statunitense in una finale di un torneo su terra battuta di categoria superiore al 250 dal 2002, quando il leggendario Andre Agassi vinse a Roma (distruggendo Haas in tre secchi set). Ben c’è riuscito rimontando l’argentino dopo una partenza così così, impattando il conto dei set al tiebreak (dove è stato a soli due punti dalla sconfitta…) e quindi giocando con discreta calma e intensità nel terzo set, bravo a recuperare un break immediato di svantaggio e quindi strappare il turno di servizio decisivo al rivale all’ultimo tuffo. Cerundolo è calato nel corso della partita, commettendo progressivamente più errori e aprendo il fianco agli affondi di Shelton, ma alla fine la vittoria del figlio d’arte americano è meritata e apre prospettive interessanti per il resto della stagione su terra battuta, e non solo. Infatti i messaggi già dalla vittoria nei quarti contro Darderi erano forti e chiari: Shelton può giocare, e pure piuttosto bene, anche sul rosso. E se resta così sereno anche nelle difficoltà…
    Alla fine cosa serve per eccellere su terra battuta? Potenza, perché accelerare la palla con rimbalzi non sempre ottimali e non potendo andare sempre di solo timing come sul cemento non è possibile; è necessario saper governare le rotazioni, in particolare un diritto bello carico in costruzione dello scambio per aprirsi il campo e allontanare l’avversario; è utilissimo saper tagliare la palla col back per spezzare il ritmo, giocare smorzate e spostare il rivale dalla sua miglior posizione di controllo del palleggio; è indispensabile coprire molto bene il campo per velocità e reggere dure battaglie perché su terra molto spesso si va per le lunghe; meglio se si possiede un gran servizio, qualche punto gratis è indispensabile come non essere subito attaccato dalla risposta. Se mettiamo tutti in fila questi fattori, beh, “Ben” non è mica messo male, anzi…
    C’è un ultimo ingrediente necessario a completare la torta, e così sfornare un dolce perfetto: la pazienza. Su terra tirare tutto e subito non funziona, è necessario attaccare ma anche saper aspettare il momento per l’affondo. Qua viene, e non poco, la sorpresa di Shelton. In questa settimana bavarese sta dimostrando una nuova ed interessantissima capacità di lettura del momento, contiene piuttosto bene la sua straordinaria esuberanza e quindi la pallata a chiudere non è affatto l’unica soluzione alternativa al servizio vincente. Era difficile ipotizzarlo così risoluto e paziente, anche piuttosto cauto prima provare a tirare la botta col rovescio, soluzione che controlla con minor qualità e precisione. Dalla scorsa off-season ha migliorato tanto l’apertura col rovescio, entra meno “diretto” nella palla e una leggera ovalizzazione dello swing gli permette di coprire quel tanto che basta la palla in modo da aver più controllo e margine sulla traiettoria. Aggiustamenti, non rivoluzione, ma sembrano funzionare. E poi in questo torneo di Monaco piace, tantissimo, come sta usando il back di rovescio. È una rasoiata che non leggi, con la quale può approcciare la rete con una palla che galleggia e atterra profonda, oppure fare la smorzata che sorprende il rivale. Più volte ieri contro Darderi o oggi vs. Cerundolo è anche andato con una via di mezzo, una palla lenta ma non smorzata a chiudere, che alla fine ha portato il rivale a giocare in una posizione scomoda. Non sempre gli ha portato il punto, ma alla lunga è qualcosa che rende meno sicuro l’avversario e gli fa perdere riferimenti, dovendo correre in avanti, un po’ storto e senza sapere come rigiocare… E poi Shelton ha sempre il plus di quel servizio che gli dà tanti punti (contro Cerundolo in semifinale nemmeno troppi, con percentuali non eccelse, al di sotto del suo massimo potenziale). Tuttavia, vincere senza brillare col servizio, in rimonta, su terra battuta contro un tipo tosto come Francisco è qualcosa da sottolineare. 

    Ben Shelton hits a beautiful drop shot against Cerundolo in Munich.
    Some massive forehand rockets followed up by a soft touch.
    Great stuff. 🇺🇸
    pic.twitter.com/UMieG96f5f
    — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) April 19, 2025

    Dopo la vittoria sull’argentino Shelton ha detto a caldo: “Mi diverto su terra battuta, sto cercando di imparare. Ho giocato contro grandi giocatori sulla terra battuta, sto imparando qualcosa da loro. Non sono troppo stressato in questo momento. Sto solo gareggiando e mi sto divertendo. Sento che questa era una cosa che mancava quando ho giocato a Monte Carlo la scorsa settimana. Non tutto è semplice e perfetto sulla terra battuta. Ti risponderanno più spesso… ma puoi anche fare più break. Riceverai dei brutti rimbalzi, ma lo stesso accadrà ai tuoi avversari. Credo che il saper affrontare le avversità e adattarsi renda un giocatore forte sulla terra battuta. Sto cercando di imparare giorno dopo giorno”. E bel un sorriso. Questa serenità, il godersi il momento, lo vede chiaramente in campo, spinto anche dalla clamorosa e meravigliosa tranquillità di papà Bryan.
    Vediamo cosa combinerà in finale, ma sarà molto, molto intrigante vederlo sul rosso di Madrid, dove la palla viaggia piuttosto forte per l’altura, e poi anche a Parigi dove notoriamente i campi, seppur in terra, non sono affatto lenti. Questo Shelton più paziente, che regge nello scambio, carica il “drittone” e quindi attacca, pure piuttosto consistente sul lato destro, è una novità interessante. Crea spettacolo, diversità e diverte. Vedremo se quella tedesca è solo una settimana di grazia, oppure Ben ha davvero fatto un piccolo salto di qualità nella gestione dello scambio e nella lucidità della selezione dei colpi. Non è un fatto da poco…
    Marco Mazzoni

    Francisco Cerundolo vs Ben Shelton ATP Munich Francisco Cerundolo [5]664 Ben Shelton [2]276 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 3F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-5 → 4-6B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-4 → 4-4B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3B. Shelton2-2 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace1-1 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1B. Shelton 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-86-6 → 6-7B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-15 40-306-5 → 6-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5B. Shelton 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4B. Shelton 15-0 ace 40-04-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A df2-3 → 3-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-151-3 → 2-3B. Shelton1-2 → 1-3F. Cerundolo 15-0 30-15 40-150-2 → 1-2B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2F. Cerundolo 0-15 0-30 df 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 0-15 df 0-30 15-30 15-405-2 → 6-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2B. Shelton 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 2-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-401-0 → 1-1F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Monaco di Baviera: la potenza e variazioni di Shelton fermano la corsa di Darderi

    Luciano Darderi

    La striscia vincente di Luciano Darderi si ferma a sette, nei quarti di finale all’ATP 500 di Monaco di Baviera sotto la potenza e variazioni di Ben Shelton, bravo condurre il gioco e staccare il pass per la semifinale, dove trova l’argentino Cerundolo. Darderi gioca sostanzialmente alla pari con l’americano nel primo set ma incappa in un paio di errori gravi (anche un doppio fallo) sul 5-4 che gli costano il parziale, quindi spreca un break di vantaggio nelle prime fasi del secondo, subendo la reazione veemente dell’americano che con parziale di 5 giochi a 1 si aggiudica l’incontro per il 6-4 6-3. Qualche rimpianto per Luciano per una gestione forse non lucidissima di alcuni scambi quando sulle variazioni del rivale non è riuscito a trovare la contromossa adeguata, ma l’incontro è stato condotto da Ben, complessivamente più offensivo ed efficace, come dimostrano i 29 vincenti a 12 e pure un errore in meno (17 a 18). È la nona semifinale in carriera per Shelton.
    È stata una partita divertente, nonostante il freddo su Monaco (si è giocato con 9 gradi!) e un campo non velocissimo, condizioni che hanno esaltato la potenza in spinta di Shelton ma anche, udite udite, il suo tocco con il back di rovescio. Infatti oltre al servizio super del nativo di Atlanta, forse il colpo più decisivo dell’incontro è stata proprio l’abilità di Ben nel cambiare all’improvviso le carte in tavola col taglio sotto da destra. Darderi aveva impostato bene la partita: non c’è da inventare niente, giocare solido, sbagliare poco, spingere per non andare troppo sotto e se l’altro fa una magia, bravo lui. Così è andata per buona parte dei punti, con la strapotenza di Shelton con la battuta e diverse pallate col diritto, e con Darderi bravo a controbattere martellando duro sul rovescio dell’americano. Per una volta Ben ha usato in modo sapiente – in modo direi sorprendente – il taglio col rovescio: invece di cercare di reggere lo scambio entrando nella palla con velocità e così mettendo a nudo la relativa sicurezza in spinta, si è affidato molto spesso a un back che ha sorpreso Luciano, visto che non ne quasi mai giocati due uguali. Con ottimo tocco Shelton ha alternato dei back lunghi, lenti e quindi complessi da spingere, a tagli più vigorosi con smorzate spesso ben calibrate e pure qualche palla quasi in side-spin, un po’ storta che ha finito per mandare fuori posizione Darderi, non sempre pronto a scegliere cosa fare. Infatti in quelle situazioni alcuni suoi approcci sono stati non corretti, o la smorzata troppo lunga e non efficace. In generale, con quel taglio Shelton ha spezzato il ritmo e mandato fuori posizione Luciano.
    Darderi ha sbagliato qualche diritto di troppo in spinta, e col rovescio è stato meno efficace rispetto alle partite precedenti, ma è corretto attribuire merito a Shelton perchè per una volta è stato anche piuttosto paziente, scambiando e attaccando senza esagerare. Tante variazioni, alcuni tocchi clamorosi, del resto il suo talento e diversità sono note. È una prestazione molto interessante quella di Shelton, la conferma che se riesce a giocare su terra battuta senza esagerare può essere un avversario temibile. Ben infatti gestisce molto bene le rotazioni, è imprevedibile e col taglio sotto ha un gesto talmente corto e rapido che l’avversario non capisce se attacca o smorza. Fisicamente poi è una “bestia”, corre e rimette, copre il campo e attacca in contro tempo. Ha pure imbroccato alcune risposte eccellenti – vedi il set point del primo parziale. Shelton su terra rossa ha un margine clamoroso, e sarà molto interessante rivederlo contro Cerundolo, che alla fine ha un tennis non tanto lontano da quello di Darderi ma più continuo e con armi ancora più affilate.
    Darderi interrompe la striscia vincente iniziata a Marrakech, ma sembra un tennista ritrovato ad alto livello. Fisicamente è tornato in gran spolvero, spinge tanto e si prende bei punti. Dovrà certamente alzare la qualità del servizio, non tanto come percentuali ma come efficacia. Stiamo per entrare nella fase calda della stagione sul “rosso”, Luciano ci arriva bello carico e in forma.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Shelton inizia la partita da… Shelton! Spara tutto fortissimo e sbaglia due diritti. Il servizio però è micidiale, anche la seconda palla talmente è veloce e carica di spin, si apre il campo e affonda. 1-0. Ottimo il primo turno di battuta di Darderi: prima palla in gioco e diritto pesante, con buon margine. 1 pari. La partita la fa l’americano, che avanza sulla rete e chiude, oppure cerca la smorzata. È imprevedibile, nel bene e nel male. Più complesso il secondo turno di servizio di Luciano, anche per una prodezza in risposta del rivale, che ci prova con il solito spirito offensivo. Un doppio fallo porta il game ai vantaggi, ma con servizio e diritto potente si porta 2 pari. La prima chance in risposta arriva sul 3-2. Darderi regala sul net con un tocco pessimo (15-30) e dopo un gran diritto vincente (30 pari) un’altra accelerazione col diritto dell’italiano non passa la rete. 30-40, prima palla break dell’incontro. Shelton se la gioca male cercando un diritto totalmente da destra che stecca malamente. Luciano impatta 3 pari, ma in risposta fa fatica a incidere, con Ben che veleggia sicuro sul 4-3. Il nativo di Atlanta mette in mostra tutta la dinamite del suo braccio con una risposta da sinistra incedibile, che provoca un sorriso anche nel suo team, ma non basta a cambiare le sorti del game, Darderi impatta 4 pari con un gran lob addirittura colpito sotto le gambe! Spettacolo a Monaco, nonostante il termometro sia 9 gradi… Il nativo di Villa Gesell di fa contagiare dall’esuberanza dello statunitense, e arrivano altri punti divertenti, con tocchi niente male. Buon livello, con Shelton che sotto rete chiude la porta con ottima sicurezza. 5-4. La tensione sale, e Luciano la sente tutta… prima sbaglia uno smash comodo, poi doppio fallo. 0-30, suona l’allarme rosso con Ben a due punti dal set. Rischia l’attacco con la “smorza” l’americano ma il tocco non è preciso, 15-30, poi un errore di rovescio, vero unforced in un momento topico. Il Set Point arriva lo stesso, Luciano non gestisce sul net un passante con poco angolo ma robusto del rivale. Che Risposta! Shelton tira una sassata col diritto lungo linea che fulmina l’azzurro. 6-4 Set Shelton, complessivamente più attivo e offensivo, parziale meritato con 16 vincenti a 3 e senza concedere alcuna palla break. Darderi paga a carissimo prezzo i due errori nel decimo game.
    Shelton inizia il secondo set con discrete bordate di servizio, non è affatto facile per Darderi incidere o… anche solo prenderla. Luciano da 40-0 si fa riprendere due punti ma chiude il game, 1 pari, quindi in risposta trova spazio per affondare col diritto, pesante e profondo. Ben sbaglia di volo, 15-30, poi sul 30 pari c’è un gran recupero in avanzamento dell’italiano, bravo a scivolare e toccare con precisione sorprendendo il rivale. 30-40, prima palla break per Darderi. Ben non mette la prima in gioco e poi ha poca pazienza, sparacchia un diritto con troppa fretta e sbaglia. BREAK Darderi, 2-1, ma non riesce a cavalcare il vantaggio. Commette infatti un doppio fallo, va sotto diritto vs diritto e poi sbaglia in scambio, scivolando 15-40. Bravo Luciano a salvare la prima palla break con una smorzata ben calibrata, 30-40; arriva uno scambio lunghissimo, per una volta Shelton è paziente, varia all’improvviso con un rovescio in back né lungo né corto e Darderi non lo gestisce bene cercando una smorzata che non va. Contro BREAK, 2 pari. Nel sesto game Darderi è impreciso col diritto, 15-30, e Shelton rischia e indovina un’altra risposta di diritto a tutta che trafigge l’azzurro, 15-40, due chance per il secondo break consecutivo. Non gioca bene la prima Ben, esagera col diritto, 30-40; trova una soluzione clamorosa sulla seconda, dove dopo il contenimento azzecca un lob con un tocchetto di diritto che rende inutile la rincorsa disperata di Darderi che, furibondo, si ritrova sotto 4-2. Shelton serve bene, 5-2, a un passo dalla vittoria. Chiude 6-3 senza patemi e vola in semifinale. Qualche rimpianto per Darderi che forse è uscito fin troppo dai suoi schemi in alcuni passaggi chiave, e ha commesso qualche errore di troppo, pagandolo a caro prezzo.

    Luciano Darderi vs Ben Shelton ATP Munich Luciano Darderi43 Ben Shelton [2]66 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 2B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-5 → 3-6L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-30 ace2-5 → 3-5B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5L. Darderi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4B. Shelton 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3L. Darderi 15-0 15-15 df 15-30 15-40 df 30-402-1 → 2-2B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1B. Shelton 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Darderi 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-404-5 → 4-6B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5L. Darderi 15-0 15-15 40-153-4 → 4-4B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3B. Shelton 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-401-2 → 2-2B. Shelton 15-0 15-15 df 30-15 40-151-1 → 1-2L. Darderi 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Darderi 🇮🇹
    Shelton 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    245
    285

    Ace
    1
    7

    Doppi falli
    4
    2

    Prima di servizio
    37/55 (67%)
    31/55 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    23/37 (62%)
    24/31 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/18 (50%)
    14/24 (58%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    0/1 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    174
    171

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/31 (23%)
    14/37 (38%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/24 (42%)
    9/18 (50%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/13 (54%)
    5/8 (63%)

    Vincenti
    12
    28

    Errori non forzati
    18
    17

    Punti vinti al servizio
    32/55 (58%)
    38/55 (69%)

    Punti vinti in risposta
    17/55 (31%)
    23/55 (42%)

    Totale punti vinti
    49/110 (45%)
    61/110 (55%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Monaco di Baviera: Darderi diesel, rimonta Kecmanovic e sbarca ai quarti di finale

    Luciano Darderi

    Ci mette un set intero ad attivarsi con le gambe e tarare la potenza del suo diritto, troppo falloso in avvio, ma una volta entrato in “azione” Luciano Darderi impone la sua maggior vivacità, spinta e progressione sul tennis geometrico ma troppo monocorde di Miomir Kecmanovic. Nel secondo turno dell’ATP 500 di Monaco di Baviera l’italiano nato in Argentina supera il serbo in rimonta, 2-6 7-6(4) 6-4 lo score conclusivo dopo due ore e mezza di battaglia, con uno spettacolo non sempre eccellente visti i tanti errori e schemi di gioco un po’ ripetitivi. Davvero un bel momento per Luciano, che solo due settimane fa ha trionfato al torneo di Marrakech, primo acuto di una stagione che non era scattata nel migliore del modi ma che, sulla “natia” terra battuta, ha preso una svolta molto positiva. Nei quarti di finale Darderi attende il vincente di Shelton – Van de Zandschulp, in campo nel pomeriggio a Monaco.
    La partita non era iniziata affatto bene per Darderi: era sempre un filo in ritardo sulla palla e le sue bordate col diritto poco precise, anche quando l’apertura di campo era favorevole. Merito anche di Kecmanovic che è un tennista con precisi limiti (negli spostamenti e nella personalità) ma che quando sente bene la palla può centrare la classica monetina nell’angolino. Il serbo infatti ha iniziato molto propositivo in risposta – su troppe seconde dell’italiano – e dal centro del campo menava le danze con un ritmo preciso, cadenzato, con profondità e discreta precisione. Per spaccare lo stutus quo negativo era necessario un rilancio di Luciano, che è arrivato ad inizio secondo set, quando si è ritrovato sotto di un break in apertura. Ha reagito di rabbia Darderi, approfittando di un paio di errori gratuiti del serbo, forse un filo rilassato dal vantaggio di un set e break. Luciano invece si è scosso, si è notato subito dopo una bordata delle sue che lo sguardo verso il suo angolo si era acceso. Non più le occhiate infastidite del primo set dopo l’ennesimo errore ma un’intensità che ha portato in campo, aggredendo la palla con ancor più vigore e soprattutto profondità. È bastato sbagliare di meno e giocare un po’ più profondo e continuo per spostare Kecmanovic e rubargli spazio. Buttato un metro abbondante all’indietro, i drive geometrici ma prevedibili del serbo hanno fatto meno paura e Darderi ha progressivamente preso il controllo del match. È scappato avanti 3-1 con due break, si è fatto riacciuffare, ma è stato solido nel resto del parziale e ottimo nel tiebreak. Nel terzo si è avanzati sull’equilibrio ma era evidente che la partita ce l’avesse in mano l’azzurro, bravo a prendersi il break decisivo nel nono game e chiudere con grande sicurezza.
    Solo il 54% di prime palle in gioco per Luciano, non molte, e 44 errori sono troppi a fronte di 34 vincenti (29-40 il bilancio del serbo) ma il gioco l’ha condotto lui, con tanta spinta col diritto e quella prepotenza che spesso lo porta a sbagliare, ma resta il mantra della sua visione di gioco. Darderi ha convinto per come sia riuscito a ribaltare una giornata nata storta e imporre la sua maggior fisicità. Sembra deciso anche a fare qualche passo in più verso la rete, un rischio minore dopo una bella apertura di campo rispetto ad una seconda pallata a tutta. È il processo nel quale sta investendo, per essere un tennista più completo e meno legato al rendimento sul “rosso”. Dove c’è molto da migliorare è in risposta: quando la botta a tutta non entra, la soluzione bloccata è troppo scolastica, prevedibile, non funziona ad alto livello. Intanto sono arrivate belle vittorie nelle ultime settimane, insieme ad una condizione fisica migliore. La sua corsa in Germania continua.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Fin dal primissimo punto Kecmanovic (in risposta) mette in mostra tutta la qualità del suo braccio, tanto che Darderi è costretto e spingere a tutta col diritto per impedire al serbo di prendere il comando. Sull’1 pari Miomir entra con una risposta di diritto fulminante, poi Luciano sbaglia un diritto in recupero, ancora dopo una bella risposta del rivale. 15-40, l’italiano è subito spalle al muro e subisce il BREAK per colpa di un pessimo tentativo di smorzata che Kecmanovic sfrutta senza difficoltà, 2-1. È in un’ottima giornata il serbo: sente bene la palla e le sue accelerazioni col diritto dal centro del campo sono micidiali. Pure il servizio di Miomir è in ritmo, controlla lo scambio e si porta 3-1. Brutta la ricorsa in avanti di Darderi nell’ultimo punto, come se non sapesse come rigiocare la palla nonostante fosse comodamente arrivato. Nemmeno il diritto pesante aiuta a dovere il 23enne nato in Argentina lo aiuta, va a corrente alternata. Ci pensa “Kec” a riportarlo sotto con due gratuiti (3-2). Vola in terra la racchetta di Darderi dopo l’ennesimo errore col diritto, che proprio non ne vuol sapere di funzionare stamattina. Kecmanovic tiene la palla in campo con buon ritmo e il punto arriva… 4-2. Purtroppo Luciano fa enorme fatica a tenere alto il livello e la concentrazione. Nel settimo game arriva un Ace, ma gli errori fioccano… mentre la palla del serbo è potente e precisa. Sul 30 pari un doppio fallo gli costa un’altra palla break, la cancella con una gran bordata di diritto. C’è lotta, ma non riesce a controllare la sua potenza. Si salva di nuovo spostando l’avversario con vigore, ma la terza chance gli è fatale, un diritto che muore a metà corridoio. BREAK Kecmanovic, che senza patemi chiude il set 6-2. 16 errori per Darderi, davvero troppi.
    Purtroppo per Luciano il vento resta avverso anche nel primo game del secondo set. Il servizio gli porta qualche buona apertura di campo, ma da 40-15 va sotto al pressing ordinato (seppur non straordinario) del serbo e concede un’immediata palla break lasciando troppo campo sulla destra, quando il rovescio lungo linea di Miomir è preciso. Finalmente Luciano comanda e regge in uno lungo scambio, il migliore del suo match finora, e si salva. Ma non riesce a chiudere il game e la seconda palla break concessa gli è fatale, sbaglia un diritto a metà corridoio. Kecamovic si ritrova avanti di un set e di un BREAK. (1-0). Il serbo nel secondo game si complica la vita con due errori gratuiti che fruttano a Darderi la chance del contro break (la prima di tutto il match). Picchia forte l’azzurro ma non è profondo, lascia ancora campo sulla destra e Kecmanovic entra col rovescio lungo linea e lo punisce. Finalmente c’è lotta, l’azzurro sembra un po’ sbloccato e spinge con più decisione. Forza un rovescio out del rivale e si prende una seconda chance, ma Miomir avanza e il passante di Luciano non supera la rete. È un game fiume, si lotta, con “Kec” che ha perso un po’ di campo e sbaglia qualcosa. Il Contro BREAK arriva alla terza chance, con una bordata di diritto micidiale, al sedicesimo punto del game, 1 pari. Stavolta il vento cambia: Miomir non ha più i regali del nostro, e da più dietro è meno efficace, mentre Darderi è più attivo, veloce e dentro al campo. Nel quarto game sul 30 pari Luciano attacca con ottimo timing e chiude di volo. Darderi strappa un altro BREAK con una risposta potente di diritto che sorprende il rivale, 3-1 e poi 4-1 con un game lampo. Il serbo è sicuro al servizio, quindi all’improvviso la sua risposta torna profonda e precisa, e Darderi si rimette a sbagliare. 15-40, due chance per Kecmanovic. Non se le gioca bene, sbaglia malamente un diritto di scambio sulla seconda. Purtroppo Darderi lo aiuta con due errori, gravissimo il secondo sulla terza palla break che lo condanna al BREAK, e 4-3. Partita bruttina, gioco monocorde e tanti, tanti errori. Di spettacolo, pochino. Il set torna sui binari del servizio. Dopo la tanta bagarre, ora comanda chi serve e l’equilibrio non si spezza, tiebreak. Luciano si prende il mini-break nel terzo punto con una risposta delle sue, bordata di diritto che Miomir non contiene. Restituisce il punto alla battuta non riuscendo a chiudere una schermaglia sotto rete, con Kecmanovic anche un filo fortunato con un tocco. Si gira 3 pari, ottimo scambio condotto dal serbo e chiuso con un tocco sapiente. Il serbo è sfortunato (ma lento!) nel reagire ad una palla mal centrata dell’azzurro che diventa una sorta di biscia difficile da gestire, 4-3 Darderi. Luciano martella a tutta, pizzica un paio di righe in spinta e vola 5 punti a 3 e poi 6-3, con tre set point. Ok il secondo, un diritto di Kecmanovic, colpito con poco equilibrio, muore in corridoio. 7 punti a 4 Darderi, si va al terzo.
    L’azzurro riparte bello convinto in risposta, ne tira un paio davvero consistenti e sbaraglia la resistenza del serbo, che si ritrova sotto 15-40. Purtroppo non riesce a sfruttare le due palle break bene Miomir sulla prima mentre sul 30-40 la risposta di Luciano è larga. 1-0 Kecmanovic, peccato. Darderi vince un buon game ai vantaggi, 1 pari. L’equilibrio sui servizi regge fino al 2 pari. Serve Kecmanovic ma è l’azzurro a salire in cattedra. Dal centro del campo spinge forte, riesce a spostare il rivale che sbaglia col rovescio. 0-30 e poi 0-40 con uno smash non chiuso dal serbo, punito dal rovescio passante in recupero di Luciano. Il break non arriva: Miomir è solido mentre Darderi si lascia prendere dalla frenesia e ne spreca un paio con la risposta. 3-2 Kecmanovic. I turni di servizio dell’italiano sono più scolastici, regolari, comanda col diritto e sfonda. Proprio la potenza e maggiore vivacità nella copertura del campo Darderi finalmente spicca il volo sul 4 pari. È bravissimo a correre avanti e rimettere con un vincente una palla corta non malvagia del serbo, 0-30, e la chance per scappare avanti arriva ai vantaggi grazie al “solito” pressing. Finalmente la sesta palla break del set è quella buona: Miomir non mette la prima palla e Luciano martella col diritto dall’angolo sinistro, sfondando la resistenza del rivale. Gran forcing e BREAK, può servire per chiudere avanti 5-4. E lo fa bene: Ace in apertura, volée vincente e diritto micidiale in lungo linea. Tre Match Point! Basta il primo, è larga la risposta del serbo. Finisce in rimonta, successo meritato vista la grande spinta dal secondo set, con meno errori e più intensità.

    ATP Munich Luciano Darderi276 Miomir Kecmanovic664 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 3L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-05-4 → 6-4M. Kecmanovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 5-4L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-4 → 4-4M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3M. Kecmanovic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Darderi 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Kecmanovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1M. Kecmanovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4*6-6 → 7-6M. Kecmanovic 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6L. Darderi 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5M. Kecmanovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5L. Darderi 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4M. Kecmanovic 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4L. Darderi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-2 → 4-3M. Kecmanovic 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace4-1 → 4-2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-1 → 4-1M. Kecmanovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 1-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Kecmanovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 40-A2-4 → 2-5M. Kecmanovic 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3L. Darderi 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2M. Kecmanovic 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Darderi 🇮🇹
    Kecmanovic 🇷🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    255
    263

    Ace
    6
    5

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    53/98 (54%)
    65/107 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    41/53 (77%)
    46/65 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    22/45 (49%)
    21/42 (50%)

    Palle break salvate
    5/9 (56%)
    7/10 (70%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    129
    145

    Punti vinti sulla prima di servizio
    19/65 (29%)
    12/53 (23%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    21/42 (50%)
    23/45 (51%)

    Palle break convertite
    3/10 (30%)
    4/9 (44%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    1/3 (33%)
    8/11 (73%)

    Vincenti
    34
    29

    Errori non forzati
    44
    40

    Punti vinti al servizio
    63/98 (64%)
    67/107 (63%)

    Punti vinti in risposta
    40/107 (37%)
    35/98 (36%)

    Totale punti vinti
    103/205 (50%)
    102/205 (50%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Monaco di Baviera: Cobolli falloso e incostante, subisce la rimonta di Shevchenko al termine di una partita rocambolesca

    Flavio Cobolli (foto Brigitte Grassotti)

    “È successo di tutto”. Una frase fatta persino riduttiva per dare una idea di quel che è accaduto nel match di primo turno a Monaco di Baviera tra Flavio Cobolli e Alexander Shevchenko e, purtroppo, non in positivo… I due tennisti hanno dato vita ad una partita lottatissima ma totalmente senza logica, con un continuo alternarsi di pallate vincenti ed errori, momenti di grande spinta e “fuoco” gettati al vento da vuoti totali ed incertezze. Una bagarre totale dalla quale è uscito “vivo”, ma di un niente, il kazako che supera il romano per 6-7(2) 6-3 6-4. Basti pensare che Cobolli, sconfortato e praticamente fuori dalla partita sotto 4-0 nel terzo e con chance per crollare 5-1, riesce a rimontare sul 4 pari. Quando clamorosamente l’inerzia pareva tutta dalla parte del nostro con il kazako totalmente bloccato, purtroppo Flavio ha giocato un altro pessimo turno di battuta, nuovo break e sotto 5-4. Qua il caos diventa supremo, non sfrutta 4 palle per tornare in vita e al quarto match point cede.
    Una prestazione troppo scostante, da parte di entrambi i giocatori ma in particolare di Flavio, che veniva dalla grande vittoria di Bucarest e anche una discreta prestazione a Monte Carlo. Il romano ha chiuso il match con un modestissimo 45% di prime palle in gioco, 58 errori (contro 40 vincenti) e addirittura 21 palle break complessive a favore, sfruttandone solo 4. Shevchenko tra l’altro nel 2025 aveva vinto un solo match sul tour maggiore, non era per niente in fiducia e si vedeva da come alternava grandi accelerazioni ad incertezze totali, ma Cobolli non è stato da meno e non è riuscito a convertire una certa superiorità tecnica con troppi passaggi a vuoto, cali di tensione e forzature eccessive. E servendo così male, tutto diventa ancor più difficile. Il servizio lo sta sostenendo assai poco nel 2025, qua serve un deciso cambio di passo.
    Per rivivere l’otto volante del match nel suo convulso svolgimento basta rileggere la cronaca sotto allegata, una serie infinita di alti e bassi, opportunità ed errori marchiani, anche in giocate per così dire “scolastiche”. Entrambi i giocatori si sono lamentati del campo, con rimbalzi tutt’altro che costanti, e i due hanno dovuto sopportare anche un discreto baccano intorno, ma non c’è condizione ambientale che possa giustificare una prestazione complessiva così altalenante. Alexander viene da un periodo molto difficile, quindi era abbastanza scontato che il suo livello di tenuta e fiducia fosse modesto; più strana invece la condotta di Cobolli, che proprio nelle ultime due settimane è riuscito finalmente ad invertire una partenza pessima con il primo titolo ATP vinto in carriera e con due partite non malvagie anche nel Principato. La sensazione netta è stata che se Flavio fosse riuscito a tenersi in carreggiata con meno errori e un tennis sì muscolare ma più continuo, avrebbe portato a casa un successo non comodo ma nemmeno così difficile. Lo conferma anche la primissima fase dell’incontro: spingendo in progressione senza esagerare, giusto con intensità, Flavio è scappato avanti 3-0. Solo con un suo calo – netto – Shevchenko è entrato in partita e da lì in avanti il kazako si è liberato, iniziando a tirare quelle bordate che possono diventare pericolose.
    “Cobbo” è un grande agonista, è tosto anche in difesa e infatti quando è stato focalizzato nel rincorrere e far giocare l’altro, si è preso gran punti dalla risposta. Purtroppo ha regalato tanto, con unforcerd gravi per la sua classe e possibilità. Ha avuto davvero una giornata difficile a livello mentale, lo si vedeva chiaramente anche dalla sua espressione, infastidita per come stavano andando le cose. E nonostante tutto la chance per riprendere clamorosamente la partita c’è stata, anzi ce ne sono state molte. Proprio il turno di battuta mal giocato sul 4 pari del terzo set è la foto di una partita brutta, come un paio di palle break all’ultimo tuffo giocate con poca lucidità. Alla fine è una sconfitta amare perché evitabile.
    Un peccato per Cobolli, in questo torneo c’era spazio per fare bene, e cavalcare il momento positivo era importante per arrivare carico, in fiducia e con altri buoni risultati a Roma, dove tutto il pubblico di casa lo aspetta a braccia aperte. Una partita quella appena persa in Germania da cancellare in fretta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli inizia il suo torneo in Baviera al servizio. Non c’è bel tempo ma il campo sembra relativamente veloce e Flavio spinge forte col diritto con la sua solita grande energia. A 30 muove lo score. Si scambia a buona velocità, anche Shevchenko è pronto ad entrare in campo per cercare a comandare. La partita si spacca subito: Cobolli sale in cattedra in risposta mettendo alle corde il kazako, che a sua volta esagera con il rischio per non finire sotto al pressing del romano. Alexander crolla sotto 0-40 e con un diritto out cede subito il turno di battuta, BREAK Cobolli avanti 2-0. Non va il servizio dell’azzurro, anche un doppio fallo, ma riesce a portarsi avanti 3-0 consolidando il vantaggio. Shevchenko entra nel match sbagliando di meno, grande spinta con i piedi quasi in campo (3-1), quindi nel quinto game le cose si complicano per Cobolli. Il kazako trova un’ottima profondità nello scambio e prende il controllo del tempo di gioco. Flavio perde la misura col rovescio e lo schema smorzata – lob non funziona. 30-40, chance del contro break per Shevchenko. Il servizio di “Cobbo” non c’è e lo tradisce pure il diritto, troppa foga nel cercare il lungo linea senza equilibrio dopo il servizio. BREAK Shevchenko, 3-2. Alexander ha raggiunto l’azzurro e si gioca punto su punto, con discreta intensità ma anche troppi errori. Si seguono i turni di servizio, fino al 4-3. Shevchenko va sotto alle risposte aggressive dell’italiano, si ritrova 30-40 ma annulla la palla break e impatta 4 pari. Flavio serve, ma serve proprio male… Siamo al 30% di prime palle in gioco, troppo poche, quindi commette un errore terribile cercando un diritto al volo che arriva a mala pena a metà rete. 0-30. Con un grande rovescio lungo linea Shevchenko si porta 0-40, tre chance per scappare via. Il kazako non chiude uno smash comodo sul 15-40 e alla fine la difesa tenace di Flavio è premiata, 30-40, ma alla terza chance il BREAK arriva, con un’ottima risposta di Shevchenko, 5-4. Serve per il set Alexander, ma inizia male il game con un erroraccio a campo aperto. Cobolli fiuta l’occasione, scarica tutta la potenza del suo diritto e vola 0-40. Shevchenko salva le prime due palle break attaccando, ma sulla terza il doppio fallo gli è fatale. BREAK e 5 pari. Il set avanza senza né capo né coda, con continui stravolgimenti, pallate a tutta ed errori. Ora è Cobolli avanti in risposta sul 6-5, con un nastro sfortunato per kazako e 0-30. Ancora un nastro! Stavolta su di uno smash a campo spalancato (gran recupero di Flavio), ci sono 3 Set Point per l’azzurro. Shevchenko si aggrappa alla battuta, 30-40, e quindi attacca la rete con il lob di Cobolli che esce di poco. Si becca pure il warning Flavio (per qualche imprecazione) ma continua a spingere dalla risposta e conquista il quarto set point. Non va, gran rovescio vincente del kazako. Game durissimo, Shevchenko ce la fa, tiebreak. Scatta benissimo Cobolli: approfitta del doppio fallo del rivale e quindi con un gran forcing in risposta sposta l’avversario e vola 3-0 con doppio mini-break. Flavio regala un diritto in rete, schifato da se stesso dopo questo regalo, e bissa l’errore con un altro diritto in rete. 3 punti a 2. Il festival degli errori continua, ora è Shevchenko a scaraventare la palla in rete, si gira 4-2 Cobolli. Alexander tira un “home run” dopo aver sbagliato un rovescio, si becca il warning e 5-2 Cobolli. Stavolta Flavio chiude, un gran diritto vincente e poi l’errore del rivale. 7 punti a 2. Che fatica, e quanti errori…
    Shevchenko fa e disfà anche all’avvio del secondo set, ma riesce a vincere il game di battuta. Gran turno di servizio invece per Cobolli, magnifica la bordata di rovescio lungo linea che lascia immobile il rivale e gli vale l’1 pari. Il buon momento di Flavio continua: sul 30 pari in risposta allontana l’avversario e lo infila con un’altra ottima accelerazione. Non riesce però a sfruttare la palla break, la risposta (sarebbe stata probabilmente vincente) incoccia sul nastro e non passa. 2-1 Shevchenko. Improvvisamente Flavio perde misura nella spinta, ai vantaggi concede una palla break ma il kazako tira una pallaccia fuori di metri, lagnandosi per un rimbalzo non corretto, entrambi non sono felici del campo. 2 pari. Anche il sesto game è complicato per Cobolli: sbaglia un diritto in rete sul 15 pari, colpito in modo passivo, quindi l’avversario indovina una risposta di rovescio clamorosa, l’incrocio delle righe. Grande esecuzione, due palle break Shevchenko, e il BREAK arriva subito, gran risposta e chiusura perentoria con lo smash. 4-2 avanti il kazako, più pronto a spingere a tutta in questa fase rispetto all’italiano. Alexander cavalca il momento positivo, attacca con decisione si porta 5-2. Cobolli scuote più volte la testa, rimonta da 0-30 nel turno successivo e ai vantaggi resta aggrappato al set, 5-3. All’ultimo tuffo il romano si procura due chance per riaprire il parziale, con un bel passante al corpo ed un’ottima copertura del campo (15-40). Purtroppo Flavio non sfrutta le occasioni, risposta sbagliata e quindi (sulla seconda di servizio del rivale) una risposta di diritto oltre il corridoio. Con quattro punti di fila, Shevchenko chiude il set per 6-3. Anche questo set segnato da tanti errori, alti e bassi e indecisioni.
    Cobolli scatta male al servizio nel terzo set, visivamente infastidito dal contesto e dal suo gioco. Inizia con un errore di rovescio, poi è anche sfortunato con una palla che rimbalza vistosamente storta… Di nuovo la prima palla scompare e concede la palla break con un errore di rovescio al termine di uno scambio molto duro. Shevchenko si prende il BREAK grazie al doppio di Cobolli, può fare corsa di testa. Purtroppo proprio la “testa” del romano sembra abbandonare il match… cerca la pallata a chiudere ma c’è uno schema, gioca di puro istinto senza valutare le mosse dell’avversario e nemmeno sfruttando gli errori (pessima esecuzione del kazako per il 15-30). Errori che portano Shevchenko avanti 2-0, bravo a prendersi l’ultimo punto con una smorzata ottima e seguente passante. Cobolli sbaglia troppo in spinta, dopo un gran vincente sparacchia in rete col diritto, 30 pari nel terzo game, e quindi 30-40 sotto la spinta del rivale. Shevchenko si prende il Doppio BREAK con un bello strappo col rovescio lungo linea, ma totalmente errata la posizione in campo dell’azzurro. 3-0 Shevchenko, e poi 4-0, game segnato ancora da tanta spinta e troppi errori dell’azzurro, totalmente fuori ritmo. Flavio purtroppo sembra non crederci più, avanza tirando palle a tutta e sbaglia anche a campo aperto sul 30-15. Il romano concede e salva tre chance del triplo break, mentre il kazako inizia una sorta di sfida con il giudice di sedia, senza senso visto che è in netto vantaggio… Alla fine Cobolli vince il game, 4-1. Il kazako incappa in pessimo turno di servizio nel sesto game, Ai vantaggi finalmente Cobolli torna a giocare più costante, lavorando la palla per aprirsi uno spazio. Un’ottima costruzione che gli vale una chance per recuperare un break. Purtroppo spreca tutto con un rovescio colpito con le gambe bloccate e la palla muore in rete. Shevchenko è incerto, all’improvviso ha perso campo e ora Cobolli ci crede. È un game fiume, l’azzurro trova un BREAK insperato alla terza chance, 4-2. Incredibile, dalle chance per il 5-1 sotto, Cobolli prova a riallacciare i fili della partita e, pur con qualche errore, si rifà sotto sul 4-3 con un bel diritto vincente. Flavio capisce che in questa fase basta tenerla in campo perché è il kazako a sbagliare tutto… 0-30 e 0-40 con un’altra pallata lunga, tre chance per impattare lo score per l’azzurro. Con un attacco pessimo Alexander si consegna a Flavio, sicuro nel doppio passante e BREAK per il 4 pari. Purtroppo quando l’inerzia pareva totalmente dalla parte del nostro giocatore, la partita cambia rotta per l’ennesima volta… Flavio subisce un gran rovescio e corsa il avanti del rivale, 15-30, e sul 30 pari stecca col diritto. Con un errore tremendo col rovescio, totalmente bloccato, Cobolli cede un altro BREAK, Shevchenko serve per il match avanti 5-4, ma… Cobolli torna sotto con due ottime risposte e di nuovo il kazako smarrito. 15-40! Cobolli spreca la prima palla break con una stecca col diritto, 30-40; pure la seconda, con un rovescio in scambio fuori. Cobolli non ne sfrutta altre due di occasioni, l’ultimo treno è passato. Shevchenko chiude al quarto match una partita che definire assurda è persino poco. 6-4, e tanta amarezza per l’azzurro, superiore come gioco ma vittima di alti e bassi eccessivi.

    Flavio Cobolli vs Alexander Shevchenko ATP Munich Flavio Cobolli734 Alexander Shevchenko666 Vincitore: Shevchenko ServizioSvolgimentoSet 3A. Shevchenko 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 4-5A. Shevchenko 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 4-4F. Cobolli 15-0 15-15 40-15 ace 40-302-4 → 3-4A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-4 → 2-4F. Cobolli 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-4 → 1-4A. Shevchenko 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-3 → 0-4F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-2 → 0-3A. Shevchenko 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Shevchenko 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 3-5A. Shevchenko 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4A. Shevchenko 15-0 30-0 40-15 df2-2 → 2-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2A. Shevchenko 15-15 30-15 30-30 30-40 A-401-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. Shevchenko 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* df 3*-0 3*-1 3-2* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6A. Shevchenko 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5A. Shevchenko 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 df4-5 → 5-5F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-4 → 4-5A. Shevchenko 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3A. Shevchenko 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-1 → 3-2A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-0 → 3-1F. Cobolli 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0A. Shevchenko 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona e Monaco di Baviera: I risultati completi con il dettaglio del Day 2. Dedura-Palomero nella storia: primo giocatore nato nel 2008 a vincere un match ATP (anche se per ritiro)

    Diego Dedura-Palomero GER, 12.03.2008 – Foto getty images

    Quella che sembrava poter essere una settimana molto positiva per Denis Shapovalov si è trasformata in un’altra delusione, mentre per il suo giovane avversario è diventata un momento storico. Diego Dedura-Palomero ha scritto il suo nome negli annali del tennis sconfiggendo il canadese all’ATP di Monaco di Baviera 2025, diventando il primo giocatore nato nel 2008 a vincere un match nel circuito maggiore.Il tennista canadese ha perso il primo set al tie-break per 7-6(2) e si trovava sotto per 0-3 nel secondo parziale quando ha deciso di alzare bandiera bianca. Durante l’incontro, i medici sono dovuti intervenire in campo per controllare la pressione di Shapovalov, che ha ammesso di aver recentemente sofferto di un’influenza.Per il giovane Dedura-Palomero, questa vittoria rappresenta un traguardo straordinario, nonostante sia arrivata a seguito del ritiro dell’avversario. La sua precoce affermazione nel circuito ATP testimonia l’emergere di una nuova generazione di talenti tennistici, sempre più giovani e pronti a competere ai massimi livelli.
    Il successo contro un giocatore del calibro di Shapovalov, seppur condizionato dai problemi fisici del canadese, permetterà a Dedura-Palomero di acquisire preziosa esperienza e punti per la classifica, oltre a garantirgli un posto speciale nella storia del tennis come precocissimo vincitore in un torneo ATP.Questo ritiro rappresenta invece l’ennesima battuta d’arresto nella carriera del talentuoso canadese, che negli ultimi anni ha faticato a trovare continuità a causa di problemi fisici ricorrenti. Resta da vedere quali saranno i tempi di recupero per Shapovalov e se questa condizione influenzerà la sua partecipazione ai prossimi appuntamenti della stagione sulla terra battuta. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Monaco di Baviera: Darderi supera O’Connell in due tie-break e continua la striscia vincente

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Luciano Darderi continua la sua striscia positiva e conquista la sesta vittoria consecutiva superando l’australiano Christopher O’Connell con un duplice 7-6(3), 7-6(3) nel primo turno dell‘ATP 500 di Monaco di Baviera. L’italo-argentino avanza così agli ottavi di finale dove sfiderà il serbo Miomir Kecmanovic per un posto nei quarti.
    O’Connell, ripescato all’ultimo come lucky loser al posto dell’infortunato Jiri Lehecka, si è dimostrato un avversario ostico nonostante il divario in classifica (n.87 contro il n.47 di Darderi).L’inizio del match è stato difficile per Darderi, con l’australiano che si è rivelato più incisivo in diverse occasioni. Nel quarto game, O’Connell ha avuto due palle break, brillantemente salvate dall’azzurro grazie a una buona prima e un pregevole rovescio lungolinea. Anche nel sesto gioco l’australiano ha avuto un’opportunità per allungare, ma senza successo.I turni di servizio di O’Connell si sono rivelati particolarmente complicati da intaccare per Darderi, portando inevitabilmente al tie-break. Qui, dopo un iniziale vantaggio dell’australiano, l’italo-argentino ha reagito da campione: quattro punti consecutivi e, sul 6-3, un’efficace discesa a rete gli hanno permesso di conquistare il primo set.
    Nel secondo parziale Darderi ha mostrato maggiore incisività, prendendo più spesso l’iniziativa, anche se questo non si è tradotto immediatamente in break. Sul punteggio di 1-1 non è riuscito a capitalizzare una situazione di 0-30, mentre sul 3-3 O’Connell è uscito vincitore da un game particolarmente combattuto.Sul 4-4 è arrivata la prima vera opportunità per Darderi, che però non ha sfruttato due palle break consecutive: la prima sfumata dopo un breve duello a rete. Dopo un altro 0-30 non convertito, si è arrivati nuovamente al tie-break, che ha seguito un andamento molto simile al primo. Con un altro 7-3, Darderi ha chiuso l’incontro conquistando il secondo turno.
    ATP Munich Christopher O’Connell66 Luciano Darderi77 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 3*-4 3*-5 3-6*6-6 → 6-7L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6C. O’Connell 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-5 → 6-5L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5C. O’Connell 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df ace4-3 → 4-4C. O’Connell 15-0 15-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 3-3C. O’Connell 0-15 30-15 40-152-2 → 3-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2C. O’Connell 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1L. Darderi 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1C. O’Connell 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 3*-3 3-4* 3-5* 3*-66-6 → 6-7C. O’Connell 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace5-6 → 6-6L. Darderi 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6C. O’Connell 15-0 ace 30-0 40-04-5 → 5-5L. Darderi 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5C. O’Connell 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace3-3 → 3-4C. O’Connell 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3C. O’Connell 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2C. O’Connell 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Darderi15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    O’Connell 🇦🇺
    Darderi 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    299
    319

    Ace
    8
    12

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    55/87 (63%)
    55/82 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    40/55 (73%)
    42/55 (76%)

    Punti vinti sulla seconda
    19/32 (59%)
    19/27 (70%)

    Palle break salvate
    2/2 (100%)
    3/3 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    53
    68

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/55 (24%)
    15/55 (27%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/27 (30%)
    13/32 (41%)

    Palle break convertite
    0/3 (0%)
    0/2 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/17 (71%)
    9/14 (64%)

    Vincenti
    28
    43

    Errori non forzati
    24
    24

    Punti vinti al servizio
    59/87 (68%)
    61/82 (74%)

    Punti vinti in risposta
    21/82 (26%)
    28/87 (32%)

    Totale punti vinti
    80/169 (47%)
    89/169 (53%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO