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    ATP 500 Doha: Berrettini un leone, ma Draper è ancor più tosto e rimonta l’azzurro

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Quando si dice “la partita è stata un braccio di ferro…”. Un classico della letteratura sportiva e definizione esatta per descrivere il durissimo, intenso, a tratti affascinante ultimo quarto di finale all’ATP 500 Doha, con un tosto Matteo Berrettini superato in rimonta da ancor più duro e tenace Jack Draper, per il 4-6 6-4 6-3 che qualifica il britannico alla semifinale (vs. il sorprendente Lehecka capace di estromettere Alcaraz). Matteo ha giocato una buona partita, non ha servito male e ha confermato di attraversare un momento eccellente per condizione fisica, qualità di colpi e intensità generale nel suo tennis, ma non è bastato ad arginare, anzi sfondare il vero e proprio “muro” alzato da Draper, che nel corso del match è salito tantissimo per qualità e fisicità, portando spesso l’azzurro allo stremo delle forze in scambi micidiali. Taglia gambe, come si dice in gergo, e di “gamba” in questo torneo Matteo ha dimostrato di averne tantissima, mai così bene fisicamente dal 2021. Berrettini ha chiuso il match con ben 16 Ace e nessun doppio fallo ma… Draper si è imposto perché è riuscito a rispondere tantissimo, troppo, costringendo il romano a lavorare tanto nello scambio e commettere troppi errori cercando di sfondare la resistenza del rivale. I 54 errori complessivi di Matteo sono davvero tanti, molti provocati dalla terribile resistenza del nativo di Sutton, che a sua volta ha mostrato una forza nelle gambe e tenuta formidabili.
    È corretto affermare che Draper si è meritato il successo perché ha alzato il livello nel corso della partita, ha sbagliato di meno, ha vinto la maggior parte dei suoi turni di servizio con discreta sicurezza e soprattutto perché è stato bravissimo a far giocare a Berrettini tantissime palle scomode o situazioni di gioco estemporanee. Draper è davvero un incubo da affrontare quando sta bene ed è centrato nelle esecuzioni, come nella serata di Doha, perché ha un bagaglio tecnico sterminato e regge, lotta, non è mai domo. Al servizio può farti il punto diretto e chiudere in tre colpi, variando continuamente angolo, rotazione, cambiando ritmo all’improvviso; e in risposta… te la rimette sempre o quasi, anche se servi come Berrettini, e quindi difende da campione coprendo il campo senza mai retrocedere troppo e proponendo al rivale traiettorie mancine cariche di spin difficilissime da aggredire. Matteo infatti in tantissimi (troppi!) scambi è stato sbattuto ben dietro dalla potenza, profondità e rotazione del diritto del rivale, e quindi è stato costretto a spingere quasi sempre su palle alte come la sua spalla o più, facendo tanta fatica fisica, troppa alla lunga… E poi quante volte è stato chiamato a rete da smorzate improvvise, o costretto a continue rincorse in contro piede da una serie insistita di lungo linea, a volte rapidi, a volte lenti con palla bassa e “morta”. Un gran problema capire la selezione dei colpi di Draper e trovare la soluzione, la chiave per scardinarlo. Matteo avrebbe dovuto rispondere meglio, sia per qualità che quantità, e riuscire a prendersi prima lo spazio sul campo, sull’uno-due, ma la difesa e contro mosse del britannico sono state superiori agli attacchi e potenza dell’azzurro.
    Matteo era stato perfetto nel primo set, salvando due game molto complessi e prendendosi il break alla prima – unica – incertezza di Draper, tre palle sbagliate che gli sono costate l’unico allungo del nostro campione. Invece Jack ha conquistato complessivamente ben 13 chance di break in risposta, sfruttandone due, e ha vinto il doppio dei punti dell’azzurro in risposta, davvero tanti. Berrettini forse poteva scendere di più a rete, magari insistendo di più con un attacco classico in back sul diritto mancino di Draper, che ha un’apertura discretamente ampia e su palla bassa non va a nozze, ma in generale Jack è stato molto scaltro a insistere sul diritto dell’azzurro, non temendo la sua potenza, e così portandolo a giocare tantissimi scambi sulla forza pura, cosa che alla lunga ha fiaccato le gambe di Berrettini. Bravo comunque Matteo a tenere sino alla fine, tanto da procurarsi anche una chance del contro break sotto 4-2, ma l’Ace del rivale ha cancellato ogni speranza. Alla fine questa partita non è stata poi tanto diversa dalla finale di Stoccarda 2024, unico precedente tra i due, anch’essa vinta dal britannico, che si conferma un avversario tosto per Berrettini come tipo di giocatore. In generale i mancini potenti, che reggono molto bene lo scambio di forza e sono capaci di sporcare tanto la palla danno molto fastidio al romano (vedi Nadal…).
    Svanisce il sogno di poter continuare la strada a Doha, torneo che a questo punto diventa imprevedibile. Con l’uscita di Alcaraz si poteva anche sognare la vittoria e cancellare così lo zero alla voce titoli sul cemento, ma resta una settimana ottima per Berrettini, impreziosita dal successo vs. Djokovic e da una condizione tecnica e fisica molto importante.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Braccio caldo per Draper fin dalle prime palle, ben due Ace e via, 1-0. Ace anche per Berrettini nel suo primo punto alla battuta, per entrambi servire bene sarà decisivo. Falloso il diritto di Matteo in quest’avvio. ne sbaglia 3 nel game incluso uno davvero pessimo (su palla senza peso) gli costa una palla break ai vantaggi. Si salva con una seconda palla terribilmente carica di spin che manda fuori centro la risposta del britannico. Draper trova un jolly col diritto lungo linea, splendido vincente che gli vale la seconda PB. ACE! 4 “assi” nel game, necessari a portarlo a casa, inizio parecchio complicato per Berrettini, ma 1 pari. È difficile per il romano trovare la risposta perché il nativo di Sutton varia continuamente angolo, rotazione, e lo fa con grande qualità. Più comodo il secondo turno di Matteo, lo chiude col quinto Ace, in generale grazie all’efficacia del servizio perché quando si entra in scambio Jack è più aggressivo e preciso. Settimo game, Draper sbaglia un colpo di scambio, poi Berrettini trova un diritto cross stretto e vincente, forse un filo fortunato ma che esecuzione, 0-30. Attenzione: Draper si è distratto, sbaglia lo smash e si ritrova all’improvviso 0-40! Non trova la risposta su due prime palle Berrettini, 30-40, ma sulla terza si scambia, regge di rovescio ed è un fulmine a girarsi sul diritto e tirare una bordata a tutto braccio che sbaraglia il rovescio del rivale. break Berrettini! 4-3 avanti, perfetto nel capitalizzare il primo momento di incertezza di Draper dopo un avvio ottimo. Perfetto l’azzurro al servizio, quasi non si gioca e via, 5-3, anche il diritto ha preso misura. Draper ritrova compattezza, 5-4, Berrettini serve per il set e inizia male. Due diritti errati, uno di scambio e poi il secondo più grave, in attacco, non era necessario puntare la riga. Con grandissima solidità mentale riprova lo stesso schema (ma direzione cross), stavolta ha misura e chiude bene di volo, 15-30. Draper esagera con un diritto d’attacco aggredendo male il back di rovescio dell’italiano, 30 pari, errore grave perché era in controllo. Purtroppo arriva il terzo errore col diritto di Matteo nel game, cercando il contro piede, 30-40 e chance del contro break. Bravo Matteo a restare freddo, correre sulle palle cariche di spin del rivale e accelerare col diritto inside out. Con un diritto lungo linea pesantissimo Berrettini si guadagna il Set Point. Niente, ancora il diritto lo tradisce, tanti errori… qua un po’ di fretta anche. Jack è bravo a giocare carico e poi tagliare all’improvviso, si guadagna un’altra palla break. UFF! Che finta Matteo! Draper avanza e Matteo arriva a sinistra e trova un improvviso passante slice che manda letteralmente per terra Jack, sorpreso dal tocco – ottimo – dell’azzurro. Con un eccellente attacco e volée, c’è il Set Point #2. Non arriva il punto diretto col servizio nel game… e Draper rischia a tutta col diritto. Il quinto diritto errato nel game costa la terza PB a Matteo. La cancella col servizio vincente, finalmente. Un nastro aiuta Draper, gli aggiusta la palla, quarta PB. Diritto vincente, che lotta (già 16 punti nel game)! Finalmente il 18esimo punto è un ACE di Berrettini, gli regala il 6-4. Gran primo set, duro mentalmente a reggere due turni di servizio durissimi e prendersi il break a favore nell’unico passaggio a vuoto del rivale.
    Berrettini va in difficoltà nel suo primo turno di battuta, tocca male una palla morbida e scivola sotto 0-30. Ritrova l’Ace, bella curva esterna nemmeno così rapida ma sulla riga. Si infuria invece Jack dopo un rovescio strappato, troppo difficile per fare il vincente. Scoppia la palla sulla bordata di diritto di Berrettini che lascia immobile Draper, 1 pari. Il secondo set avanza sui turni di battuta, torna a salire il livello della prima dell’azzurro. Sul 3-2 Draper, arriva un game molto duro. Berrettini serve ma si scambia tanto e si corre tanto… Jack risponde e comanda, Matteo è in difficoltà. Senza fiato per il lungo scambio precedente, Matteo sbaglia un colpo e si ritrova sotto 15-40. Il servizio non lo aiuta, ma l’azzurro soffre, lavora lo scambio ed è Draper a perdere misura e sbagliare per primo, 30-40. Esce di un niente la risposta del britannico, è andata bene… Game molto duro, lo porta a casa Berrettini al termine di un’altra battaglia, 3 pari. In questa fase Jack comanda di più, fa meno fatica e sposta tantissimo Matteo, che regge con la sua grandissima condizione fisica, ma consuma tante energie. Per questo è eccellente il turno di battuta vinto a zero, quasi senza correre, che gli vale il 4 pari. Si entra nella fase calda del set. Si complica malamente il turno di battuta Draper, con una smorzata non definitiva e poi una volée alta non precisa. Vantaggi, novità nel set sul servizio del britannico, finora veloce e retto come un treno, ma il servizio lo assiste (5-4). Da 40-15 si complica tantissimo il turno di Matteo (due errori col diritto), con Draper che trova un passante di rovescio clamoroso, colpo più bello del match forse. Non riesce a sfondare Berrettini, anche perché la palla di Draper è potente e carica di spin e rincorre tutto e bene. Jack ai vantaggi chiama a rete l’azzurro e lo punisce con un passante di rovescio potente. Set Point Draper! ACE! Che testa Berrettini, ritrova l’asso per salvare il banco. È un muro Jack in questa fase, fisicamente tostissimo e col rovescio non sbaglia mai. Secondo Set Point… attacca con coraggio Matteo e per fortuna il passante di Draper è lungo. 10 palle break su 10 salvate dal romano nel match. La sofferenza continua perché Jack risponde tanto, troppo, e lo fa con profondità. Arriva il set point #3 per Jack. Bene benissimo il romano, legge la smorzata (non perfetta) e chiude di volo. Che lotta!?! Già 18 punti nel game… Si avverte la fatica di Berrettini, chiamato a lavorare tantissimo con le gambe. Set Point #4. Purtroppo è quello buono: attacca Berrettini ma sbaglia la volée, leggermente in ritardo sul passante potente di rovescio del britannico. Un parziale durissimo, con Jack cresciuto terribilmente sul piano dell’agonismo, capace di rispondere tanto e far lavorare l’azzurro.
    Terzo set. Draper scatta solido al servizio, può fare corsa di testa. Berrettini è evidentemente più lento nell’aggredire la palla e correre lateralmente verso il rovescio. Serve dannatamente l’aiuto della prima palla. Draper rimette tutto, fa lavorare Matteo che ha bisogno di due bordate a tutto braccio per sfornarne la resistenza. 1 pari. Martella come un fabbro Jack, cambia continuamente verso il lungo linea così che lo strappo di Matteo è fatica vera, sempre più. E la smorzata è ormai una costante con Berrettini che non riesce a tirare mai una palla da fermo. (2-1). Quarto game, la risposta di Draper sale in cattedra: da lontanissimo le prende tutte, riguadagna campo e spinge, tanto. 0-30. Bravo Matteo, chiede aiuto al servizio non in termini di Ace ma di precisione e via a comandare. Soffre, è costretto a colpire tante palle e tirare forte, il game va ai vantaggi. Purtroppo Berrettini sbaglia un diritto d’attacco per lui banale (fa scendere un filo la palla), attenzione, c’è palla break. Rischia col diritto inside out dopo il servizio, ma la bordata esce di due dita. BREAK Draper, duro da digerire anche moralmente perché sta tenendo e fa fatica Matteo, ma non basta. Incredibile il vincente di diritto di Draper su di una risposta mal centrata dell’azzurro, tirando da 3 metri oltre il corridoio. Bravo pure Berrettini, vincente lungo linea di rovescio, migliorassimo in questa esecuzione quest’anno. Colpo top, ma non basta ad arginare la prepotenza atletica e tenuta di Draper, che vola avanti 4-1. Matteo è stanco ma in fiducia, e non molla. Il risposta si porta 15-30 e poi 30-40, con chance del contro break grazie ad un diritto cross pesantissimo che gli apre il campo. Torna a palla break, non ne aveva dal primo set. Ace, bravo Draper, sorprende l’azzurro al centro. Jack regge e si porta 5-2, a un passo dal successo. Berrettini resta in scia, ma Draper serve sicuro e chiude 6-3, in sicurezza. Resta un’eccellente settimana per Berrettini, come resta un avversario davvero temibile Jack.

    Matteo Berrettini vs Jack Draper ATP Doha Matteo Berrettini643 Jack Draper [8]466 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 3J. Draper 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 3-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 3-5J. Draper 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-402-4 → 2-5M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-301-4 → 2-4J. Draper 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-5 → 4-6J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-03-4 → 4-4J. Draper 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2J. Draper 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-300-1 → 1-1J. Draper 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-4 → 6-4J. Draper 15-0 15-15 df 30-15 40-155-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3J. Draper 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-3 → 3-3J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 2-2J. Draper 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace0-1 → 1-1J. Draper 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Draper 🇬🇧

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    285
    308

    Ace
    16
    8

    Doppi falli
    0
    3

    Prima di servizio
    84/111 (76%)
    59/82 (72%)

    Punti vinti sulla prima
    56/84 (67%)
    45/59 (76%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/27 (52%)
    15/23 (65%)

    Palle break salvate
    11/13 (85%)
    3/4 (75%)

    Giochi di servizio giocati
    14
    15

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    90
    111

    Punti vinti sulla prima di servizio
    14/59 (24%)
    28/84 (33%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/23 (35%)
    13/27 (48%)

    Palle break convertite
    1/4 (25%)
    2/13 (15%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    14

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    70/111 (63%)
    60/82 (73%)

    Punti vinti in risposta
    22/82 (27%)
    41/111 (37%)

    Totale punti vinti
    92/193 (48%)
    101/193 (52%) LEGGI TUTTO

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    Lehecka dopo il trionfo su Alcaraz: “Mai provato sensazioni simili”. Alcaraz dopo la sconfitta “È stato più bravo lui, non ho rimpianti”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Jiri Lehecka si gode il momento più importante della sua carriera dopo la vittoria su Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha. Il ceco ha rilasciato dichiarazioni cariche di emozione ai microfoni di Tennis TV dopo aver rimontato da 2-4 nel terzo set.
    “Mi sento benissimo dopo una vittoria del genere, non avevo mai provato sensazioni simili”, ha confessato Lehecka. “Il match ha avuto molti alti e bassi fin dall’inizio. Per me, essere riuscito a vincere una partita di questo livello, contro un avversario così forte, significa tantissimo. Ho sempre creduto in me stesso, sapevo di avere questo livello e di poter esprimere questo tennis in queste partite. Mi mancava solo un po’ più di consistenza durante i match.”
    La chiave della vittoria è stata la fiducia nel proprio gioco: “La cosa più importante in una vittoria come quella di oggi è aver mantenuto la fede nel mio tennis in ogni momento, non essermi tirato indietro. Nel primo set ero un po’ perso, ma ho sempre voluto puntare sul mio stile di gioco, rimanendo aggressivo e giocando i colpi in cui sono più forte.”
    Sulla semifinale che lo attende contro il vincente tra Berrettini e Draper, il ceco ha mostrato grande maturità: “In un torneo importante come Doha, sai che il livello del tabellone è altissimo, che ogni giorno avrai di fronte un avversario di alto livello, ma ognuno ti proporrà un esame diverso. Sono fiducioso di poter offrire domani un livello ancora superiore a quello di oggi.”Per il numero 25 del mondo, che virtualmente sarebbe già nella top 10 della Race 2025, questa vittoria rappresenta un punto di svolta: “Ora voglio raggiungere questi risultati con sempre maggiore frequenza, non voglio che sia qualcosa di isolato.”
    Carlos Alcaraz analizza con lucidità la sconfitta contro Jiri Lehecka nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha, riconoscendo i meriti dell’avversario e l’importanza dei dettagli nei momenti chiave.“Ne ho parlato con il mio team e, onestamente, non vedo cosa avrei potuto fare di meglio”, ha dichiarato lo spagnolo. “Forse qualche servizio, alcuni punti che non ho giocato benissimo… Ma è stato soprattutto lui a vincere la partita. Quando era in difficoltà, specialmente nel terzo set, non si è arreso.”Alcaraz ha poi sottolineato come il tennis si decida spesso sui dettagli: “Sul 4-2, palla break, la mia palla ha toccato il nastro per pochi centimetri. Avrebbe potuto cambiare completamente il match. Dal game successivo, ha giocato un tennis incredibile. Sul 4-3 forse avrei potuto fare meglio, ma rispondeva molto bene e non commetteva quasi più errori. È una lezione: la prossima volta che mi troverò in questa situazione, dovrò essere più costante al servizio.”Nonostante l’eliminazione, il numero 3 del mondo lascia Doha con sensazioni positive: “Penso che il mio tennis sia stato piuttosto buono. Parto da qui con molta fiducia e molto contento di quello che ho fatto e di come è andata con il mio team. Ho già voglia di tornare, ma me ne vado a testa alta.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Day 4. In campo Berrettini e Darderi. Rublev sopravvive a De Minaur: servono 8 match point per la semifinale a Doha (LIVE)

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev conquista la semifinale all’ATP 500 di Doha dopo una battaglia intensa contro Alex de Minaur, superato con il punteggio di 6-1 3-6 7-6(8) al termine di un match dalle mille emozioni.Il campione del 2020 ha vissuto un vero e proprio ottovolante emotivo: dopo aver dominato il primo set, ha subito il ritorno dell’australiano nel secondo. Nel set decisivo, Rublev si è portato avanti 5-2 prima di essere raggiunto da un De Minaur mai domo, capace di salvare ben sette match point grazie alle sue proverbiali doti difensive.
    La partita ha mostrato due facce completamente diverse dello stesso match: nel primo set, Rublev ha letteralmente dominato con il suo tennis potente e preciso, lasciando solo un game all’avversario. Nel secondo parziale, tuttavia, De Minaur ha trovato le contromisure giuste, alzando il livello del suo gioco e costringendo il russo a numerosi errori.Il terzo set è stato un susseguirsi di emozioni. Sul 5-2, quando sembrava tutto fatto per Rublev, l’australiano ha iniziato una rimonta incredibile, salvando match point su match point con una difesa straordinaria che ha più volte strappato gli applausi del pubblico. Nel tie-break finale, il dramma sportivo ha raggiunto il suo apice: Rublev ha dovuto annullare un match point all’avversario prima di chiudere l’incontro alla sua ottava opportunità.
    Per il russo si tratta della quarta semifinale in carriera a Doha, un torneo che gli evoca sempre ricordi speciali dopo il trionfo del 2020.Il successo porta il numero 10 del mondo in parità (4-4) negli scontri diretti con De Minaur, in una sfida che sta diventando uno dei duelli più interessanti del circuito. Ora Rublev attende il vincente tra Felix Auger-Aliassime e Daniil Medvedev, in quella che promette di essere un’altra battaglia ad alta intensità.

    🇶🇦

    ATP 500 Doha
    Qatar

    Cemento

    QUARTI DI FINALE

    🌧️ Pioggia leggera22°C/18°C

    Center Court – ore 12:30Andrey Rublev vs Alex de Minaur ATP Doha Andrey Rublev [5]637 Alex de Minaur [2]166 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 5*-3 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* ace 7-7* 8*-7 8*-8 9-8*6-6 → 7-6A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Rublev 0-15 0-30 40-30 40-40 40-A5-3 → 5-4A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 ace5-1 → 6-1A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 df 30-30 30-404-1 → 5-1A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-1 → 3-1A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 df1-1 → 2-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A df 40-40 A-401-0 → 1-1A. Rublev 0-15 15-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Felix Auger-Aliassime vs Daniil Medvedev ATP Doha Felix Auger-Aliassime• 060 Daniil Medvedev [4]030 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-AliassimeServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-405-3 → 6-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df3-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Carlos Alcaraz vs Jiri Lehecka (Non prima 15:30)ATP Doha Carlos Alcaraz [1]• 1530 Jiri Lehecka060ServizioSvolgimentoSet 2C. AlcarazServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 3-5J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5C. Alcaraz 0-15 df 0-30 0-40 15-402-3 → 2-4J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 2-2J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Matteo Berrettini vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 12:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Yuki Bhambri / Ivan Dodig ATP Doha Marcelo Arevalo / Mate Pavic [1]638 Yuki Bhambri / Ivan Dodig2610 Vincitore: Bhambri / Dodig ServizioSvolgimentoSet 3Y. Bhambri / Dodig 0-1 1-1 2-1 ace 2-2 2-3 3-3 3-4 3-5 3-6 4-6 5-6 5-7 5-8 6-8 7-8 8-8 9-8ServizioSvolgimentoSet 2Y. Bhambri / Dodig 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-403-5 → 3-6M. Arevalo / Pavic 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 3-5Y. Bhambri / Dodig 0-15 df 15-15 30-15 30-30 df 40-303-3 → 3-4M. Arevalo / Pavic2-3 → 3-3Y. Bhambri / Dodig 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-2 → 2-3M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Y. Bhambri / Dodig 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Y. Bhambri / Dodig 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2Y. Bhambri / Dodig 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df5-1 → 5-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 5-1Y. Bhambri / Dodig 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-403-1 → 4-1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Y. Bhambri / Dodig 0-15 0-30 df 0-401-1 → 2-1M. Arevalo / Pavic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Y. Bhambri / Dodig 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Rohan Bopanna / Nuno Borges vs Julian Cash / Lloyd Glasspool ATP Doha Rohan Bopanna / Nuno Borges477 Julian Cash / Lloyd Glasspool6610 Vincitore: Cash / Glasspool ServizioSvolgimentoSet 3J. Cash / Glasspool 1-0 2-0 df 2-1 2-2 3-2 4-2 5-2 5-3 6-3 6-4 6-5 7-5 8-5 8-6 8-7 9-7ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 6*-56-6 → 7-6J. Cash / Glasspool 30-0 ace 40-06-5 → 6-6R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4J. Cash / Glasspool 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 4-4R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-403-3 → 4-3J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3R. Bopanna / Borges 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 2-2R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1R. Bopanna / Borges 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Cash / Glasspool 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 4-6R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5J. Cash / Glasspool 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-403-4 → 3-5R. Bopanna / Borges 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df0-1 → 1-1R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1

    🇧🇷

    ATP 500 Rio de Janeiro
    Brasile

    Terra battuta

    2° TURNO

    ☀️33°C/25°C

    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Jaume Munar vs Jaime Faria Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo vs Luciano Darderi (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Alexandre Muller vs Tomas Martin Etcheverry Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Camilo Ugo Carabelli vs Damir Dzumhur Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cabral / Jean-Julien Rojer vs Rafael Matos / Marcelo Melo (Non prima 23:30)Il match deve ancora iniziare
    Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Pedro Martinez / Jaume Munar Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – ore 20:30Dani Caverzaschi vs Martin De La Puente Il match deve ancora iniziare
    Daniel Rodrigues vs Gustavo Fernandez Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Day 4. In campo Berrettini e Darderi (LIVE)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

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    ATP 500 Doha
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    Cemento

    QUARTI DI FINALE

    🌧️ Pioggia leggera22°C/18°C

    Center Court – ore 12:30Andrey Rublev vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
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    Carlos Alcaraz vs Jiri Lehecka (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Matteo Berrettini vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 12:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Yuki Bhambri / Ivan Dodig Il match deve ancora iniziare
    Rohan Bopanna / Nuno Borges vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Il match deve ancora iniziare

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    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Jaume Munar vs Jaime Faria Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo vs Luciano Darderi (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Alexandre Muller vs Tomas Martin Etcheverry Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Camilo Ugo Carabelli vs Damir Dzumhur Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cabral / Jean-Julien Rojer vs Rafael Matos / Marcelo Melo (Non prima 23:30)Il match deve ancora iniziare
    Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Pedro Martinez / Jaume Munar Il match deve ancora iniziare

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    Berrettini duro come l’acciaio! Doma un tosto Griekspoor al termine di un match dominato dal servizio e vola nei quarti all’ATP 500 Doha

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    “The Hammer” c’è, è in grandissima forma fisica, tecnica e mentale, e martella con potenza e precisione all’ATP 500 di Doha. Matteo Berrettini si prende una gran bella rivincita su Tallon Griekspoor dopo il duro match di Rotterdam vincendo una partita altrettanto serrata ed equilibrata, girata su pochissimi punti e due tiebreak, per il 7-6(4) 6-7(6) 6-4 che qualifica l’azzurro ai quarti di finale, dove lo attende il talento di Jack Draper. Un Berrettini eccellente per tenuta nei momenti importanti e complessivamente superiore a Griekspoor per gestione nello scambio, per dirla in gergo pugilistico “ai punti” ha meritato il successo (108 punti a 97 per l’azzurro, anche se come sappiamo nel tennis non è decisivo vincere più punti per spuntarla). Matteo è stato autore di una prestazione mostruosa al servizio: ben 23 Ace e solo 2 doppi falli, con tre prime su quattro in gioco vincendo l’89% dei punti. Statistica questa clamorosa, come il 67% di punti vinti con la seconda palla, dato tecnicamente ancor più importante perché indica la qualità del colpo e della gestione della pressione. Complessivamente i 50 punti vincenti di Berrettini a fronte di soli 22 errori (29-24 per Griekspoor) sono una foto fedele di quanto Matteo abbia giocato complessivamente di più e meglio anche da fondo campo, e pure in risposta. L’azzurro non ha concesso una sola palla break in tutto il match, strappando sul 4 pari del terzo l’unico, decisivo break del match. Qualità, tenuta mentale, ma anche la conferma di quanto Matteo sia bene fisicamente.
    Berrettini ha confermato l’eccellente condizione generale mostrata contro Djokovic al primo turno, e se possibile il successo odierno è ancor più probante su quanto Matteo stia bene sotto ogni punto di vista. Non era facile confermarsi a questo livello con in testa l’ebbrezza della vittoria contro il campionissimo serbo (la prima volta), e poi Griekspoor è un tipo davvero tosto, ha spinto molto e giocato a sua volta un tennis rapido, offensivo, pratico, servendo molto bene e concedendo assai poco. Contro Novak, Matteo ha paradossalmente avuto più tempo per scaricare la potenza dei suoi colpi, visto che palla del serbo non era così penetrante e continua; contro Tallon invece ha dovuto restare focalizzato per tutto l’arco del match perché l’olandese non ha regalato praticamente niente, servendo come un treno e attaccando tanto. È stata una partita terribilmente equilibrata e cerebrale: servendo entrambi così bene e tenendo con agio i propri turni di battuta, era chiaro che il minimo calo di tensione o nell’attenzione sarebbe stato fatale. E così, infatti, è stato.
    Incredibile come Berrettini abbia avuto la palla break subito, nel primo game, e poi zero chance in risposta per tutti fino al 4 pari del terzo set. Addirittura Griekspoor ha vinto dall’avvio del terzo set ben 17 punti di fila alla battuta, lì si è davvero temuto che Matteo fosse sull’orlo del baratro perché anche la più minuscola disattenzione poteva costargli la sconfitta. Invece ha incantato l’azzurro per come ha servito, per la continuità della sua spinta col diritto e tenuta col rovescio. Si è giocato tantissimo diritto vs. diritto: entrambi hanno uno swing a destra piuttosto ampio, quindi è chiaro che può essere uno schema efficace attaccare col contro piede a destra. Matteo ha retto piuttosto bene, ed è stato davvero rapido nello spostarsi per caricare a tutta con il suo diritto pesantissimo. Dal centro, ma anche in corsa verso destra, ha trovato delle vere e proprie mazzate ingestibili. Potenza, classe, testa, ma anche tantissimo fisico. Matteo brilla a Doha, è evidentemente in fiducia e questa serenità viene dalla forza ed energia che mette in campo, ha nelle gambe una preparazione eccellente che lo sostiene. Non arriva quasi mai in ritardo, copre il campo alla grande e anche dopo uno scambio tirato ne ha, ha fiato ed è lucido per servire bene. E ha ancora energia per non affidarsi “solo” alla battuta. Di classe, ma anche di tigna e di “garra”. Un gran bel Berrettini a tutto tondo, anche oggi è difficile trovargli un difetto.
    Matteo ha condotto benissimo la partita, l’ha letta alla perfezione ed ha messo in campo le armi migliori per portarla a casa. È stato paziente, totalmente focalizzato al servizio dove non ha mai avuto una pausa. Ha risposto meno bene rispetto al match vs. Djokovic, ma Novak non ha minimamente servito con la precisione e costanza di Griekspoor. La partita è davvero girata su di una manciata di punti: il gran passante di rovescio lungo linea di Matteo al tiebreak del primo set, il brutto diritto dell’azzurro nel tiebreak del secondo, unico colpo del match “subito”, cadendo indietro con poco equilibrio; e poi i due punti sul 4 pari, 30 pari: l’erroraccio di diritto di Tallon attaccando, e quindi la lucidità di Matteo nel trovare la risposta, prendere campo e lasciar partire una mazzata sulla palla break. Una bordata che sbaragliato il rivale, carica di potenza ed energia. Energia è la parola che meglio racchiude il Berrettini di Doha. E quando “The Hammer” martella così, è durissima per tutti… Ora Draper, partita affascinante. Quelle per cui vale la pena vivere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Griekspoor scatta bene dai blocchi, poi si incasina un po’ da solo (pessima una smorzata) e Berrettini è bello solido, anche col rovescio. Da 40-0 l’olandese concede palla break ai vantaggi, ma la cancella con una spinta consistente col diritto dall’angolo sinistro. 1-0 Griekspoor. Matteo trova il primo vincente del match con un diritto così stretto che Tallon non ci prova nemmeno, che esecuzione! Ne segue un altro, quanto corre la palla del nostro campione questa settimana. The Hammer in action, devastante. 1 pari. Ingiocabile il romano anche nel secondo turno di battuta. Il set scorre senza scossoni, tanta potenza e spinta, con l’olandese più pronto ad attaccare la rete, mentre l’italiano non ha bisogno si prende il punto prima (ben tre Ace nel sesto game). Matteo è molto efficace anche col primo colpo dopo il servizio, trova con precisione l’angolo e lo fa con una potenza tale da disarmare la difesa del rivale. 4 pari, Berrettini ha ceduto un solo punto con la prima palla in gioco (e 4 su 4 con la seconda). Griekspoor concede poco, Berrettini niente, impattando lo score 5 pari con un altro diritto cross clamoroso, angolo micidiale. Come nella recente sfida di Rotterdam, si gioca punto su punto, grandissimo equilibrio. Il game #11 inizia con Berrettini che spacca l’avversario con una risposta, poi Matteo entra a tutta anche nel punto successivo ma l’arbitro chiama il “let” perché una palla corre sul campo, che peccato… Non si scompone il romano, ancora dal centro del campo altra mazzata di diritto, palla carica, angolata, potentissima. 30 pari. Con coraggio si butta avanti Tallon, il lob-passante (da posizione difficile) è lungo. Regge di rovescio Berrettini, si va ai vantaggi, di nuovo dopo il primissimo game. Griekspoor comanda, l’azzurro non riesce a procurarsi una chance (6-5). Come ampiamente prevedibile, il parziale si decide al tiebreak. Si segue il servizio e si gira 3 pari, molto solidi entrambi. Pazzesco il boato dell’ace (il nono) che vale a Matteo il 4-3. Ecco una seconda di servizio di Griekspoor… SI!! L’olandese attacca sul rovescio di Berrettini, che trova il jolly con un passante lungo linea non così rapido ma talmente preciso che Tallon niente può. 5-3. Poi 5-4, Matteo ha due servizi. Con una prima palla esterna precisa ecco Due Set Point (6-4). Altra botta al centro, SET Berrettini! 7 puti a 4. Dominio del servizio, ma l’azzurro ha avuto l’unica palla break e ha trovato quel passante di rovescio che ha spaccato il tiebreak.
    Secondo set, Berrettini to serve. Matteo si cava da uno scomodo 30 pari con una prima palla esterna più precisa che veloce, Griekspoor è sorpreso. Poi spreca con un tentativo di smorzata, per la prima volta l’azzurro è ai vantaggi al servizio. Game laborioso, ma senza concedere chance vince il game, 1-0. Tallon non abbassa l’intensità nonostante la delusione del tiebreak perso (1-1). Anche il secondo parziale è la fotocopia del primo, domina il giocatore al servizio. Berrettini molto solido, 3 prime su 4 in campo e si porta 3-2 con un solo punto ceduto. Il sesto game inizia con un gran tocco di rovescio in corsa di Matteo, molto reattivo e veloce nella copertura del campo. Finalmente c’è lotta, Tallon concede qualcosa e non sfrutta le occasioni per chiudere il game. Berrettini ai vantaggi ha sul diritto la palla per trovare un passante ma la violenza del colpo dell’olandese rende l’esecuzione troppo difficile. Soffre ma non concede chance Griekspoor, 3 pari. Molto più comodo il game dell’azzurro, servizio e diritto girano alla grande e 4-3. Arriva il trainer per l’olandese, si lavora al piede. Bel livello, ottime alcune chiusure di Griekspoor (eccellente la volée che gli vale il 4 pari). Domina il servizio, ma c’è anche spettacolo: clamoroso il passante di diritto di Berrettini, in piena corsa col diritto, che gli vale il 5-4. La curva della palla, che rientra in campo, ha fatto tornare in mente lo “Zar” Ivan Lendl. Che classe! Matteo riesce a rispondere nel game n.10, mette pressione e l’olandese la sente… Sbaglia un diritto per fretta che gli costa il 30 pari. È a due punti dal match l’azzurro… Tallon si butta a rete con un buon attacco, e il lob-passante del nostro è lungo, non di molto. Corre tanto e bene Matteo sul 40-30, ma sbaglia la scelta del tempo d’attacco dopo due “tergicristalli”. 5 pari. Si prende un bel rischio l’azzurro con una palla corta non definitiva, ma arriva con troppa foga Griekspoor e sbaglia un tocco non difficile. Avanza e chiude, bene Berrettini, 6-5. Niente, l’equilibrio non si spezza, altro Tiebreak. Matteo inizia con l’Ace n.17. Ecco la risposta di Berrettini! Nel terzo punto, aggancia la palla col diritto e tira una botta lungo linea che sorprende il rivale, mini-break 2-1. NOOO! Una deviazione del nastro complica lo scambio, e alla fine Matteo sbaglia uno smash non impossibile. 2 pari. Bravo Tallon ad aggredire in risposta e buttarsi avanti, con chiusura perentoria. Tutto invertito, ora è 3-2 Griekspoor. Si gira 4-2 per l’olandese, poi 5-2. Uff, clamorosa la volée bassa di Matteo, difficilissima, che controllo! 5-3 e poi 5-4, ma ora serve l’Orange… Grande diritto di Matteo dopo una risposta di rovescio, 5 pari! Tallon arriva a Set Point sul 6-5. Servizio e diritto, il romano si affida alle certezze. 6 pari. All’improvviso, arriva il peggior errore di Berrettini del match, cadendo indietro centra malissimo col diritto sulla risposta carica del rivale, 7-6 e Set Point Griekspoor. Servizio pesante, 8 punti a 6 Griekspoor. Si va al terzo.
    Terzo set dopo quasi due ore di gioco, e si torna in modo totale sui turni di battuta. Incredibile: nei primi cinque game ZERO punti vinti in risposta! Il primo dei due a rompere il tabù e Griekspoor, grazie ad un errore di diritto di Berrettini sul 30-0. Poco male, Matteo spara un Ace e poi impatta 3 pari. Mentre nel secondo set era stato l’azzurro più incisivo in risposta (nonostante il set poi perso al tiebreak), adesso è totalmente assente… per qualità dell’olandese ma anche un po’ meno reattività in risposta e col primo passo successivo all’impatto. Forse un po’ di fatica viene a galla, la partita è stata tiratissima. Altro game a zero per Tallon, il quarto di fila per il 4-3. Finalmente la smorzata di diritto di Matteo marca presente e vincente, poi lo smash è sicuro, non come nel tiebreak. Altro game a zero (con l’Ace n.22) e 4 pari. OH! Finalmente Matteo vince un punto in risposta, dopo averne subiti 17 di fila… (con un bel diritto, pesante e preciso). Ne arriva un altro di punto in risposta, ancora con un diritto pesante, stavolta inside-out, dopo una risposta impattata ottimamente. 30 pari. Piccola chance? La prima palla di Tallon non entra… Oh che grave errore di Griekspoor, un attacco di diritto pessimo, con la palla che scende troppo e la impatta male. Palla break! Non arrivava dal primo game del match. SI!!! Berrettini risponde, aggredisce un diritto pesantissimo, ancora cross, e la difesa dell’olandese non tiene. break Berrettini, serve sul 5-4 per chiudere. Urla Matteo dopo l’ennesima pallata di servizio, 30-0. Poi un doppio fallo, solo il secondo del match. Con una comoda volée dopo una prima palla esterna perfetta, ecco il 40-15 e Due Match Point!!! ACE!!!!! il n.23. CHE PRESTAZIONE! Durissima, equilibrata, è girata su di una manciata di punti. Tenuta fisica e mentale. Ora Draper, sarà altra partita molto difficile, ma Matteo c’è!

    Matteo Berrettini vs Tallon Griekspoor ATP Doha Matteo Berrettini766 Tallon Griekspoor674 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 40-155-4 → 6-4T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-302-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1T. Griekspoor0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5T. Griekspoor 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-153-3 → 4-3T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Griekspoor 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* ace 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-6 → 6-6T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace ace2-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Griekspoor 🇳🇱

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    338
    311

    Ace
    23
    10

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    72/96 (75%)
    86/109 (79%)

    Punti vinti sulla prima
    64/72 (89%)
    68/86 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/24 (67%)
    13/23 (57%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    17
    17

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    120
    44

    Punti vinti sulla prima di servizio
    18/86 (21%)
    8/72 (11%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/23 (43%)
    8/24 (33%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    17
    17

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    80/96 (83%)
    81/109 (74%)

    Punti vinti in risposta
    28/109 (26%)
    16/96 (17%)

    Totale punti vinti
    108/205 (53%)
    97/205 (47%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Nardi e Berrettini in singolare a Doha (LIVE)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    🇶🇦

    ATP 500 Doha
    Qatar

    Cemento

    2° TURNO

    🌤️ Parzialmente nuvoloso24°C/17°C

    Center Court – ore 12:30Botic van de Zandschulp vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
    Zizou Bergs vs Daniil Medvedev Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Luca Nardi (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Matteo Berrettini vs Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 14:00Andrey Rublev vs Nuno Borges Il match deve ancora iniziare
    Hamad Medjedovic vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 16:00)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 2 – ore 14:00Christopher O’Connell vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare
    Fabian Marozsan vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 3 – ore 15:00Joe Salisbury / Neal Skupski vs Nikola Mektic / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    Novak Djokovic / Fernando Verdasco vs Harri Heliovaara / Henry Patten Il match deve ancora iniziare

    🇧🇷

    ATP 500 Rio de Janeiro
    Brasile

    Terra battuta

    2° TURNO

    ☀️32°C/24°C

    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Francisco Comesana vs Nicolas Jarry Il match deve ancora iniziare
    Alexander Zverev vs Alexander Shevchenko (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Thiago Monteiro vs Chun-Hsin Tseng Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Rafael Matos / Marcelo Melo vs Austin Krajicek / Rajeev Ram Il match deve ancora iniziare
    Sebastian Baez vs Mariano Navone (Non prima 22:30)Il match deve ancora iniziare
    Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Marcelo Demoliner / Fernando Romboli Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – ore 22:00Pedro Martinez / Jaume Munar vs Roberto Carballes Baena / Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare
    Luciano Darderi / Mariano Navone vs Orlando Luz / Felipe Meligeni Alves Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    MATTEO! Berrettini martella col diritto e sovrasta fisicamente Djokovic, battendo l’ex n.1 in due set all’ATP 500 Doha

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Devastante, fisicamente straripante, perfetto nei punti importanti. No, non stiamo parlando di Mr. Record Novak Djokovic, ma del suo avversario all’esordio dell’ATP 500 di Doha, il nostro fantastico Matteo Berrettini che con una prestazione clamorosa per qualità tecnica, determinazione e potenza fisica sbaraglia il forte rivale per 7-6(4) 6-2, battendo per la prima volta in carriera il grande rivale, con il quale ha condiviso il Centre Court di Wimbledon nella storica finale 2021. Un Matteo stratosferico per come ha servito (13 Ace, 75% di prime palle in gioco vincendo l’85% di punti), ma oggi la meritatissima vittoria se l’è conquistata a tutto tondo, non solo con la battuta, anzi per una volta è bellissimo scrivere che il servizio è stato sì importantissimo ma non decisivo come in tantissime sue altre vittorie. Matteo oggi sprizzava energia e positività da tutti i pori. Sono bastate le prime inquadrature del match, quella spallata col diritto nel primissimo punto e come ha guardato il suo angolo per farci capire che oggi ci sarebbe stato da divertirsi, anche perché quel diritto assassino è andato a colpirlo con un forza nelle gambe, velocità e capacità di trasferire il peso di palla dei giorni migliori.
    Infatti quel che ha sorpreso ed esaltato della prestazione eccezionale di Berrettini è stata la sua fisicità, come ha dominato la partita spingendo con una forza brutale di gambe e di braccio, reggendo incredibilmente da fondo campo anche sulla diagonale di rovescio, dove il gap a favore del serbo è storicamente importante. Nei 4 precedenti vinti da “Nole” proprio il dominio sulla sinistra ha spostato l’equilibrio dalla parte del balcanico; oggi ben poco perché Djokovic non è praticamente mai riuscito a bloccare l’azzurro a sinistra e stroncarlo col suo ritmo, oppure farlo correre poi a destra a provocarne un errore in recupero o palla più corta, facilmente attaccabile. Sul Centrale di Doha, nel fresco della serata desertica, le gambe di Berrettini hanno funzionato come un V12 Ferrari campione del Mondo, potenti, agili, reattive. Che gran bel lavoro sta facendo Umberto Ferrara (sì, proprio lui… gran preparatore se cancelliamo per un attimo dai ricordi quella “faccenda lì”), Berrettini è tirato a lucido, sprinta e corre agile e potente, e si vede per come porta tutti i colpi con sicurezza, difende con mano e testa ed è prontissimo a prendersi possesso dello scambio con una bordata improvvisa di diritto. Piedi leggeri, braccio pesantissimo, con un diritto bello fluido e più largo per come aggredisce la palla (bene sta lavorando Matteo con Bega per strappare di meno e accompagnare di più il gesto, in ottica meno infortuni).
    Berrettini super, impossibile trovargli una pecca. È stato freddo nell’unico momento di difficoltà al servizio nel primo set, e bravissimo a reagire sul 4-2 del secondo quando il game si era messo male con lo 0-30 per due errori. Lì, in quel frangente, ha mostrato la sua durezza competitiva: non ha tirato a tutta, ha scelto di giocare forte ma con controllo perché l’imperativo era non regalare più, sentendo di avere in mano il pallino del gioco. Sembra incredibile scriverlo, ma Matteo ha fatto correre Novak, non è quasi mai andato in difficoltà anche quando il serbo ha aperto l’angolo con i suoi colpi in anticipo, pronto a contrattaccare con forza e sbagliando davvero poco.
    Matteo da 10, Djokovic… un po’ meno. Sempre la cattiva prestazione dello sconfitto dipende dalla qualità di chi ha vinto, ma oggettivamente il serbo è parso poco brillante dal punto di vista fisico (ricordiamo era al rientro dopo il guaio muscolare pure sventolato sui social…). Ci sta che fosse ancora a corto di preparazione, ma è stato palese come la sua palla abbia corso decisamente di meno rispetto ai “bei tempi”, e tantissimo meno rispetto a quella dell’italiano. Per dirla all’inglese, Berrettini è andato “over-power” su Djokovic, troppo più potente. Solo con grandissimo anticipo e appoggiandosi alla perfezione alle bordate del nostro, Novak poteva provare a girare il match, ma non c’è riuscito perché l’intensità di Matteo è stata tanto superiore a quella del rivale, tanto da annullare il suo timing d’impatto, più volte in ritardo con le gambe o mal posto, anche sul rovescio.Una sconfitta così secca sul piano dell’atletismo, potenza e velocità che ha fatto sembrare Djokovic di colpo irrimediabilmente “vecchio”. Avrà modo di recuperare nell’anno, ritrovando una miglior condizione, o almeno questo sarà il suo principale obiettivo.
    Per Berrettini il torneo di Doha continua, forte di una vittoria meritatissima frutto di una prestazione di altissimo livello, in tutti i colpi, esuberante e vincente. Al secondo turno trova Tallon Griekspoor, sarà la rivincita della durissima partita di pochi giorni fa a Rotterdam, vinta dall’Orange. Questo Matteo può farcela, anzi non teme nessuno o quasi. Che meraviglia aver ritrovato il nostro Capitano, così forte, tosto, se mi passate il termine “cazzuto”.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic scatta il match al servizio, ma il primissimo punto se lo prende Berrettini con un diritto vincente sulla riga. Poi Novak prende ritmo con servizio e diritto, sposta Matteo nell’angolo e chiude il game a 15. Evidente come Nole cerchi di far correre lateralmente Berrettini con la risposta, per mandarlo subito in difesa, per questo è importantissimo il rendimento del servizio. Pur senza punti diretti con la battuta, l’italiano vince un buon game, con spinta calibrata. Fila liscio il tennis del serbo, entrato in campo ben centrato e molto deciso. La prima scossa del match arriva sul 2 pari. Djokovic inizia col doppio fallo, poi Berrettini regge in difesa e si porta 0-30. Di nuovo! Matteo regge col rovescio e al primo diritto spara una mazzata lungo linea talmente veloce e precisa che il serbo nemmeno ci prova. 0-40! Tre palle break improvvise, e consecutive. Djokovic ritrova compattezza, ottimo attacco, poi un Ace e quindi un altro, chance annullate senza che Matteo potesse far nulla. Ai vantaggi Nole si porta 3-2, quindi punge in risposta, nessuno come lui agile e reattivo nel contrattacco. Berrettini ci mette del suo tirando a metà corridoio un diritto aggressivo, poi esagera con la palla corta, vista la rapidità del rivale nel correre avanti e frenare da campione. 15-40, due palle break per il campionissimo. Ace da destra, servizio e diritto sul 30-40, perfetto Berrettini. Poi commette doppio fallo e arriva la PB #3… ACE! Lucidità ed efficacia. Si salva anche l’azzurro, con “The Hammer in action”. 3 pari. Difficile per Berrettini incidere in risposta, Djokovic spara addirittura 3 Ace nel settimo game. Fantastico game anche per Matteo, chiuso a zero con un attacco col taglio sotto di grane eleganza, oltre che efficacia. 4 pari. Bel livello di gioco, con l’italiano che regge piuttosto bene anche nello scambio quando è costretto a rincorrere, ed è pronto a tirare una bordata clamorosa col diritto, palla p-e-s-a-n-t-i-s-s-i-m-a! Come l’accelerazione in corsa sul 30-15, perfetto l’impatto e che precisione. Caccia un urlaccio dei suoi il serbo dopo aver chiuso uno schema d’attacco, sente la pressione, sente che il livello dell’italiano è pari al suo, e c’è partita (5-4). Sotto 0-15, rischio totale di Berrettini con una smorzata che quasi sfiora il nastro tanto è corta… va bene, anche perché la rimessa di Djokovic esce di un niente. Poi servizio e via, 5 pari. In risposta le briciole (ben 8 Ace per Berrettini), il set si decide al Tiebreak. Inizia male Djokovic: diritto di scambio vola via, errore banalissimo. Benissimo Matteo, sfonda con servizio e diritto, 3-0. Si gira 4-2, dopo un brutto rovescio tirato in rete dal serbo quando era in controllo dello scambio, ma che gran tenuta del romano, davvero solido. Poi è Matteo a sbagliare il tempo dell’attacco, e la volée era troppo difficile perché giocata da lontano. 4-3. Berrettini si riprende subito il mini-break con un solido doppio passante, bravo ad avanzare e prendersi il punto. 5-3. Con un bel diritto potente Matteo sfonda il rivale e si prende 2 Set Point (6-4). Larga la risposta di Nole, SET BERRETTINI! Meritatissimo. Ha servito bene, ma la differenza è venuta dalla consistenza da fondo campo, sia in attacco che in difesa. Molto bene.
    Secondo set, Berrettini to serve. Djokovic cerca un’immediata reazione per invertire l’inerzia. Spinge duro in risposta, 15-30, poi non è fortunato con un nastro, la traiettoria molto corta avrebbe messo in difficoltà l’azzurro. Il diritto c’è, 1-0 Berrettini. Quanto esce bene dalle corde di Matteo la bordata lungo linea di diritto, imprendibile, soluzione eccellente per risolvere la situazione quando Djokovic lo porta a correre a tutta a destra. Djokovic fa fatica quando si gioca dritto al centro, perché la maggior potenza di diritto col diritto lo mette in grave difficoltà, è evidente quanto viaggi di più la palla dell’azzurro. Ancora regge Matteo, anche col rovescio, e tira così consistente che sovrasta fisicamente il rivale. Ai vantaggi palla break Berrettini, da 40-15! La prima di Nole vola via 2 metri… con una progressione clamorosa da difesa ad attacco Berrettini comanda a sfonda, sfonda con un diritto pesantissimo! BREAK Berrettini, 2-0. Che prestazione fisica e mentale di Matteo, il suo sguardo potrebbe incendiare tutto nel raggio di km! Berrettini On Fire, game a zero dirompente al servizio, 3-0. Ormai il diritto di Berrettini è incontenibile, appena la palla gli passa da quelle parti tira delle bordate clamorose… In qualche modo, più di esperienza che di tecnica, Djokovic vince un game (3-1). Berrettini resta solido, senza problemi si porta 4-1. Sul 4-2 il game dell’azzurro inizia male, con un tentativo di smorzata che non passa. Poi c’è uno scambio tutto sul rovescio e il back di Matteo non passa la rete. 0-30. Attenzione, la prima palla non c’è… ma un’ottima seconda al corpo gli apre il campo (15-30), poi un gran servizio e quindi l’Ace esterno! Come si è cavato dal buco… ma il game va ai vantaggi, esagera col diritto. Non trema MB, servizio e diritto d’attacco in contro piede. Fa il pugno Matteo, la sua presenza è gigantesca, come la potenza del diritto, che porta a spasso Djokovic e gli vale un meritatissimo 5-2. Matteo arriva a Match Point in risposta, giocando benissimo. Novak si butta a rete e trova una stop volley troppo prefetto per essere voluta… infatti ride in modo sarcastico il campionissimo. Berrettini vuole chiuderla subito, per non rischiare niente: trova un lob di diritto micidiale (morbido però l’attacco di Novak), gli vale un secondo Match Point e… è quello buono! Seconda palla…Matteo tira una pallata e Djokovic non regge. Game Set Match, batte per la prima volta Djokovic, e lo fa DOMINANDO! Che partita, che soddisfazione!!! BRAVO!

    Novak Djokovic vs Matteo Berrettini ATP Doha Novak Djokovic [3]62 Matteo Berrettini76 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-5 → 2-6M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-402-4 → 2-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-3 → 1-4N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3M. Berrettini 15-0 ace 40-0 ace ace0-2 → 0-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6*6-6 → 6-7M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 4-4N. Djokovic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 40-A df 40-40 ace A-403-2 → 3-3N. Djokovic 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 40-40 A-402-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Djokovic 🇷🇸
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    268
    316

    Ace
    9
    13

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    45/65 (69%)
    47/63 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    38/45 (84%)
    40/47 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/20 (30%)
    8/16 (50%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    3/3 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    65
    139

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/47 (15%)
    7/45 (16%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/16 (50%)
    14/20 (70%)

    Palle break convertite
    0/3 (0%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    44/65 (68%)
    48/63 (76%)

    Punti vinti in risposta
    15/63 (24%)
    21/65 (32%)

    Totale punti vinti
    59/128 (46%)
    69/128 (54%) LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi supera Zhang a Doha: ora la sfida con Alcaraz

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Esordio convincente di Luca Nardi all’ATP 500 di Doha. Il tennista pesarese ha superato il cinese Zhizhen Zhang, numero 49 del mondo, con il punteggio di 6-4 6-3 in un’ora e diciassette minuti di gioco, guadagnandosi un secondo turno di prestigio contro la testa di serie numero uno Carlos Alcaraz.
    La prestazione dell’azzurro è stata particolarmente solida al servizio, dove ha messo a segno cinque ace e vinto il 76% dei punti con la prima, mentre Zhang ha faticato molto con la battuta, fermandosi al 62% di punti vinti con la prima.
    Il primo set è stato in equilibrio fino al decimo game, con entrambi i giocatori che hanno tenuto agevolmente i propri turni di servizio. Proprio quando il tie-break sembrava inevitabile, Nardi ha alzato il livello procurandosi due palle break, che erano anche set point, riuscendo a convertire e chiudere il parziale per 6-4.
    Nel secondo set, dopo aver mancato una palla break nel quarto gioco, Nardi ha subito il break ma ha reagito immediatamente trovando il controbreak. Da quel momento, il numero 85 del mondo ha preso il controllo del match, inanellando una serie di quattro game consecutivi che gli hanno permesso di chiudere 6-3, conquistando così un prestigioso secondo turno contro Alcaraz.
    ATP Doha Zhizhen Zhang43 Luca Nardi66 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 2L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6Z. Zhang 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-403-4 → 3-5L. Nardi 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4Z. Zhang 0-15 df 0-30 0-403-2 → 3-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2Z. Zhang 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Z. Zhang 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-5 → 4-6L. Nardi 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-154-4 → 4-5Z. Zhang 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4L. Nardi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-303-3 → 3-4Z. Zhang 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-3 → 3-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Z. Zhang 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Nardi 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Z. Zhang 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Zheng 🇨🇳
    Nardi 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    251
    285

    Ace
    5
    5

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    37/53 (70%)
    38/59 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    23/37 (62%)
    29/38 (76%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/16 (50%)
    11/21 (52%)

    Palle break salvate
    2/5 (40%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    131
    181

    Punti vinti sulla prima di servizio
    9/38 (24%)
    14/37 (38%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/21 (48%)
    8/16 (50%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/5 (60%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    31/53 (58%)
    40/59 (68%)

    Punti vinti in risposta
    19/59 (32%)
    22/53 (42%)

    Totale punti vinti
    50/112 (45%)
    62/112 (55%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO