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    WTA Awards 2024: Sabalenka Giocatrice dell’Anno, Premio “Comeback” a Badosa. Errani-Paolini miglior doppio

    Sara Errani e Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    La WTA ha annunciato i vincitori dei suoi premi annuali per il 2024, con Aryna Sabalenka che si aggiudica per la prima volta in carriera il premio di Giocatrice dell’Anno.Questi riconoscimenti celebrano un anno di tennis femminile ricco di storie di successo, conferme e sorprendenti ascese, confermando la profondità e la qualità del circuito WTA.
    Giocatrice dell’Anno: Aryna SabalenkaLa bielorussa corona una stagione straordinaria in cui ha vinto due Slam (Australian Open e US Open), conquistato i titoli di Cincinnati e Wuhan, e chiuso l’anno come numero 1 del mondo.
    Comeback dell’Anno: Paula BadosaLa spagnola viene premiata per il suo notevole ritorno dopo i problemi alla schiena che l’avevano condizionata nel 2023. Ha chiuso l’anno al numero 12, vincendo Washington e raggiungendo le semifinali a Cincinnati, Pechino e Ningbo.
    Coppia dell’Anno: Sara Errani/Jasmine PaoliniLe italiane hanno dominato il doppio vincendo l’oro olimpico e trionfando a Roma, Pechino e in Austria, oltre alla finale al Roland Garros.
    Rivelazione dell’Anno: Lulu SunIncredibile ascesa dalla posizione 200 alla 40, con il punto più alto nei quarti di Wimbledon raggiunti dalle qualificazioni, dove ha anche sconfitto la top-10 Qinwen Zheng.
    Giocatrice Più Migliorata: Emma NavarroL’americana ha conquistato il suo primo titolo a Hobart e raggiunto sei semifinali, inclusa quella agli US Open, debuttando nella top-10 mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Gauff è la sportiva più pagata al mondo nel 2024

    Coco Gauff, 20 anni

    Coco Gauff è la sportiva più pagata al mondo nel 2024. Lo rileva la classifica stilata dal media statunitense Sportico, che considera i guadagni degli atleti sommando i compensi agonistici (prize money, stipendi da squadre) e quelli derivanti da sponsorizzazioni. La 20enne di Delray Beach nel 2024 svetta tra tutte le sportive con un incasso complessivo di ben 30,4 milioni di dollari. 9.4 sono derivati da assegni ricevuti in tornei, mentre gli altri 21 milioni da sponsor e accordi commerciali vari. Quest’anno Coco negli Slam ha ottenuto solo la semifinale agli Australian Open, ma ha terminato bene la stagione vincendo le WTA Finals di Riyadh (dove era un palio una montagna di denaro). A gestire i suoi contratti c’è Tom Godsick, storico manager di Federer con la sua agenzia manageriale Team8, una delle più efficienti sul mercato.
    Il tennis domina nella top10 delle sportive più ricche del 2024: sono infatti ben 6 le tenniste che figurano nella classifica. Al secondo posto c’è Eileen Gu, campionessa dello sci freestyle, capace di accumulare ben 22,1 milioni di dollari. Quindi un filotto di 5 tenniste: Swiatek con 21,4 milioni (8,4 di premi, 13 di sponsor), Zheng con 20,6 milioni (5,6 in assegni e 15 in sponsorizzazioni), Sabalenka con 17,7 milioni (9,7 in prize money e 8 in sponsor), Osaka con 15,9 milioni, quasi esclusivamente con sponsor (870mila di premi e 15 milioni di contratti vari) e Raducanu con 14,7 milioni (come la nipponica, solo 671mila di premi e ben 14 di sponsor).
    All’ottavo posto troviamo Nelly Korda, n.1 al mondo nel golf e sorella di Sebastian, con ben 14,4 milioni. Nona piazza per la ginnasta Simone Biles (11,1 milioni) e decima Caitlin Clark, stella per basket e capace di racimolare 11,1 milioni tra stipendio e sponsor. Appena fuori dalla top10 troviamo la nostra bravissima Jasmine Paolini, che grazie a straordinari risultati nel 2024 si piazza undicesima con 10 milioni di dollari complessivi, 6,5 da prize money e 3,5 da contratti extra campo.
    Il tennis si conferma sport dominante a livello economico per le donne. In passato infatti Serena Williams ha guidato la classifica delle sportive più ricche per molti anni, seguita poi da Osaka.
    Gauff è la sportiva più pagata al mondo nel 20241. Coco Gauff 🇺🇸 (Tennis) – $30.4M2. Eileen Gu 🇨🇳 (Sci freestyle) – $22.1M3. Iga Swiatek 🇵🇱 (Tennis) – $21.4M4. Zheng Qinwen 🇨🇳 (Tennis) – $20.6M5. Aryna Sabalenka 🇧🇾 (Tennis) – $17.7M6. Naomi Osaka 🇯🇵 (Tennis) – $15.9M7. Emma Raducanu 🇬🇧 (Tennis) – $14.7M8. Nelly Korda 🇺🇸 (Golf) – $14.4M9. Simone Biles 🇺🇸 (Ginnastica) – $11.1M10. Caitlin Clark 🇺🇸 (Basketball) – $11.1M11. Jasmine Paolini 🇮🇹 (Tennis) – $10M12. Jeeno Thitikul 🇹🇭 (Golf) – $9.1M13. Jessica Pegula 🇺🇸 (Tennis) – $8.2M14. Elena Rybakina 🇰🇿 (Tennis) – $7.9M15. Lydia Ko 🇰🇷 (Golf) – $6.7M
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sabalenka: Orgoglio e ambizione dopo un 2024 da record

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante la sconfitta in semifinale alle WTA Finals 2024 contro Coco Gauff, Aryna Sabalenka può guardare al 2024 con grande soddisfazione. La tennista bielorussa ha raggiunto infatti uno degli obiettivi che le era sfuggito l’anno scorso: concludere la stagione come numero 1 del ranking mondiale.
    Un bilancio più che positivo“Credo di aver ottenuto molto in questa stagione e non c’è spazio per la delusione. Posso solo essere orgogliosa di me stessa”, ha dichiarato Sabalenka in conferenza stampa dopo il match. Il suo 2024 è stato infatti caratterizzato da traguardi significativi: la conquista di due titoli del Grande Slam e il raggiungimento della prima posizione nel ranking mondiale, mantenuta fino alla fine dell’anno.Le parole di Sabalenka riflettono la maturità di un’atleta che, pur non avendo conquistato le WTA Finals, sa riconoscere il valore dei traguardi raggiunti e mantiene intatta la fame di successi per il futuro.
    Lo sguardo al futuroLa bielorussa non nasconde la sua ambizione per il futuro: “Sono molto entusiasta per il prossimo anno e voglio continuare a impegnarmi, sfruttando tutte le esperienze extra che ho accumulato in questa stagione”. I suoi obiettivi sono chiari: “Continuerò a lavorare sulla mentalità e sul mio gioco, assicurandomi di essere in forma all’inizio della stagione per portare di nuovo il mio miglior tennis in Australia.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Gauff elimina Sabalenka e sfiderà Zheng nella finale delle WTA Finals 2024

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    In una semifinale che molti consideravano una finale anticipata, Coco Gauff ha superato la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka con il punteggio di 7-6, 6-3, guadagnandosi il diritto di sfidare Qinwen Zheng nella finale delle WTA Finals 2024. Una vittoria che conferma il dominio della giovane americana sulla bielorussa, diventata ormai la sua vera “kryptonite” nel circuito.
    Il match si è aperto con un’intensità degna della posta in palio, con entrambe le giocatrici determinate a lasciare il segno sin dai primi scambi. Il momento cruciale è arrivato sul 6-5 per Sabalenka: la numero 1 del mondo, servendo per il set sul 30-30, ha commesso un errore fatale su una volea apparentemente semplice. Un momento che ha segnato una svolta psicologica nel match, culminata con la vittoria del tie-break da parte di Gauff. La frustrazione di Sabalenka si è manifestata in modo evidente quando, prima di lasciare il campo, ha scagliato con rabbia una palla contro il tetto dello stadio.
    La chiave del successo dell’americana è stata la sua proverbiale consistenza da fondo campo, che ha neutralizzato la potenza della bielorussa. Sabalenka, visibilmente in difficoltà, non è riuscita a trovare il suo gioco migliore, come dimostrano le statistiche: zero ace e solo sei vincenti in un’ora di gioco, accompagnati da un numero elevato di errori non forzati.
    La vittoria porta Gauff alla sua prima finale delle WTA Finals, dove affronterà la cinese Qinwen Zheng. Un risultato che conferma l’assenza delle due migliori giocatrici del mondo nell’atto conclusivo del torneo, con sia Sabalenka che Iga Swiatek (eliminata nella fase a gironi) costrette a guardare la finale da spettatrici.
    La decisiva sessione finale in programma domani vedrà quindi confrontarsi due giocatrici che hanno dimostrato di meritare pienamente questo palcoscenico: da una parte Gauff, che ha confermato ancora una volta di saper gestire i momenti di maggiore pressione, dall’altra Zheng, guidata dal suo allenatore Pere Riba, pronta a coronare una stagione già ricca di soddisfazioni.
    WTA Riyadh Aryna Sabalenka [1]• 0630 Coco Gauff [3]0760 Vincitore: Gauff ServizioSvolgimentoSet 3Aryna SabalenkaServizioSvolgimentoSet 2Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-5 → 3-6Coco Gauff 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-5 → 3-5Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-4 → 2-4Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0*-2 0*-3 0-4* 1-4* 1*-5 1*-6 2-6* 3-6* 4*-66-6 → 6-7Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-406-5 → 6-6Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 6-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4Coco Gauff 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3Coco Gauff 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2Coco Gauff 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1Coco Gauff 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sabalenka raggiunge un traguardo importante: È ufficialmente numero 1 WTA del 2024

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    In una giornata storica per il tennis femminile, Aryna Sabalenka ha ufficialmente conquistato la posizione di numero 1 del ranking WTA per la fine della stagione 2024. La conferma è arrivata oggi a Riyadh, grazie alla sconfitta di Iga Swiatek, che ha matematicamente garantito alla bielorussa questo prestigioso traguardo.
    Una Rimonta StraordinariaIl percorso di Sabalenka verso la vetta è stato particolarmente impressionante, considerando che dopo Wimbledon si trovava a quasi 3000 punti di distanza da Swiatek. La tennista bielorussa ha mostrato una determinazione eccezionale, completando una rimonta che sembrava quasi impossibile e concludendo l’anno con una performance straordinaria.Per Sabalenka, questo rappresenta un momento storico nella sua carriera: è la prima volta che chiude una stagione come leader indiscussa del tennis mondiale. Questo risultato la conferma come la giocatrice da battere per la prossima stagione 2025.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    WTA Finals 2024: Paolini una leonessa, ma vince Sabalenka (annullando due set point nel secondo parziale)

    Jasmine Paolini (foto WTA)

    Solo applausi per Jasmine Paolini. La nostra encomiabile tennista dimostra ancora una volta di non esser sbarcata alle WTA Finals per caso, forte di due finali Slam in stagione e soprattutto di un tennis davvero consistente, potente e una condotta di gara ineccepibile. Nel secondo incontro delle WTA Finals a Riyadh l’azzurra cede per 6-3 7-5 allo strapotere fisico della n.1 Aryna Sabalenka, ma Jasmine è stata bravissima nell’incassare un primo set nato malissimo (sotto 4-0), mettersi in moto nei colpi e nei piedi, avanzare la posizione in campo ed insinuare palla dopo palla dubbi alla n.1 del mondo, che è venuta a capo di un secondo set difficilissimo nel quale ha concesso pure due set point all’italiana sul 5-4. Purtroppo in quel momento, sulla seconda chance, Paolini ha provato a spingere col diritto ma la palla gli è uscita; è l’errore più grave di un match favoloso perché con quella traiettoria non avrebbe comunque fatto il punto. La delusione sul suo volto, ritratta in slow motion in mondo visione, è la foto del match, c’è tutta la tensione emotiva e la lucidità del momento, quello che ha fatto girare di nuovo la partita di nuovo nelle mani della bielorussa, poi brava a scrollarsi di dosso paure e tensione, mulinare colpi devastanti e prendersi i due game successivi e il successo.
    Paolini è stata fortissima nel reggere l’impatto dell’avversaria, la sua fisicità e potenza, restando in scia, giocando come un computer ogni momento, con i tempi e gli schemi giusti per metterle pressione e c’è riuscita alla grande. Purtroppo per lei quando Aryna è riuscita a giocare libera, i suoi fendenti sono quasi imprendibili, ma quanto ha sofferto nel secondo set la n.1 sotto il tennis davvero “smart” della toscana. Un solo appunto tecnico a Paolini: non ha servito bene, e questo era indispensabile per tenere ferma la rivale in risposta. Nonostante una giornata non al top al servizio ha comunque messo in grande difficoltà l’avversaria, punendo i suoi alti e bassi e facendole sbagliare colpi sotto pressione, e questo indica che razza di qualità complessiva e durezza ha raggiunto Jasmine, matura e consapevole della sua forza.
    Adesso Paolini si gioca l’accesso in semifinale in un match secco contro Zheng: giusto così, nessun retro pensiero da strane combinazioni del round robin, la migliore avanzerà, l’altra andrà a casa. Paolini avrà un’altra partita molto difficile perché la cinese è tennista di talento e con colpi adeguati a metterla in difficoltà, ma dalla sua Jasmine ha armi tecniche e fisiche per vincere continuare il sogno di arrivare tre le migliori quattro a Riyadh, purtroppo nel vuoto di un’arena davvero spoglia di quel calore e passione che una kermesse così importante meriterebbe.
    Jasmine ripenserà tanto a quel set point, ma dovrà soprattutto rileggere con grande serenità su quanto bene ha giocato contro Sabalenka. Dopo l’avvio shock, soverchiata dalla potenza dell’avversaria, il rischio di crollare malamente e fare una figuraccia era concreto, molte sarebbero uscite dal campo mentalmente di fronte alla “montagna” avversaria. Non Paolini, che è tosta dentro. Sa benissimo quali sono i suoi punti di forza, il saper aspettare in modo attivo, studiando l’avversaria e pronta a metterla in crisi alla prima incertezza. E Aryna di incertezze ne ha avute… Ha iniziato male il secondo set, forse distratta, forse ha perso un po’ i riferimenti quando Paolini ha iniziato a caricare di più la palla e non perdere campo all’indietro, a costo di sbagliare. Ha servito pure male Sabalenka e… boom! Jasmine è pronta a prendersi il break e vantaggio. Lì l’azzurra doveva servire meglio, così che è stata rimontata, ma un match femminile si sa, vive di momenti ed emozioni, e l’otto volante della bielorussa l’ha portata su e giù, a mille all’ora. Alla fine è una sconfitta, e una tennista competitiva e fortissima come Paolini non può e non deve essere contenta. Ma ha disputato una partita ottima contro la più forte su piazza, e da qua deve ripartire. C’è una semifinale da conquistare dopo domani. Forza Jas!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La n.1 del mondo inizia l’incontro al servizio, e commette doppio fallo. Poi ingrana col diritto, e son dolori per Jasmine. 1-0 Sabalenka. Se Aryna, comanda può essere inarrestabile su questi campi. Anche Paolini commette un doppio fallo nel suo primo turno di servizio, le costa il 30 pari. È graziata l’azzurra nel punto successivo, a campo aperto Sabalenka spara lungo. Sembra indispensabile servire una prima solida, altrimenti la rivale spadroneggia dalla risposta. Sente questa pressione Paolini e commette un altro doppio fallo, che le costa palla break. Costruisce alla perfezione l’attacco Aryna, ma di volo tocca con sufficienza e sbaglia a campo aperto. Un po’ distratta Aryna in quest’avvio, ma strappa il BREAK alla seconda chance, brava a difendersi con un diritto cross di Jasmine che termina largo e lungo. 2-0. Troppo potente la 26enne bielorussa, dopo il servizio colpisce con potenza e l’azzurra non riesce a difendersi. 3-0 Sabalenka, netto il gap tra le due in quest’avvio. Nemmeno nel quarto game l’azzurra riesce a prendere il comando, il diritto di Aryna è una mazzata incontenibile, e lo tira con i piedi quasi sulla riga di fondo. Sul 30 pari forza l’errore di Jasmine, stavolta con un gran topspin di diritto, ecco un’altra palla break. La spreca affossando in rete la risposta, ma si prende il doppio Break subito dopo, stavolta con una smorzata che sorprende Paolini. 4-0. Troppo brava Aryna, riesce a trovare un vincente di diritto lungo linea in piena corsa, su di un cross tutt’altro che docile di Jasmine. Si distrae qua la bielorussa, commette due errori e scivola sotto 15-40. Sulla prima palla break tira un servizio imprendibile, ma sulla seconda Paolini è brava a saltare letteralmente col diritto sulla palla e tirare un lungo linea che la n.1 non contiene. BREAK Paolini, 1-4, contava finalmente entrare in partita, far sentire i suoi colpi. Paolini cerca di non perdere campo e spinge da vicino alla riga di fondo, è durissima contenere l’esuberanza della bielorussa, ma non c’è altra strada, ci prova e vince il primo turno di battuta, 2-4. Paolini vince un altro discreto turno di servizio, ma Sabalenka nei suoi game è in totale controllo, serve sul 5-3 e comanda col diritto, davvero profondo e pesante, e pure un Ace. La n.1 chiude il set 6-3 al primo set point con un diritto lungo linea potentissimo.
    Paolini inizia bene il secondo set al servizio, urla anche un sonoro “vamos” dopo aver strappato un punto col diritto, 1-0. Più fallosa Aryna, e anche meno prime palle in campo, mentre la lucchese tira un gran vincente di diritto. Sul 40 pari Jasmine è brava a tenere sulla diagonale di rovescio e Sabalenka sbaglia. Palla break Paolini. Doppio fallo! Passaggio a vuoto della n.1, 2-0 Paolini, brava restare con la testa nel match dopo l’avvio difficilissimo, e ora avanti. Aryna torna a spingere con prepotenza dalla risposta, si porta 15-40 ma spreca sulle due palle break, troppa foga. Il contro BREAK arriva alla terza chance, con una risposta di diritto micidiale (1-2). Ancora alti e bassi per la bielorussa, come una pessima volée spedita in corridoio, e Jasmine è lì, ma non riesce a prendersi una chance per un nuovo allungo, e 2 pari. Nel quinto game Aryna intuisce due prime palle dell’azzurra e spara due super risposte. È visibilmente stizzita la nostra campionessa, ma non mette di nuovo la prima in campo e nello scambio col rovescio Sabalenka trova un angolo perfetto. 15-40, due chance per scappare via per la n.1. Niente, il servizio di Jasmine non c’è, e con una risposta in chop, un taglio corto forse non volontario, Sabalenka vince il terzo game di fila, e secondo BREAK di fila, per il sorpasso (3-2). Scrollata di dosso la tensione dell’esser stata indietro nello score, ora Aryna è ingiocabile (clamoroso un diritto cross), e serve pure bene. 4-2. Sul 4-3 la n.1 ha un altro momento “no”, commette un brutto errore e poi un doppio fallo, 15-40. Termina il disastro affossando un diritto in rete, BREAK Paolini, brava a restare in scia e poi prendersi un gran punto in difesa con un diritto che fulmina l’attacco della rivale. Male Aryna, Bene Jasmine, che con la faccia” cattiva” vola avanti 5-4 capitalizzando le incertezze dell’avversaria. Jasmine SUPER sullo 0-15, consistente, alza la parabola e trova un bel diritto vincente che la manda a due punti dal set sullo 0-30. Aryna si aggrappa alla potenza, con poco rischio, ma sul 30 pari sbaglia di poco un diritto cross. 30-40, Set Point Paolini !!! Se lo gioca di forza col rovescio Sabalenka, e si salva. Incredibile il doppio fallo di un metro di Aryna, che consegna il secondo set point a Jasmine. Purtroppo esce un diritto della toscana, qua forse si poteva far meglio, come indica la delusione sul suo volto. Con tantissima fatica (e un gran rimpianto per Jas), lo score è 5 pari. E scampato il pericolo, Aryna è più leggera e torna a colpire con potenza devastante. Un diritto cross, poi un rovescio passante – fretta nell’attacco dell’azzurra. 0-30. Con diritto inside out dal centro la n.1 strappa due palle break sul 15-40. Purtroppo non entra la prima palla di Paolini, e pure doppio fallo. BREAK Sabalenka, 6-5, serve per il match. Jasmine si prende il primo punto, poi ingrana il servizio di Aryna e chiude di potenza. Che peccato, con il secondo set point dove si poteva far meglio, ma che partita, che grinta e tenuta Paolini! Si gioca tutto al terzo match.

    (1) Aryna Sabalenka vs (4) Jasmine Paolini WTA Riyadh Aryna Sabalenka [1]0670 Jasmine Paolini [4]0350 Vincitore: Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 7-5Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-2 → 1-2Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-0 → 4-1Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-0 → 4-0Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Pechino: grande chance per Paolini (e Sabalenka) in ottica ranking

    Jasmine Paolini (foto Getty Images)

    Il WTA 1000 di Pechino, o China Open, è una delle tappe più importanti della stagione femminile e culmine della leg asiatica. Quest’anno c’è un motivo in più per seguire il torneo: la nostra Jasmine Paolini e Aryna Sabalenka potrebbero spiccare il volo in classifica con un’ottima performance in campo. Infatti le assenze della n.1 Swiatek e di Rybakina rendono l’azzurra e la bielorussa ancor più favorite per una “deep run” nel torneo, che consentirebbe di strappare un nuovo best ranking per la toscana e avvicinare terribilmente la n.1 per la campionessa di US Open 2024.
    Il 2024 di Paolini resta forse la miglior stagione di sempre per una tennista italiana. Non è arrivato il titolo Slam, come accadde per Schiavone e Pennetta qualche anno addietro, ma le due finali giocate a Parigi e Wimbledon – su due superfici molto diverse! – la vittoria al 1000 di Dubai e quella in doppio dell’Oro Olimpico, con l’attuale n.5 in classifica, rendono l’annata di Jasmine complessivamente la più consistente della storia moderna del nostro tennis femminile. E con bel China Open Paolini potrebbe addirittura scalare un’altra posizione in classifica, issandosi a un clamoroso n.4, che uguaglierebbe il best ranking toccato da Francesca Schiavone (31 gennaio 2011).
    È davvero pazzesco se ripensiamo a dove si trovava Jasmine solo un anno fa. L’italiana ha concluso il 2023 come numero 30 al mondo e 12 mesi addietro era intorno alla posizione n.40. Paolini ha 5.348 punti in classifica, appena dietro la numero 4 Rybakina, con 5.871 punti. Tuttavia Elena alla fine del China Open perderà i 390 punti guadagnati con la semifinale raggiunta nel 2023, scivolando a 5.481 punti. Al contrario, Paolini è stata l’anno scorso è stata battuta al terzo turno a Pechino, con solo 65 punti da difendere.
    Se Paolini arriverà nei quarti di finale, avrebbe i punti necessari a toccare il suo nuovo best ranking, scavalcando Rybakina ed eguagliando il record di Francesca Schiavone. Ma non è finita qua: ipoteticamente Jasmine potrebbe addirittura insidiare la terza posizione attualmente detenuta da Jessica Pegula. Per farlo, Jas dovrebbe vincere il torneo, mentre Pegula dovrebbe cadere all’avvio del China Open. Scenario molto complicato, ma con ancora diversi tornei da giocare – Wuhan e le ricche WTA Finals – Paolini può ambire al gradino più basso del podio WTA. Incredibile se pensiamo quello che era il ranking e gioco dell’azzurra prima di iniziare il bellissimo percorso con Renzo Furlan, che ha rivoltato il tennis e mentalità della nostra formidabile campionessa, trasformandola in giocatrice più offensiva, completa e vincente.
    Il WTA 1000 di Pechino è una chance clamorosa anche per Aryna Sabalenka per avvicinare considerevolmente Iga Swiatek che, affaticata, ha deciso di non andare in Asia quest’anno. Swiatek perderà sicuramente i 1.000 punti ottenuti col trionfo a Pechino nel 2023,  scendendo da 10.885 punti a 9.885. Sabalenka, che attualmente ha 8.716 punti, non potrà sorpassarla nemmeno vincendo il torneo: infatti scalerà i 215 punti ottenuti nel 2023, battuta nei quarti da Rybakina. Tuttavia in caso di un suo ottimo torneo, il gap con la polacca si ridurrà in modo considerevole. Se Aryna vincerà a Pechino il suo quarto titolo del 2024, arriverà a 9.501 punti, meno di 400 punti dietro Swiatek, e quindi il sorpasso sarebbe possibile con un bel torneo al Wuhan Open, al via dopo Pechino.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dubrov (coach Sabalenka): “Aryna ha ancora enormi margini di miglioramento”

    Dubrov con Sabalenka

    Due Slam e la sensazione di esser totalmente ingiocabile in molte partite, eppure per il suo coach ha ancora un enorme potenziale inespresso e il più bello deve ancora venire. Il 2024 di Aryna Sabalenka sta per terminare come la sua miglior stagione in carriera, ma Anton Dubrov, che allena la bielorussa del 2020, è sicuro che quest’annata abbia costruito le basi per successi ancor più importanti e duraturi. Ne ha parlato in un’intervista al media The National, nel quale si è soffermato in particolare sul recente titolo a US Open, un vero capolavoro per il coach.
    “Vincere US Open significa molto perché abbiamo già attraversato momenti piuttosto difficili, soprattutto a luglio quando si è infortunata prima di Wimbledon. Ed è stato il periodo in cui avevamo qualche dubbio su cosa avremmo fatto dopo, perché avevamo anche da superare mentalmente la sconfitta dell’anno scorso e altre sconfitte dure nel torneo”.
    Aryna aveva una sorta di conto aperto con il torneo di New York. Potenzialmente campo rapido e rimbalzo alto erano le condizioni a lei più favorevoli per esplodere la sua enorme potenza, ma ancora non era riuscita a trionfare. Dopo aver perso nelle semifinali a US Open nel 2021 e nel 2022, Sabalenka è uscita sconfitta nella finale del 2023 contro beniamina di casa Coco Gauff, brava a ribaltare un svantaggio, ma con la bielorussa a un certo punto incapace di trovare una reazione credibile. Quest’anno si è ritrovata in finale Pegula, altra tennista statunitense, quindi una situazione non molto diversa. Di fronte a uno stadio pieno di celebrità che per lo più tifavano contro di lei, Sabalenka non ha vacillato come aveva fatto un anno prima. È stata brava a “bloccare il rumore e a giocare un tennis grandioso in alcuni grandi momenti”, parola di Jessica dopo la sconfitta.
    “Aryna è stata grandiosa. Ha rispettato il piano, si è fidata del processo, si è fidata delle cose di cui parlavamo ogni giorno ed è stata abbastanza coraggiosa da farle quando era sotto una pressione enorme”, continua Dubrov. “Giocare di nuovo una finale contro un’americana agli US Open è davvero dura, c’è sempre una pressione così grande in questo stadio. È orgogliosa di se stessa, e tutta la squadra è davvero orgogliosa di lei”.
    Finire l’anno da n.1 non è impossibile, ma per il coach gli obiettivi sono in realtà altri: “L’obiettivo è innanzitutto essere in forma e in salute, perché ci vorrà un po’ di tempo per riprendersi. L’obiettivo principale per noi questa stagione è concludere in bellezza. In questo momento, direi che possiamo parlare del primo posto, è certamente una cosa possibile e obiettivo davvero fantastico. Ma come ho detto, la corsa vincente a New York ha richiesto così tanta energia ed emozioni che dobbiamo vedere cosa ne sarà delle prossime settimane. Prima di tutto dobbiamo anche imparare come possiamo recuperare il più velocemente possibile e stabilire quegli obiettivi”.
    Obiettivo di medio periodo migliorare ancora: “Dove migliorare? Può ancora migliore in tutto! A partire dal movimento sul campo, anche nella parte mentale ci sono cose che può migliorare. E la parte tecnica, dove non ci si ferma mai, c’è sempre spazio per migliorare. E come puoi vedere da tutti i campioni, dalle loro carriere, dal modo in cui erano sempre al top, se guardi come erano a 18 anni e come erano a 35, sono come due persone completamente diverse, quindi c’è sempre qualcosa da migliorare” conclude Dubrov.
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