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    Biaggi: “Valentino Rossi? Non ci siamo scambiati i numeri”

    ROMA – “L’ultima covnersazione con Valentino Rossi? Non troverete la chat, né l’ultimo messaggio perché il numero non è salvato. Noi non ci scambiamo i numeri. Di recente non ci siamo sentiti”. Sono queste le parole di Max Biaggi, questa mattina intervistato da “RTL 102.5”, che non nasconde la rivalità – ancora aperta – con il Dottore. I due si sono sfidati spesso in pista, con episodi che sono andati anche oltre i vari Gran Premi. L’ex pilota romano – così come Rossi – ha però una scuderia tutta sua, il Max Racing Team, che corre in Moto3 con John McPhee e Ayumu Sasaki. Ma ammette: “Non sogno più di tanto la MotoGp: diventerebbe tutto più complicato”.
    Su Bastianini
    Il primo weekend del Motomondiale ha regalato ai piloti italiani grandi soddisfazioni. Una tripletta di trionfi che non si vedeva dal 2018, la cui firma più prestigiosa è quella di Enea Bastianini, primo in Qatar con il team Gresini. “È una bella storia quella di Bastianini. Ha fatto un garone ed è rimasto concentrato fino alla fine. Purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto Gresini e questa vittoria valorizza ancora di più il suo lavoro”. Poi Biaggi dice la sua sulle forze in pista finora: “Marquez è tornato costante. L’Aprilia è arrivata a due secondi dalla vittoria e credo che quest’anno abbia le carte in regola per lottare con i grandi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sarà il campionato più difficile di sempre”

    ROMA – Dopo il terzo posto a Silverstone di Aleix Espargaro, l’Aprilia vuole ora il gradino più alto del podio. Ed è proprio lo spagnolo – le cui parole sono riportate da motorsport.com – fissare l’obiettivo: “Sarà molto difficile, ma proveremo a vincere una gara in MotoGp. Penso che questo sarà il campionato più difficile di sempre, il livello dei piloti e dello moto è incredibile, ma siamo vicini più che mai a questo obiettivo”. Il suo compagno di scuderia sarà Maverick Vinales, alla sua prima stagione intera con la casa di Noale, per una line-up Aprilia più che promettente.
    Le parole di Aleix Espargaro
    Per giunta, i test ufficiali di Mandalika hanno rilevato gli ottimi tempi dell’Aprilia, che si prepara all’esordio in Qatar, in programma il prossimo 6 marzo. “È difficile dire – ha aggiunto Espargaro – cosa mi renderebbe soddisfatto. Nel 2022 potrei finire in top 6 e comunque non essere contento del risultato. Sono sempre ambizioso, forse troppo. La cosa più importante è però svolgere un lavoro appagante e migliore rispetto a quello dell’anno scorso”. Il “Capitano” però fa notare la necessità di mantenere la testa sulle spalle: “Non si può arrivare ottavi nel 2021 e vincere il campionato nel 2022. Superare i 200 punti e arrivare tra i primi sei sarebbe un ottimo risultato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sarà il Mondiale più complicato di sempre”

    ROMA – L’Aprilia si avvicina al Motomondiale 2022 con un obiettivo: quello di vincere il suo primo Gran Premio in MotoGp. Dopo il podio a Silverstone di Aleix Espargaro, sono proprio le parole dello spagnolo – riportate da motorsport.com – a suonare la carica: “Sarà molto difficile, ma proveremo a vincere. Penso che questo sarà il campionato più difficile di sempre, il livello dei piloti e dello moto è incredibile, ma siamo vicini più che mai a questo obiettivo”. Il suo compagno di scuderia sarà Maverick Vinales, alla sua prima stagione intera con la casa di Noale, per una line-up Aprilia più che promettente.
    L’obiettivo di Aleix
    Per giunta, i test ufficiali di Mandalika hanno rilevato gli ottimi tempi dell’Aprilia, che si prepara all’esordio in Qatar, in programma il prossimo 6 marzo. “È difficile dire – ha aggiunto Espargaro – cosa mi renderebbe soddisfatto. Nel 2022 potrei finire in top 6 e comunque non essere contento del risultato. Sono sempre ambizioso, forse troppo. La cosa più importante è però svolgere un lavoro appagante e migliore rispetto a quello dell’anno scorso”. Un’ambizione che però mantiene ben saldi i piedi per terra: “Non si può pensare di arrivare ottavi e l’anno successivo vincere il campionato. Credo che un buon risultato sarebbe superare i 200 punti e arrivare tra i primi sei”, ha detto il “Capitano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Yamaha? In pochi sanno cosa sia successo”

    ROMA – “È il silenzio la miglior risposta. Non ho niente da dire a proposito. In pochissimi sanno cosa sia davvero successo. Lì dentro ho incontrato molte persone cattive, così come ne ho conosciuto di buone. È stata però un’esperienza che mi ha reso un po’ più diffidente verso gli estranei”. Sono queste le parole di Maverick Vinales, pilota MotoGp dell’Aprilia intervistato a poche ore dall’anteprima di “MotoGp Unlimited” dal Mundo Deportivo. Nella circostanza, il 27enne di Figueres si è espresso così sulla sua permanenza in Yamaha, durata cinque stagioni e terminata nel bel mezzo dello scorso Motomondiale dopo il Gran Premio di Stiria.
    Testa al debutto
    Ora però per Vinales è tempo di iniziare la sua prima stagione con l’Aprilia. La scuderia di Noale punta su di lui e su Aleix Espargaro per consolidare i buoni risultati raccolti nel 2021. Ma guai a pensare a un rilassamento: “Non pensate – ha infatti aggiunto lo spagnolo – che ci sia molta differenza. La pressione c’è lo stesso, solo che è positiva. In Aprilia abbiamo degli obiettivi, ma per raggiungerli servirà tempo. Di questo ne sono tutti consapevoli. Per quanto mi riguarda, devo trovare solidità e concretezza”. Il pensiero di Vinales va però al Gran Premio del Qatar, in programma il prossimo 6 marzo, che aprirà la nuova stagione del Motomondiale: “Vincere lì sarebbe una grande impresa, ma bisogna comunque essere realistici”, ha concluso l’ex Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti sull'abbassatore: “Innovazione nei limiti del regolamento”

    ROMA – “Secondo Albesiano il nostro abbassatore è un po’ al limite, ma mi sembra sia successo lo stesso anche con le ali e il cucchiaio. Voglio ribadire che Ducati innova rispettando le regole e credo non sia necessario aggiungere altro”. Si è espresso così ai microfoni di “Sky Sport” il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, che risponde alle critiche mosse dal direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano. Quest’ultimo aveva infatti messo in discussione la regolarità dell’abbassatore anteriore della scuderia di Borgo Panigale, messo in mostra sulle Desmosedici nei test ufficiali di Mandalika.
    Sull’abbassatore
    Finora, la reazione delle altre scuderie di MotoGp di fronte all’ennesima novità tecnica della Ducati si è limitata alla diffidenza. Ciabatti si è però mostrato irritato da questo atteggiamento sospettoso: “Dipenderà dagli altri costruttori se verificare anche in sede legale la correttezza dell’abbassatore . Non siamo molto contenti però della situazione, naturalmente. Le nostre innovazioni sono frutto di tempo e investimento da parte della Ducati e proviamo dispiacere se questi vengono messi in dubbio”, ha chiosato il manager italiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti sull'abbassatore: “Ducati fa innovazione entro i limiti”

    ROMA – “Albesiano ha detto che il nostro abbassatore è un po’ al limite, ma a me pare che si stia ripetendo la stessa storia delle ali e del cucchiaio. Mi sento di dire che Ducati fa innovazione entro i limiti il regolamento e credo non sia necessario aggiungere altro”. Così ai microfoni di “Sky Sport” il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, che risponde in questo modo alle critiche mosse dal direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano. Quest’ultimo aveva infatti messo in discussione la regolarità dell’abbassatore anteriore della scuderia di Borgo Panigale, messo in mostra sulle Desmosedici nei test ufficiali di Mandalika.
    Le parole di Ciabatti
    Finora, la reazione delle altre scuderie di MotoGp di fronte all’ennesima novità tecnica della Ducati si è limitata alla diffidenza. Ciabatti si è però mostrato irritato da questo atteggiamento sospettoso: “Dipenderà dagli altri costruttori se verificare anche in sede legale la correttezza dell’abbassatore . Tuttavia, non siamo molto contenti di questa situazione, questo è ovvio. I sistemi che abbiamo portato in pista sono frutto di tempo e investimento da parte dell’azienda e se questi vengono messi in discussione ci fa dispiacere”, ha concluso il direttore sportivo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Curioso di vedere come sarà Vinales sotto pressione”

    ROMA – Uno dei temi della nuova MotoGp sarà la presenza di Maverick Vinales nel box Aprilia. A tal proposito, Massimo Rivola, patron della scuderia italiana, ha parlato così al portale “motorsport.com” dell’arrivo dello spagnolo a Noale: “Sono molto contento di avere Vinales e di notare come si sia integrato. Il nostro progetto è quello di tenerlo il più possibile: ha l’età perfetta (27 anni, ndr). Nel 2021, le cinque gare con noi erano un test, sono curioso di vedere come reagirà Maverick sotto pressione davanti a un calendario di 21 Gran Premi”. Dopo l’addio burrascoso con la Yamaha, Vinales ha infatti provato una sella presso il team italiano, con il quale ha già fatto registrare buoni tempi nei test ufficiali a Mandalika.
    Le parole di Rivola
    Il cammino di preparazione di Vinales verso il 2022 dunque prosegue, con l’Aprilia che ha trovato in lui un pilota d’esperienza. “Vinales ha portato con sé – ha infatti continuato Rivola – una grande conoscenza. In Suzuki e Yamaha le moto sono ben sviluppate e credo che la sua sensibilità possa portarci un vantaggio sotto questo aspetto”. Una variabile potrebbe però essere la capacità di Vinales di mantenere i nervi saldi, ragion per cui si è deciso si optare per un mental coach da affiancare allo spagnolo: “Dopo quello che mi è stato detto di lui, voglio vedere se siamo riusciti a farlo maturare”, ha infatti concluso il CEO dell’Aprilia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Voglio vedere come Vinales reagirà alla pressione”

    ROMA – “Sono entusiasta di avere Vinales e di notare come si sia integrato. Il nostro progetto è quello di tenerlo il più possibile: ha l’età perfetta (27 anni, ndr). Nel 2021, le cinque gare con noi erano un test, sono curioso di vedere come reagirà Maverick sotto pressione davanti a un calendario di 21 Gran Premi”. Ha parlato così ai microfoni di “motorsport.com” Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing e uomo che ha reso possibile il passaggio di Vinales alla casa di Noale. Dopo l’addio burrascoso con la Yamaha, Vinales ha infatti provato una sella presso il team italiano, con il quale ha già fatto registrare buoni tempi nei test ufficiali a Mandalika.
    Sotto i riflettori
    Il cammino di preparazione di Vinales verso la MotoGp 2022 dunque prosegue, con l’Aprilia che ha trovato in lui un pilota d’esperienza. “Vinales ha portato con sé – ha infatti continuato Rivola – una grande conoscenza. In Suzuki e Yamaha le moto sono ben sviluppate e credo che la sua sensibilità possa portarci un vantaggio sotto questo aspetto”. C’è però da valutare, appunto, la tenuta psicologica del 27enne, a cui Rivola ha anche affiancato un mental coach: “Dopo quello che mi è stato detto di lui, voglio vedere se siamo riusciti a farlo maturare”, ha detto concludendo il manager dell’Aprilia. LEGGI TUTTO