Impressionante Fonseca! Il 18enne brasiliano batte Rublev all’esordio agli Australian Open (e in uno Slam)
Joao Fonseca, classe 2006
A Star is Born. Joao Fonseca è la rock star della notte di Melbourne: con un tennis di una potenza, qualità, velocità e quantità di soluzioni stellari, il 18enne di Rio de Janeiro sorprende Andrey Rublev (testa di serie n.9 del torneo) per 7-6(1) 6-3 7-6(5) dando una dimostrazione di forza impressionante, il tutto nella sua prima partita in carriera in uno Slam e quindi sulla lunga distanza. Rublev non ha giocato nemmeno una brutta partita, non è crollato nei suoi momenti auto distruttivi che troppe volte hanno dato il via libera all’avversario di turno. È stato Fonseca a prendersi la miglior posizione sul campo, forte di un servizio continuo e soprattutto accelerazioni bellissime, colpite con così tanto anticipo e velocità da diventare imprendibili.
Diritto poderoso (ne ha tirato uno a 181 km/h, il più rapido del torneo finora), rovescio clamoroso per facilità di uscita della palla delle corde sia in lungo linea che cross… Non c’è una fase di gioco o posizione del campo dalla quale Joao non riesca a “spaccare la palla” e trovare un vincente, anche quando è costretto in difesa. Per la giovanissima età è clamorosa la sua completezza tecnica: gestisce molto bene anche i tempi dell’attacco e riesce a difendersi discretamente bene, anche se è proprio il lato fisico – velocità fine e forza – il settore sul quale dovrà lavorare per reggere questa velocità in scambi prolungati e tenere i suoi ritmi folli in spinta per ore, quelle necessarie ad battagliare ad armi pari contro i migliori. Da quello che abbiamo visto stasera a Melbourne, gli manca davvero poco…
Extraordinary.
Joao Fonseca’s forehand is something else 😲@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/yckdeon9x2
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Un dato fornito durante il match è davvero spaventoso: nel primo match del torneo i top10 stanno servendo la seconda palla di servizio a 158 km/h di media; Fonseca nella partita vinta contro Rublev veleggiava sicuro a 175 km/h! Un riscontro pazzesco, perché forte di una seconda palla così rapida e pure precisa attaccarlo non è affatto facile. Rublev c’è riuscito a tratti scatenando tutta la potenza del diritto, ma non sempre è riuscito a prendersi il punto di prepotenza perché Fonseca anche in corsa riesce a tirare palla rapide e precise. Infatti l’aspetto forse più sbalorditivo nella prestazione del carioca è il suo controllo di palla a quella velocità d’esecuzione, il tutto in una completezza tecnica vista raramente per un ragazzo della per la sua età. Esecuzioni tecnicamente impeccabili, anticipo e velocità assolute, e pure una testa davvero focalizzata nel gioco che gli permette di giocare benissimo i punti che scottano. Impressionante.
No. Holding. Back 💥
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Fonseca ha dominato il tiebreak del primo set con una serie di colpi bellissimi, uno meglio dell’altro; quindi nel secondo set è andato avanti di prepotenza, rispondendo molto bene e quindi prendendosi il punto dal centro del campo. Bravo a contenere i diritti inside out di Andrey e spesso infilarlo con rovesci lungo linea giocati quasi senza apertura, di puro timing. Che classe.
All’avvio del terzo set un piccolo calo di energia, del resto era alla sua prima partita in uno Slam. Va sotto di un break ma lo recupera immediatamente, con una tigna da tennista navigato. Qualche errore in più, con gambe appena più pesanti. La sensazione è che Rublev, salito nella spinta, possa ribaltare il match se porta a casa il terzo set allungando la partita. Forse anche Fonseca ne è consapevole, e per questo al tiebreak gioca il tutto per tutto. E tutto gli va bene… altre accelerazioni fantastiche e chiusura a braccia alzate. Prima vittoria in uno Slam alla prima apparizione, contro un top10 esperto e grande fighter.
Fonseca ricordiamo non ha ancora perso un match nel 2025 (ha vinto il Challenger di Canberra) e ha triturato ogni avversario nelle qualificazioni. Sarà molto intrigante vederlo alla “prova del 9” contro il nostro Lorenzo Sonego. Joao Fonseca, che talento… Occhio che questo ragazzo terribile ha tutto quel che serve per scalare il ranking mondiale con la prepotenza di uno Tsunami…
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO