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    Il servizio di Zverev vs. la risposta di Alcaraz: qua si decide la loro sfida

    Carlos Alcaraz, n.3 ATP alle Finals 2024 (foto Antonio Fraioli)

    Ore 14, all’Inalpi Arena entrano in campo Zverev ed Alcaraz. È probabilmente “La” partita dei round robin delle Nitto ATP Finals 2024, non solo perché si sfidano il n.2 e il n.3 del mondo, ma perché quest’incontro potrebbe risultare decisiva per le sorti dell’intero torneo. Alcaraz è costretto a vincere, altrimenti le sue speranze di qualificazione sono ridotte al lumicino (vincendo almeno un set potrebbe farcela se Rublev batte in due set Ruud in serata, oppure perdendo in due set e vincendo in due set Rublev si andrebbe al complesso conteggio della percentuale dei game vinti). Lasciando da parte la matematica, nota dolente di questo torneo col format dei gironi, sarà assai più interessante vedere come si presenterà in campo Carlos: se la sua condizione è migliorata, confermando progressi mostrati nella vittoria contro Rublev e riuscendo così a battagliare ad armi pari contro Zverev, oppure se il tedesco continuerà a dominare col servizio e un tennis che sta cercando – faticosamente – di spostare verso un attitudine più offensiva. Sarà l’undicesimo scontro tra Sasha e Carlos, 5 pari il conto tra i due, con tre partite disputate quest’anno: quarti agli Australian Open (W Zverev), quarti a Indian Wells (W Alcaraz), finale a Roland Garros (W Alcaraz). Interessante notare che entrambe le partite giocate indoor sono andate a Zverev. Non è un dato banale: il tedesco al coperto gioca forse il suo miglior tennis in assoluto, mentre lo spagnolo è ancora totalmente in fase di studio quando si gioca in queste condizioni.
    Quali possono essere le chiavi del match? Quella più importante è certamente la salute e condizione fisica di Alcaraz. Si sta riprendendo da una brutta influenza che l’ha come depotenziato nel primo match, in grave difficoltà a respirare e recuperare dopo gli scambi più intensi. Sarà un fattore decisivo perché Zverev è un grande combattente, tira forte, lotta su ogni punto ed ha potenza e schemi per costringere il rivale a palleggi serrati. Oltre a quest’aspetto, decisiva sarà la battaglia tra il servizio di Sasha e la risposta di Carlos. Nelle vittorie dello spagnolo la sua risposta è riuscita a disarmare la forza del primo servizio del rivale, gli ha consentito di prendere il comando delle operazioni, aprirsi il campo con anticipo e chiudere con un affondo vincente; in quelle del tedesco, è stato lui a fare il bello e cattivo tempo con una battuta precisa, a tratti imprendibile, che l’ha messo in condizione di grande vantaggio. La sensazione è che la partita la vincerà chi sarà più forte in questa sfida.
    Zverev ha dichiarato a più riprese nelle scorse settimane di voler cambiare il suo tennis, spostando sempre più il baricentro dei suoi schemi in avanti; non necessariamente proiettato a rete (anche se nei due match disputati a Torino c’è venuto assai spesso), ma stazionando con i piedi più vicini alla riga di fondo. È un esercizio per lui non facile, poiché i suoi drive potenti non funzionano con l’anticipo, ma con la forza di aperture importanti, grandi appoggi e quindi uno slancio che genera spin e forza. Un tennis più muscolare che rapido, necessario il tempo per farlo. Questo contro i due leader nella nuova generazione – Jannik e Carlos – non funziona così bene, perché sia l’azzurro che il murciano sono rapidissimi nel rubare tempo all’avversario, costringerlo a fare tutto in fretta sbattendolo in difesa. Zverev è un grande quando deve contro battere, ma fa tanta fatica e tendenzialmente in questa condizione perde contro i due giovani campioni. L’ha capito e ci sta lavorando. Non sarà mai un fulmine nell’avanzare per impatti in contro balzo, ma di sicuro riuscire a controllare lo scambio con più rapidità è una chiave importante a migliorare e mettere pressione ad Alcaraz (e Sinner). Ci sta provando, con grande determinazione.
    La partita di oggi sarà un bel test per lui anche sotto questo punto vista. Per riuscire a cambiare e diventare un giocatore più offensivo e con tempi di gioco più rapidi, è necessario servire molto bene, come già è capace di fare. Tuttavia c’è un altro passaggio per lui decisivo: la percentuale di prime palle, e la sicurezza della seconda. Infatti se la bordata a tutta di Sasha può essere irresistibile quando prende ritmo, sulla seconda palla le cose cambiano…. di molto. Ancora la sua seconda di battuta non è così ficcante e continua, lì è importante un bel lavoro sulla concentrazione oltre che sulla tecnica. Alcaraz sarà prontissimo a scatenare la velocità bestiale del suo braccio aggredendo ogni seconda palla, cercando immediatamente l’angolo e l’affondo, visto che Zverev non è un fulmine a ritrovare coordinazione e il primo passo dopo aver servito. Alcaraz non è sempre costante in risposta, e tutto parte da una difficoltà a tenere altissima la concentrazione e il focus su schemi “precisi”. L’aver una serie infinita di possibilità nel suo braccio non è sempre positivo, perché in tante fasi della partita la efficacia è la chiave maestra per aprire la porta alla vittoria, mentre eccessi di creatività possono essere contro producenti. E sotto pressione è quando Carlito ancora smarrisce il miglior focus, andando a braccio… e non sempre funziona.
    Questo è uno degli aspetti principali della sfida Zverev – Alcaraz. Ovviamente sono anche altri i temi notevoli, come la posizione in campo, la diagonale di diritto – dove Carlos è nettamente più solido – e quella di rovescio – dove le cose si invertono, ma non resta che gustare un match molto atteso. Spettatore super interessato sarà Jannik Sinner: ancora non conosce il suo avversario in semifinale e paradossalmente potrebbe essere uno qualsiasi dei 4 del gruppo Newcombe. Se Alcaraz e Ruud vincessero in due set, potrebbe verificarsi l’ipotesi più complessa di tre tennisti a due vittorie. In quel caso sia il primo che il secondo sarebbero stabiliti dalla percentuale di game vinti. Prepariamo il pallottoliere, visto che questo scenario è tutt’altro che impossibile…
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Zverev perfetto, supera Ruud in due set ed è quasi in semifinale alle ATP Finals

    Alexander Zverev (foto Getty Images)

    Con una grande prestazione, di qualità e sostanza, Alexander Zverev supera in due set Casper Ruud (7-6(3) 6-3 lo score) e si avvicina alle semifinali delle Nitto ATP Finals 2024 (gli basterà vincere un set nel prossimo incontro per la certezza). La partita è stata molto equilibrata, come dimostra il solo break ottenuto dal tedesco sul 4-3 del secondo parziale, dopo aver dominato il tiebreak del primo set, giocato anch’esso in modo impeccabile. Zverev ha servito con numeri eccellenti, pochi errori nonostante la grande spinta e ha meritato il successo, visto la sua attitudine più propositiva in campo. Ha convinto in particolare quanto Zverev sia stato dinamico per tutta la durata dell’incontro: poche o quasi nulle le fasi nelle quali ha aspettato la palla o si è affidato a un colpo interlocutorio non propedeutico all’offesa. Più discese a rete, più aperture di campo, ha convinto e giocato una partita di grande livello.
    Anche Ruud è stato autore di una prestazione molto buona, ha condotto i suoi game di servizio con molte prime palle in campo e comandando lo scambio col diritto, potente e continuo, ma nei momenti decisivi – il tiebreak in particolare – è andato sotto alla maggior qualità del rivale. Per decidere il secondo qualificato del gruppo Newcombe è necessario attendere l’esito degli ultimi incontri, previsti venerdì: Ruud vs. Rublev, e Alcaraz vs. Zverev.
    Il primo set è dominato dai giocatori al servizio. Ruud molto solido col diritto in spinta, davvero in gran spolvero questa settimana, mentre Zverev cerca qualche variazione e discesa a rete in più. Il norvegese si porta sul 5-4 con ben tre turni di servizio vinti a zero, ottima la sua prima palla e come aggredisce il colpo successivo. Quindi in risposta è rapido nel bloccare il colpo, avanzare sul campo e chiudere col diritto. Si ritrova avanti 15-30, a due punti dal set. Zverev  proprio il quel momento vince la partita: è costretto a chiedere il massimo al servizio (tira una bordata sulla riga a 224 km/h) e si porta 5 pari, uno slancio che lo porta ad alzare al massimo il suo livello. Il set va al tiebreak e Zverev scappa subito avanti di un mini-break, ben consolidato con una splendida difesa della rete. Perfetto Zverev nel passare da difesa ad attacco sul 3 punti a 1, scendere a rete e chiudere con un tocco sicuro, al termine di uno scambio da 20 colpi. Il tedesco chiude il tiebreak per 7 punti a 3, giocato da campione, più deciso e offensivo del norvegese. In tutto il primo set, solo due punti persi da Alexander con la prima di servizio in gioco, e 21 punti vincenti.
    In avvio di secondo set Ruud cerca di arginare il momento eccellente di Zverev, ma fa sempre più fatica nello scambio, e solo quando il servizio lo sostiene riesce a tenere testa al tedesco. Anche sulla diagonale di diritto Sasha trova profondità e Casper fa meno vincenti rispetto al primo set. Di break, o solo palle break, nemmeno l’ombra fino al 4-3 Zverev. Ruud sbaglia malamente un diritto d’attacco e si ritrova sotto 0-30, poi 15-40 con un altro colpo out. Ecco le due prime chance di break. Zverev strappa subito il break con il terzo errore col diritto del game di Ruud, passaggio a vuoto che paga con la sconfitta. Alexander serve sul 5-3 e chiude l’incontro  a zero, con un altro turno di battuta ineccepibile. Questo Zverev sembra il più in forma di tutti i giocatori ammirati a Torino finora. Solo se perdesse in due set da Alcaraz, e Ruud battesse in due set Rublev, allora si andrebbe a contare i game per stabilire chi passera in semifinale del terzetto. 
    Da Torino, Marco Mazzoni

    [2] Alexander Zverev vs [6] Casper Ruud ATP Nitto ATP Finals Alexander Zverev [2]76 Casper Ruud [6]63 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev15-0 30-0 40-05-3 → 6-3C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-40 ace4-3 → 5-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-3 → 4-3C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-2 → 3-2C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 30-30 40-301-1 → 2-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 ace 6-1* ace 6-2* 6*-36-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6C. Ruud 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5C. Ruud 15-0 ace 30-0 40-04-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 df ace3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistica
    Zverev 🇩🇪
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    334
    309

    Ace
    11
    3

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    47/61 (77%)
    45/56 (80%)

    Punti vinti sulla prima
    41/47 (87%)
    33/45 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/14 (64%)
    7/11 (64%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    0/1 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    173
    48

    Punti vinti sulla prima di servizio
    12/45 (27%)
    6/47 (13%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    4/11 (36%)
    5/14 (36%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/12 (100%)
    10/11 (91%)

    Vincenti
    28
    13

    Errori non forzati
    11
    4

    Punti vinti al servizio
    50/61 (82%)
    40/56 (71%)

    Punti vinti in risposta
    16/56 (29%)
    11/61 (18%)

    Totale punti vinti
    66/117 (56%)
    51/117 (44%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    233km/h (144 mph)
    212km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    219km/h (136 mph)
    193km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    172km/h (106 mph)
    161km/h (100 mph) LEGGI TUTTO

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    Rio Open 2025: Zverev, Rune e Musetti guidano il cast, biglietti in vendita

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    Il Rio Open, il più prestigioso torneo di tennis del Sud America, si prepara a un’edizione 2025 che si preannuncia importante. L’ATP 500 brasiliano, in programma dal 15 al 23 febbraio al Jockey Club Brasileiro, ha già assicurato la presenza di tre top 20 del ranking mondiale, promettendo spettacolo sulla terra rossa carioca.La lista definitiva dei partecipanti verrà annunciata a gennaio 2025, ma il torneo ha già dimostrato di voler alzare ulteriormente l’asticella rispetto alle edizioni precedenti. La presenza di Zverev, alla sua prima partecipazione, e l’arrivo di talenti emergenti come Rune, insieme al ritorno di giocatori spettacolari come Musetti, promettono nove giorni di tennis di altissimo livello sulla terra battuta brasiliana.Il Rio Open si conferma così non solo come il più importante torneo del Sudamerica, ma come uno degli appuntamenti più attesi della stagione sulla terra rossa, capace di attirare sia campioni affermati che stelle nascenti del tennis mondiale.
    “Questa edizione sarà speciale”, promette Marcia Casz, direttrice generale del torneo. “Non sarà solo un evento tennistico, ma una vera celebrazione che coinvolgerà tutta Rio de Janeiro. Con questi campioni già confermati, prevediamo un rapido sold-out, come accaduto negli ultimi anni.”
    Alexander Zverev: il numero 2 sceglie RioPer la prima volta nella sua carriera, il campione tedesco ha scelto di partecipare al torneo brasiliano. Un colpo sensazionale per gli organizzatori, che portano in Sudamerica uno dei giocatori più vincenti del circuito:– 22 titoli in carriera– Medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2021– 7 Masters 1000 conquistati– Attuale numero 2 del ranking mondiale
    Holger Rune: la nuova generazione sbarca in BrasileIl talento danese, numero 13 ATP, rappresenta uno dei volti più interessanti del tennis mondiale:– Campione al Masters 1000 di Parigi 2022– Due titoli sulla terra battuta– Prima apparizione al Rio Open– Uno dei leader della Next Gen
    Lorenzo Musetti: il ritorno dell’artistaIl tennista italiano, fresco di bronzo olimpico a Parigi 2024, torna a Rio dopo la partecipazione nel 2023:– Attuale numero 17 ATP– Vincitore dell’ATP 500 di Amburgo– Ex numero 1 junior– Stile di gioco unico e spettacolare
    Biglietti– Vendita online su Eventim– Prezzi a partire da 55 reais (circa 10 euro)– Massimo 4 biglietti per sessione per persona– Limite totale di 22 biglietti per acquirente– Nessuna commissione di servizio
    Modalità di pagamento– Carte di credito: Visa, Mastercard, Amex, Elo e Diners– Possibilità di rateizzazione in 4 rate senza interessi
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals – Torino 2024: Dalla Conferenza Stampa: “Zverev: ‘Il tennis moderno ha perso l’identità delle superfici’” . Rublev dopo la sconfitta ‘Il servizio di Zverev è stato inarrestabile’.

    Alexander Zverev nella foto – Foto Sposito-FITP

    D:Sascha, parlaci della tua nuova routine di allenarti dopo ogni partita, e perché lo fai.ZVEREV: Non è una routine. Non abbiamo molto tempo disponibile sul campo centrale qui, quindi volevo ancora colpire qualche palla.Penso che oggi sia stata una partita molto buona, ma con scambi molto veloci. Ci sono stati alcuni scambi lunghi, ma credo sia stato comunque un tennis molto rapido. Volevo solo trovare un po’ di ritmo.Ma nel complesso sono contento della vittoria. D: Hai perso solo 10 punti in 10 turni di servizio, cosa non molto comune. La superficie forse non è così lenta come dicono. Tutti parlano della Sinner-mania in Italia. Tutti sono pazzi per Sinner. Tu sei stato campione olimpico, hai vinto due ATP Finals, sei stato numero 2 del mondo. Come spieghi che non ci sia una Zverev-mania in Germania?ZVEREV: In Germania? In Germania penso ci sia. Forse non grande come in Italia per Jannik. Jannik ha vinto due Slam quest’anno, quindi se lo merita sicuramente. È il miglior giocatore al mondo, è il numero 1. Si merita tutto il credito che riceve.Tornando alla superficie: è molto lenta, troppo lenta per un cemento indoor. Non mi sto lamentando perché mi piacciono sia le superfici lente che quelle veloci, non mi importa molto.Penso che nel tennis attuale ci manchino un po’ gli stili di gioco diversi. Il motivo è che terra battuta e cemento sono praticamente uguali. Sono quasi alla stessa velocità, con l’eccezione di due tornei quest’anno: Cincinnati e Parigi-Bercy, perché sono più veloci.Mi mancano un po’ le differenze tra le superfici perché prima c’era una chiara distinzione tra terra battuta e cemento outdoor. Alcuni erano molto lenti come Indian Wells, ma altri erano molto veloci, come il Canada che è sempre stato veloce, Shanghai che è sempre stato veloce. E il cemento indoor. Penso che abbiamo perso questo cercando di rendere tutte le superfici molto simili e quasi uguali.Penso che quando Roger era ancora in tour, era molto diverso. C’erano grandi, grandi differenze tra terra battuta, cemento e cemento indoor. Mi manca questo ora. [embedded content] D: Quando dici che mancano gli stili di gioco, che ruolo pensi abbiano le palle? Hai una palla preferita da questa stagione? Vorresti che rendessero le palle più consistenti e cambiassero di più le superfici?ZVEREV: Sì, la palla è un argomento importante. In realtà, essendo nel consiglio dei giocatori, la palla è stato un argomento molto interessante anche per me. Mi sono messo un po’ in modalità ricerca. Ho chiesto alle aziende e alla produzione delle palle da tennis.Dal COVID, tutte le aziende, non solo una, quindi Dunlop era sempre la migliore palla da tennis, ma sono peggiorate molto. Ho sempre amato le palle Penn. Sono diventate molto più lente.Il motivo è che, a causa del COVID, le aziende hanno cercato di tagliare i costi e ora stanno usando un materiale di gomma diverso. Stanno usando un materiale diverso per le palle da tennis, che le rende tra il 30% e il 60% più lente in media rispetto a prima del COVID.Penso che in generale, non solo un’azienda, ma in generale le palle siano peggiorate molto e siano molto più lente. Non sono più così consistenti. Non durano più così a lungo.Prima anche una palla Dunlop, perché mi piaceva tanto, era così ottima perché quando erano nuove, erano molto veloci attraverso il campo, poi diventavano più grandi. Quando diventavano più grandi, volavano ancora attraverso l’aria perché l’aria all’interno e la pressione all’interno non uscivano. La palla si gonfiava e basta.Quello che succede ora con le palle da tennis è che l’aria e la pressione escono dalla palla a causa del materiale. Il materiale non le tiene dentro. Non è solo che la palla si gonfia, ma l’aria e la pressione della palla calano drasticamente.Ecco perché molti giocatori ora hanno problemi al gomito. Molti giocatori hanno problemi al polso. Non era così 10, 15 anni fa.Non so se l’ho spiegato bene o se si è capito.Mi sono molto interessato alla palla da tennis. Non ho motivo di lamentarmi. Sono numero 2 al mondo. Ho fatto una grande stagione. Non mi sto lamentando per i risultati. Penso solo che nel lungo termine, la salute dei giocatori sia un problema importante con le palle che abbiamo al momento.Sono un po’ come un volano. Volano molto velocemente attraverso l’aria nei primi due, tre metri, poi rallentano e basta. Non c’è nulla che mantiene la palla viva, cosa che era molto diversa cinque, sei anni fa. D: Hai avuto modo di vedere la celebrazione prima del tuo match con Boris che consegnava il trofeo di numero 1 a Jannik? Come ti sei sentito? Se fossi stato nella posizione di Jannik in Germania, come ti saresti sentito?ZVEREV: Prima di tutto, come ho detto lui è il miglior giocatore al mondo. Ha vinto due Slam, ha vinto più Masters quest’anno. Si merita sicuramente di essere numero 1.Ovviamente non l’ho vista perché mi stavo preparando per il mio match. Mi stavo riscaldando, facendo le mie cose. Siamo entrati in campo subito dopo.Non sapevo che Boris gli avesse consegnato il trofeo e tutto il resto. Penso sia un grande momento per lui, per il tennis italiano.Vedremo chi riceverà quel trofeo l’anno prossimo. D:Andrey, un match difficile contro un avversario molto forte. C’era qualcosa che avresti potuto fare diversamente oggi?RUBLEV: Non molto, direi. Certo, avrei preferito non commettere alcuni errori nei game in cui mi ha brekkato. Ma non possiamo controllare gli errori, fanno parte dello sport. Per il resto, non molto.Ha giocato una partita incredibile. Con il modo in cui serviva, c’è poco che si possa fare. Tra tutti i giocatori che ho affrontato quest’anno, il suo servizio è il migliore finora.È in un momento di grande fiducia e ha giocato davvero bene. Non c’è molto da dire. Penso di aver fatto un grande sforzo, ma oggi è stato semplicemente migliore di me. D: Si dice che questa superficie sia un po’ più lenta rispetto a Parigi e forse anche rispetto all’anno scorso qui. Cosa ne pensi? Zverev ha servito benissimo, perdendo solo 10 punti in 10 turni di battuta contro di te. Qual è stata la chiave? Solo il suo servizio o anche la tua risposta non era al meglio?RUBLEV: Non so com’era il campo a Parigi perché non ho giocato sul centrale. Rispetto all’anno scorso qui, è un po’ più lento, ma non di molto. È ancora piuttosto veloce.Non si vedono molti scambi, forse uno ogni due game. Il resto sono uno-due colpi, servizio, ace, ace.No, è stato il suo servizio. Sul lato destro serviva a 220 km/h in slice. Di solito tutti servono slice a 190. Lui è riuscito a servire a 220 wide sul lato destro. Non è facile.Anche se intuisci la direzione, quando arriva una prima piatta a 227, uno slice a 219, 215, è difficile anche solo vedere la palla. D: Alcuni giocatori hanno detto che per raggiungere o mantenere il livello di Carlos e Jannik devono essere più aggressivi. Cosa pensi di dover fare tu per raggiungere quel livello?RUBLEV: Vedremo. Molte cose (sorride). Molte cose devo fare per arrivare a quel livello.Ci sto provando. Sto migliorando. Oggi credo sia stato un ottimo esempio che posso avere un buon atteggiamento mentale e giocare un buon tennis. Poi ci sono i dettagli come servizio, risposta, alcuni approcci, il gioco a rete, cose del genere, che richiedono tempo. Ma ci stiamo lavorando.Ci vorrà solo un po’ di tempo. Non posso migliorare tutto per domani. Magari (sorride). D: Ieri Daniil ha parlato delle difficoltà con alcune palle nel tour. Hai una palla preferita tra quelle usate questa stagione? Vorresti che le palle fossero più simili durante l’anno?RUBLEV: Sinceramente non saprei, perché penso che in generale, da quando ho iniziato a giocare, non so se sono cambiati molto i campi o le palle, ma qualcosa è cambiato. Forse entrambi, non so. È cambiato così tanto che ormai non mi interessa più perché non importa con quali palle giochi, è difficile controllarle. Senti di fare più o meno gli stessi colpi ma la palla vola in modo diverso.Quando ho iniziato, potevi sentire la tattica, capivi che dovevi giocare in un certo modo, scegliere le direzioni giuste. Ora con il tennis che abbiamo sono due colpi, un servizio, un colpo. Forse nei momenti importanti, se entrambi i giocatori sono tesi, c’è qualche scambio. La maggior parte delle partite sono solo due colpi.Anche se hai una tattica, non funziona più perché giochi contro uno come Sascha, serve a 220, poi il colpo successivo gioca dall’altra parte. Non importa che tattica scegli, non riesci ad applicarla.Quando ho iniziato, non so se erano le palle o cos’altro, ma ricordo che in passato c’erano davvero molte palle buone. La sensazione era che più acceleravi, più controllo avevi. Ora senti che a volte più acceleri, la palla può andare benissimo, quella dopo può andare cinque metri oltre. Succede a tutti i giocatori. Credo sia per questo che molti si lamentano. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals – Torino 2024: Zverev supera Rublev in due set: servizio stellare e break decisivi

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev ha offerto una prestazione magistrale contro Andrey Rublev, imponendosi con un duplice 6-4 in un match dominato dal servizio del tedesco. Una vittoria costruita sulla potenza e la precisione del servizio, come testimoniano i numeri impressionanti: 10 ace, 71% di prime in campo e una percentuale di punti vinti sull’81% con la prima e addirittura l’80% con la seconda.La superiorità di Zverev è stata evidente fin dai primi scambi, con il tedesco che non ha concesso nemmeno una palla break durante l’intero incontro. Di contro, Rublev ha mostrato qualche incertezza nei momenti cruciali, salvando zero palle break su due affrontate.
    Il copione dei due set è stato sorprendentemente simile: un break per parziale, entrambi arrivati in momenti decisivi. Nel primo set il punto di svolta è arrivato nel settimo game, mentre nel secondo è stato il nono gioco a vedere Rublev cedere il servizio. Il russo può recriminare principalmente per questi due passaggi a vuoto che hanno indirizzato il match.Zverev ha chiuso l’incontro in modo emblematico della sua serata, siglando il decimo ace per suggellare una prestazione pressoché impeccabile. Una vittoria che conferma l’ottimo momento di forma del tedesco e la sua particolare efficacia su questa superficie.
    La partita ha evidenziato come, nel tennis moderno, un servizio dominante possa fare la differenza anche contro un giocatore solido come Rublev, che nonostante una buona prestazione generale non è mai riuscito a trovare le contromisure per mettere in difficoltà l’avversario nei suoi turni di battuta.
    Mentre Zverev brillava con le sue percentuali al servizio, Rublev ha comunque mantenuto numeri rispettabili:– 69% di prime in campo– 76% di punti vinti sulla prima– 60% sulla seconda– 3 ace
    ATP Nitto ATP Finals Alexander Zverev [2]66 Andrey Rublev [8]44 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-4 → 6-4A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 5-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-4 → 4-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2A. Zverev 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-4 → 6-4A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-3 → 5-4A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-304-3 → 5-3A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-403-3 → 4-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3A. Rublev2-2 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistica
    Zverev 🇩🇪
    Rublev 🇷🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    335
    281

    Ace
    9
    3

    Doppi falli
    0
    0

    Prima di servizio
    35/50 (70%)
    34/49 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    28/35 (80%)
    26/34 (76%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/15 (80%)
    8/15 (53%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    0/2 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    190
    40

    Punti vinti sulla prima di servizio
    8/34 (24%)
    7/35 (20%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/15 (47%)
    3/15 (20%)

    Palle break convertite
    2/2 (100%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/7 (100%)
    5/6 (83%)

    Vincenti
    22
    10

    Errori non forzati
    15
    14

    Punti vinti al servizio
    40/50 (80%)
    34/49 (69%)

    Punti vinti in risposta
    15/49 (31%)
    10/50 (20%)

    Totale punti vinti
    55/99 (56%)
    44/99 (44%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    230km/h (142 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    220km/h (136 mph)
    197km/h (122 mph)

    Velocità media seconda
    175km/h (108 mph)
    145km/h (90 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev domina Humbert: suo il Masters 1000 di Parigi-Bercy

    Alexander Zverev e Ugo Humbert nella foto – Foto Patrick Boren

    E’ Alexander Zverev il nuovo re del Rolex Paris Masters. Il tedesco bastano un’ora e quindici minuti per dominare 6-2 6-2 il francese Ugo Humbert numero 18 del ranking.Le tante le speranze riposte dai transalpini in questa finale che vedeva dopo 13 anni (Monfils 2011) si sono spente solo dopo due giochi. Zverev nette a segno il primo break ed inizia la cavalcata vincente che lo porterà al secondo titolo Masters 1000 della stagione, dopo gli Internazionali d’Italia.
    Una finale senza storia. Enorme la differenza tra il futuro numero due del ranking ed Humbert che da lunedì sarà 14 guadagnando quattro posizioni. Primo set dominato da Zverev al servizio, un solo quindici concesso, ma anche negli scambi da fondo. Palla troppo veloce e profonda quella del tedesco. Humbert costretto al limite del proprio tennis non riusciva a reggere più di tre o quattro scambi. Poi immancabilmente arriva il vincente o l’errore non forzato del transalpino.
    La prima frazione si chiudeva dopo 36 minuti, un niente per una finale di un Masters 1000. Il pubblico oltremodo generoso ieri si ammutoliva. Zverev infilava in apertura del secondo set una striscia di quattro giochi a zero. La finale era finita. Poi il tedesco rifiatava e Humbert teneva due volte il servizio, ma al primo match-point Zverev chiudeva scendendo a rete. Primo titolo a Parigi e secondo posto del ranking.
    Zverev è ritornato nel tennis che conta e può aspirare al posto di terzo incomodo tra Sinner ed Alcaraz. Anche se solo matematico intanto il sorpasso ad Alcaraz è cosa fatta ed alle Finals, già vinte nel 2011, Zverev dopo Sinner è il secondo favorito.“Mi dispiace d’averlo battuto. Complimenti comunque ad Ugo che ha giocato una splendida settimana e spero che un giorno riuscirà a vincere questo trofeo. Conosco il lavoro che fa e questa non è la sua ultima occasione. Ovviamente felicitazioni anche al tuo team e anche al mio team che mi ha aiutato ad arrivare di nuovo a questa posizione.
    Dopo il Roland Garros di due anni fa mi hanno aiutato ritornare a questo livello e grazie a loro posso sollevare questo trofeo. Grazie ovviamente a tutti quelli che hanno lavorato al torneo. Noi siamo molto esigenti e grazie per il vostro lavoro. Un grazie anche a tutti gli spettatori. Il pubblico francese è speciale. Appassionato e competente. So che il 99% voleva un altro risultato, ma grazie comunque a tutti, è bello giocare sia qui che al Roland Garros, e mi farà piacere ritrovarvi tutti nel nuovo stadio.”
    Primo set. Al servizio Humbert. Il clima è da corrida già dal primo quindici. Ogni punto di Ugo applausi ovvi e cori “Allez Ugo”. Un doppio fallo, ma gioco assicurato con un passante vincente : 1-0. Tocca a Zverev che si presenta con una prima a 200 all’ora. Replica a 216 km/h e gioco a zero : 1-1.Seconda tenera del francese a 136 km/h, Zverev aggredisce in risposta. Si scambia da fondo, ma la velocità di palla di Zverev obbliga Humbert a giocare al limite. Palla break e dritto in rete. Zverev passa a condurre : 1-2. Servizio a 210 km/h. Zverev domina. Break confermato : 1-3. Ace di Humbert che ha nel servizio la sola arma efficace. Se lo scambio parte la superiorità di Zverev è evidente. Dritto in rete del francese.Palla break. Rovescio incrociato di Humbert. Parità. Ancora un doppio fallo e seconda palla break del gioco. Ace. Scambio vinto dal tedesco. Ancora break point. Break numero due. Cori e pubblico silenziosi. Il set è compromesso : 1-4. Serve Zverev la cui seconda viaggia sui 160 km/h ed altro gioco a zero : 1-5. Lo spirito dei giorni scorsi ha abbandonato il n.18 del mondo.Il francese non riesce a tenere il ritmo dello scambio di Zverev. Resiste il servizio grazie al quale vince un altro game : 2-5. Palle nuove e Zverev che serve per il set. Ace di seconda. Poi Humbert non tiene lo scambio da fondo. Tre set point per il tedesco. Ace e primo set Zverev. Superiorità evidente 6-2 in trentasei minuti, un solo punto concesso sul servizio.
    Secondo set. Humbert al servizio. Un ace riaccende i cori, ma la superiorità di Zverev è schiacciante. Subito due palle break per il tedesco. Dritto in rete di Ugo. Break : 0-1. Zverev dilaga. Tre scambi e Humbert è a due metri dalla palla. Servizio a 207 km/h e break confermato : 0-2.Alti e bassi per Humbert. Un passante, un dritto vincente, un rovescio pregevole, ma poi due non forzati ed un doppio fallo. Da 40-0 a palla break e ancora un servizio perso. Doppio break e finale virtualmente finita : 0-3. Troppa la differenza in campo. Due classi diverse, una velocità di palla superiore per il tedesco che da l’impressione di avere ancora margine.Ace a 211 km/h e nuovo gioco bianco per Zverev : 0-4. Serve Humbert, ma la musica non cambia. Primo quindici per Zverev. Due punti per Ugo, che poi mette un rovescio fuori. Volè esitante del n.3 del mondo e Humbert lo trapassa facilmente. Finalmente un gioco per il francese accolto dal boato di Bercy : 1-4.Oggi il servizio di Zverev è on fire. Vincente a 211 km/h poi altra prima a 212, dritto incrociato imprendibile, per chiudere con un ace. Humbert oggi non ha il livello per tenere testa a Zverev : 1-5. Si riscatta Humbert che riesce a tenere il servizio : 2-5. Zverev serve per il match.Due esitazioni del tedesco portano Ugo sul 30 pari, ma puntuale arriva la prima palla match. Zverev scende a rete e chiude nonostante il passante tocchi il nastro 6-2 6-2 in un’ora e quindici. Zverev è il nuovo re di Parigi.
    ATP Paris Alexander Zverev [3]66 Ugo Humbert [15]22 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-1 → 5-1U. Humbert 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-0 → 4-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace3-0 → 4-0U. Humbert 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df2-0 → 3-0A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0U. Humbert 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-1 → 5-2A. Zverev 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 ace 40-A3-1 → 4-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1U. Humbert 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1

    Statistica
    Zverev 🇩🇪
    Humbert 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    334
    200

    Ace
    4
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Prima di servizio
    23/37 (62%)
    27/52 (52%)

    Punti vinti sulla prima
    21/23 (91%)
    17/27 (63%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/14 (79%)
    9/25 (36%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    2/6 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    218
    30

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/27 (37%)
    2/23 (9%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    16/25 (64%)
    3/14 (21%)

    Palle break convertite
    4/6 (67%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/8 (75%)
    4/6 (67%)

    Vincenti
    15
    12

    Errori non forzati
    9
    25

    Punti vinti al servizio
    32/37 (86%)
    26/52 (50%)

    Punti vinti in risposta
    26/52 (50%)
    5/37 (14%)

    Totale punti vinti
    58/89 (65%)
    31/89 (35%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    228km/h (141 mph)
    206km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    217km/h (134 mph)
    186km/h (115 mph)

    Velocità media seconda
    176km/h (109 mph)
    142km/h (88 mph)

    Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Zverev parla da Parigi: “Mi sono allenato subito dopo il match perché sento di dover migliorare”

    Alexander Zverev (foto Patrick Boren)

    Arriva un’ora abbondante dopo la fine della semifinale Alexander Zverev che come consuetudine di questa settimana, dopo il match di torneo va a fare un’ora abbondante di allenamento. Si mormorava che fosse perché aveva cambiato l’equilibrio della racchetta, la tensione delle corde, invece come conferma Alexander la spiegazione è molto più semplice.
    D. Alexander congratulazioni per la vittoria, ma vorrei sapere: Vai ad allenarti perché non sei abbastanza stanco?ALEXANDER ZVEREV: No, non è questo (sorride). Per me, si tratta di migliorare alcune cose. Sento che, Jannik e Carlos, stanno facendo alcune cose meglio di me al momento. Voglio migliorare. Voglio migliorare non per domani, non per oggi o solo per le partite che ho giocato qui. Voglio migliorare in generale anche per l’anno prossimo. Questo è il motivo per cui faccio tanto allenamento qui in questa settimana, per migliorare il mio gioco anche per l’anno prossimo.
    D. Sascha, quando dici che Jannik e Carlos stanno facendo le cose meglio di te… Cosa ti preoccupa di più? Quali aspetti ritieni di dover davvero migliorare?ALEXANDER ZVEREV: “Preoccuparmi”, non lo so. Ma ho la sensazione che siano molto aggressivi. Penso che il tennis stia andando in quella direzione. Penso che quando ricevono una palla facile (Jannik e Carlos), quando sono in posizione di attacco, il 90% delle volte il punto è finito, che si tratti di un vincente o di un errore non forzato. È così che colpiscono la palla forte, è così che sono aggressivi. Penso che in questo aspetto posso migliorare. È quello che sto cercando di fare.
    D. Sei un po’ preoccupato di metterti troppa pressione addosso con questo programma di allenamento molto intenso?ALEXANDER ZVEREV: No. Penso che nel tennis devi sempre migliorare. Se rimani fermo, andrai indietro perché anche gli altri giocatori stanno migliorando. Jannik è migliorato molto quest’anno. Ci sono alcune cose che Carlos ha migliorato, anche. Penso che Novak, negli ultimi 15, 20 anni, sia migliorato ogni singolo anno. Se gli chiedessi se è stato un tennista migliore l’anno scorso, diciamo nel 2023 o nel 2022, o, sai, 10 anni fa quando era più giovane, penso che direbbe che è un tennista migliore ora. Penso che sia perché tutti cercano di migliorare. Se non stai migliorando, stai fermo. Voglio ancora raggiungere i miei obiettivi più importanti. Per questo, so che devo migliorare, perché per ora non sono stato abbastanza buono.
    D. La partita non è finita, ma nel caso in cui Ugo Humbert vincesse la partita, puoi dire qualche parola su di lui, sul giocatore che è? Cosa sarebbe per te giocare di nuovo con lui dopo la grande partita che avete giocato insieme l’anno scorso?ALEXANDER ZVEREV: Sì, è un giocatore aggressivo, uno che va per i suoi colpi. Come hai detto, la partita non è ancora finita e, per me, Karen ha giocato un tennis fantastico nelle ultime settimane. Dobbiamo prima vedere chi sarà il vincitore di quella partita.
    D. Sarai il numero 2 al mondo la prossima settimana. Ha un significato speciale?ALEXANDER ZVEREV: È bello, di sicuro. È bello essere tornato alla posizione più alta in cui sono stato finora. Ovviamente voglio arrivare più in alto, ma per me Jannik ha sicuramente avuto l’anno migliore di questa stagione, e poi Carlos è stato il secondo miglior giocatore dell’anno. Ha vinto due Slam. So che forse sono davanti a lui in classifica, ma ha vinto Wimbledon e Roland Garros. Sono due titoli enormi. Quindi sono loro due ancora i due migliori giocatori al mondo, secondo me, al momento.
    D. Immagino sia difficile fare un paragone, ma come valuteresti il tuo livello attuale rispetto al giocatore che eri appena prima del tuo infortunio due anni fa? È la versione migliore di Sascha Zverev oggi? Sei sorpreso di essere tornato così velocemente in cima?ALEXANDER ZVEREV: Spero di sì. Spero che sia la versione migliore. Quel periodo mi sembra che nel 2021 ci sia stato forse un piccolo cambiamento in arrivo, un po’, perché, sai, i grandi titoli, specialmente alla fine dell’anno nel 2021, sono stati in un certo senso condivisi tra Novak, Daniil e me. Novak ha vinto Wimbledon, Daniil ha vinto gli US Open, io ho vinto le Olimpiadi e le Finals. C’è stato un periodo in il tennis cui si stava in un certo senso muovendo verso la direzione di un piccolo cambiamento, e poi nel 2022 ho sentito che stavo andando in un’ottima direzione al Roland Garros, speravo di realizzare il mio sogno di vincere il Roland Garros. Ero il numero 2 al mondo. Ero molto vicino a diventare anche il numero 1 al mondo. Stava andando in quella direzione, e poi ovviamente c’è stato uno stop di due anni a quel processo. C sono stati due anni in cui non sono stato competitivo per i Grand Slam, non sono stato competitivo per il numero 1 al mondo e cose del genere. Quindi sono felice di essere tornato dove sono, di sicuro, perché non c’è mai stata una garanzia che sarei tornato a questo livello. Quindi di sicuro per me è una grande soddisfazione essere tornato, ma di nuovo, voglio migliorare e voglio andare ancora più in alto.
    D. Si parla molto di migliorare e aggiungere qualcosa al tuo gioco. Se dovessi guardare in termini percentuali, quanto pensi di poter migliorare in termini percentuali? Come parte di ciò, ti poni ancora degli obiettivi, diciamo, su base annuale?ALEXANDER ZVEREV: Il mio obiettivo più grande in questo momento è migliorare le cose in cui penso di essere peggio degli altri. Questo è il mio obiettivo fino all’Australian Open. Ecco perché, sì, sono in finale qui, ne sono estremamente felice, sono estremamente felice di come sto giocando, ma ripeto, questo non è il mio obiettivo principale in questo momento. Ovviamente sono in finale al Masters 1000. È una cosa enorme per me. È grande. È grande per qualsiasi giocatore. È un privilegio essere in finale, ma io e la mia squadra, io e il mio staff tecnico, io e il mio preparatore atletico, ci siamo prefissati un obiettivo che vogliamo migliorare fino alla prossima stagione. Questo è il nostro obiettivo principale. Questa è la nostra visione che vogliamo realizzare. Questo, per me, è l’unico obiettivo che ho al momento.
    Da Parigi, il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Zverev doma la grinta di Rune: è in finale a Parigi Bercy e torna n.2 al mondo

    Alexander Zverev (foto Patrick Boren)

    E’ Alexander Zverev il primo finalista dell’edizione 2024 del Rolex Paris Masters. Il tedesco ha superato in due set 6-3 7-6 (4) il danese Holger Rune, numero 13 del ranking. Una vittoria doppiamente importante per Zverev che oltre al posto in finale da lunedì sarà il nuovo numero due del mondo scavalcando Carlos Alcaraz con la sicurezza alle Finals di trovarsi nel girone opposto a quello di Sinner. Era la sfida tra i due giocatori più in forma della settimana. Da una parte Rune vincitore nel 2022 e con un record nel torneo di 12 vittorie ed una sola sconfitta (Djokovic nel 2024) dall’altra Zverev, tre del mondo, vittorioso in entrambe le due sfide contro Rune giocate nel 2024 e il giocatore ad aver collezionato più vittorie quest’anno (64-20), dopo Jannik Sinner (65-6).
    Zverev ha dominato la prima frazione. Con il servizio, 9 ace e 68% di prime e con un gioco da fondo molto più solido di quello del danese. Unico settore ancora da migliorare il gioco al volo, che spesso se la volée non è da appoggiare da risultati imbarazzanti. Comunque una superiorità più che evidente. Anche l’atteggiamento è cambiato. Tranquillo e positivo. Non un gesto fuori luogo, concentrazione massima sullo scambio e sul gioco nonostante l’ambiente grande e distraente. Una maturità da vero campione. Nel secondo set Rune cambia tattica: cerca di essere più aggressivo sul servizio e di fare meno errori nel palleggio. Rallenta lo scambio e riesce a tenere fino al 3 pari. Il danese piazza la prima senza forzare e si prende tre risposte imprendibili di Zverev. Break con il tedesco che sul 5-4 serve per il set. Un doppio fallo di Zverev, che doppia con un volée in rete, danno fiducia a Rune che indovina due gran dritti toglie il servizio al n.3 del mondo e si rimette in corsa. Si va al tie break, ma Zverev ha ritrovato la lunghezza dei suoi colpi. Il secondo match point è quello decisivo. Zverev vola in finale e diventa il delfino di Sinner. Il tedesco sembra aver trovato la continuità del suo tennis quella che gli è sempre mancata in carriera. Domenica sarà lui l’uomo da battere.
    LA PARTITAPrimo set. Inizia bene Zverev che tiene senza problemi il servizio. Fatica di più Rune che deve salvare una palla break. Solido Zverev concede un solo quindici : 2-1. Esitante da fondo Rune si trova ancora con una alla break da salvare. Stecca di rovescio e break Zverev : 3-1. Si presenta a rete Zverev, volè imbarazzante che si spenge sul nastro. Doppio fallo. Occasione per Rune. Ancora a rete il tedesco questa volta con successo. Nastro beffardo e due palle break per Rune. Vince il braccio di ferro da fondo Zverev ed annulla la prima palla break. Prima a 208 km/h e si ritorna in parità. Di nuovo a rete con successo Zverev, che poi affossa un rovescio. Ancora parità. Ace numero due . Zverev conferma il break 4-1. Il danese al servzio per cercare di non perdere terreno. Palla corta per Rune che sorprende il campione olimpico di Tokyo. Bene il danese da fondo : 2-4. Anche Zverev si diletta con successo sulla palla corta. Prova anche Holger, ma il colposi spenge sul nastro. Gioco a zero per il tedesco : 5-2. Serve bene Rune e gioco a zero anche per lui. Il danese sta crescendo, ma forse è tardi per recuperare il set. 5-3. Serve per il set Zverev che strappa l’applauso di tutta Bercy per uno splendido passante. Ace e tre set point. Dritto fuori di Rune. Primo set a Zverev 6-3 in 45 minuti.
    Secondo set. Serve Rune, che va subito in difficoltà da fondo. Si riscatta con due servizi vincenti. Inizia bene il danese : 1-0. Dritto imprendibile di Zverev. Ace di seconda e gioco a zero. 1-1. Buon gioco di servizio anche per Rune che lascia un solo punto per strada : 2-1. Servizio solido e dritto da fondo campo veloce come un fulmine. Gioco facile per Zverev : 2-2. Ace numero 6 per Rune. Ancora un ace per il danese. Terzo ace nel gioco. Il danese serve meglio che nella prima frazione : 3-2. Zverev intoccabile nei giochi di servizio. Ancora un game a zero : 3-3. Serve piano Rune e Zverev lo infila con due risposte imprendibili. 0-30. Ancora un servizio a 150 del danese che si fa sorprendere in uscita. Tre palle break Zverev. La prima se ne va con un rovescio fuori. Scambio lunghissimo, Rune rallenta e Zverev chiude a rete : 3-4. La semifnale sembra ipotecata. Inizia con ace Zverev, servizio e dritto tanto per confermare il livello di tennis superiore. Ancora un gioco a zero. La finale non è che a un passo : 3-5. Rune non si arrende. Ace numero 8 per restare vicino nel punteggio : 4-5. Zverev serve per un posto in finale e la seconda piazza del ranking. Rune cerca di rallentare lo scambio e tenere il palleggio, ma sbaglia l’accelerazione. Doppio fallo. Attacca Zverev, passante in rete di Rune. Il danese questa volta infila Zverev 30 pari. Dritto sulla linea di Holger, palla break. Volè in rete di Zverev, Rune fa il break : 5-5. Il pubblico che vuole il terzo set spinge il danese. Non ci sta Zverev. Parità. Servizio vincente di Rune. Ancora parità. Attacca il tedesco . Palla break Zverev. Annulla Holger con una palla corta. Si lotta punto a punto. Servizio vincente di Rune. Che poi mette in corridoio il rovescio. Ancora parità. Dritto vincente del danese. Rovescio in rete e nuova parità. Rune trova il dritto da fondo, ma poi mette una volè in rete. Parità. Rovescio in rete di Zverev. Finalmente dopo 18rf punti chiude a rete Rune che si guadagna il diritto di giocare il tie-break: 6-5. Serve Zverev per il tie-break. Questa volta il tedesco accelera e si impone da fondo campo : 6-6 tie break.Subito mini-break per Zverev : 1-0. Volè in contropiede per il tedesco : 2-0. Servizio vincente : 3-0. Vince lo scambio da fondo Rune: 3-1. Servizio vincente per il danese : 3-2. Dritto fuori di Rune si cambia sul 4-2. Dritto incrociato di Zverev : 5-2. Incrociato vincente di Holger : 5-3. Dritto fuori di Rune 6-3. Tre match point Zverev di cui sul proprio servizio. Passante incrociato di Rune sul primo : 6-4. Volè cinvente di Zvere 6-3 7-6 in un’ora e 46 minuti.
    da Parigi, il nostro inviato Enrico Milani

    [13] Holger Rune vs [3] Alexander Zverev (non prima ore: 14:00)ATP Paris Holger Rune [13]36 Alexander Zverev [3]67 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* 4-6*6-6 → 6-7A. Zverev 15-0 30-0 ace 30-15 40-156-5 → 6-6H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5A. Zverev 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5H. Rune 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-153-5 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-03-4 → 3-5H. Rune 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3H. Rune 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2H. Rune 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace1-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-01-0 → 1-1H. Rune 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace 40-153-5 → 3-6H. Rune 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5A. Zverev 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5H. Rune 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4H. Rune 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A1-2 → 1-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace1-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 ace A-40 40-40 A-400-1 → 1-1A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO