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    L’Australian Open vuole una statua per Djokovic: Tiley conferma il progetto. Sinner e Zverev, da rivali a compagni di viaggio: la foto virale dopo la finale di Melbourne

    Alexander Zverev e Jannik Sinner nella foto

    L’Australian Open vuole una statua per Djokovic: Tiley conferma il progettoSeguendo l’esempio del Roland Garros con Rafael Nadal, l’Australian Open si prepara a rendere omaggio al suo più grande campione. Craig Tiley, direttore del torneo australiano, ha annunciato l’intenzione di erigere una statua in onore di Novak Djokovic all’interno del complesso di Melbourne Park.La decisione appare più che meritata considerando il legame straordinario tra il campione serbo e il primo Slam della stagione. Con dieci titoli conquistati a Melbourne, Djokovic ha fatto dell’Australian Open il suo regno personale, stabilendo un record che difficilmente potrà essere eguagliato. E anche quest’anno, nonostante non sia riuscito a difendere il titolo, il serbo ha dimostrato la sua classe raggiungendo le semifinali e confermando di poter ancora competere ai massimi livelli.
    “Non c’è alcun dubbio che Novak meriti questo riconoscimento”, ha dichiarato Tiley. “Il suo impatto su questo torneo è stato straordinario e la statua sarà un modo per celebrare in modo permanente la sua legacy all’Australian Open”.Il progetto segue la scia di quanto fatto dal Roland Garros per Nadal, il cui dominio sul rosso parigino è stato immortalato con una statua in bronzo. Ora Melbourne si prepara a fare lo stesso con Djokovic, riconoscendo non solo i suoi successi sportivi ma anche il suo ruolo nell’elevare il prestigio del torneo a livello globale.La statua sarà un tributo permanente a uno dei più grandi campioni nella storia del tennis, che ha ancora la possibilità di aggiungere ulteriori capitoli alla sua straordinaria storia d’amore con Melbourne Park.

    🚨 Breaking : Novak Djokovic will be honoured with a Statue at the Melbourne Park (for his 10 AO titles & the Greatest Australian Open Champion).
    Tennis Australia president Craig Tiles says “No brainer. He deserves it”. pic.twitter.com/lYgPQsxW1t
    — SK (@Djoko_UTD) January 27, 2025

    Sinner e Zverev, da rivali a compagni di viaggio: la foto virale dopo la finale di MelbourneNon è la prima volta che i grandi rivali del tennis condividono un volo nel circuito ATP, ma l’immagine di Jannik Sinner e Alexander Zverev seduti uno accanto all’altro in business class, appena 24 ore dopo la loro battaglia nella finale degli Australian Open 2025, ha qualcosa di speciale.
    La foto, che sta rapidamente diventando virale sui social media, cattura perfettamente l’essenza del tennis professionistico moderno: acerrimi rivali in campo che si trasformano in colleghi cordiali fuori dal rettangolo di gioco. Vincitore e finalista del primo Slam dell’anno si ritrovano così fianco a fianco sul volo che li riporta in Europa, in un’immagine che racconta molto della sportività e del rispetto reciproco che caratterizza questo sport.
    Lo scatto, condiviso sui social network, mostra un lato più umano e meno competitivo del circuito professionistico, dove gli atleti, nonostante la feroce rivalità in campo, condividono spesso momenti di vita quotidiana tra un torneo e l’altro. Una testimonianza di come nel tennis le rivalità più intense possano coesistere con rapporti di stima e cordialità fuori dal campo.
    La scena ricorda altri celebri momenti simili nella storia del tennis, confermando come questo sport sappia distinguersi per il fair play e il rispetto tra gli atleti, anche immediatamente dopo le sfide più intense e significative.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    IMMENSO SINNER! Servizio impressionante e consistenza da n.1, doma Zverev e vince il secondo titolo all’Australian Open

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Così si gioca in Paradiso. O meglio, nell’Olimpo dei più grandi della storia del tennis, divertendosi a tirare rovesci spaziali e diritti vincenti sulle righe insieme agli Dei. IMMENSO JANNIK SINNER!!! IMMENSO! Il nostro campione è diventato talmente forte, solido, completo, lucido, aggressivo, in una parola dominante da far sembrare un tosto n.2 al mondo come Alexander Zverev due, tre o più categorie sotto per qualità complessiva di gioco. Con un tennis fantastico, arrivato a toccare davvero il cielo per completezza e qualità, Sinner domina la finale degli Australian Open 2025 stroncando resistenza e il “sogno” di un buon Zverev in tre set, 6-3 7-6(4) 6-3 lo score al termine di una partita gestita da campione in ogni fase, angolo del campo, situazione tecnico-tattica o di punteggio. Banalmente, Sinner ha vinto perché ha fatto tutto meglio del rivale. Tutto. Non c’è stato un singolo passaggio che ha gestito peggio, niente. Jannik è stato impressionante nella gestione dei propri turni di servizio e fortissimo in risposta. Ha applicato alla perfezione schemi di gioco fluidi, semplici, efficienti, come spingere duro sul rovescio di Zverev e poi farlo correre a destra, mettendo a nudo i difetti del rivale. Ha controllato la finale, il tempo di gioco, il campo. Tutto. 
    Spettacolare come Sinner ha spaccato l’equilibrio sul 4-3 del primo set: all’improvviso ha cambiato posizione in risposta, arretrando. Scelta rischiosa ma eccezionale: ha aperto gli angoli del campo al rivale, una sfida… Una scelta operata nel momento di massima pressione che ha stravolto i riferimenti a Zverev, caduto nella trappola sapiente del nostro, perfetto nel rispondere tanto e profondo, riguadagnare come un fulmine una posizione vicina alla riga di fondo e prendersi il punto di forza; e il break che gli ha dato l’allungo decisivo. Durissimo il secondo set, con Zverev salito di livello, meno falloso e più efficace col diritto; Sinner resta solido, concentrato, non riesce a strappare il break (perfetto il rivale nelle chance concesse), e qua si vede tutta la differenza tra i due giocatori. Sotto massima pressione, sotto 6-5 e 30 pari, Sinner vince un punto clamoroso, il più bello del match, e anche il più importante perché Sasha era minaccioso, in ritmo e fiducia. Al tiebreak Jannik gioca meglio, con più aggressività e scelte corrette, ed è pure baciato davvero dagli Dei con quel nastro mortale che gli porta un punticino fondamentale. Ma, come sempre, la fortuna uno deve andare a prendersela… E Jannik se l’è meritata tutta. Pratico, solido, ha gestito da campione il terzo set e con il secondo break è scappato via verso il traguardo.
    Una prestazione clamorosa per qualità abbinata a praticità, questo è il segreto che rende Sinner vincente, dominante, a tratti mostruoso: non si vede una crepa nel quale l’avversario possa provare a martellare per scalfirlo. Nessuna, mentre lui martella e lavora ai fianchi, aprendo crepe nelle certezze del rivale, ferite, fratture tecniche e quindi mentali sulle quali continua a incidere fino alla rottura che gli porta game, break, vittorie. Sinner nella seconda finale di Melbourne ha controllato i suoi game di battuta in modo totale: Nessuna Palla Break Concessa! ZERO! 60% di prime palle in campo, un numero buono… ma è eccezionale la resa: 84% di punti vinti sulla prima, pazzesco il 63% sulla seconda. Jannik ha concesso solo 9 punti sulla prima palla, niente… e 14 sulla seconda. E poi, la gestione mirabile della prima palla da destra. Questo l’altro segreto che l’ha portato al secondo trionfo agli Australian Open 2025 in finale: in ogni situazione di “set-up” per dirla alla Brad Gilbert, ossia i 30 pari, vantaggio pari, Sinner ha servito in modo perfetto, scegliendo oggi una traiettoria veloce, angolata e con palla liftata sul diritto di Zverev, che per colpa della sua apertura troppo ampia e l’impossibilità di bloccare bene il colpo in risposta, non è mai riuscito a rispondere con qualità e quindi mettersi in condizione di costruirsi lo spazio per una chance di break. Quello zero nella casella break point pesa come un macigno sulla testa di Sasha, che a testa bassa pensava dopo la sconfitta sulla sua panchina.
    È una sconfitta davvero pesante per il tedesco, perché mai era arrivato così bene in carriera a una finale Slam, e mai si è avuta la sensazione che potesse farcela. Non ha servito nemmeno così male, 68% di prime, ma la risposta di Jannik è stata troppo più efficace, in particolare nei momenti cruciali… E qua si torna al suo limite principale, la gestione della pressione. Eppure nella finale di AO25 Sasha ha gestito mai così bene la pressione, non ha regalato molto, anzi… ha fatto scelte complessivamente corrette, eccetto pochi passaggi, ma Jannik è stato semplicemente migliore. In tutto. Era chiaro che Sinner dovesse spingere forte sul rovescio per poi farlo correre a destra, in modo da mettere a nudo la difficoltà di gestire il diritto in corsa su palla bassa. Jannik ha eseguito in modo mirabile. Eppure Zverev correva prima, ci andava prima, ha anche cercato di accelerare lo swing perché sapeva che li sarebbe stato martellato… Non è bastato, perché l’esecuzione di Sinner è stata mirabile, meccanicamente ossessiva e precisa. Alla fine Zverev ha commesso 45 errori, di cui 24 col diritto. Lì Sinner ha vinto, insieme a come ha gestito gli spazi del campo. Infatti in più fasi Jannik è stato bravo a chiamare avanti il rivale, ma Sasha a rete vinto solo 14 punti su 27.
    Si temeva che negli scambi lunghi Jannik potesse soffrire, stancarsi e pagare dazio. Per questo Sinner ha cercato di accorciare i tempi di gioco e l’ha fatto bene, per non scivolare nella palude preferita del rivale, la lotta di fisico. C’è riuscito per buona parte del match, e questo l’ha aiutato a vincere, …ma se si guarda il bilancio dei punti andati oltre i 9 colpi, Sinner ne ha vinti 27 contro i 13 di Zverev! Servizio, risposta, diritto (no match davvero tra i due in questo colpo), rovescio per stabilità, pure negli scambi lunghi e fisici… Sinner ha DOMINATO tutto, si è preso tutto. Si è preso con pieno merito il terzo titolo Slam, che lo rende l’italiano più vincente nei Major e sempre più n.1 del mondo.
    Ci sarebbero anche altre fasi da raccontare, come la scelta nel secondo set di provare la smorzata per spezzare il ritmo (migliorato) da Zverev, e che nel tiebreak e poi nel terzo set ha fruttato un paio di punti decisivi; o la incredibile velocità con la quale Sinner dal centro del campo si è avventato sulle prime palle più corte del rivale, andando a prendersi punti importantissimi. Mi fermo qua. La vittoria di Sinner su Zverev nella finale degli AO25 è nettissima, limpida, senza macchia. Jannik Sinner è il tennista più forte del mondo, quasi ingiocabile sul cemento. Ha trionfato in modo totale a quest’Australian Open. Numero Uno con Tre Slam vinti. Grazie Jannik per le splendide emozioni che ci regali. I nostri sogni sono diventati bellissime realtà, e raccontare le tue imprese è un privilegio.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale degli Australian Open 2025 inizia con un ACE al centro di Sinner. Il servizio sarà ovviamente fondamenterebbero, soprattutto cercando il diritto di Zverev, colpo assai più macchinoso con apertura molto ampia che necessita di tempo. Servizio TOP di Jannik, 4 prime palle in campo, molto incisive e un minimo scambio sull’ultima con lo schema che Sinner userà molto: bordata sul rovescio con il cross e poi via a far correre il tedesco a destra, solleticando il lato debole. 1-0 Sinner. Il primo scambio sul servizio di Sasha lo comanda Jannik e si prende il punto di forza. 5 punti a 0. Vince un punto Zverev con un lungo scambio, con più rotazione alla palla. Appena Zverev accorcia Sinner è pronto ad entrare col rovescio, bellissimo quello inside out sul 15 pari, vincente. 1 pari. Segue un altro turno di battuta di Jannik perfetto, prima palla in gioco e via, comanda a chiude con sicurezza. Vince anche il primo lunghissimo scambio, provocando l’errore del tedesco. Sul 2-1, in risposta, è la risposta di Sinner a salire in cattedra. Risposta pesante, profonda, al centro con margine, e Zverev sbaglia. 0-30, primo momento di tensione per Sasha. Sul 15-30 pessimo il tentativo di smorzata di Zverev, Sinner intuisce spinta e chiude. Un fulmine e controllo massimo col rovescio. 15-40 Due Palle Break Jannik! Serve bene il tedesco, rapido e chiudere col diritto sotto rete sulla seconda chance. 4 punti di fila con ottimo servizio, 2 pari. Nello scambio Zverev ha una posizione piuttosto arretrata, comanda Sinner con bel ritmo e non cerca la riga, ha buon margine e punta sull’intensità. Si scambia di più nel quinto game, controlla l’azzurro e sposta il rivale, non andando in difficoltà visto l’anticipo e la pressione. Il game va ai vantaggi, sul 40-30 Jannik sbaglia un tocco di volo, giocando un metro troppo lontano dal net. Molto bravo Jan a giocare duro sul diritto, sempre più stretto, forzando l’errore del rivale. Un po’ impreciso l’azzurro in questa fase, senza l’aiuto dei punti con la battuta. Un po’ di fatica, ma Jan si porta 3-2. Gran turno di battuta del tedesco e 3 pari. Per niente facile lo smash al rimbalzo di Jannik sul primo punto del game #7, su palla alta e molto laterale, fare un disastro era possibile… Sinner supera indenne il fatidico settimo gioco, 4-3. Pochissime variazioni agli schemi prestabiliti, per ora di spettacolo pochino. Jannik inizia l’ottavo game rispondendo più da lontano, si avvicina al campo e comanda lo scambio, 0-15. Prima importante variazione del match? Sì, perché lo schema si ripete nel secondo punto e l’enorme apertura di Sasha correndo a destra provoca un altro errore, ottavo da destra nel match. 0-30. Di nuovo sul 15-30 Sinner si butta in risposta, CLAMOROSO come trova profondità e l’attacco di Zverev è dalla parte sbagliata, c’è il passante di Sinner, 15-40 e altre Due Palle Break! Bene il tedesco sulla prima chance, servizio e via avanti a chiudere; altra gran prima, parità. Il game diventa duro, Sasha sbaglia malamente sotto rete sul proprio vantaggio. Sinner è molto dietro anche sulla seconda palla, provoca il rivale che rischia una seconda palla velocissima (218 km/h!) e gli va bene, ma non da sinistra. Con un altro bel passante di rovescio Sinner strappa la terza Palla Break del game, ma poi non riesce a tenere in campo un diritto difensivo in corsa. Peccato, qua c’era una mini chance. Pressa Jan, spinge dopo la risposta e ottiene  una Quarta Palla Break. ECCOLA!!! La prima non c’è, si scambi e arriva un pessimo attacco col rovescio di Zverev, incerto, corto, Sinner passa con il Martini in mano… BREAK SINNER, 5-3! Un gatto Jan sotto rete sul 30-0, fantastico come ha aggredito il net e si è buttato dalle parti giuste. 40-0 e Tre Set Point Sinner!!! ACE! Ha iniziato con l’Asso, e chiuso con l’Asso. 6-3 Sinner. 45 minuti. 6 palle break per Sinner, nessuna per Zverev, più solido e aggressivo l’azzurro, e fantastico il cambio in risposta nel game chiave, ha tolto riferimenti al tedesco e i suoi attacchi modesti sono stati puniti dall’azzurro alla quarta occasione, quando la battuta non l’ha aiutato.
    Secondo set, Zverev to serve. Sbaglia uno smash terribile, forse scorie del set perso, ma alla fine la battuta lo aiuta e vince il game, 1-0. Lo scoramento sul volto di Sasha dopo aver sbagliato l’ennesimo diritto da destra nel terzo game è la foto del momento del match. Enorme la differenza di energia e positività che esprime l’incedere di Jan rispetto a quello di Sasha. Il tedesco sulla risposta un po’ più corta attacca, ma non lo fa bene… Ancora è il cambio in risposta, da più dietro, apre il campo al rivale che si sente di dover attaccare e non lo fa con qualità. 0-30. Sul 15-30 Zverev rischia la seconda palla, e stavolta arriva il doppio fallo, primo del match. 15-40, Due Palle Break!!! UFFFFF resta in campo di un capello uno smash tremebondo di Zverev… 30-40; meglio sulla seconda, stavolta attacca con qualità dopo una prima di servizio esterna. 2-1 Zverev. Nel quarto game Sasha prova a tagliare col rovescio, visto che nello scambio non riesce a fare la differenza, ma è una scelta che non paga perché Jannik è troppo rapido nell’avventarsi sulla palla. E col diritto in spinta finora non c’è gara, clamorosa la mazzata inside out dal centro che gli vale un super vincente. 2 pari, in controllo Sinner in questa fase. Nel sesto game Sinner tocca la prima smorzata del match, perfetta col diritto. Poi un’altra sul 30 pari, è il momento ideale per farlo perché il tedesco pare più solido col rovescio in spinta. 3 pari. Non c’è gara tra i due diritto vs. diritto, troppo più rapido e profondo quello di Jannik, ma anche l’accelerazione di rovescio sul 30-15 è talmente pesante e potente che Sasha non riesce a reggere. Zverev con un bel rovescio chiude il settimo game, 4-3. Nel tornare verso la panchina, Jannik si tocca sotto al gluteo sinistro, speriamo non sia niente. Intanto inizia l’ottavo game con un gran passante di diritto, non sembra accusare fastidi nei movimenti. Bellissima anche l’accelerazione vincente di diritto (160 km/h) dopo una prima palla potente, 40-0 e 4 pari vincendo l’ennesimo scambio di pressione ben condotto. Buon Zverev in questa fase, spinge con più intensità anche col diritto, e il rovescio è carico e pesante. 5-4. Regala un diritto in spinta all’inizio del game #10 Jannik, errore inconsueto. Poi un rovescio in scambio. Attenzione, 0-30, due regali. Servizio esterno e diritto al volo vincente, molto bene (12esimo punto su 12 giocati con la 1a in campo nel set). Poi bella botta al T, 30 pari. Ancora un servizio esterno, con bella curva che sorprende il rivale. Quattro punti di fila, 5 pari. Come si è cavato bene dalla “buca”… Servendo sotto 6-5, Sinner commette doppio fallo (secondo del match) e sbaglia una smorzata. 30 pari. BELLISSIMO scambio!!! Sinner riprova la smorzata, tutti e due avanti e indietro, alla fine il passante di rovescio in corsa chiude il punto al 21esimo colpo, Pandemonio sulla Rod Laver Arena… poteva essere set point per il tedesco. Poche prime per Jan ora… ma vince un altro scambio duro. Tiebreak. Zverev trova tre righe nel terzo punto dalla risposta (risposta inclusa), strappa un mini-break con l’errore di misura di Sinner, 2-1. Poi sbaglia un diritto in spinta dopo il servizio, apertura troooooppo ampia, ha perso il tempo sulla palla. 2 pari. Bravo Jannik a martellare col diritto sul diritto del rivale, e Sasha cede. 3-2 Sinner, e servizio. Poi è Sinner a sbagliare il diritto in scambio. Fin troppo lunghi quesi scambi, Jan deve cambiare ritmo prima, quella è la palude di Zverev… GRAN Servizio al T, 207 km di bellezza. 4-3 Sinner. Non entra invece la 1a di Zverev, Sinner resta molto dietro in risposta, ma sbaglia la risposta aggressiva col diritto. 4 pari. NOOOO Nastro MORTALE pro-Sinner, un diritto si impenna e ricade imprendibile. Che fortuna. 5-4 Sinner. Lo sguardo di Zverev è tutto un programma… Jannik trova una prima palla esterna ottima, 6 punti a 4. Due Set Point! Servizio e attacco fulmineo col diritto sulla riga. 7 punti a 4, SET SINNER! Pizzico di fortuna, ma bisogna anche sapersela guadagnare. Una mazzata, perché Sasha stava giocando bene, il mio miglior tennis del match per costanza nello scambio e aggressività, anche con dei diritti lungo linea che davano noia all’azzurro. Due set a zero Jannik.
    Terzo set, Sinner to serve. Buon game a 15, incluso un passante potente che punisce l’attacco del rivale. Zverev non crolla, nonostante la frustrazione del secondo set perso scaricata sulle racchette… spinge e attacca, ma Jannik rimanda al mittente con qualità e costanza di spinta. Bellissimo il rovescio cross che chiude a zero il terzo game (2-1). In controllo. Impressionante come comanda gli angoli e poi entra col lungo linea di prepotenza. E nei suoi game ha perso solo 5 punti con la prima palla in gioco (Zverev ben 13). Sul 3-2 Sinner inizia con una risposta quasi sulla riga, Zverev non contiene. Non c’è la prima palla del tedesco, e col ritmo Jannik provoca un errore di diritto del rivale, che si ritrova sotto 0-30, 2 ore e 22 minuti. Teso il volto di Sasha, ma spara un Ace imprendibile esterno. Il quarto punto se le prende Jannik con la potenza del diritto, 15-40 Due Palle Break Sinner! Attenzione! Scuote la testa papà Zverev… E la prima del figlio è scomparsa. Bravo Zverev, regge bene lo scambio e trova un lungo linea di rovescio bellissimo, forse suo miglior winner del match, 30-40. Il BREAK arriva sulla seconda chance, con lo schema più fruttuoso per Sinner, risposta profonda sul rovescio e poi fa correre il rivale a destra, per l’errore di diritto di Zverev. 4-2 e servizio Sinner. Serve da campione l’azzurro, da sinistra trova un angolo così stretto che nemmeno il massimo allungo del tedesco può far qualcosa per acchiappare la palla. Troppi errori di Zverev col diritto, resta il punto dolente del suo gioco. Ne sbaglia un altro di 20 cm dopo essersi ben aperto il campo. È il suo errore n.23 finora contro solo 2 vincenti. Di pura rabbia ne tira uno vincente bellissimo il tedesco, porta il game ai vantaggi (solo il secondo di Sinner nel match), non gli basta a girare il game, Jannik serve troppo bene da destra con una curva così rapida e stretta che l’apertura ampia di Sasha non riesce a gestire, oppure l’ACE. Impressionante come Jan giochi bene il vantaggio da destra, infatti non ha ancora concesso una sola palla break in tutto il match, contro i due strappati al rivale. 5-2 Sinner, A UN PASSO dalla vittoria! Chiude Jannik 6-3 con un bel turno di servizio, al primo match point con il passante dopo la smorzata. VITTORIA!!! È il più forte al mondo, quasi ingiocabile sul cemento. Un successo che conferma quanto sia forte in ogni angolo del campo, contro ogni tipo di avversario. Bravissimo!

    (1) J. Sinner vs (2) A. Zverev GS Australian Open J. Sinner [1]676 A. Zverev [2]363 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-3 → 6-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2J. Sinner2-2 → 3-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 ace 30-01-1 → 2-1A. Zverev15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 5*-46-6 → 7-6J. Sinner30-0 30-15 df 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev5-5 → 5-6J. Sinner15-40 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5A. Zverev15-0 30-0 40-04-4 → 4-5J. Sinner15-0 40-0 40-153-4 → 4-4A. Zverev15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-302-3 → 3-3A. Zverev 15-0 15-15 df 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2A. Zverev0-15 0-30 15-30 15-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner15-0 30-15 40-15 15-150-1 → 1-1A. Zverev 0-15 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace5-3 → 6-3A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 40-40 A-402-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Zverev 🇩🇪

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    6
    12

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    57/95 (60%)
    65/95 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    48/57 (84%)
    45/65 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    24/38 (63%)
    15/30 (50%)

    Punti al servizio giocati
    57
    65

    Punti al servizio vinti
    48
    45

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti di risposta giocati
    65
    57

    Punti di risposta in gioco
    40
    33

    Punti di risposta vinti
    20
    9

    Vincenti in risposta
    0
    0

    Errori non forzati in risposta
    1
    0

    Punti vinti in risposta
    35%
    22%

    Palle break convertite
    2/10 (20%)
    0/0 (0%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    10/13 (77%)
    14/27 (52%)

    Vincenti
    32
    25

    Errori non forzati
    27
    45

    Totale punti vinti
    107
    83

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    209 km/h
    223 km/h

    Velocità media prima
    197 km/h
    205 km/h

    Velocità media seconda
    149 km/h
    170 km/h

    COLPI VINCENTI

    Dritto
    8
    3

    Volée
    2
    1

    Approccio
    0
    0

    Passanti
    3
    0

    Lob
    0
    0

    Smash
    1
    3

    Drop shot
    1
    0 LEGGI TUTTO

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    Australian Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 15. Townsend-Siniakova regine dell’Australian Open, decimo Slam per la ceca

    Townsend e Siniakova – Foto: gettyimages

    Taylor Townsend e Katerina Siniakova hanno scritto una nuova pagina di storia agli Australian Open 2025, conquistando il titolo del doppio femminile. La coppia testa di serie numero uno ha superato il duo formato da Su-Wei Hsieh e Jelena Ostapenko con il punteggio di 6-2, 6-7(4), 6-3, in una finale che ha mostrato tutto il loro potenziale.Per Townsend e Siniakova si tratta del secondo Slam conquistato insieme, un risultato che conferma la solidità di una partnership che sta diventando sempre più dominante nel circuito. Ma il traguardo più significativo riguarda la ceca Siniakova, che raggiunge la doppia cifra di titoli Major nel doppio, entrando in un club esclusivo di campionesse.
    La vittoria è arrivata al termine di una partita che ha rispecchiato la loro superiorità: un primo set dominato, un passaggio a vuoto nel tie-break del secondo, e una prova di forza nel set decisivo, dove hanno fatto valere la loro maggiore esperienza contro una coppia inedita ma temibile come Hsieh-Ostapenko.Con questo successo, Siniakova consolida ulteriormente la sua posizione di numero uno del ranking di doppio, ponendo le basi per quello che potrebbe essere un dominio destinato a durare. Il suo palmares, arricchito da dieci titoli Slam, la proietta verso l’olimpo delle migliori doppiste nella storia del tennis.

    🇦🇺 Australian Open – (Australia), cemento – Finali
    ☀️ Sereno, 23°C / 18°C

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00)(1) K. Siniakova / (1) T. Townsend vs (3) S. Hsieh / (3) J. Ostapenko GS Australian Open K. Siniakova / T. Townsend666 S. Hsieh / J. Ostapenko [3]273 Vincitore: K. Siniakova / T. Townsend ServizioSvolgimentoSet 3S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 0-30 0-40 15-40 df5-3 → 6-3S. Hsieh / J. Ostapenko 30-0 15-0 30-15 30-404-3 → 5-3K. Siniakova / T. Townsend3-3 → 4-3S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3S. Hsieh / J. Ostapenko0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df2-2 → 3-2S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2K. Siniakova / T. Townsend 0-15 15-15 30-30 40-301-1 → 2-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-A0-1 → 1-1K. Siniakova / T. Townsend 0-15 df 15-15 15-30 df 15-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1-3* 3*-3 3-5* 4*-56-6 → 6-7K. Siniakova / T. Townsend 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6K. Siniakova / T. Townsend15-0 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-4 → 5-5S. Hsieh / J. Ostapenko5-3 → 5-4K. Siniakova / T. Townsend 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 5-3S. Hsieh / J. Ostapenko15-0 15-15 30-15 30-303-3 → 4-3K. Siniakova / T. Townsend15-15 30-30 30-15 30-403-2 → 3-3S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2K. Siniakova / T. Townsend15-0 30-0 30-15 ace df2-1 → 3-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1K. Siniakova / T. Townsend15-0 30-0 ace 30-15 40-150-1 → 1-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 30-0 40-0 40-15 0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1K. Siniakova / T. Townsend 15-0 ace 30-05-2 → 6-2S. Hsieh / J. Ostapenko15-0 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-1 → 5-2K. Siniakova / T. Townsend 15-0 15-15 15-30 30-40 A-404-1 → 5-1S. Hsieh / J. Ostapenko15-40 15-30 30-40 40-40 40-A3-1 → 4-1K. Siniakova / T. Townsend 15-0 30-0 40-152-1 → 3-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-40 A-40 40-40 A-40 40-A1-1 → 2-1K. Siniakova / T. Townsend 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 0-0 → 0-1

    7:00 PM Pre-Final Entertainment
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) J. Sinner vs (2) A. Zverev GS Australian Open J. Sinner [1]676 A. Zverev [2]363 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-3 → 6-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2J. Sinner2-2 → 3-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 ace 30-01-1 → 2-1A. Zverev15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 5*-46-6 → 7-6J. Sinner30-0 30-15 df 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev5-5 → 5-6J. Sinner15-40 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5A. Zverev15-0 30-0 40-04-4 → 4-5J. Sinner15-0 40-0 40-153-4 → 4-4A. Zverev15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-302-3 → 3-3A. Zverev 15-0 15-15 df 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2A. Zverev0-15 0-30 15-30 15-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner15-0 30-15 40-15 15-150-1 → 1-1A. Zverev 0-15 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace5-3 → 6-3A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 40-40 A-402-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Australian Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 15. LIVE la finale del singolare maschile. LIVE Sinner vs Zverev (LIVE e diretta in chiaro su Nove)

    Jannik Sinner e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    🇦🇺 Australian Open – (Australia), cemento – Finali
    ☀️ Sereno, 23°C / 18°C

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00)(1) K. Siniakova / (1) T. Townsend vs (3) S. Hsieh / (3) J. Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    7:00 PM Pre-Final Entertainment
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) J. Sinner vs (2) A. Zverev Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Sinner-Zverev, la finale dei numeri 1 e 2 che vale la storia (domani in campo alle ore 09:30 italiane – Diretta in chiaro su Nove)

    Jannik Sinner e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    La Rod Laver Arena si prepara a ospitare una finale storica agli Australian Open 2025: Jannik Sinner, numero 1 del mondo e campione in carica, sfida Alexander Zverev, numero 2 del ranking, in quello che si preannuncia come uno scontro titanico tra i due migliori giocatori del momento.
    I NUMERI DELLA FINALEEntrambi arrivano alla finale avendo perso solo due set in sei partite, dimostrando una solidità impressionante. Sinner è trascinato da una striscia di 20 vittorie consecutive, che si inserisce in un contesto ancora più ampio di 36 successi nelle ultime 37 partite. Numeri che certificano il dominio dell’altoatesino negli ultimi mesi e la sua legittima posizione di numero uno del mondo.
    I PRECEDENTILa storia degli scontri diretti, tuttavia, sorride a Zverev, avanti 4-2, con due vittorie particolarmente significative negli Slam sul cemento (US Open 2021 e 2023). Il tedesco sta vivendo un momento di forma straordinario: ha vinto 16 delle ultime 17 partite dal suo trionfo al Masters di Parigi Bercy, dimostrando di aver ritrovato il tennis che lo aveva portato al numero 2 del mondo.
    LA CACCIA AL PRIMO SLAMPer Zverev questa rappresenta la terza opportunità di conquistare il primo Major della carriera, dopo le finali perse agli US Open 2020 contro Thiem e al Roland Garros 2024 contro Alcaraz. Sette volte campione di Masters 1000, due volte vincitore delle ATP Finals e oro olimpico, al tedesco manca solo il tassello più importante per completare una carriera già straordinaria.

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    PAROLA AI PROTAGONISTI“Penso che Jannik sia stato il miglior giocatore al mondo negli ultimi 12 mesi”, ha dichiarato Zverev dopo aver raggiunto la finale grazie al ritiro di Djokovic. “Non ci sono dubbi. Ha vinto due Slam ed è stato molto stabile”. Parole di grande rispetto che testimoniano la consapevolezza della sfida che lo attende.Sinner, fresco della vittoria in semifinale contro Shelton, guarda alla finale con la maturità che lo contraddistingue: “Abbiamo avuto partite molto dure in passato. Può succedere di tutto. È un giocatore incredibile che cerca il suo primo Major. Ci sarà molta tensione, ma sono felice di giocare in questa posizione. Le domeniche sono sempre giorni speciali nei tornei e voglio godermela”.
    L’ULTIMO PRECEDENTEL’ultimo confronto tra i due risale alla semifinale di Cincinnati nell’agosto scorso, una battaglia di oltre tre ore vinta da Sinner al tie-break del terzo set (7-6, 5-7, 7-6). Una partita che ha mostrato quanto equilibrio ci sia tra i due e quanto possano essere spettacolari i loro confronti.
    LA PREPARAZIONEZverev ha curato particolarmente l’aspetto fisico in vista di questa finale, tornando a lavorare con il preparatore Jez Green: “L’ho richiamato per tornare al livello fisico di prima e competere con questi ragazzi. Al Roland Garros mi sono stancato contro Carlos nel quarto e quinto set, non voglio che accada di nuovo”. Una scelta che dimostra quanto il tedesco abbia imparato dalle sconfitte precedenti.
    I RECORD IN PALIOSinner punta a mantenere il suo record perfetto nelle finali Slam (2-0) e a diventare il primo italiano a vincere tre Major. Un trionfo lo confermerebbe definitivamente come nuovo dominatore del tennis mondiale. L’italiano, che proprio qui a Melbourne lo scorso anno compì l’impresa di rimontare due set a Medvedev in finale, si sente pronto per l’ultimo sforzo: “All’inizio del torneo non sai mai in che forma sei. Sai di aver lavorato tanto, ma cerchi di alzare il livello giorno dopo giorno. Ora manca solo un match, vediamo cosa succede”.
    POSSIBILI CHIAVI TATTICHEPer Zverev sarà fondamentale il servizio e la capacità di essere aggressivo da fondo campo per impedire a Sinner di prendere il controllo degli scambi. L’italiano, dal canto suo, dovrà confermare la solidità mostrata finora nel torneo e sfruttare la sua capacità di alzare il livello nei momenti decisivi.La chiave della partita però sarà probabilmente mentale più che tecnica. Chi riuscirà a gestire meglio la tensione del momento avrà un vantaggio decisivo. Sinner sembra avere acquisito quella serenità necessaria per gestire questi momenti, mentre Zverev dovrà dimostrare di aver superato i fantasmi delle finali Slam perse in passato.
    Il match si preannuncia come una battaglia che potrebbe durare diverse ore, con due giocatori al massimo della forma pronti a dare tutto per un titolo che, per motivi diversi, rappresenterebbe un momento storico nella carriera di entrambi.
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Il programma di Domenica 26 Gennaio 2025. E’ il giorno della finale maschile. In campo Sinner vs Zverev (Sondaggio)

    Scritto da il capitano
    Scritto da Golden SharkSinner 3-2 , partita lunga con almeno 2 tiebreak .Ci sarà da soffrire … mi vedo già a mangiare le lasagne dopo le 14 perchè si andrà per le lunghe !

    Ho votato 3-0 per Sinner perché noi pranziamo alle 12,30.
    Capitano, io ho votato 3-0 perché ne sono convinto.E spero che sia così, in tal modo tu salverai la pace familiare e mangerai un pasto caldo! LEGGI TUTTO

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    Australian Open: la forma dei “big” dopo due turni. Alcaraz, Zverev e Fritz davanti

    Carlos Alcaraz in press conference a Melbourne

    Due match in uno Slam non possono dire tutto ma iniziano a fornire indicazioni abbastanza interessanti e assai più precise sulla condizione dei big in vista del terzo turno e poi della seconda settimana, quella che deciderà il campione degli Australian Open 2025. Prendendo spunto dall’incredibile sconfitta di Medvedev contro il mancino di talento Tien, non tanto per la “derrota” in se stessa ma per come è maturata, andiamo ad analizzare lo stato di forma dei vari big prima del terzo turno, che scatterà domani notte a Melbourne. Conferme e sorprese, con un giocatore che al momento ha impressionato più degli altri, almeno per le dimensioni dei suoi successi e una novità tecnica che potrebbe far saltare il banco: Carlos Alcaraz.

    Jannik Sinner – Campione in carica e testa di serie n.1, dopo la solida prestazione vs. Jarry (sulla carta uno dei peggiori 1°t possibili) ha penato molto più del previsto per aver la meglio di Schoolkate, bell’agonista da Perth, terra tanto aspra quanto affascinante. Aspro, secco e asciutto anche il tennis dell’aussie, un vero attaccante d’antan per come ha interpretato la partita: arrembante, bel servizio e appena possibile a rete, a sfidare il passante di Jannik. Tattica ineccepibile, visto che da fondo campo la prospettiva di reggere era impossibile. E il passing di Jannik c’ha messo un po’ troppo a centrarsi, come la risposta. Non è una bella notizia per noi. Alla fine è bastato un break del nostro a mandare a gambe all’aria l’arrembante piano del “canguro”, ma Sinner non ha brillato e ne è consapevole. Una partita così così in uno Slam ci sta sempre, e anzi può essere una sorta di bella sveglia per tenere altissima concentrazione e livello. Al 3t c’è Giron, bel combattente ma non dovrebbe costituire un problema insormontabile. La forma di Sinner? Discreta, ma sembra lontana da quella clamorosa del 2024, quando nei primi turni ha triturato gli avversari. Risposta meno centrata e incisiva, intensità ancora non al massimo, questi i nodi dopo due match. Giudizio sulla forma: Buona ma non buonissima, serve spingere sull’acceleratore e non poco.

    De Minaur – Certo che ritrovarsi Jannik sempre tra i piedi… La dea bendata non ha voluto affatto bene al miglior tennista australiano del momento, che nei primi due match ha mostrato una gran condizione fisica e buoni colpi. Alex ha lasciato le briciole a due avversari gestibili, soprattutto con la sua velocità in campo. Contro Cerundulo al 3t avrà un tipo che tira forte e che può farti il punto da ogni posizione. Demon sembra pronto all’ennesima pugna contro Sinner, ma la storia per lui è impietosa. Intanto, se arriverà a questo match, sarà per lui Quarti di finale, quindi missione compiuta. Giudizio sulla forma: meglio di così per lui è difficile, ma basterà?

    Fritz – Il bel Taylor ha iniziato da dove l’ha finito: giocando molto bene. Ha perso otto, si… O T T O game in due partite, sfoderando prime palle imprendibili e diritti terrificanti. La finale a US Open e quella delle Finals, entrambe perse da Sinner, sembrano non averlo affatto appagato, anzi sono state benzina per crederci ancor di più e lavorare su fisico, velocità e risposta, i punti di relativa debolezza del suo già interessantissimo repertorio. Serviranno avversari più tosti per valutarlo davvero, vedremo se la bizzarra condotta di LaMonf potrà dirci qualcosa in più. Per ora Taylor si è impegnato più a donare dollari per i disastri della sua California sotto scatto per gli incendi che a sudare in campo, ma la condizione c’è, eccome… Giudizio sulla forma: da corsa, pericoloso per tutti.
    La parte alta del draw per quanto riguarda i big si chiude così. Out Medvedev, Rublev e Tsitsipas. Il greco è perso dietro suo Karma o chissà che cosa… Rublev è stato travolto dal treno-Fonseca, mentre Meddy c’ha lasciato le penne nella notte contro gli angoli e maestria di Tien. Non è una sorpresa: l’americano è tennista vero, uno che dà del tu alla palla e può addormentarti e poi punirti come il miglior incantatore di serpenti, mentre il russo si sta avvitando su se stesso da settimane, anzi mesi, con poche vittorie e troppe delusioni. Il servizio non va più, fa troppa fatica e il suo tennis rallentato e poi accelerato è preso sistematicamente in velocità da quasi tutti gli avversari. La sua faccia uscendo dal campo sconfitto dopo quasi 5 ore di lotta è quella di chi non ha voglia di vedere una racchetta per settimane. Tempesta in corso…

    Djokovic – Tanta, troppa fatica per venire a capo di due giovani interessanti ma non trascendentali come Basavareddy e Faria per arrivare al 3t, dove lo attende un vero “cagnaccio” come Machac. Baricentro basso per il ceco e tanta spinta… Se Novak gioca con i giri del motore bassi, Tomas potrebbe farlo correre così tanto da spezzarne la resistenza. Se invece è Djokovic a menare le danze, allora il ceco potrebbe andare fuori giri. Restando al 24 volte campione Slam, la sua forma è lontanissima da quella che ogni anno – o quasi – l’ha portato a vincere questo Slam. Meno intensità, meno brillantezza, hai voglia ad aver un saggio come Murray al tuo angolo come alchimista se poi le gambe non sono più quelle di un tempo… Lui è un campione talmente grande che può stupirci per l’ennesima volta ed immolarsi sino al successo come è accaduto a Parigi. Ma… questo è uno Slam, si gioca 3 su 5 e i suoi quasi 38 anni forse stanno presentando il conto anche a un Superuomo come lui. La sensazione che il filotto Machac, forse Lehecka, poi Alcaraz e Zverev sia troppo. Giudizio sulla forma: insufficiente. 

    Alcaraz – “C’è uomo solo al comando, ha un sorriso contagioso e la sua racchetta può far qualsiasi colpo….” Carlito è quello con Fritz che ha impressionato di più. In due partite ha lasciato le briciole agli avversari, e questo nuovo movimento del servizio, con uno swing più continuo ed uno slancio migliorato, se sarà assimilato al 100% può fargli fare un salto di qualità enorme. Sottolineo enorme, perché il difetto del suo vecchio movimento, con la pausa lo strappo a tutta, tendeva a scoordinarlo; ora no, c’è più equilibrio ed una gestione delle forze assai più corretto. Brutta notizia per tutti, visto che fisicamente sembra in eccellente condizione e sorride come un matto a tutti. Alcaraz sano, motivato e sereno è forse il vero favorito del torneo, perché quando questo si diverte a giocare può fare letteralmente quello che vuole. Giudizio sulla forma: il più in forma.

    Zverev – Anche il tedesco come Carlos ha superato di slancio i primi due match. Per lui è una grandissima notizia, visto che ci ha abituato negli Slam a penare non poco e lasciare per strada vari set già nei primi turni, consumando importantissime energie fisiche e mentali. Sembra aver voglia di vincerlo per davvero questo benedetto Slam che tanto gli manca, e per questo ha cambiato routine lavorando come un pazzo, addirittura anche dopo ogni match per cancellare dalla testa i dettagli che non l’hanno soddisfatto. Una nuova e migliore attitudine al lavoro che forse era quello che gli è sempre mancato – a detta dei tanti coach che sono “scappati” a gambe levate dopo qualche settimana con lui… Vedremo se riuscirà a gestire meglio le energie nervose nei grandi match, altro aspetto che finora l’ha penalizzato rispetto agli altri Campioni. Fisicamente sta benissimo, anche il diritto poco falloso, insomma Sasha c’è, e potrebbe magari approfittare, zitto zitto, di una ipotetica durissima partita di quarti tra Carlos e Novak, se ci sarà. Il buon Fearnley dovrebbe essere un allenamento agonistico, poi vs. Fils o Humbert la prima grande partita. Giudizio sulla forma: ottima, Sasha è più che da corsa…
    Nella parte bassa delusioni per Ruud, battuto dalla strapotenza di Mensik, e il povero Dimitrov si è ritirato per un infortunio. Anche Draper ha vinto due partite per miracolo, lontanissimo dalla miglior condizione. C’era anche Kyrgios sì, ma per averne notizie passare sui social, ormai è quello il suo playground….

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    “Uno dei migliori atleti della storia”: Murray celebra Djokovic. Zverev scherza “Vincerà altri 5 Slam mentre io cerco il primo”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Interessante scambio di battute tra Andy Murray, Novak Djokovic e Alexander Zverev alla vigilia dell’Australian Open 2025, con il britannico che ha rivelato i retroscena della sua nuova collaborazione con il campione serbo.
    “Conosco bene questo campo, ma non sono mai riuscito a vincere qui e quest’uomo è l’unico responsabile”, ha scherzato Murray. “Ora sono qui per cercare di sabotarlo e impedirgli di vincerne un altro”. L’ex numero uno del mondo ha poi raccontato come è nata la collaborazione: “Abbiamo scambiato alcuni messaggi, fatto una lunga telefonata e Novak mi ha chiesto se potevo aiutarlo. Non me l’aspettavo. Ho dovuto chiedere a mia moglie, che mi ha molto supportato. È un’opportunità unica e abbiamo deciso di provarci.”
    Murray ha poi elogiato il suo nuovo allievo: “Novak non è solo uno dei migliori tennisti della storia, ma uno dei più grandi atleti di tutti i tempi. È un grandissimo lavoratore, sempre alla ricerca di miglioramenti, intelligente. È esattamente come mi aspettavo, e non vedo l’ora che inizi la competizione.”
    Divertente l’intervento di Zverev sulla nuova coppia: “Cosa ho pensato quando l’ho saputo? ‘Cavolo!’. Negativamente per me, ma positivamente per Novak, immagino. Ha vinto 24 Slam, quindi non importa davvero chi lo alleni. Probabilmente ne vincerà altri cinque mentre io cerco ancora di vincere il primo. La storia continua, io invecchio e Novak ringiovanisce. Saremo qui per altri 10 anni.”
    Djokovic, concentrato sul torneo, ha commentato il livello di gioco di Zverev: “È molto difficile breakkarlo. Abbiamo parlato fuori dal campo e il livello è stato abbastanza buono. Stiamo cercando di trovare un buon tennis in questi due giorni prima dell’inizio dell’Australian Open. Spero che possiamo incontrarci di nuovo nei turni avanzati di questo Slam.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO