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    Sorpresa a Monte Carlo: Tabilo sgambetta di nuovo Djokovic!

    Alejandro Tabilo (foto Brigitte Grassotti)

    Sono davvero pochi i tennisti con un record positivo negli head to head contro Novak Djokovic. Alejandro Tabilo è tra questi, due partite e due vittorie contro il più vincente dell’era moderna, la seconda appena ottenuta nel secondo turno del Masters 1000 di Monte Carlo in corso questa settimana sulla terra rossa del Principato. Dopo la vittoria dell’anno scorso a Roma, contro un Novak irriconoscibile, il cileno si ripete anche nel loro secondo scontro andato in scena sul Centre court di Monte Carlo, con un 6-3 6-4 piuttosto netto frutto di una sua grande prestazione e, nuovamente, un Djokovic tutt’altro che al meglio.
    Tabilo è arrivato a Monte Carlo con ben poche certezze in un 2025 che gli ha regalato solo 2 vittorie a fronte di ben 9 sconfitte, ma contro il tennis poco incisivo e piuttosto falloso del serbo ha ritrovato qualità in spinta, in particolare col suo diritto mancino contro quello di Novak, spesso incerto e fuori equilibrio. Bravo Alejandro a disputare una partita aggressiva con ottimi numeri al servizio (63% di prime palle in gioco, vincendo l’81% dei punti, ed eccellente il 50% con la seconda palle contro un formidabile ribattitore come il serbo) e comandare buona parte degli scambi con accelerazioni precise e anche diverse palle corte, che sul campo piuttosto lento del Principato sono state molto efficaci. Il cileno è stato bravo a non dare molto ritmo a Novak che, evidentemente, di ritmo e buon feeling ne aveva ben poco, e questa continua alternanza di accelerazioni, tagli e contro piedi non ha mai consentito al serbo di salire di livello e mettere pressione all’avversario. Sicuramente Novak non ha disputato una buona partita, ma c’è molto merito del sudamericano per come ha gestito la situazione e ha portato a casa una vittoria per lui importantissima.

    The moment Tabilo secured his second win over Novak Djokovic 🙌 #RolexMonteCarloMasters https://t.co/Si8sKNnAzT pic.twitter.com/kogc8QEbYg
    — Tennis TV (@TennisTV) April 9, 2025

    Per Djokovic era la prima partita su terra battuta in stagione (e dalla vittoria dell’Oro olimpico a Parigi 2024) dopo la finale persa a Miami contro Mensik, quindi era abbastanza scontato trovarlo non al massimo della forma tecnica, ma è parso piuttosto incerto in tutti i colpi e in particolare alla risposta, il colpo storicamente più costante del suo repertorio e che gli ha consentito di centrare risultati incredibili. Ma tanti sono stati gli errori del serbo anche col rovescio in scambio, fuori ritmo e spesso molto incerto anche sulla scelta tattica da prendere. Alla fine sono stati ben 29 gli errori di Djokovic a fronte di 18 vincenti, ma oltre ai numeri è la mancanza di intensità e anche di una reazione veemente ad aver impressionato in negativo nella sua prestazione.

    3 – Alejandro Tabilo is third player to not have lost against Novak Djokovic after facing him on multiple occasions at ATP level along with Marat Safin and Jiri Vesely. Victorious. #RolexMonteCarloMasters | @ROLEXMCMASTERS @atptour @ATPMediaInfo pic.twitter.com/AIsddFtdpq
    — OptaAce (@OptaAce) April 9, 2025
    Incredibile che Tabilo in due partite contro Djokovic ha concesso solo 12 game! E non finisce qua: è il terzo tennista, con Vesely a Safin, a non aver mai perso contro Djokovic avendolo affrontato più di una volta. Solo Nadal su terra battuta ha un record migliore del cileno contro il serbo (20 vittorie e 9 sconfitte per Rafa). Tabilo negli ottavi di finale troverà probabilmente Dimitrov. Djokovic dovrà riflettere su questa brutta sconfitta, che non apre affatto bene la sua stagione sul “rosso”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Montreal: Sinner comodo su Tabilo, stanotte nei quarti c’è Rublev

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Finalmente splende il sole su Montreal, ma a brillare ancor più è Jannik Sinner, sicuro, veloce, talmente superiore al rivale da permettersi il lusso di un primo set giocato praticamente senza prima palla sperimentando lancio di palla e rotazioni differenti, con pessimi risultati… Poco male, Jannik è nettamente superiore ad Alejandro Tabilo per intensità, spinta e qualità in risposta, tanto da vincere comodamente per 6-4 6-3 in 80 minuti di gioco, senza concedere una palla break e dando una sensazione di controllo totale. Come se fosse sempre lui a decidere quando accelerare e rischiare o quando restare lì in lotta nello scambio; quando prendersi il punto e scappare in vantaggio. Una partita nella quale Sinner ha dominato ogni fase di gioco. Poche prime palle (nei primi 3 turni era sotto al 30!?!), ma ha chiuso il set con 11 punti vinti su 12 prime in campo. Tabilo è un bel colpitore col diritto, può pizzicare la riga senza fartela vedere, ma appena si è entrati in scambio e Sinner l’ha bloccato sul rovescio o l’ha costretto a rincorrere, non c’è stata gara. Troppo pesante la palla dell’azzurro e intenso nel palleggio per la resistenza del cileno, apparso spesso in ritardo sulle traiettorie del nostro, o incerto sulla scelta di gioco. 17 vincente e 23 errori per Sinner, ma i numeri in questa prestazione contano poco. L’importante è averla vinta facendo zero fatica visto che c’è il doppio impegno per recuperare la giornata di pioggia. Non prima dell’1 si torna on court, a sfidare Andrey Rublev per un posto in semifinale.
    Al termine del match Sinner ha spostato in positivo la percentuale di prime palle (52%), ma proprio sul servizio è continuato il suo lavoro, già iniziato nel match d’esordio contro Coric. Jannik sta cercando di alternare la direzione del lancio palla, con una traiettoria più arretrata per caricare un “Kick” più vigoroso e quindi potersi aprire maggiormente il campo. La palla esterna, soprattutto la seconda con quell’effetto che fa saltare alla palla, lo controlla già piuttosto bene, ma è evidente il suo tentativo di costruirsi una prima simile ancor più veloce e aggressiva, una soluzione che sul cemento può essere letale visto che disarma il ribattitore. Inoltre ha cercato spesso anche un lancio più avanzato, per una pallata al centro ancor più aggressiva, con una meccanica esecutiva rapidissima. Fin troppo… visto i cattivi risultati, ma del resto l’unica via è provarci, rischiare, e puoi farlo in match come quello odierno, nel quale ha margine sul rivale e puoi anche rischiare di giocare con numeri negativi alla battuta. Tabilo è buon giocatore, ma la sua risposta sul veloce non è esattamente un colpo costante o incisivo, quindi la scelta di rischiare un set così è corretta.
    Ogni volta che si è entrati nel ritmo, nello scambio a tutta, sia dritto per dritto che aprendo l’angolo, non c’è stata partita. Enorme la differenza di controllo di palla a quella grande velocità… Tabilo si è preso qualche gran punto accelerando a tutta col diritto, forte di quel movimento giocato quasi senza apertura che non leggi; ma appena c’è stato da spostarsi, rincorrere o soffrire, Sinner è stato troppo solido e concreto. Tanto che la sensazione netta sul 3 pari è stata “ora va a prendersi il break”. Così è stato: un paio di risposte ottime, a mettere pressione sul servizio di Alejandro, calato e quindi superato. Stesso film nel terzo game del secondo set. Sinner in controllo, ha gestito tutto, probabilmente non spendendo più del 50-60% della sua velocità massima. Non ce n’era bisogno, meglio preservare energie fisiche e mentali per stanotte.
    Contro Rublev parte favorito, ma il russo è sempre un tennista da prendere con grande rispetto. Semmai, consigliamo a Jannik di terminare qua gli esperimenti al servizio: la risposta di Andrey è tutt’altra cosa, e potrebbe metterlo in difficoltà. La difesa del titolo di Sinner a Montreal continua.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo confronto diretto tra Sinner e Tabilo inizia col cileno al servizio. Cerca di far gioco Alejandro, spinge tra vincenti ed errori, a 30 chiude il game con un diritto pesante. Anche il primo turno di Jannik si chiude a 30, con un vento piuttosto fastidioso da gestire per i due atleti. Sinner inizia il terzo game con il primo big-point dell’incontro, un passante di rovescio cross in corsa spettacolare, non era malvagio l’attacco col diritto mancino di Tabilo. Proprio il diritto, giocato con anticipo e accelerazione formidabile, porta al cileno punti pesanti, è una frustata difficile da leggere e controbattere anche per il n.1. Come nel match di esordio vs. Coric, Jannik cerca un approccio alla palla diverso dal solito: palla spesso più arretrata a caccia di un “kick” estremo, o lancio più avanzato per la massima potenza. La prima palla non va affatto (3 su 11 nei primi due turni), ma la seconda è molto precisa e disarma la risposta di Tabilo. Ok provare nuove soluzioni, ma la prima palla dell’azzurro è inesistente… lo aiuta la consistenza nello scambio, con la quale disarma il rivale. Il settimo game è il primo ad arrivare ai vantaggi. Si prende rischi Alejandro, troppi, e la risposta di Jannik inizia ad ingranare. Con una splendida cross Sinner si apre il campo, corre avanti e chiude in sicurezza. Palla break! Se la gioca male, un po’ statico con i piedi nel cercare la palla col rovescio, forse anche colpa del vento. L’azzurro è bravo a inchiodare il rivale a destra, e palla dopo palla sbaraglia la sua resistenza. Tabilo combina un disastro, cerca la palla corta col diritto ma rimbalza alta e Jannik chiude con il bicchiere di Martini in mano… BREAK Sinner, 4-3 e servizio. Il servizio continua a non prendere ritmo, ma il diritto del pusterese è una fucilata precisa, in un paio di scambi Tabilo nemmeno ci prova. 5-3 Sinner. Jannik chiude a zero il decimo game, ritrovando un paio di prime palle e il diritto, oggi impressionante. 6-4, Solo 46% di prime palle in campo, ma solo un punto perso. 10 vincenti e altrettanti errori, con 15 errori per il latinoamericano. Jannik in totale controllo, ha allungo quando ha deciso che era il momento, il fatidico settimo game.
    Secondo set, si parte sui game di battuta, con Jannik ancora in fase esperimento alla battuta, lancio molto diverso dal suo solito. Nel terzo game Tabilo inizia con un erroraccio, poi Sinner tira una risposta delle sue, ottima. 0-30. Il cileno non trova la prima palla, l’azzurro guadagna campo, si gira a sinistra e tira un inside out che bacia la riga. Perfetto. 0-40, tre palle break per l’italiano. Tabilo si consegna con un diritto giocato fuori equilibrio, pessimo. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Senza patemi Jannik consolida il vantaggio, dando la sensazione di totale controllo, 3-1. In risposta l’azzurro continua a spingere e Alejandro ha perso la sicurezza della fase iniziale dell’incontro. Salva una palla break il cileno (errore di diritto in scambio di Jannik) e resta a contatto sul 2-3. Si distrae un attimo l’azzurro nel sesto game, sbaglia malamente un diritto un po’ scarico con le gambe, 0-30. Ci prova il nativo di Toronto, lascia correre a tutta il diritto ma gli esce di poco. Poi un’ottima prima palla di Jannik, 30 pari. Bellissima la difesa di Sinner sull’ottimo schema offensivo di Tabilo, eccezionale il controllo del corpo su di un tocco di rovescio stretto che manda ko il rivale sul net. Si va ai vantaggi, Jannik tiene a distanza Tabilo con un diritto fulminante e poi un solido rovescio cross, carico di spin. 4-2. Il cileno ha enorme difficoltà a trovare la distanza corretta dalla palla sul rovescio, anche perché la pallata di Jannik è mediamente assai più pesante e profonda della media dei rivale. Senza alcun problema l’azzurro vola 5-3, a un passo dal successo. Il 27enne latino non molla, ma la sensazione dal campo è che quando Jannik gioca a tutta, non c’è gara, come la risposta incredibile sul 40-15, pallata impressionante. Ai vantaggi Sinner con un rovescio basso si prende il primo match point. Spinge Tabilo, Jannik prova un improbabile colpo frontale sotto le gambe, non va. Terribile l’errore di diritto di Alejandro, da metà campo finisce lungo e torna dietro a testa bassa. Secondo Match Point Sinner. Finisce qua: cerca un S&V impossibile, la risposta di Jannik è una sentenza. 6-3, tutto comodo e ben gestito. Non ha speso molto, è l’aspetto più importante visto che non prima dell’1 di notte si torna in campo, e contro Rublev ci vorrà più intensità e fatica.

    [1] Jannik Sinner vs [15] Alejandro Tabilo ATP Montreal Jannik Sinner [1]66 Alejandro Tabilo [15]43 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-154-3 → 5-3A. Tabilo 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1A. Tabilo 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Tabilo 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4A. Tabilo 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 ace2-2 → 2-3J. Sinner 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-151-2 → 2-2A. Tabilo0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1A. Tabilo 0-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Schwartzman contro l’ATP visti i risultati di Tabilo e Jarry: “Noi latini continueremo a dimostrare in campo chi siamo”

    Diego Schwartzman (foto Getty Images)

    Diego Schwartzman con un post social polemizza contro l’ATP per la decisione di ridurre e non valorizzare i tornei in America Latina. Ricordiamo che con il nuovo calendario 2025 i tornei organizzati tra Argentina, Brasile e Cile passano da 4 a 3, e quello di Buenos Aires ha visto negata la forte richiesta di passare a categoria 500 da 250. Un deprezzamento a livello di investimenti e immagine che stride con l’ottimo momento del tennis latino, come ben scrive Diego nel suo post, prendendo spunto dal grande exploit dei cileni a Roma, Tabilo e Jarry in semifinale.
    “2 cileni in semifinale di Roma. 6 latini tra i migliori 30 al mondo… e l’ATP l’anno prossimo toglie un torneo al tour sudamericano e decide di non dare la categoria di ATP500 a Buenos Aires. Sicuramente noi giocatori latini continueremo a dimostrare al mondo in campo chi siamo”.

    2 chilenos en semi de roma. 6 latinos entre los mejores 30 del mundo… y atp el año que viene saca un torneo de la gira sudamericana y decide no darle otro atp500 a Buenos Aires. Seguramente nuestros latinos tendrán que seguir mostrándole al mundo en cancha quienes somos.
    — diego schwartzman (@dieschwartzman) May 16, 2024

    Una richiesta oggettivamente legittima, vista la grande crescita del movimento tennista in America Latina. Grazie al lancio un paio di stagioni fa del grande e interessante tour di Challenger, con oltre 30 date nel continente, il livello medio dei giocatori è nettamente cresciuto, rinvigorendo la passione degli appassionati. Il tennis cileno questa settimana sta vivendo un sogno, ma c’è molto altro. Baez, Etcheverry e altri latini stanno ben figurando da mesi e mesi, con la potenziale esplosione al massimo livello di Fonseca, brasiliano considerato da molti prossimo campione. Sarebbe corretta una riflessione da parte degli organi di comando del tour, l’America Latina sicuramente merita più attenzione rispetto a quella che in prospettiva verrà riservata.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sorprendente sconfitta di Novak Djokovic contro Alejandro Tabilo agli Internazionali d’Italia. Il cileno batte il n.1 del mondo in 67 minuti

    Alejandro Tabilo CHI, 02.06.1997 – Foto getty images

    La grande sorpresa degli Internazionali d’Italia è arrivata con la vittoria di Alejandro Tabilo su Novak Djokovic. Il cileno ha superato il numero 1 del mondo con il punteggio di 6-2 6-3, mostrando il miglior livello della sua carriera, mentre il serbo è sembrato fuori forma e demotivato per tutta la partita.Tabilo ha giocato un match straordinario fin dall’inizio, al quale Djokovic non è riuscito a tenere il passo. In soli 67 minuti, il cileno si è aggiudicato la vittoria, approfittando dei problemi e degli errori del serbo, che non è mai sembrato in grado di rimontare.
    Nel primo set, Djokovic ha iniziato con difficoltà che si sono protratte per tutto il parziale. Tabilo è sceso in campo con grande fiducia, brekkando il servizio del numero 1 del mondo alla prima occasione. Grazie alla combinazione tra la sicurezza del cileno e gli errori di Djokovic, Tabilo ha preso il controllo del match, mentre il serbo ha faticato al servizio e negli spostamenti da fondo campo.Nel secondo set, la situazione non è cambiata. Djokovic ha continuato a commettere doppi falli e a mostrare una preoccupante mancanza di motivazione. Tabilo ne ha approfittato, brekkando nuovamente il serbo e dimostrando di avere il match sotto controllo fino alla fine vincendolo per 6 a 2.
    Questa sorprendente sconfitta lascia molto su cui riflettere per Djokovic in vista del Roland Garros, dove arriverà con scarso rodaggio e sensazioni negative. Tabilo, invece, ha disputato una partita spettacolare, eliminando il grande favorito del torneo e guadagnandosi gli ottavi di finale.
    ATP Rome Novak Djokovic [1]23 Alejandro Tabilo [29]66 Vincitore: Tabilo ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-403-5 → 3-6A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace2-4 → 3-4A. Tabilo 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-302-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 2-3A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2A. Tabilo 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Tabilo 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace1-5 → 2-5A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-4 → 1-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-4 → 1-4A. Tabilo 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-3 → 0-4N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 0-3A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2N. Djokovic 0-15 df 0-30 0-40 15-40 ace 30-40 ace 40-40 40-A df0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: Berrettini supera in due set Tabilo, buon ingresso nel torneo per l’azzurro

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini inizia il suo Indian Wells 2021 con una discreta prestazione e vittoria sul cileno Alejandro Tabilo, 6-4 7-5 lo score del match, in un’ora e mezza di gioco. È parsa netta la differenza di potenza e qualità tra i due, ma è stato bravo il cileno a giocarsela “alla grande”, prendendosi rischi, non tirandosi mai indietro, cercando di muovere il rivale e spingere o correre a rete. Berrettini ha trovato nel servizio la chiave per superare i momenti di difficoltà. Ha cancellato le due palle break concesse con due Ace. È sembrato giocare col freno a mano un po’ tirato l’azzurro, ma è parso sciolto e senza problemi fisici. Un buon ingresso nel torneo.
    Lo score parla di un match lottato. In effetti, solo un break per set ha deciso l’incontro, ma molti game (soprattutto quelli di Matteo) sono stati dominati dal servizio. Ha sorpreso in positivo Tabilo, dimostrazione di come anche “al piano di sotto” ci sia abbondanza di talento, ma che resti complicato farsi largo verso “il piano di sopra” per tanti motivi, tra cui come vengono assegnati i punti. Ma è un discorso lungo, che esula il match. La partita a tratti ha divertito, perché il cileno è entrato molto bene in campo come atteggiamento. Nettamente inferiore come caratura tecnica, seconda di servizio e potenza, ha preso tanti rischi, soprattutto cercando di spostare l’azzurro e non consentirgli di iniziare a martellare col diritto. Alejandro ha spesso chiuso benissimo l’angolo col gancio mancino di diritto, ha cercato palle corte, è stato pronto a venire a rete sulle (troppe) risposte un po’ corte dell’azzurro. È uscito dal campo tra gli applausi del pubblico, perché è stato volitivo e offensivo, no paura, no braccino. Ha qualità, e mezzi per poter ambire ad una classifica superiore.
    Matteo ha giocato una discreta partita, per entrare in un torneo duro e importante come IW va bene così. Non ha esagerato nella spinta e soprattutto nelle rincorse. È andato dritto per dritto, spingendo duro col diritto appena possibile, trovando molti vincenti. Invece è parso più falloso col rovescio, anche con qualche back dei suoi che di solito manovra con totale agio. Dove non ha convinto è alla risposta. Resta il principale tallone d’Achille del romano, oggi ha stentato a trovare ritmo, sicurezza e profondità. La sbracciata forte non è stata precisa, quella bloccata troppo corta e centrale. Però… da campione, ne ha trovate una manciata nei momenti importanti, facendo giocare in posizioni scomode l’avversario, mettendone a nudo difetti tecnici e scarsa abitudine a questi ritmi. Inoltre Berrettini ha servito bene quando aveva bisogno di punti, non solo sulle due palle break concesse, ma in diverse situazioni di 30-15 o 30 pari, tenendo così a distanza l’avversario. Alla fine ha chiuso con 11 Ace e 0 doppi falli, segno evidente di come il servizio oggi abbia funzionato.
    La sensazione è che l’azzurro potesse chiuderla anche prima, ha giocato chiaramente non spingendo a tutta. Non ce n’era bisogno, è meglio entrare in un torneo più “dolcemente”, provando i colpi, giocando anche qualche game in più per trovare ritmo partita e feeling. Si sentiva in discreto controllo, bene che il match alla fine non si è complicato. Al prossimo turno, contro Fritz o Nakashima, sarà bene tenere ritmi più alti e soprattutto migliorare la qualità della risposta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Il match inizia col il cileno al servizio. Parte bene Alejandro, ben rodato dai match di qualificazione e dalla vittoria al primo turno (su Kudla). A zero muove lo score del match. Buon inizio al servizio anche per Berrettini, due vincenti col servizio e domina il primo scambio con una bordata di diritto ingestibile. Strappa un punto in risposta Tabilo con una sbracciata di diritto lungo linea molto veloce. Ancor più veloce il diritto successivo di Matteo, che gli vale l’1 pari. Male invece il cileno nel terzo game, prima un errore per eccesso di spinta e poi doppio fallo. 0-30. Con coraggio cerca di muovere l’azzurro, prima una smorzata, nemmeno ben giocata ma alla fine utile, e poi un attacco cross. 30 pari, ma poi affossa in rete un gancio mancino di diritto da metà campo. 30-40, prima palla break del match per Berrettini. E il BREAK arriva, un errore banale di rovescio lo condanna. 2-1 e servizio Berrettini. Sembra molto sicuro Matteo col diritto, trova potenza e precisione nel primo colpo dopo il servizio, la difesa di Alejandro è “leggera”. Nonostante un erroraccio in spinta, “troppo facile” per sbagliarlo… chiude al punto seguente col servizio. 3-1 Matteo in 13 minuti. Sembra in totale controllo del match, è evidente come la velocità generata dall’azzurro sia difficile da contenere per il rivale. Tabilo sbaglia un comodo smash sul 40-30 che manda il game ai vantaggi. Berrettini strappa una palla per il doppio break, bravissimo il cileno a buttarsi avanti e trovare un tocco di volo davvero bello, gran punto per cancellare la PB. Si salva Alejandro, con un Ace al centro resta in scia 2-3. Tabilo è coraggioso, cerca di muovere il gioco, si prende anche rischi in risposta …quando riesce a rispondere. Accelera tanto col diritto, colpo discretamente penetrante, ma scarso di controllo quando sbraccia al massimo. Matteo è in controllo, non esagera con la spinta e nemmeno nelle riscorse, gioca facile, dritto per dritto, facendo valere la sua maggior classe e sicurezza. Incassa anche qualche diritto a tutta di Tabilo, ma alla fine non rischia niente. Si porta 5-3, ad un passo dal primo set. Con un gran rovescio lungo linea Alejandro resta a contatto, si porta 4-5. Berrettini serve per chiudere il primo parziale. Con un bello schema d’attacco, rovescio cross e via avanti di volo, si prende il primo punto il cileno. Non va la prima di Matteo, ma il diritto inside out dal centro sì, e parecchio bene… 15 pari. Segue poi un diritto affossato in rete dall’azzurro, giocato un po’ fermo coi piedi. 15-30, mai successo nel match finora di essere indietro in un game di battuta. E zero prime su quattro punti giocati… Si salva ancora col diritto inside out, molti preciso e angolato. 30 pari. Berrettini concede una palla break, male col rovescio in back uscendo dal servizio. Ace! Esterno, imprendibile. La testa del campione. Col servizio ancora si procura il primo Set Point. Altra prima al centro, e SET Berrettini. Chirurgico l’azzurro, ha disputato un set con le marce basse, ma non si è mai avuta la sensazione che si potesse davvero complicare. Buon primo set per il cileno che chiude con 14 vincenti e 10 errori, ma è evidente la differenza di cilindrata tra i due.
    Secondo set, scatta Tabilo con la battuta. Vince un buon game Alejandro, 1-0. Ottimo anche Berrettini, senza problemi si porta 1 pari. Scorre rapido il set, con tennis offensivo e scambi molto brevi. Tabilo spinge, continua a muovere il gioco con coraggio; Berrettini spinge forte e accorcia i tempi, ma è costretto ad incassare qualche sbracciata “o la va o la spacca” di Tabilo, che se la sta giocando nel miglior modo possibile. Il servizio però è un’arma micidiale per il romano, bravo a trovare punti pesanti per tenere a distanza il cileno. Quando l’orologio segna l’ora di gioco, lo score segna 3 pari. Poco Berrettini in risposta, la fase più lacunosa della sua prestazione odierna. Ne trova una bella e vincente sul 30-0 del settimo game, ma mediamente sta rispondendo un po’ corto, facile per Alejandro entrare in campo e diventare incisivo. 4-3 Tabilo. Serve in un game potenzialmente pericoloso Matteo, ma è granitico, varia con la prima, spinge col diritto. Con un cross davvero potente “sfonda” la difesa del rivale, siamo 4 pari. Solo 7 punti persi nel set da chi è al servizio finora. Nono game, Berrettini inizia con un ritmo devastante e chiusura con un diritto imprendibile. 0-15 e poi 15-30, con un altro scambio davvero poderoso. Spreca però la chance con un rovescio malamente tirato in rete, classico unforced. Il game va ai vantaggi, e la palla break arriva, con un drive di Tabilo che si impenna sul nastro e vola via. Con una bella prima al centro, Alejandro si salva. Berrettini poteva, forse, bloccare meglio e iniziare lo scambio. Si salva il cileno, bravo a trovare una smorzata giocata con coraggio. 5-4 Tabilo. Il cileno trova il miglior colpo del match sul 15 pari, un lob perfetto che sorprendere il romano. 15-30, a due punti dal set! Berrettini lavora col back di rovescio, toglie peso alla palla e Alejandro sbaglia nella spinta. 30 pari. Con due Ace di fila, l’azzurro si porta 5 pari, pericolo scampato. Salvare una situazione difficile è la scossa che muove Matteo. Due belle risposte, e anche un lob di diritto splendido. Fa il pugno il romano, è 0-30. Non trema Tabilo, trova due buone prime, 30 pari. Matteo approfitta di una seconda di servizio debole per entrare col diritto, comandare e forzare l’errore del rivale. 30-40, e palla break per Berrettini. BREAK! Trova una risposta bloccata l’azzurro, bassa, maligna, cerca un tocco Tabilo che non gli riesce. 6-5 avanti l’azzurro, va a servire per il match. Inizia con un Ace, poi spinge duro col diritto e chiude a due passi dalla rete. 30-0. Regge il cileno, sprinta, non vuole cedere alla spinta poderosa di Matteo, che affossa un diritto dopo averne colpiti tanti. 30-15. Sembra aver poco fiato Berrettini, lentissimo nell’uscita dal servizio. 30 pari. Rifiata, ora serve il servizio per chiuderla qua. Ma la prima non entra… e Tabilo con coraggio si butta avanti sulla seconda e chiude di volo. Palla del contro break (sua seconda chance nel match). Come nel primo set… palla break – > ACE! Che classe Berrettini, trova il vincente col servizio nei momenti delicati. Arriva quindi un altro Ace (undicesimo del match), e Match Point! Scambio, lungo, un rovescio del cileno muore in rete. Game Set Match Berrettini. Un discreto Matteo, che giocato non al massimo, è bastato. Bravo al cileno, che con coraggio ha mostrato qualità interessanti, e divertito in molti punti.

    [5] Matteo Berrettini vs [Q] Alejandro Tabilo ATP ATP Indian Wells Berrettini M.67 Tabilo A.45 Vincitore: Berrettini M. ServizioSvolgimentoSet 2Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 7-5Tabilo A. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 6-5Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5Tabilo A. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 4-5Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4Tabilo A. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Tabilo A. 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Berrettini M. 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Tabilo A. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Tabilo A. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-4 → 6-4Tabilo A. 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3Tabilo A. 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Tabilo A. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 3-2Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1Tabilo A. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Tabilo A. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    11 ACES 80 DOUBLE FAULTS 535/62 (56%) FIRST SERVE 41/67 (61%)29/35 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 32/41 (78%)17/27 (63%) 2ND SERVE POINTS WON 12/26 (46%)2/2 (100%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)11 SERVICE GAMES PLAYED 119/41 (22%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 6/35 (17%)14/26 (54%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 10/27 (37%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 0/2 (0%)11 RETURN GAMES PLAYED 116/11 (55%) NET POINTS WON 13/18 (72%)24 WINNERS 2211 UNFORCED ERRORS 2246/62 (74%) SERVICE POINTS WON 44/67 (66%)23/67 (34%) RETURN POINTS WON 16/62 (26%)69/129 (53%) TOTAL POINTS WON 60/129 (47%)227 km/h MAX SPEED 209 km/h205 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 192 km/h168 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 155km/h LEGGI TUTTO