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    Derby toscano per la Kemas Lamipel. A Siena per difendere il sesto posto

    Di Redazione Si chiude la regular season di serie A2 Credem Banca con la Kemas Lamipel impegnata in quel di Siena nel derby toscano. Partita importantissima con Siena che punta alla difesa della terza posizione dagli attacchi di Cuneo e Ortona, mentre i “Lupi” cercheranno di mantenere la sesta che qualificherebbe direttamente ai quarti di finale playoff. Non sarà quindi match facile per i santacrocesi di Montagnani contro un avversario molto forte e ben costruito in tutti i reparti, che farà di tutto per chiudere al meglio il suo cammino in campionato. Mister Spanakis può contare sull’espertissimo regista Fabroni e sull’opposto Romanò, sicuramente una delle diagonali migliori della serie A2. Al centro Zamagni e Barone sono una coppia di assoluto livello sia in attacco che a muro, mentre in posto quattro insieme a Yudin e Panciocco ci sarà il nuovo arrivo Massari, un giocatore assolutamente fuori categoria. Ad agire da libero il bravo Fusco. Per la Kemas Lamipel tutto l’organico a disposizione, con l’eccezione dell’infortunato Di Silvestre: Montagnani si affiderà ancora alla verve offensiva di Cappelletti, ma tutto il sestetto dovrà tirare fuori il meglio per aver ragione di un avversario molto forte. Occhi puntati sul campo della capolista Bergamo dove giocherà Reggio Emilia: a parità di risultati tra i santacrocesi e gli emiliani, saranno i conciari a mantenere la sesta piazza. In caso contrario Reggio Emilia si qualificherà per i quarti e i “Lupi” dovranno affrontare Cantù negli ottavi di finale. Ma inutile fare calcoli, la Kemas Lamipel andrà a Siena con la volontà di fare risultato: appuntamento al PalaEstra per le ore 18.00 di domani 21 marzo, primo giorno di primavera; ad arbitrare la coppia formata da Marotta e Toni e partita che andrà in diretta streaming, come di consueto, sui canali YouTube della LegaVolley. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lanci attende Castellana: “Vincere vorrebbe dire arrivare almeno quarti”

    Di Redazione Archiviata la sconfitta di mercoledì con Taranto, la Sieco è di nuovo di scena presso il palasport di via Papa Giovanni. Questa volta arrivano quelli della BCC Castellana Grotte che con 26 punti all’attivo, occupano il nono posto in classifica. Ultima gara di una Regular Season che per i pugliesi ha poco da dire. I castellanesi sono infatti già qualificati per i Play Off pur “costretti” a doverli disputare dagli ottavi di finale. Discorso differente per i ragazzi di Coach Lanci che, con i tre punti in palio nella prossima ed ultima giornata di campionato hanno ancora la matematica possibilità di agguantare il terzo posto in classifica. Allo stesso tempo, gli Impavidi cominceranno i play-off partendo dai quarti di finale in quanto, nel peggiore dei casi, nessuna delle inseguitrici potrà farla scivolare più in basso del quinto posto. Per conoscere il cammino della Sieco nei Play-Off bisognerà dunque attendere che l’ultima palla dell’ultima gara di questa entusiasmante regular season 2020/2021, cada a terra. I pugliesi hanno perso alcuni “pezzi” tra dicembre e febbraio ma il valore del roster rimane assolutamente invariato, in una classifica che, ad essere onesti, non riflette l’effettivo potenziale della BCC Castellana Grotte. Ortona dovrà disputare una gara perfetta, cercando i mantenere la concentrazione al massimo nel tentativo di ottenere i tre, importantissimi punti. L’impresa non sarà semplice non solo per il già citato potenziale degli avversari ma per la solita, cronica sfortuna che aleggia intorno al palasport ortonese. Diego Cantagalli, infatti, non dovrebbe essere ancora disponibile mentre per Marinelli e Carelli si deciderà nelle ultimissime ore del pre-gara. Di contro, Coach Lanci potrà contare su uno scalpitante Shavrak che ha sfoderato una più che buona prestazione nel suo vero esordio in maglia biancoazzurra soltanto lo scorso mercoledì. Coach Nunzio Lanci: «Quest’ultima giornata di regular season per noi è davvero importante. Vincerla vorrebbe dire arrivare quantomeno quarti, cosa che ci garantirebbe di giocare il primo turno dei play-off e l’eventuale bella in casa. Sarebbe la degna conclusione di un campionato giocato, sebbene tra mille difficoltà, onorando sempre la maglia e cercando di dare il massimo ad ogni partita». Arbitreranno i signori Carcione Vincenzo e Dell’Orso Alberto. Come sempre sarà possibile seguire la diretta streaming su www.impaviapallavolo.it Tutte le gare di questo ultimo turno di Regular Season avranno inizio alla stessa ora le 18 di domenica 21 marzo: Sieco Service Ortona – Bcc Castellana GrotteEmma Villas Aubay Siena – Kemas Lamipel Santa CrocePool Libertas Cantù – Gruppo Consoli Centrale Del Latte BresciaPrisma Taranto – Cave Del Sole Geomedical LagonegroBAM Acqua S.Bernardo Cuneo – Synergy MondovìAgnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da “fumino” a capitano: Antonio Cargioli racconta la sua Coppa Italia

    Di Redazione A una settimana dalla vittoria della sua seconda Coppa Italia con la Agnelli Tipiesse Bergamo, il centrale orobico Antonio Cargioli rievoca la finale con l’emozione che lo rende un capitano apprezzato da tutto il gruppo. Cargioli racconta così la sua esperienza nel club rossoblù in questi ultimi anni, con il coronamento del traguardo più bello in un periodo storico che ha visto proprio Bergamo al centro del ciclone, toccando punti molto delicati e importanti della sua crescita professionale e umana in questa città. Cosa ha significato per te alzare questa coppa da Capitano dopo 4 anni consecutivi in cui hai partecipato a questa manifestazione? “Significa tantissime cose: emozione, gioia, soddisfazione, orgoglio, commozione. Ripercorro con i ricordi le 4 finali da me disputate, la prima a Bari contro Roma: emozione già per essere riusciti ad arrivarci, ma delusione per come giocammo, perdendo, senza mettere in campo tutta quella determinazione e grinta necessarie per poter vincere. Perché la vittoria era ampiamente alla nostra portata. La seconda a Bologna: partivamo da sfavoriti contro Piacenza, che via via si era rinforzata col chiaro intento di vincere tutto. In realtà poi, ad un certo punto del match, avanti di 2-1 nel conto dei set e con l’entusiasmo dalla nostra parte, pensavamo di poterla portare a casa; e quindi la sconfitta al tie-break ci lasciò molto amaro in bocca. E poi finalmente la terza partecipazione vincente a Bologna, sofferta dalla squadra ma anche molto da me, che non giocai al massimo delle mie potenzialità a causa di un piccolo infortuno accusato durante partita di semifinale disputata a Siena, che ancora mi limitavano. Gioia grande, lacrime e soddisfazione per essere riusciti finalmente a far esultare tutti i tifosi che ci avevano seguito anche nelle precedenti finali. Esperienze indimenticabili comunque tutte e tre per la cornice di pubblico che assisteva all’evento! Poi l’ultima finale, la felicità, raggiunta nel nostro palazzetto, senza pubblico ma con un’atmosfera magica, che raccontava tutto l’affetto e la partecipazione di questo territorio e dei tifosi per la nostra squadra. Vincerla da capitano di questo stupendo gruppo di giocatori e come bandiera e trait d’union delle società che hanno creato questa nuova bellissima realtà, è una sensazione indescrivibile. Devo dire che, considerati i pronostici e sentendomi molto preso dal mio ruolo, per qualche notte ho fatto fatica a dormire pensando al fatto che non dovevamo e potevamo perdere in questa situazione. È però andata come doveva andare per cui, ripeto, felicità pura!“. Oggi è la giornata commemorativa delle vittime del Covid-19: lo scorso anno proprio dopo la festa è cominciato il periodo davvero drammatico, per Bergamo e per il mondo, oggi non ancora terminato. Alzare la Coppa e poter giocare questa finale proprio a Bergamo è stato un momento di vittoria per la città ma anche per tutto lo sport? “Sicuramente è stata una vittoria delle persone che hanno voluto questa nuova società, coniugando due realtà che, insieme, sono riuscite a creare questa squadra e questi risultati: è stato poi più semplice, in questo contesto, ottenere dalla Lega la possibilità di organizzare la finale a Cisano, che è stata una festa, ed un grande omaggio al territorio ed alla sua gente, così colpita nell’ultimo anno. Certamente una vittoria anche dello sport bergamasco, volley in particolare, per una volta meglio del calcio. La giornata di oggi direi che è particolarmente sentita nei nostri territori e ritengo sia un’iniziativa lodevole: questa giornata ci deve servire a mantenere vivo il ricordo negli anni futuri (oggi si fa presto a dimenticare: vedi  l’indifferenza, quasi negazione da parte di qualcuno dell’esistenza dei lager) per provare a rimanere sensibili, attenti e solidali con gli altri, lasciando da parte l’eccessivo individualismo ed egoismo che caratterizza la nostra epoca“. Quali strascichi della pandemia sono rimasti nello sport? Quali sono secondo te le soluzioni più efficaci adottate durante l’anno nel campionato che hai vissuto? “La pandemia ha sicuramente pesato tantissimo sullo sport, in particolare su quelli minori come la pallavolo. Soprattutto su quella che è l’attività di maggior valenza sociale che questo sport rappresenta: settori giovanili, campionati minori, che non hanno potuto praticamente operare. L’aspetto economico poi ha colpito anche noi ed il nostro team in maniera importante, e tutti stiamo cercando di fare sacrifici per uscire da questa emergenza, per mantenere vivo il nostro sport e le società. C’è poi l’aspetto malattia, che nonostante protocolli (direi adeguati), attenzioni da parte di tutti nell’evitare contagi, iniziative ‘tampone’ (in tutti i sensi), ha colpito praticamente tutte le squadre e gli atleti, fortunatamente senza grossi strascichi sulla salute. Non so se si poteva fare meglio e cosa; è il mondo esterno alle palestre che non ha funzionato nella lotta al Covid. Io dico invece che, probabilmente, con le dovute attenzioni e con ingressi calmierati, si poteva consentire l’accesso di una parte di spettatori ai palazzetti, Credo che vedere una partita di pallavolo, distanziati anche 2 metri, con le mascherine, lavandosi spesso le mani, potrebbe essere meno pericoloso che andare a fare la spesa nei supermercati; la mancanza dei tifosi è la cosa che più ci pesa in questa situazione“. Quali obiettivi futuri vorresti raggiungere con questo gruppo? “Continuare a far bene, migliorare sempre più il nostro livello di gioco, divertirsi in palestra e far divertire il pubblico ; poi i risultati, se faremo tutto questo, potranno arrivare. La seconda Coppa Italia è in bacheca: pensiamo ai prossimi obiettivi che sono i play off, sapendo che, questa volta, anche se siamo primi alla fine della regular season, i favoriti non siamo noi. Siena col cambio del palleggiatore e con l’ultimo acquisto, Jacopo Massari, è sicuramente ora la favorita del gruppo. Quindi dobbiamo godercela, possibilmente fino alla fine: solo allora tireremo la riga e faremo i conti“. Come ti senti nel guidare questa squadra da leader, ti senti responsabilizzato o cresciuto in quest’ultima stagione come atleta o uomo? “Col passare degli anni si diventa più responsabili, maturi, riflessivi (almeno si spererebbe!) La fascia di capitano sicuramente può aiutare ad accelerare questo percorso. Cercare di essere di esempio e di traino per i compagni, rappresentare la storia della società degli ultimi 4 anni è un bel vanto ma soprattutto una bella responsabilità. Gestire le situazioni critiche in campo con gli avversari e con gli arbitri, è un altro bel banco di prova per uno come me che era un po’ ‘fumino’ ( focoso, agitato, molto istintivo). Devo dire che adesso mi meraviglio che ci siano giocatori che sotto rete continuano ad insultare e creare tensioni per metterla un po’ in rissa ed innervosire gli avversari. Sì, credo di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, nell’atteggiamento in palestra durante gli allenamenti e durante le partite, nel sapermi gestire nei diversi momenti del match quando non tutto riesce sempre bene. Sono fiero non tanto di essere capitano, ma della squadra e del percorso che insieme ai miei grandi compagni stiamo facendo: faccio di tutto perché anche loro siano fieri del loro capitano. In una cosa sicuramente devo ancora migliorare: nel rapporto coi media, e alludo al fronte interviste: dopo la Coppa Italia ammetto che c’è ancora molto da lavorare!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, obiettivo play off centrato. Monguzzi: “Ce lo meritiamo”

    Di Redazione «Sono contento e soddisfatto: ce lo meritiamo». All’indomani della vittoria che ha regalato alla Pool Libertas la qualificazione ai playoff, Dario Monguzzi esprime tutta la sua felicità per il traguardo raggiunto: «Questa squadra – dice il capitano di Cantù- fa vedere continuamente di avere dei margini incredibili di crescita e di miglioramento. É ovvio che ogni tanto inciampa, però credo, e sono sicuro, che durante i playoff daremo il massimo e riusciremo anche ad affrontare questo che di fatto è un nuovo campionato con un piglio diverso». Il 3-0 rifilato a Mondovì ha detto tanto della voglia della Libertas di giocarsi al massimo anche la seconda parte di stagione. «I playoff sono storia a sé e credo potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Siamo molto soddisfatti per la vittoria di Mondovì, un successo fortemente voluto e nient’affatto scontato dato che venivamo da quattro tie-break uno dietro l’altro, persi nonostante fossimo in vantaggio 2-0. L’obiettivo stagionale – continua Monguzzi – è stato raggiunto. Nonostante questo noi non siamo assolutamente appagati: alle spalle le avversità affrontate fin qui, ora inizia un nuovo campionato che affronteremo sicuramente nella maniera giusta e con l’obiettivo di andare il più avanti possibile. Sappiamo di potercela giocare con tutti, come peraltro abbiamo dimostrato nel girone di ritorno, durante il quale abbiamo perso 3-0 soltanto contro le prime due della classifica». LEGGI TUTTO

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    Ortona, Lanci: “Taranto è stata brava. Ha giocato una grande pallavolo”

    Di Redazione Altra tegola per Nunzio Lanci che ha dovuto fare a meno anche di Marinelli che in mattinata ha accusato un piccolo fastidio alla schiena. Al suo posto fa l’esordio da titolare Shavrak, ancora al lavoro per trovare il ritmo partita dopo l’intervento al ginocchio e al CoVid. Proprio come ci si sarebbe potuto aspettare è stata una gara molto difficile per i biancoazzurri che soffrono eccessivamente ad inizio gara. L’osservato speciale Shavrak fa un po’ di fatica a trovare il gioco ma a mano a mano che gli automatismi che aveva perso tornano ad attivarsi diventa vero leader in campo mettendo a segno punti importanti alternando forza e sagacia. Taranto gioca bene … anzi benissimo difendendo ogni palla anche grazie ad un muro che quando non riesce a fermarli, smorza gran parte degli attacchi ortonesi. La carenza di uomini di Nunzio Lanci si fa sentire tutta quando nel terzo set, il coach ortonese è costretto a schierare Simoni opposto per sostituire Carelli vittima anch’egli di un dolore al ginocchio durante l’incontro. Non arrivano quindi i tre punti sperati ma considerate le assenze, la forma non proprio smagliante di chi era in campo e i segnali positivi lanciati da Shavrak al suo rientro, il bicchiere è da considerarsi mezzo pieno. Mezzo pieno anche perché Taranto ha a disposizione un roster di prim’ordine che di certo darà filo da torcere agli altri top-team durante la fase dei Play-Off. Nunzio Lanci: «Taranto è stata bravissima. Ha giocato una grande pallavolo. Noi invece abbiamo avuto in settimana qualche acciacco fisico di troppo che non ci hanno permesso di giocare la nostra solita pallavolo. È normale che dopo tante partite ravvicinate tutte molto intense ci sia stato un calo fisico». Shavrak: «Dopo sei mesi di stop tra intervento al ginocchio e Covid non è andata troppo male. Anche se non sono mai contento fino in fondo delle mie prestazioni. Anche quando gioco bene trovo sempre qualcosa che avrei potuto fare meglio. Erano settimane che mi sentivo pronto a dare il mio contributo e finalmente ci sono riuscito. Stasera abbiamo perso anche se non abbiamo giocato male ma non dobbiamo mai smettere di migliorare noi stessi». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rocco Panciocco: “Conosciamo bene le qualità di Santa Croce”

    Di Redazione Emma Villas Aubay Siena al lavoro al PalaEstra per preparare l’ultima partita di regular season, che vedrà i biancoblu opposti domenica pomeriggio a partire dalle ore 18 in casa alla Kemas Lamipel Santa Croce. I senesi, reduci da un filotto di nove vittorie consecutive, sono adesso secondi in classifica con 39 punti conquistati ed un ruolino di marcia di 13 vittorie e 8 sconfitte. Santa Croce è settima con 29 punti, con 11 vittorie, 9 sconfitte ed una gara ancora da recuperare. “Giocheremo un altro match contro una squadra forte – commenta lo schiacciatore della Emma Villas Aubay Siena, Rocco Panciocco –. Anche loro hanno dovuto affrontare quest’anno le problematiche causate dal Covid, ma ne sono usciti. Hanno qualità in tutti i reparti, noi li abbiamo sfidati più volte in questa annata tra precampionato e stagione regolare e conosciamo quelle che sono le loro doti“. A Reggio Emilia contro la Conad è arrivato un altro successo per Siena, il nono di fila, con un punteggio importante e con una ottima prestazione di tutto il collettivo. Rocco Panciocco è partito titolare e ha chiuso il match con 13 punti, un ace, 2 muri vincenti, il 56% di produttività in attacco ed il 59% di ricezioni positive nelle ben 22 situazioni nelle quali è stato chiamato in causa. “Le nove vittorie di fila? Il duro lavoro che abbiamo fatto sta dando i suoi frutti, noi ne siamo sempre stati convinti – commenta Panciocco –. In allenamento abbiamo sempre dato il massimo, convinti che i risultati sarebbero arrivati, e così è stato. Sono contento del contributo che sono riuscito a dare al team, questa è una società di alto livello nella quale mi trovo bene. Il gruppo sta dimostrando il suo valore. Non era semplice vincere a Reggio Emilia, ci ricordavamo tutti della loro prestazione nella gara del girone di andata, hanno pallavolisti di qualità e un roster molto lungo. Siamo felici di ciò che siamo riusciti a fare al PalaBigi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I Lupi di Santa Croce difendono la tana: 3-0 su Lagonegro

    Di Redazione Serviva un pronto riscatto dopo la debacle di domenica scorsa contro Ortona e il riscatto è indubbiamente arrivato. La Kemas Lamipel liquida con un netto 3-0 la Cave del Sole Geomedical e balza al sesto posto in classifica, raggiungendo Reggio Emilia e sopravanzandola per maggior numero di vittorie. Ad una giornata dal termine i “Lupi” si giocheranno tutto in casa di Siena domenica prossima, con un occhio anche al PalaBigi di Reggio Emilia dove i locali ospiteranno la capolista Bergamo. A parità di risultati sui due campi la Kemas Lamipel conquisterà direttamente i quarti di finale playoff, lasciando agli emiliani la settima piazza che vale gli ottavi di finale. Da domani quindi testa a preparare il derby toscano, occasione anche di rivalsa per i santacrocesi battuti 0-3 nella gara di andata disputata appena finita la quarantena Covid, quando la maggior parte dei membri della squadra era senza o con pochissimi allenamenti nelle gambe. Nella gara contro Lagonegro si è rivista la Kemas Lamipel battagliera delle ultime settimane,  con un Walla pimpante e autore del cinquecentesimo punto personale in stagione durante il secondo set. Molto bene i centrali che si sono distinti in attacco e soprattutto a muro, fondamentale che ha letteralmente fatto pendere il piatto della bilancia a favore dei “Lupi”. Copelli e Festi hanno piazzato sette blocks in due, mentre la coppia di schiacciatori Colli e Cappelletti ha bombardato in attacco e soprattutto dal servizio, fondamentale che è molto cresciuto dopo un primo set non certo esaltante. La gara inizia con la classica fase di studio (8-7), ma pian piano i “Lupi” cominciano a carburare e la coppia Walla-Copelli regala il vantaggio netto (16-12, 21-14) che porta alla facile vittoria del parziale per 25-18. Nel secondo Lagonegro accusa il colpo, mentre la Kemas veleggia sulle ali dell’entusiasmo con Festi e Cappelletti a coadiuvare bomber Walla. Dall’8-6 si passa al 16-12: Tubertini mischia le carte inserendo Marretta la posto di uno spento Vedovotto, ma aldilà di un minimo riavvicinamento degli ospiti (21-18), il set viene vinto dai conciari per 25-21. Più equilibrio nella terza frazione, con Mazzone e Tiurin che provano a rilanciare la propria squadra (8-7). Nella fase centrale però un triplo muro firmato da Festi-Walla-Festi porta all’allungo dei “Lupi”: Lagonegro gioca il tutto per tutto tendando la rimonta (16-14), ma è ancora il muro a fare la differenza con la Kemas Lamipel che chiude in tranquillità per 25-20. Tre punti importanti e una prova convincente per i santacrocesi, chiamati adesso a preparare al meglio l’ultima e decisiva sfida della regular season. Kemas Lamipel Santa Croce-Cave del Sole Geomedical Lagonegro 3-0 (25-18, 25-21, 25-20) Kemas Lamipel Santa Croce: Acquarone 3, Walla 21, Copelli 9, Festi 11, Cappelletti 9, Colli 7, Sorgente (libero), Prosperi, Di Marco n.e, Mannucci n.e, Caproni n.e, Andreini n.e, Robbiati n.e, Sposato (libero) n.e. All. Montagnani Cave del Sole Geomedical Lagonegro: Salsi 1, Tiurin 11, Maccarone 6, Molinari 3, Mazzone 12, Vedovotto, Russo (libero), Marretta 3, Santucci, Scuffia 1, Bellucci, Battaglia n.e. All. Tubertini. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto travolge la Sieco Service e sale al secondo posto in classifica

    Di Redazione In soli 75 minuti di gioco, la Prisma Taranto sconfigge la Sieco Service Ortona nel recupero della 17^ giornata di campionato. La squadra di coach Di Pinto si impone in terra abruzzese con un secco 0-3 (13-25, 22-25, 18-25), conquistando i tre punti che valgono il secondo posto in classifica. IL MATCH – Dopo diverse defezioni, Di Pinto può rischierare il sestetto tipo: Coscione palleggiatore, Padura Diaz opposto, Fiore e Gironi schiacciatori, Alletti e Di Martino centrali con Goi libero. Lanci risponde con Pedron in regia, Carelli opposto, Shavrak e Sette schiacciatori, Fabi-Menicali centrali e Toscani libero. Parte benissimo la Prisma Taranto: la squadra rossoblù ha un ottimo approccio al match, che riesce a mettere sin da subito in difficoltà la ricezione ortonese. I tarantini si portano subito sul +6 (4-10) obbligando Lanci al timeout: al rientro sul parquet, la formazione pugliese continua a macinare gioco con due muri di Fiore e l’attacco di Padura Diaz. Sul 5-14, Ortona sfrutta la seconda sospensione: i ragazzi di coach Di Pinto non perdono la concentrazione, conducono con scioltezza e portano a casa il set (13-25). Coach Lanci prova a cambiare qualcosa in fase ricettiva, inserendo il libero Pesare al posto di Toscani. Taranto comincia il secondo set col piede sull’acceleratore, con un break di 1-5 che obbliga ancora il tecnico degli abruzzesi al timeout. Ortona inizia a reagire timidamente con Shavrak e Sette, che riportano la Sieco sul -1 (15-16). Gironi e Fiore sfruttano qualche imprecisione degli avversari, Taranto si riporta sul +3 (19-22). Ci pensa il solito Padura Diaz, con un muro vincente, a chiudere il set (22-25).  La Sieco si gioca tutte le chance nel terzo set: Carelli e Shavrak provano a scuotere Ortona ma è sempre la Prisma a comandare il gioco. Taranto prova a spaccare il parziale con Di Martino (7-10), Lanci chiede timeout e, nonostante le condizioni non ottimali, getta Simoni nella mischia al posto di Carelli per cercare di allungare il match. La Prisma gioca di squadra e non vuole far rientrare in partita gli abruzzesi: i rossoblù aumentano il gap con Gironi e Fiore, portandosi sul +6 (13-19) e mettendo un timbro importante sul proseguo del set. Taranto amministra il vantaggio, Di Martino chiude i conti sul 18-25: la squadra ionica conquista il secondo successo esterno consecutivo che vale, soprattutto, il secondo posto in classifica.  SIECO SERVICE ORTONA – PRISMA TARANTO 0-3 (13-25, 23-25, 18-25) SIECO SERVICE ORTONA: Fabi 3, Simoni 2, Pesare (L) 0, Rovetto ne, Pedron 0, Toscani (L) 0, Del Fra 0, Cantagalli ne, Shavrak 16, Carelli 8, Marinelli ne, Sette 10, Menicali 5. All.: Lanci.  PRISMA TARANTO: Fiore 8, Coscione 1, Alletti 5, Cottarelli 0, Presta ne, Padura Diaz 13, Gironi 11, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti ne, Cascio ne, Di Martino 9. All.: Di Pinto. ARBITRI: Salvati-Verrascina. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO