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    L’Hermaea Olbia vola a Sant’Elia. Gerosa: “Classifica corta, bisogna vincere”

    Di Redazione Una reazione rabbiosa per mandare un segnale chiaro e inequivocabile: nella lotta playoff, l’Hermaea Olbia ha ancora tanto da dire. Le galluresi si tengono strette la sorprendente affermazione ottenuta domenica a San Giovanni in Marignano, ma adagiarsi sugli allori sarebbe un grave errore. Domani, nel recupero della quinta giornata di ritorno sull’insidioso campo dell’Assitec Sant’Elia, servirà una prova dello stesso calibro. Coach Guadalupi può contare sull’ottimo stato di forma del suo sestetto. A cominciare da Camilla Gerosa, centrale esordiente nella categoria che sta colmando con grande impegno la pesante assenza di Babatunde: “Siamo felici della prestazione offerta a San Giovanni in Marignano – afferma la giocatrice – credo sia frutto del grande lavoro che stiamo facendo in palestra. È un periodo molto ricco di impegni e non abbiamo tempo per stare a ripensarci. Già domani ci attende una partita molto difficile”. La squadra ciociara è ricca di ex: dall’allenatore Emiliano Giandomenico all’opposta Emanuela Fiore, passando per la schiacciatrice Silvia Lotti. La classifica non è lusinghiera (penultimo posto con 12 punti), ma l’Assitec è squadra temibile. Lo sa bene l’Hermaea, che all’andata venne dolorosamente sconfitta in cinque set sul proprio campo. “Affrontiamo una squadra sicuramente ostica – aggiunge Gerosa – rispetto alla partita d’andata hanno inserito delle giocatrici nuove raccogliendo dei punti pesanti. Ci siamo preparate attentamente: vincere ancora sarebbe importantissimo, visto che la classifica è davvero molto corta”. Gerosa, 21 anni ed esordiente, ha stupito per la sua personalità: “Sono felice di poter dare un contributo, ma il merito è tutto delle mie compagne che mi supportano sempre”. Assitec Sant’Elia ed Hermaea Olbia si affronteranno mercoledì 23 febbraio alle 20.30 al Palasport “Giulio Iacquaniello” di Sant’Elia Fiumerapido (FR). Arbitreranno Alessandro Somansino e Alberto Dell’Orso. La gara sarà visibile in diretta streaming sul canale Youtube VolleyballWorld.   (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Vicenza ospita le azzurrine del Club Italia

    Di Redazione Penultimo match di regular season per l’Anthea Vicenza Volley, con la squadra di Luca Chiappini che domani (mercoledì) scenderà in campo in A2 femminile nel recupero della terza giornata di ritorno del girone B (rinviata a suo tempo per Covid). L’appuntamento è per le 18,30 al palazzetto dello sport di Vicenza per il match contro il Club Italia Crai, con la squadra di Luca Chiappini che si appresta a chiudere il tour de force di stagione regolare, con ultima tappa domenica a Soverato prima di inseguire la salvezza attraverso i play out. Cheli e compagne tornano davanti al pubblico amico dopo l’amara trasferta di domenica scorsa a Catania, con le biancorosse (alle prese con defezioni da infermeria) sconfitte 3-1 dalla Rizzotti Design dopo aver vinto il primo set e non aver sfruttato più di un’occasione per portare la sfida al tie break. Ora la partita contro le azzurrine, capaci di battere nell’ultimo turno la capolista Talmassons, agganciata in vetta da Pinerolo. “In questa sfida – commenta coach Chiappini – ci sono punti importanti in palio in chiave play out, so che le ragazze danno come sempre tutto, anche se con un calendario così fitto non è sempre facile recuperare energie fisiche e mentali. Siamo sempre incerottati, ma cercheremo di fare del nostro meglio per questo appuntamento e in generale in questa settimana importante che si concluderà domenica con la difficile trasferta di Soverato. Il Club Italia è una squadra giovane, molto fisica, che nel proprio gioco ha garanzie in attacco e nel muro-difesa”.  Nell’occasione l’Anthea Vicenza Volley non potrà schierare per regolamento (trattandosi di un recupero) la nuova giocatrice turca Yeliz Başa. La formazione federale è allenata da Marco Mencarelli e in classifica precede di un punto Vicenza (18 a 17). Il gruppo è interamente giovanile seppur sostanzialmente eterogeneo nelle sue età, con atlete nate tra il 2002 e il 2006. Otto ragazze hanno fatto parte della rosa dell’Italia under 18 protagonista ai Mondiali in Messico centrando la medaglia d’argento. A dirigere l’incontro tra Anthea Vicenza Volley e Club Italia Crai saranno il primo arbitro Maurizio Merli e il secondo arbitro Deborah Proietti. Prosegue il binomio Anthea Vicenza Volley-sociale, con la società biancorossa in prima linea non solo in campo pallavolistico ma anche a sostegno delle realtà del territorio per veicolare insieme messaggi importanti. Dopo la bella esperienza con l’AISM, il sodalizio del presidente Andrea Ostuzzi raddoppia in occasione del recupero contro il Club Italia Crai. Questo match, infatti,  sarà dedicato a “Donna Chiama Donna”, centro di ascolto e di orientamento per donne in difficoltà. I volontari raccoglieranno le donazioni del pubblico e – come domenica scorsa – Vicenza Volley donerà il 10% dell’incasso della partita. La partita sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube di Volleyball World. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti d’oro per Catania nello scontro diretto con Vicenza

    Di Redazione La Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania fa bottino pieno contro l’Anthea Vicenza: come all’andata, le siciliane conquistano tre punti preziosi nello scontro diretto, portandosi a meno 4 dalle rivali in classifica. Le biancorosse di Luca Chiappini, ancora prive di Errichiello e Lodi e con la nuova arrivata Yeliz Basa non ancora disponibile, sono ora matematicamente ai play out. Un po’ di rammarico per Vicenza, che non riesce a capitalizzare l’ottima partenza nel primo set, cedendo nettamente nella fase centrale dell’incontro (2-1) salvo poi reagire e avere più di un’occasione non sfruttata per andare al tie break. La cronaca:L’avvio è molto equilibrato, con azioni lunghe e spettacolari, con Catania che trova il muro del 10-9 prima del filotto biancorosso, con Cheli sugli scudi supportata da Pavicic e Nardelli (ace): 10-13. Vicenza non demorde, anzi trova il più 4 (13-17), con time out di Chiappafreddo. Le locali ci credono (16-18, out Nardelli), arrivando al meno 1 (18-19). Sosta chiesta da Chiappini, ma una bella parallela di Bulaich annulla il gap a quota venti. L’Anthea reagisce con l’ace di Pavicic (20-22), poi subisce il muro di Conti (23-24, time out Chiappini). Il set si chiude con l’attacco giudicato out della regista Bridi tra le proteste locali. La beffa non scalfisce le siciliane, che ripartono forte nel secondo set (4-1), volando sul più 5 complici i problemi dell’attacco biancorosso. Vicenza continua a far fatica (12-6, time out Chiappini), con il muro di capitan Cheli che prova a dare la scossa (13-9). Pavicic aggiunge un mattoncino alla rimonta ospite (10-13, time out Rizzotti), imitata da Cheli a muro per il meno 2. Le locali, però, rilanciano trovando il 17-13 e volando poi sul 19-13, dando una spallata al parziale.  Ace di Conti con l’aiuto del nastro per il 20-13, Bertone trova il muro del 23-16, preludio al 25-16 (out Piacentini che pareggia i conti). Nel terzo set le siciliane partono bene (3-0), con l’Anthea che si aggrappa a Pavicic e Piacentini rimanendo in carreggiata. Rilancio Catania (10-6), risposta biancorossa con il muro (Cheli ed Eze) per la parità a quota 11, che diventa più 1 veneto con l’errore in pipe di Bulaich. La squadra di Chiappini, però, cede nella seconda parte del parziale: la Rizzotti spinge sull’acceleratore con le bande Bordignon e Bulaich (21-15), preludio al 25-15 che vale il 2-1 locale. Copione iniziale anche nel quarto set, poi parte un estenuante duello punto a punto che porta sul 19-17 a favore di Catania. Vicenza reagisce e si conquista due palle per il tie break (22-24), vanificate da errori in attacco. L’Anthea non riesce a sfruttare le occasioni (quattro set point), la Rizzotti ci crede e riesce a chiudere 31-29 e 3-1. Luca Chiappini: “Abbiamo giocato un buon primo set, poi Catania ha iniziato a battere molto bene e a sbagliare poco, mentre noi ci siamo innervositi, commettendo anche diversi errori, tra cui quelli in attacco (19 totali, n.d.r.). Nel quarto set avevamo l’occasione per portare la sfida al tie break e portare a casa almeno un punto, ma Catania è stata più cinica di noi ai vantaggi della frazione e ha chiuso 3-1 a proprio favore. Purtroppo siamo in una persistente condizione d’emergenza legata agli infortuni e questo non ci aiuta. Inoltre, a mio avviso abbiamo pagato la stanchezza soprattutto mentale della battaglia di mercoledì scorso a Casnate con Bernate con il tie break giocato contro la Tecnoteam Albese Volley Como. Ora dobbiamo raccogliere i pezzi e prepararci alla difficile sfida di mercoledì in casa contro il Club Italia, un avversario che ha saputo battere Talmassons“. Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania-Anthea Vicenza 3-1 (23-25, 25-16, 25-15, 31-29)Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania: Bertone 3, Bridi 8, Bulaich 19, Catania 7, Conti A. 27, Bordignon 15, Oggioni (L), Poli. N.e.: Conti M., Picchi. All.: Chiappafreddo.Anthea Vicenza: Nardelli 4, Pavicic 17, Cheli 18, Eze 11, Rossini 10, Piacentini 11, Norgini (L), Furlan. N.e.: Errichiello, Caimi, Lodi, Pegoraro. All.: Chiappini L.Arbitri: Scarfò e Palumbo.Note: Durata set: 29’, 24’, 23’, 36’ per un totale di 1 ora 52 minuti di gioco. Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania: battute sbagliate 8, ace 6, ricezione positiva 42% (perfetta 21%), attacco 39%, muri 11, errori 14. Anthea Vicenza Volley: battute sbagliate 5, ace 5, ricezione positiva 53% (perfetta 26%), attacco 35%, muri 11, errori 25. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Festa Tecnoteam Albese: il successo a Martignacco vale la salvezza

    Di Redazione Salvezza con tre giornate di anticipo per la Tecnoteam Albese Volley Como. Il verdetto arriva dal campo della Itas Ceccarelli Group Martignacco dopo una partita in cui le ragazze di Mucciolo hanno faticato solo nel secondo set (perso nettamente a 14). Il resto lo hanno controllato alla grande, in particolare terzo e quarto. Il punto decisivo lo ha messo a segno una delle giovani, Sara Scurzoni, brava e fredda a mettere a terra un assist alla perfezione di Cialfi. E così la Tecnoteam rimane tra le grandi del volley femminile alla sua prima stagione in A2. Traguardo invece ancora da conquistare per Martignacco, nonostante il sostegno di 160 spettatori (record stagionale, derby escluso). La cronaca:Coach Mucciolo inizia con Cialfi al palleggio, Oikonomidou opposto, Zanotto e Nardo bande, Gallizioli e Veneriano centrali e la ex di turno De Nardi come libero. Gazzotti sceglie Ghibaudo al palleggio, Rossetto opposta, capitan Pascucci e Milana in banda, Modestino e Mazzoleni al centro, Tellone libero. Inizio di gara equilibrato: al break di Martignacco replica Albese con Oikonomidou e Zanotto. Primo vantaggio Albese con Gallizioli al servizio e tre punti di fila di Nardo, subito ben ispirata (7-11). Da qui in avanti è stato un controllo importante di Albese: Cialfi ha smistato ottimi palloni per le compagne, successo agevole nel set. Nel finale dentro anche Baldi per Oikonomidou come opposto. Tecnoteam che chiude con autorità 18-25. Il secondo set è tutto in salita per Albese. Le ragazze di Mucciolo iniziano in sofferenza e con qualche errore di troppo. Martignacco spinge forte e con Pascucci e Milana. Vantaggio importante per le friulane con Mucciolo che chiede tempo e prova con Pinto (per Zanotto) e Baldi (per Oikonomidou). Ma le trame del primo set stavolta non si vedono. Albese fatica ed a metà set è sotto 18-9. Pascucci spinge le compagne assieme a Rossetto e il set è tutto di Martignacco. Parziale netto: 25-14. Terzo set con Zanotto e Oikonomidou che rientrano dopo aver rifiatato per qualche minuto. Restano in campo tutte le altre del set precedente. Ed è grande equilibrio in questa frazione: Albese resta aggrappata alle padrone di casa con i punti di Nardo e Zanotto (11-11). Poi il break è delle centrali: sia Gallizioli (al servizio) che Veneriano a rete non danno scampo alle ragazze di casa. Albese scappa via e, come nel primo set, con sicurezza amministra tutto bene. Quarto set con un avvio bruciante di Tecnoteam: Nardo piazza tre ace di fila e spinge le compagne in vantaggio (2-7). Il coach di casa chiede il tempo per fermare le “martellate” della nostra numero 17. Devastante davvero, turno di servizio notevole ed importante: 3-13 con Veneriano che serve. È il vantaggio che conta e che decide la gara: le guerriere sentono il traguardo vicino (13-20). Ma le ragazze di casa non ci stanno e cercando di rimandare la gioia di Albese. Entra Scurzoni per Gallizioli ed è proprio la giovane centrale di Genova a mettere a terra il punto del 20-25 che vale la serie A2 anche per il prossimo anno. Itas Ceccarelli Group Martignacco-Tecnoteam Albese Volley Como 1-3 (18-25, 25-14, 18-25, 20-25)Itas Ceccarelli Group Martignacco: Mazzoleni 11, Ghibaudo 4, Pascucci 14, Modestino 4, Rossetto 7, Milana 15, Tellone (L), Cortella 4, Eckl. Non entrate: Sangoi, Mussap, Zorzetto. All. Gazzotti. Tecnoteam Albese Volley Como: Cialfi 3, Nardo 22, Veneriano 8, Oikonomidou 8, Zanotto 11, Gallizioli 7, De Nardi (L), Baldi 2, Scurzoni 1, Pinto. Non entrate: Bocchino, Mocellin, Lualdi, Ghezzi (L). All. Mucciolo. Arbitri: Serafin, Jacobacci. Note: Durata set: 23′, 24′, 23′, 26′; Tot: 96′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Eurospin Ford Sara sbanca Montecchio e aggancia la vetta

    Di Redazione Due su due per l’Eurospin Ford Sara Pinerolo che, dopo la vittoria con Soverato nel recupero infrasettimanale, supera con un secco 3-0 anche la Ipag Sorelle Ramonda Montecchio. Al Pala Collodi, nella nona giornata di regular season, la compagine guidata da Michele Marchiaro non lascia spazio alle padrone di casa e domina i primi due parziali, respingendo con determinazione il rientro delle venete nel terzo set. La miglior marcatrice del match è ancora Valentina Zago con 22 punti, seguita dai 10 di Akrari (6 muri) e dai 9 di Carletti. Il muro piemontese non dà scampo alle avversarie (12 a 3) e in attacco le ospiti si esprimono con un’efficienza del 46% mentre la squadra di casa – orfana di Magazza e Fiorio per problemi fisici – arriva solo al 32%. I tre punti conquistati e la contemporanea sconfitta di Talmassons al tie break con il Club Italia portano l’Eurospin Ford Sara Pinerolo in testa alla classifica, a pari punti con le friulane ma ancora con una gara da recuperare. La cronca:Partenza sprint per la compagine piemontese: Gray mura Mazzon e Zago attacca di potenza (2-6). Coach Amadio chiama subito time out. Pinerolo piazza ancora un break con la coppia Akrari-Zago a muro (3-9). Montecchio prova a ricucire lo strappo, Mazzon attacca poi dai nove metri sigla il punto del meno 4 (10-14). Due errori delle padrone di casa riportano a più 6 le pinerolesi, che incalzano e con l’ace di Carletti salgono 10-18. L’Eurospin difende bene il vantaggio e chiude con un attacco di Joly dalla seconda linea (18-25). Come nel primo set Pinerolo mette subito le distanze con Gray in fast poi a muro su Meli (1-3). Bartolucci si affida alla sua centrale per rimanere aggrappata alle ospiti (4-6). Zago per il cambio palla poi Akrari a muro su Mazzon e Carletti in attacco per il 6-10. La compagine piemontese allunga ancora, mentre dall’altra parte della rete Montecchio non sembra trovare il bandolo della matassa (9-18). Dai nove metri Gray sigla il 9-19. Il set point arriva con un ace di Joly. L’errore di Jeremic da fondo campo regala il 2-0 (13-25). Più equilibrato l’avvio di terzo parziale, con Montecchio che si porta per la prima volta in vantaggio (4-2). Jeremic mette a terra il punto del 5-3 poi Pinerolo riprende palla con Zago. Orlandi attacca ma trova il muro granitico di Zago che ricuce lo strappo e fa salire le ospiti 6-7. Meli al servizio tiene le sue in gioco poi è Mazzon a riportare in doppio vantaggio la squadra veneta (10-8). Carletti gioca con le mani del muro e ritrova la parità (12-12). Prandi a muro su Jeremic e un errore di Frigerio regalano il più 3 alle pinerolesi (12-15). Joly tiene le sue avanti poi Zago piazza l’ace che ipoteca la vittoria (16-22). Chiude l’errore di Orlandi che manda out il servizio (18-25). Più che soddisfatto il tecnico pinerolese Michele Marchiaro: “Partita concentrata e attenta. Siamo stati bravi ad ignorare qualsiasi distrazione. Adesso proseguiamo con coerenza sulla nostra strada senza guardarci intorno“. Matilde Frigerio: “Pinerolo è una squadra molto forte in tutti i ruoli che è ai vertici della classifica. A noi è mancato qualcosa, ma nonostante tutto ci abbiamo provato. Siamo sempre un bel gruppo anche se questa volta non ce l’abbiamo fatta. Loro inoltre con questa partita si giocavano il primo posto in classifica e sono arrivate molto agguerrite“. Valentina Bartolucci: “Sapevamo che loro ci avrebbero messo in difficoltà, ma abbiamo comunque provato a fare una gara diversa che all’andata. Alcune cose hanno funzionato, altre un po’ meno, ma torniamo fiduciose martedì in palestra per continuare a migliorare. Siamo felici dei play off che abbiamo raggiunto e questo gruppo è davvero fantastico, nonostante la sconfitta di oggi“. Ipag Sorelle Ramonda Montecchio-Eurospin Ford Sara Pinerolo 0-3 (18-25, 13-25, 18-25)Ipag Sorelle Ramonda Montecchio: Orlandi 8, Jeremic 9, Frigerio 1, Mazzon 13, Bortoli 1, Meli 8, Mistretta (L), Bartolucci, Muraro. Non entrate: Fiorio, Magazza. All. Amadio.Eurospin Ford Sara Pinerolo: Carletti 8, Bussoli 2, Prandi 2, Zago 22, Gray 6, Akrari 10, Pericati (L), Joly 7. Non entrate: Zamboni, Faure Rolland, Tosini, Pecorari. All. Marchiaro.Arbitri: Roberto Russo, Stefano Nava.Note: Durata set: 22’, 21’, 23’. Tot 66’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria anche a Ravenna, la Banca Valsabbina va in doppia cifra

    Di Redazione Decima vittoria consecutiva per la Banca Valsabbina Millenium Brescia: la serie positiva fatta di 8 successi in campionato (23 punti sui 24 in palio nel girone di ritorno) e 2 in Coppa Italia prosegue con il sofferto 3-0 sul campo di un’Olimpia Teodora Ravenna che cede soltanto in volata tutti e tre i set. La migliore delle “Leonesse”, che allungano ancora in vetta al girone, è l’ex di turno Rebecca Piva, autrice di 20 punti. La squadra di Beltrami segue il copione di tutta la stagione: alti e bassi, tipici delle squadre giovani, ma tanta concretezza nei momenti decisivi. Solita certezza in seconda linea Scognamillo, in doppia cifra con Piva anche Cvetnic e Bianchini. Blasi e Sironi si fanno trovare pronte al momento del bisogno, Fondriest e Ciarrocchi poco utilizzate in attacco a fronte di un servizio ravennate estremamente efficace. La cronaca:In un PalaCosta scaldato per 90 minuti dai cori dei tifosi bresciani in trasferta, Beltrami sceglie Bianchini-Morello, Ciarrocchi-Fondriest, Piva-Cvetnic e Scognamillo libero; Bendandi risponde con Foresi-Bulovic, Pomili-Guasti, Colzi-Torcolacci e Rocchi libero. Le Leonesse iniziano sotto (5-2), ma Cvetnic dà il via al recupero mettendo a terra la parallela del 5-3, prosegue al servizio e arriva il pareggio (5-5). Ciarrocchi firma il monster block del sorpasso sul 5-6. Il controsorpasso delle padrone di casa si arresta con Piva, che ritrova la parità (12-12). La panchina bresciana si accende sul punto conteso del 17-16, ma le Leonesse si caricano e l’errore di Bulovic vale il 18-21. La ex Piva firma il mani e fuori del 18-22. Il salvataggio di Blasi, entrata su Cvetnic, vale l’assist per il pallonetto vincente di capitan Bianchini. Il primo set si chiude per 21-25 con il muro di una Piva sugli scudi, autrice di 8 punti nel primo parziale. Nel secondo set Fondriest apre le danze con il monster block del 0-2, Morello, altra ex della serata, chiude con un tocco di seconda per l’1-4. Cvetnic porta coach Bendandi a fermare il tempo sul 2-7 e la fuga delle Leonesse procede fino a metà set. Piva, difesa per due azioni consecutive da una super Rocchi, non si trattiene e mette a terra la diagonale vincente del 6-13, ripetendosi poco dopo con la parallela del 7-14. Cvetnic trova il massimo vantaggio con il 10-18, ma qualche pasticcio delle Leonesse porta la formazione ravennate al meno 1 (17-18). A questo punto coach Beltrami si affida a Sironi, che entra su Bianchini e si presenta chiudendo uno scambio al cardiopalma con la diagonale del 17-19. Il finale è tutto di Piva, che firma tre punti nei momenti decisivi (20-23). La confusione delle Leonesse riporta in parità il set (23-23), ma la squadra di Beltrami si presenta lucida nel momento decisivo e il 23-25 è ancora per la Valsabbina. L’inizio di terzo parziale è dominato dal servizio della capitana giallonera: Bianchini firma il break tra ace e battute incisive – a nulla serve il tempo di Bendandi – affondando la ricezione dell’Olimpia Teodora fino all’1-6. Un “mega rally”, contraddistinto da salvataggi incredibili, è chiuso sul 5-7 da Rocchi e compagne, ma il muro di Morello ristabilisce la distanza (6-11). Disattenzioni dal lato della Millenium portano al meno 1 (11-12) e la diagonale di Pomili costringe al timeout Beltrami (12-12). L’Olimpia Teodora tenta la fuga del 14-12, ma la lotta va avanti punto a punto fino al 21 pari. E’ la solita Bianchini a costringere Bendandi al timeout sul 21-22. Da lì, solo Leonesse e 22-25 finale. La Banca Valsabbina Millenium Brescia raccoglie nel girone di ritorno 23 punti sui 24 totali in palio e, a due giornate dal termine della regular season, si conferma la corazzata del girone A. Trascinata da una Rebecca Piva carica per il ritorno sul taraflex che l’ha vista protagonista la passata stagione, “Sono soddisfatto del decimo risultato positivo – commenta coach Alessandro Beltrami – Ravenna sta giocando per la salvezza e lavora molto bene. Dopo le vittorie a Busto e a Sant’Elia si vede che l’Olimpia Teodora ha confidenza nei propri mezzi. Noi siamo consapevoli delle nostre potenzialità e del fatto che queste gare sono pericolose, perché sentiamo il rischio di perdere punti, a differenza delle avversarie che si giocano tutto per tutto. Tra le squadre che abbiamo affrontato in quella parte di classifica, Ravenna emerge per l’estrema incisività al servizio e le grandi qualità difensive: ci ha messe a dura prova“. Beltrami conclude con i complimenti alla propria formazione: “Sono orgoglioso, come sempre, della squadra e del gruppo: chi entra dà sempre il proprio apporto e contribuisce in maniera significativa alla vittoria. Manca poco per raggiungere l’obiettivo del primo posto al termine della stagione. Questa settimana lavoreremo per fare i punti che ci mancano contro Macerata nella sfida di domenica al PalaGeorge“. “Sono fiero della prestazione delle ragazze e, anche se abbiamo perso, mi sono divertito ad allenare questa squadra – commenta a caldo coach Simone Bendandi –. Siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto togliendoci ogni pressione e cercando di dare più fastidio possibile con la voglia di vincere. Purtroppo bisogna anche considerare la qualità dell’avversaria, che è una squadra costruita per andare in A1, che si sta andando a prendere questo risultato con merito. Quello che sto vedendo da un mese a questa parte da parte nostra è che il valore della squadra è aumentato ed è la somma del contributo di tutte le singole ragazze. Insieme stanno facendo cose molto interessanti e hanno il merito di non mollare mai, perché anche oggi dopo il parziale subito nel secondo set la partita poteva scivolare via, invece alla fine siamo arrivati 23 pari a giocarcela fino alla fine“. “Sicuramente – conclude Bendandi – abbiamo anche qualche rimpianto in questa bella prestazione e l’ho fatto presente alle ragazze, alle quali però voglio fare prima di tutto i complimenti. Un elogio va davvero a tutte, perché mi permettono di fare anche diversi cambi e si fanno trovare sempre pronte: oggi per esempio Sara Fontemaggi è stata davvero brava nel suo ingresso in campo. Sinceramente non mi aspettavo una prestazione così e, nonostante la sconfitta, la partita è stata molto divertente e credo anche bella per il pubblico di Ravenna, che non vedevamo da un po’ e che credo abbiamo onorato al meglio. Abbiamo bisogno del loro sostegno già da mercoledì per continuare a lottare in queste ultime giornate“. Olimpia Teodora Ravenna-Banca Valsabbina Millenium Brescia 0-3 (21-25, 23-25, 22-25)Olimpia Teodora Ravenna: Pomili 13, Salvatori, Fontemaggi 4, Monaco, Colzi 6, Torcolacci 12, Guasti 4, Spinello, Sestini, Rocchi (L), Foresi, Bulovic 10. All. Bendandi.Banca Valsabbina Millenium Brescia: Morello 2, Giroldi, Bianchini 14, Ciarrocchi 4, Fondriest 5, Blasi, Sironi 1, Cvetnic 15, Tenca (L), Piva 20, Scognamillo (L), Bartesaghi, Caneva. All. Beltrami.Arbitri: Proietti, Ravaioli. Note: Durata set: 27′, 29′, 28′; Tot: 84′. Ravenna: Muri 11, ace 6, battute sbagliate 6, errori ricez. 4, ricez. pos 52%, ricez. perf 28%, errori attacco 6, attacco 29%. Brescia: Muri 6, ace 7, battute sbagliate 6, errori ricez. 6, ricez. pos 48%, ricez. perf 21%, errori attacco 8, attacco 40%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una superlativa Hermaea fa il colpaccio in casa della Omag-MT

    Di Redazione L’Hermaea Olbia fa il colpaccio: con una prestazione da stropicciarsi gli occhi, le aquile tavolarine sbancano il campo della vice capolista Omag-MT San Giovanni in Marignano e reagiscono alla grande dopo due sconfitte (l’ultima solo 48 ore prima nel recupero con Sassuolo). Il sestetto di Guadalupi è stato protagonista di una prova tanto orgogliosa quanto ordinata tatticamente, e ha portato a casa con pieno merito tre punti cruciali che consentono di raggiungere quota 29 in classifica. Le galluresi si esprimono al meglio con Allasia a imbeccare le compagne, distribuendo perfettamente il gioco. Top scorer Renieri con 17 punti, mentre Caforio, eletta MVP, è stata impeccabile in seconda linea. In casa Omag-Mt non basta la buona verve di Coulibaly e Mazzon a spostare l’ago della bilancia a proprio favore.  La croanaca:La Omag-MT schiera Turco al palleggio, Bolzonetti opposto, al centro Mazzon e Ceron, in banda Brina e l’ex Coulibaly. Il libero è Bonvicini. L’Hermaea risponde con Allasia in diagonale con Renieri, Barbazeni e Gerosa centrali, Maruotti e Miilen in zona quattro e Caforio nel ruolo di libero. Le padrone di casa tentano un primo strappo con l’ace di Brina che vale il 6-2. Dopo il timeout di Guadalupi l’Hermaea cresce rapidamente e, con un prodigioso break di 5 punti propiziato dal turno in battuta di Gerosa, si porta al comando nel punteggio toccando anche il più 3 (14-17). Barbolini chiama a rapporto la sua squadra, che reagisce in maniera tardiva. Le olbiesi, allora, scavano il solco sul 16-21 e poi si difendono con lucidità dagli ultimi assalti avversari. Miilen, a suon di pallonetti, beffa il muro di casa e consegna il primo set alla sua squadra (22-25).   Le galluresi si esprimono con personalità anche nella prima parte del secondo set e vanno avanti sul 3-8 con l’attacco vincente di Maruotti. La Omag risponde e torna sul meno 1 (12-13 dopo il primo tempo di Mazzon), ma l’Hermaea non si scompone: Caforio e compagne difendono con grande efficacia e, pian piano, incrementano il loro vantaggio. Barbolini spende il timeout sul meno 5 (14-19), ma il finale è dominato dall’Hermaea, che chiude senza fatica sul 16-25 (punto conclusivo messo a terra da Renieri). L’attesa reazione di San Giovanni in Marignano arriva in avvio di terzo set (subito 9-3). L’Hermaea fa ricorso alla panchina, con Severin in regia al posto di Allasia e Formaggio in banda per Maruotti, e gli effetti sono positivi: le biancoblù risalgono la china fino al meno 2 (18-16), Mazzon, però, ricaccia indietro le aquilotte con due precisi attacchi in fast. L’Hermaea non riesce più a rientrare, allora la Omag si prende la palla set con Ceron e la sfrutta al primo tentativo sull’attacco out di Miilen (25-19). Il quarto set inizia nel segno dell’equilibrio: le due squadre vanno a braccetto fino a quota 8, poi l’Hermaea piazza il primo break e va sul più 2 con l’ace di Miilen (8-10). Coulibaly ricuce subito lo strappo e la sfida torna sui binari del punto a punto. Le due difese si superano e gli scambi sono sempre lunghissimi: sul 18 pari Barbolini chiede il timeout, ma al rientro in campo regna ancora l’incertezza. L’Hermaea gioca con convinzione e si prende la palla set con il block out di Miilen. Coulibaly non è d’accordo e prolunga la sfida ai vantaggi. Qui, dopo una serie di botta e risposta, hanno ragione le hermeine, che si prendono i meritati tre punti grazie al muro di Barbazeni su Brina per il 25-27. Giorgia Caforio: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, avevamo ancora sulle gambe la stanchezza dovuta all’impegno di due giorni fa a Sassuolo. Nonostante questo siamo scese in campo consapevoli di poter dire la nostra, e fin dall’inizio abbiamo giocato con entusiasmo. Siamo state brave nella fase muro difesa e anche nel fondamentale della battuta, che ci ha permesso di mettere pressione sui loro attaccanti. Abbiamo accusato un calo nel terzo set, ma credo sia comprensibile dopo tutte queste partite ravvicinate, e nel quarto siamo state puntuali nel riprendere il filo del discorso. Il risultato ci rende felici e premia l’impegno che tutto il gruppo sta dimostrando“. Dino Guadalupi: “Per noi era importante tornare a giocare a questi livelli. Io credo che oggi abbiamo veramente dovuto dare il massimo e forse siamo andati anche oltre quello che facciamo di solito per poter riuscire a fare un risultato del genere. Dall’altra parte non so, rispetto alla prestazione solita, cosa si potevano aspettare di più. Sicuramente ho visto che forse il numero di errori, nel momento in cui abbiamo fatto molto bene alcune cose muro-difesa, sono aumentati.  Sono partite molto equilibrate queste, dove la parte emotiva fa tantissimo. Tutti sono a caccia di punti e in queste ultime gare non si può abbassare la guardia. Noi abbiamo passato un periodo molto difficile prima di questa partita, difficile nel senso che la pausa dovuta al Covid ci ha tolto parecchie sicurezze e molta condizione. Questo calendario così fitto non ci aveva dato l’opportunità di avere un rendimento costante. Oggi siamo stati in partita per tutta la gara“. Stefano Manconi (presidente Omag-MT): “È una partita che avevamo anche iniziato bene perché siamo andati inizialmente in vantaggio 10-7 regalando anche qualcosa. Poteva essere anche un vantaggio un po’ più ampio.  Bisogna dire che Olbia ha fatto un’ottima partita soprattutto in difesa, coperture e ha toccato anche tanti palloni a muro. Quindi Olbia sicuramente ha molti meriti. Da parte nostra c’è un po’ il demerito di essere rientrati in campo con la paura di fare certe cose e lo si è visto a partire dalla battuta. Noi sappiamo battere in modo molto più aggressivo e incisivo. Purtroppo oggi non l’abbiamo fatto e la conseguenza è stata che il loro libero, che sapevamo essere un libero ottimo per la categoria, andava evitato e invece ha ricevuto 34 palloni, che sono un’enormità per un libero e dovevamo evitare. In più abbiamo anche battuto molto spesso piano su questo libero, quindi c’è un po’ quel rammarico, e siamo un po’ ricaduti nel nostro difetto di non fare le cose con il braccio sciolto e l’aggressività che ci contraddistingue. Insomma, è un passo falso pesante in questo momento perché ci compromette di molto a mio avviso il secondo posto, ma con i risultati delle altre cominciano ad essere a rischio anche il terzo e il quarto. Visti i risultati di Busto e Sassuolo il rischio di non arrivare nelle prime quattro diventa abbastanza elevato“. Omag-MT S.Giovanni in Marignano-Volley Hermaea Olbia 1-3 (22-25, 16-25, 25-19, 25-27)Omag-MT S.Giovanni in Marignano: Mazzon 14, Turco, Brina 15, Ceron 10, Bolzonetti 14, Coulibaly 13, Bonvicini (L), Aluigi 1, Biagini. Non entrate: Zonta, Ortolani, Penna. All. Barbolini. Volley Hermaea Olbia: Allasia 1, Miilen 16, Barbazeni 9, Renieri 17, Maruotti 16, Gerosa 9, Caforio (L), Formaggio 1, Severin, Minarelli. All. Guadalupi. Arbitri: Mesiano, Verrascina. Note: Durata set: 28′, 23′, 25′, 33′; Tot: 109′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO