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    Chiara Brandini chiude la carriera dopo la promozione: “Vorrei restare nella famiglia Esperia”

    Di Redazione L’Esperia Cremona saluta il suo capitano Chiara Brandini, che ha deciso di ritirarsi dalla pallavolo giocata. La carriera agonistica della centrale toscana classe 1989 si chiude dunque con la gioia più grande: la promozione in serie A2. “Brandini non ci sarà. Ha preso una scelta di vita che esula dalla pallavolo – ha detto il capitano nella diretta Instagram in cui ha annunciato la sua decisione – tuttavia mi piacerebbe molto restare nella famiglia Esperia. Con grande sacrificio siamo arrivate a portare l’Esperia in A2 quindi in qualche modo la voglio vivere. Lo farò non dal campo, ma da dietro le quinte“. Nella propria esperienza ventennale di pallavolo giocata, Chiara ha militato nel Cus Siena nelle annate che vanno dal 2005 al 2011, per poi intraprendere l’esperienza biennale a Montelupo Fiorentino (B2, 2011-2013). Dopo essere rientrata a Siena per la stagione 2013-2014, veste per tre annate la casacca di San Michele Firenze (B1). In questi anni, Chiara si toglie importanti soddisfazioni come il raggiungimento della finale playoff per la A2, persa contro Palmi. Dopo i tre anni nel capoluogo toscano, fa tappa nuovamente a Siena nell’estate 2017 per raggiungere ancora i playoff promozione e la Final Four della coppa di B2. Nell’estate 2018 approda a Cremona per iniziare la sua avventura con l’Esperia, con cui conquisterà le promozioni in B1 ed in A2. “Cercavo la promozione in serie A da ormai da parecchi anni e ci sono riuscita, quindi è stata davvero una grandissima soddisfazione – osserva Chiara sulla stagione appena terminata –. Ricordo molto bene la sconfitta contro Montale: in quella partita eravamo in campo senza capire come fare punto, in difficoltà, a livello di gruppo. Tornate a casa, il lunedì in allenamento ci siamo rese conto di alcuni limiti presenti e ci abbiamo lavorato sopra. Abbiamo fatto mente locale osservando che avevamo perso contro Montale, una squadra forte e creata per fare il salto di categoria“. “Credo – continua Brandini – che la partita contro Cesena abbia avuto un’importanza particolare. Abbiamo vinto bene, di squadra, con la consapevolezza dei nostri mezzi. Da lì in poi si è creata questa atmosfera magica che ci ha portato in fondo. Ero consapevole che ci saremmo giocate i playoff. Dovevamo solo rimanere concentrate e giocare come sapevamo. Ce lo siamo meritato col tempo e col sacrificio. Con tanta voglia e tanto cuore ci siamo prese la promozione ai playoff“. Una stagione, quella terminata lo scorso 4 giugno, che ha visto Chiara in veste di capitano: “Onestamente non mi aspettavo questa nomina, sono rimasta senza parole. Vuol dire che probabilmente negli anni, ho fatto qualcosa di buono per meritare la fascia da capitano. Ho cercato di rappresentare i colori gialloblù al meglio, senza deludere nessuno ma restando sempre fedele a me stessa, coi miei pregi ed i miei difetti“. Infine, Chiara rivolge un pensiero a due compagne di squadra con cui ha creato un bellissimo rapporto anche fuori dal rettangolo di gioco: “Voglio ricordare in particolare Sara Lodi, con la quale il rapporto all’inizio era lontano e distaccato, forse a causa dei nostri caratteri. Una volta che abbiamo cominciato a conoscerci, la nostra amicizia sicuramente si è protratta nel tempo e si protrarrà anche fuori dal mondo Esperia. Voglio però anche parlare del mio rapporto con Cristina Coppi, che sebbene duri da molto meno tempo rispetto al rapporto con Sara, è stato molto veloce. Un rapporto nato così, molto spontaneo, forse perché siamo toscane, ci siamo capite al volo. Sono super soddisfatta di questa stagione, a prescindere ovviamente da questi due rapporti in particolare“. In attesa di capire con quale ruolo Brandini proseguirà il suo rapporto con Esperia, la società la ringrazia in un comunicato “per quanto dimostrato in campo e fuori in questi anni di militanza, oltre che augurarle il meglio per il proprio futuro“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Akademia Sant’Anna al capolinea? Margini ridotti per l’iscrizione alla A2

    Di Redazione Dalla gioia per la doppia promozione allo spettro della rinuncia: il volley a Messina rischia di perdere in un colpo solo due squadre di Serie A. Dopo la rinuncia della Savam Costruzioni Letojanni, che ha ceduto il diritto di Serie A3 a San Giustino, anche l’Akademia Sant’Anna rischia di non poter disputare il campionato di Serie A2 femminile. Le motivazioni sono le stesse dei colleghi uomini: l’assenza di un impianto idoneo per partecipare alla categoria superiore. L’ipotesi dell’utilizzo del PalaRescifina, che sarebbe stato appetibile anche per la squadra maschile, è stata presto scartata per l’assenza dei requisiti necessari. C’è ancora uno spiraglio per il PalaTracuzzi, ma serve in tempi brevi il certificato di agibilità dell’impianto, oltre alla posa del taraflex. Intanto, come riporta la Gazzetta del Sud, giocatrici e staff sono stati svincolati, anche se molte atlete avrebbero dato la disponibilità a tornare in caso di iscrizione. “A oggi la situazione appare ingarbugliata – dice il presidente Fabrizio Costantino –. Già ci troviamo con un gap sulle spalle rispetto ad altre società pienamente operative da tempo, e molto presto dovremo prendere una decisione in vista della nuova stagione. Dal punto di vista economico avevamo iniziato a muoverci con largo anticipo nella definizione del budget per affrontare un campionato difficile sotto l’aspetto tecnico e costoso, il tutto nonostante lo scarso interesse della grande imprenditoria. La A2 è una vetrina importante per la città, sarebbe un peccato dovervi rinunciare“. LEGGI TUTTO

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    Olbia: Hermanea ancora al via in A2 femminile

    OLBIA – Sarà ancora Serie A, per il nono anno consecutivo. L’Hermaea Olbia non molla, anzi, rilancia: pur provato da un biennio durissimo a causa del Covid, delle difficoltà nell’ottenimento di impianti idonei alla pratica sportiva e nel reperimento di finanziamenti, il sodalizio gallurese si arma di coraggio e conferma la sua partecipazione al prossimo […] LEGGI TUTTO