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    Ortolani: “È da un pò che non vinco….mi manca”

    Di Redazione Un nome che non ha bisogno di presentazioni, Serena Ortolani, uno dei simboli vincenti del volley italiano degli ultimi anni sia a livello nazionale che internazionale. Nata a Ravenna, il 7 gennaio 1987, alta 187 centimetri, Serena ha mosso i primi passi nelle giovanili del Reda, della Libertas Forli e di nuovo a Ravenna dove nella stagione 2000/2001 inizia a calcare i palcoscenici importanti del volley Italiano. Club Italia, Bergamo, Piacenza, Busto, ancora Bergamo e poi Pesaro, e ancora Busto, Casalmaggiore, Conegliano, Monza, ed in ultimo a Perugia. Il suo palmares è quello di una vera star del volley sia con le squadre di club che con la Nazionale: 4 campionati, 2 coppa Italia, 2 supercoppe, 3 champions league, e 1 challenge cup. Non solo club ma anche molto azzurro, Serena Ortolani ha vestito per 321 volte la maglia dell’Italia (esordio a Baku il 17 settembre 2004 ) vincendo 10 medaglie: oro alla Coppa del Mondo 2007, e argento a quella del 2018, oro alla Grand Champions Cup 2009 e agli Europei 2007 e 2009; argento mal Grand Prix e all’Europeo 2005; bronzo ai Grand Prix 2007, 2008 e 2010. Era nella lista delle 18 quando l’Italia vinse il bronzo alle Grand Prix 2006 . Con le giovanili altre tre medaglie: argento all’Europeo Cadette 2003, argento al Mondiale Cadette 2003, oro all’Euro Juniores 2004. Ha vinto anche le Universiadi 2009. Ha disputato due Olimpiadi: Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016. Stefano Manconi, Presidente nonché direttore sportivo della Consolini Volley, ha affondato il colpo ed ha regalato alla società ed ai tifosi una vera perla per il prossimo campionato: “Sinceramente non mi sarei mai aspettato di poter portare Serena Ortolani da noi. In questa operazione, il mio unico merito è stato quello di avere lo scrupolo di sentire dalla sua viva voce che avrebbe smesso di giocare. Poi la fortuna è stata un po’ dalla nostra parte, legata al fatto che questa estate si trasferirà in Romagna quindi sarebbe risultato tutto più semplice. Devo poi sottolineare di essermi trovato a parlare con una persona splendida per umiltà, modestia, molto entusiasta e solare. La combinazione di questi fattori ha reso possibile e concreto il fatto che potesse realmente diventare una giocatrice della Consolini, che per la nostra società rappresenta una realtà che va molto al di là di lei come giocatrice.” Ed ora la parola a Serena: “Devo dire che la mia voglia di stare in campo ancora arde, e me lo hanno fatto capire ancor di più le chiamate del presidente Stefano e dell’allenatore Enrico…poi il fatto di abitare a pochi km dal palazzetto è sicuramente un aspetto principale. Ma questo non sminuisce l’importanza della scelta.” “Sarà una stagione dove potrò imparare tanto, e magari poter aiutare e trasmettere un pò della mia esperienza alle ragazze più giovani. Le vittorie saranno sicuramente importanti, anzi fondamentali, ma sarà importante prima di tutto la crescita della squadra. E così sarà.” Nella tua bacheca manca un campionato di A2, che sia l’anno buono per riempire lo spazio vuoto? “È da un pò che non vinco….mi manca!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lega Femminile: La Fipav respinge le richieste di Fabris sulle straniere di A1 e A2

    SUPERCOPPA 2020-2021 PALLAVOLO FEMMINILE
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – IGOR GORGONZOLA NOVARA
    PIAZZA DEI SIGNORI
    VICENZA 04-09-2020
    FOTO FILIPPO RUBIN

    VIBO VALENTIA – Lo charm dello #Sceriffodeldopingamministrativo Mauro Fabris, presidente della legadonne, è sempre più in discesa…L’ex politico, fossilizzatosi sulla poltrona di legadonne, ha chiesto all’ultimo consiglio federale di portare a tre il numero delle straniere provenienti di una medesima Federazione straniera iscrivibili al CAMP3 e di aumentare il numero delle straniere della serie A2.La Fipav ha respinto entrambe le richieste presidente. In Legadonne forse è ora di cambiare…

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    Garzonio: “Futura è casa mia. Vedere che la dirigenza si fida di me mi inorgoglisce”

    Di Redazione Barbara Garzonio è un punto di riferimento per la Futura Volley di Busto Arsizio. E lo sarà anche la prossima stagione, per il terzo anno consecutivo. Ora, dopo una stagione travagliata e priva di continuità, il libero bustocco si gode un po’ di meritato relax tra il sole e il mare di Albissola, Liguria. “Mi sono presa due settimane di stacco totale. Avevo bisogno di un po’ di relax fisico e mentale ma poi ho iniziato a fremere e così sono tornata in palestra tra pesi e lavoro tecnico con palla”, racconta a La Prealpina. A separare la Garzonio dalla ripresa del campionato ancora due, lunghi, mesi: “Due mesi di attesa sono lunghi ma servono, perché lo scorso anno abbiamo iniziato molto presto. Si ripartirà con una preparazione standard, questo è un bene, ma non bisognerà lasciarsi andare troppo perché poi sarà dura ricominciare, specie con la corsa che odio da sempre”. Barbara ritiene, ormai, Busto Arsizio come casa sua e l’idea di vestire ancora i colori societari per il terzo anno consecutivo la inorgoglisce: “Avevo già un contratto che mi lega a Busto Arsizio anche per il prossimo anno e daparte mia la volontà di rimanere c’è sempre stata: la Futura è casa mia. Vedere che questa fiducia è ricambiata dasocietà e staff mi inorgoglisce. Vuol dire che nonostante un’annata travagliata, a livello personale ho dato il mio contributo”. “Mi auguro possa nascere un gruppo che si diverta e che faccia divertire il pubblico. Così sono certa che i risultati arriveranno“, chiosa Garzonio. LEGGI TUTTO

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    A2 F., Montale: Aguero lascia il volley giocato. Sarà team manager

    Taismary Aguero

    MODENA – In attesa di sapere se la Pallavolo Montale sarà ripescata in A2 o se disputerà la B1 nella stagione sportiva 2021/2022 grandi novità nel club modenese.  Rimane in nerofucsia la campionessa italo caraibica Taismary Aguero, che nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di Team Manager, svestendo, almeno per adesso, gli indumenti da giocatrice.All’attivo tra tante medaglie due ori olimpici con Cuba ad Atlanta 1996 e Sydney 2000, due ori Mondiali sempre con Cuba in Brasile 1994 e Giappone 1998, tre Coppe del Mondo in Giappone nel 1995, 1999 e 2007, una Grand Champions Cup Giappone 1993, un oro nel Grand Prix del 2000 a Manila, quindi due ori europei con la nazionale azzurra nel 2007 in Lussemburgo e Belgio e nel 2009 in Polonia. Con i club due scudetti a Perugia (2002-03, 2004-05), 5 Coppe Italia e altri trofei nazionali minori e coppe europee, una Coppa delle Coppe, una Coppa CEV e una Top Teams Cup.

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    Macerata: La maglia di Veronica Bisconti per #DONAperRealEyes

    MACERATA – L’HR Volley Macerata invita tutti gli appassionati a partecipare a #DONAperRealEyes, asta benefica a favore di Real Eyes Sport in sostegno dei progetti per la promozione, organizzazione e supporto di attività sportive e sociali legate al mondo della disabilità offrendo inoltre nuove opportunità ai bambini ciechi e ipovedenti. All’asta promossa dall’AVIS Cassano Magnago partecipa anche Veronica Bisconti con la sua maglia da gioco di questa stagione nelle file della CBF Balducci HR Macerata. Dallo scorso sabato 5 fino alle ore 12 del 26 giugno sarà possibile partecipare, base d’asta 40 euro.

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    Ravenna: Una fusione per sperare nella sopravvivenza?

    Il Pala De André di Ravenna

    RAVENNA – Tra sponsor che restano perché all’orizzonte ci sono commesse decennali nell’ambito dei 130 milioni di euro arrivati per i lavori al Porto di Ravenna dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e necessità di appianare nuovi debiti accumulatisi già nel corso della prima stagione della Porto Robur Costa 2030, nella città romagnola la pallavolo riparte con una possibile fusione tra società maschile e società femminile, la Teodora.A capo del progetto ci sarà una vecchia conoscenza della pallavolo ravennate, Giorgio Bottaro. Da capire se nel giro di un solo mese si troveranno le risorse per iscriversi alla Superlega (con unico obiettivo la salvezza) o scegliere di ripartire da una meno costosa A3.Entrambe le squadre sono da rifare.  Sul mercato, sul Carlino di Ravenna, si legge che per la squadra maschile dal settore giovanile potrebbero essere cooptati il libero Pirazzoli, il centrale Grottoli e lo schiacciatore azzurrino Orioli e alla lista potrebbe aggiungersi anche Bovolenta jr.Nell’Olimpia dovrebbero restare solo la centrale Torcolacci (unica giocatrice di proprietà) e il libero Rocchi.

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    Megabox, la prima stagione è già stata un successo

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia ha chiuso la sua prima stagione di vita con un successo inaspettato e ai limiti dell’inimmaginabile. L’obiettivo era conquistare prima possibile la salvezza, e cioè il quinto posto nel Girone Est al termine della regular season, in modo da consolidare la permanenza in serie A2, e poi giocarsi le proprie carte in maniera spensierata nella seconda fase del campionato. Se non che, via via che le giornate passavano, le tigri di Fabio Bonafede bruciavano le tappe: prima si insediavano al secondo posto alle spalle della lanciatissima Cutrofiano, per poi sorpassarla nel finale della prima fase e piazzarsi al primo posto nel Girone Est. In una stagione flagellata dal Covid, tra una pausa e l’altra, la Megabox iniziava alla grande la Poule Promozione battendo seccamente Mondovì, una delle favorite, per poi eliminare la Sigel Marsala nei quarti di finale di Coppa Italia. Pochi giorni dopo, la mazzata: mezza squadra colpita dal Covid, e rinuncia obbligata alla semifinale di Coppa Italia contro la Cbf Balducci Macerata. La lunga pausa che ne è seguita rischiava di abbattere il morale della squadra biancoverde, oltre ad obbligarla ad un vero e proprio tour de force per recuperare le partite rinviate. Ma è stato proprio in quel periodo che la squadra si è ancora più compattata, come avviene nei momenti di difficoltà ai gruppi ben costruiti. Sette partite in ventuno giorni hanno visto la Megabox conservare il terzo posto alle spalle delle irraggiungibili Roma e Mondovì, pur entrambe battute al PalaDionigi. I play-off sono storia recente: vittoria a Soverato in quattro combattuti set, contro una squadra esperta e difficile da affrontare, e gara di ritorno vinta al quinto set, dopo una lunga battaglia. Intanto, a sorpresa, saltavano due delle favorite: Mondovì, testa di serie n. 1 del tabellone, con Ravenna, e, dalla parte del tabellone della Megabox, Macerata contro Sassuolo. Con le emiliane, altra faticaccia: gara di andata perduta in quattro set sprecando tantissimo, poi gara due e gara tre allo spasimo, tutte e due vinte dopo vere e proprie maratone al PalaDionigi. La finale con Pinerolo era il capolavoro finale, contro una formazione ricca di talento e costruita per vincere: due vittorie in quattro set tenendo sempre sotto controllo la partita anche nei momenti più difficili. Dopo una stagione mai così estenuante (dieci mesi e mezzo di lavoro), la Megabox chiude con il massimo risultato, passando per un percorso di 22 vittorie e 11 sconfitte (12 vittorie e 4 sconfitte nel Girone Est, 4 vittorie e 6 sconfitte nella Poule Promozione e 6 vittorie ed una sconfitta nei Play-off promozione). Ora è tempo di festeggiare e di riposarsi un po’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che festa per Lucia Bacchi: “Le mie compagne sono state eroiche”

    Di Redazione Terminata la premiazione per la trionfale promozione in Serie A2 della Megabox Vallefoglia, il capitano Lucia Bacchi si presenta ai microfoni di LVF TV con la coppa in una mano e il premio di MVP dell’altra: “Ho una certa esperienza, li prendo tutte e due perché non si sa mai che ne resti indietro uno…“. La schiacciatrice commenta con toni entusiastici il successo delle marchigiane: “È stata una stagione incredibile e infinita, ricordo che siamo state anche ferme un mese e mezzo per il Covid, ma non abbiamo mai mollato e credo che le mie compagne siano state veramente eroiche. Tante non avevano mai fatto la A2 e hanno superato se stesse“. A 40 anni compiuti a gennaio la giocatrice lombarda sembra davvero eterna: “Per arrivare qui alla mia età ci vogliono costanza e grinta, è tutto lì. Mi è sempre piaciuto giocare a pallavolo, l’ho sempre fatto con passione e quando sei appassionato i risultati arrivano” conclude Bacchi. Altra grande protagonista della promozione è Alice Pamio: “È fantastico, soprattutto dopo un anno così rocambolesco in cui è successo di tutto. Sono super contenta di come anche oggi siamo riuscite a ribaltare la partita: ci portiamo dietro una soddisfazione immensa e un bellissimo ricordo di quest’anno difficile ma anche straordinario. Ci è dispiaciuto molto giocare con il palazzetto semivuoto, è diventata un po’ un’abitudine ma si è sentita la differenza rispetto allo scorso anno“. Ancora una volta la Megabox ha dovuto rimontare e soffrire per aggiudicarsi l’incontro decisivo: “Abbiamo iniziato sia oggi che da loro un po’ contratte – ammette Pamio – ma noi siamo un po’ così, abbiamo avuto la difficoltà a ingranare per tutto l’anno. A un certo punto avevamo l’incubo del terzo set, ma poi siamo riuscite a capire cosa fare per arginare questi problemi. Sono contentissima perché ogni volta viene fuori il carattere di questa squadra. Non ho mai provato un’emozione del genere e sono super orgogliosa delle mie compagne“. Per l’Eurospin Ford Sara Pinerolo la delusione di Valentina Zago: “C’è veramente molto dispiacere perché siamo entrate in campo da subito cariche per portare la serie a Gara 3, purtroppo penso che abbiamo dato quasi tutto e non ce l’abbiamo fatta. Probabilmente nei momenti critici non siamo state abbastanza lucide, loro invece sì e questo ci ha penalizzato. Io personalmente non sono proprio soddisfatta al 100% della mia prova. C’è dispiacere per la società, per tutto il lavoro fatto per arrivare fino a qua, ma esserci vuol dire che comunque ce lo siamo meritati“. “Innanzitutto complimenti a loro – esordisce Silvia Fiori – perché hanno fatto due partite bellissime e meritano sicuramente, per noi c’è tanta amarezza, è stato un anno difficile, però sono felice di aver fatto parte di questo gruppo. Non bisogna dimenticarsi come siamo arrivati qua, quanti periodi di difficoltà abbiamo superato, e quindi sono davvero orgogliosa di queste ragazze“. (fonte: Facebook Megabox Volley) LEGGI TUTTO