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    A2, Mondovì: La Vbc spegne 50 candeline e prepara la decima stagione in Serie A

    MONDOVI’ – Quella che sta per iniziare sarà una stagione particolare per il Vbc Mondovì, che festeggia 50 anni di attività sportiva e 10 di Serie A. Dopo la storica promozione del 1984 e le tre stagioni in A2 negli anni ’80, infatti, i monregalesi si apprestano a vivere la settima stagione nella seconda serie nazionale, dopo il ritorno nell’Olimpo del volley datato 2015.L’anno di nascita del Vbc Mondovì è il 1972, quando il neonato sodalizio iscrive una propria squadra al campionato di seconda categoria provinciale FIPAV. Già nella stagione successiva l’approdo nelle categorie regionali con la promozione in Serie D, mentre nel 1976 viene conquistata la Serie C. L’ascesa, con Aldo bovolo – Mario Sasso in panchina, è dirompente e porta i monregalesi in Serie B nel 1978. Da allora una lunga permanenza sulla scena interregionale e nazionale, interrotta solo dalla parentesi in Serie C nella stagione 2006/2007.Il Vbc sfiora l’approdo in Serie A già ad inizio anni ’80, grazie all’entusiasmo dello storico e indimenticato presidente Nino Manera. I tifosi di lunga data (che un tempo si chiamavano “Green Devils”) ricordano la rocambolesca sconfitta a Milano (sulla quale si potrebbe scrivere un libro…) che rimandò la storica promozione.Quella venne festeggiata sabato 30 marzo 1984, sul campo del Lasalliano Torino. Protagonista una squadra tutta “fatta in casa”, capitanata da Beppe Carlevaris e guidata da Mario Sasso. L’esperienza in A2, targata Valeo, dura tre anni e vede aggregarsi al gruppo locale campioni come Baranowicz, Halanda e Trifunovic.Dopo la dolorosa retrocessione, il Vbc rischia subito di ritornare in Serie A, finendo alle spalle di Asti e Sauber Bologna (solo per quoziente set). Seguono sei annate tra B1 e B2. Nel 1993 viene a mancare il presidente Nino Manera (a lui è intitolato l’attuale palazzetto dello sport), la cui carica viene rilevata dalla moglie Giuliana. Dieci anni dopo, il testimone passa a Giancarlo Augustoni, che ha ricoperto la carica di presidente della società fino ad oggi. A riportare entusiasmo ci pensa la squadra affidata a Roberto Santilli (con campioni come Oria e Mastrangelo), che nel 1995-1996 contende a Roma la promozione diretta in Serie A e si ferma solo ai play-off.Seguono tre anni con Simeonov in panchina, quindi il duo Bonelli-Peyra riporta i monregalesi in B1. Il ritorno di Sasso coincide con la sfortunata annata del 2005-2006, ma il “purgatorio” dura un anno solo. Ai play-off, a Mantova, il Vbc riconquista la B2, e nel 2011-12 sale in B1 (con un cambio in panchina alla vigilia dell’ultima giornata a Bresso). Augustoni scommette sul giovane tecnico del Parella Mauro Barisciani e il “comandante” impiega tre anni per tornare in A2: è il giugno 2015, la festa è sul campo di Aversa dopo un incredibile doppio confronto ai play-off contro il Prata di Pordenone.Al ritorno in A2, subito una salvezza tranquilla, con il secondo posto nella classifica delle presenze di spettatori al palazzetto, alle spalle solo di Siena. Al secondo anno i monregalesi centrano la Pool Promozione e staccano il biglietto per i play-off per la promozione in SuperLega. L’incrocio nei Quarti è di quelli difficilissimi, contro la corazzata Emma Villas Siena, che alla fine approda semifinale. I monregalesi coronano la meravigliosa seconda stagione in A2 anche con il passaggio alla semifinale di Coppa Italia, battendo nei quarti Aversa ed arrendendosi solo alla solita Siena nello scontro per l’accesso alla finalissima. Numeri importanti anche sugli spalti, con 12.000 spettatori paganti nelle partite casalinghe.La terza stagione vede un avvio in sordina, prima di un incredibile filotto di risultati utili che porta i monregalesi fino al quarto posto della Pool B. Dopo sei anni in panchina, la società saluta Barisciani e scommette su Fenoglio. La stagione 2018-19 vede i biancoblù stravincere la Regular Season, purtroppo però ai play-off è Cantù a vincere la serie dei quarti di finale. Morelli e compagni (in rosa anche i due estoni Kollo e Treial) sfiorano anche la finale di Coppa Italia, arrendendosi a Bergamo in semifinale.Si arriva così all’ultimo biennio, sicuramente più complicato. Nel 2019-2020, in autunno la squadra perde Fenoglio e altri pezzi pregiati della rosa, ma dopo l’arrivo in panchina di Mario Barbiero si risolleva e arriva a sfiorare i play-off (il campionato viene interrotto prematuramente a causa dell’emergenza Covid). La pandemia condiziona anche l’ultima stagione, che con orgoglio e senso di responsabilità comunque i monregalesi portano a termine, seppur tra mille difficoltà.L’anno prossimo il Vbc Mondovì sarà ancora ai nastri di partenza della Serie A2, pronto a scrivere un altro capitolo di una storia lunga mezzo secolo. LEGGI TUTTO

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    Cuneo: “Reclutamento” è la parola d’ordine di Julio Velasco

    CUNEO – Un grande onore per il club cuneese ricevere in visita Julio Velasco, oggi Direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo, ma per tutti il commissario tecnico della “Nazionale di Fenomeni”, insieme a coach Vincenzo Fanizza, Oro a Euro 2020 con la Nazionale pre-juniores (U18).I ragazzi della BAM Mercatò Cuneo U19, allenati da Giorgio Salomone, Daniele Vergnaghi e Gianpiero Tassone, osservati speciali nell’allenamento di ieri sera e quello che si terrà oggi pomeriggio. Velasco e Fanizza, infatti, in questa fase di ripartenza post Covid hanno ritenuto opportuno inserite il Cuneo Volley tra i Club a cui fare visita, per monitorare gli atleti e visionare il lavoro in palestra.“Dopo un anno e mezzo riprendiamo a far visita ai settori giovanili – ha dichiarato Velasco – ci mancava venire a Cuneo e quindi siamo venuti, dopodomani saremo a Monza e poi cercheremo di assistere a più Finali Regionali possibili”.Il Direttore tecnico ha poi spiegato i due scopi di queste visite: “Uno è quello di visionare e selezionare i giocatori per le nazionali giovanili, ma non è l’unico. Questi incontri vogliono essere di stimolo e aiuto nel creare entusiasmo in tutti i settori giovanili e nelle loro società. La pallavolo è uno sport che deve crescere, noi dobbiamo pensare a reclutare, soprattutto nel maschile; la pallavolo femminile, come il calcio non ha abbastanza spazio per tutte le interessate, nel maschile è diverso. Il tema fondamentale è che le società e gli allenatori del settore giovanile devono considerare il reclutamento una delle attività fondamentali, non si può aspettare che i ragazzi suonino il campanello e dicano ‘io voglio giocare a pallavolo’, bisogna andare a cercarli”.
    Riferendosi poi direttamente a Cuneo ha sottolineato il fatto che sia “una società storica, non importa che non abbia la Superlega, ha una tradizione, questo palazzetto, allenatori che da anni sono nella pallavolo. Cuneo è una società molto importante per noi, proprio perché è storica, perché è in una regione importantissima in cui non si deve mollare. Un conto è perdere un grande sponsor che non permette l’A1, altro è che sparisca una società”.
    L’importanza del movimento e della formazione è importante a 360° “noi non sappiamo cosa faranno questi ragazzi da grandi, magari saranno Primo ministro, CEO di un’azienda, medico della squadra, segnapunti o dirigente. Il movimento è molto vasto, a volte si fa l’errore di vedere solo l’alto livello, invece per alimentare il tutto ci vuole il ricordo della pallavolo quando si è adolescenti, che rimane a vita. Quindi qualcuno arriverà a essere un grande giocatore, qualcun altro no, ma ricoprirà un altro ruolo sempre nel mondo della pallavolo; come Giorgio e Daniele, sono stati entrambi giocatori di alto livello e ora sono qua da allenatori, direttori tecnici e responsabili del vivaio”.
    Anche durante questo anno e mezzo il rapporto con gli atleti e la Federazione, grazie a Velasco non si è interrotto, grazie alle sedute in streaming, tra cui la visione e il commento live delle partite di A1 “Quando è arrivato il lockdown, invece di star lì a lamentarci, abbiamo fatto preparazione fisica per 3 mesi con 130 ragazzi divisi nei tre gruppi delle nazionali. Dopodiché quand’è ripartito il campionato di Superlega, tutti si collegavano sulla Rai e in webinar con noi e si commentavamo le gare. Questo si poteva fare? Beh, noi questo lo abbiamo fatto. Perché osservare il gioco e commentarlo è il miglior modo per imparare, ed è ciò che dovrebbero fare tutti gli allenatori, oltre all’allenamento in palestra, dovrebbero anche portare i ragazzi a vedere le partite, perché spesso imparano molto di più. Da quando la pallavolo è in televisione e online il livello tecnico dei giocatori è salito esponenzialmente, chiaro ognuno al suo livello, però oggi non si vedono errori tecnici clamorosi come in passato”. LEGGI TUTTO

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    A3, Roma: Confermate le anticipazioni di Volleyball.it. La squadra si ritira. Barani: “Non ci sono più le condizioni per iscrivere Roma in serie A”

    ROMA – Confermate le anticipazioni di Volleyball.it.  Il presidente di Rona Volley Antonello Barani spiega perché la squadra non sarà iscritta alla prossima A3.“Sono davvero desolato nell’annunciare che non ci sono più le condizioni per continuare l’avventura in serie A. Sono stati sei anni di impegno, sacrifici, passione, vittorie e sconfitte. Sei anni dove ho dato tutto me stesso per consegnare alla città di Roma un team all’altezza del nome che porta cucito sulle maglie. Ma continuare così è impossibile. Questa è una sconfitta anche per la Capitale, ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità e anche oltre. Ora non posso più assumermi questa enorme responsabilità economica da solo”.
     “In questi anni – continua Barani – ho cercato ogni giorno di costruire un progetto di sport, inclusione, valorizzazione dei giovani della nostra città perché sono stato sempre convinto che la Capitale dovesse puntare con forza anche in altre discipline sportive oltre al calcio. Ho chiesto supporto alle Istituzioni per individuare uno spazio che diventasse la casa del Volley romano, ho presentato decine di progetti e fatto centinaia di incontri ma non si è concretizzato mai nulla. A Roma, per una squadra di serie A, è difficile trovare un luogo anche dove potersi allenare. A Roma, salvo rari casi, non si sta al fianco di imprenditori che puntano a promuovere e realizzare un progetto. A Roma devi avere la forza economica di fare tutto da solo. Anziché fare squadra tra istituzioni, aziende e realtà sportive ognuno corre da solo, ma la storia ci racconta che da soli non vince. Riportare in alto il nome, il prestigio e il carisma della Capitale è una sfida collettiva, non solitaria. La nostra sorella, la Roma Volley femminile, che ha un’occasione importante in Serie A1 e a cui auguro solo il meglio, ha trovato l’unione di altre realtà del territorio, facendo così sistema”.
    “Ecco – conclude Barani – a me piace fare squadra. Ci ho provato in questi anni, attingendo alle proprie risorse personali, ma oggi in mano non mi ritrovo nulla, per questo preferisco fare un passo indietro, ripartendo da dove avevo cominciato, dalla serie B, per dedicarmi a costruire basi più solide, a sviluppare con altre associazioni un settore giovanile che sia all’altezza di questa città e poi a riportare la squadra maschile ai massimi vertici. Mi auguro che ci sia veramente un contributo serio da parte di tutta la città perché Roma ha bisogno di essere anche la Capitale dello sport in Italia”.  LEGGI TUTTO

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    A3, Roma: Colpo di scena, la Capitale perde la serie A… Si chiude

    ROMA – Appena lo scorso 26 maggio la Roma Volley ringraziava il tecnico Mauro Budani dopo aver comunicato la sua mancata riconferma, dopo sei anni. Si puntava sul tecnico Spanakis che pare aver detto no all’offerta (sarà vice di Blengini alla Lube?).Da lì qualcosa è successo nella società del presidente Antonello Barani che con team quasi fatto – e altre trattative in corso – ha deciso di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di A3.I giocatori ed i procuratori sono stati avvisati in questi giorni.

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    A2: Il titolo di Ortona in vendita. Palmi in vantaggio su Grottazzolina

    ORTONA – Tornata in A2 dalla stagione 2012/2013 la  Sieco Service Ortona, dopo 9 stagioni in A2, non si iscriverà al campionato per problemi economici.Alla base della decisione l’impossibilità dei proprietari del club di sostenere ancora lo sforzo finanziario necessario e l’intervento tardivo di un gruppo di imprenditori interessati a sostenere il progetto.  Il titolo è in vendita e Palmi sembra in vantaggio su Grottazzolina.

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    Del Monte Supercoppa A2: Bergamo fa il bis. 3-1 a Taranto, è il secondo trofeo

    DEL MONTE SUPERCOPPA A2PRISMA TARANTO – AGNELLI TIPIESSE BERGAMO 1-3 (21-256, 25-17 25-27 17-25)Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto.Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi.ARBITRI: Carcione, Autuori.NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′.MVP: Pinoli (Bergamo)
    TARANTO – L’Agnelli Tipiesse Bergamo fa il bis di coppa. Dopo il successo di Del Monte Coppa Italia la squadra di coach Graziosi si impone anche nell’innovativa Del Monte Supercoppa di A2.
    In aggiornamento LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa A2: Venerdì sera si chiude la stagione con Taranto-Bergamo

    MODENA – Ieri la presentazione della Del Monte Supercoppa Serie A2, l’evento novità che chiuderà la stagione 2020/21. La manifestazione, in programma venerdì 28 maggio alle ore 20.30 in diretta RAI Sport, sarà un’accesa sfida tra due Club protagonisti indiscussi della Serie A2 Credem Banca: Prisma Taranto (neopromossa in SuperLega) e Agnelli Tipiesse Bergamo (detentrice della Del Monte Coppa Italia 2021).Il PalaMazzola di Taranto sarà teatro di un incontro che assegnerà l’ultimo trofeo stagionale e il primo della bacheca di Supercoppa Serie A2.
    Dopo il saluto del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, collegato da Sala degli Specchi del Palazzo di Città di Taranto, insieme al Vicesindaco Fabiano Marti, e del Presidente della Fipav Puglia Paolo Indiveri, è intervenuto il Presidente di Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi: “Cercheremo di fare una grande festa al termine della stagione più difficile di tutta la storia della pallavolo italiana, un’annata caratterizzata da grandi sacrifici ma anche da grandi conferme da parte di chi non ha smesso di credere ed investire nella pallavolo, ma – rivela Righi – è notizia di questa mattina la mancata possibilità di avere una porzione di pubblico durante l’evento. La decisione di oggi ci lascia amareggiati perché avevamo immaginato questa manifestazione come un segnale di ripartenza”.
    Un leggero rammarico per aver interrotto troppo presto la corsa ai Play Off Promozione si è evinto dalle parole del Presidente Giuseppe Carenini e dal Vicepresidente Andrea Callioni della Agnelli Tipiesse Bergamo: “Venerdì sera sarà per l’Agnelli Tipiesse Bergamo la partita del riscatto, dopo una stagione che sul finale non è riuscita a proseguire lungo la striscia positiva intrapresa all’inizio. Sicuramente daremo vita ad un grande match, scendendo in campo con la solita determinazione che ci ha sempre contraddistinto e mi auguro di essere la prima squadra ad inaugurare l’albo d’oro”.Riscatto per l’Agnelli Tipiesse, volontà di ripartenza e di normalità nelle parole del presidente della Prisma Taranto Tonio Bongiovanni, che, recentemente, ha festeggiato l’approdo in SuperLega del suo Club: “Con questa manifestazione noi desideriamo accendere un raggio di sole per donare momenti di serenità e tranquillità, cercando di ripartire dopo il buio vissuto negli ultimi tempi. Vogliamo dedicare questo evento, qualunque sarà il risultato, alla gente d’Italia, cercando di rivestire di normalità le nostre vite”.
    Felicità e amarezza. Una promozione in SuperLega e la possibilità di non poter essere sostenuti dal pubblico neanche questa volta. “Non si tratterà di una partita facile – ammette Manuel Coscione palleggiatore della Prisma Taranto – dovremo ritrovare energie mentali e fisiche dopo aver raggiunto un obiettivo importante. La diretta RAI credo sia una bella occasione per dimostrare il valore anche del Campionato di Serie A2”. “La Supercoppa – prosegue Simone Parodi – vuol dire per noi confermarci un’altra volta, ma sarà dura perché Bergamo arriva agguerrita, desiderosa di fare bene. Chiude poi Aimone Alletti, che, alla sua prima esperienza in Puglia rivela la soddisfazione data dall’annata ma soprattutto dalla forza del gruppo, aiutato certamente dalle bellezze e dalle possibilità che la regione ionica ha offerto fuori dal campo”.Di rossoblù in rossoblù, dal sud al nord. “Una leggera invidia per non essere arrivati in Finale c’è – ammette il coach bergamasco Gianluca Graziosi – ma abbiamo lavorato duro e una volta smaltita l’amarezza per aver abbandonato i Play Off, vogliamo dimostrare che il nostro percorso non è stato un caso. Stiamo vivendo questo evento come una festa e vogliamo dimostrare che anche in A2 si gioca un’ottima pallavolo, vincerà il migliore”.I complimenti per la Promozione arrivano dai giocatori dell’Agnelli Tipiesse Bergamo: “Si sono meritati questa Promozione – apre Antonio Cargioli – dopo il nostro finale di stagione non c’è modo migliore per finire questa annata con il sorriso. Noi andiamo giù tranquilli cercando di esprimerci al meglio. Sono quelle partite che uno non vede l’ora di giocare”.Il Club del presidente Agnelli e Carenini darà il tutto per tutto nel match di venerdì sera che sarà per i lombardi, come ha affermato Jernej Terpin, “un’occasione per ridare e trovare entusiasmo e fiducia. È stato difficile tornare in palestra dopo essere usciti dai Play Off, ma credo che potremo disputare questa partita al meglio cercando di portarla a casa”.Si preannuncia quindi una sfida accesa ed avvincente, che ribadirà ancora una volta, come dice il regista argentino Finoli “il grande valore del Campionato italiano, uno dei migliori al mondo”. LEGGI TUTTO

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    A2 F.: Play off promozione. In finale va Vallefoglia. In gara3 3-0 al Sassuolo

    Vallefoglia

    PLAY OFF PROMOZIONE – SEMIFINALE GARA 3MEGABOX VALLEFOGLIA – GREEN WARRIORS SASSUOLO 3-0 (25-23 25-22 25-21) MEGABOX VALLEFOGLIA: Balboni 1, Bacchi 13, Bertaiola 9, Colzi 6, Pamio 15, Kramer 7, Bresciani (L), Costagli 2, Stafoggia. Non entrate: Ricci, Durante, Dapic. All. Bonafede.GREEN WARRIORS SASSUOLO: Busolini 6, Spinello 1, Salinas 6, Civitico 7, Antropova 23, Dhimitriadhi 8, Falcone (L), Magazza 1, Pasquino. Non entrate: Pelloni (L), Fornari, Ferrari, Zojzi. All. Barbolini.ARBITRI: Salvati, Toni.NOTE – Durata set: 28′, 30′, 31′; Tot: 89′.
    VALLEFOGLIA – Sarà la pesarese Megabox Vallefoglia la seconda finalista dei play off promozione di A2 femminile. Oggi la squadra di coach Bonafede, nello spareggio con le emiliane di Barbolini, ha ribadito la vittoria di gara2 giocata ieri (3-1).Da mercoledì 26 maggio sarà sfida all’Eurospin Ford Sara Pinerolo, che già ieri aveva concluso a proprio favore il duello con l’Olimpia Teodora Ravenna. Ancora tre gare, con lo stesso sviluppo della semifinale: Gara-1 in Piemonte, mentre Gara-2 e l’eventuale Gara-3 si giocheranno in casa della Megabox in due giorni successivi sabato 29 e domenica 30.
    Il match del PalaDionigi è decisamente più equilibrato di quanto il 3-0 possa suggerire, visto che le sassolesi di Enrico Barbolini lottano in tutti e tre i parziali, onorando un’annata già densa di soddisfazioni. Nel primo recuperano da -5 e tornano a contatto proprio nelle battute finali, prima che il pallonetto di Pamio e l’attacco di Bacchi siglino il 25-23. Nel secondo, sprintano sul 2-8 e poi conservano a lungo il vantaggio (14-18), salvo poi piegarsi alla rimonta biancoverde sigillata dal muro di Bertaiola su Antropova. Anche nel terzo parziale, quando le padrone di casa prendono un lieve margine di vantaggio e provano a correre verso il 3-0, le neroverdi battagliano e firmano un break che le porta a condurre  17-18. Bacchi, Kramer e i muri di Bertaiola sorpassano e fissano il 25-21.
    SEMIFINALIGARA-1Olimpia Teodora Ravenna – Eurospin Ford Sara Pinerolo 2-3 (25-22 28-30 21-25 25-16 10-15)Green Warriors Sassuolo – Megabox Vallefoglia 3-1 (27-25 25-18 20-25 27-25)GARA-2Megabox Vallefoglia – Green Warriors Sassuolo 3-1 (25-19 23-25 25-18 25-20)Eurospin Ford Sara Pinerolo – Olimpia Teodora Ravenna 3-1 (19-25 25-20 25-21 28-26)GARA-3Megabox Vallefoglia – Green Warriors Sassuolo 3-0 (25-23 25-22 25-21)
    PROGRAMMA DELLA FINALEGARA-1Mercoledì 26 maggio, ore 20.00Eurospin Ford Sara Pinerolo – Megabox VallefogliaGARA-2Sabato 29 maggio, ore 17.00Megabox Vallefoglia – Eurospin Ford Sara PineroloEV. GARA-3Domenica 30 maggio, ore 17.00Megabox Vallefoglia – Eurospin Ford Sara Pinerolo LEGGI TUTTO