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    Vallefoglia festeggia il Carnevale in campo con il Tigers Day

    Carnevale speciale in vista per le giocatrici e i tifosi della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, che sabato 10 febbraio faranno festa in campo al PalaMegabox di Pesaro: Megabox Volley e Ente Carnevalesca di Fano hanno organizzato il Tigers Day, un evento all’insegna di musica, allegria e sport che andrà in scena a partire dalla 17 culminerà con la partita tra le biancoverdi e la Savino Del Bene Scandicci, valida per la settima giornata di ritorno del campionato di Serie A1 Tigotà.

    Il pre-partita sarà allietato dall’esibizione dal vivo della cantante marchigiana Melissa Agliottone, vincitrice di The Voice Italy Kids e rappresentante italiana al Junior Eurovision Kids Contest. Altro protagonista sarà El Vulón, maschera tipica del Carnevale di Fano, cui sarà affidato il tradizionale getto di dolciumi.

    Il Presidente della Megabox Volley Ivano Angeli spiega: “Abbiamo voluto riproporre un evento che, come quello dell’Epifania, richiamasse al Palasport non solo gli appassionati di volley e le loro famiglie, ma anche chi, incuriosito da un evento particolare, a metà tra lo spettacolo e lo sport, voglia accostarsi alla pallavolo e conoscere la nostra squadra. Vogliamo far fare festa alle nostre ragazze, ed è per questo che abbiamo chiamato questo appuntamento Tigers Day. E visto che siamo in pieno Carnevale, abbiamo voluto al nostro fianco chi organizza il più antico Carnevale d’Italia: chi meglio dell’Ente Carnevalesca di Fano può aiutarci a festeggiare assieme nel modo migliore questa giornata?“.

    Il responsabile Amministrazione e Sviluppo della Megabox Volley Marco Savelli aggiunge: “Il Carnevale è per tradizione un’occasione di gioia per i giovani e le famiglie. La città di Fano ha una lunga storia nella storia della pallavolo, e anche attualmente ha una squadra maschile in A3. L’animazione della giornata sarà curata dalle due maschere di Fano e Pesaro, El Vulón e Rabachén, nonché dalla giovanissima cantante Melissa Agliottone, per una giornata che si rivolge a spettatori di tutte le età. Uno stretto legame con Fano c’è anche tramite il settore giovanile, nel quale c’è una stretta collaborazione con Adriatica Fano e Apav Calcinelli“.

    “Siamo molto felici di questa collaborazione con la Megabox Volley – dice la presidente dell’Ente Carnevalesca di Fano Maria Flora Giammarioli – Fano è stata una delle culle della pallavolo del territorio, ed è tutt’ora forte il legame della nostra città con questo sport. Il Carnevale è una festa di popolo, che accoglie un pubblico di ogni età: un po’ come la pallavolo, dove sulle gradinate festeggiano assieme adulti e bambini. Il legame con la squadra di Vallefoglia e con Pesaro quest’anno è ancora più diretto: in un anno così speciale per la nostra Provincia, anche il Carnevale di Fano omaggia Pesaro Capitale della Cultura. È infatti Rabachèn (la maschera del Carnevale di Pesaro) il sindaco del Carnevale di Fano del 2024“.

    Vista l’eccezionalità dell’occasione, la partita non è compresa nell’abbonamento, ma gli abbonati avranno un diritto di prelazione sui loro posti da esercitare entro giovedì 8 febbraio inviando una email a info@megaboxvolley.it o inviando un messaggio su whatsapp al numero 376-1636793. Per questa partita i biglietti saranno in vendita solo a prezzo pieno.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano, Maschio: “Con Milano tifo strepitoso, avremmo potuto riempire tre Palaverde”

    Una Conegliano solida, capace di soffrire e rispondere nei momenti che contano. Quella che si è vista anche domenica contro l’Allianz Milano è tutto questo, una formazione in grado di resistere ai colpi di Egonu e compagne e girare il match a proprio favore andando a prendersi ancora una volta il big-match. Il tutto in un PalaVerde gremito che non ha smesso un secondo di incitare le sue “pantere”.

    “Una cornice di tifo strepitosa – sottolinea Pietro Maschio, co­presidente della Prosecco Doc – domenica si respirava un’atmosfera da playoff. Non esagero se dico che avremmo potuto riempire tre Palaverde, conla quantità di richieste che è arrivata nelle scorse settimane. Per Milano è arrivata gente da tutta Italia.“

    Foto di M. Gregolin

    L’Imoco non ha ancora conosciuto sconfitta in questo campionato lasciando per strada una manciata di punti e aggiudicandosi tutti gli scontri diretti: “Un ruolino di marcia pazzesco, difficile pronosticare di arrivare a questo punto senza una sconfitta in un campionato di così alto livello.”

    Le campionesse d’Italia, domenica, hanno subito la partenza a mille di Milano per poi rimontare un primo set che sembrava ormai perso. “Quando ci sono partite di questo livello spesso sono i parziali afare la differenze sono i parziali a fare la differenze, e a determinarli è l’efficacia in battuta, cosa chesi è vista contro Milano. D’altronde la squadra è stata costruita con queste intenzioni” continua Maschio.

    Oltre al campionato la formazione di Santarelli sarà presto impegnata anche nei quarti di Champions League dove, a meno di clamorosi ribaltamenti, troverà il Vakif: “è una squadra nell’élite europea e anche se qualcuno può pensare che magari si sia indebolita rispetto agli anni passati rimane una delle candidate principali alla vittoria finale.”

    (fonte: Il Gazzettino di Treviso) LEGGI TUTTO

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    Anne Buijs: “La Challenge Cup è il primo obiettivo di Novara”

    Difficile presentare in una maniera creativa e originale Anne Buijs, schiacciatrice resa grande da una storia pallavolistica che l’ha portata a incidere in ogni landa calpestata. Ha girato il mondo e raccolto successi ovunque abbia giocato (Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia), lasciando di sé sempre il ricordo di una professionista esemplare. Al fatturato con i club si aggiunge anche quello con la nazionale olandese, dove è stata protagonista e mai comparsa nelle occasioni in cui è stata gettata nella mischia.

    Oggi freccia a disposizione del fruttuoso ed efficace arco della Igor Gorgonzola Novara, l’esperta schiacciatrice si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Silvano Cesario

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere Novara come destinazione per questa stagione?

    “Dopo 3 stagioni molto positive con il Praia Clube in Brasile, volevo tornare in Europa anche per avvicinarmi un po’ alla mia famiglia. Novara è ormai da tanti anni un buon club e una realtà solida in Italia; ecco perché mi sembrava il passo giusto da fare per il prosieguo della mia carriera“.

    Come sta andando la vostra stagione? Quali sono le tue impressioni?

    “Finora la nostra stagione è andata bene. Siamo terze in campionato e stiamo giocando le semifinali di una coppa europea. In più, stiamo dimostrando una certa costanza per quanto riguarda il rendimento e il livello di gioco espresso. Dunque, continueremo a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“.

    Foto Silvano Cesario

    Quali sono i vostri obiettivi principali?

    “Il primo obiettivo è di portare a casa la Challenge Cup: sarebbe una gioia enorme vincere e alzare la coppa al cielo. Successivamente, vorremmo raggiungere le semifinali nei Play Off di Serie A1 e vedere se magari riusciamo a rovesciare i pronostici contro le grandi favorite di questa stagione“.

    Quest’anno hai dovuto saltare alcune partite per infortunio. Come stai ora? In che modo i problemi alla caviglia hanno condizionato le tue performance?

    “Purtroppo, l’infortunio alla caviglia è stato un inconveniente che ha condizionato le mie prestazioni in questa stagione. Non c’è molto tempo per riposare e recuperare; dunque, sto ancora subendo le conseguenze di questo problema fisico. Tra qualche settimana farò un’altra risonanza per controllare se tutto va bene. È un ostacolo di cui avrei fatto a meno, ma sto lavorando duramente insieme al fisioterapista e al preparatore atletico per trarre il meglio da questa situazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi?

    “Lavorare con Lorenzo è un’esperienza interessante. Arrivava dalla pallavolo maschile, che tatticamente, fisicamente e mentalmente è diversa rispetto a quella femminile. Ma da entrambe le parti c’è sempre stata grande disponibilità a venirsi incontro. Sicuramente ha una grande esperienza come giocatore e può insegnarci moltissimo“.

    Come mai l’anno scorso hai deciso di prenderti una pausa dalla nazionale? Tornerai a giocare con l’Olanda in estate?

    “Ho iniziato ad allenarmi e giocare con l’Olanda nel 2007. Per 15 anni sono passata da club a nazionale e viceversa senza mai avere abbastanza tempo per riposare. Tuttavia, dopo i Mondiali in Olanda nel 2022 sentivo proprio il bisogno di staccare dalla pallavolo. Così, ho deciso di prendermi 3 mesi di pausa durante l’estate per trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici, e per seguire un programma di allenamento individuale. Poi ad agosto ho iniziato la preparazione con Novara. A quel punto mi sentivo fresca e nuovamente motivata a giocare a pallavolo. Ovviamente ho seguito le partite della nazionale olandese e sono felice che abbia raggiunto un grande risultato come la medaglia di bronzo agli Europei. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo; dunque, vorrei dare il mio contributo alla squadra per cercare di ottenere la qualificazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Nella tua carriera hai giocato in Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia, con più di 10 club diversi. A posteriori, non avresti preferito una maggiore “stabilità”?

    “Giocare in tanti paesi, conoscere culture e lingue nuove è qualcosa che può arricchire enormemente la tua vita. Ho lavorato con allenatori come mio padre (Teun Buijs, n.d.r.), Giovanni Guidetti, Bernardinho e ora Lorenzo Bernardi, che mi hanno insegnato molto sulla pallavolo. Hanno idee e stili diversi, perciò ho cercato di prendere qualcosa da tutti loro per continuare a crescere e migliorare“.

    Ripensando alla tua carriera, cosa ti rende più orgogliosa? Hai qualche rimpianto?

    “Il risultato di cui sono più orgogliosa è il quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 con la nazionale olandese. È stata un’esperienza bellissima. Allo stesso tempo, è qualcosa che mi ha lasciato anche qualche rimpianto: infatti, in semifinale abbiamo giocato alla pari con la Cina, ma alla fine non siamo riuscite a batterle. Nel complesso, però, se mi guardo indietro sono molto orgogliosa di tutto ciò che abbiamo fatto in quel torneo“.

    Foto Silvano Cesario

    Hai già realizzato tutti i tuoi sogni relativi al volley? O ne stai inseguendo altri?

    “Noi atleti siamo sempre all’inseguimento di nuovi sogni. Vogliamo continuamente migliorare e diventare la miglior versione di noi stessi. Quando penserò di aver raggiunto il massimo possibile per me stessa, sarà il momento giusto per fermarsi. Ma non è il mio caso: quel giorno non è ancora arrivato“.

    Quali sono i tuoi progetti per i prossimi anni e per il futuro dopo la carriera da giocatrice?

    “A dire il vero non ho un piano preciso. Sono ancora fortemente motivata e vorrei continuare a divertirmi giocando a pallavolo. Non sto pensando a quello che farò dopo la mia carriera da giocatrice. Per adesso sono completamente focalizzata sul mio lavoro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle del derby Novara-Cuneo (GALLERY)

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    Santarelli: “Conta praticamente zero”. Ma Wolosz ammette: “Ora ci sentiamo più sicure”

    Solo sorrisi e complimenti nella sala stampa del Palaverde, e non può essere altrimenti quando si domina uno scontro al vertice, come la Prosecco DOC Imoco Conegliano ha fatto contro l’Allianz Vero Volley Milano. Anche Daniele Santarelli è più benevolo del solito nel giudizio sulla partita: “Credo si sia vista una buona Imoco, anche se abbiamo iniziato davvero molto male. Abbiamo sofferto in ricezione, poi sul 5-10 ho chiamato time out e da lì abbiamo svoltato. Brave le ragazze a resettare e capire cosa poter fare meglio. Da lì si è vista un’altra partita e abbiamo giocato fino alla fine in crescendo. Il secondo set è stato forse il migliore da parte nostra, il terzo un po’ più brutto con errori da entrambe le parti“.

    A conquistare tutti, prima ancora della partita, è stata del resto l’atmosfera incredibile di un Palaverde strapieno: “Era una magia già l’atmosfera iniziale – ammette Santarelli – sapevamo che questa gara era particolarmente sentita, perché il livello dell’avversario era altissimo e c’era aria di quello che potrà succedere più avanti. La risposta del pubblico è stata clamorosa, credo che abbiamo esaurito i biglietti da settimane. C’era un calore da Gara 5 di Finale Scudetto, speriamo di aver regalato un bello spettacolo“.

    Il dibattito (su qualcosa si deve pur discutere) è sul peso della vittoria, e l’allenatore taglia corto: “Credo che fosse una gara ovviamente da vincere, però che conta praticamente zero. Ero sereno per questa gara perché sapevo che poteva darci consapevolezza e farci capire a che punto eravamo, ma anche che quelle importanti arriveranno dopo. È un bel 3-0, e penso che noi abbiamo ancora margini di miglioramento, per esempio possiamo battere meglio e in certi frangenti dobbiamo fare di più in attacco. Ma del resto li ha anche Milano, e credo che queste squadre si ritroveranno più avanti“.

    Nonostante il triplo successo su Milano in stagione (tra Supercoppa e campionato), Santarelli teme ancora Egonu e compagne: “Parliamoci chiaro, spesso e volentieri si fanno giochetti tattici nel dare per favorite le avversarie; io, invece, penso davvero che loro siano i più forti, la squadra più completa. Però poi bisogna vincere. Tu puoi costruire un roster buonissimo, ma le cose si devono incastrare in certi modi e devono funzionare alla grande, non devi avere infortuni, devi essere bravo a ruotare la squadra e arrivare in condizione quando conta, poi ci sono i punti deboli in cui noi dobbiamo a essere bravi a inserirci… sono tanti i fattori che contano. Penso che se nessuno tra Milano, Scandicci, Novara e Chieri vincesse niente quest’anno sarebbe un’impresa memorabile per noi, perché sono tutte squadre costruite per provare a vincere“.

    La pensa un po’ diversamente, sul valore della partita, la capitana Asia Wolosz: “Credo che con questa vittoria siamo più sicure del primo posto. E poi significa che stiamo lavorando bene e c’è ancora un po’ di gap tra noi e le altre. Poi, certo, tra due settimane abbiamo la final four di Coppa Italia e lì, se arriveremo in fondo, potremo incontrare ancora Milano…“.

    La regista parla anche della partita e dell’avvio un po’ sofferto: “Dovevamo trovare il ritmo, era un avversario fortissimo e bisognava prendere le misure contro di loro. C’era tensione, eravamo un po’ nervose perché era una partita importante per la classifica e davanti a un pubblico strepitoso; poi però ci siamo sciolte e abbiamo iniziato a giocare la nostra pallavolo. Abbiamo spinto, siamo state aggressive, penso che possiamo essere contente di questa partita. Quando sei un po’ avanti nel punteggio e senti che stai giocando una pallavolo molto buona ti puoi anche divertire, poi un pubblico così ci dà tanta forza e noi vogliamo dare spettacolo anche per loro“.

    Poca voglia di commentare per l’Allianz Vero Volley, che affida l’analisi della partita a Sonia Candi: “Oggi sono molte le cose che non hanno funzionato. Avremmo sicuramente dovuto essere più aggressive al servizio. È un peccato perché stiamo lavorando bene, ma è solo una gara e dobbiamo avere la testa alle prossime partite. Torneremo in palestra per essere subito pronte per i match con Novara e per la Coppa Italia. Vogliamo rifarci, per cercare di riaffrontarle subito“.

    (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco si tiene stretta la corona, Pinerolo e Roma stupiscono ancora

    Si fa presto a dire che certe partite non contano nulla: quando giocano Conegliano e Milano (specie se lo fanno davanti a 5300 spettatori…) è inevitabile che il match catalizzi l’attenzione, anche se è “solo” una gara di regular season. Ed è inevitabile che faccia notizia il terzo successo pieno su tre delle Pantere, dominanti al Palaverde e pienamente intenzionate a difendere lo scettro di campionesse d’Italia. Certo, tra due settimane le rivali potrebbero ritrovarsi in campo a Trieste per contendersi la Coppa Italia Frecciarossa, e lì sarebbe tutt’altra storia; prima, però, l’Allianz Vero Volley dovrà difendere il secondo posto nello scontro diretto con Novara, arrivata pericolosamente a contatto, e mettersi di nuovo alla prova nella semifinale con una Scandicci in salute. Il tutto mentre l’Imoco ha blindato forse definitivamente il primato in classifica.

    La sesta giornata regala comunque altre perle, come l’ennesima impresa di una Pinerolo che sembra avere risorse infinite, e anche dopo l’infortunio di Ungureanu continua a stupire piegando Chieri. O il terzo successo nelle ultime 4 partite di Casalmaggiore, che batte una Firenze spuntata, allunga in chiave salvezza su Cuneo e scavalca Bergamo, quest’ultima superata in casa da una Roma tornata in grande spolvero e in zona Play Off. Obiettivo a cui ha definitivamente detto addio Busto Arsizio, che dopo il ko con Vallefoglia (terzo di fila) deve tornare a guardarsi le spalle: nel prossimo mese ci saranno i decisivi scontri diretti con le altre squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

    RISULTATITrasportipesanti Casalmaggiore-Il Bisonte Firenze 3-0 (25-21, 34-32, 25-18)Megabox Ond.Savio Vallefoglia-UYBA Volley Busto Arsizio 3-0 (25-17, 25-21, 25-22)Volley Bergamo 1991-Aeroitalia Smi Roma 1-3 (20-25, 25-17, 19-25, 21-25)Wash4Green Pinerolo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-21, 29-27, 20-25, 25-20)Igor Gorgonzola Novara-Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-10, 25-17, 18-25, 25-17)Savino Del Bene Scandicci-Itas Trentino 3-0 (25-18, 25-13, 25-17)Prosecco DOC Imoco Conegliano-Allianz Vero Volley Milano 3-0 (25-23, 25-18, 25-18)

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 54; Allianz Vero Volley Milano 48; Igor Gorgonzola Novara* 45; Savino Del Bene Scandicci 44; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 33; Wash4green Pinerolo 29; Megabox Ond. Savio Vallefoglia 27; Aeroitalia Smi Roma 25; Il Bisonte Firenze 24; Uyba Volley Busto Arsizio 18; Trasportipesanti Casalmaggiore* 17; Volley Bergamo 1991 15; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 13; Itas Trentino 4.*Una partita in meno

    PROSSIMO TURNODomenica 11/2 ore 17.00Il Bisonte Firenze – Prosecco Doc Imoco Conegliano ore 18.30Megabox Ond. Savio Vallefoglia – Savino Del Bene Scandicci sab 10/2 ore 18.00Allianz Vero Volley Milano – Igor Gorgonzola Novara sab 10/2 ore 21.00Uyba Volley Busto Arsizio – Trasportipesanti CasalmaggioreReale Mutua Fenera Chieri ’76 – Volley Bergamo 1991Aeroitalia Smi Roma – Wash4green PineroloHonda Olivero S.Bernardo Cuneo – Itas Trentino LEGGI TUTTO

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    Wash4Green Pinerolo senza limiti: anche Chieri deve inchinarsi

    Altra grande impresa della Wash4Green Pinerolo, che supera la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per 3-1 nella sesta giornata di ritorno. In un Pala Bus Company sold out, caldissimo e pronto a dare tutto il proprio supporto, le padrone di casa riescono a superare ogni difficoltà mettendo in tasca tre punti preziosissimi. Nonostante la pesante assenza di Ungureanu, che si aggiunge ad altre importanti defezioni, le pinelle vincono con carattere, grinta e bel gioco vincono il primo derby da quando la società è in serie A1 contro una delle formazioni più quotate in questo momento, capace di eliminare Novara dai quarti di Coppa Italia.

    Il merito dell’affermazione di Pinerolo va a un gruppo unito e compatto, a partire da Mason, capace di integrarsi alla perfezione in pochissimo tempo, passando poi per Storck e Nemeth, due pedine su cui Marchiaro può sempre contare, fino a una Akrari da 14 punti con 5 muri e 2 ace, numeri che le hanno permesso di aggiudicarsi il premio mvp. Tra le fila ospiti terminano con 11 punti Grobelna, Zakchaiou e Omoruyi: Bregoli – privo di Skinner, in tribuna per un leggero infortunio – sfrutta tutte le sue giocatrici facendo esordire anche Romy Jatzko, appena arrivata, e la tedesca chiude con 6 punti e il 60% in attacco. Ma non basta e la vittoria è di Pinerolo.

    La cronaca:La partenza è a favore delle padrone di casa, subito avanti 5-2. Bregoli si gioca il primo time out. Omoruyi al servizio piazza due ace e pareggia i conti (6-6). Chieri prova a mettere la testa avanti Con Kingdon (9-11) ma due errori vanificato il lavoro fatto. Si procede punto a punto poi un buon break di Pinerolo guidato da Nemeth in attacco e Akrari al servizio porta le biancoblù a più 2 (17-15). La pipe di Mason difende il vantaggio (22-19) e con Akrari e Nemeth in prima linea Pinerolo allunga fino al 24-19. L’errore di Zakchaiou dai nove metri chiude 25-21.

    Avvio di secondo set equilibrato (3-3). Il primo break è della Wash4Green, Nemeth al servizio è brava a mettere in difficoltà la seconda linea ospite (9-6). Le pinelle tengono Chieri a distanza, l’opposta ungherese sfrutta bene le mani del muro per conquistare il massimo vantaggio (17-12). Il divario si riduce in un attimo, alcuni errori delle biancoblù permettono alle ospiti di rientrare (18-18) ma ripresa palla con il mani out di Sorokaite Pinerolo rimette la testa avanti (20-18). Zakchaiou riporta in equilibrio il set (20-20). L’attacco di Omoruyi non trova il rettangolo rosa poi Akrari a muro piazza il 22-20. Sorokaite per il più 3. Ancora una volta Chieri ricuce lo strappo. È un testa a testa serrato, ad alta intensità di gioco. La spunta Pinerolo 29-27 ed è 2-0.

    Bregoli cambia formazione per il terzo set, fuori Anthouli e Weitzel, dentro Grobelna e Gray, già in campo nella seconda metà del secondo set. È Akrari a sbloccare la situazione sul 5-5 portando avanti le compagne di due lunghezze (7-5). Grobelna manda out ed è più 4 (10-6). Al servizio Kingdon accorcia e in prima linea Grobelna pareggia 11-11. Gray ferma la pipe di Nemeth e il punto vale il sorpasso. La Fenera sale con Kingdon in attacco (17-20). Pinerolo ci prova ma non riesce a ritrovare lo slancio decisivo e Chieri riapre la gara (20-25).

    La Wash4Green riprende le redini del gioco in avvio di quarto set. Marchiaro schiera Storck al posto di Nemeth e l’opposta svizzera si mette subito in evidenza (5-3). Zakchaiou e Grobelna mandano out (12-8). Il secondo tocco vincente di Cambi difende il più 4 (16-12). Polder sfrutta bene una palla a filo rete (17-13) poi Akrari ferma Jatzko ed è 19-14. Pinerolo mantiene il controllo del gioco, concede qualcosa nel finale ma con Storck in attacco conquista il match point. È Mason a chiudere 25-20.

    Yasmina Akrari: “Devo dire che siamo state brave. Sono orgogliosa perché siamo pur sempre in una situazione di estrema emergenza. Quello che ci è servito tanto per superare una squadra forte come Chieri è stato seguire molto bene la tattica, hanno dei punti deboli come tutti e siamo riusciti di utilizzarli e siamo rimaste sempre aggressive anche quando loro giocavano una bella pallavolo. Siamo come i gatti, abbiamo sette vite. Abbiamo dimostrato di avere carattere, lavorare per la squadra e sacrificarci. Abbiamo fatto quadrato“.

    Ilaria Spirito: “Non c’è stato l’approccio giusto alla partita. Avevamo bisogno di far riposare alcune giocatrici per la partita di Coppa e avevamo bisogno dell’apporto di tutta la squadra ma è mancato. La cosa principale è stata sicuramente l’approccio e la mentalità. Abbiamo giocato contro una squadra piena di infortuni, brave a loro per come stanno gestendo la stagione. Noi siamo costruite per giocare ogni tre giorni. Bisogna prendere le partite come fossero tutte delle finali, e farlo tutte insieme, non come oggi“.

    Wash4Green Pinerolo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-21, 29-27, 20-25, 25-20)Wash4Green Pinerolo: Sorokaite 11, Cambi 3, Polder 9, Nemeth 18, Mason 10, Akrari 14, Moro (L), Storck 7, Di Mario. Non entrate: Cosi, Rostagno, Bernasconi. All. Marchiaro.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Kingdon 10, Anthouli 8, Omoruji 11, Zakcheiou 11, Weitzel 3, Malinov 4, Spirito (L), Grobelna 11, Jatzko 6, Gray 8, Morello, Rolando. Non entrate: Kone, Aliotta (L). All. Bregoli.Arbitri: Cavalieri, Vagni.Note: Spettatori: 1505. Durata set: 25’, 37’, 26’, 37’. Tot 125’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La soddisfazione di Andrea Pistola: “Non è stata una vittoria facile, tre punti fondamentali”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia torna alla vittoria di Andrea Pistola sbarazzandosi in tre set e nemmeno un’ora e un quarto di gioco di una comunque tenace Uyba Busto Arsizio. La squadra di Pistola ha approfittato della propria maggiore esperienza e fatto valere un cinismo determinante nei finali di set, riportandosi al sesto posto in classifica, in attesa del risultato della Wash4Green Pinerolo, oggi in trasferta sul difficile campo di Chieri. Firenze ha perso la seconda trasferta in fila con una Vbc Casalmaggiore in forte crescita ed ora ottava, con Roma che potrebbe sorpassarla se oggi espugnasse Bergamo. La lotta per i play-off è sempre più calda.

    Andrea Pistola spiega: “Non è stata una vittoria facile, Busto sta facendo un buon campionato e non aveva niente da perdere. Sono una squadra composta da tante ragazze giovani che giocano con tanto entusiasmo, e quindi ce la siamo dovuta meritare. Abbiamo avuto momenti in cui siamo calati un pochino a livello di aggressività, ma nei finali di set, soprattutto nel secondo e nel terzo, abbiamo fatto la differenza sia a livello tecnico-tattico che come atteggiamento. Molto bene così, erano tre punti fondamentali che ci permettono di staccare Firenze. La classifica è positiva, abbiamo quattro punti in più del girone di andata. Del resto devo dire che, a parte la partita con Chieri dove loro hanno giocato molto bene e noi non siamo stati all’altezza di reagire, la squadra sta giocando discretamente da un paio di mesi”.

    Una sintesi della partita con la Uyba Busto Arsizio sarà trasmessa martedì 6 febbraio alle 22 su Tvrs (canale 13 del Digitale terrestre). Nel prossimo incontro, sabato 10 febbraio, la Megabox ospiterà la Savino Del Bene Scandicci alle 18 al PalaMegabox. Dalle 17 si terrà il Tigers Day, una giornata di festeggiamento per la squadra biancoverde, organizzata assieme all’Ente Carnevalesca. L’evento sarà presentato martedì 6 febbraio alle 11 nella sede della Fabbrica del Carnevale (Viale Piceno 143, Fano).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO