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    Gianni Caprara si presenta a Busto: “Voglio contribuire a creare qualcosa di importante”

    Si è tenuta giovedì 9 maggio a Casa UYBA la prima conferenza stampa del nuovo allenatore della UYBA Volley Busto Arsizio, Gianni Caprara. A fianco del nuovo coach il ds Carmelo Borruto e il presidente Giuseppe Pirola che ha aperto la conferenza stampa esprimendo gioia e riconoscenza nel confronti dei nuovo tecnico: “Già nelle stagioni precedenti avevamo il desiderio di avere un coach di alto livello, quando mi hanno proposto Caprara pensavo ad uno scherzo. Settimana scorsa quando ci siamo incontrati ho capito che può iniziare davvero qualcosa di bello. Faccio i miei complimenti alla dirigenza che ha appoggiato incondizionatamente l’indirizzo dell’allenatore”.

    A Busto Arsizio Caprara ritrova, nelle vesti di Direttore Sportivo, Carmelo Borruto, che è stato suo assistente a Reggio, Spezzano e nella nazionale russa: “La scelta è ricaduta su Caprara perché è allenatore di primissimo livello e Busto merita un progetto di alto livello. Il suo è stato il primo nome che mi è venuto in mente”.

    Per lui un contratto biennale. “La mia idea è di lavorare bene e tirare su la squadra – le parole del coach – . Un ciclo lungo come quello di Carlo Parisi? Io non so se loro riusciranno a resistere con me per 10 anni! Piedi per terra, lavoriamo e poi si vedrà. L’idea è di aprire qualcosa di importante, poi che sia con me o senza non importa. Se avrò dato il mio contributo, andrà comunque bene“.

    Gianni Caprara vanta un palmares da “top coach”: uno scudetto e la Coppa Italia a Reggio Calabria, scudetto e Champions League a Bergamo. Nel 2005 è stato il tecnico della Nazionale Russa, vincendo il Mondiale nel 2006, un trionfo a cui hanno fatto seguito le esperienze a Perugia, Piacenza, Novara e Villa Cortese. Insomma, una bacheca importante per una società con una storia importante…

    “E’ un grandissimo privilegio e gioia venire a Busto – le prime parole di Gianni Caprara – . Sono profondamente innamorato di questo palazzetto e dei suoi colori, per non parlare dell’atmosfera che qui si respira. In 25 anni di carriera, il trofeo che ricordo con più emozione non l’ho vinto io, ma è lo scudetto che Busto vinse nel 2012, dopo una cavalcata incredibile realizzata da una squadra di giocatrici che non avevano mai vinto nulla. Oltretutto mi ha chiamato Carmelo, che come detto conosco da anni. Io e lui parliamo la stessa lingua pallavolistica: il nostro desiderio comune è il bene della squadra”.

    A convincerlo ad abbracciare la causa Uyba, rivela il tecnico, è stato proprio il progetto: “La costruzione della squadra è una sfida che cerco da anni: costruire qualcosa con giocatrici che hanno grande potenziale, non ancora sviluppato al 100%. Il mio sogno è arrivare prima o poi a fare qualcosa di straordinario in questo palazzetto. L’organico, come detto, soddisfa in pieno le mie attuali richieste: sono tutte ragazze con potenziale, non ancora sviluppato. Abbiamo giocatrici in gamba ma inesperte per un campionato di A1. Ma questo non vuol dire nulla. E’ ancora presto per parlare di obiettivi: noi lavoreremo al massimo per dare massima soddisfazione a tutti dalle ragazze ai tifosi, allo staff. Voglio che le ragazze siano soddisfatte”.

    Parola chiave della nuova stagione sarà “costanza”: “Dovremo avere la costanza di metter tasselli quotidiani, per una crescita piccola ma costante. Alle giocatrici chiederò ogni giorno di venire in palestra per fare qualcosa meglio del giorno prima con l’intento di migliorarci. Questo vale per le giocatrici così come per ogni elemento dello staff, ognuno secondo il proprio ruolo. Dovremo essere una squadra super agonista, che mette il cuore in ogni cosa, ma su questo non ho molti dubbi. Al momento ho visto un solo allenamento e il primo impatto, come mi aspettavo, è di grande entusiasmo. Qui non abbiamo niente da invidiare alle più grandi squadre del mondo. E’ fortemente motivante poter entrare in una casa del genere”.

    di Martina Zacchia LEGGI TUTTO

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    Egonu top scorer, Aleksic insuperabile, Antropova da record e Castillo pigliatutto

    È terminata con un turbinio di emozioni e il Grande Slam della Prosecco Doc Imoco Conegliano la stagione dei club di Serie A1 Tigotà. Un’annata che, in termini statistici, ha confermato il dominio di alcune delle stelle del massimo campionato italiano ma che ha anche fatto scoprire diversi nuovi talenti già pronti a prendersi la scena.

    In Regular Season, lo scettro di top scorer è ricaduto nelle salde mani di Paola Egonu, tornata dalla Turchia grazie all’Allianz Vero Volley Milano: 545 i punti dell’opposta azzurra, MVP of the Month del mese di dicembre. Dietro di lei, la sua principale avversaria per la titolarità nella lunga estate delle Nazionali, Ekaterina Antropova, con 498 punti a referto e in grado, in Semifinale Playoff, di eliminare insieme alle compagne della Savino Del Bene Scandicci proprio la formazione meneghina dalla corsa al tricolore. A chiudere il podio, una delle più belle sorprese della stagione, l’opposta dell’Aeroitalia SMI Roma Erblira Bici, 491 punti e un premio di MOTM a febbraio. Menzione speciale per l’MVP della Finale Scudetto, Isabelle Haak: sebbene sia terminata sesta nella classifica delle marcatrici (439 punti), in Regular Season l’opposta svedese della Prosecco Doc Imoco Conegliano ha mantenuto una percentuale di attacchi vincenti spaventosa del 51,58%, che sale addirittura al 53,53% considerando anche i Playoff. 

    foto Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia

    Tre “sorprese”, se così possono definirsi, in cima alla classifica delle migliori muratrici del campionato. In cima alla graduatoria, con 89 muri, la centrale della Megabox Ond. Savio Vallefoglia Maja Aleksic, devastante nel fondamentale in stagione con l’exploit tra la seconda e la quarta giornata di ritorno, con 26 blocks vincenti in tre partite. Alle sue spalle, con 82 muri, la nuova bisontina ed ex Volley Bergamo 1991 Bozana Butigan, in continua ascesa negli ultimi anni, mentre staccata di dodici lunghezze, a quota 70, si prende la medaglia di bronzo la francese della Honda Olivero S.Bernardo Cuneo Amandha Sylves, che nonostante la retrocessione ha saputo distinguersi a rete. 

    foto LVF

    Semplicemente senza rivali al servizio, non solo in questa annata ma addirittura dalla stagione 2000-01, cioè da quando vengono raccolte le statistiche di Lega, Ekaterina Antropova: 60 ace per l’opposta classe 2003, che ha frantumato il record precedente di Micha Hancock, con 52 ace nella stagione 2020-21. A sottolineare l’efficacia del suo attacco dai nove metri, la distanza con le inseguitrici: ben venti servizi vincenti in più della seconda in classifica, Paola Egonu con 40, e ventisei in più della terza, Marina Lubian della Prosecco Doc Imoco Conegliano con 34. 

    foto LVF

    Ampia anche la distanza tra la regina delle ricezioni (secondo la statistica della percentuale di palloni perfetti consegnati all’alzatore) e le sue contendenti. Prima in classifica una sontuosa Brenda Castillo, pilastro dell’Allianz Vero Volley Milano, che ha chiuso con il 48,78% di percentuale di perfette e un MOTM a novembre: praticamente un pallone ogni due ricevuti. Staccata al secondo posto, la sempreverde Monica De Gennaro della Prosecco Doc Imoco Conegliano, anche lei con un MVP del mese a gennaio: 43,88%. Non un libero al terzo posto, ma una delle migliori schiacciatrici del campionato, all’ultima stagione con la maglia delle pantere prima del ritorno in America: Kelsey Robinson-Cook, con il 41,3%. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Plummer passa all’Eczacibasi, “ma l’Imoco resterà la mia seconda famiglia”

    Nelle ultime stagioni, sempre vincenti, le donne copertina di Conegliano sono state prima Egonu e ora Haak, ma ci sono e ci sono state tante altre giocatrici che sui tanti trofei messi in bacheca hanno posto la propria firma con inchiostro indelebile. Tra queste senza dubbio c’è Kahtryn Plummer.

    L’ultimo tocco di penna dell’americana ad Antalya è valso la seconda Champions League per l’Imoco, vergato con 6 punti nel tie-break decisivo. Ora per lei è tempo di nuove sfide. Ad attenderla ci sarà ancora la Turchia dove vestirà la maglia dell’Eczacibasi, ma prima un doveroso, sentito, ultimo saluto.

    “Mi dispiace molto lasciare la mia seconda famiglia, quella dell’Imoco – racconta Plummer al collega Pietro Nalesso sulle colonne della Tribuna di Treviso – Tutte le persone che ho conosciuto qui, dalle mie compagne allo staff passando per i tifosi, mi sono entrate nel cuore”.

    foto Imoco Volley

    “Cosa porterò di più nel cuore di quest’ultima stagione? I trofei, in particolare lo scudetto. Contro Scandicci è stata una grande battaglia in tutte e quattro le gare, mentre la partita che ricordo con più piacere è la vittoria contro l’Eczacibasi: eravamo sotto 2-0 in casa, abbiamo dimostrato di poter sopravvivere ad una situazione estrema e di poter rimontare. Da lì in poi c’è stata una svolta, abbiamo assunto consapevolezza, sapevamo che non ci avrebbe battuto nessuno“.

    “Il segreto di Conegliano? Qui le ragazze vivono come una famiglia, passiamo così tanto tempo insieme in campo e fuori che in partita non abbiamo nemmeno bisogno di parlarci, si crea naturalmente una chimica perfetta. Io personalmente, poi, ho amato la vita lenta che conducono le persone qui, vedere le stesse persone dentro e fuori dal Palaverde e potermi muovere serenamente in auto per andare agli allenamenti. È una di quelle comodità che rende unica la vita di una giocatrice qui. Sarò curiosa anche io di vedere che giocatrice sarò fuori da Conegliano d’ora in poi”.

    Foto Griffoni/LVF

    Ad attenderla ora un’importante estate in nazionale, poi a settembre il matrimonio con il fidanzato Michael nel sud della sua California con l’amica del cuore, Kelsey Robinson-Cook, ovviamente presente insieme forse a qualche altra Pantera. LEGGI TUTTO

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    Robinson Cook saluta Conegliano: “Qui lascio gran parte del mio cuore”

    Tempo di saluti in casa Imoco che, con la cena conclusiva, mette definitivamente in archivio l’ennesima indimenticabile stagione. Emozioni contrastanti quelle che hanno animato la serata, in particolare per chi parte, come l’americana Kelsey Robinson Cook.

    “Da una parte c’è una grande gioia e soddisfazione per aver raggiunto questi incredibili risultati con la squadra – spiega Robinson Cook sulle pagine de Il Gazzettino Treviso – , dall’altra la tristezza perché lascio un gruppo meraviglioso, delle amiche speciali e tante persone a cui voglio veramente bene”.

    Parole di riconoscenza quelle pronunciate dalla schiacciatrice nei confronti del Club Giallobù: “Questa società mi ha dato tanto, è stato il primo club a credere in me e a darmi l’opportunità di dimostrare le mie qualità. Ovunque andrò porterò sempre con me questi colori e dovrò sempre ringraziare le persone che mi hanno permesso di giocare con questa maglia. Per me è stato un grande onore vestire la maglia gialloblù”.

    Kelsey torna in patria per dare il via alla LOVB, neo nata lega professionista a stelle strisce: “Mi piacerebbe costruire quello che c’è in Europa anche in America a livello di pallavolo, spero di aprire la strada nel mio piccolo sia alle donne di adesso che a quelle del futuro, di creare una possibilità per giocare ad alti livelli anche in America”.

    Ma, assicura, un pezzo di cuore resterà sempre a Conegliano… “Qui lascio gran parte del mio cuore. Conegliano sarà sempre una parte fondamentale della mia vita non solo come giocatrice, ma in modo totale. E dall’altra parte del mondo continuerò a tifare per l’Imoco”.

    (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Noemi Signorile sbarca su Sky Sport: giovedì 2 maggio puntata speciale per la capitana di Cuneo

    Il 2 maggio verrà distribuita su Sky Sport una puntata speciale, dedicata al capitano del Cuneo Granda Volley Noemi Signorile.

    Una produzione RECarcano SRL inserita a palinsesto grazie al supporto di “La Giovane Italia” con il contributo di Casciola Gioielli, che ha supportato l’iniziativa.

    “Il progetto è stato sempre prevalentemente volto a valorizzare i talenti italiani nel mondo giovanile calcistico. La puntata su Noemi sarà la prima puntata in assoluto dedicata al mondo volley, per cercare di far avvicinare i più giovani a questo sport e dare visibilità al movimento Volley femminile“ afferma il produttore Luca Carcano

    Noemi si è raccontata a 360 gradi: dall’esordio a soli 16 anni, alla vittoria del mondiale a quello che è oggi.

    “Per me una grande emozione – commenta Noemi Signorile – perché ho rivissuto nel fare la puntata tutta la mia vita, le mie emozioni, i miei successi ed i momenti più difficili. Sono orgogliosa di aver anche testimoniato la grande passione per Cuneo, città dove mi sento a casa.”

    Il format andrà in onda tutta la settimana per almeno quattro volte al giorno sui principali canali Sky Sport.

    ”Siamo a fianco de “La Giovane Italia” da diversi anni.- commenta Luca Carcano – Conoscendo e facendo parte della realtà Cuneo Granda Volley, vedendo l’impegno e la passione del gruppo abbiamo voluto cogliere questa opportunità per amplificare in maniera importante un progetto che vuole durare nel tempo. Ovviamente non potevamo non partire da Noemi, capitano, vincitrice di un mondiale a soli 21 anni esempio positivo per le ragazze che vogliono avvicinarsi al mondo volley.”

    “Questa puntata sui canali Sky Sport – commentano i co presidenti Bianco e Manini – è motivo di grande orgoglio per Cuneo e per la provincia. Con la storia di Noemi c’è una grande parte della nostra società di volley, ma anche della nostra terra. “

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo Bonafede, l’Akademia conferma in blocco anche il suo staff tecnico

    Dopo l’head coach Bonafede, i vertici societari di Akademia Sant’Anna hanno scelto di rinnovare l’accordo anche con il suo staff tecnico. Sarà ancora Flavio Ferrara il secondo allenatore del club, mentre Daniele Cesareo continuerà a ricoprire l’incarico di assistente allenatore e scoutman. Trovata nuovamente l’intesa anche con il preparatore atletico Paolo Santorum. 

    Chiudono il cerchio la conferma di Susanna Sorrenti quale addetto alle rilevazioni statistiche e la new entry Davide Arena come collaboratore. Non ci sarà, invece, l’assistente tecnico Fortunato Micalizzi. A lui, i ringraziamenti della società per l’impegno profuso in questi anni e i migliori auguri per il futuro.

    foto Akademia Città Di Messina

    Lunghissimo il curriculum di Flavio Ferrara. Originario di Palermo, dopo gli esordi, in C maschile, sulla panchina della Pallavolo Messina come primo allenatore – società con la quale conquista in tre anni un quarto posto e una promozione in B2 – si trasferisce a Letojanni alla guida di una B2 femminile, per poi tornare in città e legarsi alla Pgs Savio Messina, in C maschile, per cinque lunghe stagioni. Anche qui arrivano piazzamenti di prestigio ed una promozione. Seguono le esperienze con Mondo Giovane, prima di tornare alla Pallavolo Messina con compiti di coordinamento del settore giovanile e sedere sulla panchina di B1 maschile. Una stagione a Brolo, sempre in B1, e il ritorno a Messina. Con la serie C femminile della Savio accede ai Play-Off, mentre l’anno successivo viene chiamato sulla costa jonica dalla Volley Letojanni in B maschile. Sono gli anni in cui, tramite stage, prosegue la sua formazione presso il Centro Federale Pavesi con il Club Italia e lo staff tecnico della Nazionale. Intanto, la neo società del Team Volley, nata dalla fusione tra Pallavolo Messina e Savio, lo sceglie come tecnico della serie C femminile che guida dal 2018 al 2020, per poi trasferirsi all’Akademia Sant’Anna, in serie B1, come assistente allenatore. Conquistata la promozione in A2, inizia il suo percorso come secondo, prima di Marco Breviglieri, poi di Fabio Bonafede. La prossima sarà la sua quarta annata con il club del presidente Costantino.

    Queste le prime dichiarazioni di Flavio Ferrara dopo la conferma: “Nell’ultima stagione ho raccolto tante soddisfazioni, sia di squadra che personali. L’obiettivo era quello di alzare l’asticella rapportandomi con un livello sempre più alto. Sono riuscito a rispondere velocemente a quanto richiesto dall’allenatore; questo è stato possibile anche grazie all’ambiente serio, professionale e familiare di Akademia in cui si sta bene e si lavora tanto. La nostra mentalità ci consentirà di raggiungere prestigiosi obiettivi. Ringrazio della fiducia la società e il nostro coach, Fabio Bonafede”. 

    foto Akademia Città Di Messina

    Messinese doc, classe ‘80 ma già con significative esperienze alle spalle, Daniele Cesareo. Effettuata la normale trafila per conseguire il titolo di allenatore, arriva il suo esordio con Gabbiano e Tremonti, prima di sedere sulla panchina di quest’ultima in serie D femminile, poi in C. Nel settore maschile, accetta la chiamata per andare a ricoprire l’incarico di secondo allenatore in successione con Mondo Giovane in D e Pallavolo Messina in C. Nella stagione 2013/2014, inizia il suo cammino come scoutman con la Pallavolo Messina in B1, dove ricopre anche il ruolo di secondo allenatore. L’anno successivo si sposta a Brolo in B1 e ci resta per due stagioni. Nel frattempo, inizia a collaborare con l’azienda “TieBreakTech” e prende parte alle Kinderiadi – Trofeo delle Regioni. 

    Il suo impegno da scoutman viene richiesto anche dall’Under 17 del Volley Augusta – con cui vince il Campionato Regionale, qualificandosi per le finali nazionali di Bormio – e dal Team Volley in C femminile. Nel 2017 vola in Turchia per i “Deaflympics” (i giochi olimpici per sordi) con l’azienda “Microplus”, prima di affrontare la panchina come head coach della Pallavolo Messina in C maschile. L’anno seguente si trasferisce a Santa Teresa in B1 come scoutman, per poi tornare in città con la neonata Akademia Sant’Anna, sempre come secondo e scoutman di Mantarro in B2 e Gagliardi nella prima stagione di B1. Resta in Akademia come assistente allenatore e scoutman nell’anno della promozione in A2, proseguendo il suo impegno anche nelle ultime due stagioni. Per lui, anche la partecipazione, sempre come scoutman, ai Giochi del Mediterraneo in Algeria nel 2022. 

    “Quando il presidente mi ha chiamato per la prima volta – dichiara Cesareo – Akademia era in B2. Avevo altre offerte dalla B1 ma era chiaro che si voleva arrivare lontano. Ho accettato senza indugi; tempo e risultati mi hanno dato ragione. Questo sarà il mio sesto anno con la società che ormai considero parte di me. Sarà un nuovo inizio da vivere con tutto lo staff; c’è grande entusiasmo. Cercheremo di raggiungere gli obiettivi societari prefissati”.

    foto Akademia Città Di Messina

    Sarà la seconda stagione con la famiglia di Akademia Sant’Anna quella del preparatore atletico Paolo Santorum. Originario di Trento, è lui stesso a raccontarci la sua esperienza lavorativa pregressa: “Dal 2006 al 2022 ho lavorato come preparatore atletico di quella che attualmente è la Trentino Volley femminile – ex Trentino Rosa – dalla serie B fino alla serie A2 e A1. Per alcuni anni ho anche seguito squadre di pallavolo “satellite”  in serie minori (C e D) e seguo alcuni sciatori a livello giovanile e climbers (tra cui la campionessa italiana under18)”. 

    Queste le dichiarazioni di Santorum dopo la conferma: “Sono contento di continuare la collaborazione con Akademia, dopo una stagione decisamente positiva. Per l’anno prossimo le aspettative e gli obiettivi sono ancora maggiori e abbiamo già iniziato a lavorare in questo senso. Sono sicuro che avremo grandi soddisfazioni”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Super Haak spezza l’equilibrio: Conegliano batte Scandicci e prende il comando

    Stavolta niente tie break, ma il menu è esattamente lo stesso: anche Gara 3 della Finale Scudetto regala due ore e mezza di spettacolo ed emozioni. A chiudere sul 3-1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, dopo due set vinti ai vantaggi (con due set point per la Savino Del Bene Scandicci nel primo) e un quarto in cui le Pantere riescono ad arginare l’ennesima rimonta delle toscane. In un contesto di assoluto equilibrio, a fare la differenza è una Isabelle Haak davvero mostruosa, che chiude con 41 punti a tabellino. Sarà dunque Conegliano ad avere il primo match point in Gara 4, sabato 27 aprile a Palazzo Wanny.

    Alla prova semplicemente stratosferica dell’opposta svedese (65% in attacco, 4 muri e 2 ace con turni di battuta sempre devastanti) si affiancano una Kathryn Plummer in fiducia (23 punti, 57% di efficacia) e due centrali sempre sul pezzo: Marina Lubian chiude con 11 punti e 2 ace, Sarah Fahr con 10 e 3 muri. Insomma, l’Imoco a tratti gioca la sua miglior pallavolo, ma nonostante questo Scandicci è sempre lì: merito di una strepitosa efficacia in battuta, con 6 ace e soli 7 errori, di un muro incisivo con 11 vincenti e di una Ekaterina Antropova che lascia il segno in tutti i suoi turni di servizio, ma pure in attacco non scherza, con 26 punti e il 51%.

    La Savino Del Bene alla fine, nonostante i soli 12 errori-punto contro i 22 delle avversarie, paga la condizione non ottimale di alcune giocatrici: su tutte Zhu Ting, lontana parente di quella ammirata nelle prime due gare, ma anche l’alternanza tra Nwakalor e Alberti al centro non funziona (ammirevole invece Britt Herbots, 19 punti con il 50% in attacco e il 53% in ricezione). Le grandi rimonte dal 23-19 nel primo set e dal 21-18 nel terzo, oltre a quella sfiorata nel quarto, dimostrano però che la squadra di Massimo Barbolini c’è eccome, ed è pronta a dare battaglia anche nella prossima sfida.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Novità importante per la Savino Del Bene: c’è Alberti al centro al posto di Nwakalor, bloccata nei giorni scorsi da un virus intestinale. In diagonale con lei c’è Carol, confermate Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Zhu e Herbots come schiacciatrici e Parrocchiale nel ruolo di libero. Non cambia il sestetto iniziale di Conegliano, con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Lubian e Fahr centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

    1° SET – Antropova inaugura subito le ostilità con un ace (1-2), Fahr le risponde sempre dai 9 metri (3-2). Il primo break se lo procura Scandicci con il muro vincente di Herbots (5-7), ma il turno di battuta di Lubian ribalta tutto (ace della centrale per l’8-7) ed è Conegliano a piazzare l’allungo con due mani out di Plummer e un muro di Fahr (11-8). Barbolini ferma il gioco, ma poco dopo deve assistere allo show di Haak: attacco e muro per il 14-10, altri due colpi vincenti (17-11) e nuovo time out per le toscane. Scandicci rosicchia un punticino sull’errore di Plummer (18-14), poi la schiacciatrice USA si fa murare due volte da Carol e Antropova (19-17) e Santarelli deve richiamare le sue. L’Imoco piazza subito il nuovo allungo con Fahr (21-17), Barbolini prova a inserire Nwakalor e Washington, che però viene subito murata (23-18). La neoentrata si rifà con un block vincente su Robinson e mette anche la sua firma su un controbreak costruito da Zhu e dal servizio di Antropova (23-21). Dopo il time out di Santarelli la cinese sfrutta ancora al meglio la battuta della compagna per il meno 1, e Antropova completa l’opera costringendo Fahr al fallo (23-23). L’errore dell’opposta dai nove metri consegna il primo set point a Conegliano, ma Washington lo annulla (24-24). Ai vantaggi Herbots cancella altre due chance per le Pantere e poi ne conquista a sua volta una, che Haak neutralizza (27-27). Altro scambio di cortesie tra Zhu e Fahr, poi Haak mura la cinese e Plummer trasforma la quarta occasione (30-28).

    Foto Rubin/LVF

    2° SET – Si conferma l’assoluto equilibrio in avvio, ed è ancora Scandicci la prima a staccarsi con Herbots (4-6). Stavolta le ospiti riescono ad allungare fino al 5-8 con un gran muro a 1 di Carol su Fahr, ma solo per essere immediatamente riprese da due ace di Plummer (8-8). Il punto a punto continua (10-11, 13-12) finché due punti consecutivi di una scatenata Haak mandano avanti Conegliano (16-14) e convincono Barbolini al time out. Al rientro ci pensa Antropova a ristabilire l’immediata parità, ma altri due attacchi di Haak valgono il nuovo break gialloblu (18-16). È di nuovo il servizio di Antropova a propiziare la rimonta di Scandicci (19-20) e Santarelli ferma subito il gioco, ma la Savino Del Bene vola con l’attacco di Zhu, l’errore di Haak e il muro di Washington (20-23). Herbots si procura tre set point, Haak e Plummer ne annullano due e Barbolini chiama time out; ci pensa ancora la belga a chiudere per il 23-25.

    Foto Rubin/LVF

    3° SET – C’è Nwakalor al posto di Alberti nel sestetto titolare di Scandicci. Dopo le schermaglie iniziali (3-2) è il servizio di Wolosz a sparigliare le carte: ace e ricezione problematica sfruttata da Plummer per il 7-4. Barbolini ferma subito il gioco, ma non il break di Conegliano, che sale fino al 9-4 con Fahr e Plummer. Il set sembra indirizzato, ma è un’illusione: Antropova in un attimo recupera fino al 9-7 (time out Santarelli), Carol riavvicina ulteriormente la Savino Del Bene con il muro del 10-9 e poi si inventa il punto della parità al termine di uno scambio a dir poco rocambolesco (11-11). È sempre la battuta a fare la differenza: Haak firma due ace per il 14-11, Antropova le risponde riavvicinando le sue (14-13). Entra Ruddins per Zhu, ma Lubian tiene avanti Conegliano (16-14) e Antropova commette un raro errore in attacco per il 18-15. Fahr mantiene il vantaggio per le Pantere (20-17) ma, per l’ennesima volta, Antropova è letale al servizio e infila l’ace del 21-20. Haak mantiene il minimo margine in favore dell’Imoco (23-21) e Plummer si procura due set point, ma li annullano Antropova e Ognjenovic (ace) per il 24-24. Ai vantaggi ci sono altre tre chance cancellate da Herbots, Carol e Ruddins, poi decidono l’attacco vincente di Haak e l’errore della stessa Ruddins (29-27).

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – La Savino Del Bene torna in campo con il sestetto iniziale, con Zhu e Alberti tra le titolari. Carol si presenta con un ace (0-1), ma è Conegliano a trovare il break con il muro di Wolosz e l’errore di Alberti (4-2). Quando Lubian infila l’ace del 6-3 Barbolini richiama le sue, ma l’Imoco non si ferma e allunga fino al 9-5 con Plummer e Haak. Dentro Bardaro e De Kruijf da una parte, Nwakalor e Washington dall’altra: proprio il servizio della centrale italiana permette a Zhu di recuperare quasi tutto lo svantaggio (10-9) e costringe Santarelli al time out. Haak però risponde con un turno dai nove metri altrettanto micidiale: ne approfitta al meglio Robinson (13-9). La svedese è sempre una sentenza anche in attacco (14-10), ma Fahr non la imita e manda out il pallone che riavvicina Scandicci (15-13). Solo per poco, perché gli errori di Antropova e Herbots fanno volare le padrone di casa sul 18-13. Time out di Barbolini, ma Haak è implacabile con due attacchi per il 21-15. Non molla Antropova (ancora un ace per il 22-18), Wolosz però la mura firmando il più 5; la battuta di Ruddins permette a Scandicci di riportarsi sul 23-20, ma Plummer si procura 4 match point. Dopo l’errore in battuta di Lubian e l’attacco vincente di Antropova (24-22) Santarelli ferma il gioco: ci pensa l’incredibile Haak a chiudere sul 25-22.

    Foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (30-28, 23-25, 29-27, 25-22)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 23, Robinson 7, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 11, De Gennaro (L), Haak 41, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 10, Bardaro. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Alberti 3, Herbots 19, Zhu 12, Ruddins 3, Di Iulio, Ognjenovic 4, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 1, Washington 3, Carol 9, Antropova 26, Diop, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Cerra e Curto.Note: Spettatori 5344. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 58%-31%, muri 10, errori 22. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 50%, ricezione 43%-30%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Britt Herbots verso gara 3: “Sabato sofferto in ricezione, mercoledì dovremo mettere Ogjenovic nelle condizioni migliori”

    In gara 2, sul più bello, è mancato lo strappo decisivo, quello che avrebbe portato la Savino del Bene Scandicci sul 2-0 nella serie e che avrebbe permesso alle toscane di mettere un’importante ipotetica sul Tricolore.

    Ad indicare la via per gara 3 è Britt Herbots, tra le protagoniste assolute del finale di stagione della formazione di Massimo Barbolini. “Dobbiamo mettere Ogjenovic nelle condizioni migliori. Purtroppo sabato abbiamo sofferto le loro battute. Dovremmo avere una spinta in più anche su alcune palle alte, anche se conosciamo la forza del loro muro e della loro difesa.”

    La squadra di Barbolini, dopo due set praticamente perfetti, è calata soprattutto in ricezione e complice qualche errore di troppo in battuta ha permesso alle Pantere, in grande difficoltà sabato, di risalire la china è espugnare il PalaWanny al foto finish pescando risorse fondamentali dalla panchina.

    Ed è su questo punto che si sofferma l’allenatore delle toscane: “Il problema è che non c’è unsolo giocatore da fermare, da entrambe le parti. Stavolta loro hanno trovato dalla panchina delle soluzionimolto interessanti che gli hanno fatto cambiare la partita. Non sto vedendo due squadre infallibili, però le vedo molto coraggiose”.

    Si replica mercoledì alle 20.30 in un PalaVerde praticamente già tutto esaurito e in una gara 3 che promette già spettacolo.

    (Fonte: Tribuna di Treviso” LEGGI TUTTO