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    Supercoppa Italiana: la semifinale UYBA-Novara riprenderà alle 11.30

    Di Redazione
    È fissato per le 11.30 l’orario di ripresa della semifinale di Supercoppa Italiana tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara, sospesa ieri per impraticabilità del campo a causa dell’umidità. Sono ancora in corso gli ultimi preparativi per l’allestimento del campo al PalaGoldoni di Vicenza, dove, secondo le ultime notizie, si dovrebbe disputare regolarmente anche la finalissima di stasera (ore 21.15).
    La gara riprenderà dal punteggio di 1-1 nel conto dei set e dallo 0-0 nel terzo set (non dal 2-1, punteggio su cui si era interrotta, come era stato precedentemente annunciato). LEGGI TUTTO

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    Supercoppa A1 F.: Niente Rai per Busto Arsizio-Novara. Le finali al palasport

    Il PalaGoldoni di Vicenza

    VICENZA – “Condensa sul bagnato” per la Supercoppa di A1 femminile. La sfida tra Busto Arsizio e Novara che riprenderà domattina alle ore 11 al PalaGoldoni – stando alle ndicazioni giunte da Piazza dei Signori questa sera – non avrà ripresa della Rai.  

    Inoltre la sfida ripartirà dall’1-1 nel computo set, 0-0 il punteggio, per una sorta di unicum decisionale volto a non penalizzare ulteriormente le due squadre in vista della finalissima. Il regolamento federale prevederebbe infatti che la gara – trascorse un certo numero di ore dalla sua interruzione – debba ricominciare dallo 0-0.

    Salta poi lo spettacolo della finale in Piazza dei Signori. Dopo il “volley saponato” della seconda semifinale (e i problemi legati al sole della prima gara) è appena stato deciso che la finale si giocherà indoor, sul campo del palaGoldoni. Per salvare il salvabile la Legadonne ha deciso di non rischiare la diretta su Rai2.

    Cosa ne pensi la Rai di trasmettere su Rai2 una gara in un palasport a porte chiuse ora è tutto da scoprire…

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    Supercoppa A1 F.: L’Ouverture di Fabris diventa volley saponato… Novara-Busto sospesa

    Gli allenatori discutono, campo impraticabile

    SEMIFINALEUnet E-Work Busto Arsizio – Igor Gorgonzola Novara 1-1 (23-25, 25-18) GARA SOSPESA

    VICENZA – L’umidità (prevista e prevedibile) ha fatto diventare la seconda semifinale di Supecoppa A1 Femminile una gara di volley saponato. All’ennesima scivolata di una ragazza in campo (sotto accusa soprattutto gli adesivi pubblicitari) la gara è stata sospesa.

    Busto Arsizio e Novara torneranno in campo domattina alle ore 11 al palaGoldoni di Vicenza. La vincente sfiderà poche ore dopo l’Imoco Conegliano. Per l’Imoco – già favorita dal programma che l’ha fatta scendere in campo nel pomeriggio –  un vantaggio in più. 

    La finale – considerando che la partita è programmata addirittura più tardi, alle 21.35 su Rai2 (pare per evitare un ‘taglio di luce del sole sul campo’)  si giocherà in Piazza dei Signori o nel piccolo palasport cittadino? 

    L’ouverture di Fabris è diventato volley saponato… Un bello spot per la ripresa del volley italiano femminile. 
    I VOLTI D UNA SERATA TRIONFALE…

    Pasquali (Fipav) spiega al nuovo dg di Legadonne Zatta che non si può proseguire, sotto lo sguardo dello #Sceriffodeldopingamministrativo Fabris e di Francesca Piccinini Andrea Lucchetta e Simona Rolandi (Rai) chiedono lumi a Consuelo “Mangiparty” Mangifesta, responsabile della comunicazione di Legadonne (che per l’occasione indossa una profetica maglietta con la scritta “andrà tutto bene”… Infatti). LEGGI TUTTO

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    Campo impraticabile a Vicenza: sospesa la semifinale tra Busto Arsizio e Novara

    Di Eugenio Peralta
    Gli appassionati di pallavolo pensavano di aver visto tutto in questo 2020, ma evidentemente si sbagliavano: una partita sospesa per impraticabilità del campo era un inedito per il mondo del volley, almeno fino a stasera. Eppure è stato questo il clamoroso esito della seconda semifinale della Supercoppa Italiana femminile. La gara tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara è stata infatti sospesa nel corso del terzo set, quando il campo allestito all’aperto in piazza dei Signori a Vicenza era ormai divenuto una vera e propria trappola per le giocatrici in campo a causa dell’umidità.
    Dopo i numerosi scivoloni nel corso del secondo parziale, le due società hanno immediatamente chiesto la sospensione per tutelare l’incolumità delle giocatrici e gli arbitri Lot e Florian non hanno potuto fare altro che porre fine alla gara. La partita riprenderà domani mattina alle 11, questa volta al chiuso, al PalaGoldoni. A quanto sembra (l’ufficialità non è ancora arrivata) l’incontro ricomincerà dal punteggio di 1-1, quello registrato al momento dello stop: Novara aveva vinto il primo set per 23-25, Busto Arsizio si era aggiudicata il secondo per 25-18. A questo punto appare scontato che anche la finalissima di domani sera alle 21.15 (a cui è già qualificata l’Imoco Volley Conegliano) si giocherà al palazzetto.
    Un finale davvero inglorioso per un evento che, nelle intenzioni della Lega Pallavolo Serie A Femminile, avrebbe dovuto rilanciare in grande stile la pallavolo dopo un lunghissimo periodo di inattività e che, invece, si è trasformato in un pesante (e costoso) boomerang. E dire che la giornata era iniziata benissimo, con la prima semifinale vinta da Conegliano su Scandicci in una cornice davvero spettacolare. Poi, però, il caldo accumulato durante la giornata e il tasso di umidità serale hanno fatto la differenza, rendendo impossibile asciugare un campo che ha preso le sembianze di una pista da pattinaggio.
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    “Siamo qui da giovedì sera – racconta a caldo Consuelo Mangifesta, responsabile delle relazioni esterne della Lega – e non si è scivolato per un secondo, ma oggi è stata la giornata più calda e più umida in assoluto. Non ci aspettavamo una cosa del genere e non ci sarebbe stato modo di attrezzarsi per evitarla. Chiaramente la nostra priorità, in una stagione che deve ancora cominciare, non può che essere l’incolumità e la salute delle atlete; non possiamo fare granché se non trasferirci al palazzetto. Di partite all’aperto ne sono state fatte altre in passato: al Foro Italico, a Firenze… purtroppo se cala l’umidità c’è poco da fare. Considerando tutti i sacrifici fatti per organizzare l’evento, siamo i primi a essere dispiaciuti, anche perché lo scenario era spettacolare“.
    Anche il direttore generale di Novara Enrico Marchioni è convinto che la sospensione fosse inevitabile: “Da metà del secondo set le ragazze avevano una grandissima paura di farsi male, il campo era troppo scivoloso e non si riusciva a stare in piedi. L’andamento della partita è dipeso in parte da questo, anche se noi stavamo giocando male e Busto è stata brava ad aggredirci. Dico che è un peccato, perché noi ci siamo allenati ieri dalle 22 alle 23 e se le condizioni fossero state le stesse si sarebbe potuto giocare tranquillamente; ma dopo aver visto due-tre scivolate pericolose, ultima quella di Giulia Leonardi, credo che questa fosse la soluzione migliore. Domani mattina non sarà più una partita normale, ma almeno proveremo a giocare un po’ a pallavolo“.
    LA CRONACA DELLA PARTITA LEGGI TUTTO

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    L’Imoco è ancora invincibile, Scandicci battuta in tre set

    Di Eugenio Peralta
    Si ricomincia da dove ci si era fermati otto mesi fa, e cioè da un’Imoco Volley Conegliano quasi ingiocabile. Se qualcuno sperava che la forzata inattività avesse fatto arrugginire le Pantere (uniche a non scendere in campo nelle fasi preliminari della Supercoppa italiana) deve decisamente ricredersi: anche senza Kimberly Hill, le gialloblu annichiliscono in tre set una morbidissima Savino Del Bene Scandicci nella prima semifinale. Risultato mai in discussione: anche quando le toscane provano a reagire (18-20 nel terzo parziale) Conegliano si impone con autorità grazie ai colpi dei suoi gioielli Egonu e Sylla.
    La gara merita dunque di essere ricordata non tanto per i suoi contenuti tecnici quanto per il valore simbolico: lo scenario della magnifica piazza dei Signori di Vicenza è un perfetto spot per la ripartenza del volley e un esperimento di successo che varrebbe la pena di replicare in futuro (pur con tutte le incognite legate alle condizioni meteo e alla luce).
    Foto LVF/Rubin
    Dal punto di vista strettamente pallavolistico, oltre a confermare tutte le sue sicurezze della scorsa stagione, Conegliano tira fuori un altro asso dalla manica: McKenzie Adams (13 punti con il 58% in attacco) è già perfettamente inserita nei meccanismi gialloblu, e con le sue qualità in battuta (2 ace) può rappresentare qualcosa di più di un’alternativa. Per il resto è la solita Imoco, con Raphaela Folie devastante a muro (5 punti), Paola Egonu a tratti inarrestabile (14 punti con il 65%), Joanna Wolosz geniale e Miriam Sylla sempre presente nei momenti chiave. Da segnalare che le giocatrici dell’Imoco sono entrate in campo indossando un braccialetto con la scritta “Equality” a sostegno del movimento Black Lives Matter contro le violenze delle forze dell’ordine negli USA.
    Nonostante un terzo set giocato con orgoglio, la Savino Del Bene ha pochi motivi per sorridere: nel primo set e mezzo si aggrappa a Elena Pietrini, poi fa qualcosa in più Magdalena Stysiak, ma entrambe sono troppo fallose e restano sotto il 40% di efficacia. Serataccia per Marina Lubian e anche Letizia Camera fatica a trovare le misure, problema non facile da risolvere in assenza di alternative nel ruolo. Soprattutto, però, la squadra di Barbolini deve migliorare sul piano dell’aggressività e della determinazione.
    Ora Conegliano attende in finale la vincente della sfida tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara, in programma alle 21.35 (sempre in diretta tv su RaiSport +HD).
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-17, 25-14, 25-22)Imoco Volley Conegliano: Caravello, Natalizia (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 5, Folie 9, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams 13, Gennari, Wolosz 5, Sylla 9, Egonu 14, Fahr ne. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 12, Popovic 2, Markovic 1, Pietrini 9, Merlo (L), Lubian 2, Carocci (L), Cecconello, Samadan 1, Drewniok, Bosetti L., Courtney 5, Camera. All. Barbolini.Arbitri: Luciani e Frapiccini.Note: incontro disputato a porte chiuse (circa 150 spettatori). Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 55%, ricezione 67%-45%, muri 12, errori 21. Scandicci: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 31%, ricezione 64%-53%, muri 3, errori 20. LEGGI TUTTO

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    2-2 tra Brescia e Chieri nel test match di oggi. Il vice Carasi: “Bene Decortes e Botezat”

    Di Redazione
    Buoni ritmi e buoni spunti quelli visti contro la Fenera questo pomeriggio a Montichiari, con una Decortes a ritmi più che buoni e che sta trovando pian piano il ritmo partita. Spunti importanti anche da Cvetnic, sempre pronta quando chiamata in causa, e dal fronte dei centrali, dove Botezat è sembrata in crescita. Da migliorare, invece, la correlazione muro-difesa e tanti altri dettagli importanti.
    Il vice-coach Carasi conferma quanto accennato in precedenza: “Oggi si sono viste cose buone sia da Decortes che da Botezat. Clara è in gran forma e sta trovando sempre più il ritmo, mentre con Alexandra si deve migliorare nei tempi, ma per il resto ci siamo. La correlazione muro-difesa, invece, si deve affinare, anche per via di alcune piccole disattenzioni che andrebbero evitate. Si sistemerà tutto con il tempo. L’inizio del campionato è sempre difficile per tutti, specie per noi che andremo ad affrontare Trento, squadra già rodata da tempo.”
    Coach Mazzola inizia con Bechis-Decortes, Botezat-Veglia, Angelina-Jasper e Parlangeli libero. Nicoletti e Berti tenute a riposo precauzionale. Bregoli, invece, risponde con Bosio-Grobelna, Mazzaro-Zambelli, Villani-Frantti con De Bortoli libero.
    Brescia fatica molto nel corso del primo set, anche a causa degli allenamenti intensi tenuti in questi giorni. Chieri comincia subito a fare la voce grossa fin dagli inizi del parziale, con una Grobelna in gran spolvero. Millenium, d’altro canto, prova a rispondere coi colpi di Angelina, ma il divario è ormai troppo ampio da colmare: 15-25.
    Leonesse che ritrovano le misure nel secondo periodo, dove Mazzola conferma in toto il sestetto iniziale. Set che vede, ancora una volta, la Fenera avanti nei primi punti con Grobelna. Brescia, però, controbatte colpo su colpo alle piemontesi, raggiungendole e superandole con Jasper – già ribattezzata “l’olandesina volante” dai tifosi – in prima linea. Bechis e compagne sono abili a tenere il vantaggio sino al termine del periodo combattuto, anche grazie all’apporto più che positivo di Decortes.
    Mazzola cambia aspetto allo starting-six nel terzo set inserendo Biganzoli e Cvetnic dall’inizio. Proprio quest’ultima fornisce una buona prova, risultando la top scorer del periodo, che vede le due compagini spesso appaiate, con la Valsabbina che trova il guizzo giusto nel finale, andandolo a conquistare con Botezat in attacco e la battuta finale errata di Laak.
    Quarto ed ultimo set con Bridi dentro e Bechis fuori. Le due squadre tirano fuori le ultime energie rimaste, con le stesse che si presentano avanti nel parziale prima l’una e dopo l’altra. Equilibrio, infatti, fino al 23 (ace Bridi), dove gli scambi finali premiano Chieri che chiude 24-26 con la parallela di Meijers.
    Banca Valsabbina Millenium Brescia – Reale Mutua Fenera Chieri 2-2 (15-25, 25-23, 25-22, 24-26)
    Banca Valsabbina Millenium Brescia: Jasper 9, Veglia 5, Decortes 12, Angelina 5, Botezat 12, Bechis 1; Parlangeli (L). Pericati (L), Cvetnic 11, Bridi 3, Biganzoli 6. N. E. Berti, Nicoletti. All. Mazzola.
    Reale Mutua Fenera Chieri: Villani 4, Mazzaro 3, Grobelna 11, Frantti 13, Zambelli 4, Bosio; De Bortoli (L). Alhassan 6, Perinelli 1, Mayer, Gibertini (L), Laak 10, Guarena 3, Meijers 11. N. E. Iannacone. All. Bregoli.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo: In palestra c’è anche Erblira Bici

    CUNEO – L’opposto albanese Erblira Bici ieri si è unito al gruppo nell’allenamento pomeridiano. L’infortunio alla mano sinistra (frattura del terzo metacarpo) pochi giorni prima della partenza per l’Italia, poi la quarantena e ancora l’attesa fino al via libera per la ripresa degli allenamenti con la palla arrivato in seguito alla visita effettuata dal Dirigente Medico di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera S.Croce e Carle di Cuneo Vincenzo Ciriello.

    Con le dovute cautele e con l’aiuto di uno splint statico con funzione protettiva, Bici potrà dunque finalmente riprendere confidenza con il pallone dopo aver effettuato nelle scorse settimane un lavoro di preparazione fisica sotto la guida del preparatore atletico Giorgio Borghi e aver sostenuto a distanza le compagne nel primo impegno ufficiale della stagione in Supercoppa Italiana. A sedici giorni dall’inizio del campionato, una notizia che ha dato grande carica a un gruppo che ha già dimostrato fame e voglia di stupire.

    “Inutile dire che sono felicissima per aver potuto finalmente aggregarmi al gruppo a tutti gli effetti – dichiara Erblira Bici, opposto della Bosca S.Bernardo Cuneo –. Assaggiare il taraflex del Pala UBI Banca e tornare a schiacciare dopo tanti mesi mi ha dato sensazioni fantastiche. Ringrazio lo staff medico di Cuneo Granda Volley e il dottor Ciriello per l’assistenza che mi hanno fornito nelle scorse settimane, non avrei potuto chiedere di meglio. Ora sono più determinata che mai a entrare in condizione e dare il mio contributo alla causa”. LEGGI TUTTO

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    Ieri il primo allenamento di Erblira Bici con la maglia di Cuneo

    Di Redazione
    Arriva l’annuncio che i tifosi della BOSCA S.BERNARDO CUNEO stavano aspettando: l’opposto albanese Erblira Bici si è unito al gruppo nell’allenamento pomeridiano di venerdì 4 settembre.
    L’infortunio alla mano sinistra (frattura del terzo metacarpo) pochi giorni prima della partenza per l’Italia, poi la quarantena e ancora l’attesa fino al via libera per la ripresa degli allenamenti con la palla arrivato in seguito alla visita effettuata dal Dirigente Medico di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera S.Croce e Carle di Cuneo Vincenzo Ciriello.
    Con le dovute cautele e con l’aiuto di uno splint statico con funzione protettiva, Bici potrà dunque finalmente riprendere confidenza con il pallone dopo aver effettuato nelle scorse settimane un lavoro di preparazione fisica sotto la guida del preparatore atletico Giorgio Borghi e aver sostenuto a distanza le compagne nel primo impegno ufficiale della stagione in Supercoppa Italiana. A sedici giorni dall’inizio del campionato, una notizia che ha dato grande carica a un gruppo che ha già dimostrato fame e voglia di stupire.
    «Inutile dire che sono felicissima per aver potuto finalmente aggregarmi al gruppo a tutti gli effetti – dichiara Erblira Bici, opposto della BOSCA S.BERNARDO CUNEO –. Assaggiare il taraflex del Pala UBI Banca e tornare a schiacciare dopo tanti mesi mi ha dato sensazioni fantastiche. Ringrazio lo staff medico di Cuneo Granda Volley e il dottor Ciriello per l’assistenza che mi hanno fornito nelle scorse settimane, non avrei potuto chiedere di meglio. Ora sono più determinata che mai a entrare in condizione e dare il mio contributo alla causa».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO