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    Scandicci torna subito alla vittoria, Cuneo riesce a strapparle solo un set

    Una settimana fa, in Piemonte, per Scandicci si era interrotta la striscia di dieci successi consecutivi, con la sconfitta maturata sul campo di Novara. Sempre in Piemonte è però ricominciata la corsa di una Savino Del Bene Volley che, nel match valido come primo turno del girone di ritorno, si è imposta per 3-1 in casa della Honda Olivero Cuneo.Vittoria non banale quella ottenuta contro la penultima forza della classifica di Serie A1, su un campo sempre ostico e contro una Cuneo motivata a fuggire dalla zona retrocessione. Alla fine così, la Savino Del Bene Volley di Gaspari, ha impiegato quasi due ore a vincere la resistenza delle “Gatte”, battute con i parziali di 25-16, 19-25, 25-27, 15-25.Dopo un primo set nettamente favorevole alle padrone di casa, la formazione scandiccese ha vinto il secondo parziale di gioco, controllandone sempre il punteggio fino al 19-25 conclusivo. Molto più complicato il terzo set, con la Savino Del Bene Volley in grado di rimontare dal 17-9 in favore di Cuneo, pareggiare sul 22-22 e poi di imporsi per 25-27.La gara si è così conclusa nella quarta frazione, con Cuneo che non è riuscita a reggere i ritmi dei set precedenti set e con la Savino Del Bene Volley che, d’autorità, ha fatto segnare il 15-25 con cui si è conclusa la gara.Determinante per il successo della Savino Del Bene Volley la prestazione a muro, con le ragazze di Gaspari che hanno chiuso la gara con 20 muri vincenti realizzati, conto gli 11 messi a referto da Cuneo. Scandicci, che ha avuto migliori numeri in attacco (31%-41%), si è aggiudicata la vittoria pur facendo registrare peggiori dati in ricezione e al servizio, fondamentale nel quale hanno commesso meno errori e realizzato più ace (6-4).MVP dell’incontro si conferma la solita Antropova che, dopo un inizio in linea con il rendimento della squadra, si è caricata l’attacco sulle spalle e ha messo a referto 33 punti, di cui 3 prodotti in battuta e ben 8 con i suoi muri vincenti.A proposito dell’apporto a muro da sottolineare anche i 7 vincenti di Carol, con la brasiliana che ha chiuso la sfida mettendo a referto 13 punti. Dopo il successo ottenuto in casa di Cuneo, la Savino Del Bene Volley tornerà in campo giovedì 26 dicembre nel derby contro Il Bisonte Firenze.Sestetti – La Honda Olivero Cuneo scende in campo con Signorile al palleggio e Bjelica nel ruolo di opposto, Martinez e Lazic in banda e al centro Cecconello e Polder. Il libero è Panetoni. Il 6+1 della Savino Del Bene Volley è composto da Gennari in palleggio e Antropova sulla diagonale principale, Herbots e Bajema sono le due schiacciatrici con al centro il duo Carol–Graziani. Il libero è Castillo.1° Set – Turno di servizio fastidioso quello di Bjelica, Cuneo mette in crisi la ricezione della Savino Del Bene Volley e si porta avanti sul 7-3. Gaspari spende un time out, ma un muro di Cecconello porta il punteggio sul 13-5 e costringe il tecnico della Savino Del Bene Volley a chiamare una nuova pausa. Le ragazze di Gaspari iniziano una lenta rimonta e arrivano fino al -5 (16-11), costringendo Cuneo al primo “tempo”. Con un parziale di 1-6, Herbots e compagne recuperano fino al 17-14, prima però di essere spinte nuovamente indietro di sei lunghezze (20-14). Cuneo si aggiudica il set con il 25-16 segnato al servizio da Polder. 2° Set – Nel secondo set c’è Mingardi per Bajema, ma soprattutto c’è un avvio di set molto più equilibrato rispetto al precedente. Le due squadre arrivano in parità sul 6-6, poi la Savino Del Bene Volley produce un parziale di tre punti consecutivi e con un muro di Antropova si porta sul 6-9. Cuneo ferma la gara con il time out sull’8-11, ma poco dopo Mingardi trova il colpo del +5 con un attacco in parallela.Cuneo recupera fino al -2 ed è Gaspari a fermare la gara, la reazione della sua squadra è immediata e Mingardi in pipe segna il 14-17. Nel finale di set Cuneo prova a colmare il gap, ma la Savino Del Bene Volley si aggiudica la frazione con l’ace di Antropova (19-25).3° Set – Cuneo parte bene in apertura di terzo set e trova il 6-3 con un ace di Martinez, Gaspari interviene prontamente con un “tempo”, ma la sua squadra dopo essere tornata sul -1, scivola sul -4 (9-5). Sul 13-7 arriva ancora un time out per la Savino Del Bene Volley, la pausa però non cambia l’inerzia del set e le padrone di casa si portano fino al 17-9.La squadra di Gaspari non si arrende e, con una carol protagonista di tre muri vincenti, arriva fino al -2 (19-17). Sul 22-20 c’è una nuova richiesta di time out da parte di coach Pintus, ma la sua Cuneo non riesce ad arginare la rimonta di una Savino Del Bene Volley che prima pareggia sul 22-22 e poi si impone con il 25-27 realizzato in fast da Carol. 4° Set – Inizio autoritario della Savino Del Bene Volley, che segna il punto dell’1-5 con un mani out di Mingardi. Sul 3-7 coach Pintus chiama un time out, ma il set è saldamente nelle mani di Herbots e compagne, che toccano il +9 con un ace di Antropova (7-16). Cuneo non riesce a rimontare e la Savino Del Bene Volley si aggiudica il set addirittura con 10 punti di vantaggio: il 15-25 finale lo firma Nwakalor in primo tempo.HONDA OLIVERO CUNEO 1SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3(25-16, 19-25, 25-27, 15-25)HONDA OLIVERO CUNEO: Lazic 3, Cecconello 10, Bjelica 21, Martinez 3, Polder 13, Signorile 1, Panetoni (L), Kapralova 5, Sanchez Savon 2, Bakodimou 1, Dodson, Colombo, Turco. Non entrate: Scialanca (L). All. Pintus. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Gennari 1, Herbots 8, Graziani 4, Antropova 33, Bajema 2, Da Silva 13, Castillo (L), Mingardi 8, Nwakalor 5, Ognjenovic, Kotikova. Non entrate: Ruddins, Ribechi (L), Mancini. All. Gaspari.ARBITRI: Cerra, Pasin. NOTE – Spettatori: 1038, Durata set: 21′, 27′, 32′, 20′; Tot: 100′. MVP: Antropova.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento chiude il tour de force espugnando il PalaMazzola di Taranto in quattro set

    Dopo due settimane e mezzo in cui si era occupata solo di competizioni internazionali (CEV Cup e Mondiale per Club), Trento è planata questa sera nuovamente sul campionato italiano, ritrovando subito il feeling con la vittoria che in regular season le mancava dal 27 novembre scorso (3-0 casalingo su Padova).I Campioni d’Europa hanno chiuso nel miglior modo possibile un periodo di tre settimane che li hanno visti giocare in trasferta nove partite consecutive, espugnando il PalaMazzola di Taranto per 3-1 nell’incontro valido per il tredicesimo turno di SuperLega Credem Banca 2024-25.Il risultato conferma la recente tradizione positiva con gli ionici, che da quando sono tornati in massima categoria (stagione 2020-21) non hanno mai battuto i gialloblù, ma soprattutto consente alla squadra di Soli di rimanere in scia a Perugia e tenere a debita distanza le prime inseguitrici. Per ottenere l’intera posta in palio la squadra gialloblù ha però dovuto soffrire, vincendo la strenua resistenza dei locali che per i primi tre set hanno reso la vita durissima agli avversari.La consistente prova in attacco dell’intera squadra (54%), gli acuti di Michieletto in battuta (4 ace) ed in attacco (57%) per un totale di 21 punti (mvp), quelli di Rychlicki (15 col 54%) e la prova completa della coppia centrale Flavio-Bartha (24 palloni vincenti in due) hanno permesso a Trento di venire a capo di una situazione che nel terzo set sull’1-6 era diventata problematica. L’uscita dal campo dell’opposto pugliese Gironi per infortunio in quello stesso parziale ha poi di fatto agevolato il compito gialloblù, perché l’ex di turno Lanza (19) si è trovato troppo solo per contrastare l’azione trentina.Sestetti – L’Itas Trentino si presenta in Puglia ancora priva di Kozamernik, con il tecnico Soli che sceglie in questo caso il rumeno Bartha per prendere il suo posto al centro della rete in diagonale a Flavio, in uno starting che vede anche Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Zimmermann al palleggio, Gironi opposto, Lanza e Hoffer in banda, D’Heer e Alonso al centro, Luzzi libero.1° set – L’inizio del match è nel segno dell’equilibrio (4-4, 8-8), poi Lanza difende Flavio e contrattacca per il primo +2 della serata in favore dei locali (8-10); Trento non si disunisce, sfrutta l’errore di Gironi per impattare a quota 13 e poi il muro di Sbertoli su Lanza per mettere la freccia (16-14). Il margine cresce (18-14) grazie ad un altro block sull’ex di turno, ma poi i gialloblù non riescono a tenersi stretto il +4: Hofer ricompone quasi completamente lo strappo (22-21), ma poi l’Itas Trentino blinda il cambiopalla con Bartha e Michieletto sino al 24-22, prima di farsi riprendere sino al 24-24 ancora da Lanza.I Campioni d’Europa devono attendere sino 30-30 e all’ottava palla set per avere ragione degli avversari: ci pensa Michieletto con due ace consecutivi a chiudere il discorso, dopo che Trento aveva annullato in precedenza l’unica occasione ionica di terminare il set sul 29-30.2° set – Sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria allo sprint della frazione precedente, la squadra trentina parte bene anche nel secondo set (8-5 con Lavia in evidenza) ma il vantaggio ampio dura pochissimo perché Lanza e Gironi (col servizio) proiettano nel giro di pochi minuti Taranto prima al pareggio a quota 8 e poi all’allungo sul 9-11.Fabio Soli interrompe il gioco, ma alla ripresa sono sempre gli ionici a fare la voce grossa, aumentando progressivamente il vantaggio (13-16, 14-18 e 15-20) grazie ancora alla coppia italiana di posto 4, che va a segno con regolarità. Il pareggio nel computo dei parziali arriva quindi in fretta, già sul 19-25, con anche Hofer che partecipa al buon momento rossoblù.3° set – L’Itas Trentino subisce il colpo e nel terzo periodo parte malissimo (1-4), con Soli che prova subito ad arginare la situazione spendendo un time out preventivo, ma non serve perché alla ripresa Alonso mura Rychlicki e Lanza trova l’ace sul bagher di Lavia (1-6). I gialloblù non staccano però la spina e un po’ alla volta ritrovano idee e vigore per risalire la china grazie ai muri di Sbertoli e anche alle difficoltà di Gironi che, per crampi, deve lasciare il campo sul 9-11.Al suo posto in campo Santangelo, ma Trento approfitta della situazione per pareggiare a quota dodici con Flavio e poi mettere la freccia (15-14) con Rychlicki. Un errore dei pugliesi offre il doppio vantaggio (19-17), poi la squadra di Soli è spietata e viaggia sicura verso il 2-1 esterno (21-19, 23-20 e 25-20) con Michieletto e Flavio in grande spolvero.4° set – L’Itas Trentino prova a sfruttare la situazione anche nel quarto parziale (6-4) con Lavia, ma Taranto risponde con Lanza (7-9). Serve Flavio a muro e poi Rychlicki per riconsegnare il +2 ai gialloblù (12-10); Trento scappa ancora (16-11) con Michieletto, Taranto sbaglia ancora e rialza definitivamente la testa (20-12) e i Campioni d’Europa volano verso il successo per 3-1, che giunge sul 25-15.Gioiella Prisma Taranto 1Itas Trentino 3(30-32, 25-19, 20-25, 15-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Hofer 11, D’Heer 5, Gironi 12, Lanza 19, Alonso 10, Rizzo (L), Santangelo 1, Luzzi (L), Held 2, Alletti 0, Paglialunga 0. N.E. Balestra, Fevereiro. All. Boninfante. Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 8, Resende Gualberto 14, Rychlicki 15, Michieletto 21, Bartha 10, Pesaresi (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L). N.E. Bristot, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Soli.ARBITRI: Brancati, Canessa, Collica. NOTE – durata set: 35′, 25′, 34′, 23′; tot: 117′.MVP: Michieletto.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia non riesce a prendersi la rivincita, Bergamo si impone nuovamente in tre set

    Il cammino della Bartoccini MC Restauri Perugia nel girone di ritorno parte con una sconfitta. Al Pala Facchetti di Treviglio, nel pomeriggio di domenica 22 dicembre, le padrone di casa della Volley Bergamo 1991 replicano il risultato dell’andata e le Black Angels si arrendono per 3 a 0.Nemeth e compagne hanno sofferto il gioco fluido e veloce delle lombarde che hanno trovato in Montalvo (Mvp) uno sbocco importante anche nelle situazioni più complicate. Non c’è però tempo per rimuginare su quello che poteva essere fatto meglio, perché nel giorno di Santo Stefano le ragazze di coach Giovi sono chiamate a chiudere il ciclo di quattro trasferte consecutive in casa di Vallefoglia. 1° set – Perugia approccia bene, ma Bergamo passa avanti con Piani (4-3). Le Black Angels tornano sopra di due ma si fanno subito rimontare (8-6). Nemeth e Cekulaev rimettono tutto a posto e siamo sull’8 pari. Ace di Montalvo, le padrone di casa tornano sopra di due (12-10). La fast di Cekulaev va fuori e Bergamo crea il primo strappo sul 14-10. Giovi cambia subito: fuori Gardini e dentro Traballi.Bel punto di seconda intenzione di Ricci, poi arriva il muro di Bartolini, ma le bergamasche sembrano aver trovato più ritmo (18-13). Ace di Nemeth, Perugia prova a ricucire tornando a meno tre (19-16). Coach Parisi chiama il time-out, ma al ritorno in campo Strubbe spara fuori. Perugia si avvicina ancora. Montalvo e Piani salgono allora in cattedra e Bergamo arriva al set point sul punteggio di 24-19. Chiude un attacco fuori misura di Ungureanu. 25-20. 2° set – Bergamo riparte fortissimo nel secondo parziale e Giovi è costretto a fermare il gioco sul 4-0. Arrivano un paio di break della Bartoccini MC Restauri, ma Bergamo resta sopra (5-3). Doppio ace di Evans e Bergamo riallunga sul 10-5. Ungureanu viene fermata dal muro di Strubbe, il punteggio inizia a farsi pesante (12-7). Le Black Angels si rimboccano allora le maniche e iniziano a leggere meglio gli attacchi delle lombarde. Parisi ferma il gioco sul 13-10. Torna in campo anche Traballi, ma le distanze rimangono pressoché invariate. Lo scatto finale è tutto della formazione di Parisi che arriva al set point sul 24-18. Chiude Montalvo, stesso punteggio del set precedente: 25-20. 3° set – Nel terzo set il copione non cambia: Bergamo fa l’andatura, Perugia insegue (3-0). Le Black Angels non si perdono però d’animo e con un bello scambio chiuso da Traballi trovano la parità (4-4). Il parziale resta in equilibrio, con le due squadre che si sorpassano e contro sorpassano a vicenda. Break di Perugia con Nemeth per il 13-15, Parisi chiama time-out. Si torna in campo e, dopo un lungo batti e ribatti, Manfredini spreca una grande occasione mandando fuori: le Black Angels ringraziano e vanno sul più tre. Momentaccio per Manfredini che viene subito fermata a muro da Nemeth e coach Parisi è costretto a rifermare il gioco (13-17).Ungureanu attacca fuori e Bergamo si rifà sotto: stavolta a chiamare il time-out è Giovi (16-18). Perugia lotta, ma Bergamo pareggia i conti sul 19-19 con l’ace di Montalvo. Di nuovo time-out Black Angels, ma al ritorno in campo le ragazze in maglia nera pasticciano e Bergamo torna sopra (20-19). Traballi spreca, Piani no (23-22). La pipe di Nemeth non entra e Bergamo arriva al match point sul 24-22. Traballi annulla una palla, ma Montalvo è implacabile e fa calare il sipario sulla sfida. 25-23.BERGAMO 3BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA 0(25-20, 25-20, 25-23)BERGAMO: Cese Montalvo 20, Strubbe 4, Piani 10, Mlejnkova 9, Manfredini 4, Evans 5, Armini (L), Carraro, Adriano, Mistretta. Non entrate: Alcantara, Farina, Spampatti (L), Bolzonetti. All. Parisi. BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA: Gardini 5, Cekulaev 5, Ricci 1, Ungureanu 6, Bartolini 4, Nemeth 20, Sirressi (L), Traballi 5, Rastelli, Recchia. Non entrate: Cogliandro (L), Gryka, Pecorari, Orlandi. All. Giovi.ARBITRI: Cavalieri, Papadopol. NOTE – Spettatori: 1293, Durata set: 28′, 29′, 33′; Tot: 90′. MVP: Cese Montalvo.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara vince il derby con Chieri, Aleksic e Bernardi: “Brave a rientrare in partita”

    Inizia con una vittoria pesante il girone di ritorno della Igor Volley Novara, che si aggiudica il derby con Chieri in tre set, conquistando tre punti al termine di una partita corale di alto livello, impreziosita dalle performance offensive di Tolok (15 punti e premio di MVP) e Alsmeier (17, top scorer dell’incontro) e dalla grande presenza a muro di Maja Aleksic (4 “stampate” a segno).Maja Aleksic (Igor Gorgonzola Novara): “Sono molto contenta, questa vittoria è importante per il nostro percorso. È stata una partita con qualche alto e basso, ma la cosa più importante è stato dimostrare, anche nei momenti in cui eravamo sotto di qualche punto, di essere in partita e di riuscire a rientrare. È vero che oggi è andata meglio di altre sfide, ma questi momenti no devono diminuire nelle prossime partite”.Nel primo set Novara ha iniziato aggressiva al servizio ed è stato poi il set decisivo. “Spingere al servizio era la nostra tattica. Aggredire al servizio con profitto, la squadra avversaria viene molto limitata e questo è metà del lavoro per ottenere una vittoria”. Lorenzo Bernardi (coach Igor Gorgonzola Novara): “Giochiamo spessissimo e adesso poi giocheremo ogni tre giorni e questo influisce molto sulla performance e sullo stato fisico delle ragazze. È chiaro che siano un po’ stanche, ma si sono sempre dimostrare pronte e pronte a reagire nei momenti di difficolta. È vero che nel secondo set abbiamo avuto qualche up and down e magari all’inizio non abbiamo giocato con la stessa intensità del primo set e abbiamo subito un po’. Ma nonostante la situazione di stanchezza e tutto il resto, sono state molto brave perché sono rientrate in partita e questa consapevolezza della propria forza è importante”.Chieri veniva da un turno di riposo e contava di recuperare le energie per affrontare questa partita, ma questo non ha influito sul risultato finale. “Anche a me ogni tanto piacerebbe avere la possibilità di dare a loro due o tre giorni di totale relax dopo le partite, non solamente da un punto di vista fisico, ma soprattutto da un punto di vista mentale. Penso sempre alle ragazze straniere che sotto Natale non possono tornare dalle proprie famiglie. Questo mi dispiace, ma d’altra parte abbiamo delle partite molto importanti. Il 29 forse una delle più importanti. Per quanto riguarda le energie, staccare per tanti giorni può essere un vantaggio, ma anche uno svantaggio perchè poi la ripresa non è così automatica. Lo abbiamo visto anche noi dopo aver dato due giorni e mezzo liberi a inizio settimana. Quando hai due giorni liberi, le ragazze giustamente staccano completamente ed è poi complicato riprendere il ritmo. Noi giochiamo il 26, quindi da domani inizia già la preparazione della settimana che non è solamente vincolata a giovedì, ma anche e soprattutto al quarto di finale di domenica. Abbiamo cercato di fare un programma con degli orari più facilitanti possibile per stare con le famiglie più tempo possibile. Tutti noi dobbiamo guardare anche l’altra parte della medaglia, ovvero il privilegio che noi abbiamo a fare questo lavoro”.Il pensiero va subito al possibile turnover nella sfida con Pinerolo: “Vediamo cosa si può fare. Sono sempre partite molto partite molto particolari. Se ci sarà possibilità, sicuramente si potrà fare turnover, magari non dall’inizio ma cammin facendo. Sono sempre dinamiche che ho sempre preferite valutarle giorno per giorno perché quando l’ho fatto la sfortuna si è accanita ancora di più e sono dovuto tornare indietro”.  LEGGI TUTTO

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    Il PalaIgor rimane inviolato, Chieri cede a Novara in tre set

    Il girone di ritorno di Serie A1 femminile 2024-2025 si apre con una vittoria casalinga in tre set per la Igor Gorgonzola Novara. Poco incline a fare regali nonostante l’atmosfera natalizia della quattordicesima giornata, la formazione di Lorenzo Bernardi non mostra particolari esitazioni nell’avere la meglio della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, agguantando il terzo posto in classifica ed ottenendo, al tempo stesso, l’undicesimo successo stagionale in campionato.La partita di oggi ci ricorda uno di quei film con i “mindgame”, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedessero.Soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del servizio (4 ace) e dell’attacco (47% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto (soprattutto nel secondo set), trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida sulla carta equilibrata.Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Francesca Bosio, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco, e Maja Aleksic, autrice di 4 muri. Sugli scudi anche Tatiana Tolok e Lina Alsmeier, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 15 punti a referto per il martello russo (MVP del match con il 42% di positività in attacco e 4 ace) e 17 quelli della schiacciatrice tedesca.Dall’altra parte, Chieri dà battaglia, facendo vedere il proprio potenziale offensivo con Lucille Gicquel (15 punti) e Loveth Omoruyi (11 punti). Buona anche la prestazione di Avery Skinner (11 punti): in attacco, pur al cospetto del muro novarese, non sfigura affatto e in ricezione si dimostra abbastanza solida (57% di positiva e 33% di perfetta). Alla fine, però, i troppi errori (18 di cui 9 in battuta) obbligano le ragazze di Giulio Bregoli ad alzare la bandiera bianca.SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Bernardi dispone: Bosio in regia; Tolok opposto; Ishikawa e Alsmeier in banda; Aleksic e Squarcini al centro; Fersino libero. Mentre Bregoli sceglie Van Aalen al palleggio; Gicquel opposto; Omoruyi e Skinner in posto 4; Gray e Zakchaiou centrali; Spirito libero.1° SET – Aleksic segna il primo punto della partita, Gray risponde subito, ma Tolok deposita a terra la botta del 2-1. Omoruyi impatta sul 2-2, anche se Gicquel spara out e regala alla Igor il break (4-2). Poco dopo anche Gicquel incappa in un errore in attacco e così le collinari scivolano a meno 3 (7-4). Le padrone di casa provano ad amministrare il vantaggio grazie ai colpi di Tolok e Ishikawa, ma Omoruyi accorcia le distanze (9-8). La risposta di Novara non si lascia attendere: Alsmeier ristabilisce le distanze con due punti consecutivi e così coach Bregoli decide di chiamare timeout (12-9).Al rientro in campo, le azzurre spingono ulteriormente sull’acceleratore e volano a più 5 (14-9). Entrano Guiducci e Anthouli, ma l’inerzia non cambia: sul block di Bonifacio (17-10), la panchina del Fenera ferma di nuovo il gioco. Dopo la pausa, le ospiti reagiscono e trovano un parziale di 0-4 (17-14): coach Bernardi corre subito ai ripari chiamando timeout e la risposta di Novara è immediata (21-14). Nel finale Chieri mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 22-18, ma la frazione si chiude poco dopo con il 25-18 di Aleksic.2° SET – Partenza aggressiva del Fenera che in avvio di set trova il break grazie a Zakchaiou e Van Aalen (0-2), ma Novara impatta sul 3-3 ed è in parità anche sul 5-5. Le ospiti rimettono il musetto avanti e rispondono colpo su colpo ai tentativi novaresi (8-10). Gicquel spreca la palla del potenziale più 3, anche se poco dopo si riscatta a mette a terra la botta dell’11-13. La Igor resta in scia con Ishikawa e Tolok, Chieri replica e torna ad allungare dopo le imprecisioni delle avversarie: così, coach Bernardi decide di chiamare timeout (14-17).Al rientro in campo Zakchaiou è la prima a segnare, ma Novara reagisce e torna in scia (17-18). Dopo il ‘tempo’ chiamato da Bregoli, Van Aalen si mette in proprio e firma il punto del 17-19; Bonifacio risponde subito e Tolok pareggia (20-20). Il martello russo incappa in un errore in attacco, anche se Ishikawa e Alsmeier rimediano immediatamente (23-23). È un finale al cardiopalma: dopo aver ricorso le avversarie anche nel finale, le igorine mettono la freccia del sorpasso e chiudono il set al primo tentativo grazie a una magia di Tolok (28-26).3° SET – La terza frazione parte con l’errore al servizio di Zakchaiou e prosegue con l’attacco vincente di Skinner, il muro di Aleksic e l’ace di Tolok (3-1). Gicquel risponde subito, anche se poco dopo sbaglia dai nove metri; Novara ne approfitta e allunga (7-4). Il Fenera trova un break e torna in scia grazie a Skinner, che segna l’8-7 e il 9-8; poco dopo arriva anche il pareggio (10-10). Tuttavia, la risposta delle Zanzare non si lascia attendere e così Bregoli corre ai ripari e richiama le sue giocatrici (13-11).Al rientro in campo Alsmeier firma due punti consecutivi, ma le collinari reagiscono prontamente (15-14). Dopo l’interruzione chiamata da Bernardi, Skinner incappa in un errore in attacco e regala alle azzurre il punto del più 3 (19-16). Il buon momento delle padrone di casa prosegue grazie ad Aleksic e Tolok (21-17). Omoruyi non molla e mette a terra la diagonale del 22-19, ma quest’oggi la Igor ha deciso di non lasciare nemmeno le briciole al Fenera: il match si chiude con un primo tempo vincente di Bonifacio (25-20).IGOR GORGONZOLA NOVARA 3REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76 0 (25-18, 28-26, 25-20)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Villani ne, Bosio 1, Bartolucci, De Nardi, Fersino (L), Alsmeier 17, Ishikawa 8, Mims, Bonifacio 9, Aleksic 10, Mazzaro, Tolok 15. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Lavagnino (L) ne, Spirito (L), Skinner 11, Lyashko ne, Alberti, Van Aalen 2, Anthouli 2, Buijs ne, Gicquel 15, Rolando, Zakchaiou 5, Gray 4, Omoruyi 11, Guiducci. Allenatore: Giulio Bregoli. Assistente: Marco Rostagno.ARBITRI: Alessandro Rossi e Andrea PuecherNOTE – Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 47%, ricezione 61%-33%, muri 6, errori 14. Chieri: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 51%-15%, muri 5, errori 18.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Terzo Mondiale per Club di Conegliano, Fabris: “Successo planetario per la Serie A italiana”

    È tutto vero: la Prosecco Doc Imoco Conegliano è Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia, dopo i successi del 2019 e del 2022. Una vittoria storica che chiude un 2024 fenomenale da parte della corazzata guidata da coach Santarelli, capace di vincere tutte le competizioni a cui ha partecipato: dalla Coppa Italia di Trieste allo Scudetto contro Scandicci, fino alla CEV Champions League di Antalya e alla Supercoppa di Roma contro Milano, per chiudere con il punto esclamativo del Mondiale per Club in Cina, vinto peraltro contro le padrone di casa del Tianjin Bohai Bank.Il 3-0 ai danni della formazione cinese arriva dopo una gara non semplice, in cui le pantere hanno saputo anche soffrire, soprattutto nel primo set: sotto 14-18, la squadra di coach Santarelli è bravissima a rimontare fino al 24-20, prima della fiammata di Isabelle Haak, migliore in campo con 25 punti ma anche miglior opposto e miglior giocatrice della competizione, a chiudere il parziale. La seconda frazione è poi un monologo di Conegliano, prima di un altro gioco combattuto, il terzo.Avanti 4-2, con i muri di Fetisova e gli attacchi di Li (12 punti, una delle due best spiker del Mondiale insieme a Zhu), il Tianjin va anche avanti 5-9, ma poi le pantere tornano a carburare e rispondono con la solidità di Sarah Fahr (miglior centrale insieme a Kurtagic del torneo) e Cristina Chirichella, le difese sfavillanti di Monica De Gennaro, l’armonia in regia di “Asia” Wolosz (miglior palleggiatrice) e gli attacchi letali di Gabi (11 punti) e dell’idolo di casa Zhu Ting (13).Un’orchestra perfetta, con la stella cinese che mette anche la firma sul 25-20 che conclude le ostilità e regala il preziosissimo titolo alla società più vincente degli ultimi anni nella pallavolo mondiale, al suo 26° trofeo.In mattinata, la Numia Vero Volley Milano chiude la sua prima partecipazione al Mondiale per Club con un prestigioso terzo posto, conquistando la medaglia di bronzo della manifestazione. A mettere la parola “fine” alla partecipazione delle ragazze di coach Lavarini alla competizione è stata la “finalina” contro le brasiliane del Dentil Praia Clube, chiusa con un netto 3-0.Nel primo set partono meglio le brasiliane, che salgono fino al 3-8 prima della reazione di Milano a riportare il punteggio in parità a quota 8. La Numia passa sul 17-14, per, poi, tenere la testa avanti fino al 25-23. La seconda frazione, invece, si apre in pieno controllo da parte della Vero Volley (5-2, 9-3), con un solo passaggio a vuoto per Milano (13-12), che chiude in progressione: 20-14 e 25-16. Il terzo parziale è un monologo per la squadra di Lavarini, che in 19 minuti va a chiudere la pratica: 4-0, 12-3, 20-9 e 25-13. Egonu, top-scorer del match, chiude con 20 punti, seguita da Kurtagic con 11 e Danesi a 10, per il Praia nessuna giocatrice va in doppia cifra con al massimo i 9 punti di Caffrey. Da segnalare sono anche le statistiche di squadra per Milano, con 18 muri, il 63% di palla positiva in ricezione e il 44% in attacco.Le parole di Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Il 2024 si chiude con un grande successo planetario per la Serie A di volley femminile italiana. Un anno d’oro, in cui la Serie A ha vinto tutte e tre le competizioni europee, completando il settimo triplete della nostra storia, prima del tripudio della nostra Nazionale ai Giochi Olimpici di Parigi, che ha fatto gioire l’intero Paese. Oggi, si conclude questo fantastico 2024, con la Prosecco Doc Imoco Conegliano Campione del Mondo per Club. Per il club trevigiano sono ormai finiti gli aggettivi, semplicemente complimenti da tutta la Serie A alla Società dei Presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio, vincitrice di tutte le maggiori competizioni nazionali ed internazionali in questo storico 2024 che verrà ricordato a lungo. Il supporto incessante degli sponsor ha permesso la costruzione di una realtà societaria modello e di un roster stellare, già in grado di conquistare tutti i trofei in questa stagione sportiva 2024-2025, ancora lunga e densa di appuntamenti. Applausi anche alla Numia Vero Volley Milano dei presidenti Aldo Fumagalli e Alessandra Marzari per aver conquistato la terza posizione nel mondo alla sua prima partecipazione ad un Mondiale, un risultato non scontato e che merita di essere celebrato. L’Italia porta così due squadre italiane tra le prime tre sul tetto del mondo, un risultato di incontestabile prestigio che ci deve riempire tutti d’orgoglio“.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Senza rivali: Imoco Conegliano sul tetto del mondo a suon di 3-0

    Sono le campionesse d’Italia e d’Europa della Prosecco Doc Imoco Conegliano a salire sul gradino più alto del podio del Mondiale per Club nella città cinese di Hangzhou, centrando l’obiettivo per la terza volta nella propria storia dopo i trionfi maturati nel 2019 e nel 2022.Le venete superano per 3-0 nella finalissima le padrone di casa del Tianjin Bohai Bank, al termine di un match che ha visto un primo set particolarmente combattuto e vinto in rimonta dal team tricolore. Nessun problema invece nel secondo, portato a casa senza particolari fatiche. L’avvio di terzo parziale è più equilibrato, ma le pantere escono alla distanza infilando un break letale di 6-2 sul punteggio di 19-18 che indirizza dalla loro parte l’incontro in maniera definitiva.E’ stata una vittoria di squadra per le Pantere di coach Santarelli, MVP come solista di un’orchestra eccezionale è stata premiata Isabelle Haak, anche lei al terzo Mondiale e al…terzo titolo di migliore giocatrice della manifestazione! Con lei nel sestetto ideale anche l’idolo di casa Zhu Ting e la centrale olimpionica Sarah Fahr.Il momento tanto atteso è arrivato, la Finale del Mondiale per Club che vede impegnate ad Hangzhou le due squadre che con quattro vittorie su quattro match giocati questa settimana ad Hangzhou hanno finora dominato la scena. Pubblico diviso a metà tra la fede per la squadra della nazionale ospitante, la corazzata cinese Tianjin infarcita di nazionali, e per la passione sfrenata dimostrata in questi giorni verso Zhu Ting la star cinese della Prosecco DOC Imoco, accolta in patria come una leggenda vivente.Sestetti – Coach Santarelli lancia in campo la sua squadra per la finale con Wolosz-Haak, Chirichella-Fahr, Gabi-Zhu, libero De Gennaro, risponde il Tianjin con Yao-Yang Y, Fetisova-Wang Y Y, Li-Wang Y Z, libero Liu.1° set – Si parte nel frastuono dello Huanglong Sports Center, completamente gremito da 8000 spettatori per l’atto finale di un Mondiale che sotto l’aspetto del seguito locale ha raggiunto livelli di entusiasmo pazzeschi, come confermato anche nella finale. La squadra cinese, capace di battere nel girone per 3-0 Milano, inizia a far valere il peso delle sue star, la formidabile schiacciatrice Li su tutte. L’inizio è tutto delle cinesi che avanzano 1-4, ma ci vuole poco per carburare in casa Conegliano, Fahr mura, Zhu attacca ed è subito parità. Sale in cattedra Sarah Fahr, ace e difesa che consente a Gabi di portare avanti 6-4 la Prosecco DOC Imoco.Si combatte palla su palla e lo spettacolo è per palati fini in un match subito di grande intensità. Li conduce l’attacco del Tianjin, sul 9-12 c’è il time out di coach Santarelli che annusa il pericolo. Le cinesi non sbagliano niente, Fetisova chiude il 14-17, poi il muro regala il +4 alle padrone di casa che fanno decisamente sul serio, 14-18 e altro time out per la panchina di Conegliano.Quando il gioco si fa duro esce il proverbiale carattere della Prosecco DOC Imoco che comincia a difendere ogni pallone con De Gennaro e Gabi onnipresenti, e la musica cambia. Gabi sale di tono e dà spettacolo, Bella Haak alterna deliziosi pallonetti a bordate impressionanti e sul 17-19 è il Tianjin a chiedere time out. La rimonta è implacabile, Fahr attacca e mura, poi il “monster block” di Haak, l’alzata pennellata da De Gennaro per Zhu ed è pareggio a quota 20. Preso il suo ritmo, la squadra gialloblù non si ferma più, Wolosz offre assist speciali per le sue attaccanti, la difesa continua a marciare e con un break finale di 11-3 Conegliano chiude 25-21, il punto finale di una martellante Isabelle Haak.2° set – Il secondo set invece fila via tranquillo, imparata la lezione la Prosecco DOC Imoco parte subito bene con Fahr e una Bella Haak che colpisce ad altezze e velocità impensabili (sarà MVP con 25 punti, 3 aces e 3 muri con una prestazione “totale” da vera fuoriclasse). Dopo i colpi della svedese un “brutale” attacco di Gabi e un muro di capitan Wolosz mandano subito avanti 7-4 Conegliano, poi Chirichella chiude la fast e le Pantere scappano via decise.Il Tianjin non regge l’ondata gialloblù, Haak continua a passare mentre il  muro-difesa delle Pantere è talmente intenso che anche fuoriclasse come Li perdono la pazienza e cominciano a fioccare gli errori delle cinesi (17-9). Entrano anche prima Bardaro, poi Lukasik in seconda linea in un set ormai segnato. Haak piazza un ace a 105 kmh che fa impazzire il pubblico e si chiude tranquillamente sul 25-15, 2-0.3° set – Il terzo set è un’altra battaglia, simile al primo. Coach Cheng mischia le carte con l’ingresso di Liu M. e gli effetti sono buoni, il Tianjin con un break di 5-0 prova a rompere le uova nel paniere alla Prosecco DOC Imoco (5-9). Ci vuole la miglior versione di Moki De Gennaro per far tornare il sereno in casa Conegliano, le sue difese rilanciano le Pantere che vanno a segno con la “solita” Haak (sarà MVP del torneo!) e con una Gabi sempre più carica.Poi è tempo di “miss muro”, Sarah Fahr, due saracinesche di seguito e Conegliano torna a -1 (10-11) riaprendo i giochi. Una Gabi indemoniata arriva su tutti i palloni, va anche a muro per il pareggio a quota 12 dando il là al sorpasso. E’ il momento decisivo, le Pantere sfoderano gli artigli più acuminati e riprendono il comando delle operazioni: Asia Wolosz alza il ritmo e non ce n’è per nessuno, prima colpisce Zhu, poi la fast di Chirichella per il fondamentale allungo 20-18.E’ quasi fatta, Gabi va a segno (11 punti per lei al suo secondo trionfo al Mondiale per Club), Zhu mura (13 punti alla fine) e una straordinaria Isabelle Haak (9 punti nel set) mette la parola fine alla dorata trasferta cinese delle Pantere di Conegliano. E’ ancora trionfo e risuonano le note di We Are The Champion in un tripudio gialloblù, la PROSECCO DOC IMOCO E’ CAMPIONE DEL MONDO!PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3BOHAI BANK TIANJIN 0(25-21, 25-15, 25-19)Prosecco DOC Imoco: Gabi 11, Zhu 13, De Gennaro, Haak 25, Wolosz 2, Lukasik, Chirichella 3, Fahr 9, Bardaro, Adigwe ne, Lanier ne, Seki ne, Eckl ne, Lubian. All. SantarelliTianjin: Yingying 12, Shiqui, Liu Meijun 5, Fetisova 5, Tapia Cruz ne, Yang, Liu, Chen 5, Meng 1, Y.Y. Wang 5, Yao, Y.Z. 1, Liu X. ne, Wang 12. All.ChengArbitri: Michlich (Po), Boulanger (Bel)NOTE – Spettatori: 8000. Durata set: 26′,22′,26′. Errori battuta Co 4,Ti 5; Aces: 4-1 ;Muri: 8-7.MVP: Haak(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club femminile, Conegliano batte 3-0 le cinesi del Tianjin ed è campione

    L’Imoco Conegliano ha vinto il Mondiale per club di pallavolo femminile, battendo in finale per 3-0 (25-21, 25-15, 25-20) le cinesi del Tianjin. La squadra veneta, che in tutta la competizione svoltasi ad Hangzhou, in Cina, non ha mai ceduto un set, ha conquistato il terzo titolo iridato, dopo quelli del 2019 e del 2022. In questa stagione, Conegliano aveva già vinto il campionato italiano, la Coppa Italia, la Champions League e la Supercoppa italiana.     

    Bronzo per Milano, Egonu protagonista con 20 punti
    La Numia Vero Volley Milano ha chiuso sul podio la sua avventura al Mondiale per club. Paola Egonu e compagne, nella finalina per il terzo posto, hanno battuto il Dentil Praia Clube 3-0 (25-23; 25-16; 25-13). Top scorer del match proprio la campionessa olimpica Egonu, protagonista con 20 punti. “Siamo venuti a questa manifestazione con l’ambizione di provare a vincere, perché qui si viene con quella ambizione –  le parole del tecnico della squadra milanese Stefano Lavarini -. Abbiamo avuto una difficoltà nel girone con Tianjin e la sconfitta ci ha portato a giocare la semifinale contro Conegliano, che ha dimostrato ancora una volta grande qualità. Siamo riusciti, comunque, a finire in crescendo la nostra competizione con questa finale per il bronzo, e questo è un dato positivo. Oggi si è vista una gara controllata veramente bene, il morale in campo era alto e le ragazze avevano sicuramente voglia di concludere positivamente la manifestazione: portiamo a casa molto di positivo anche se dispiace ancora per la performance che ha deciso il piazzamento nel nostro girone e ci ha mostrato che dobbiamo lavorare ancora per fare tutto con una costante qualità. Comunque, ci prendiamo quello che ci siamo guadagnati”.  LEGGI TUTTO