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    Lettera aperta al commissario dei Giochi del Mediterraneo Ferrarese

    𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭à 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚𝐧𝐞𝐨 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐚𝐫𝐞𝐬𝐞, 𝐚𝐢 𝐏𝐚𝐫𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢

    Lo sport a Taranto vive un momento di grande sofferenza, sia a livello finanziario, sia dal punto di vista della disponibilità degli impianti. La grande occasione dei Giochi del Mediterraneo quindi, se non adeguatamente colta, rischia di rendere ancora più problematica la gestione dello sport di squadra e individuali a Taranto.

    La proposta di costituire un soggetto che possa contribuire ad aiutare lo sport tarantino è, quindi, sicuramente da sostenere, ma non può riguardare solo il calcio a 11 e il basket maschile.

    Abbiamo ascoltato quanto comunicato dal Commissario per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese al termine dell’incontro con Parlamentari e Consiglieri Regionali per illustrare il progetto di Fondazione sportiva.

    L’iniziativa al CONI Provinciale, alle Associazioni e alle Società Sportive della Città, è apparsa interessante e pensiamo che uno strumento così inedito ed innovativo per il nostro territorio e la nostra città, sarebbe dovuto nascere da tempo come forma di sostegno e vicinanza a tutti gli sport notoriamente in difficoltà, a causa della precarietà del tessuto economico ed imprenditoriale quasi del tutto assente nel sostenere lo sport cittadino, peraltro in grande affanno ad individuare strutture alternative ai palazzetti e ad altre strutture inutilizzabili per i prossimi campionati proprio per l’adeguamento per i Giochi del Mediterraneo.

    Abbiamo colto dalle parole del signor Commissario Ferrarese la volontà di sostenere, in prima battuta, il calcio a 11 ed il basket maschile perché a rischio scomparsa dall’immediato futuro sportivo cittadino.

    Per tutti gli altri sport e società l’attenzione potrebbe essere futuribile ma, al momento, incerta.

    Alla luce di ciò, le Società Sportive sottoscrittrici del presente documento comunicano che, avendo appreso in data 24 marzo dall’esito di un così qualificato consesso che a Taranto per essere concretamente aiutati da grandi aziende e grandi commis di stato bisogna prima scomparire, fermo restando ciò, riconsidereranno l’eventuale iscrizione ai rispettivi campionati di appartenenza.

    In una città dove abbiamo appena imparato che per migliorare bisogna scomparire, faremo in modo che la Fondazione annunciata da Massimo Ferrarese possa occuparsi di tutte le realtà sportive del territorio in maniera tale che questo nuovo soggetto possa continuare a portare alto il nome di Taranto in tutto il paese ed in tutto il mondo.

    Riteniamo invece che l’occasione debba essere propizia per costruire qualcosa di importante, una rete di reciproco sostegno per il reale e concreto rilancio dello sport di squadra senza tralasciare anche le società che contano sulle individualità dei vari atleti.

    Allo stesso modo, se ci sono delle risorse da destinare subito a questo scopo, vanno distribuite in maniera adeguata e proporzionale su tutte le realtà sportive che operano sul territorio ionico, secondo criteri chiari e trasparenti e che facciano riferimento anche alle rispettive categorie e ai campionati di appartenenza.

    Pertanto, alla luce delle considerazioni sopra esposte, riteniamo auspicabile un confronto tra i sottoscrittori con i promotori della Fondazione per lo sport.

    Firmato
    I sottoscrittori

    Dott. Michelangelo Giusti – Presidente CONI Provinciale
    Antonio Bongiovanni – Presidente Prisma Taranto Volley – Serie A2 Nazionale
    Luca Malizia – Presidente ASD New Taranto Calcio a 5 – Serie A2 Élite Nazionale
    Francesco Ciliberti – ASD Dinamo Taranto – Serie B Nazionale
    Vincenzo Bisignano – Presidente ASD Taranto Inclusione – Serie A1
    Vito Liotino – Presidente Atletico Città di Taranto Calcio a 5 – Serie C Regionale LEGGI TUTTO

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    Superlega, Gara 3 Play-Off: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Piacenza e Perugia già qualificate con merito alle Semifinali Scudetto, Civitanova e Trento che si portano in vantaggio nella serie, ma se vorranno evitare gara 5 dovranno alzare il proprio livello di gioco… Questi in sintesi i verdetti di Gara 3 con la sorprendente Piacenza che alla guida del sergente di ferro Travica si sbarazza in tre sole gare di una Verona che è implosa nel momento clou della stagione.

    Tutto facile per Perugia che pur senza giocare la sua miglior partita porta a casa vittoria e qualificazione contro una Modena che con Uriarte al palleggio dal terzo set ha fatto vedere qualche cosa di buono. Vittoria scaccia ombre per Trento dopo la debacle europea mentre in casa Lube è Nikolov il trascinatore che lancia i ragazzi di Medei verso la semifinale contro una Milano spuntata in attacco.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle di giornata: Giannelli–Romanò, Nikolov–Mandiraci, Loser-Kozamernik, Scanferla (L).

    Trento-Cisterna 3-1Dopo l’eliminazione in Coppa Cev si intravede un po’ di nervosismo, ma il gruppo nei primi due set reagisce bene con Lavia (voto 8,5) e Michieletto (voto 8) che si caricano di responsabilità e prendono per mano la squadra. Bene anche Kozamernik (voto 8) ormai completamente recuperato e positivo anche Rychlicki (voto 7). Preoccupante la pausa sul finire del terzo set che costa il set stesso e qualche brivido di troppo in una giornata in cui brilla meno il solo Flavio (voto 5,5).

    Cisterna continua a stupire e nonostante la solita ricezione ballerina e un muro in difficoltà vende cara la pelle. Baranowicz (voto 6,5) si appoggia ad un discreto Faure (voto 6,5), ma alla lunga gli manca la potenza di Ramon (voto 5) e i punti di un Bayram (voto 5,5) meno efficace del solito. In attacco bene Nedeljkovic (voto 8,5) unico positivo anche a muro e bene l’ingresso di Tarumi (voto 6,5). Per una volta in difficoltà Pace (voto 5) che contro gli ex compagni subisce ben 5 ace, davvero inusuale per lui.

    Perugia – Modena 3-1Un Giannelli (voto 8) lucido e carico a molla scioglie le briglia a Loser (voto 8,5) che risponde presente meritandosi il titolo di Mvp. Per il resto pochi errori e tanta fisicità in una squadra che anche con Ben Tara (voto 5,5) e Semeniuk (voto 5) sottotono vince senza sprecare troppe energie nervose. Bene Plotnytskyi (voto 7,5) sempre preciso e puntuale in tutti i fondamentali e bene Solè (voto 7) che non fa rimpiangere Russo. Qualche problema di troppo invece per Colaci (voto 5) che fatica contro le bordate modenesi dai nove metri.

    Modena ha il pregio di non mollare dopo due set complicati a guida De Cecco (voto 5) e di ritrovarsi quando Uriarte (voto 6,5) prende per mano la squadra. Se Davyskiba (voto 7,5) è l’ultimo a mollare, Buchegger (voto 4,5) è davvero spento così come il duo Sanguinetti (voto 4,5) – Mati (voto 4,5). Bene Gutierrez (voto 7) in giornata sia in attacco che a muro e bene il giovane libico Ikhbayri (voto 7) forse lasciato libero di trovarsi una squadra un po’ troppo presto visto le buone prove fornite a Milano e ieri quando chiamato in causa.

    Verona – Piacenza 1-3Doveva essere sulla carta il quarto di finale più aperto, invece gli emiliani approfittano al meglio delle difficoltà varie che hanno rallentato Verona in queste ultime settimane e dominano con merito.

    Non bastano un Keita (voto 7) da 21 punti, ma anche da sette murate subite… e un Sani (voto 7) incisivo dai nove metri per allungare il sogno scaligero, perché i 10 ace subiti e i soli tre muri fatti alla lunga pesano davvero tanto. Bene Cortesia (voto 6,5) al centro, ma con Mozic (voto 6,5) sottoutilizzato per via dei problemi fisici ci si aspettavano scelte diverse da parte del regista Abaev (voto 5) nella distribuzione del gioco.

    Piacenza sprinta con un Mandiraci (voto 9) pazzesco sia in ricezione che in attacco, autore di una prova magistrale, ma è tutta la squadra che gira bene ben orchestrata da Brizard che fa ben figurare anche Romanò (voto 7,5). Qualche spigolo in ricezione abbassano il voto ad un Maar (voto 6), comunque presente cosi come presente è Simon (voto 7,5) straripante a centro rete. Ottimo infine Scanferla (voto 8) onnipresente in seconda linea

    Civitanova-Milano 3-1Nonostante un Lagumdzija (voto 4) ai minimi termini la squadra di Medei batte una Milano mai doma grazie all’estro di Nikolov (voto 8) e ad un’altra prova solida di Bottolo (voto 6,5), migliore dei suoi in ricezione. Funziona il gioco al centro anche se Boninfante (voto 6) potrebbe coinvolgerli di più nel gioco, mentre è bravo a gestire Dirlic (voto 7) che col suo ingresso ridà slancio ed energia ai marchigiani.

    Milano ancora una volta fatica in attacco con Otsuka (voto 5) schierato a sorpresa titolare che non riesce ad incidere come in altre occasioni. Meglio Louati (voto 6,5) che si ritrova però ad attaccare una montagna di palloni, inusuali per un giocatore di equilibrio come lui e bene il solito Reggers (voto 7,5) unico faro per Porro (voto 5,5) e capace di tenere in vita Milano pressoché da solo. Bene Caneschi (voto 7) al centro mentre fatica in attacco Kaziyski (voto 5,5) quando chiamato in campo. 

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    La Sieco Akea alla resa dei conti. Domani GARA 3 a Gioia Del Colle

    La grande prestazione tra le mura amiche della Sieco Akea Ortona costringe Gioia Del Colle a Gara 3. Ortona supera Gioia del colle per 3 set a 1, identico punteggio di gara uno quando però a vincere erano stati i pugliesi.

    L’inizio gara è previsto alle 20.30 di mercoledì 26 marzo e la squadra che ne uscirà vincente incontrerà in semifinale il Belluno Volley domenica 6 aprile.

    Ad arbitrare questa delicata sfida ci penseranno i signori Pasciari Luigi e Lanza Claudia. Sarà possibile seguire la diretta streaming dal sito della Sieco Akea Ortona (impavidapallavolo.it) LEGGI TUTTO

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    Rinascita Lagonegro, dentro o fuori. Domani sfida decisiva con Modica

    “Non c’è il tempo né lo spazio per il rammarico e la delusione. E’ arrivata una sconfitta, accettiamo il risultato del campo. Abbiamo voltato pagina e adesso siamo pronti e carichi per affrontare la sfida decisiva”. Parole chiare e nette, quelle di coach Waldo Kantor, alla vigilia di Gara 3 contro l’Avimecc Modica, la partita che deciderà le sorti della Rinascita Volley Lagonegro in questi Quarti di Finale dei Playoff A3 Credem Banca.
    Non c’è tempo e spazio per ripensare all’amara trasferta ragusana anche e soprattutto perché la contesa determinante è ormai alle porte: si scende in campo domani sera, alle ore 19.00 sul taraflex del Palasport di Villa d’Agri. Il match di domenica si è rivelato un’alternanza pazza di emozioni, una battaglia sportiva tra alti e bassi, dove i biancorossi hanno provato fino all’ultima palla a svoltarla a proprio favore, non riuscendo però nell’impresa. Merito anche di una Avimecc determinata, cattiva e vogliosa di portare la serie alla “bella”.
    La situazione del punteggio è in perfetta parità. Una qualificazione in Semifinale ancora tutta da costruire. Tempo per ripensare a ciò che è stato non ce n’è, ma Kantor ha voluto comunque tracciare un’analisi dell’ultimo match, per ripartire nel modo più adeguato possibile: “Non abbiamo avuto un approccio positivo perché i siciliani l’hanno sicuramente interpretato meglio rispetto a noi. Il primo set si è protratto punto a punto, ma alla fine l’hanno spuntata loro. Il secondo invece è stato a senso unico, a Modica riusciva tutto bene e ne ha approfittato, mentre noi eravamo smarriti e contratti”.
    Poi, la reazione dei successivi due periodi è stata veemente, da vera Rinascita: “E’ venuta fuori la nostra anima, siamo stati molto più combattivi e aggressivi sia a muro che in attacco – racconta il tecnico sudamericano – siamo riusciti a prevalere e a tratti ad avere la partita in controllo mostrando carattere, determinazione e un’elevata qualità di gioco. Il tie-break, dopo due ore di battaglia, è una battaglia di nervi, abbiamo lottato punto dopo punto, ma non siamo riusciti a portarla a casa. Peccato, ma si riparte”.
    Il lungo viaggio di ritorno, i pochi allenamenti, la partita da dentro o fuori. Tutto così ravvicinato. Ma la Rinascita è pronta: “Domani ci giocheremo il tutto per tutto – conclude Kantor – conosciamo alla perfezione i loro punti di forza e sappiamo come affrontarli. Siamo consapevoli del valore di questa partita, per noi, per la Società e per tutti i tifosi: la affronteremo fino in fondo con responsabilità e alla fine tireremo le somme. Non vediamo l’ora di scendere in campo”.
    Il match sarà diretto da Nicola Traversa di Abano Terme e dal cosentino Christian Palumbo. Ad attenderne l’esito il CUS Cagliari, giustiziere della Personal Time San Donà di Piave ai Quarti e prossimo avversario della vincente in Semifinale (da giocare anche questa al meglio delle tre).
    Diretta streaming gratuita sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo serie A a partire dalle ore 18.50.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Mercato Monza: Zimmermann-Padar, i primi colpi ridisegnano la diagonale principale

    Centrato il traguardo salvezza all’ultima giornata, inizia ora a prendere forma la nuova Vero Volley Monza per la prossima stagione. Sarà quasi del tutto rivoluzionato il roster che il ds Claudio Bonati sta forgiando per costruire una squadra capace di tornare subito dove merita, ovvero a lottare per i Play-Off.

    I primi colpi andati a segno ridisegnano completamente la diagonale principale che sarà formata da Jan Zimmermann, che torna a palleggiare in Brianza dopo l’esperienza di due stagioni fa, e dall’opposto ungherese Krisztian Padar, lui sì volto nuovo del nostro campionato. In uscita, come ormai noto da tempo, Kreling, destinato a sostituire Porro a Milano, ma anche Arthur Szwarc, che dovrebbe lasciare l’Italia per giocare (forse) in Corea.

    Classe ’96, 199 centimetri d’altezza, nelle ultime stagioni Padar ha fatto esperienze all’estero in Belgio, Corea, Cina, Russia, Giappone e Qatar ed è pronto ora a sbarca finalmente in Superlega, suo pallino da tempo. A completare il reparto di posto 2 sarà così il giovane Diego Frascio, che dunque sarà promosso in pianta stabile in prima squadra. Continua invece il casting per il secondo palleggiatore.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Mercato Trento, Michieletto e Lavia avranno una valida alternativa: è fatta per Tim Held

    Nonostante la retrocessione, tra i tanti protagonisti in positivo di Taranto in questa stagione c’è stato indubbiamente Tim Held, sesto quest’anno per media ponderata di attacchi vincenti dietro solo a gente come Flavio, Michieletto, Lagumdzija, Rychlicki e Ishikawa. Per lui sarebbe fatto l’accordo con l’Itas Trentino dove rappresenterebbe la prima alternativa alla coppia titolare azzurra formata da Michieletto e Lavia, troppo spesso costretti agli straordinari.

    Classe 1998, 191 centimetri d’altezza, di anni Tim Held ne ha ancora solo 26 eppure di squadre ne ha già girate parecchie, proprio come a suo tempo aveva fatto in Italia il padre Henk-Jan Held, ex giocatore olandese. Cresciuto nelle giovanili di Modena, il primo anno di A2 lo ha disputato con Reggio Emilia (2017-2018) per poi continuare la sua lunga gavetta tra Bolzano, Pineto, ancora Volley tricolore e poi Bergamo. L’esordio in Superlega arriva così due stagioni fa con Perugia, mentre la consacrazione la trova come detto in rossoblu a Taranto.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Finale Cev Cup, Novara ospita l’Alba Blaj. Alsmeier: “Fondamentale partire bene nella gara d’andata”

    Tutto pronto per il primo atto della finalissima di CEV Cup, tra la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi e la blasonata formazione romena dell’Alba Blaj. L’appuntamento è alle 20 di martedì, al Pala Igor, per la gara d’andata (diretta Sky Sport Action ed Eurovolley TV) con il ritorno fissato a Blaj, in Romania, alle 18 locali (le 17 italiane) del prossimo 1 aprile.

    Sarà una sfida speciale per Maja Aleksic, unica “ex” in campo: per lei un triennio con la divisa biancorossa dell’Alba Blaj tra il 2018 e il 2021 e cinque trofei nazionali vinti. Per Igor Volley si tratta della terza finale europea, la prima di CEV Cup dopo le precedenti (vinte) in Champions League (2019) e Challenge Cup (2024).

    Lina Alsmeier (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo entusiaste ed emozionate all’idea di vivere questa sfida, per molte di noi è la prima finale europea a questo livello e ovviamente ci teniamo a giocarci al meglio le nostre possibilità. Siamo contente di poter iniziare la sfida in casa, perché contiamo su un palasport pieno e caldo, che possa darci ulteriore spinta e carica contro un avversario sicuramente di livello”.

    “La chiave? Credo che per noi sia fondamentale il servizio, perché può essere un nostro punto di forza e può limitare il gioco avversario, poi servirà grandissima attenzione nella correlazione muro-difesa. Questi sono i fattori che potranno fare la differenza. Di certo sarà fondamentale fare di tutto per partire bene e presentarci poi alla sfida di ritorno decisiva in Romania in una posizione di vantaggio“.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Fabio Ricci ospite della ventiseiesima puntata di After Hours.

    Piacenza 24.03.2025 – Fabio Ricci, centrale di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, è stato ospite della ventiseiesima puntata di After Hours – La SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta ogni domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Tanti i tempi toccati durante la trasmissione che ha visto protagonisti, tra gli altri, Aimone Alletti di Taranto e Mattia Boninfante della Lube Civitanova Marche.
    Il tris su Verona – Oltre ogni aspettativa. Non ci avrei scommesso un euro che avremmo vinto tre gare così, anche se ero consapevole che potevamo passare il turno. Ce la godiamo, per un giorno o due.
    Dall’allenamento alla partita – Finalmente riusciamo a riportare alla domenica tutto quello che facciamo in settimana: era un po’ il problema di prima e spero non si ripresenti. Ci stiamo allenando tanto e bene, poi si può fare meglio ma a fine settimana siamo tutti soddisfatti dell’allenamento e del lavoro. E finalmente riusciamo a riportare in campo le nostre idee di gioco.
    Il cambio di marcia – Sicuramente penso che giochiamo meglio, non voglio dare la responsabilità ad Anastasi ma credo che abbiamo un gioco un po’ più fluido e sicuramente stiamo andando meglio in contrattacco.
    Testa bassa e lavoro – Sono fra le prime cose che ci ha detto Travica e così è andata, facendo combaciare quantità e qualità. Tutti ci siamo messi a testa bassa a lavorare per fare svoltare questo finale di stagione e non prendere l’ennesimo “calcio tra le gambe” contro Verona.
    Sport di fiducia – Travica dice sempre che l’azione già passata è storia, non ha senso recriminare e fasciarsi la testa. Avere di fianco qualcuno positivo ti dà modo di pensare alla prossima palla.
    L’esempio di Simon – Simon è un animale da palestra, se uno non lo vive non se ne può rendere conto. Vivendolo, capisci perché da vent’anni è all’apice di questo sport. Cinquanta minuti prima dell’allenamento è lì a fare i suoi circuiti di prevenzione, dalla schiena alle ginocchia, finisce l’allenamento e fa terapia e massaggi, nel giorno libero va al palazzetto con il fisioterapista. È encomiabile. E tutti i giorni dà il 100% di quello che ha. Non c’è un giorno in cui si risparmia o tira i remi in barca. A fine allenamento, c’è da fare una serie di battute e lui si ferma sempre: un giorno fa le corte, un giorno le forti, un giorno la gara di velocità con Romanò, si mette a disposizione anche per le difese. È veramente un esempio per tutti, ho visto pochi giocatori con questa mentalità. LEGGI TUTTO