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    Roma ribalta il Potsdam e raggiunge Chieri in finale di Challenge

    La rimonta è servita. Al Palazzetto dello Sport di Roma le Wolves conquistano con pieno merito l’accesso alla finale di CEV Challenge Cup 2025, ribaltando la sconfitta al tie-break dell’andata con un netto 3-0 ai danni del Potsdam. Nelle prime due settimane di marzo sarà derby italiano contro Chieri.   

    In avvio coach Cuccarini si affida alla diagonale Mirković-Adelusi con Rucli e Schölzel centrali, Melli e Salas di banda e Zannoni libero.

    1° set – Ottimo inizio delle giallorosse, che tessono con pazienza la tela del +4 sancito dall’ace di Mirković (11-7). Le tedesche hanno un sussulto e riportano la partita in equilibrio (13-13), almeno fino all’ingresso di Cicola al servizio dopo il 21-20 di Adelusi. Quindi Salas piazza un intelligente pallonetto (22-20). Potsdam non tiene il passo e cede il primo set, che si chiude con la parallela di Adelusi (24-21) e il muro di Schölzel (25-21).

    2° set – Nella seconda frazione parte meglio la squadra ospite ma Roma trova subito la parità a quota 9, prima di portarsi a +2 ancora con Schölzel (muro) e Adelusi (mani-out). Due attacchi out di Potsdam consentono alle Wolves di incrementare il vantaggio (17-13). Poi il muro di Adelusi vale il +5 (19-14). Nelle battute finali le capitoline spengono sul nascere il rientro tedesco e con tre muri consecutivi targati Salas, Schölzel e Rucli raddoppiano il conto dei set (25-19).

    3° set – Alla ripresa del gioco Potsdam tenta l’allungo (5-8) ma Roma fa 9-9 con Melli. Entra in campo anche Provaroni. Il muro di Mirković sigla il nuovo vantaggio giallorosso (12-11), subito consolidato da un errore delle tedesche che non riescono a contenere l’attacco di Melli (13-11). È proprio quest’ultima, dopo una serie di errori avversari, a timbrare anche il 20-16 con una bella diagonale. Potsdam reagisce e riesce a recuperare il gap.

    Sul 20-20 entra Ciarrocchi, che si presenta subito con un muro (21-20) ed un ace (22-20). Il muro di Melli allontana di nuovo le tedesche (23-20), che sbagliano ancora (24-20). Alla fine è sempre Melli a far esplodere Il Branco e tutto il pubblico romano, firmando l’attacco (25-20) che regala a Roma il pass per la finale.

    Smi Roma Volley 3Sc Potsdam 0 (25-21, 25-19, 25-20)

    Smi Roma Volley: Salas Rosell 11, Rucli 3, Adelusi 17, Schoelzel 6, Melli 11, Mirkovic 3, Zannoni (L), Provaroni, Ciarrocchi 2, Cicola. Non entrate: Orvosova, Muzi, Costantini (L). All. Cuccarini. Sc Potsdam: Harbin 16, Ewert 5, Holthaus 10, Koulberg 3, Starks 4, Darowski 7, Kirchhoff (L), Bamba (L), Bachmann, Tisma, . Non entrate: Nasin. All. Boieri.

    ARBITRI: Minins, Hepp. NOTE – Durata set: 23′, 22′, 28′; Tot: 73′.

    (fonte: Smi Roma Volley) LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione A2, l’Itas Trentino espugna il PalaGeorge di Montichiari

    Il PalaGeorge di Montichiari si conferma terra di conquista per l’Itas Trentino. Nell’impianto dove due anni fa Trento conquistò la promozione nella massima serie, le gialloblù centrano la prima vittoria nella Pool Promozione, superando in quattro parziali la Valsabbina Millenium Brescia. Gara per larghi tratti a senso unico, con Trento padrona del campo per tre set, con l’unica eccezione di un terzo parziale in cui la squadra di casa, sistemata la ricezione e migliorata la battuta, ha saputo spuntarla in volata. La brillante regia di Prandi (che ha mandato in doppia cifra cinque giocatrici) ha permesso a tutte le sue attaccanti di esprimersi al meglio, da Kosareva (16 punti con il 60% a rete) a Zojzi (12 punti con 3 ace), fino alle centrali Marconato (55% e 5 muri) e Molinaro (64% e 4 muri), quest’ultima premiata a fine gara come mvp della sfida. Grazie ai tre punti conquistati a Montichiari l’Itas rafforza la quinta posizione, allungando a +7 proprio su Brescia.Parusso, privo dell’infortunata Giuliani, si affida a Prandi al palleggio, Weske opposto, Zojzi e Kosareva laterali, Molinaro e Marconato al centro e Fiori libero. Matteo Solforati, tecnico della Valsabbina Millenium Brescia, deve fare a meno di Scacchetti e Scognamillo e risponde con Romanin in regia, Davidovic opposto, Siftar e Pistolesi in posto 4, Meli e Tonello al centro e Trevisan (staffetta con Riccardi) libero.Partenza di marca trentina con gli errori di Romanin e Davidovic e l’ottima verve al centro di Molinaro e Marconato che concretizzano il primo strappo dell’Itas Trentino (7-10). Romanin (ace) riporta Brescia in scia (9-10) ma il muro di Molinaro e due spunti da posto 4 di Zojzi rilanciano Trento, che spinge sul 10-15 grazie ad una magia su secondo tocco di Prandi. Il time out di Solforati non muta l’inerzia del set, perché i muri di Marconato e l’ottimo turno in battuta di Kosareva avvicinano sensibilmente l’Itas al traguardo (14-22). Brescia tenta la rimonta aggrappandosi a Siftar (20-23) ma le gialloblù trovano con Prandi il punto del 21-25.Anche il secondo set si apre nel segno delle ospiti, subito a segno al servizio con Weske (2-4) e determinate nell’allungare ulteriormente sfruttando al meglio il lungo turno in battuta di Zojzi, condito da un ace della numero sette gialloblù (4-11). Molinaro (attacco ed ace) e Kosareva (lungolinea e punto diretto in battuta) spingono l’Itas sul 9-16, con Brescia in grande difficoltà sia in ricezione che in attacco: il finale è una semplice formalità per il sestetto di Parusso, agevolata da diverse imprecisioni delle lombarde che semplificano il compito di Trento. Molinaro si esalta nuovamente a muro (12-22), Zojzi pesca un altro ace (13-24) prima dell’errore in battuta di Siftar che sancisce il doppio vantaggio dell’Itas (14-25).Dopo due parziali anonimi la Valsabbina si scuote e la prima parte del terzo set è decisamente equilibrata con Marconato e Zojzi che rispondono a Pistolesi e Davidovic (13-13). Un passaggio a vuoto di Trento consente alla Valsabbina di trovare il primo significativo vantaggio dell’intera gara (18-15), Parusso ricorre al time out, l’Itas giunge fino al -1 (21-20) per sciogliersi però nel finale, tra errori al servizio e in ricezione (ace di Romanin) che consegnano la frazione a Brescia (25-21).L’Itas Trentino non si scompone e approccia benissimo la quarta frazione grazie al positivo turno in battuta di Prandi e alla verve in posto 4 di Zojzi (2-8). Meli prova a tenere Brescia in partita (6-10) ma con Zojzi al servizio l’Itas accelera nuovamente, raggiungendo il +8 (6-14) con Prandi e Kosareva protagoniste. La numero 18 di Trento passa con regolarità il muro di casa (10-19), Pistolesi e Tonello non trovano il campo in attacco (12-22), a differenza di Weske che cresce nel finale e assieme ad un’ispiratissima Prandi sigilla il 14-25.Michele Parusso (allenatore Itas Trentino): “Questi tre punti sono molto importanti ai fini della classifica perché ci permettono di mantenere a distanza Brescia, che era l’obiettivo che ci eravamo prefissati alla vigilia di questa gara. La Valsabbina è cresciuta nel terzo set prendendosi qualche rischio in più al servizio che ci ha creato delle difficoltà, ma la squadra è stata molto brava nel quarto parziale a reagire immediatamente: ci tengo a ringraziare le ragazze che sono rimaste concentrate dall’inizio alla fine della partita”.Valsabbina Millenium Brescia 1Itas Trentino 3(21-25, 14-25, 25-21, 14-25)Valsabbina Millenium Brescia: Romanin 4, Davidovic 12, Pistolesi 10, Siftar 13, Tonello 4, Meli 11, Riccardi (L); Trevisan (L). N.e. Francechini, Veglia, Scacchetti, Bikatal, Scognamillo, Berger. All. Matteo Solforati. Itas Tentino: Prandi 6, Weske 10, Zojzi 12, Kosareva 16, Molinaro 14, Marconato 10, Fiori (L); Ristori Tomberli 0, Bassi 0. N.e. Batte, Pizzolato, Iob, Zeni (L). All. Michele Parusso.Arbitri: Giuseppina Stellato di Macerata e Marta Mesiano di Catanzaro.NOTE – Durata set: 25’, 21’, 25’, 21’ (totale: 1h42’). Valsabbina Brescia: 9 muri, 4 ace, 9 errori in battuta, 19 errori in azione, 33% in attacco, 64% (38%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 8 ace, 14 errori in battuta, 6 errori in azione, 44% in attacco, 53% (21%) in ricezione. Mvp: Molinaro.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    1ª Giornata Rit. (15/12/2024) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024 – TABELLINO

    1ª Giornata Rit. (15/12/2024) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024
    Itas Trentino – Cisterna Volley 3-0 (25-17, 25-15, 25-19) – Itas Trentino: Sbertoli 3, Michieletto 18, Resende Gualberto 5, Rychlicki 7, Lavia 13, Bartha 11, Bristot (L), Kozamernik 0, Garcia Fernandez 0, Magalini 2, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Pesaresi, Pellacani. All. Soli. Cisterna Volley: Baranowicz 0, Bayram 8, Nedeljkovic 2, Faure 4, Ramon 5, Mazzone 2, Tosti (L), Fanizza 0, Pace (L), Tarumi 1, Diamantini 2, Czerwinski 4. N.E. Finauri, Rivas. All. Falasca. ARBITRI: Brancati, Cerra. NOTE – durata set: 27′, 24′, 25′; tot: 76′. LEGGI TUTTO

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    1ª Giornata Rit. (15/12/2024) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024 – RISULTATI CLASSIFICA

    1ª Giornata Rit. (15/12/2024) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024
    RISULTATI
    Rana Verona-Sir Susa Vim Perugia 2-3 (19-25, 25-23, 20-25, 25-22, 7-15); Valsa Group Modena-Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (21-25, 25-16, 25-20, 20-25, 6-15) Ore 20:30; Sonepar Padova-Cucine Lube Civitanova – Non ancora disputata 20/02/2025 ore 20:30; Itas Trentino-Cisterna Volley 3-0 (25-17, 25-15, 25-19) 19/02/2025 ore 20:30; Allianz Milano-Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-21, 25-19, 25-21) Ore 16:00; Mint Vero Volley Monza-Yuasa Battery Grottazzolina 0-3 (22-25, 24-26, 21-25) 13/12/2024 ore 20:00
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPSir Susa Vim Perugia 51 20 18 2 57 21Itas Trentino 51 20 18 2 56 21Cucine Lube Civitanova 42 19 13 6 47 22Rana Verona 36 20 12 8 43 30Gas Sales Bluenergy Piacenza 36 20 12 8 43 35Allianz Milano 33 20 11 9 39 35Cisterna Volley 23 20 9 11 34 46Valsa Group Modena 23 20 7 13 34 45Yuasa Battery Grottazzolina 18 20 5 15 30 51Sonepar Padova 17 19 5 14 31 48Gioiella Prisma Taranto 14 20 4 16 26 53Mint Vero Volley Monza 13 20 5 15 20 53
    Un incontro in meno: Cucine Lube Civitanova, Sonepar Padova;
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 23/02/2025 Ore: 18.00Yuasa Battery Grottazzolina-Gas Sales Bluenergy Piacenza Ore 19:30; Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 22/02/2025 ore 20:30; Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza; Cisterna Volley-Allianz Milano 22/02/2025 ore 20:30; Rana Verona-Sonepar Padova Ore 20:30; Valsa Group Modena-Gioiella Prisma Taranto Ore 15:30
    CLASSIFICA – SINTETICA1ª Giornata Rit. (15/12/2024) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024Sir Susa Vim Perugia 51, Itas Trentino 51, Cucine Lube Civitanova 42, Rana Verona 36, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Allianz Milano 33, Cisterna Volley 23, Valsa Group Modena 23, Yuasa Battery Grottazzolina 18, Sonepar Padova 17, Gioiella Prisma Taranto 14, Mint Vero Volley Monza 13.
    Note: un incontro in meno: Cucine Lube Civitanova, Sonepar Padova; LEGGI TUTTO

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    Domotek,bentornato Zappoli: “Il gruppo è pronto per i play-off”

    Dopo tre settimane di stop forzato, Enrico Zappoli, stella della Domotek Volley Reggio Calabria, è tornato in campo. Il pallavolista, punto di riferimento della squadra, ha condiviso con noi le sue sensazioni in vista del rush finale del campionato e delle prossime sfide che attendono la formazione calabrese, matematicamente tra le prime quattro del girone di A3 Credem.
    Bentornato Enrico! Come ti senti dopo il rientro?
”Grazie! Sono rimasto fermo per tre settimane, ma mi hanno aiutato a recuperare al meglio. La scorsa settimana sono tornato ad allenarmi e mi sento bene. Sono contento di essere di nuovo in campo, soprattutto in un momento così importante per la squadra.”
    La Domotek Volley è diretta verso il rush finale del campionato, con un obiettivo già raggiunto: il quarto posto in classifica. Cosa ti aspetti da queste ultime due partite e dai play-off?“Secondo me, questa pausa che abbiamo avuto servirà molto, sia a livello fisico che mentale. Le ultime due partite saranno fondamentali per trovare quelle sicurezze che ancora mancano in vista dei play-off. Dobbiamo arrivarci al top, concentrati e pronti a dare il massimo.”
    Come sta il gruppo in questo momento?
”Sinceramente, siamo in un periodo in cui, come penso tutte le squadre, a livello fisico si sente un po’ la fatica. Però il gruppo sta bene, siamo uniti e pronti per affrontare i play-off. Non dobbiamo però dimenticarci delle ultime due partite: sono importanti per mantenere il ritmo e arrivare preparati.”
    In attesa del ritorno di Saverio De Santis, come vedi il contributo del gruppo per affrontare le prossime sfide?
”Saverio è un giocatore importante per noi, ma il gruppo sta dimostrando di essere compatto e determinato. Siamo pronti per iniziare i play-off, ma come ha sempre detto il mister dall’inizio dell’anno, dobbiamo prendere ogni partita come viene, senza sottovalutare nulla.”
    Pronosticare il finale di stagione è difficile, ma secondo te, qual è il momento più delicato?
”Sinceramente, sì, è difficile fare pronostici. Dal mio punto di vista, il primo turno dei play-off è il più pericoloso. L’ho già vissuto in passato: un anno con Catania, arrivammo secondi in classifica e rischiammo di uscire al primo turno contro Modica. È fondamentale rimanere concentrati e non abbassare la guardia.”Con la grinta e l’esperienza di Enrico Zappoli, la Domotek Volley Reggio Calabria si prepara ad affrontare le ultime sfide del campionato con l’obiettivo di fare bene nei play-off e regalare altre emozioni ai tifosi. Il gruppo è unito, la determinazione è alta e la voglia di lottare non manca. LEGGI TUTTO

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    Emma Villas Siena in visita alla Pediatria delle Scotte

    La Emma Villas Siena è stata questa mattina nei reparti di Pediatria e di Chirurgia pediatrica dell’ospedale delle Scotte di Siena. In rappresentanza del club senese c’erano l’opposto Gabriele Nelli, gli schiacciatori Claudio Cattaneo e Matteo Alpini, il centrale Victorio Ceban, e il vicepresidente Fabio Mechini.
    I pallavolisti del team senese hanno fatto visita ai piccoli ricoverati nel policlinico cittadino e hanno portato loro anche alcuni doni: quaderni, matite e pennarelli forniti da International School of Siena e poi foto del team. Hanno portato inoltre il loro saluto e un sorriso a bambine e bambini che stanno vivendo momenti non semplici.
    I piccoli sono stati molto felici di vedere i giocatori del team senese di volley e hanno posto domande sulla loro attività sportiva. È stato un bel momento di vicinanza, come sempre avviene quando lo sport si apre al contesto sociale, ancor più quando accade nei confronti di persone fragili e in difficoltà.
    Ad accogliere il team senese all’ospedale delle Scotte c’erano per l’Aou senese il professor Giuseppe Grosso, direttore della Pediatria; il ⁠professor Francesco Molinaro, direttore della Chirurgia pediatrica; ⁠Caterina Caliani, coordinatrice infermieristica, e ⁠in rappresentanza della direzione sanitaria c’erano le dottoresse Chiara Bonavita, Carlotta Lorenzini, Claudia Cuccaro. LEGGI TUTTO

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    Ljubo Travica: “Credo in questo gruppo altrimenti non sarei venuto”.

    Piacenza 19.02.2025 – Ljubomir Travica nel pomeriggio di oggi, mercoledì 19 febbraio, ha diretto l’allenamento dei biancorossi tornati in palestra per preparare la sfida di domenica 23 febbraio a Porto San Giorgio con la Yuasa Battery Grottazzolina valida per la decima giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca.
    “Sono contento di essere tornato a Piacenza dopo 20 anni, è stata una chiamata inaspettata, non voglio parlare di scudetto ma di arrivare il più lontano possibile sì. Credo tantissimo in questa squadra ma non basta, devono crederci anche i giocatori”: sono le prime parole in biancorosso di Ljubo Travica.
    Al link https://www.youtube.com/watch?v=jdN-m104hsM le parole del neoallenatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Giannotti esclusivo: la nazionale rifiutata, San Donà, Ngapeth e “quelle regole che rivendico”

    La prima e unica volta in cui lo intervistai fu in occasione di una Coppa Italia vinta con la maglia della Padova con cui Stefano Giannotti ha trascorso ben sette stagioni della sua carriera, in un anno che rappresentò il primo di tanti in cui il nome del forte opposto veneto è stato sinonimo di bel gioco e di qualità espressa. Un po’ la vita sceneggiatrice spericolata e un po’ le mancate occasioni del lavoro di entrambi hanno creato tra me e Giannotti un muro divisore, non voluto da nessuno, ma popolato da alcune leggende che oggi, dopo tanti anni, decido di sfatare o di confermare. 

    Giannotti dal troppo carattere, Giannotti l’ingombrante, Giannotti che fa sempre di testa sua. Ne ho sentite e ne ho schivate parecchie in questi anni, sempre pensando dall’alto del potermi specchiare nella vita di coloro che ci troviamo a raccontare, come molti di noi mestieranti fanno, che molto di ciò che ho sentito mi appartenesse. C’è un fattore che mi accomuna con orgoglio a Stefano, ed è il fatto di aver vissuto la carriera come volevamo noi, senza dover essere ciò che gli altri volevano per lui e senza dover sempre scendere a patti con la pallavolo. Il prezzo si paga, è doveroso ammetterlo, ma non se vivi tutto questo con la lucidità e la consapevolezza di Stefano, che oggi è ancora il punto di riferimento della serie A3, nonché, numeri alla mano, il miglior realizzatore del suo girone, oltre a detenere un primo posto in classifica con la Personal Time San Donà di Piave, che dice molto del suo presente.

    “C’è soddisfazione per il lavoro fatto dai miei ragazzi e la convinzione che arrivare fino in fondo sarebbe un bellissimo obiettivo da realizzare tutti assieme. Questo è un bel gruppo, nel quale, guardando bene, si trovano dei giovani che stanno disegnano una bella strada davanti a sé. Io sono uno di loro e i risultati individuali non arrivano solo per me perché tutti stiamo dando il nostro contributo”.

    Quando si parla di San Donà Giannotti dipendente, è un qualcosa per cui storce il naso o le fa piacere?

    “No, non mi fa piacere, anche perché non penso sia vero. Quando accetto un progetto ed entro in un gruppo non lo faccio con l’intenzione di diventare l’ago della bilancio, ma di fare la mia parte, che è la stessa di tutti gli altri, in egual misura. A me piace dare il mio contributo ed essere una garanzia. Cerco sempre di dare il mio meglio e voglio che anche gli altri facciano lo stesso, perciò gli sprono a fare altrettanto”.

    Il gioco espresso è di altissimo livello. Posso dire che lei e Bellucci siete una delle diagonali migliori della A3?

    “Io credo che una squadra sia forte quando ha un’identità. E San Donà ha una forte identità. Con Alessandro abbiamo costruito un rapporto in divenire dai tempi di Garlasco. All’inizio non ci siamo trovati, poi abbiamo trovato un punto di incontro e abbiamo fatto assieme un bel lavoro. Teniamo molto ad avere una buona intesa ed è merito del lavoro che si costruisce col tempo. I ragazzi si allenano molto e i risultati si vedono giorno dopo giorno”.

    foto Volley Savigliano

    Ci pensa alla promozione? So che per molti è un sogno, per lei si tratterebbe di un ritorno. 

    “Sarebbe bellissimo tornare in A2 e sarebbe importante farlo con questa squadra. Ma dove vuole che vada io, sono troppo vecchio! (ride n.d.r.)”.

    Trentacinque anni, diciassette stagioni in serie A. Guardandosi indietro, è felice del Giannotti pallavolista?

    “Me lo sono chiesto tante volte. Ripenso al passato con un grande sorriso, perché ho giocato delle stagioni ottime in campionati che alcuni hanno solo sognato. Rimprovero a quel Giannotti del passato solo alcune scelte che non ho fatto forse per paura. Rimprovero anche il fatto che non mi sono sempre sentito libero di fare delle scelte, perché la situazione del cartellino non è la stessa di oggi. Ma non entro nei dettagli. Detto questo, posso dire di aver giocato una gran bella pallavolo”.

    Mi dica i più forti con cui si è ritrovato a giocarsela.

    “I primi nomi che mi vengono sono Atanasijevic, Omrcen, Juantorena, Ngapeth. Ma l’elenco è lungo”

    Pistola alla tempia. Ne scelga solo uno.

    “Earvin. L’ho visto giocare all’apice della carriera con una Modena assoluta regina della Superlega. Non era tanto la forza dell’atleta, ma cosa era in grado di fare. Se decideva di vincere, non ce n’era per nessuno. Con Bruno erano in grado di fare delle magie incredibili in campo. Avevano una classe immensa”.

    Il compagno più forte?

    “A Monza ho giocato con i primi Dzavoronok e Plotnytskyi, giocatori che già dagli esordi risultavano determinanti. Posso anche dirle con chi mi è piaciuto molto giocare e ricordo un grande Mattia Rosso negli anni di Padova, che è stato un ottimo compagno di squadra”.

    In quegli anni si diffuse una leggenda, ossia che lei avesse rifiutato la nazionale. Sfatiamo o confermiamo?

    “(ride n.d.r) Me la faccia spiegare perché detta così resterebbe una leggenda. Sono stato chiamato per fare un mese e mezzo di nazionale e poi per andare ai Giochi del Mediterraneo. Quando mi sono reso conto che nemmeno ai Giochi avrei giocato, perché ero stato chiamato semplicemente per allenare gli altri, ho detto che preferivo declinare. Poi in realtà quell’anno mi venne una brutta tendinite, quindi alla fine tutto sommato è andata bene così”.

    Altra leggenda: dicono che lei sia un decisionista. O è semplicemente un leader?

    “Io dipendo dall’allenatore. Nel caso di San Donà ho una grande stima per il lavoro di Moretti. In partita mi arrabbio, mi capita di dare delle indicazioni, dei suggerimenti, sono uno che non fa passare certe cose. Però sono anche decisioni che vengono condivise col tecnico. L’unica cosa su cui ho avuto un pochino di libertà come capitano è che mi hanno lasciato fare il regolamento dello spogliatoio e lo rivendico da capitano con orgoglio (ride n.d.r.)”.

    foto Nicolo’ Scottà

    Giannotti, mi cade un mito.

    “Si ricordi che carota e bastone sono sempre essenziali”.

    Quando finirà di essere il giocatore forte che ho conosciuto, cosa vorrebbe fare?

    “Non le so rispondere. Ho studiato per fare l’elettricista. Può bastare?”

    Nell’ambiente della pallavolo come si vedrebbe?

    “Conoscendomi, quando finirò di giocare, vorrò provare a fare altre scelte. Anche se adesso è troppo presto per parlarne. Risentiamoci tra qualche anno”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO