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    Conegliano-Milano: la storia della sfida che vale (ancora una volta) lo scudetto!

    Quella tra Milano e Conegliano è una partita che è diventata una classicissima della pallavolo italiana, soprattutto… quando in palio c’è qualche titolo! E la serie per la finale scudetto che prenderà il via questa sera, mercoledì 16 aprile, non fa certo eccezione e promette grande spettacolo e intensità: andiamo, quindi, a curiosare un po’ nella storia per scoprire qualche precedente nel racconto italiano della sfida…

    Conegliano e Milano (compreso quando la sede della prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley era ancora a Monza) si confrontano nella massima serie della pallavolo nazionale e nelle manifestazioni di Lega dal 2016: da allora, in totale gli incontri giocati tra coppe, campionato e play-off sono stati ben 38.

    In 33 occasioni a festeggiare, alla fine della partita, sono state le Pantere di Conegliano, mentre le lombarde hanno alzato le braccia 5 volte, conquistando in totale 35 set, contro i 105 delle rivali.

    A Conegliano per 20 volte su 23 sono state le padrone di casa a vincere, mentre a Monza o Milano in 13 gare su 15 sono state le ospiti a conquistare il bottino in palio.

    I precedenti di quest’anno sono tutti a favore della formazione guidata da coach Santarelli, che si è aggiudicata al tie-break la finale della Supercoppa, poi, sempre per 3-0, le due sfide in campionato e la finale della Coppa Italia: proprio in quest’ultima partita è stato registrato il set più “tirato” tra tutti quelli disputati tra le due formazioni, con il primo parziale chiuso soltanto sul 37-35 dalle venete.

    Senza aggiungere, poi, il conto delle sfide europee come la finale di CEV Champions League ad Antalya… un confronto che nell’edizione 2025 della manifestazione si ripeterà ancora volta, ma in semifinale.

    Un’ultima curiosità: nei due precedenti disputati al Forum di Assago, dove è in programma anche la seconda sfida della serie per un super-evento del volley nazionale, è sempre stata Conegliano a dire la propria con un doppio 0-3, sia nel 2023 che nel 2024. A Vero Volley, però, è rimasto il fatto di aver fatto segnare in entrambe le occasioni il record di pubblico per una partita femminile italiana di club: la prima volta con 12.562 spettatori, per, poi, ritoccare ulteriormente il “tetto” nel 2024 con 12.626 presenti!

    Ma da stasera si ricomincia: è tempo di finale scudetto. E’ tempo (ancora) di Conegliano-Milano! LEGGI TUTTO

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    Esordio vincente per Cisterna Volley nella Del Monte Junior League

    CISTERNA DI LATINA – È cominciata nel migliore dei modi l’avventura del Cisterna Volley nella Del Monte® Junior League 2025. La formazione Under 20, guidata da coach Francesco Ronsini, ha affrontato martedì 15 aprile la gara di andata della Fase Eliminatoria sul campo del Pala Sir di Perugia, imponendosi con un convincente 3-1 dopo quasi due ore di gioco ad alta intensità. Cisterna Volley si è aggiudicata i primi due parziali, subendo nel terzo la rimonta di Perugia, prima di chiudere la partita sul 25-20 nel quarto set. Una prestazione solida e corale da parte del gruppo pontino, che ha saputo emergere nei momenti decisivi grazie alla compattezza del collettivo e alla qualità nei fondamentali. In evidenza Leonardo Molesti, miglior realizzatore della formazione pontina con 15 punti, seguito da Jacopo Tosti e Wiktor Kubaszek, entrambi a quota 11. Fondamentale anche l’apporto a muro, con nove punti complessivi, quattro dei quali messi a segno da Molesti, tre da Tosti. Il match di ritorno è in programma giovedì 24 aprile al Palasport Cava dei Selci di Marino, dove Cisterna potrà giocarsi l’accesso alla fase successiva davanti al proprio pubblico.
    LE DICHIARAZIONI
    “Quando c’è in palio l’accesso a una fase finale come questa, ogni dettaglio conta, e affrontare la Junior League con la giusta mentalità è fondamentale – dichiara coach Ronsini –  È essenziale vivere il percorso step by step. Vincere questa prima gara in trasferta era determinante per metterci nelle condizioni ideali in vista del ritorno, che sarà comunque decisivo per la qualificazione. Sono due partite distinte, ma entrambe devono essere affrontate con il massimo impegno, perché l’obiettivo primario è il passaggio del turno.Devo fare i complimenti ai ragazzi: arrivare a Perugia e approcciare la gara con attenzione sin dal primo punto non era semplice. Hanno rispettato le indicazioni ricevute, mostrando pazienza e concentrazione, nonostante conoscessimo poco l’avversario“.Il collettivo impegnato in Junior League, con Marino Pallavolo, nel progetto sinergico tra i due club è da pochi giorni campione regionale nell’Under 19 maschile per il secondo anno consecutivo, ottenendo la qualificazione alla fasi nazionali di categoria. “Le due competizioni sono sicuramente complementari – l’analisi di Ronsini – Giocare gare di alto livello, come quelle della Junior League e delle finali regionali, contribuisce alla crescita e alla preparazione dei ragazzi. Più si affrontano partite competitive e più si sviluppano prontezza e maturità. La finale regionale giocata domenica e la gara di qualificazione a Perugia disputata martedì sono esempi di come si possa tenere alto il livello agonistico in vista dei prossimi impegni. Partecipare a entrambe le manifestazioni sarà sicuramente un’opportunità importante di crescita. Sono esperienze formative da vivere pienamente in un’età bella e significativa per il loro percorso sportivo e personale”.
    IL TABELLINOSIR SUSA VIM PERUGIA U20 – CISTERNA VOLLEY U20 1-3 (23-25; 18-25; 25-13; 20-25)SIR SUSA VIM PERUGIA: Tesone 2, Camuffi 11, Fossa 8, Fiori 1, Broccatelli (L), Severini 8, Cannilla 5, Dionigi 19, Grbic 1. NE: Meattelli, Vagnetti (L), Sagrestani. Allenatore: MonopoliCISTERNA VOLLEY: Murante 1, Spoletini 0, Kubaszek 11, Lazar 0, Marini Da Costa 5, Molesti 15, Giuliano (L), Tosti 11, Borghetto 1, Tanzi 5. NE: Sbroglia, Battaglia (L). Allenatore: RonsiniARBITRI: Filippo Angeloni – Leonardo ValerianiNOTE – Durata set: 26’, 25’, 20’, 25’. Tot: 1h46
    LA FORMULA – La Del Monte® Junior League, giunta alla sua 32ª edizione, è il più prestigioso torneo giovanile riservato alle formazioni Under 20 delle società partecipanti ai campionati di SuperLega, Serie A2 e A3. La competizione si articola in diverse fasi: le prime prevedono gare di andata e ritorno (con eventuale Golden Set in caso di parità) tra formazioni abbinate per viciniorità o ranking, mentre la Fase Finale a concentramento vedrà coinvolte le nove migliori squadre dal 30 maggio al 2 giugno 2025, in sede ancora da definire.
    Alla Fase Finale accederanno direttamente quattro club di SuperLega (Trento, Monza, Padova e Modena), mentre le restanti quattro (Civitanova, Cisterna, Perugia e Verona) si affrontano in una Fase Eliminatoria per assegnare due ulteriori posti. Completano il quadro tre squadre provenienti dai campionati di Serie A2 e A3, che supereranno due turni eliminatori. LEGGI TUTTO

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    Basta “doppie” e cambia il Challenge: dalla VNL una rivoluzione nelle regole

    La Federazione Internazionale di Pallavolo (FIVB) ha approvato questa settimana importanti decisioni per la pallavolo e il beach volley, tra cui nuove regole, determinazioni per le commissioni tecniche e altro ancora.

    Per ridurre l’interruzione del gioco, le squadre non potranno più chiedere un challenge nel mezzo di un rally. Potranno chiederlo solo alla fine del punto per rivedere le decisioni degli arbitri, compresi i servizi.

    Nel gioco indoor e nel beach, il “doppio tocco” avrà una nuova regola che verrà testata: sarà consentito durante l’alzata, purché la palla si trovi sullo stesso lato del campo. I falli saranno chiamati solo per due tocchi chiari e consecutivi. Per le palle giocate dall’altra parte del campo, così come per le difese e i colpi di testa, rimane l’interpretazione attuale.

    I test per la nuova determinazione del “doppio tocco” saranno effettuati durante la Nations League 2025 (VNL) e analizzati prima di essere applicati ad altri eventi. Sulla spiaggia, saranno testate prima all’Elite 16 di Gstaad, all’Elite 16 di Montreal, al Challenge in Brasile e al Challenge di Baden.

    (fonte: olympics.com) LEGGI TUTTO

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    Leonardo Scanferla: “Ci attende un’altra battaglia, siamo pronti”.

    Piacenza 16.04.2025 – Gara 3 della Semifinale dei Play Off Scudetto edizione numero 43: domani con inizio alle 20.30 (diretta su Rai Sport, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it) Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza scende in campo al ilT quotidiano Arena di Trento. Dall’altra parte della rete Itas Trentino che nella serie è avanti 2-0 grazie alla vittoria al tie break ottenuta in Gara 1 e in Gara 2 pochi giorni fa al PalabancaSport. Entrambe le gare sono terminate al tie break.
    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in campo per allungare la serie, riaprire la serie e garantirsi quanto meno Gara 4, i dolomitici per staccare, alla prima occasione, il pass per la Finale.
    Si gioca al meglio della cinque partite, chi vince la serie stacca il biglietto per la Finale Scudetto contro la vincente tra Perugia e Civitanova, chi perde giocherà la serie per il 3° e 4° Posto che si giocherà al meglio delle tre partite.
    Domenica scorsa in Gara 2 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha dato una grande dimostrazione di compattezza e carattere ma non ha sfruttato alcune occasioni avute e Trento, più cinico e lucido soprattutto nel tie break, ne ha subito approfittato. Domani Gara 3, si riparte da zero, sarà una nuova partita, sarà l’incontro numero 26 tra Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e i Campioni d’Europa in carica: Piacenza ha vinto 6 delle precedenti sfide.
    Le due squadre si sono affrontate già in tre occasioni nei Play Off Scudetto a cui Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza partecipa per la quinta volta consecutiva mentre Trento taglia il traguardo delle 22 partecipazioni.
    Per coach Ljubo Travica è il quinto Play Off, l’ultima sua apparizione risale a venti anni fa quando sedeva sulla panchina di Piacenza e la sua corsa si fermò in Semifinale per mano di Perugia.
    Per Uros Kovacevic e Robertlandy Simon è l’ottavo Play Off Scudetto, per Fabio Ricci è il settimo come pure per Stephen Maar e Gianluca Galassi, il quinto per Leonardo Scanferla, il quarto per Antoine Brizard e Yuri Romanò, tre per Nicola Salsi, due per Robbert Andringa. Al debutto assoluto Alessandro Bovolenta, Luca Loreti, Efe Mandiraci e Moussé Gueye.
    Leonardo Scanferla (libero Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Sappiamo che è la nostra ultima occasione per riaprire la serie ma siamo tranquilli perché sappiamo che possiamo competere ad armi pari con Trento. Lo abbiamo dimostrato nelle prime due partite di questa Semifinale Scudetto, dobbiamo solo essere più cinici in determinati momenti della gara e non perdere la calma, ad esempio come è capitato in Gara 2, nel tie break ma giocare e mettere in campo ciò che proviamo e anche bene in allenamento. Andiamo a Trento convinti di potere allungare la serie e mi aspetto un’altra battaglia, dal primo all’ultimo scambio, dovremo essere bravi a concretizzare ogni occasione e limitare al minimo gli errori”.
    Alessandro Michieletto (schiacciatore Itas Trentino): “L’esperienza della precedente stagione, quando vincevamo 2-0 nella serie con Monza, ci deve insegnare qualcosa e far capire che non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo tenere altissima l’attenzione perché altrimenti Piacenza ci punisce e mi auguro che possa esserci ancora spazio per un tie break, perché vorrebbe dire che le due squadre hanno lottato sino alla fine per ottenere la vittoria, giocando una bella pallavolo”
    Precedenti: 25 (19 successi Itas Trentino, 6 successi Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza)
    Ex: Gianluca Galassi a Trento nella stagione 2014-2015; Uros Kovacevic a Trento nelle stagioni 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020.
    A caccia di record:
    Nella stagione 2024-2025 in tutte le competizioni: Stephen Maar (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 30 punti ai 400; Kamil Rychlicki (Itas Trentino) – 17 attacchi vincenti ai 300; Daniele Lavia (Itas Trentino) – 37 punti ai 400.
    In carriera Play Off: Yuri Romanò (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 1 punti ai 600; Stephen Maar (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 10 attacchi vincenti ai 400; Fabio Ricci (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 12 attacchi vincenti ai 100; Efe Mandiraci (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 19 punti ai 100; Gianluca Galassi (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 19 punti ai 300 e 1 attacchi vincenti ai 200;Uros Kovacevic (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 26 attacchi vincenti ai 400; Alessandro Bovolenta (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 29 punti ai 200; Gabi Garcia Fernandez (Itas Trentino) – 19 punti ai 100; Flavio Resende Gualberto (Itas Trentino) – 23 punti ai 200; Giulio Magalini (Itas Trentino) – 34 punti ai 100; Riccardo Sbertoli (Itas Trentino) – 4 punti ai 100.
    In carriera in tutte le competizioni: Uros Kovacevic (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 16 punti ai 2800 e 6 attacchi vincenti ai 2400; Jan Kozamernik (Itas Trentino) – 11 punti ai 1200; Flavio Resende Gualberto (Itas Trentino) – 18 punti ai 1000; Kamil Rychlicki (Itas Trentino) – 25 punti ai 2900 e 15 attacchi vincenti ai 2500; Gabi Garcia Fernandez (Itas Trentino) – 34 punti ai 800; Alessandro Michieletto (Itas Trentino) – 36 punti ai 2700 e 15 attacchi vincenti ai 2200; Giulio Magalini (Itas Trentino) – 4 punti ai 600.
    SUPERLEGA CREDEM BANCA 2024-2025
    Gara 3 Semifinali Play Off Scudetto
    Mercoledì 16 aprile 2025, ore 20.30
    Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova
    Giovedì 17 aprile 2025, ore 20.30
    Itas Trentino – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
    (diretta Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Sold out annunciato per Trento-Piacenza; Sbertoli: “Essere sul 2-0 non ci garantisce ancora nulla”

    La presenza di Piacenza alla ilT quotidiano Arena di Trento fa rima con “sold out”… Giovedì 17 aprile saranno infatti 4.000 gli spettatori a seguire dal vivo sugli spalti gara 3 di Semifinale Play Off Scudetto Credem Banca fra Itas Trentino e Gas Sales Bluenergy (ore 20.30), che verrà trasmesso in diretta su RAI Sport, VBTV e Radio Dolomiti. 

    È il sesto “tutto esaurito” stagionale per Trento nell’impianto di via Fersina, il terzo solo con Piacenza dopo quelli fatti registrare già l’8 febbraio ed il 6 aprile proprio con questo avversario. Gli altri tre erano relativi al 27 ottobre nel match con Perugia, 26 dicembre con Milano e 22 febbraio con Civitanova.

    “E’ una serie di Semifinale bellissima e non lo dico solo perché siamo avanti 2-0 – ha precisato il Capitano dell’Itas Trentino Riccardo Sbertoli nel corso della settimanale puntata di “RTTR Volley”, di cui è stato ospite in studio lunedì sera – . Le prime due sfide si sono risolte solo al tie break, il livello di pallavolo è stato molto alto e i palazzetti sono pieni e caldi. E’ divertente giocare in un contesto del genere, noi giocatori siamo fortunati a poter vivere da protagonisti situazioni del genere; noi stiamo andando bene anche in termini di risultati e tutto ciò ci aiuta anche dal punto di vista del morale”.

    “In gara 2 a Piacenza nei finali dei set abbiamo avuto qualcosa in più dei nostri avversari e questo ha fatto sicuramente la differenza; il livello di coesione e di conoscenza del nostro gruppo è un valore aggiunto per questa Itas Trentino. Il nostro roster è composto da giocatori che hanno già vissuto tante esperienze in campo nei Play Off e per tale motivo siamo assolutamente consci che essere sul 2-0 non ci garantisce ancora nulla; per staccare la qualificazione alla Finale dovremo ancora sudare parecchio e guardare solo al singolo set di ogni partita”.

    “La prima story che ho postato su Instagram dopo la partita è stata per ringraziare la Curva Gislimberti, che al PalabancaSport domenica si è fatta sentire e ci ha sostenuto davvero nel migliore dei modi – ha proseguito il regista di Trento – ; hanno giocato con noi e sono sicuro che giovedì ci aiuteranno ancora di più. Sarà bellissimo giocare alla ilT quotidiano Arena gara 3. La mia prima stagione da Capitano? E’ una mansione che ricopro volentieri e che credo sia molto interessante da vivere, perché bisogna gestire altre cose rispetto a quello che farei se non lo fossi ma il gruppo, che conosco bene, mi ha aiutato a farlo senza particolari problemi”.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Milano: giocatori a confronto e scudetto in palio… cosa spiegano i numeri?

    Conegliano-Milano, la finale scudetto della pallavolo femminile di serie A1 in programma da oggi, mercoledì 16 aprile, è il confronto anche tra due mondi, due realtà anche differenti. Tra due modi di fare pallavolo, oltre che tra due squadre con i loro allenatori, staff e i giocatori, autentici protagonisti.

    E proprio di giocatori, settore per settore, vogliamo parlare attraverso qualche numero della stagione: quelli delle scoutizzazioni raccolti dalla Lega Volley Femminile in una stagione giunta al suo epilogo…

    INIZIAMO CON GLI OPPOSTI

    Per Milano in posto 2 giostra – e chi non lo sa? – Paola Egonu: 24 presenze, 91 set giocati, 487 punti realizzati in stagione con 421 vincenti in attacco, (42,9% su 981 colpi in totale, 52 murati e 118 errori), 25 ace su 287 battute con 79 errori e 41 muri.

    Conegliano risponde con Isabelle Haak: 32 presenze, 96 set giocati, 453 punti con 380 attacchi (43,7% su 869, 26 murati e 49 errori), 15 ace su 289 battute con 67 errori e 58 muri.

    Le alternative nel ruolo rispondono al nome di Merit Chinenyenwa Adigwe per Conegliano (32 presenze, 49 set giocati: 116 punti con 98 attacchi su 204, il 48%, 22 errori e 15 murati, 13 ace con 20 errori su 92 servizi e 5 muri), mentre a Milano si sono alternate Helena Cazaute, Radostina Marinova (da dicembre gioca in Indonesia) e, da gennaio, i 207 centimetri di Anna Smrek (16 presenze, 27 set: 8 punti con 6 attacchi su 11, il 54,5%, nessun errore e un pallone murato, nessun ace con 3 errori su 4 servizi e 2 muri).

    PASSIAMO AGLI SCHIACCIATORI-RICEVITORI

    Milano solitamente parte con Myriam Sylla (31 presenze, 121 set: 373 punti con 318 attacchi su 792, il 40,2%, 58 errori e 54 murati, 18 ace con 30 errori su 458 servizi e 37 muri, il 30,9% delle ricezioni perfette su 913 colpi) e Nika Daalderop (31 presenze, 112 set: 365 punti con 305 attacchi su 756, il 40,3%, 34 errori e 42 murati, 15 ace con 41 errori su 327 servizi e 45 muri, il 30,9% delle ricezioni perfette su 534).

    Per Conegliano abbiamo Gabriela Braga Guimaraes, “Gabi” (31 presenze, 92 set: 326 punti con 289 attacchi su 624, il 46,3%, 34 errori e 36 murati, 9 ace con 22 errori su 401 servizi e 28 muri, il 46,5% delle ricezioni perfette su 475 colpi) e Ting Zhu (29 presenze, 57 set: 233 punti con 195 attacchi su 408, il 47,8%, 12 errori e 14 murati, 13 ace con 7 errori su 194 servizi e 25 muri, il 22,7% delle ricezioni perfette su 309).

    Altrimenti, per Milano ci sono Helena Cazaute (30 presenze, 88 set: 159 punti con 141 attacchi su 348, il 40,5%, 32 errori e 21 murati, 11 ace con 53 errori su 215 servizi e 7 muri, il 39,2% delle ricezioni perfette su 250 colpi) ed Elena Pietrini (25 presenze, 20 set: 30 punti con 24 attacchi su 59, il 40,7%, un errore e 3 murati, 2 ace con 3 errori su 30 servizi e 4 muri, il 35% delle ricezioni perfette su 80 colpi), mentre Anastasia Guerra è stata rilasciata a inizio dicembre lasciandola libera di andare a giocare in Turchia.

    La Prosecco Doc Imoco può contare anche su Khalia Lanier (32 presenze, 53 set: 175 punti con 152 attacchi su 324, il 46,9%, 20 errori e 15 murati, 14 ace con 16 errori su 202 servizi e 9 muri, il 30% delle ricezioni perfette su 337 colpi) e Martyna Lukasic (31 presenze, 54 set: 66 punti con 55 attacchi su 149, il 36,9%, 4 ace con 9 errori su 103 servizi e 7 muri, il 32,1% delle ricezioni perfette su 187 colpi).

    AL CENTRO?

    Anna Danesi (31 presenze, 113 set: 277 punti con 168 attacchi su 320, il 52,5%, 12 errori e 20 murati, 15 ace con 29 errori su 448 servizi e 94 muri) e Hena Kurtagic (31 presenze, 92 set: 196 punti con 84 attacchi su 183, il 45,9%, 14 errori e 11 murati, 15 ace con 38 errori su 254 servizi e 97 muri) sono il presidio in mezzo al campo per la Numia Vero Volley, insieme a Laura Heyrman (31 presenze, 59 set: 115 punti con 85 attacchi su 156, il 54,5%, 9 errori e 8 murati, un ace con 22 errori su 123 servizi e 29 muri) e Ludovica Guidi (31 presenze, 13 set: 3 punti con 0 attacchi su 4, 2 murati, un ace e un errore su 18 servizi e 2 muri).

    Conegliano in posto 3 presenta, invece, Sarah Fahr (31 presenze, 71 set: 194 punti con 144 attacchi su 237, il 60,8%, 11 errori e 7 murati, 12 ace con 41 errori su 256 servizi e 38 muri), Cristina Chrichella (32 presenze, 87 set: 192 punti con 132 attacchi su 246, il 53,7%, 8 errori e 19 murati, 19 ace con 39 errori su 316 servizi e 41 muri), Marina Lubian (31 presenze, 51 set: 114 punti con 73 attacchi su 122, il 59,8%, 7 errori e 12 murati, 24 ace con 41 errori su 159 servizi e 17 muri) e Katja Eckl (32 presenze, 16 set: 24 punti con 12 attacchi su 30, il 40%, 2 errori e 2 murati, 5 ace con 5 errori su 46 servizi e 7 muri).

    PARLIAMO DI LIBERI

    La coppia con Juliette Gelin e Satomi Fukudome è quella delle specialiste del ruolo per la Numia Vero Volley Milano: la prima ha messo a segno 31 presenze con 66 set giocati, il 48,4% di ricezioni perfette, 91 su 188 totali, 33 negative e 18 errori. La seconda: 31 presenze con 81 set giocati, il 41,6% di ricezioni perfette, 112 su 269 totali, 50 negative e 26 errori.

    Monica De Gennaro è la padrona della seconda linea della Prosecco Doc Imoco Conegliano, con 32 presenze in stagione e 101 set giocati, il 43,1% di ricezioni perfette, 144 su 334, 45 negative e 25 errori. Per “Moki” c’è anche un punto in attacco… come sono 2 le marcature personali per Anna Bardaro, altro ricevitore delle venete impiegato abitualmente sul “giro dietro” e in servizio: per lei, 2 ace e 6 errori su 24 servizi, 32 presenze in campionato con 27 set giocati, il 28,3% di ricezioni perfette, 15 su 53, 11 negative e 6 ace subiti.

    E IN CABINA DI REGIA…

    Parlare dei palleggiatori attraverso i numeri non è mai semplice, anzi. Per loro, ancora più che per altri giocatori e ruoli, alcuni aspetti della prestazione non sono misurabili attraverso le statistiche più evidenti, a meno che non si abbia accesso a dati specifici sulla distribuzione e a informazioni parecchio dettagliate sul gioco della propria squadra e in diverse situazioni. Se possiamo dire che Alessia Orro (Numia Vero Volley Milano) ha giocato 26 partite per 103 set, con 27 ace e 54 errori su 480 servizi, ha attaccato 112 palloni facendo 59 punti (52,7%) con 5 errori e 4 muri subiti, oltre ad avere fatto 21 punti a muro, mentre Joanna “Asia” Wolosz (Prosecco Doc Imoco Conegliano) ha giocato 32 partite per 95 set, con 12 ace e 12 errori su 342 servizi, ha attaccato 32 palloni facendo 12 punti (37,5%) con 3 errori, oltre ad avere fatto 16 punti a muro, il loro estro, le decisioni, la precisione, i momenti e la lettura del gioco non si possono descrivere soltanto in questo modo e in realtà sarà solo e soprattutto il campo a dire la verità, insieme alle percentuali di efficienza e ai punti messi a segno dai diversi attaccanti chiamati in causa dalle loro alzate.

    Dietro le titolari e capitane dei due team per Milano c’è Lamprini Konstantinidou con 31 presenze, 69 set, 6 ace e 19 errori su 153 servizi, 6 punti su 16 attacchi (37,5%) e 9 muri, per Conegliano ecco Nanami Seki con 32 presenze, 50 set, 6 ace e 2 errori su 110 servizi, 6 punti su 11 attacchi (54,5%) con 2 muri.

    Ognuno può trarre le proprie conclusioni, ma non è il caso di dimenticarsi anche del 2023, quando un’accesissima e spettacolare gara5 della finale, al Palaverde di Treviso, fu decisa dall’ingresso di Alexa Gray, poi, MVP del match, con Conegliano sull’orlo del baratro prima di diventare tricolore ancora una volta: in NBA li chiamano il “sesto uomo“, e spesso risultano decisivi per le sorti di un intero campionato e di una stagione. In tutti questi numeri, in questi roster di livello assoluto e internazionale, alla fine, potrebbero davvero nascondersi le conferme sul campo e anche – perché no? – le possibili sorprese.

    Ma ormai ci siamo, è tempo di finale. E tutte le domande troveranno la loro risposta, come lo scudetto un padrone… sarà nuovo, alla sua prima volta come Milano, o una “vecchia conoscenza” come Conegliano?

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3: Acqui Terme approda in Finale. Caria: “È un risultato costruito”

    Non esistono imprese impossibili, esistono solo cuore, coraggio e determinazione. La Negrini CTE Acqui Terme regala una grande lezione di volley alle migliaia di tifosi accorsi al Palafiore di Reggio Calabria e a quelli connessi in diretta streaming, conquistando la finale dei Play Off di serie A3 al termine di una gara combattutissima ed intensa. Cinque set in gara tre e quattordici totali nel corso delle tre gare di una serie combattutissima. La Domotek Reggio Calabria risponde al primo e al terzo set conquistato dagli acquesi, provando a rimanere in gioco, poi nel quinto si arrende ad una Pallavolo La Bollente che ha dimostrato grinta e determinazione

    Sestetti – Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Stufano e Piccardo al centro, Lazzaretto e Soncini bande, De Santis libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero.

    1° set – La gara vede subito Acqui Terme avanzare di tre passi a seguito degli errori di Lazzaretto e Soncini. La formazione calabrese accorcia con Soncini, autore anche del punto del 4 pari dopo l’attacco a vuoto di Petras. Parte così una fase di altalena che vede prima la Negrini CTE al comando, successivamente la Domotek e poi nuovamente la squadra piemontese che trova l’allungo dopo il 9-9 con un ace di Esposito dopo il servizio a vuoto di Lazzaretto.

    Piccardo riagguanta la parità sul 12-12 e si torna a combattere. Le due squadre si danno battaglia colpo su colpo sino al 17-17, quando dopo il muro di Mazza, l’errore di attacco di Laganà riporta gli ospiti al comando che consolidano con un ulteriore attacco di Botto, un altro attacco a vuoto di Soncini ed un muro di Cester (19-25). Il neoentrato Lamp prova ad interrompere la furia acquese, ma Petras e Mazza agguantano il setpoint, Lazzaretto annulla il primo ma Davide Cester lo chiude.

    2° set – La Negrini CTE prosegue il secondo set con il piede sull’acceleratore portandosi nuovamente tre passi avanti in avvio con Cester e Botto. I padroni di casa provano a rimanere al passo ma Petras e Botto aumentano di altre due lunghezze il divario da 2-4 a 2-6. Altro accorcio calabrese sul 5-8 con Picardo e Stufano che sfiorano il pareggio ma Botto riprende le distanze (8-11). Reggio Calabria, riprova nuovamente a rimettersi in carreggiata e riesce a ribaltare passando da 9-12 a 14-12 con un break di cinque punti, mandando in difficoltà gli acquesi che ci mettono con alcuni errori.

    È uno dei pochi errori del quasi perfetto Petras che porta i calabresi ad andare a +3 sul 16-13, ma è proprio lo schiacciatore slovacco a tenere in gioco la formazione acquese che ritrova la parità con un errore di Pugliatti che fa seguito ai punti di Petras ed Esposito sul 20-20. Si combatte per due scambi, poi la battuta a vuoto del neoentrato Garra e la conseguente andata a buon segno di Soncini portano i padroni di casa al setpoint. Lo schiacciatore calabrese non riesce a ripetersi, ma il muro di Stufano rimette in pari la differenza set.

    3° set – Nel terzo set la lotta colpo su colpo prosegue, quando Soncini riesce ad approfittare della battuta a vuoto di Petras per conquistare il primo vantaggio. La Negrini CTE non molla rimanendo agganciata e riagguantando il pareggio sul 7-7 grazie a Cester. Sul 12-11 Petras sbaglia l’attacco concedendo il vantaggio ai padroni di casa ma rimedia all’istante, seguito da Botto che ripristina la parità. Si continua a combattere all’impazzata punto su punto.

    A tenere le redini prima i padroni di casa e poi, dopo il 20/20 gli ospiti che sono i primi a raggiungere il setpoint con Esposito, ma il neoentrato Garrone sbaglia la successiva battuta. Ancora Esposito, ma Petras però sbaglia il secondo setpoint, rimediando subito dopo conquistando il terzo, sbagliato da Esposito. La quarta occasione per chiudere acquese è annullata da Lazzaretto, ci pensa il capitano a dire stop chiudendo il parziale con due attacchi consecutivi

    4° set – La quarta frazione parte nuovamente a suon di botta e risposta. Il primo allungo è dei locali che avanzano di due passi con Lazzaretto, ma un pallone fuori di Soncini dopo un pallone atterrato da Cester riporta punteggio in parità (8-8). Ancora Domotek avanti di due con attacco mancato da Petras e segno di Lazzaretto, ma Botto ed Esposito rimettono in equilibrio (10-10). Un doppio punto di Botto intervallato da un grandissimo recupero di Davide Brunetti, porta momentaneamente in vantaggio la Negrini CTE (11-13).

    Ma sul 13-13 è di nuovo parità. Al successivo scambio è la Domotek a provare l’allungo con Laganà e Piccardo, ma Mazza pareggia i conti (16-16). Un’invasione del centrale ed un errore di Bellanova favoreggiano la nuova avanzata dei padroni di casa ma Petras rimette nuovamente in pari. Si continua a combattere a suon di colpo su colpo sino al 21-21, poi Reggio risale con Laganà, Picardo e Lazzaretto che agguantano il setpoint. Cester annulla il primo, ma poi capitan Botto sbaglia il servizio.

    5° set – Il rush finale parte con un attacco di Petras ed un muro di Mazza. Soncini pareggia ma Cester tiene avanti Acqui che trova l’allungo con un errore avversario. Soncini e Lazzaretto accorciano ma Petras tiene avanti. Lazzaretto riprova a colmare ma Cester mantiene la Negrini CTE al comando che aumenta di uno a causa di un errore dello schiacciatore avversario. Petras e Mazza conquistano altri tre passi avanti verso l’obiettivo finale, mandando definitivamente in blackout gli avversari. Il risultato finale è 8-14.

    “Se già era un risultato storico arrivare fin qui, questo lo è ancora di più. Non è un risultato inaspettato, ma costruito. Un’impresa storica frutto di un lavoro di costruzione svolto nel corso della stagione. A Valenza è stata dura riprendere in mano le sorti dell’incontro, oggi forse, conoscendo meglio l’avversario ed il palazzetto abbiamo dimostrato una forza e una grinta da leoni”  commenta la presidentessa di Acqui Terme Raffaella Caria.

    “Quello che si è visto stasera è incredibile. I ragazzi hanno dimostrato una voglia ed una determinazione incredibile che ha avuto la meglio su tutto e si è percepita già da oggi pomeriggio. Quella di stasera è stato il culmine di una lunga serie tra due squadre che hanno fortemente voluto questa finale” commenta coach Michele Totire.

    Domotek Reggio Calabria 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15)

    Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire.

    ARBITRI: Gasparro, Pecoraro. NOTE – durata set: 26′, 32′, 39′, 28′, 21′; tot: 146′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Rinascita, in Finale sarà sfida con la Negrini CTE Acqui Terme

    Sarà la Negrini CTE Acqui Terme l’avversario della Rinascita Volley Lagonegro nella Finale dei Playoff di serie A3 Credem Banca. Il club piemontese ha conquistato il pass nella decisiva Gara 3 di ieri sera giocata a Reggio Calabria contro la Domotek e vinta al tie-break.
    I ragazzi di coach Waldo Kantor hanno atteso tutti insieme il verdetto riuniti a cena, mentre tra mattina e pomeriggio avevano già ripreso regolarmente ad allenarsi tra palestra e sala pesi nella consueta doppia seduta di inizio settimana.
    Subito dopo il trionfo di Cagliari, però, il gruppo aveva beneficiato di 48 ore di meritato riposo non solo per brindare al prestigioso traguardo raggiunto, ma anche e soprattutto per recuperare le giuste energie in vista dell’impegnativa tabella di allenamenti in calendario.
    Il briefing di ieri nel ritrovo di Villa d’Agri è servito anche per analizzare a mente più lucida (e con numeri alla mano) il meritato successo ottenuto in terra sarda, quello decisivo per il passaggio del turno: “Siamo stati cinici e concreti nei momenti importanti della partita, in particolar modo nel primo e terzo set – sottolinea Kantor – e questo ci ha dato la possibilità di superare una squadra che aveva avuto un approccio molto positivo. Siamo riusciti a spuntarla e a condurla poi a senso unico, e di questo devo dare i giusti meriti ai ragazzi”.
    D’ora in avanti però non c’è un attimo di respiro, alla prima gara della Finale mancano ormai pochi giorni. “Abbiamo festeggiato come giusto che sia, è un onore aver raggiunto questo obiettivo. Ma attenzione – avverte il tecnico argentino – non deve essere considerato un punto di arrivo: la Finale va giocata e onorata al massimo, perché ce la siamo ampiamente meritata sul campo. La cosa che mi dà più soddisfazione è che i ragazzi hanno totalmente archiviato i festeggiamenti per orientare tutte le loro attenzione al weekend”. Kantor ha ben chiare le prerogative che servono per affrontare un impegno del genere: e lui ne sa qualcosa, avendo vinto il Playoff promozione in serie A2 alla guida del Farmitalia Catania, nel 2023: “Ci vuole qualità di gioco, testa e tanto cuore: solo così possiamo fare il definitivo salto in avanti. I ragazzi sono concentrati e predisposti a lavorare con la stessa intensità e fame di sempre. La Finale non deve crearci ansie o tensioni – conclude il tecnico biancorosso – ormai sappiamo come si affrontano le partite da dentro o fuori: sarà fondamentale metterci determinazione, voglia e tanto coraggio”.
    Il regolamento prevede che la Finale si disputi al meglio delle tre partite vinte su cinque: la prima gara, la terza e l’eventuale spareggio (gara 5) si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. La vincente sarà promossa in serie A2 2025/2026.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO