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    Elite16 di Rio de Janeiro, Gottardi-Orsi Toth chiudono al quinto posto

    Si ferma ai quarti di finale il cammino delle azzurre Valentina Gottardi e Reka Orsi Toth nell’ultimo Elite 16 del Beach Pro Tour 2024 a Rio de Janeiro, in Brasile. 

    Il duo tricolore, al loro primo torneo insieme nel circuito internazionale, ha subito la sconfitta solo al tie-break 2-1 (21-13, 14-21, 18-16) contro la coppia padrona di casa testa di serie numero undici del torneo Carol-Barbara.

    C’è un po’ di rammarico per una gara partita male, con il primo set perso, ma proseguita molto bene con un grande secondo set giocato delle azzurre Gottardi e Orsi Toth. Nel finale del terzo set, però, le brasiliane Carol-Barbara l’hanno spuntata ai vantaggi (18-16), vincendo la gara e conquistando così l’accesso alle semifinali.

    Per l’Italia un quinto posto finale giunto al termine di una fase a gironi in cui le azzurre non avevano conosciuto la sconfitta chiudendo la pool a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante gare disputate. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata fa la voce grossa in casa anche contro Cantù

    Si migliora ulteriormente lo storico casalingo per la Banca Macerata Fisiomed che, nella giornata odierna, ha sconfitto per 3-0 gli avversari della Campi Reali Cantù. Molto solida la prova dei ragazzi di coach Castellano che, dopo un primo set in salita, hanno espresso un gioco fluido e continuo che permette la terza vittoria casalinga consecutiva in campionato.

    Una vittoria fondamentale in uno scontro diretto che fa ottenere alla Banca Macerata Fisiomed tre punti chiave anche in ottica classifica. MVP l’opposto Niels Klapwijk, autore di 22 punti.

    Sestetti – La Fisiomed Banca Macerata entra in campo con il solito sestetto: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con l’ex di turno Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli libero. Mattiroli conferma Cottarelli al palleggio opposto a Novello, Tiozzo e Bacco sono gli schiacciatori, al centro i titolari Bragatto e Candeli, il libero è Butti.

    1° set. Qualche difficoltà in avvio per i padroni di casa, il gioco sembra abbastanza scontato e i due muri consecutivi di Bragatto spingono Cantù al 3-6. Ancora tutto facile per gli ospiti, Tiozzo in diagonale firma il 5-11. In questa fase, è il muro-difesa che fa la differenza: ancora Bragatto, MVP del set, mette a segno in pallonetto del 9-14. Scossa della Banca Macerata Fisiomed, la battuta funziona meglio e il muro di Fall su Novello rimette il parziale in perfetta parità a quota 15. Ottaviani spinge la sua squadra con il suo secondo ace di giornata per un fondamentale vantaggio casalingo (20-19), Macerata chiude alla prima occasione utile: 25-23.

    2° set. Il secondo parziale scorre via sulle ali dell’equilibrio. La difesa prova a garantire break alle squadre, le quali però arrivano a quota 12 senza particolari strappi. Macerata, poi, improvvisamente accelera: due difese di Marsili e Ottaviani garantiscono un +3 importantissimo alla loro squadra, con un Klapwijk sugli scudi. Cantù in difficoltà, Macerata inizia ad essere padrona del campo. Dentro Quagliozzi per Bragatto in un 21-19 insospettabile fino a poco tempo prima. Da lì in poi, Macerata amministra bene il vantaggio ottenuto nel parziale, chiude l’ennesimo l’attacco del suo opposto olandese: 25-20

    3° set. Ci sono Martinelli e Galliani in campo per gli ospiti. Il primo punto lo segna lo stesso schiacciatore lombardo con un attacco potente da posto 4. Le squadre procedono punto a punto con una buona fase di cambio-palla, Berger con un quasi ace e Klapwijk in attacco permettono a Macerata di continuare a condurre. Arrivano poi due muri consecutivi di che spingono la squadra verso l’allungo che potrebbe essere decisivo (14-11). Bara Fall è un killer al servizio, il suo servizio corto vale l’ace del 19-13 e altro time-out. Ichino firma un monster block sul top scorer del campionato Novello che indirizza il set e l’incontro verso la compagine maceratese, chiude la partita ancora una volta un muro di Fall, 25-22.

    Gabriele Sanfilippo, centrale: “Penso che la differenza sia palese, giocare nel nostro palazzetto col nostro pubblico significa avere sempre quell’uomo in più in campo che ci aiuta. Abbiamo le nostre sicurezze che ci aiutano tanto. Oggi abbiamo fatto molto bene la fase muro-difesa e siamo stati molto più cinici. Spero che riusciamo a portarci tutto questo nelle prossime partite.”

    Banca Macerata Fisiomed MC 3Campi Reali Cantù 0(25-23, 25-20, 25-22)Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 1, Ottaviani 3, Berger 6, Klapwijk 22, Valchinov 10, Fall 8, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 0, Cavasin 0, Sanfilippo 2, Gabbanelli (L). N.E. Ferri. All. Castellano.Campi Reali Cantù: Cottarelli 1, Tiozzo 8, Candeli 6, Novello 12, Bacco 6, Bragatto 10, Caletti (L), Butti (L), Cormio 0, Martinelli 0, Quagliozzi 0, Galliani 5. N.E. Marzorati. All. Mattiroli.Arbitri: Cruccolini, Clemente.Note – durata set: 31′, 28′, 30′; tot: 89′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata sbanca Pineto e sale ai piani alti della classifica

    La Tinet Prata mantiene la tradizione positiva contro Pineto e si impone per 1-3 in Abruzzo. Poteva anche finire in 3 set con i gialloblù che hanno avuto 3 match point nel terzo set, ma li hanno gettati alle ortiche con altrettanti errori al servizio. Poi sono stati molto bravi a ritrovare la concentrazione e ad annientare la resistenza dei padroni di casa nell’ultimo parziale.

    Top scorer Gamba con 24 punti, ma robusto contributo anche da parte di Terpin ed Ernastowicz per una fase di attacco che ha funzionato bene, raggiungendo il 60% di positività, grazie anche ad una linea di ricezione guidata da un ottimo Benedicenti che ha fatto bene il proprio lavoro. Bene anche il muro con 10 punti diretti catturati.

    1° set – Il primo break di casa Tinet è dato da un muro punto di Alberini seguito da un errore in attacco dell’opposto di casa Kaislasalo. L’ace di Gamba porta i Passerotti a + 2: 8-10. Il muro riporta sotto i padroni di casa. Torna avanti la Tinet e il protagonista del frangente è Scopelliti prima con un muro a uno su Baesso e poi con un ace: 15-17. Terpin è decisamente in giornata e in attacco macina punti. Un’invasione di Pineto porta la Tinet a set point sul 22-24. Un ace non forzato di Gamba chiude il primo parziale 22-25.

    2° set – La Tinet continua a macinare gioco anche nel secondo parziale e conquista subito un prezioso break di 2 punti. Rientra in parità Pineto a quota 12 sul turno di servizio di Catone. E’ Kristian Gamba a riportare avanti i suoi. Il muro di Katalan manda la Tinet sul 13-16. Il lungolinea di Gamba fa entrare la Tinet nella fase calda del set con lo stesso vantaggio. Ci si mette anche Pineto che nell’occasione mette un paio di errori in attacco e così i Passerotti volano a set ball: 19-24. La chiude con un deciso contrasto a rete capitan Katalan: 19-25.

    3° set – Si riparte con grande ordine e il muro di Prata risulta un brutto rebus per gli attaccanti abruzzesi. Però l’Abba prova l’allungo e a metà set conduce 14-12. Si scalda anche la partita, ma a reagire tecnicamente è la Tinet. Si risveglia la verve di Ernastowicz che era stato un po’ silente finora e un altro muro di Katalan manda avanti i Passerotti 17-19. Strappo di Pineto che si riporta avanti con un ace di Di Silvestre che costringe Di Pietro a bloccare tutto: 21-20. Il muro funziona perfettamente. Prima Terpin e poi Scopelliti e i gialloblù tornano avanti: 22-23. Alle due squadre viene il braccino e si susseguono errori in battuta. Quello di catone manda la Tinet al match point che poi viene annullato con un pallonetto dai Kaislasalo. Ernastowicz procura un’altra possibilità per chiudere la gara. Non bastano i tre matchpoint. Pineto ribalta la situazione e l’ace di Kaislasalo riapre la gara: 28-26.

    4° set – Parte forte Katalan mettendo a terra i primi tre palloni del set in primo tempo  e la panchina di casa blocca tutto sull’1-4. Pinet resta sul pezzo e rimonta. Dopo una lunga fase di equilibrio Terpin stoppa due volte a muro Kaislasalo e la Tinet rimette in naso avanti: 12-15. Sul 12-16 Pineto prova il doppio cambio, ma quella successiva è probabilmente l’azione più bella della partita chiusa da Gamba: 12-17. Ace di Terpin e la Tinet prende il volo: 13-20. La Tinet continua a spingere sulle ali dell’entusiasmo e l’Abba sparisce dal campo. La chiude un mani fuori di Ernastowicz 15-25.Il successo permette di staccare in classifica Pineto e di installarsi nei piani alti della gradutaoria.

    Abba Pineto 1Tinet Prata di Pordenone 3(22-25, 19-25, 28-26, 15-25)Abba Pineto: Catone 1, Baesso 11, Presta 5, Kaislasalo 14, Di Silvestre 14, Zamagni 8, Pesare (L), Iurisci 0, Morazzini (L), Favaro 0, Bulfon 0, Rampazzo 0. N.E. Molinari, Calonico. All. Di Tommaso.Tinet Prata di Pordenone: Alberini 2, Terpin 15, Scopelliti 9, Gamba 23, Ernastowicz 16, Katalan 10, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0, Agrusti 0. N.E. Sist, Guerriero, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro. Arbitri: Armandola, Selmi.Note – durata set: 33′, 30′, 37′, 26′; tot: 126′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena ritrova Nelli e torna al successo ai danni di Porto Viro

    La Emma Villas Siena torna al successo disputando un grande match contro Porto Viro. La partita termina sul risultato di 3-1 in favore della squadra di coach Gianluca Graziosi. I senesi attaccano bene, difendono e giocano con personalità e concretezza. La Emma Villas conquista così tre punti assai preziosi per la propria classifica in quello che è stato il match in cui è tornato in campo Gabriele Nelli dopo i problemi fisici vissuti dall’opposto della formazione biancoblu. E Nelli è anche l’mvp dell’incontro con 24 punti messi a segno.

    Sestetti – Emma Villas Siena in campo con Nevot in cabina di regia e Nelli opposto, Randazzo e Cattaneo schiacciatori, Trillini e Rossi al centro, Bonami libero. Porto Viro comincia la sfida con Santambrogio- Arguelles, Pedro Henrique-Andreopoulos, Sperandio-Eccher, Morgese.

    1° set – Si parte con un punto di Andreopoulos, a cui risponde Gabriele Nelli con una schiacciata in diagonale. Di nuovo a segno lo schiacciatore greco (1-2). Poi Pedro Henrique allunga per Porto Viro (1-3). Servizi da migliorare da una parte e dall’altra in avvio di gara. Nelli realizza 3 dei primi quattro punti della formazione senese. Anche Luigi Randazzo a segno con una pipe in avvio di set (6-7). Gli ospiti cercano di allungare, un muro di Andreopoulos porta il punteggio sul 6-10. In questo momento la Delta Group alza il livello del proprio volley.

    Lo stesso schiacciatore greco va a segno nell’azione seguente: 6-11. Anche Pedro Henrique si dimostra subito un fattore importante nel match (10-15) e poco dopo Arguelles mantiene il vantaggio dei suoi con il diciassettesimo punto messo a segno da Porto Viro. Che allunga con il tocco delicato di Pedro Henrique (12-18). Out Arguelles: 17-21. Cattaneo cerca di riaprire i giochi nel primo parziale (18-22), così come fa Pietro Melato con uno spettacolare servizio vincente che riporta Siena sul -2: 20-22. L’attacco di Arguelles è out, il set è ora riaperto (21-22). Il set si decide quindi nel finale: a segno prima Pedro Henrique e poi Cattaneo (22-23). Nevot sbaglia la battuta (22-24), il muro vincente di Santambrogio chiude il primo set sul 22-25. Pedro Henrique è l’assoluto protagonista del parziale con 7 punti a segno.

    2° set – Siena ingrana un a marcia superiore nel secondo set, nel quale parte con un bel parziale di 5-0 nel quale è da evidenziare anche una murata vincente di Luigi Randazzo. Un grande recupero di Federico Bonami propizia il 7-1 senese, chiuso dalla murata vincente di Andrea Rossi. Fantastico poi Gabriele Nelli con il servizio vincente che vale l’8-1. Porto Viro però piazza un contro break, con buone difese e attacchi vincenti. Siena ora è sul +2: 10-8. Ci pensa Nelli a dare ossigeno alla squadra toscana, ma gli risponde il solito Pedro (12-9).  Punto break Emma Villas con Luigi Randazzo. Protagonista Trillini, autore di due punti consecutivi: è 15-9. Siena risponde ai tentativi di recupero di Porto Viro con una bella pipe di Cattaneo e con un ace di Gabriele Nelli (18-13). Un’altra bella battuta di Gabriele Nelli propizia il punto senese numero 19 in questo set, messo a segno da Luigi Randazzo. Cattaneo fa 22-16. Un attacco di Nelli dà il 24-17 a Siena, poi Porto Viro attacca out. Il secondo set si chiude sul 25-17. Bene Nelli (6 punti), Randazzo e Cattaneo (4 punti). Siena ha attaccato con il 54%, Porto Viro in questo set non è andata oltre il 37%.

    3° set – Bene la Emma Villas Siena anche in avvio di terzo set. Siena allunga e vola sull’11-7. Nelli prima mura con profitto e poi attacca alla grande per il 13-8 per Siena. Coach Morato cambia e richiama in panchina sia Arguelles che Pedro Henrique. La Emma Villas gioca bene, attacca con alte percentuali e si comporta bene al servizio. Ace di Andrea Rossi per il 17-12. La combinazione Nevot-Trillini è ancora vincente: 19-13. Trillini è superlativo e va ancora a segno (20-14). Bravissimo Randazzo a colpire e a spingere più lontano la Delta Group (21-17). Il terzo set viene chiuso da Claudio Cattaneo: 25-20 e quindi 2-1 per Siena.

    4° set – Nelli “on fire”, Siena avanti 4-1. La Delta Group rientra, contro parziale e con due murate di A Andreopoulos ed Eccher si portano sul 6-7. Ospiti sul 6-9, coach Graziosi chiama time out. Siena replica colpo su colpo, di nuovo Nelli protagonista ed è 9-9. Nelli e Cattaneo consentono a Siena di riportarsi avanti in questo set: 11-9. Entra in campo Alan Patrick Aruajo al posto di Randazzo, il brasiliano va subito a segno. Ace di Nelli (17-15). Bene Siena, che va a chiudere il quarto set con Nelli sul 25-22.

    Emma Villas Siena 3Delta Group Porto Viro 1(22-25, 25-17, 25-20, 25-22)Emma Villas Siena: Nevot 2, Cattaneo 12, Trillini 7, Nelli 24, Randazzo 13, Rossi 8, Bonami (L), Melato 1, Coser (L), Araujo 1, Ceban 0. N.E. Alpini, Pellegrini. All. Graziosi.Delta Group Porto Viro: Santambrogio 1, Andreopoulos 15, Eccher 9, Arguelles Sanchez 4, Ferreira Silva 17, Sperandio 7, Lamprecht (L), Magliano 7, Ghirardi 0, Bellia 2, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ballan, Innocenzi. All. Morato.Arbitri: Nava, Salvati.Note – durata set: 32′, 29′, 29′, 30′; tot: 120′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che reazione di Ravenna: sotto 2-0, ribalta Aversa e vince al tie-break

    Con pazienza. Con tenacia. Con la consapevolezza di chi sa che quest’anno ogni impresa è possibile, anche quella più complicata. La Consar viene a capo di una partita rivelatasi ostica, come da previsioni, rimonta due set e va a vincere al tie-break sul campo di una Evolution Green che ha messo alla frusta Goi e compagni, soprattutto nei primi due set, in battuta (14 gli ace complessivi, con Lyutskanov e Motzo che ne hanno messi a segno 5 a testa) e in attacco.

    La Consar ha trovato grandi risorse a muro (13 quelli vincenti) e nel solito gioco di squadra, lievitato nel corso del match quando anche la ricezione è andata migliorando. Guzzo con 23 punti è il miglior marcatore del match, mentre Zlatanov, inserito sul finale del secondo set, ha giocato come un veterano contribuendo alla risalita della squadra. La Consar esce da Aversa con il sesto successo in sette partite, il quarto in altrettante trasferte e un primato in classifica consolidato.

    SESTETTI – Tomasello, tecnico di Aversa, parte con la diagonale Garnica-Motzo, i due attaccanti Lyutskanov e Canuto e i centrali Arasomwan e Frumuselu. Il libero è Rossini. Coach Valentini ritrova Guzzo e può così varare il sestetto tipo con Russo e Guzzo, i centrali Canella e Copelli, gli schiacciatori Ekstrand e Tallone e il libero Goi.

    1° SET – E’ il break di tre punti di Aversa a smuovere l’equilibrio iniziale (8-6), con le due squadre a tenere un regolare cambio palla. Ma la reazione della Consar non si fa attendere ed è subito parità a quota 8. Altre due lunghezze di vantaggio per i padroni di casa ed è col muro di Copelli che Ravenna ritrova il pareggio sull’11-11. La squadra di Tomasello prova ancora lo scatto con altri tre punti di fila (16-14). La bordata dai 9 metri di Motzo vale il 18-15 e il primo time out per coach Valentini. Ravenna fatica a ripartire perché Aversa si fa sentire in attacco e in battuta. Lyutskanov sigla il +4 (21-17) e poi con l’ace del 24-19 accompagna i suoi alla conquista del primo set.2° SET – Sul duo Lyutskanov-Canuto l’Evolution Green getta le basi dell’allungo iniziale nel secondo set (6-2), ma due punti di Guzzo avvicinano Ravenna (7-5). Motzo, ancora implacabile dai 9 metri, ricaccia indietro Goi e compagni (10-5), bravi però a restare aggrappati al set. Copelli firma l’ace del -3 (11-8). Sul turno al servizio di Arasomwan, l’Evolution Green allunga a +6 (14-8) ma la reazione della Consar frutta un parziale di 4 punti (14-12). La nuova accelerata dei campani, sempre sorretti da una battuta efficace, non trova opposizione.3° SET – Inizia bene la Consar, con Zlatanov nello starting six, nel terzo set (0-2): più concreta e più pericolosa, la formazione di Valentini aumenta la qualità del suo gioco costringendo Aversa ad inseguire. Zlatanov e Guzzo, con la collaborazione di Copelli, mettono a terra i palloni dell’allungo decisivo (7-13). Il coach di casa Tomasello prova a giocarsi le carte Ambrose e Barbon, l’opposto di riserva, ma Ravenna non lascia spazi e riapre il match aggiudicandosi la terza frazione di gioco.4° SET – Il muro di Canuto del 4-2 nel quarto set è il segnale che l’Evolution Green vuole riprendere in mano le redini del match. Ma la Consar non si spaventa e la parità arriva subito a quota 5 e con due muri di fila di Zlatanov e Canella, mette la freccia (7-8) e poi prende il largo. La reazione dei padroni di casa ravviva il finale con l’Evolution Green che si porta fino al -2 (22-24) appoggiandosi sui soliti Canuto e Lyutskanov, salvo poi arrendersi all’attacco vincente di Guzzo.5° SET – E’ subito 2-0 Aversa nel quinto set, e poi è un lungo cambio palla con i padroni di casa che rispondono pallone su pallone a Goi e compagni. Tallone, con l’aiuto del nastro, confeziona l’ace del 6 pari, a cui Aversa reagisce con due punti di fila per il cambio campo sull’8-6. Alla ripresa Ravenna trova a sua volta tre punti consecutivi, alzando il muro (8-9) con Zlatanov e Guzzo. E sempre a muro, con Copelli, arriva il +3 romagnolo (9-12). Tallone mette a terra il pallone dell’11-14 e Canella a muro scrive l’apoteosi della Consar.

    Le dichiarazioni di coach Valentini: “E’ stata una partita tosta sotto tutti i punti di vista ma lo sapevamo. Aversa ci ha messo in difficoltà con turni in battuta molto aggressivi, che noi abbiamo cercato di sopportare senza uscire dal match mentalmente. Dal terzo set abbiamo iniziato a giocare in maniera diversa, sistemando la ricezione e crescendo a muro. Anche oggi i ragazzi hanno fornito una bella prova di squadra, venendo fuori da un inizio complicato in cui dovevamo gestire meglio le situazioni di gara. Vittoria che ci dà tanto entusiasmo e fiducia”.

    Evolution Green Aversa 2Consar Ravenna 3 (25-19, 25-19, 18-25, 22-25, 11-15)

    Evolution Green Aversa: Garnica 4, Motzo 15, Arasomwan 7, Frumuselu 4, Lyutskanov 22, Canuto 18, Rossini (lib.), Frankowski, Ambrose 2, Barbon 1, Minelli. Ne:  Mentasti, Agouzoul. All.: Tomasello.Consar Ravenna: Russo 3, Guzzo 23, Canella 10, Copelli 12, Ekstrand 3, Tallone 9, Goi (lib.), Feri 1, Zlatanov 9, Grottoli. Ne: Selleri, Mirabella, Bertoncello, Asoli (lib.). All.: Valentini.Arbitri: Grossi di Roma e Colucci di Matera.Note: Durata set: 27’, 29’, 26’, 29’, 18’, tot. 129’. Aversa (14 bv, 20 bs, 6 muri, 13 errori, 46% attacco, 65% ricezione), Ravenna (7 bv, 20 bs, 13 muri, 8 errori, 56% attacco, 33% ricezione).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano espugna Reggio Emilia e si rilancia in classifica

    Sofferta ma meritata vittoria da tre punti della Smartsystem Essence Hotels Fano a Reggio Emilia in un finale di match che si stava complicando ma che ha regalato ai virtussini tre punti d’oro.CRONACA – Pronti, via e Fano cerca di mettere in chiaro subito le cose: Coscione al servizio e la coppia Roberti-Acuti a muro creano il primo break della partita (6-11), Reggio Emilia non reagisce se non nel finale ma troppo tardi.La solfa cambia dal secondo parziale in poi: Conad forza in battuta ed in attacco Fano appare in difficoltà (11-6). I marchigiani tornano sotto ma non basta, gli emiliani impattano.Dal terzo set in poi Roberti e Acuti crescono, Raffa difende di tutto e i virtussini allungano (13-18). La Conad prova a reagire ma i fanesi tengono botta e gestiscono senza problemi il finale di parziale.Nel quarto set succede di tutto: la Smartsystem Essence Hotels parte bene con tre ace di Roberti e conduce fino al 19 a 15, poi nel finale i padroni di casa si rifanno sotto e hanno anche un setball ma al quarto match ball un’invasione dei locali decreta la fine della contesa.

    Conad Reggio Emilia 1Smartsystem Essence Hotels Fano 3(17-25, 25-21, 21-25, 27-29)

    Conad Reggio Emilia: Zecca, Signorini, Gottardo 13, Porro 3, Guerrini 9, Stabrawa, De Angelis, Barone 4, Bonola, Gasparini 12, Alberghini, Suraci 9, Sighinolfi 8. All. FanuliSmartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 4, Rizzi, Merlo 14, Roberti 21, Raffa (L), Mandoloni 1, Klobucar, Magnanelli, Sorcinelli, Acuti 9, Marks 12, Compagnoni, Mengozzi 6, Tonkonoh. All. Mastrangelo

    Arbitri: Gaetano Antonio e Jacobacci SergioNote – Reggio Emilia: bv 2, bs 18, muri 11; Fano: bv 7, bs 17, muri 16

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica sconfitta in tre set anche a Lecce

    Aurispa Link per la vita Lecce 3
    Avimecc Modica 0
    Parziali: 25/22, 25/20, 25/13
    Aurispa Link per la Vita Lecce: Mazzone 8, Fabroni 1, Ferrini 15, Penna 22, Omaggi, Deserio 5, Maletto 2, Cimmino, Cappio (L1), n.e: D’Alba, Colaci, Coppa, Iannaccone, Bleve (L2). All. Antonio Cavalera; Ass: Luca Bramato.
    Avimecc Modica: Barretta, Raso 1, Capelli 10, Putini 1, Chillemi 12, Cipolloni Save, Buzzi 3, Matani 3, Padura Diaz 14, Nastasi (L1), n.e: Pappalardo (L2), Tomasi, Italia. All. Enzo Distefano; Ass: Manuel Benassi.
    Arbitri: Nicola Traversa e Filippo Erman
    Tricase – Ancora una sconfitta per l’Avimecc Modica che cede in tre set sul campo dell’Aurispa Link per la Vita Lecce.
    Una sconfitta arrivata dopo aver lottato alla pari con i pugliesi nel parziale di apertura, ma dal secondo set in poi sono affiorati i soliti fantasmi e i biancoazzurri di coach Distefano sono usciti dal match lasciando campo libero alla formazione salentina che ha avuto in regia il nuovo acquisto Marco Fabroni che ha messo ordine nel gioco dei leccesi.
    La sfida importante per entrambe le squadre, che annaspano in classifica è stata combattuta soltanto nel parziale di apertura, dove il sestetto modicano ha ribattuto colpo su colpo reagendo a un primo tentativo di fuga dei padroni di casa (8/4). Modica non si è abbattuto e ha piano piano ricucito lo strappo (16/15) facendo sentire sempre il fiato sul collo ai loro avversari. Nuovo tentativo di allungo dei leccesi (19/21)con i biancoazzurri che riescono a stare in scia. Sul 23/21, coach Distefano chiama il suo secondo discrezionale per spezzare il ritmo ai padroni di casa, ma un ace di Ferrini consegna il primo set a Lecce con il punteggio di 25/22 in 31′ di gioco.
    Modica tenta l’immediata reazione e al cambio di campo prova a trovare la chiave di volta del match. La prima parte del secondo parziale è molto equilibrata (7/8), con Lecce che insegue fino a metà set (16/14) riuscendo a restare in scia di Capelli e compagni. Il break leccese (7 – 3) cambia l’inerzia della frazione (21/19) e mette in difficoltà i modicani che si arrendono 25/20 in 29′ di gioco con l’attacco in diagonale di Penna che indirizza l’esito del match.
    L’Avimecc accusa il colpo e in pratica esce dal match. Lecce non si fa pregare e a inizio del terzo parziale piazza il primo allungo (8/4). Modica non c’è più con la testa. L’ultimo ad arrendersi è Stefano Chillemi che prova a scuotere i suoi compagni dal torpore, ma Lecce sente l’odore della vittoria e non sbaglia un colpo (16/10). Modica va completamente in bambola e sembra ormai con la testa nel lungo viaggio di ritorno. Lecce non fa sconti e allunga fino al 21/12 che è quasi una sentenza. Il mani fuori di Ferrini pone fine al match dopo 29′ di gioco e consegna al sestetto di Cavalera tre punti pesanti in classifica, mentre Modica deve rinviare ancora l’appuntamento con la prima vittoria della stagione e domenica al “PalaRizza” arriva la Rinascita Lagonegro. LEGGI TUTTO

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    PalaEstra ancora stregato: Siena vince in rimonta 3-1

    Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Delta Group Porto Viro, che cede 3-1 alla Emma Villas Siena confermando la sua tradizione negativa al PalaEstra: sesto ko in altrettanti match disputati. Dopo aver vinto meritatamente il primo set, i nerofucsia di Daniele Morato hanno dovuto lasciare il passo al prepotente ritorno della squadra di casa, trascinata dal rientrante Nelli (top scorer della serata con 24 punti), ma possono recitare il mea culpa per la prestazione insufficiente in battuta e in attacco. Domenica prossima, 17 novembre, la Delta Group cercherà riscatto in casa contro Fano nell’ottavo turno di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato inizia con Santambrogio alzatore e Arguelles opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Pedro schiacciatori, Morgese libero. La Emma Villas Siena di Gianluca Graziosi recupera il suo opposto titolare, Nelli, schierato in diagonale con Nevot, completano il 6+1 di casa Rossi-Trillini al centro, Cattaneo-Randazzo in posto quattro, Bonami libero.
    Porto Viro parte avanti di due lunghezze grazie a Pedro (1-3), palla out di Rossi per il più tre ospite (2-5). Siena subito a tutto Nelli, che accorcia sul 4-5, ma c’è un altro errore offensivo dei toscani, di Cattaneo, a ristabilire le distanze, quindi il muro di Eccher su Trillini e il contrattacco vincente di Andreopoulos: 6-11, primo time della serata per Graziosi. Gioca bene in cambio palla la Delta Group, Santambrogio sta azzeccando tutte le scelte, Eccher e Pedro i più cercati e ispirati. La squadra di casa ringhia ma non riesce a recuperare terreno, anzi, Pedro la caccia a meno sei con una delizia di pura tecnica (12-18). Tanti errori in battuta in questa fase, Graziosi spende il secondo discrezionale in cerca di una scintilla, una mano – bella  grande – gliela danno gli ospiti con tre attacchi nettamente out, al conto si aggiunge l’ace del neoentrato Melato: 21-22. Nonostante un po’ di patema, ci sono comunque due palle set a disposizione di Porto Viro. Ne basta una, il piccolo Santambrogio (181 centimetri) mura il gigante Nelli (208 centimetri) e ammutolisce il PalaEstra: 22-25, 0-1.
    La seconda frazione inizia come peggio non potrebbe per gli ospiti: quattro errori su cinque punti di Siena (a zero), Morato chiamo tempo. Piove sul bagnato, Rossi chiude a la porta in faccia a Pedro al termine di uno scambio infinito, poi ace di Nelli: 8-1. La Delta Group finalmente si desta, capitan Sperandio dà il via alla riscossa, che prosegue con la battuta a segno di Pedro e la doppietta attacco-muro di Andreopoulos: 10-8 sul tabellone. La squadra di casa mostra ancora i muscoli e si porta sul 15-9, ma Andreopoulos e Pedro riducono di nuovo il gap: 15-12. Ace di Nelli con aiuto del nastro, Morato richiama i suoi in panchina, dopo la pausa, “rigore” messo a terra da Randazzo: 19-13. Non molla Porto Viro, entra Chiloiro in battuta e propizia il 19-15 di Arguelles, tempo per Graziosi. Colpo break assestato da Cattaneo, Morato vara il doppio cambio, dentro la diagonale Ghirardi-Bellia (16-22). La mossa tattica non sposta gli equilibri, parziale agli archivi con un brutto errore offensivo dei nerofucsia: 25-17, 1-1.
    Terzo set, Porto Viro conquista il primo mini-break di vantaggio con un block di Pedro (2-4). Immediata la risposta, rabbiosa, di Siena: clamoroso poker di Rossi (due muri), ace di Randazzo, 7-4, Morato sostituisce Pedro con Magliano. Gran murata di Nelli e attacco out di un irriconoscibile Arguelles, che lascia il posto a Bellia, la squadra di casa guadagna altre due lunghezze (12-7), Sussulto di Sperandio a muro (14-11), l’altro capitano, Rossi, non vuole essere da meno e piazza l’ace del 17-12: time, il secondo, per Morato. L’inerzia sembra tutta dalla parte della Emma Villas, ma Porto Viro lotta con le unghie e con i denti: Andreopoulos capitalizza due volte il lavoro difensivo dei suoi compagni, 20-17. La fiammella nerofucsia si spegne definitivamente sul 23-18, dopo un attacco non completato. Siena chiude il conto con Cattaneo: 25-20, 2-1.
    Porto Viro comincia il quarto parziale con Magliano in banda e Pedro come opposto. L’avvio è da incubo, 3-0 Siena sul turno in battuta di Trillini, il vento, però, gira in un attimo: due battute millimetriche di Sperandio in capo e in coda, in mezzo i muri di Andreopoulos e Eccher e un pasticcio nella metacampo di casa: 6-9, time per Graziosi. Ondata da una parte, ondata dall’altra, Nelli (doppietta) e Cattaneo in contrattacco firmano l’11-9, tocca a Morato interrompere le operazioni. Nelli disfa (11-11) e fa (block del 13-11), solo cose belle invece per Magliano: due stoccate a segno per il 14-15, Graziosi sostituisce Randazzo con Araujo. La Emma Villas torna al comando con il servizio al fulmicotone di Nelli (17-15, time Morato), Magliano stoppa Araujo e livella nuovamente il punteggio (17-17). Rettilineo finale, la Delta Group spara alle stelle due palloni pesantissimi (22-20 e 23-20), la gara si decide qui, Siena fa suoi i tre punti con Nelli: 25-22, 3-1.
    Il commento di coach Daniele Morato: “Siena è entrata in partita tardi e noi ne abbiamo approfittato nel primo set, poi la gara è cambiata. Quello che non mi è piaciuto è che ci eravamo detti di battere forte e non l’abbiamo fatto, avevamo preparato un certo piano di gioco in attacco e l’abbiamo rispettato solo in parte, mai nei momenti di difficoltà. Se la battuta non funziona evidentemente dipende da come viene allenata, perciò me ne assumo la responsabilità, sono molto amareggiato, però, per le tante occasioni che abbiamo avuto in contrattacco e che non abbiamo saputo sfruttare. Vuol dire che abbiamo murato, abbiamo difeso, ma ci siamo giocati male le possibilità che ci siamo costruiti. Su questo dobbiamo provare a fare meglio, abbiamo qualità da vendere e stasera potevamo fare almeno un punto, pur giocando contro una grande squadra. Non ci dobbiamo accontentare, se vogliamo salvarci in queste partite bisogna vendere cara la pelle”.
    TABELLINO
    Emma Villas Siena-Delta Group Porto 3-1 (22-25, 25-17, 25-20, 25-22)
    Durata parziali: 32’, 39’, 28’, 30’. Totale: 1 ora e 59 minuti.
    Battute punto/errori: Siena 6/12, Porto Viro 3/15; Ricezione: Siena 60%, Porto Viro 58%; Attacco: Siena 45%, Porto Viro 38%; Muri punto: Siena 9, Porto Viro 8.
    Emma Villas Siena: Trillini 7, Nevot, Bonami (L), Melato 1, Araujo 1. Nelli 24, Rossi 8, Randazzo 14, Ceban, Cattaneo 11; ne Coser (L), Alpini, Pellegrini. Allenatori: Gianluca Graziosi e Marco Monaci.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles 3, Magliano 8, Pedro 18, Ghirardi, Sperandio 7, Bellia 2, Andreopoulos 13, Morgese (L), Eccher 9, Chiloiro, Santambrogio 1; ne Ballan, Lamprecht (L), Innocenzi. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Stefano Nava di Monza e Serena Salvati di Roma. LEGGI TUTTO