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    Modena risorge, Monza no: all’Opiquad Arena finisce 0-3

    Il match dell’Opiquad Arena, valido per la quinta giornata di ritorno di Superlega, al cospetto di 2678 spettatori, vede la Valsa Group Modena imporsi in tre set (21-25, 24-26, 17-25) sulla Mint Vero Volley Monza.

    Un risultato che rappresenta un primo verdetto in questo campionato, ovvero la fuga degli emiliani dal vortice retrocessione che, in caso di risultato opposto, avrebbe rischiato di risucchiarli. Con i tre punti conquistati, invece, la squadra di Alberto Giuliani, ferma al palo da sei turni di campionato, porta il suo vantaggio sull’ultimo posto a nove lunghezze. Un margine sufficiente per giocare i restanti match di regular season con il solo obiettivo di confermarsi in zona playoff. per Monza, invece, discorso diametralmente opposto. Fallito l’ennesimo tentativo di muovere la propria classifica, i brianzoli restano fanalino di coda e ora il prossimo match, quello contro Taranto in trasferta, sarà a tutti gli effetti la partita della vita per una squadra che si era presentata ai nastri di partenza con ben altre ambizioni.

    Nel primo set percentuali quasi identiche in attacco (53% a 52%), a fare la differenza è invece il servizio. Quello degli emiliani è più incisivo, porta in dote 5 pesantissimi ace (contro 1 di Monza) e abbassa anche le percentuali in ricezione dei brianzoli (44% di positiva e 22% di perfetta), che invece dai nove metri non impensieriscono la seconda linea di Modena (65% e 53%). Nel secondo set, vinto da Modena ai vantaggi, i numeri si equivalgono ancora, ma questa volta la chiave sono i muri vincenti: 7 a zero per Anzani e soci, compreso l’ultimo stampato su Juantorena che vale lo 0-2 nel computo dei set. Il terzo è un parziale a senso unico (17-25). MVP e top scorer con 19 punti l’ex Vlad Davyskiba.

    Starting Players – Finalmente in campo per i brianzoli si rivede Osmany Juantorena, uno degli ex di giornata, schierato subito titolare da Eccheli. Scelta che permette al coach di Monza di giocarsi anche la carta Averill al centro. A completare lo starting six della Vero Volley è la diagonale principale Cachopa-Szwarc, Rohrs in posto 4, Beretta secondo centrale e Gaggini libero. Giuliani risponde con De Cecco-Buchegger, Davyskiba-Rinaldi, coppia centrale formata da Sanguinetti e Anzani, Federici libero.

    1° set – Il match inizia con una fiammata degli emiliani (1-3) e un contro break della Vero Volley (6-4) che tiene poi il pallino del gioco sino ai 10 (ace di Davyskiba). Cachopa è bravo a variare senza dare punti di riferimento alla squadra di Giuliani, ma Modena è più incisiva dai nove metri (11-12 con un altro ace) e, udite udite, anche nel gioco al centro, e trova anche il contro break (14-16) che costringe Eccheli al timeout. La forbice si allarga (14-18), poi dai nove metri si presenta Mancini che trova subito un ace e manca il secondo per pochi millimetri. Altro timeout chiamato da Eccheli (18-22), i suoi riducono il gap (20-22), ma alla fine è comunque la Valsa Group a fare suo questo primo parziale con il punteggio finale di 21-25.

    2° set – Girato campo è Monza a schiacciare sull’acceleratore (3-1), salvo poi essere subito ripresa da un altro ace di Sanguinetti (3-3). Modena torna a suonare lo stesso spartito del primo set e rimette presto il naso avanti (7-10). Altro ace di Davyskiba e nuovo +4 per i gialloblu (8-12). A metà set Eccheli prova a cambiare qualcosa, dentro Marttila per Rohrs, e si intravedono anche lampi di “Osmanità”. Modena ci mette anche del suo, con qualche errore forzato, e improvvisamente la Vero Volley accorcia da 5 a 1 i suoi punti di ritardo (10-15, 15-16). Una parallela di Szwarc ristabilisce la parità ai 18 e l’Opiquad Arena diventa una bolgia, ma un granitico monster block di Sanguinetti vale il nuovo break degli emiliani. Eccheli si gioca ancora il jolly Mancini, altro ace e nuova parità ai 20: il finale infuocato che tutti volevano è servito! Buchegger tira dritto per dritto (23-22), poi Sanguinetti prende la targa a Szwarc (23-23) e due azioni dopo siamo ancora al nulla di fatto: 24-24, si va ai vantaggi, ma Modena alza ancora le barricate, Juantorena ci sbatte contro e Monza gira campo sotto 2 set a zero.

    3° set – A inizio del terzo parziale non arriva la reazione dei padroni di casa e sul 2-5 per Modena Eccheli ferma ancora il gioco. Arriva anche un altro ace, questa volta a firma Buchegger, e per la Mint risalire la china ora appare impresa ai limiti dell’impossibile. Altro timeout di Eccheli sul -5. Fuori Szwarc per il giovane Frascio che segna il punto del 10-15. Beretta, da capitano vero, di alzare bandiera bianca non ci pensa minimamente, ma il suo spirito guerriero non riesce comunque a contagiare il resto della squadra. Modena è brava in attacco e lucida in difesa, gestisce il vantaggio acquisito, al netto di qualche fiammata di Juantorena, ora anche dai nove metri (12-16), e quando si inizia a intravedere il traguardo finale il punteggio sul tabellone riporta 15-20 in favore degli ospiti. Frascio mette ancora palla a terra, il dado ormai è tratto. Finisce 17-25, finisce 0-3 per Modena che torna così a respirare lasciando Monza in apnea e con l’acqua sempre più alla gola.

    Mint Vero Volley Monza 0Valsa Group Modena 3(21-25, 24-26, 17-25)Mint Vero Volley Monza: Kreling 0, Rohrs 5, Averill 4, Szwarc 11, Juantorena 10, Beretta 5, Picchio (L), Frascio 2, Marttila 1, Mancini 2, Di Martino 0, Gaggini (L). N.E. Lee, Taiwo. All. Eccheli. Valsa Group Modena: De Cecco 1, Davyskiba 19, Sanguinetti 8, Buchegger 10, Rinaldi 11, Anzani 7, Gollini (L), Massari 0, Ikhbayri 2, Federici (L). N.E. Meijs, Mati, Stankovic, Gutierrez. All. Giuliani. Arbitri: Vagni, Saltalippi.Note – durata set: 29′, 33′, 25′; tot: 87′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Superlega: tutti i risultati LIVE della 5^ giornata di ritorno

    Dopo la battaglia lunga cinque set tra Piacenza e Padova di sabato, la 5^ giornata di ritorno di Superlega si completa domenica con tutte le altre sfide in programma. Tutti i match in diretta su VBTV, che trasmetterà in esclusiva anche gli scontri diretti Verona-Milano e Grottazzolina-Taranto. Monza-Modena verrà trasmessa anche su DAZN, mentre lo scontro al vertice Perugia-Trento sarà visibile in chiaro anche su Rai Sport.

    5ª Giornata di Ritorno – SuperLega Credem Banca

    Sabato 11 gennaio 2025Piacenza – Padova 3-2(15-25, 25-23, 25-20, 32-34, 15-13)

    Domenica 12 gennaio 2025ore 16.00Monza – Modena 0-3(21-25, 24-26, 17-25)ore 18.00Verona – Milano 1-3(21-25, 25-21, 17-25, 20-25)Perugia – Trento 2-3(25-20, 20-25, 25-18, 21-25, 22-24)ore 19.00Grottazzolina – Taranto 3-2(25-23, 25-22, 23-25, 20-25, 20-22)Cisterna – Civitanova 0-3(23-25, 20-25, 17-25)

    CLASSIFICA SuperlegaSir Susa Vim Perugia 42, Itas Trentino 38, Gas Sales Bluenergy Piacenza 34, Cucine Lube Civitanova 33, Rana Verona 27, Allianz Milano 27, Valsa Group Modena 18, Cisterna Volley 15, Sonepar Padova 14, Yuasa Battery Grottazzolina 14, Gioiella Prisma Taranto 11, Mint Vero Volley Monza 9.

    Note: un incontro in meno: Itas Trentino, Cucine Lube Civitanova, Cisterna Volley, Sonepar Padova LEGGI TUTTO

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    Ravenna vince il big-match e fa scendere dalla vetta Prata

    Goi e compagni vengono a capo di una partita durissima, lunga ed incerta e battono la Tinet Prata conquistando l’ottava vittoria di fila, 14esima stagionale, che li colloca di nuovo da soli in testa alla classifica, in attesa del match odierno di Brescia. Serata magica per Tallone: Mvp e traguardo dei 1000 punti in carriera superato
    Finisce con la gioia dei tifosi ravennati che intonano il coro “Salutate la capolista”. La Consar Ravenna risolve al meglio quel rompicapo che è la partita contro la Tinet Prata, imponendosi 3-1, e isolandosi per una notta nuovamente in testa alla classifica, in attesa del match del Brescia nelle partite di oggi. Lo scontro al vertice si conferma per Ravenna gara complessa per merito di una Prata che ribadisce le sue qualità di squadra forte, ostica e difficile da affrontare. Il primo set, terminato 33-31, con una Consar capace di annullare sei set point, ma anche il terzo e quarto set, giocati sul filo dell’equilibrio e di sorpassi e controsorpassi, ribadiscono quanta epica applicata alla pallavolo ci sia nelle sfide tra queste due squadre. La spunta Ravenna che trova pepite nei 23 punti di Guzzo, con 4 ace e tre muri, e nella prova da Mvp di Tallone che chiude con 22 punti, con un ace e due muri, e un 53% in attacco, superando così il traguardo dei 1000 punti in carriera. Prata, come prevedibile, si appoggia molto a Gamba che risponde con 29 punti (due ace e 4 muri) e si affida alla qualità del suo gioco, che non basta però ad evitare la seconda sconfitta nelle ultime 11 gare e soprattutto il sesto ko in altrettante partite disputate a Ravenna. Per la Consar, invece, è l’ottavo successo di fila, il 14esimo della stagione.
    I sestetti Nella Consar non c’è Zlatanov, colpito all’occhio destro da una pallonata nella rifinitura, al suo posto in attacco torna Feri accanto a Tallone, in una formazione in cui sono confermati Russo in regia e Guzzo nel ruolo di opposto, Copelli e Canella al centro e Goi libero. Di Pietro, coach della Tinet, non cambia assetto: Alberini guida la squadra con Gamba opposto, Agrusti e Katalan sono i centrali, Ernastowicz e Terpin gli schiacciatori. Benedicenti copre la seconda linea.
    La cronaca della partita Il primo set vede le due squadre sulle montagne russe, con il break di 3 punti della Tinet (1-4), il controbreak ravennate, che permette di fissare la parità a quota 8 e di vedere un Feri particolarmente in palla, un nuovo allungo dei padroni di casa (13-11) e un altro controsorpasso, questa volta attuato dagli ospiti (14-16), con un Gamba già caldo. Due errori della Consar mandano Prata al +3 (17-20) ma qui Ravenna estrae dal cilindro un parziale di 5-0, con tripletta di Tallone, l’ace di Canella e l’attacco di Guzzo (22-20). Si ribalta ancora il risultato con un parziale di tre punti degli ospiti, pareggiato da Guzzo che apparecchia un finale palpitante. Goi e compagni annullano sei set point e poi chiudono al terzo set ball con un fantastico muro dell’opposto ravennate.Prende subito due punti di vantaggio nel secondo set la squadra di Valentini (3-1) che poi subisce due ace di fila di Gamba per il 5-6. Feri risponde a usa volta con un servizio vincente dai 9 metri per il nuovo +2 Ravenna (10-8). Ancora Feri sorprende la difesa friulana ed è + 3 (12-9) e time out di Di Pietro. Russo punzecchia dai 9 metri e la Consar prende il largo (14-10). Provano la rimonta Katalan e compagni, che rosicchiano tre punti (18-17) e poi pareggiano a quota 20 con Gamba, al suo 18esimo punto. Qui però la Consar piazza un’accelerazione poderosa e con un parziale di 5-0 conquista anche il secondo set.La squadra di Valentini spinge sull’acceleratore nel terzo set, portandosi sul 9-4. Di Pietro corre ai ripari chiamando il timeout e la Tinet sembra scuotersi. Arrivano quattro punti di fila, che costringono a sua volta Valentini alla pausa. Il muro della Tinet ferma Ravenna e sigla il 12-12. Un altro break ravennate, aiutato da un potente ace di Guzzo, proietta la Consar a +3 (16-13), ma la Tinet non si arrende, si riporta sotto e sfruttando un errore avversario, ritrova la parità a quota 18 e il vantaggio (18-19). Finale punto a punto, con la Tinet che annulla due match ball con Terpin e poi va a prendersi il set grazie alle conclusioni vincenti di Ernastowicz e Gamba.Rinfrancata dal set vinto, la Tinet parte 2-0 nel quarto set, ma poi viene raggiunta e superata da Goi e compagni che sfruttano al meglio il turno in battuta di Guzzo (6-3). Controbreak ospite ed è pareggio sul 6-6. Si apre una fase del match in cui la Consar prova a scattare altre due volte e in entrambi i casi è frenata e raggiunta da Katalan e compagni, l’ultima sul 20-20. Feri e Guzzo (2 ace) riportano davanti Ravenna (23-20) e questa volta la Tinet non trova spazio per un’altra rimonta. Finisce 25-21 e 3-1 per la Consar che può suonare gioiosa l’ottava sinfonia.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “E’ stata una partita complicata, ma è normale vista la forza e il valore dell’avversario che sta giocando un gran campionato e una bella pallavolo. A prescindere dalla prestazione, sono molto contento per quello che hanno fatto i ragazzi in campo e per il gioco che hanno espresso, dopo una settimana complessa, in cui abbiamo dovuto gestire alcune influenze e l’infortunio di Zlatanov. Il risultato ci sorride, prendiamo la vittoria ottenuta in una partita di campionato e continuiamo il nostro percorso con grande serenità e con grande gioia”.
    Il tabellino
    Ravenna-Prata 3-1 (33-31, 25-20, 25-27, 25-21)
    CONSAR RAVENNA: Russo 2, Guzzo 23, Canella 8, Copelli 5, Tallone 22, Feri 12, Goi (lib.), Selleri, Ekstrand. Ne: Bertoncello, Grottoli, Pascucci (lib.). All.: Valentini.TINET PRATA: Alberini 2, Gamba 29, Agrusti 6, Katalan 5, Ernastowicz 11, Terpin 14, Benedicenti (lib.), Meneghel. Ne: Sist, Scopelliti, Aiello (lib.), Guerriero, Truocchio, Bomben. All.: Di Pietro.ARBITRI: Marconi di Pavia e Scotti di Sospiro (Cr).NOTE: Durata set: 40’, 27’, 36’, 34’, tot. 137’. Ravenna (8 bv, 20 bs, 8 muri, 12 errori, 41% attacco, 55% ricezione), Prata (4 bv, 18 bs, 11 muri, 18 errori, 40% attacco, 46% ricezione). Spettatori: 929. Mvp: Tallone. LEGGI TUTTO

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    Talmassons, Barbieri: “La società ci aveva chiesto una reazione, abbiamo dato la risposta giusta”

    La CDA Talmassons FVG torna dalla trasferta di Pesaro con un punto importante, frutto di una prova di carattere contro la Megabox Vallefoglia. Nonostante la sconfitta al tie-break (3-2), le ragazze di coach Barbieri hanno dimostrato grande determinazione in una gara che le ha viste combattere fino all’ultimo pallone.

    La partita, disputata al PalaMegaBox, è iniziata sotto i migliori auspici per le friulane, che si sono presentate in campo con un sestetto rivisitato a seguito della rescissione consensuale del contratto con Yana Shcherban, avvenuta poche ore prima del match. La giovane Piomboni ha dunque preso il posto della schiacciatrice russa.

    Coach Leonardo Barbieri ha parlato così ai microfoni della società al termine dell’incontro: “La società ci aveva chiesto una reazione così e penso che abbiamo dati tutti la risposta giusta. Abbiamo preso un punto importante, che muove la classifica e siamo contenti di essere comunque anche cresciuti in muro e difesa. Alla fine eravamo un po’ stanchi, abbiamo speso molte energie. L’unico rammarico che ho è il terzo set, dove abbiamo subito un parziale di dieci punti che ci ha tagliato un po’ le gambe”. 

    Soddisfatta della prestazione anche il capitano di Talmassons Martina Ferrara:”Oggi abbiamo avuto la giusta reazione. Sappiamo che mancano nove partite e non importa chi c’è dall’altra parte ma dovremo lottare contro chiunque per conquistare la salvezza. Noi saremo sempre pronte a lottare, ci saranno i momenti in cui si cadrà ma anche stasera abbiamo dimostrato di saperne uscire”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia la spunta al tie-break con Talmassons, Weitzel: “Abbiamo giocato bene nei momenti giusti”

    Talmassons sfiora solo l’impresa, ma è la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ad uscire vincitrice nell’anticipo serale della quarta giornata di ritorno di Serie A1. Le friulane combattono con tutte le forze, ma sono le marchigiane a prevalere al tie break (30-32, 25-19, 25-17, 19-25, 15-11).

    Il punto guadagnato dà alla squadra di Barbieri fiducia verso il futuro, mentre per le tigri, reduci da una settimana con qualche atleta influenzata, almeno arrivano la vittoria e due punti che mantengono loro l’ottavo posto. Tra le fila di Vallefoglia, si è meritata il premio di MVP Weitzel, grazie al 47% di efficienza e 7 muri.

    Camilla Weitzel (Megabox Ond. Savio Vallefoglia): “E’ stata una partita pesante per noi, ma abbiamo vinto e questa era la cosa davvero importante alla fine. Abbiamo giocato bene nei momenti giusti, c’è ancora tanto da lavorare come squadra ma alla fine è arrivata la vittoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarta vittoria casalinga consecutiva per Belluno, superato anche Cagliari in tre set

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato.

    Nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano). 

    Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo. 

    1° set – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza. 

    2° set – Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene. 

    3° set – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile. 

    “Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta”. 

    Belluno Volley 3CUS Cagliari 0 (25-22, 25-23, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 11, Basso 5, Mian 13, Loglisci 5, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 1, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 7, Biasotto 11, Busch 10, Galdenzi 4, Piludu (L), Marinelli 1, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 1. N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Marigliano, Laghi. NOTE – durata set: 29′, 27′, 21′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talmassons comunica la rescissione consensuale del contratto con Yana Shcherban

    La CDA Volley Talmassons FVG comunica che è stato raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto con la giocatrice Yana Shcherban.

    La società ha scelto di assecondare la volontà dell’atleta russa di interrompere il rapporto professionale prima della fine della stagione, rispettando le sue esigenze personali e professionali.

    Yana Shcherban ha vestito la maglia della CDA con grande professionalità e impegno, contribuendo alla crescita della squadra in questo storico primo anno in Serie A1. La CDA Volley Talmassons FVG proseguirà con determinazione il proprio percorso in campionato, continuando a lavorare con il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo della salvezza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria in quattro giorni nel fortino della VHV Arena

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato. E, nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano).
    DUELLO RUSTICANO – Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo.
    IL GRAFFIO DEL PUMA – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza.
    VELOCITÀ DI CROCIERA – E nel secondo set? Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene.
    PEDINA IMPRESCINDIBILE – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile.
    L’ANALISI – «Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta coach Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta». LEGGI TUTTO