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    Coppa Italia A2: con il secondo successo contro Porto Viro, Aversa approda ai quarti

    La Evolution Green Aversa vince anche gara 2 e si qualifica per i quarti di finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A2. Doppio successo contro la Delta Group Porto Viro e adesso un weekend di ‘riposo’ prima della gara secca contro una delle semifinaliste dei play off. I normanni di coach Tomasello giocheranno contro una tra Tinet Prata di Pordenone, MA Acqua San Bernardo Cuneo, Gruppo Consoli Sferc Brescia ed Emma Villas Siena (solamente contro i toscani si giocherebbe al PalaJacazzi) da calendario il 1° maggio (salvo modifiche).

    1° set – La Evolution Green Aversa subito aggressiva al servizio con Canuto che trova l’ace (aiutato dal nastro) che vale lo 0-4. Non vuole essere da meno l’opposto Motzo che dai 9 metri sorprende la ricezione per il 2-8 (time-out di Morato). La squadra di Tomasello gioca in scioltezza e piazza un break importante fino al 5-13 col muro di Frumuselu. Dieci punti di distacco tra le 2 squadre (8-18) con l’ace di Motzo. Set senza storia: Arasomwan vince la ricezione di Porto Viro, 10-22. E’ 0-1 col risultato di 11-25.

    2° set – Molto più equilibrato il secondo parziale con le due formazioni che vanno avanti punto a punto fino al monster block di Arasomwan che vale il +3 normanno (9-12). Si iscrive a referto anche Ambrose (entrato a metà set) per il 14-20. Porto Viro non trova le misure in attacco, Lyutskanov firma il +6 (16-22). Si chiude il parziale 18-25 (0-2).

    3° set – Come nel precedente parziale serve un muro per il primo allungo di Aversa. Frumuselu trova l’8-10 e poi il successivo vincente di Motzo regala il +3. Garnica con un tocco di seconda trova il ventesimo punto per il +8 (12-20). Splendida pipe messa a segno anche da Mentasti che inserisce nello show di Aversa (14-23), Aversa vince 3-0 (17-25).

    Delta Group Porto Viro 0Evolution Green Aversa 3 (11-25, 18-25, 17-25)

    Delta Group Porto Viro: Santambrogio 0, Magliano 6, Eccher 1, Sivula 4, Ferreira Silva 5, Sperandio 3, Morgese (L), Ballan 0, Arguelles Sanchez 2, Ghirardi 0, Lamprecht (L), Innocenzi 1, Bellia 1, Chiloiro 3. N.E. All. Morato. Evolution Green Aversa: Garnica 3, Canuto 8, Frumuselu 8, Motzo 14, Lyutskanov 10, Arasomwan 8, Saar 1, Rossini (L), Ambrose 1, Barbon 0, Minelli 0, Mentasti 1, Agouzoul (L). N.E. All. Tomasello.

    ARBITRI: Manzoni, Pernpruner. NOTE – durata set: 19′, 23′, 23′; tot: 65′.

    (fonte: Evolution Green Aversa) LEGGI TUTTO

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    Semifinale Play-Off, Piacenza-Trento 2-3. Soli: “Complimenti ai ragazzi, hanno fatto qualcosa di incredibile”

    La serie di Semifinale Play-Off Scudetto Credem Banca 2025 prosegue nel segno del quinto set e dell’Itas Trentino. Dopo la vittoria al tie break di una settimana fa in gara-1, domenica la formazione gialloblù ha concesso il bis con lo stesso punteggio nel secondo atto del confronto con la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza al meglio delle cinque, giocato al PalabancaSport di Piacenza di fronte ad oltre 3.500 spettatori.

    Un risultato che porta Sbertoli e compagni già sul 2-0, ad una sola vittoria dalla possibile qualificazione a quella che sarebbe la decima Finale Scudetto della storia di Trentino Volley. Per guadagnarsi tre occasioni per chiudere il conto (la prima già giovedì sera alla ilT quotidiano Arena), la squadra di Soli ha messo in campo tutta l’energia, il carattere e la determinazione che aveva a disposizione in questo appuntamento, approcciando meglio all’incontro e dimostrando di avere i nervi saldi sia quando gli emiliani hanno vinto nettamente il secondo parziale, sia quando hanno protratto la sfida al quinto parziale, vincendo il quarto periodo in rimonta.

    Il tie break è stato combattutissimo sino al 6-5 per i locali, poi Trento ha preso definitivamente in mano le redini dell’incontro grazie alla classe e al carisma di Michieletto (24 punti col 62% in attacco, un muro e due ace: mvp), alla continuità a rete di Rychlicki (19 punti col 48%), alle fiammate di Lavia (11) e alla lucidità con cui Capitan Sbertoli e Laurenzano hanno diretto la squadra nei rispettivi ruoli. Alla fine a fare la differenza sono stati anche il differente numero di errori: appena 21 quelli dell’Itas Trentino (18 in battuta e 3 in attacco),  37 i piacentini (25 al servizio e 12 a rete).

    Fabio Soli (Itas Trentino): “E’ stata una partita ancora più difficile e dura di quella che abbiamo affrontato sette giorni fa in casa, ma questa è la serie che ci aspettavamo ed eravamo consci che sarebbe stato così sin dalla vigilia. Tutto ciò ci impone di tenere altissimo in ogni circostanza il livello di attenzione, di mettere il focus esclusivamente sul nostro gioco e sull’esprimere sempre la miglior pallavolo possibile. Piacenza è una grandissima squadra e in questi Play-Off sta facendo vedere tutto il valore del suo roster, non solo dal punto di vista individuale ma anche nell’idea di gruppo. A maggior ragione i ragazzi hanno fatto qualcosa di incredibile vincendo anche questa sera: lottando ed accettando le difficoltà”.

    Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “Gara-2 è stata molto simile a gara-1: è stata molto bella. Siamo felici perché con tutte le difficoltà che la partita ha richiesto siamo stati lì e ne siamo usciti insieme da squadra. Peccato il nervosismo nel tie-break, ma per il resto è stata una partita bellissima anche per i tifosi neutrali. L’anno scorso siamo usciti con Monza pur avendo un vantaggio di 2-0, quindi l’attenzione va tenuta altissima. Piacenza non regala niente. Spero sia un altro tie-break perché vuol dire che le due squadre stanno giocando bene. Sicuramente sarà un’altra battaglia. Nulla è finito, lo sappiamo benissimo. Da oggi la testa va già alla prossima partita. Anche se avremo bisogno di riposare un po’ dopo queste battaglie”.

    Kamil Rychlicki (Itas Trentino): “C’è ancora tanta energia dentro di noi. Ci servirà perché, come abbiamo visto oggi, Piacenza non molla e presenta un livello veramente altissimo. Mi aspetto che anche la terza partita sarà bella calda e tosta. Servono sempre cuore e testa per riuscire a vincere. In qualche momento oggi la testa non era al centro per cento, ma il cuore c’è sempre stato”.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Semifinale Play-Off, Piacenza-Trento 2-3. Travica: “Non dovevamo arrivare al tie-break. Troppi errori”

    Due ore e mezza di gioco e a festeggiare è Trento. Gara-2 delle Semifinali Scudetto Credem Banca 2024-2025 se l’aggiudica l’Itas Trentino che si porta avanti nella serie per 2-0. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza sempre dietro nel computo dei set lotta, rimonta ma nel tie break paga dazio e perde una partita in cui ha fatto meglio degli avversari in tutti i fondamentali. Ma anche negli errori gratuiti: 25 battute sbagliate contro le 18 dei trentini, 12 errori in attacco contro i soli 3 dei dolomitici.

    Ljubo Travica (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Al tie-break non dovevano arrivarci, abbiamo sbagliato troppe cose facili nel primo e terzo set e questo lo abbiamo pagato molto caro. Quel primo set dovevano vincerlo, non bisogna sbagliare tante palle facili, Trento non ha bisogno dei nostri regali. Purtroppo, due tie-break ci hanno detto male, adesso rassettiamo tutto e giovedì venderemo cara la pelle a Trento. Questa squadra può ancora dire tanto ma dobbiamo fare più attenzione soprattutto sbagliare meno palle facili”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A2, Cuneo riporta la serie di Semifinale contro Prata in parità vincendo 3-2

    Si ferma al quinto set e con un pallone di differenza la rincorsa della Tinet Prata di Pordenone verso la finale. Dopo 2 ore e 45 di gioco bellissimo, anche se con qualche errore dato dalla comprensibile emozione, a passare è la MA Acqua San Bernardo Cuneo, sospinto dal tifo degli oltre 2500 spettatori che hanno gremito il palazzetto piemontese. Ma il verdetto è solamente rimandato: la questione si risolverà definitivamente mercoledì alle 20.00 al PalaPrata, quando si disputerà Gara 3 e si conoscerà chi tra la Tinet Prata e la MA Acqua S. Bernardo Cuneo volerà in finalissima.

    1° set – Nel primo set la tensione è palpabile e le squadre fanno bene o male cambio palla in maniera alternata anche se c’è qualche errore in più del consueto.  Un Terpin ispirato da il primo break ai gialloblù. Muro di Scopelliti su Pinali e +2: 5-7. Con l’organizzazione di muro e difesa la Tinet aumenta il vantaggio: 6-10. Contrattacco in primo tempo di Katalan e il massimo vantaggio pratese sul 7-12 consiglia Battocchio a spendere il suo primo time out.

    Alberini è molto bravo a tenere in temperatura tutti gli attaccanti e complica la vita al pubblico cuneese. Il vantaggio gialloblù ondeggia tra i 4-5 punti, ma il murone di Gamba su Allik manda tutti sul 12-18 e fa chiamare il secondo tempo alla panchina piemontese. Fiammata dei padroni di casa che piazzano un break di 3 punti. Il nuovo allungo Tinet è affidato alla buona vena di Terpin sia in attacco che al servizio.

    Doppio punto di Cuneo e Di Pietro non si fida chiamando time out: 17-20. Al rientro in campo è Ernastowicz a piazzare la zampata vincente. Cuneo prova il massimo sforzo e ricuce da 19-23 a 21-23. Il successivo errore in battuta di Pinali da tre occasioni alla Tinet per chiudere a proprio favore il parziale. Katalan però imita l’illustre collega. Sette sbaglia la terza battuta di fila del frangente e il set prende la strada di Prata: 22-25.

    2° set – Parte forte Cuneo nel secondo parziale. Dopo il 3-0 di casa Gamba cerca di mettere di nuovo le cose in chiaro con un attacco al fulmicotone. Entra in scena però Codarin e Cuneo prova a scappare: 10-5. L’attacco gialloblù fa più fatica e il muro piemontese fa male: 12-5. Prova  a rosicchiare qualche punto la Tinet soprattutto sfruttando il corridoio centrale della rete con primi tempi e pipe. Cuneo gioca molto bene e il set appare segnato: 19-11.

    Prova a rientrare la Tinet sul turno di servizio di Alberini che piazza anche l’ace: 19-14. Il buon ingresso in battuta di Truocchio rende difficoltosa la costruzione di gioco dei padroni di casa e favorisce un break: 22-19 con doppio muro di Katalan su Sette. Pinali però manda tutti a set point: 24-20. Il diagonale di Gamba fa proseguire il gioco. Di Pietro inserisce Agrusti per alzare il muro al posto di Alberini. Il muro funziona e Gamba è bravo in contrattacco. La Tinet non molla: 24-22. Time out e poi la chiude Volpato: 25-22.

    3° set – Equilibrio nell’inizio del terzo parziale. La Tinet a livello di gioco fa bene, ma, come nel set precedente, litiga con la linea dei 9 metri. Però grandissime difese di Prata che mantiene un punticino di vantaggio. Il primo break di 2 punti però arriva da parte di Cuneo quando ci troviamo 15-13. Il muro di Cuneo alza la voce: 22-18. Entra Guerriero in battuta e Scopelliti blocca a muro Volpato: 22-20. Errore di Gamba e Cuneo va a set point: 24-20. Terpin annulla la prima. Il muro di Codarin chiude la contesa 25-21.

    4° set – Di Pietro inizia il quarto set girando la formazione e ricercando gli stessi felici match up del primo set. Alberini in assistenza a muro blocca Volpato: 2-4. Cuneo impatta a quota 7. Primo ace di Gamba e nuovo allungo gialloblù: 8-10. Grande difesa di Benedicenti ed Ernastowicz beffa Pinali a muro. La Tinet fa un paio di imprecisioni e Cuneo pareggia con Sette: 11-11. Le difese si esaltano e Terpin manda i suoi ancora avanti di 2: 11-13. La cannonata al servizio di Ernastowicz permette a Katalan di chiudere un “rigore”: 11-14.

    Cavaccini imita il collega e Allik marca il 14-15. Errore di Pinali e Prata è nuovamente a +3: 14-17. Si esalta a muro Scopelliti sullo stesso Pinali: 15-19. A sbagliare questa volta è la Tinet e permette a Cuneo di recuperare un paio di lunghezze: 18-20.  Katalan e Terpin si fanno sentire a muro: 19-23. Cuneo non demorde: 21-23. Pinali sbaglia la battuta: 21-24. Poi annulla il set point con un attacco in lungolinea. L’errore al servizio di Sette rimanda la questione all’ennesimo tie break stagionale tra queste due squadre.

    5° set – Scatta Cuneo sul 4-2. Terpin è in fire e con un paio di punti porta i suoi al pareggio. Murone di Scopelliti su Volpato, parziale di 3-0 e 4-5 sul tabellone. Pinali viene bloccato dalla muraglia gialloblù: 5-7. Cambio campo sul 7-8 grazie a Gamba. Errori Tinet: 9-8. Cuneo fa il break: 11-9. Entrano Guerriero in battuta e Agrusti a muro e firmano il punto dell’11-11. Ace di Allik: 13-11. Codarin stoppa Terpin e i padroni di casa vanno a match point. Allik sbaglia battuta. Ace di Alberini e ci si riporta ad una sola lunghezza. La rimonta si ferma sul nastro: 15-13 e 3-2 per Cuneo. Il verdetto è rimandato a mercoledì sera al PalaPrata.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3Tinet Prata di Pordenone 2 (22-25, 25-22, 25-21, 22-25, 15-13)

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 1, Allik 15, Codarin 16, Pinali 28, Sette 5, Volpato 8, Oberto (L), Cavaccini (L), Mastrangelo 1, Brignach 0, Compagnoni 0. N.E. Agapitos, Malavasi, De Souza. All. Battocchio. Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 19, Scopelliti 7, Gamba 29, Ernastowicz 17, Katalan 9, Aiello (L), Benedicenti (L), Guerriero 0, Agrusti 0, Truocchio 0. N.E. Sist, Meneghel, Bomben. All. Di Pietro.

    ARBITRI: Selmi, Clemente. NOTE – durata set: 30′, 33′, 33′, 33′, 22′; tot: 151′.

    (fonte: Tinet Prata di Pordenone) LEGGI TUTTO

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    Tie break vincente anche in gara 2 a Piacenza! Gialloblù sul 2-0

    Piacenza, 13 aprile 2025
    La serie di Semifinale Play Off Scudetto Credem Banca 2025 prosegue nel segno del quinto set e dell’Itas Trentino. Dopo la vittoria al tie break di una settimana fa in gara 1, stasera la formazione gialloblù ha concesso il bis con lo stesso punteggio nel secondo atto del confronto al meglio delle cinque, giocato al PalabancaSport di Piacenza di fronte ad oltre 3.500 spettatori.Un risultato che porta Sbertoli e compagni già sul 2-0, ad una sola vittoria dalla possibile qualificazione a quella che sarebbe la decima Finale Scudetto della storia di Trentino Volley. Per guadagnarsi tre occasioni per chiudere il conto (la prima già giovedì sera alla ilT quotidiano Arena), la squadra di Soli ha messo in campo tutta l’energia, il carattere e la determinazione che aveva a disposizione in questo appuntamento, approcciando meglio all’incontro e dimostrando di avere i nervi saldi sia quando gli emiliani hanno vinto nettamente il secondo parziale, sia quando hanno protratto la sfida al quinto parziale, vincendo il quarto periodo in rimonta. Il tie break è stato combattutissimo sino al 6-5 per i locali, poi Trento ha preso definitivamente in mano le redini dell’incontro grazie alla classe e al carisma di Michieletto (24 punti col 62% in attacco, un muro e due ace: mvp), alla continuità a rete di Rychlicki (19 punti col 48%), alle fiammate di Lavia (11) e alla lucidità con cui Capitan Sbertoli e Laurenzano hanno diretto la squadra nei rispettivi ruoli. Alla fine a fare la differenza sono stati anche il differente numero di errori: appena 21 quelli dell’Itas Trentino (18 in battuta e 3 in attacco),  37 i piacentini (25 al servizio e 12 a rete).
    Di seguito il tabellino di gara 2 di Semifinale dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025 giocata stasera al PalabancaSport di Piacenza.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 2-3(25-27, 25-15, 20-25, 25-22, 9-15)GAS SALES BLUENERGY: Mandiraci 16, Simon 14, Romanò 16, Maar 18, Galassi 10, Brizard 6, Scanferla (L); Bovolenta 1. N.e. Salsi, Kovacevic, Ricci, Andringa, Gueye, Loreti. All. Ljubomir Travica.ITAS TRENTINO: Lavia 11, Kozamernik 6, Sbertoli, Michieletto 24, Flavio 6, Rychlicki 19, Laurenzano (L); Gabi Garcia 1, Bartha, Acquarone. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Fabio Soli.ARBITRI: Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso) e Brunelli di Falconara Marittima (Ancona).DURATA SET: 33’, 26’, 31’, 33’, 24’; tot 2h e 27’.NOTE: 3.450 spettatori, per un incasso di 55.000 euro. Gas Sales Bluenergy: 13 muri, 4 ace, 25 errori in battuta, 12 errori azione, 53% in attacco, 47% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 6 muri, 3 ace, 18 errori in battuta, 3 errori azione, 52% in attacco, 44% (20%) in ricezione. Mvp Michieletto.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: Macerata vola in Finale Play-Off. Clamorosa retrocessione di Albese in B1

    La Finale Promozione della Serie A2 Tigotà sarà Cbf Balducci Hr Macerata contro Akademia Sant’Anna Messina. Grazie al successo per 3-1 nella Gara-3 di Semifinale Play-Off contro l’Itas Trentino, la formazione di coach Lionetti trionfa per 2-1 nella Serie e si catapulta all’atto decisivo, dove avrà il fattore campo contro le siciliane. Gara-1 in programma domenica 20 aprile al Banca Macerata Forum, Gara 2 il 23 aprile al PalaRescifina ed eventuale Gara-3 nuovamente nelle Marche il 26 aprile. 

    Davanti agli oltre mille presenti nel palazzetto marchigiano, il match comincia in salita per le padrone di casa, che dopo un lungo punto a punto si vedono superare dalle trentine proprio nel finale del primo set, che si conclude 23-25. Ma la frazione persa non fa tremare le arancionere, che anzi ritrovano energia mentale, lucidità e cattiveria, sospinte da una Decortes straordinaria che firma altri 30 punti a referto, la media, spaventosa, di fatto tenuta dall’opposta nelle prime due partite (altrettanti in Gara-1, 29 in Gara-2). I successivi tre set vengono infatti gestiti dall’inizio alla fine, con i parziali di 25-14, 25-17 e 25-15 che decretano la fine della contesa. Torna importante accanto alla numero 17 il contributo delle laterali Bulaich Simian, 19 punti, e Battista, 15, mentre le trentine terminano la loro stagione con i 16 punti di Weske e i 12 di Zojzi. 

    In Pool Salvezza, un clamoroso colpo di scena finale ribalta la classifica al fotofinish: la Tecnoteam Albese Volley Como, terza all’inizio della Pool e avanti 2-0 contro la Bam Mondovì dopo i primi due set di questa giornata, si fa rimontare dalle pumine e cade al tie-break, retrocedendo in B1 al posto della Volleyball Casalmaggiore, salva quando tutte le speranze sembravano svanite grazie allo 0-3 con cui le casalasche si sbarazzano della Tenaglia Abruzzo Volley, con 20 punti di Montano e 13 di Dalla Rosa. Al PalaFrancescucci è amarissimo il finale di stagione delle comasche, beffate dalla voglia di chiudere con onore e dignità l’esperienza in Serie A della squadra di coach Basso. Dopo il 25-18 del primo set e il 25-16 del secondo, la luce si spegne tra le file della squadra di coach Chiappafreddo, che cede poi 25-27 e 22-25 terzo e quarto set e infine si arrende 14-16 al tie-break. Ottima la prestazione dei due liberi delle ospiti, Giubilato e Fini, che si alternano negli ultimi tre set prendendo di tutto in difesa, ma eccellente anche il contributo della regista Manig, MVP, Viscioni (14) e Langegger (14), mentre inutili ai fini del risultato i 22 punti di Longobardi e i 15 a testa di Bernasconi e Grigolo. 

    Negli altri incontri, triplo 3-0 a favore della Fgl-Zuma Castelfranco Pisa, della Clai Imola Volley e dell’Orocash Lecco. Le toscane hanno vita facile nelle prime due frazioni contro la Trasporti Bressan Offanengo, poi devono soffrire per avere la meglio 26-24 nel terzo gioco. MVP per Fava, 11 punti come Salinas, mentre chiudono a 10 Zuccarelli e Fucka. Al PalaRuggi, le imolesi si impongono in poco più di un’ora sull’Imd Concorezzo, Ravazzolo top scorer con 13 punti mentre MVP al libero Mastrilli. Infine, 25-19, 25-23 e 25-18 il risultato con cui le lecchesi superano la Resinglass Olbia, che chiude comunque al primo posto la pool: sempre sugli scudi Amoruso, 23 punti ed MVP, si fermano a 13 Mangani e Korhonen. 

    Risultati Play-Off Serie A2 TigotàMacerata-Itas Trentino 3-1 (23-25, 25-14, 25-17, 25-15)

    Risultati Pool SalvezzaImola-Concorezzo 3-0 (25-22, 25-12, 25-10)Castelfranco-Offanengo 3-0 (25-14, 25-15, 26-24)Altino-Casalmaggiore 0-3(12-25, 11-25, 18-25)Lecco-Olbia 3-0 (25-19, 25-23, 25-18)Albese-Mondovì 2-3 (25-18, 25-16, 25-27, 22-25, 14-16)

    Classifica Pool Salvezza: Resinglass Olbia 41 (14 – 14); Trasporti Bressan Offanengo 41 (13 – 15); Fgl-Zuma Castelfranco Pisa 39 (14 – 14); Clai Imola Volley 39 (13 – 15); Orocash Picco Lecco 39 (13 – 15); Volleyball Casalmaggiore 37 (12 – 16); Tecnoteam Albese Volley Como 36 (11 – 17); Bam Mondovì 21 (7 – 21); Imd Concorezzo 16 (4 – 24); Tenaglia Abruzzo Volley 15 (6 – 22).

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Joy Volley epica in gara 2: battuto 3-0 il Volley Belluno

    Per portare la serie semifinale playoff a gara 3 serviva una grande prestazione. Una serata memorabile. Una dimostrazione di forza dinanzi al proprio pubblico in una gara cruciale della stagione. E così è stato. Impresa compiuta per la Joy Volley che, con grinta, carattere e tanta determinazione, ha superato il Volley Belluno per 3-0 (27-25, 25-22, 26-24) in gara 2, riscattando a pieno la sconfitta incassata domenica scorsa alla VHV Arena.Come accaduto in gara 3 dei quarti di finale contro la Sieco Service Ortona, la squadra di coach Sandro Passaro ha sfoderato una prova maiuscola in un PalaCapurso gremito in ogni ordine di postI, guidata da un immenso Romolo Mariano (11 sigilli per il capitano, eletto MVP al termine dell’incontro) e invalicabile a muro per larghi tratti della partita (10 punti realizzati nel fondamentale con Persoglia protagonista).Sulle ali dell’entusiasmo per il primo set vinto 27-25 dopo una grande rimonta (da 18-23 a 23-23, propiziata dall’ottimo turno al servizio di Peppe Longo), i gioiesi sono riusciti ad imporsi con grande lucidità anche nella seconda frazione di gioco (25-22).Il break siglato da Berger nel terzo set (15-18) non ha scalfito le certezze dei biancorossi che, lottando su ogni pallone, hanno ristabilito la parità sul 20-20, portato il set ai vantaggi e, infine, chiuso la contesa sul definitivo 26-24 con due muri da applausi a scena aperta.Nel tripudio di un PalaCapurso sold out, sono partiti i festeggiamenti della Joy Volley che, con grande merito, tornerà mercoledì 16 aprile alla VHV Arena con l’obiettivo di staccare il pass per la finale.
    FORMAZIONICoach Passaro schiera Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan in posto 4, Persoglia e Garofolo al centro e, infine, Pierri nel ruolo di libero.Mister Marzola risponde con Ferrato al palleggio, Mian opposto, Berger e Loglisci di banda, Basso e Mozzato centrali e con Martinez al comando delle operazioni difensive.
    LA GARASubito avanti il Volley Belluno: la pipe vincente di Berger e il muro di Loglisci su Vaškelis fissano il punteggio sul momentaneo 5-8. La Joy Volley fa fatica in attacco, gli ospiti ne approfittano e, scatenati sia in fase offensiva che a muro con il solito Berger, si portano a +7 (7-14). Il tentativo di rimonta dei biancorossi (16-19), azionato da capitan Mariano e Garofolo, viene prontamente respinto da Berger e Mian (18-23). La squadra di coach Passaro non molla e, sostenuta dal caloroso pubblico del PalaCapurso, agguanta gli avversari (23-23), trascinata da Longo al servizio e da Milan sia in attacco che a muro. La contesa prosegue ai vantaggi (24-24). Giunti sul 25-25, la diagonale vincente di capitan Mariano (26-25) e il muro micidiale di Persoglia su Mian (27-25) fanno calare il sipario sulla prima frazione di gioco nel frastuono dell’impianto sportivo di via Einaudi.La Joy Volley torna in campo ancora più carica e determinata: il sigillo di capitan Mariano vale il +2 sulla compagine veneta (10-8). La reazione degli ospiti non si fa attendere: ci pensa Mian a ristabilire subito la parità (11-11). La contesa prosegue punto a punto fino al 15-15, quando la pronta chiusura di capitan Mariano e l’errore di Basso in primo tempo conducono al momentaneo 17-15. A seguire un monumentale Persoglia a muro (19-17) e un astuto Milan in attacco (21-18) respingono l’ennesimo tentativo di rimonta di Berger e soci. Con saggezza e lucidità, i biancorossi custodiscono il vantaggio acquisito (23-20) e, al mini break dei veneti (23-22), rispondono con lo sprint decisivo (25-22) che vede protagonisti Mariano e Garofolo. Gioia vola sul 2-0 nel computo set.Grande equilibrio alla ripresa del match (10-10). La contesa regala emozioni con scambi avvincenti e combattuti: al break biancorosso (12-10, a segno Persoglia) fa seguito quello dei biancoblù (12-13, muro di Mian). A seguire va in onda lo strappo (15-18) del Volley Belluno, firmato ancora da Berger (15-18). La Joy Volley non accusa il colpo e, tra gli applausi scroscianti del PalaCapurso, rimette in parità il set sul 20-20 grazie ad un Persoglia super in attacco e ad un Vaškelis micidiale al servizio. Come nel primo set, anche il terzo si decide ai vantaggi (24-24). Alla fine sono i muri di Vaškelis e Garofolo su Berger a rivelarsi decisivi (26-24) e a portare la serie a gara 3.
    TABELLINOJOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3-0 VOLLEY BELLUNO(27-25, 25-22, 26-24)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 2, Vaškelis 13, Mariano 11, Milan 8, Garofalo 7, Persoglia 9, Pierri (L1) pos 64%, Martinelli, Alberga, Starace, Disabato, Rinaldi, Attolico, Cester.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    VOLLEY BELLUNO: Ferrato 4, Mian 11, Berger 18, Loglisci 2, Basso 5, Mozzato 5, Martinez (L1) pos 58%, Luisetto, Bassanello (L2), Schiro 6, Cengia, Bisi, Guizzardi, Saibene.All. Marco Marzola, vice all. Roberto Malaguti.
    Arbitri: Simone Fontini e Alberto Dell’Orso.
    Note | Gioia del Colle: aces 4, errori al servizio 8, muri vincenti 10, ricezione pos 62% – prf 30%, attacco pos 37%.Belluno: aces 1, errori al servizio 18, muri vincenti 9, ricezione pos 58% – prf 28%, attacco pos 46%.Durata set: 32’, 27’, 34’.
    Gianluca Falcone – Responsabile Ufficio Stampa Joy Volley Gioia del Colle LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: Aversa concede il bis, fine corsa per la Delta Group

    La corsa della Delta Group Porto Viro nella Del Monte® Coppa Italia di A2 si ferma agli ottavi di finale. Dopo la sconfitta dell’andata in Campania, i nerofucsia si arrendono alla Evolution Green Aversa anche in gara 2, davanti al proprio pubblico, questa volta con il punteggio di 0-3. Un ko che sancisce non solo l’eliminazione dalla competizione tricolore, ma anche la fine della stagione 2024/2025 per la formazione di Daniele Morato. Più che una partita, è stato un monologo quello andato in scena al Palasport di via XXV Aprile: Aversa, guidata in regia da un sontuoso Garnica (l’ex di turno è stato premiato come MVP), ha dominato in lungo e in largo, confermando le percentuali impressionanti in attacco (64% di squadra) viste in gara 1, e mostrando di nuovo un servizio devastante, soprattutto nel primo set, chiuso con ben 7 ace. La squadra di casa ha retto il confronto, almeno in parte, solo a muro (6 block complessivi contro 9). Nonostante la sconfitta, Porto Viro si congeda dai suoi tifosi tra gli applausi. Un tributo meritato per un gruppo giovane che, anche nei momenti più difficili, ha continuato a lavorare con impegno e determinazione, centrando l’obiettivo stagionale più importante: la salvezza.
    LA PARTITA
    Morgese non recupera, coach Morato ripropone quindi lo stesso schieramento di partenza di gara 1: Santambrogio al palleggio e Sivula opposto, Sperandio e Eccher centrali, Magliano e Pedro bande, Lamprecht libero. Tutto confermato anche nella Evolution Green Aversa di Giacomo Tomasello: Garnica e Motzo sulla diagonale principale, Arasomwan e Frumuselu al centro, Canuto e Lyutskanov in posto quattro, Rossini a presidiare la seconda linea.
    Aversa subito aggressiva con il servizio di Canuto, si comincia con un pesante 0-4 sul tabellone. Ancora problemi in costruzione per Porto Viro, Lyutskanov mette a terra il pallone dell’1-6, poi la battuta beffarda di Motzo che sorprende la linea di ricezione polesana e convince Morato a giocarsi l’unico time a disposizione sul 2-8. Arriva finalmente il primo punto in attacco per la squadra di casa, lo firma Sivula, ma gli ospiti continuano a martellare in fase break e scappano addirittura sul 5-14 dopo il muro di Frumuselu. Morato fa alzare dalla panchina Ballan (per Eccher), Ghirardi e Arguelles (doppio cambio con Santambrogio e Sivula), Chiloiro (per Pedro), mentre Aversa dilaga con gli ace di Motzo, Arasomwan e Garnica. Chiude un errore offensivo dei nerofucsia: 11-25, 0-1.
    Al cambio campo la Delta Group riparte con il 6+1 di inizio match e con il vantaggio minimo grazie alla stoccata in contrattacco di Sivula. Aversa ci mette un attimo a tornare davanti (3-4 Canuto), quindi pallone spedito out dai padroni di casa per il 4-6. Magliano cerca di tenere viva la fiammella di Porto Viro, gli danno manforte Sivula, che sigla il pareggio, e Sperandio, che stampa il muro del controsorpasso: 9-8. Ancora una volta, Aversa reagisce di scatto e riprende il comando: 9-12 dopo i block di Motzo e Arasomwan. Ricezione nerofucsia sballata, Lyutskanov ringrazia e appoggia a terra il 10-14, poi si mette in proprio con il servizio vincente dell’11-16: time per Morato. Sempre Lyustkanov a cementare il vantaggio normanno (12-18 e 16-22), in mezzo c’è un muro di Sperandio, unico lampo polesano in un altro finale già scritto: 18-25, 0-2.
    Terzo set, Delta Group con Chiloiro e Arguelles al posto di Pedro e Sivula. Bella doppietta proprio di Arguelles in apertura, anche Magliano è su di giri: 4-3. Aversa, sorniona, resta in scia, pronta ad affondare la lama sul turno in battuta di Canuto: contrattacco vincente di Lyutskanov, due muri punto di Frumuselu e uno di Motzo, 8-12, time per Morato. Il break normanno prosegue anche dopo la pausa, Morato sostituisce Magliano con Pedro, che interrompe finalmente il digiuno della squadra di casa (9-14). Dentro anche Innocenzi per Eccher tra le fila nerofucsia, dall’altra parte riposo per Lyutskanov, rilevato da Saar. Aversa è uno spettacolo, una macchina perfetta: dopo aver dispensato cioccolatini ai suoi attaccanti, specie ai centrali, l’ex Garnica firma personalmente il 12-20 in ricostruzione. Un paio di murate polesane che rendono meno severo il punteggio, le due panchine che si svuotano, può calare il sipario sulla stagione di Porto Viro: 17-25, 0-3.
    Le parole di coach Daniele Morato: “Purtroppo è stata una partita senza storia, onore ad Aversa, ma avrei preferito chiudere la stagione in modo diverso. Sarebbe stato bello lottare ad armi pari, invece non siamo riusciti a metterci quel qualcosina in più, evidentemente abbiamo tutti esaurito le energie mentali e nervose. La squadra ha speso tanto, soprattutto nel girone di ritorno, in cui, pur lavorando senza sosta, abbiamo fatto fatica a trovare i risultati che volevamo. Sicuramente il fattore esperienza ha pesato, spiace perché abbiamo perso il pallino del gioco in alcuni momenti, ma alla fine ci siamo salvati, l’obiettivo stagionale è stato raggiunto e dobbiamo esserne orgogliosi, a maggior ragione dopo le difficoltà che abbiamo attraversato. Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno saputo resistere e incassare tanti colpi, sferrando quelli decisivi nelle partite che contavano di più. Chiudo spendendo una parola per i nostri tifosi. Li abbiamo ringraziati già tante volte, ma voglio farlo anche stasera, perché sono stati il nostro settimo uomo in campo per tutta la stagione e non hanno mai smesso di sostenerci”.
    TABELLINO
    Delta Group Porto Viro-Evolution Green Aversa 0-3 (11-25, 18-25, 17-25)
    Durata parziali: 19’, 23’, 23’. Totale: 1 ora e 5 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 0/13, Aversa 8/18; Ricezione: Porto Viro 45%, Aversa 62%; Attacco: Porto Viro 31%, Aversa 64%; Muri punto: Porto Viro 6, Aversa 9.
    Delta Group Porto Viro: Ballan, Arguelles 2, Magliano 6, Pedro 5, Ghirardi, Lamprecht (L), Sperandio 3, Innocenzi 1, Bellia 1, Sivula 4, Eccher 1, Chiloiro 3, Santambrogio; ne Morgese (L). Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Evolution Green Aversa: Arasomwan 8, Canuto 8, Lyutskanov 10, Saar 1, Rossini (L), Motzo 14, Frumuselu 8, Garnica 3, Ambrose 1, Barbon, Minelli, Mentasti 1, Agouzoul (L). Allenatori: Giacomo Tomasello e Stefano Beltrame.
    Arbitri: Barbara Manzoni di Malgrate (Lecco) e Marco Pernpruner di Trento. LEGGI TUTTO