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    Personal Time, Brucini: “Oltre le aspettative”

    La Personal Time è in testa alla graduatoria grazie al lavoro di squadra: dirigenza, allenatore, giocatori. Fra i tanti talenti messi in mostra quest’anno c’è Nicolas Brucini, vent’anni alla sua prima stagione a San Donà. I veneti sono reduci dalla vittoria interna con Brugherio: “I nostri avversari – dice Nicolas- non hanno giocato la loro miglior pallavolo, noi siamo strati bravi a mettere in pratica le cose studiate durante la settimana. C’è stata molta sintonia e questo ha fatto la differenza”.
    La Personal Time sta facendo un campionato davvero con i fiocchi: “L’obiettivo ad di inizio stagione era quello i di salvarsi. Mi aspettavo. Un cammino cosi, ma sapevo dei grandi margini di miglioramento che avremmo potuto avere grazie al lavoro del nostro allenatore Moretti”. (155)
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    Urpo Sivula, ecco il rinforzo di Porto Viro per il finale di stagione

    In vista della fase clou della stagione, la Delta Group Porto Viro puntella il suo attacco con un profilo di grande esperienza internazionale, capace di gestire anche i palloni più scottanti. Alla corte di coach Morato approda l’opposto finlandese Urpo Sivula, classe 1988, 195 centimetri di altezza. Per il neoacquisto nerofucsia si tratta di un ritorno in Italia, seppur a distanza di molti anni: nel 2009/2010 ha militato in Serie A1 con la Gabeca Monza, la stagione seguente in A2 a Cavriago.

    Originario di Kuru, villaggio situato circa 250 chilometri a nord di Helsinki, Sivula è un’autentica leggenda del volley in Finlandia. Con la maglia della nazionale ha giocato 258 partite, disputando due Mondiali (2014, 2018), otto Europei (dal 2007 al 2021) e 11 edizioni della World League. Dal 2006 a oggi, inoltre, è stato protagonista nelle diverse coppe europee con le squadre di club. A curriculum, può vantare 108 presenze e 1227 punti messi a segno in tutte le competizioni CEV, mentre il suo score nella nostra Serie A è di 553 palloni messi a terra in 65 gare di regular season.

    Abile in ogni fondamentale, Sivula si disimpegna come schiacciatore nella prima parte della carriera. Il suo percorso senior inizia al Kuortaneen Urheiluopisto, dove resta due stagioni, ottenendo la promozione dalla terza alla seconda serie del campionato finlandese. Dopo i trascorsi nelle selezioni giovanili, a soli 18 anni riceve anche la prima convocazione in nazionale maggiore dall’allora Commissario Tecnico Mauro Berruto.

    Nel 2006, il passaggio al Pielaveden Sampo, in Mestaruusliiga, la massima divisione finlandese: Sivula mette in bacheca tre coppe nazionali e raggiunge due finali scudetto prima di trasferirsi, nel dicembre 2008, al Galatasaray. Conclusa l’esperienza in Turchia, si sposta in Italia e, successivamente, in Germania, al Berlin Recycling Volleys, con cui conquista la Bundesliga.

    Nel 2012/2013, Sivula vince per la prima volta il campionato finlandese con il Kokkolan Tiikerit, poi emigra nuovamente in Turchia, all’Arkas Spor Kulübü. Un anno dopo, il ritorno in patria, dove – nell’arco dell’ultimo decennio – ha vestito le casacche di Raision Lomu, Akaa-Volley e soprattutto Vammalan Lentopallo (VaLePa), club che ha salutato poche ore fa dopo quattro “double” campionato-coppa nazionale (2016/17, 2017/2018, 2018/19, 2022/23) e altrettante partecipazioni alla Champions League.

    Sivula, che indosserà la maglia nerofucsia numero 14, sarà a disposizione già per il match casalingo di domenica contro Siena, valevole per la ventesima giornata di Serie A2 Credem Banca. L’atleta finlandese verrà presentato nella conferenza stampa pre-gara, in programma venerdì 31 gennaio al Palasport di Porto Viro alle ore 15.

    (fonte: Delta Group Porto Viro) LEGGI TUTTO

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    La Futura Volley Giovani lancia la nuova tessera abbonamento per la Pool Promozione

    La Futura Volley Giovani è pronta a vivere le grandi emozioni delle sfide della Pool Promozione che prenderà il via nel fine settimana del 15-16 febbraio. E lo vuole fare circondata dall’affetto e dal calore dei suoi tifosi!Un elemento imprescindibile per far salire la temperatura sulle tribune della Soevis Arena di Castellanza, dove Rebora e compagne giocheranno le cinque partite che potrebbero spalancare le porte dei Playoff Promozione. Ed è proprio il capitano biancorosso – testimonial della nuova grafica creata ad hoc per la seconda fase della stagione – a chiamare a raccolta i supporters bustocchi, per sostenere e spingere le Cocche nei cinque fondamentali match della Pool Promozione.San Giovanni in Marignano, Messina, Macerata, Brescia e Costa Volpino le formazioni che saranno di scena sul taraflex castellanzese per una manita di sfide che promettono spettacolo. E che non potete perdere!

    Ecco perché il club della famiglia Forte ha predisposto una ghiotta opportunità per assistere a tutte le partite casalinghe della seconda appassionante fase del campionato di serie A2: una nuova tessera valida per le cinque partite che si giocheranno alla Soevis Arena, con la doppia opzione tra Parterre, con possibilità di scegliere tra i bellissimi posti delle tribune sui lati lunghi del campo con visuale perfetta, e Tribuna Verde, per vivere in maniera ancor più coinvolgente i match al fianco dei Coccobrilli Ultras.L’acquisto dell’abbonamento garantirà inoltre la possibilità di prelazione sui biglietti dell’eventuale fase Playoff.

    “RIPARTIAMO” Pool Promozione, tutti i dettagli:– cinque partite della Pool Promozione più prelazione sull’acquisto dei biglietti per gli eventuali Playoff– abbonamento Parterre (Tribuna Rossa e Tribuna Silver): intero 50€, ridotto Over 65 40€– abbonamento Tribuna Verde: intero 35€, ridotto Over 65 27€

    MODALITÀ DI ACQUISTOGli abbonamenti saranno acquistabili:

    – a partire da mercoledì 29 gennaio, inviando una mail a biglietteria@fvgiovani.com, indicando nome, cognome, codice fiscale, tipologia di abbonamento prescelta ed eventualmente posto richiesto.– prenotandoli presso la biglietteria della Soevis Arena di Castellanza in occasione dell’ultima gara della Regular Season che si disputerà domenica 2 febbraio alle ore 15.30.

    (fonte: Futura Volley Giovani Busto Arsizio) LEGGI TUTTO

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    La Delta Group ingaggia Urpo Sivula, leggenda del volley finlandese

    In vista della fase clou della stagione, la Delta Group Porto Viro puntella il suo attacco con un profilo di grande esperienza internazionale, capace di gestire anche i palloni più scottanti. Alla corte di coach Morato approda l’opposto finlandese Urpo Sivula, classe 1988, 195 centimetri di altezza. Per il neoacquisto nerofucsia si tratta di un ritorno in Italia, seppur a distanza di molti anni: nel 2009/2010 ha militato in Serie A1 con la Gabeca Monza, la stagione seguente in A2 a Cavriago.
    Originario di Kuru, villaggio situato circa 250 chilometri a nord di Helsinki, Sivula è un’autentica leggenda del volley in Finlandia. Con la maglia della nazionale ha giocato 258 partite, disputando due Mondiali (2014, 2018), otto Europei (dal 2007 al 2021) e 11 edizioni della World League. Dal 2006 a oggi, inoltre, è stato protagonista nelle diverse coppe europee con le squadre di club. A curriculum, può vantare 108 presenze e 1227 punti messi a segno in tutte le competizioni CEV, mentre il suo score nella nostra Serie A è di 553 palloni messi a terra in 65 gare di regular season.
    Abile in ogni fondamentale, Sivula si disimpegna come schiacciatore nella prima parte della carriera. Il suo percorso senior inizia al Kuortaneen Urheiluopisto, dove resta due stagioni, ottenendo la promozione dalla terza alla seconda serie del campionato finlandese. Dopo i trascorsi nelle selezioni giovanili, a soli 18 anni riceve anche la prima convocazione in nazionale maggiore dall’allora Commissario Tecnico Mauro Berruto.
    Nel 2006, il passaggio al Pielaveden Sampo, in Mestaruusliiga, la massima divisione finlandese: Sivula mette in bacheca tre coppe nazionali e raggiunge due finali scudetto prima di trasferirsi, nel dicembre 2008, al Galatasaray. Conclusa l’esperienza in Turchia, si sposta in Italia e, successivamente, in Germania, al Berlin Recycling Volleys, con cui conquista la Bundesliga.
    Nel 2012/2013, Sivula vince per la prima volta il campionato finlandese con il Kokkolan Tiikerit, poi emigra nuovamente in Turchia, all’Arkas Spor Kulübü. Un anno dopo, il ritorno in patria, dove – nell’arco dell’ultimo decennio – ha vestito le casacche di Raision Lomu, Akaa-Volley e soprattutto Vammalan Lentopallo (VaLePa), club che ha salutato poche ore fa dopo quattro “double” campionato-coppa nazionale (2016/17, 2017/2018, 2018/19, 2022/23) e altrettante partecipazioni alla Champions League.
    Sivula, che indosserà la maglia nerofucsia numero 14, sarà a disposizione già per il match casalingo di domenica contro Siena, valevole per la ventesima giornata di Serie A2 Credem Banca. L’atleta finlandese verrà presentato nella conferenza stampa pre-gara, in programma venerdì 31 gennaio al Palasport di Porto Viro alle ore 15. LEGGI TUTTO

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    B maschile, la PromoPharma comincia il girone di ritorno ospitando Macerata

    La PromoPharma inizia il suo girone di ritorno ospitando Macerata, squadra quinta in classifica con sette punti in più dei titani. All’andata, in terra marchigiana, San Marino perse al tie-break dopo essere stato in vantaggio per due set a zero. Una sconfitta che lasciò qualche rimpianto.

    “È vero – conferma Marco Ricci, allenatore della PromoPharma – rimanemmo piuttosto delusi dalla conclusione di quel match e da allora Macerata ha inanellato tante buone prestazioni che l’hanno spinta in alto in classifica. Tatticamente parlando, la Paoloni è la tipica squadra marchigiana: grandi difese, ottima ricezione, capacità di variare le conclusioni se gli attacchi a tutto braccio non entrano.

    I due giocatori più esperti sono il palleggiatore Stella e l’opposto Tobaldi e sono in grado di fare la differenza. Gli altri sono elementi di categoria con buone qualità. Per batterli dovremo fare il nostro gioco senza adeguarci al loro. Dovremo, cioè, attaccare con intelligenza, tenendo alto il livello, senza errori gratuiti”. 

    In infermeria posti occupati da Bacciocchi e Borghesi si tenterà di recuperarli per la partita. 

    Prossima partita (giornata 14). PromoPharma San Marino – Paoloni Macerata: sabato 1 febbraio alle 17.30 a Serravalle.

    Classifica. La Nef Re Salmone Osimo 33, Sab Group San Mauro Pascoli 30, Novavolley Loreto 29, Sir Safety Umbria Academy Assisi 29, Paoloni Macerata 28, Sabini Castelferretti 25, PromoPharma 21, Querzoli Forlì 17, Volley Game T-Trade Falconara 15, Montorio Teramo 14, Battistelli Real Bottega 13, Prime Cleaning Riccione 10, Novavetro San Severino Marche 9, Romagna Banca Bellaria 0.

    (fonte: PromoPharma San Marino) LEGGI TUTTO

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    Siena, Mechini: “Abbiamo fatto tanto, ma dovremo fare ancora di più”

    Conferenza stampa per la Emma Villas Siena, alla presenza di Stefano Ricci di Ricci Bus, partner del club. La squadra senese utilizza infatti il pullman Ricci Bus per effettuare tutti i propri spostamenti nei match in trasferta.

    Il vicepresidente del club Fabio Mechini ha fatto il punto della situazione dopo la vittoria della squadra ottenuta in trasferta a Cuneo. Il prossimo impegno in campionato per la compagine senese sarà domenica, ancora in trasferta, a Porto Viro; la partita, valevole per la settima giornata di ritorno del campionato di serie A2, prenderà il via alle ore 16.

    Dopo la vittoria conquistata a Cuneo la Emma Villas Siena è ottava in classifica con 28 punti, a tre lunghezze di distanza da Pineto che occupa la settima posizione. Porto Viro, prossima avversaria della squadra biancoblu, è in nona posizione con 22 punti all’attivo.

    Da qualche giorno si sta allenando con la squadra anche lo schiacciatore giapponese Soma Masumoto, classe 2004, che arriva a Siena grazie a un accordo di collaborazione tra la Legavolley e le università giapponesi. Masumoto resterà a Siena per quaranta giorni nel corso dei quali si allenerà con la squadra senese, ma non potrà essere tesserato per giocare il campionato.

    “Abbiamo fatto tanto, ma dovremo fare ancora di più – è il commento del vicepresidente della Emma Villas Siena, Fabio Mechini. – Era importante uscire da questo momento negativo, siamo stati bravi a farlo a Cuneo in un campo molto difficile contro una squadra di buonissimo livello. Siamo però ancora lontani dai posti playoff, e il nostro obiettivo deve essere quello di raggiungere una delle prime sette posizioni della classifica.

    Da oggi, quindi, dobbiamo andare in palestra con umiltà e con la voglia di lavorare e far bene per crescere ulteriormente come squadra. Siamo consapevoli che dovremo fare una prestazione concreta anche a Porto Viro, nel match della prossima giornata di campionato. E quindi fare il minor numero possibile di errori e sfruttare ogni possibilità che ci verrà concessa. A Cuneo i ragazzi si sono aiutati in campo e hanno ragionato e si sono comportati da squadra, dovremo ripetere quel tipo di prestazione anche domenica”.

    (fonte: Emma Villas Siena) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A3: stabiliti gli orari della Final Four di Longarone

    In attesa di vedere all’opera le magnifiche quattro squadre che, il 22 e 23 febbraio a Longarone (in provincia di Belluno) si contenderanno la 4a edizione della Del Monte®Coppa Italia A3, dedicata esclusivamente ai club appartenenti al terzo campionato nazionale, la Lega Pallavolo Serie A ha ufficializzato gli orari delle Semifinali e della Finale che assegnerà la Coppa.

    Le prime a scendere in campo saranno Romeo Sorrento e Belluno Volley, nello scontro tra la testa di serie della competizione e i “padroni di casa” di questa Final Four: l’appuntamento con la prima sfida è programmato per le ore 17.00. A seguire, dalle ore 19.30, sarà invece il turno di Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona, sfida che regalerà la seconda squadra che potrà giocarsi la Finale per la conquista del trofeo.

    Finale che, invece, si disputerà domenica 23 febbraio alle ore 18.00, sempre all’interno del Palasport di Longarone, teatro della Final Four.

    Tutte e tre le gare saranno visibili sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, strumento che permette agli appassionati di seguire le sfide di Regular Season del Girone Bianco e del Girone Blu durante tutta la stagione sportiva.

    Semifinali – Del Monte® Coppa Italia A3

    Sabato 22 febbraio 2025, ore 17.00Romeo Sorrento – Belluno VolleyDiretta YouTube Legavolley

    Sabato 22 febbraio 2025, ore 19.30Personal Time San Donà di Piave – Sieco Service OrtonaDiretta YouTube Legavolley

    Finale – Del Monte® Coppa Italia A3

    Domenica 23 febbraio 2025, ore 18.00Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2Diretta YouTube Legavolley

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    “La pallavolo è la mia vita”. Intervista esclusiva alla leggenda russa Lyubov Sokolova

    Cosa ricordiamo di una giocatrice? Quando pensiamo a lei, andando indietro con la memoria, quando magari ha smesso di giocare, cosa ci viene in mente? Di una palleggiatrice ricorderemo le magie per smarcare le attaccanti, di una centrale i grandi muri, di una schiacciatrice i punti migliori. Può darsi che sia così, diciamo pure che è molto probabile. Poi, però, ci sono anche le fuoriclasse e le icone che hanno fatto la storia come Lyubov Sokolova.

    Pensare a lei vuol dire fare un tuffo nel passato e uscirne con un sospiro nostalgico, consapevoli di essersi lasciati alle spalle una delle nazionali più forti di sempre. L’ex giocatrice di Bergamo e Jesi ne è stata protagonista scrivendo capitoli importanti della storia della pallavolo russa: dagli ori europei nel 1999 e nel 2001 a quelli mondiali nel 2006 e nel 2010, senza dimenticare le medaglie olimpiche e tanti successi di prestigio a livello di club nella sua splendida carriera.

    Con il tempo, il volley è cambiato, ma non abbiamo dubbi che campionesse come Sokolova resteranno per sempre nei cuori degli appassionati. Ecco la sua intervista esclusiva ai microfoni di Volley News.

    Lyubov Sokolova, una delle più grandi pallavoliste di sempre: cosa provi quando ti guardi indietro e ripensi alla tua carriera?

    “Se guardo indietro e rifletto su ciò che è accaduto, posso dire di essere grata per tutto ciò che ho vissuto. Sono felice di aver vinto quasi tutto durante la mia carriera da giocatrice. Certo, mi dispiace un po’ non aver messo al collo la medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma comunque sono contenta di aver vissuto tanti momenti belli“.

    Quando hai capito che saresti diventata una grande giocatrice?

    “Ho capito di voler fare della pallavolo il mio lavoro a 14 anni, quando sono stata ingaggiata da una squadra professionistica, il CSKA Mosca. Lì ho iniziato a lavorare con la prima squadra; era una prospettiva entusiasmante e ho realizzato che avrei voluto giocare a pallavolo nella mia vita e che avrei potuto farlo con successo“.

    Sei stata una delle schiacciatrici più complete di sempre. Qual è stato il segreto per diventare così forte? Cosa è stato più importante per te: il talento o la dedizione?

    “Per me, è stato importante un mix di talento e dedizione. Puoi avere talento, ma senza allenamento e senza voglia di migliorare, non potrai mai crescere e diventare un giocatore forte. Dentro di te deve esserci la passione per la pallavolo, il desiderio di migliorare e la determinazione per diventare più bravo degli altri. Se possiedi questi elementi, sei sulla strada giusta per diventare un buon giocatore“.

    In campo hai sempre messo in mostra una grande autorevolezza. Da dove arrivava il fuoco che avevi dentro? Fuori dal campo eri più timida?

    “No, io non sono mai stata timida. Anche fuori dal campo, sono sempre stata una persona positiva e piena di energia, a cui piace parlare, divertirsi e ballare. La mia personalità si è manifestata anche quando ero una giocatrice. In campo, non puoi nascondere la tua vera natura; non puoi decidere di mostrarti in un modo piuttosto che in un altro. No, non puoi… Il campo non è il palcoscenico di un teatro. Quando giochi, emerge chi sei realmente, ciò che hai dentro di te, e non puoi fare nulla per nasconderlo“.

    Nel corso della tua carriera, hai lavorato con tanti allenatori. Quali sono gli insegnamenti più importanti che hai ricevuto?

    “Ho lavorato con molti allenatori e posso affermare che ognuno di loro mi ha lasciato un insegnamento prezioso. Ad esempio, l’allenatore che ho avuto da piccola mi ha trasmesso la passione per la pallavolo. In seguito, altri mi hanno insegnato la tecnica, alcuni mi hanno fatto capire l’importanza dell’allenamento, come dovevo lavorare e come dovevo giocare, e altri ancora mi hanno aiutato a sviluppare la giusta mentalità. Sono grata ai miei allenatori e li ringrazio, poiché ciascuno di loro mi ha insegnato qualcosa di utile per la mia carriera“.

    Com’è stato lavorare con Nicolay Karpol? Pensi che spingere le atlete al limite in ogni momento sia il miglior modo di allenare?

    “Nicolay Karpol è stato un allenatore molto importante per me, il primo a convocarmi in nazionale, a mettermi in campo e a credere nelle mie capacità di giocare ad alti livelli. Sono estremamente grata per questa opportunità. Tutti conoscono Karpol e sanno che ha un modo di relazionarsi alla squadra molto diretto. Non posso definire questa caratteristica né positiva né negativa. Certamente, non è bello quando un uomo urla a una donna. Tuttavia, quando un allenatore urla a una propria atleta, lo fa per spronarla a dare il massimo. Lavorando insieme, mi sono abituata al suo stile. Per questo motivo, sono convinta che lavorare con lui sia stato importante per la mia carriera“.

    Hai fatto parte di tante squadre forti. Ma, secondo te, cosa distingue una grande squadra da una buona squadra?

    “Penso che la differenza sia data dalla capacità delle giocatrici di collaborare in campo. È questo elemento che rende una squadra migliore di un’altra“.

    Cosa ha reso speciale la nazionale russa che ha vinto i Mondiali nel 2006 e nel 2010, e le medaglie di argento alle Olimpiadi del 2000 e del 2004?

    “Il discorso è lo stesso della domanda precedente. La nazionale russa di cui ho fatto parte era una squadra unica, in cui tutte condividevano le stesse idee e volevano fare bene, vincere e giocare sia per se stesse sia per le compagne. Per questo motivo siamo state una squadra forte, la più forte del mondo“.

    Qual è il ricordo più bello della tua carriera?

    “Non dimenticherò mai i momenti belli della mia carriera, quando vincevo con le mie squadre e provavo felicità ed emozioni positive. Non è facile elencarli tutti. Come è normale, ci sono stati anche momenti brutti. Tuttavia, in generale, quando si vince si vivono sempre momenti belli, mentre quando si perde si affrontano quelli brutti“.

    C’è stato un torneo o una stagione che ti ha lasciato l’amaro in bocca?

    “Nel corso della mia carriera, mi dispiace non aver vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi. È un grande rammarico. Tuttavia, non cambierei nulla del mio percorso e di quello che ho vissuto“.

    Hai giocato in Russia, Croazia, Giappone, Italia, Spagna e Turchia, per un totale di 12 club diversi. Non avresti preferito una maggiore ‘stabilità’? In che modo ti hanno formato le esperienze all’estero?

    “Sì, ho giocato in molti paesi all’estero, a partire dalla Croazia. In quel caso, non era stata una mia scelta; era stato Nicolay Karpol a dirmi di andare a giocare lì, e così ho fatto. Successivamente, ho avuto molte occasioni di giocare al di fuori della Russia. Mi faceva piacere ricevere proposte dai club stranieri e, alla fine, ho vissuto tante esperienze interessanti, viaggiato in molti paesi e conosciuto nuove culture e persone da tutto il mondo. Anche mio figlio ha avuto l’opportunità di accompagnarmi e imparare le lingue dei posti in cui giocavo. Penso che sia stato bello anche per lui. Perciò, non cambierei nulla della mia carriera“.

    Foto Lega Volley Femminile

    Come descriveresti le tue esperienze in Italia con Bergamo e Jesi? Cosa ti piace di più del nostro paese?

    “Le mie esperienze in Italia sono state bellissime. A Bergamo mi sono trovata molto bene: abbiamo vinto, abbiamo perso e qualche volta è andata così così. Tuttavia, porto ancora con me tutte le emozioni che ho vissuto. Anche a Jesi ho trascorso due stagioni interessanti. Nel primo anno abbiamo sfiorato la vittoria, arrivando in finale. Dopo un periodo in Spagna e in Russia, ho riflettuto su dove avrei voluto giocare e ho scelto di tornare a Jesi. Così, ho vissuto un’altra bella stagione. In generale, giocare in Italia è stato fantastico, anche perché ho trovato tanti amici. Inoltre, il vostro paese è meraviglioso: si mangia bene, ci sono tante cose che lasciano a bocca aperta, avete il mare, il sole… È stato davvero piacevole“.

    Come descriveresti le sensazioni che provavi quando giocavi? E cosa ha sostituito l’adrenalina che ti dava la pallavolo?

    “Non ricordo bene cosa pensassi prima delle partite. Sicuramente, come ogni giocatrice, mi preparavo in base alla squadra che avremmo affrontato e, a volte, sapevo già se quel giorno avremmo vinto o perso. Per quanto riguarda l’adrenalina, posso dire che nella mia vita non manca di certo. Ovviamente, ha assunto forme diverse da quando giocavo: mio figlio mi dà adrenalina, così come mio marito, la mia famiglia e il mio lavoro. Dunque, nella mia vita c’è ancora tanta adrenalina“.

    Dopo il tuo ritiro sei rimasta nel mondo della pallavolo. Come mai hai scelto di diventare direttore sportivo? È stato difficile passare dal campo alla scrivania?

    “Dopo aver concluso la mia carriera da giocatrice, mi sono presa un po’ di tempo per riposarmi e mi sono chiesta: ‘Cosa posso fare adesso?’. La risposta è stata immediata e mi ha riportato alla pallavolo. Ho inizialmente provato a lavorare come manager, per poi diventare direttore sportivo. Ho compreso di voler rimanere nel mondo della pallavolo, che conosco bene e di cui posso parlare, trasmettendo le mie conoscenze ad altre persone. La pallavolo è la mia vita, e credo di aver fatto la scelta migliore per me“.

    Foto: VFV

    Cosa ne pensi della nuova generazione di giocatrici russe? La vostra nazionale avrebbe potuto ottenere grandi risultati senza il ban internazionale?

    “Penso che le nostre giovani stiano crescendo in modo molto positivo e rapido. Abbiamo tante giocatrici desiderose di competere ai massimi livelli, ma al momento non possiamo farlo. Tuttavia, quando avremo l’opportunità di partecipare a competizioni internazionali, mostreremo tutto il lavoro svolto in questi anni. Credo che, se avessimo avuto l’opportunità di partecipare a questi tornei, saremmo stati in grado di andare a medaglia. Siamo pronti a dimostrare che il nostro impegno è stato proficuo, che abbiamo molte giocatrici forti e che siamo competitivi”.

    Un’ultima curiosità: per cosa ti piacerebbe essere ricordata?

    “Vorrei essere ricordata come una persona allegra, positiva e sempre con il sorriso sulle labbra!“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO