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    Sold out annunciato per Trento-Piacenza; Sbertoli: “Essere sul 2-0 non ci garantisce ancora nulla”

    La presenza di Piacenza alla ilT quotidiano Arena di Trento fa rima con “sold out”… Giovedì 17 aprile saranno infatti 4.000 gli spettatori a seguire dal vivo sugli spalti gara 3 di Semifinale Play Off Scudetto Credem Banca fra Itas Trentino e Gas Sales Bluenergy (ore 20.30), che verrà trasmesso in diretta su RAI Sport, VBTV e Radio Dolomiti. 

    È il sesto “tutto esaurito” stagionale per Trento nell’impianto di via Fersina, il terzo solo con Piacenza dopo quelli fatti registrare già l’8 febbraio ed il 6 aprile proprio con questo avversario. Gli altri tre erano relativi al 27 ottobre nel match con Perugia, 26 dicembre con Milano e 22 febbraio con Civitanova.

    “E’ una serie di Semifinale bellissima e non lo dico solo perché siamo avanti 2-0 – ha precisato il Capitano dell’Itas Trentino Riccardo Sbertoli nel corso della settimanale puntata di “RTTR Volley”, di cui è stato ospite in studio lunedì sera – . Le prime due sfide si sono risolte solo al tie break, il livello di pallavolo è stato molto alto e i palazzetti sono pieni e caldi. E’ divertente giocare in un contesto del genere, noi giocatori siamo fortunati a poter vivere da protagonisti situazioni del genere; noi stiamo andando bene anche in termini di risultati e tutto ciò ci aiuta anche dal punto di vista del morale”.

    “In gara 2 a Piacenza nei finali dei set abbiamo avuto qualcosa in più dei nostri avversari e questo ha fatto sicuramente la differenza; il livello di coesione e di conoscenza del nostro gruppo è un valore aggiunto per questa Itas Trentino. Il nostro roster è composto da giocatori che hanno già vissuto tante esperienze in campo nei Play Off e per tale motivo siamo assolutamente consci che essere sul 2-0 non ci garantisce ancora nulla; per staccare la qualificazione alla Finale dovremo ancora sudare parecchio e guardare solo al singolo set di ogni partita”.

    “La prima story che ho postato su Instagram dopo la partita è stata per ringraziare la Curva Gislimberti, che al PalabancaSport domenica si è fatta sentire e ci ha sostenuto davvero nel migliore dei modi – ha proseguito il regista di Trento – ; hanno giocato con noi e sono sicuro che giovedì ci aiuteranno ancora di più. Sarà bellissimo giocare alla ilT quotidiano Arena gara 3. La mia prima stagione da Capitano? E’ una mansione che ricopro volentieri e che credo sia molto interessante da vivere, perché bisogna gestire altre cose rispetto a quello che farei se non lo fossi ma il gruppo, che conosco bene, mi ha aiutato a farlo senza particolari problemi”.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Milano: giocatori a confronto e scudetto in palio… cosa spiegano i numeri?

    Conegliano-Milano, la finale scudetto della pallavolo femminile di serie A1 in programma da oggi, mercoledì 16 aprile, è il confronto anche tra due mondi, due realtà anche differenti. Tra due modi di fare pallavolo, oltre che tra due squadre con i loro allenatori, staff e i giocatori, autentici protagonisti.

    E proprio di giocatori, settore per settore, vogliamo parlare attraverso qualche numero della stagione: quelli delle scoutizzazioni raccolti dalla Lega Volley Femminile in una stagione giunta al suo epilogo…

    INIZIAMO CON GLI OPPOSTI

    Per Milano in posto 2 giostra – e chi non lo sa? – Paola Egonu: 24 presenze, 91 set giocati, 487 punti realizzati in stagione con 421 vincenti in attacco, (42,9% su 981 colpi in totale, 52 murati e 118 errori), 25 ace su 287 battute con 79 errori e 41 muri.

    Conegliano risponde con Isabelle Haak: 32 presenze, 96 set giocati, 453 punti con 380 attacchi (43,7% su 869, 26 murati e 49 errori), 15 ace su 289 battute con 67 errori e 58 muri.

    Le alternative nel ruolo rispondono al nome di Merit Chinenyenwa Adigwe per Conegliano (32 presenze, 49 set giocati: 116 punti con 98 attacchi su 204, il 48%, 22 errori e 15 murati, 13 ace con 20 errori su 92 servizi e 5 muri), mentre a Milano si sono alternate Helena Cazaute, Radostina Marinova (da dicembre gioca in Indonesia) e, da gennaio, i 207 centimetri di Anna Smrek (16 presenze, 27 set: 8 punti con 6 attacchi su 11, il 54,5%, nessun errore e un pallone murato, nessun ace con 3 errori su 4 servizi e 2 muri).

    PASSIAMO AGLI SCHIACCIATORI-RICEVITORI

    Milano solitamente parte con Myriam Sylla (31 presenze, 121 set: 373 punti con 318 attacchi su 792, il 40,2%, 58 errori e 54 murati, 18 ace con 30 errori su 458 servizi e 37 muri, il 30,9% delle ricezioni perfette su 913 colpi) e Nika Daalderop (31 presenze, 112 set: 365 punti con 305 attacchi su 756, il 40,3%, 34 errori e 42 murati, 15 ace con 41 errori su 327 servizi e 45 muri, il 30,9% delle ricezioni perfette su 534).

    Per Conegliano abbiamo Gabriela Braga Guimaraes, “Gabi” (31 presenze, 92 set: 326 punti con 289 attacchi su 624, il 46,3%, 34 errori e 36 murati, 9 ace con 22 errori su 401 servizi e 28 muri, il 46,5% delle ricezioni perfette su 475 colpi) e Ting Zhu (29 presenze, 57 set: 233 punti con 195 attacchi su 408, il 47,8%, 12 errori e 14 murati, 13 ace con 7 errori su 194 servizi e 25 muri, il 22,7% delle ricezioni perfette su 309).

    Altrimenti, per Milano ci sono Helena Cazaute (30 presenze, 88 set: 159 punti con 141 attacchi su 348, il 40,5%, 32 errori e 21 murati, 11 ace con 53 errori su 215 servizi e 7 muri, il 39,2% delle ricezioni perfette su 250 colpi) ed Elena Pietrini (25 presenze, 20 set: 30 punti con 24 attacchi su 59, il 40,7%, un errore e 3 murati, 2 ace con 3 errori su 30 servizi e 4 muri, il 35% delle ricezioni perfette su 80 colpi), mentre Anastasia Guerra è stata rilasciata a inizio dicembre lasciandola libera di andare a giocare in Turchia.

    La Prosecco Doc Imoco può contare anche su Khalia Lanier (32 presenze, 53 set: 175 punti con 152 attacchi su 324, il 46,9%, 20 errori e 15 murati, 14 ace con 16 errori su 202 servizi e 9 muri, il 30% delle ricezioni perfette su 337 colpi) e Martyna Lukasic (31 presenze, 54 set: 66 punti con 55 attacchi su 149, il 36,9%, 4 ace con 9 errori su 103 servizi e 7 muri, il 32,1% delle ricezioni perfette su 187 colpi).

    AL CENTRO?

    Anna Danesi (31 presenze, 113 set: 277 punti con 168 attacchi su 320, il 52,5%, 12 errori e 20 murati, 15 ace con 29 errori su 448 servizi e 94 muri) e Hena Kurtagic (31 presenze, 92 set: 196 punti con 84 attacchi su 183, il 45,9%, 14 errori e 11 murati, 15 ace con 38 errori su 254 servizi e 97 muri) sono il presidio in mezzo al campo per la Numia Vero Volley, insieme a Laura Heyrman (31 presenze, 59 set: 115 punti con 85 attacchi su 156, il 54,5%, 9 errori e 8 murati, un ace con 22 errori su 123 servizi e 29 muri) e Ludovica Guidi (31 presenze, 13 set: 3 punti con 0 attacchi su 4, 2 murati, un ace e un errore su 18 servizi e 2 muri).

    Conegliano in posto 3 presenta, invece, Sarah Fahr (31 presenze, 71 set: 194 punti con 144 attacchi su 237, il 60,8%, 11 errori e 7 murati, 12 ace con 41 errori su 256 servizi e 38 muri), Cristina Chrichella (32 presenze, 87 set: 192 punti con 132 attacchi su 246, il 53,7%, 8 errori e 19 murati, 19 ace con 39 errori su 316 servizi e 41 muri), Marina Lubian (31 presenze, 51 set: 114 punti con 73 attacchi su 122, il 59,8%, 7 errori e 12 murati, 24 ace con 41 errori su 159 servizi e 17 muri) e Katja Eckl (32 presenze, 16 set: 24 punti con 12 attacchi su 30, il 40%, 2 errori e 2 murati, 5 ace con 5 errori su 46 servizi e 7 muri).

    PARLIAMO DI LIBERI

    La coppia con Juliette Gelin e Satomi Fukudome è quella delle specialiste del ruolo per la Numia Vero Volley Milano: la prima ha messo a segno 31 presenze con 66 set giocati, il 48,4% di ricezioni perfette, 91 su 188 totali, 33 negative e 18 errori. La seconda: 31 presenze con 81 set giocati, il 41,6% di ricezioni perfette, 112 su 269 totali, 50 negative e 26 errori.

    Monica De Gennaro è la padrona della seconda linea della Prosecco Doc Imoco Conegliano, con 32 presenze in stagione e 101 set giocati, il 43,1% di ricezioni perfette, 144 su 334, 45 negative e 25 errori. Per “Moki” c’è anche un punto in attacco… come sono 2 le marcature personali per Anna Bardaro, altro ricevitore delle venete impiegato abitualmente sul “giro dietro” e in servizio: per lei, 2 ace e 6 errori su 24 servizi, 32 presenze in campionato con 27 set giocati, il 28,3% di ricezioni perfette, 15 su 53, 11 negative e 6 ace subiti.

    E IN CABINA DI REGIA…

    Parlare dei palleggiatori attraverso i numeri non è mai semplice, anzi. Per loro, ancora più che per altri giocatori e ruoli, alcuni aspetti della prestazione non sono misurabili attraverso le statistiche più evidenti, a meno che non si abbia accesso a dati specifici sulla distribuzione e a informazioni parecchio dettagliate sul gioco della propria squadra e in diverse situazioni. Se possiamo dire che Alessia Orro (Numia Vero Volley Milano) ha giocato 26 partite per 103 set, con 27 ace e 54 errori su 480 servizi, ha attaccato 112 palloni facendo 59 punti (52,7%) con 5 errori e 4 muri subiti, oltre ad avere fatto 21 punti a muro, mentre Joanna “Asia” Wolosz (Prosecco Doc Imoco Conegliano) ha giocato 32 partite per 95 set, con 12 ace e 12 errori su 342 servizi, ha attaccato 32 palloni facendo 12 punti (37,5%) con 3 errori, oltre ad avere fatto 16 punti a muro, il loro estro, le decisioni, la precisione, i momenti e la lettura del gioco non si possono descrivere soltanto in questo modo e in realtà sarà solo e soprattutto il campo a dire la verità, insieme alle percentuali di efficienza e ai punti messi a segno dai diversi attaccanti chiamati in causa dalle loro alzate.

    Dietro le titolari e capitane dei due team per Milano c’è Lamprini Konstantinidou con 31 presenze, 69 set, 6 ace e 19 errori su 153 servizi, 6 punti su 16 attacchi (37,5%) e 9 muri, per Conegliano ecco Nanami Seki con 32 presenze, 50 set, 6 ace e 2 errori su 110 servizi, 6 punti su 11 attacchi (54,5%) con 2 muri.

    Ognuno può trarre le proprie conclusioni, ma non è il caso di dimenticarsi anche del 2023, quando un’accesissima e spettacolare gara5 della finale, al Palaverde di Treviso, fu decisa dall’ingresso di Alexa Gray, poi, MVP del match, con Conegliano sull’orlo del baratro prima di diventare tricolore ancora una volta: in NBA li chiamano il “sesto uomo“, e spesso risultano decisivi per le sorti di un intero campionato e di una stagione. In tutti questi numeri, in questi roster di livello assoluto e internazionale, alla fine, potrebbero davvero nascondersi le conferme sul campo e anche – perché no? – le possibili sorprese.

    Ma ormai ci siamo, è tempo di finale. E tutte le domande troveranno la loro risposta, come lo scudetto un padrone… sarà nuovo, alla sua prima volta come Milano, o una “vecchia conoscenza” come Conegliano?

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3: Acqui Terme approda in Finale. Caria: “È un risultato costruito”

    Non esistono imprese impossibili, esistono solo cuore, coraggio e determinazione. La Negrini CTE Acqui Terme regala una grande lezione di volley alle migliaia di tifosi accorsi al Palafiore di Reggio Calabria e a quelli connessi in diretta streaming, conquistando la finale dei Play Off di serie A3 al termine di una gara combattutissima ed intensa. Cinque set in gara tre e quattordici totali nel corso delle tre gare di una serie combattutissima. La Domotek Reggio Calabria risponde al primo e al terzo set conquistato dagli acquesi, provando a rimanere in gioco, poi nel quinto si arrende ad una Pallavolo La Bollente che ha dimostrato grinta e determinazione

    Sestetti – Il tecnico calabrese Polimeni schiera: Pugliatti in palleggio, Laganà opposto, Stufano e Piccardo al centro, Lazzaretto e Soncini bande, De Santis libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero.

    1° set – La gara vede subito Acqui Terme avanzare di tre passi a seguito degli errori di Lazzaretto e Soncini. La formazione calabrese accorcia con Soncini, autore anche del punto del 4 pari dopo l’attacco a vuoto di Petras. Parte così una fase di altalena che vede prima la Negrini CTE al comando, successivamente la Domotek e poi nuovamente la squadra piemontese che trova l’allungo dopo il 9-9 con un ace di Esposito dopo il servizio a vuoto di Lazzaretto.

    Piccardo riagguanta la parità sul 12-12 e si torna a combattere. Le due squadre si danno battaglia colpo su colpo sino al 17-17, quando dopo il muro di Mazza, l’errore di attacco di Laganà riporta gli ospiti al comando che consolidano con un ulteriore attacco di Botto, un altro attacco a vuoto di Soncini ed un muro di Cester (19-25). Il neoentrato Lamp prova ad interrompere la furia acquese, ma Petras e Mazza agguantano il setpoint, Lazzaretto annulla il primo ma Davide Cester lo chiude.

    2° set – La Negrini CTE prosegue il secondo set con il piede sull’acceleratore portandosi nuovamente tre passi avanti in avvio con Cester e Botto. I padroni di casa provano a rimanere al passo ma Petras e Botto aumentano di altre due lunghezze il divario da 2-4 a 2-6. Altro accorcio calabrese sul 5-8 con Picardo e Stufano che sfiorano il pareggio ma Botto riprende le distanze (8-11). Reggio Calabria, riprova nuovamente a rimettersi in carreggiata e riesce a ribaltare passando da 9-12 a 14-12 con un break di cinque punti, mandando in difficoltà gli acquesi che ci mettono con alcuni errori.

    È uno dei pochi errori del quasi perfetto Petras che porta i calabresi ad andare a +3 sul 16-13, ma è proprio lo schiacciatore slovacco a tenere in gioco la formazione acquese che ritrova la parità con un errore di Pugliatti che fa seguito ai punti di Petras ed Esposito sul 20-20. Si combatte per due scambi, poi la battuta a vuoto del neoentrato Garra e la conseguente andata a buon segno di Soncini portano i padroni di casa al setpoint. Lo schiacciatore calabrese non riesce a ripetersi, ma il muro di Stufano rimette in pari la differenza set.

    3° set – Nel terzo set la lotta colpo su colpo prosegue, quando Soncini riesce ad approfittare della battuta a vuoto di Petras per conquistare il primo vantaggio. La Negrini CTE non molla rimanendo agganciata e riagguantando il pareggio sul 7-7 grazie a Cester. Sul 12-11 Petras sbaglia l’attacco concedendo il vantaggio ai padroni di casa ma rimedia all’istante, seguito da Botto che ripristina la parità. Si continua a combattere all’impazzata punto su punto.

    A tenere le redini prima i padroni di casa e poi, dopo il 20/20 gli ospiti che sono i primi a raggiungere il setpoint con Esposito, ma il neoentrato Garrone sbaglia la successiva battuta. Ancora Esposito, ma Petras però sbaglia il secondo setpoint, rimediando subito dopo conquistando il terzo, sbagliato da Esposito. La quarta occasione per chiudere acquese è annullata da Lazzaretto, ci pensa il capitano a dire stop chiudendo il parziale con due attacchi consecutivi

    4° set – La quarta frazione parte nuovamente a suon di botta e risposta. Il primo allungo è dei locali che avanzano di due passi con Lazzaretto, ma un pallone fuori di Soncini dopo un pallone atterrato da Cester riporta punteggio in parità (8-8). Ancora Domotek avanti di due con attacco mancato da Petras e segno di Lazzaretto, ma Botto ed Esposito rimettono in equilibrio (10-10). Un doppio punto di Botto intervallato da un grandissimo recupero di Davide Brunetti, porta momentaneamente in vantaggio la Negrini CTE (11-13).

    Ma sul 13-13 è di nuovo parità. Al successivo scambio è la Domotek a provare l’allungo con Laganà e Piccardo, ma Mazza pareggia i conti (16-16). Un’invasione del centrale ed un errore di Bellanova favoreggiano la nuova avanzata dei padroni di casa ma Petras rimette nuovamente in pari. Si continua a combattere a suon di colpo su colpo sino al 21-21, poi Reggio risale con Laganà, Picardo e Lazzaretto che agguantano il setpoint. Cester annulla il primo, ma poi capitan Botto sbaglia il servizio.

    5° set – Il rush finale parte con un attacco di Petras ed un muro di Mazza. Soncini pareggia ma Cester tiene avanti Acqui che trova l’allungo con un errore avversario. Soncini e Lazzaretto accorciano ma Petras tiene avanti. Lazzaretto riprova a colmare ma Cester mantiene la Negrini CTE al comando che aumenta di uno a causa di un errore dello schiacciatore avversario. Petras e Mazza conquistano altri tre passi avanti verso l’obiettivo finale, mandando definitivamente in blackout gli avversari. Il risultato finale è 8-14.

    “Se già era un risultato storico arrivare fin qui, questo lo è ancora di più. Non è un risultato inaspettato, ma costruito. Un’impresa storica frutto di un lavoro di costruzione svolto nel corso della stagione. A Valenza è stata dura riprendere in mano le sorti dell’incontro, oggi forse, conoscendo meglio l’avversario ed il palazzetto abbiamo dimostrato una forza e una grinta da leoni”  commenta la presidentessa di Acqui Terme Raffaella Caria.

    “Quello che si è visto stasera è incredibile. I ragazzi hanno dimostrato una voglia ed una determinazione incredibile che ha avuto la meglio su tutto e si è percepita già da oggi pomeriggio. Quella di stasera è stato il culmine di una lunga serie tra due squadre che hanno fortemente voluto questa finale” commenta coach Michele Totire.

    Domotek Reggio Calabria 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15)

    Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire.

    ARBITRI: Gasparro, Pecoraro. NOTE – durata set: 26′, 32′, 39′, 28′, 21′; tot: 146′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Rinascita, in Finale sarà sfida con la Negrini CTE Acqui Terme

    Sarà la Negrini CTE Acqui Terme l’avversario della Rinascita Volley Lagonegro nella Finale dei Playoff di serie A3 Credem Banca. Il club piemontese ha conquistato il pass nella decisiva Gara 3 di ieri sera giocata a Reggio Calabria contro la Domotek e vinta al tie-break.
    I ragazzi di coach Waldo Kantor hanno atteso tutti insieme il verdetto riuniti a cena, mentre tra mattina e pomeriggio avevano già ripreso regolarmente ad allenarsi tra palestra e sala pesi nella consueta doppia seduta di inizio settimana.
    Subito dopo il trionfo di Cagliari, però, il gruppo aveva beneficiato di 48 ore di meritato riposo non solo per brindare al prestigioso traguardo raggiunto, ma anche e soprattutto per recuperare le giuste energie in vista dell’impegnativa tabella di allenamenti in calendario.
    Il briefing di ieri nel ritrovo di Villa d’Agri è servito anche per analizzare a mente più lucida (e con numeri alla mano) il meritato successo ottenuto in terra sarda, quello decisivo per il passaggio del turno: “Siamo stati cinici e concreti nei momenti importanti della partita, in particolar modo nel primo e terzo set – sottolinea Kantor – e questo ci ha dato la possibilità di superare una squadra che aveva avuto un approccio molto positivo. Siamo riusciti a spuntarla e a condurla poi a senso unico, e di questo devo dare i giusti meriti ai ragazzi”.
    D’ora in avanti però non c’è un attimo di respiro, alla prima gara della Finale mancano ormai pochi giorni. “Abbiamo festeggiato come giusto che sia, è un onore aver raggiunto questo obiettivo. Ma attenzione – avverte il tecnico argentino – non deve essere considerato un punto di arrivo: la Finale va giocata e onorata al massimo, perché ce la siamo ampiamente meritata sul campo. La cosa che mi dà più soddisfazione è che i ragazzi hanno totalmente archiviato i festeggiamenti per orientare tutte le loro attenzione al weekend”. Kantor ha ben chiare le prerogative che servono per affrontare un impegno del genere: e lui ne sa qualcosa, avendo vinto il Playoff promozione in serie A2 alla guida del Farmitalia Catania, nel 2023: “Ci vuole qualità di gioco, testa e tanto cuore: solo così possiamo fare il definitivo salto in avanti. I ragazzi sono concentrati e predisposti a lavorare con la stessa intensità e fame di sempre. La Finale non deve crearci ansie o tensioni – conclude il tecnico biancorosso – ormai sappiamo come si affrontano le partite da dentro o fuori: sarà fondamentale metterci determinazione, voglia e tanto coraggio”.
    Il regolamento prevede che la Finale si disputi al meglio delle tre partite vinte su cinque: la prima gara, la terza e l’eventuale spareggio (gara 5) si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. La vincente sarà promossa in serie A2 2025/2026.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Joy Volley a Belluno per centrare l’obiettivo Finale Play Off

    È arrivato il momento della verità nella serie di semifinale playoff contro il Volley Belluno.Questa sera, infatti, la Joy Volley farà tappa alla VHV Arena che, a partire dalle ore 20:30, sarà teatro dell’attesissima e decisiva sfida contro Berger e compagni.Considerati i precedenti fra le due squadre (una vittoria a testa), il valore di entrambi gli organici e l’importanza della posta in palio, gara 3 si preannuncia combattuta e incerta, un altro bellissimo spot per l’avvincente campionato di serie A3 Credem Banca.Con il morale alto ed un sogno nel cuore da realizzare, quello di staccare il pass per la prestigiosa finale contro la vincente tra Romeo Sorrento ed ErmGroup Altotevere San Giustino, capitan Mariano e compagni proveranno a ripetere la prestazione maiuscola sfoggiata tre giorni fa al PalaCapurso, fatta di coraggio, sacrificio, cuore e tanta determinazione.“I playoff sono così: neanche il tempo di gioire per un successo che già devi scendere in campo per provare a vincere un’altra partita – dichiara il libero biancorosso Francesco Pierri -. Gara 2 è stata una partita al cardiopalma, che ha regalato emozioni fortissime. Vincere il primo set in rimonta ci ha dato tanto morale per il prosieguo del match. Recuperare così tanti punti nella parte finale di un set non è da tutti. È la dimostrazione del nostro valore, della forza di questo gruppo che non hai mai mollato nei momenti di difficoltà – ci spiega -. Ci attende una sfida complicata, contro avversari forti che avranno dalla loro parte il fattore campo. Servirà un’altra grande prestazione per batterli. Una prova solida e concreta. Dovremo far bene le cose semplici e, nel corso dell’intera gara, esprimere la nostra pallavolo migliore. Anche questa sera ci sarà da lottare su ogni pallone – conclude -. Siamo pronti alla sfida. Daremo il massimo per passare il turno“.Gli arbitri dell’incontro saranno Barbara Manzoni e David Kronaj.A partire dalle ore 20:30, il match sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.
    Gianluca Falcone – Responsabile Ufficio Stampa Joy Volley Gioia del Colle LEGGI TUTTO

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    Domotek a testa altissima, sconfitta al Tiè Break

    La bellissima favola sportiva della Domotek termina qui.Una stagione esaltante, leggendaria, storica.Da secondi in classifica al termine della stagione regolare, qualificati in Coppa, volati fino alla semifinale PlayOff, resistendo ad infortuni impattanti e cruenti durante l’anno.
    Pubblico da favola: record di pubblico, record del campionato come presenze. Tifosi ed appassionati ovunque, anche sulle tribune e sugli anelli più alti del Palacalafiore: un successo societario di coinvolgimento, passione ed attrazione verso una volley – mania sempre più permeante in città.
    La partita? Ennesima sfida punto su punto.La spunta Acqui Terme:la formazione piemontese si dimostra più “lunga” e fresca nei momenti cruciali con un Botto da urlo ed un Petras dominante.Impossibile non giudicare come straordinario l’apporto di Capitan Laganà e compagni: realmente irrefrenabili e mai domi, pronti a lottare palla dopo palla.
    Il primo punto è Acqui Terme dopo un errore Domotek.Inizio it equilibrio.Soncini sigla il 4 pari.Nuovo vantaggio Domotek:Lazzaretto sigla l’otto a sette dopo una grande giocata.Un grande muro di Antonio Picardo firma il nuovo pari (12-12), per un punto a punto costante.Aqui Terme spicca il volo al ventesimo punto staccando di tre l’avversario.(17-20).Il break è devastante per gli ospiti.Sul 17 a 22, Mister Polimeni si gioca la carta Kevin Lamp accanto al collaudato Murabito.Lamp sigla il 18 a 22.Il set point ospite passa dalle mani di Bellanova. Lazzaretto tiene in vita la Domotek.Il colpo del set lo firma Cester.E’ zero a uno.
    Parte forte anche nel secondo set Acqui Terme:3 a 5.Con l’energia di Soncini la Domotek prova a ricucirla.Davide Esposito è una spina nel fianco assoluta per la Domotek:7-10.Soncini suona la carica(11-12).Sorpasso Domotek 13-12 che fa esplodere il Palacalafiore.Tanti errori ospiti: Reggio prende il controllo volando sul più tre.Lazzaretto conferma il più tre(18-15)Petras risponde da campione.(20-19)Il pariIl vantaggio passa ancora una volta da Petras(20-21).Lazzaretto la impatta(21-21).Laganà firma l’ace del 22 a 21.Acqui terme pareggia con il 22 pari.Marco Soncini con un ace firma il 24 a 22.Lo stesso fallisce il tentativo successivo.Stufano, rientrato con grinta firma il 25 a 23.
    Equilibratissimo anche il terzo set.Un gran colpo di Soncini firma il 6 a 4.Il muro di Cester ristabilisce la parità.E’ un batti e ribatti.13 pari a firma Botto.Un grande lavoro di De Santis frutta il 15 a 14.Il 17 pari è una nuova e bella giocata di Petras: grande alzata di Brunetti.Davide Cester firma l’ace del 19 a 20.Un muro del palleggiatore Marco Pugliatti firma il venti pari.Cester firma il 21 a 20 per gli ospiti.Laganà la impatta sul 21 pari.Petras firma il colpo del 22 a 23.Lazzaretto la impatta sul 23 pari con una pipe.Il set point lo firma Davide Esposito.Garrone fallisce la battuta della vittoria del set e si va ai vantaggi.Davide Esposito firma il nuovo set point(24-25) con un grande muro.Petras sbaglia e si va ancora ai vantaggi.Il terzo set point lo conquista proprio Petras: Cester forza la battuta ed è ancora parità.Pugliatti fa lo stesso ed è quarto set point ospite: Lazzaretto la impatta con maestria.Il rush finale di set, però è tutto per Acquin Terme che azzecca le mosse e la chiude con Jacopo Botto(27-29).
    Il primo punto del quarto set è del Capitano Laganà.Lazzaretto firma il più due con la pipe del 6 a 4.Grande risposta di Cester per il 6 a 5.Il muro di Lazzaretto vale il 10 a 8.Il muro di Esposito vale il dieci pari.Il sorpasso è opera di Jacopo Botto.(11-12).Grande recupero di Brunetti per il mini allungo piemontese.Chiama Time Out Mister Polimeni e la musica cambia, immediato pari.Il punto su punto continua.Mazza firma il 16-16 a muro.Un errore di Petras provoca il 20 a 19.Jacopo Botto sigla il 20 pari.22-21 per il colpo vincente di Laganà.Muro importantissimo di Antonio Picardo.(23-21).24 a 21:il set point è servito da Lazzaretto.L’errore di Botto,nel tripudio del Palacalafiore, al secondo tentativo provoca il 2-2 nel computo dei set ed il 25 a 22 nel finale del tempio.
    Il muro di Petras apre i lavori del Tiè Break.Segue Mazza: ed è 0-2.Marco Soncini firma il primo punto del set.Cester va a segno con il punto dell’1 a 3.La Domotek la recupera ancora(3-4).(che spettacolo Lazzaretto).5 a 8 al mini-intervallo.
    Si riparte con l’errore di.Bellanova al servizio(6-8).6 a 10 per gli ospiti con un colpo violentissimo di Petras(6-10).S’invola Acqui Terme 7 a 12.Acqui Terme ne ha di più ed il finale diventa un monologo.Il tiè Break lo vince la Negrini conquistando la finalissima del Playoff a caccia di un posto in A2.La Cte Negrini affronterà Lagonegro.La Domotek esce a testa altissima dalla serie, senza rimpianti, con un grande pubblico e straordinari progetti per il futuro.
    Domotek Volle Reggio Calabria-Negrini Che Acqui Terme 2-3(19-25,25-23,27-29,25-22,8-15)Domotek Volley:De Santis,Giuliani,Stufano 2,Galipà, Guarienti Zappoli,Picardo 10,Lopetrone,Lamp 1,Murabito,Georgiev,Pugliatti 1,Laganà 18,Soncini 13,Lazzaretto 24.All Polimeni Ass Vandir Dal PozzoNegrini:Biasotto,Garrone,Bellanova 2,Mazza 7,Garra,Botto 18,Petras 28,Esposito 10,Cester 22,Brunetti,Trombin,Pievani.All Totire All MelatoArbitrano i signori Mariano Garparro di Agropoli e Sergio Pecoraro di Altofonte(Palermo). LEGGI TUTTO

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    Andrea Baldi, figlio di Giorgio: “Volevo fare calcio. Per fortuna ho ascoltato mio padre”

    Lo vedo festeggiare settimane fa per la Coppa Italia. Lo rivedo alzare la Supercoppa, buttarsi per terra in mezzo ai lustrini del palazzetto dopo aver battuto in una finale senza storia quel San Donà che avevano battuto 3-0 solo un mese fa nella prima battaglia e festeggiare. Lo guardo e penso a quanto suo padre Giorgio sia fiero di lui, e quanto, se fosse toccato a lui, avrebbe gioito e fatto meno rumore, perché se sei il Baldi del 1994, e stai scrivendo un pezzo della storia della pallavolo sarda e di un paese come Sant’Antioco, lo fai con l’aria algida di chi ha eseguito i compiti alla perfezione, ma il carattere così austero e l’aria impenetrabile ti impediscono la ricreazione. Invece Andrea Baldi, ventuno anni dopo è ciò che ero io quando appena dodicenne, andavo a squarciagolare per suo papà che era un mostro di bravura. Andrea ha gli occhi di papà, ma ha la mia stessa visione del mondo, ossia quella di chi deve godere di ogni ‘frame’ della sua vita, caricare il fiato di tutta l’aria che ha a disposizione e urlare ai quattro venti o controvento. 

    In una Romeo Sorrento di cui non si può non scrivere bene, piena di storie che fanno la storia di questa stagione, Andrea è una perla rara che si conquista anche rischiando di farlo arrossire, quando lo si riempie di complimenti a cui forse uno come lui non si abituerà mai, o raccontando ciò che si vede fuori dal campo, quando finalmente questo venticinquenne alla sua quarta stagione in serie A ha messo in valigia una finale playoff con Bergamo e una stagione in Superlega con Catania, prima di approdare nella Romeo in cui tutte le ciambelle sembrano uscire col buco e con la glassa.

    “Non posso che essere estremamente felice per l’anno che sto disputando, che stiamo disputando tutti qui a Sorrento. Abbiamo fatto davvero delle buone partite, nelle quali ho potuto giocare e nelle quali dimostrare a che punto del mio percorso sono arrivato dopo questi anni. Io non ho molti anni di carriera alle spalle, ho cominciato relativamente tardi con la pallavolo e ogni tanto ho come l’impressione di essere più indietro rispetto a tutti i miei coetanei, perché ho meno esperienza”

    Perché ha cominciato così tardi?

    “Giocavo a calcio, ed ero un giocatore diciamo accettabile. Avevo cominciato col volley a Brescia, poi non ne avevo più voluto sapere, finché con papà ho ragionato della possibilità di ripartire da Bergamo. È stata una scommessa vinta, ho ascoltato i consigli di mio padre e ho accettato il fatto che avesse ragione”

    Suo padre è un giocatore al quale io da tifoso e da isolano sono molto legato (Giorgio Baldi n.d.r., ex centrale fra gli altri di Gabeca e Banca di Sassari). Che ingombro significa avere un papà così severo, ma così lungimirante?

    “Io ho un bellissimo rapporto con lui. Quando ero un po’ più giovane ho avuto i classici confronti tra un figlio che vorrebbe fare un po’ ciò che gli pare o almeno ciò che sulla sua carta sembra più corretto e un padre che conosce molto bene questo mondo e voleva giustamente guidarmi nelle scelte. Ripeto, col tempo ha avuto ragione lui. Mi ha sempre detto che avrei dovuto cominciare prima e che mi sono perso degli anni. Io rispondo guardando il bicchiere mezzo pieno, ovvero che la mia figura fisica ha risparmiato stagioni di stress e sofferenza. Sono un prodotto più nuovo di altri (ride n.d.r.)”

    Un anno in cui su due trofei in palio, lei li ha vinti entrambi. 

    “Quest’estate ho avuto molto tempo per pensare, dato che da marzo ero a casa a lavorare sulla parte fisica e tecnica. Ho avuto l’ambizione di capire cosa fosse meglio per me, di fare una scelta se vogliamo coraggiosa, ossia di scendere in A3 e giocare, mettermi alla prova. Ho parlato con il Presidente Ruggiero e mi ha presentato questo bellissimo progetto. Ho fatto di più, sono andato a Sorrento in vacanza e ho voluto capire che possibilità darmi. Per ora è una bellissima scommessa vinta. Faccio una vita che è il sogno di molti e sono qui tra i protagonisti di un’annata perfetta con un gruppo bellissimo”

    Siamo alla semifinale promozione. Sorrento e Altotevere sono in parità. Decisiva gara tre.

    “Ora arriva il momento di dare il tutto per tutto nella partita ipoteticamente più significativa di questa stagione. Sicuramente le coppe sono grandi obiettivi, ma arrivare in fondo ai play-off conta ancora di più. Domenica è stata sicuramente una partita complicata e ci siamo scontrati contro un avversario tosto, come già prevedevamo e come già abbiamo avuto modo di constatare domenica scorsa”. 

    “Fortunatamente mercoledì torneremo ad avere il fattore casa a nostro vantaggio e dovremo assolutamente far uscire di nuovo la Romeo Sorrento che siamo sempre stati, consapevoli delle nostre qualità, ma soprattutto uniti nei momenti complicati. Nessuno di noi ha intenzione di tornare a casa prima del previsto”

    Il gruppo della Romeo. È tutto?

    “Ogni giorno quando entri in palestra, capisci che tutti, dallo staff ai giocatori, lo facciamo perché è l’unica cosa che vogliamo fare davvero. C’è tanta volontà, passione ed entusiasmo. Certo, i successi aiutano, ma quest’aria io l’ho respirata dal primo giorno”

    Quindi guardando indietro a Catania in A1 o a Bergamo in A2, nessun rimpianto di non essere lì?

    “Assolutamente no. Volevo fare un anno completamente fuori, lontano dalle mie certezze. Le esperienze in Superlega e a Bergamo sono state positivissime e altamente formative, ma da Sorrento volevo cose diverse. Sono rimasto colpito dall’atteggiamento, dalle loro serietà, dal divertimento che provo ogni giorno e dalla serenità che tutti abbiamo anche in questo momento della stagione”

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Gara 3 Sem. (16/04/2025) – Play Off A3 Credem Banca, Stagione 2024 – TABELLINO ANTICIPO

    Gara 3 Sem. (16/04/2025) – Play Off A3 Credem Banca, Stagione 2024
    Domotek Reggio Calabria – Negrini CTE Acqui Terme 2-3 (19-25, 25-23, 27-29, 25-22, 8-15) – Domotek Reggio Calabria: Pugliatti 1, Lazzaretto 24, Stufano 2, Laganà 18, Soncini 13, Picardo 10, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 1, Murabito 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Georgiev. All. Polimeni. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 18, Esposito 10, Cester 22, Petras 28, Mazza 7, Trombin (L), Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Pievani. All. Totire. ARBITRI: Gasparro, Pecoraro. NOTE – durata set: 26′, 32′, 39′, 28′, 21′; tot: 146′. LEGGI TUTTO