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    Mattia Bellucci avanza a Marrakech: battuto Kotov in due set. Prima vittoria in carriera su terra battuta nel circuito maggiore

    Mattia Bellucci nella foto – Foto Getty Images

    Mattia Bellucci ha superato brillantemente il primo turno dell’ATP 250 di Marrakech, imponendosi sul russo Pavel Kotov con un doppio 6-4. Una prestazione convincente per il tennista lombardo, che conferma il suo buon momento di forma sulla terra battuta marocchina dopo un momento di appannamento avuto nel mese di marzo.L’azzurro, attualmente al 71° posto del ranking mondiale e testa di serie numero 8 del torneo, ha saputo gestire con autorità un avversario ostico come Kotov, numero 107 ATP, mostrando un tennis solido e vario.Particolarmente apprezzabile la capacità di reazione mostrata nel primo parziale, quando l’italiano si è trovato sotto 0-3 prima di ribaltare completamente la situazione. Nel secondo set, invece, Bellucci ha preso subito il comando delle operazioni con un break in apertura, mantenendo poi il vantaggio fino alla conclusione.Con questa vittoria, Mattia Bellucci si guadagna l’accesso al secondo turno del torneo marocchino, dove affronterà il vincente della sfida tra l’argentino Federico Coria e il francese Pierre-Hugues Herbert, entrambi provenienti dalle qualificazioni.Ed è anche la prima vittoria sul rosso in carriera per Mattia Bellucci.La solidità mostrata contro Kotov è sicuramente un ottimo segnale in vista dei prossimi impegni, con l’azzurro che sembra aver trovato un buon equilibrio tra aggressività e pazienza, qualità fondamentali per esprimersi al meglio sulla terra battuta.
    Un primo set da montagne russe quello tra Mattia Bellucci e Pavel Kotov, con l’italiano che ha mostrato carattere e determinazione riuscendo a ribaltare una situazione inizialmente complicata e chiudendo 6-4 a proprio favore.L’inizio è stato tutto a favore del tennista russo, che ha imposto subito il proprio gioco aggressivo portandosi rapidamente sul 3-0. Kotov ha aperto le danze con un turno di servizio perfetto, tenuto a zero, e ha immediatamente strappato il servizio all’italiano nel game successivo sfruttando alcuni errori di Bellucci, incluso un doppio fallo. Il russo ha poi confermato il break, mantenendo il servizio dopo una lotta ai vantaggi.A questo punto, però, il tennista di Busto Arsizio ha saputo cambiare marcia. Con un perfetto turno di battuta condito dal primo ace del suo incontro, Bellucci ha interrotto l’emorragia di punti e ha cominciato la sua rimonta. La svolta è arrivata nel quinto game, quando l’azzurro ha piazzato il contro-break sfruttando alcuni errori di dritto del russo e una risposta vincente che ha toccato la riga.Sul 2-3, Bellucci ha continuato a spingere con il servizio e con un dritto sempre più efficace, riuscendo a pareggiare sul 3-3 grazie anche a una splendida smorzata in controtempo che ha sorpreso l’avversario. L’equilibrio è proseguito fino al 4-4, quando l’italiano ha trovato il break decisivo: una grandissima risposta di dritto in cross e un passante hanno dato il vantaggio a Bellucci.Sul 5-4, il lombardo non ha tremato, chiudendo il set con autorità grazie a un servizio efficace e sigillando il parziale con il suo sesto ace dell’incontro.
    Il secondo set è iniziato con Kotov al servizio, che ha tenuto il primo game nonostante un eccellente rovescio difensivo di Bellucci che ha colpito la riga provocando un falso rimbalzo. L’azzurro ha risposto con autorità nel suo primo turno di battuta, tenendo a quindici con due ace consecutivi, incluso uno di seconda dal basso, a dimostrazione della sua fiducia crescente.La svolta del set è arrivata già nel terzo game, quando Bellucci ha piazzato il break grazie a un mix di qualità e tenacia. Un lob di tocco straordinario ha aperto il game, seguito da un passante stretto di rovescio dopo una palla corta dell’avversario. Al termine di un lungo scambio, un errore di dritto di Kotov ha consegnato il break al lombardo.A questo punto c’è stata una breve interruzione per un medical timeout richiesto da Kotov, ma al rientro in campo Bellucci non si è fatto distrarre, consolidando immediatamente il vantaggio con un altro turno di servizio impeccabile, chiuso con l’ottavo ace dell’incontro.Nonostante il tentativo di rimonta del russo, che ha tenuto i suoi turni di battuta, Bellucci è rimasto solido e concentrato. Sul 5-4, servendo per il match, l’azzurro ha vissuto un ultimo momento di tensione quando si è trovato sotto 0-30 dopo un doppio fallo. Ma con grande carattere ha recuperato, prima con un potente ace al centro (il nono dell’incontro), poi con un servizio slice seguito da un dritto vincente in contropiede.Dopo aver annullato una pericolosa palla break, Bellucci ha chiuso l’incontro in bellezza con un servizio slice seguito da una splendida palla corta di rovescio, un colpo che ha simboleggiato alla perfezione la varietà e la qualità del suo tennis in questa partita.
    ATP Marrakech Pavel Kotov44 Mattia Bellucci [8]66 Vincitore: Bellucci ServizioSvolgimentoSet 2M. Bellucci 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6P. Kotov 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5M. Bellucci 15-0 15-15 30-153-4 → 3-5P. Kotov 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4M. Bellucci 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4P. Kotov 0-15 15-15 30-151-3 → 2-3M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3P. Kotov 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2M. Bellucci 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-151-0 → 1-1P. Kotov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6P. Kotov 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-4 → 4-5M. Bellucci 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace4-3 → 4-4P. Kotov 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 4-3M. Bellucci 15-0 ace 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3P. Kotov 0-15 df 0-30 0-40 15-403-1 → 3-2M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace3-0 → 3-1P. Kotov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0M. Bellucci 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A1-0 → 2-0P. Kotov 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Kotov 🇷🇺
    Bellucci 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    249
    294

    Ace
    3
    9

    Doppi falli
    2
    3

    Prima di servizio
    46/64 (72%)
    32/56 (57%)

    Punti vinti sulla prima
    31/46 (67%)
    26/32 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/18 (39%)
    15/24 (63%)

    Palle break salvate
    4/7 (57%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    116
    167

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/32 (19%)
    15/46 (33%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    9/24 (38%)
    11/18 (61%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/7 (43%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/7 (57%)
    5/7 (71%)

    Vincenti
    11
    26

    Errori non forzati
    21
    27

    Punti vinti al servizio
    38/64 (59%)
    41/56 (73%)

    Punti vinti in risposta
    15/56 (27%)
    26/64 (41%)

    Totale punti vinti
    53/120 (44%)
    67/120 (56%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    205 km/h (127 mph)
    220 km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    184 km/h (114 mph)
    194 km/h (120 mph)

    Velocità media seconda
    138 km/h (85 mph)
    160 km/h (99 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La “maledizione” del premio Allenatore dell’Anno WTA: quando il riconoscimento porta alla separazione

    Jasmine Paolini e Renzo Furlan nella foto – Foto getty

    C’è qualcosa di strano che accade con il premio “Allenatore dell’Anno” della WTA. Questo prestigioso riconoscimento sembra portare con sé una sorta di maledizione, visto che tutti i tecnici che l’hanno ricevuto hanno finito per separarsi dalle loro giocatrici nel giro di pochi mesi.L’ultimo caso è quello di Renzo Furlan, premiato per il suo lavoro con Jasmine Paolini, ma che ha concluso la collaborazione con la tennista italiana poco dopo aver ricevuto il riconoscimento. Tuttavia, questo schema inquietante non è certo una novità nel circuito femminile.
    Nel 2023, il premio era stato assegnato a Tomasz Wiktorowski, all’epoca allenatore della numero uno al mondo Iga Swiatek, ma anche questa collaborazione è giunta al termine poco dopo. Lo stesso è accaduto nel 2022 con David Witt, che aveva ricevuto il premio per il suo lavoro con Jessica Pegula.
    Andando ancora più indietro, nel 2021 la premiata fu Conchita Martínez per la sua straordinaria stagione con Garbiñe Muguruza, ma anche in questo caso la spagnola ha subito la stessa sorte degli altri allenatori citati, con la separazione che è arrivata a breve distanza dal riconoscimento.
    Nel 2020, un altro allenatore di Swiatek, Piotr Sierzputowski, ha ricevuto il premio, mentre nel 2019 il riconoscimento è andato a Craig Tizzer, tecnico di Ashleigh Barty. Nel 2018, invece, è stato Sascha Bajin, allora coach di Naomi Osaka, a vincere il titolo di miglior allenatore dell’anno.In tutti questi casi, il pattern si è ripetuto con impressionante regolarità: premio, celebrazioni e poi separazione. Una coincidenza che ormai sembra troppo sistematica per essere considerata casuale.
    Resta da vedere chi riceverà il premio di Allenatore dell’Anno WTA nella prossima edizione e, soprattutto, quanto durerà la collaborazione con la propria giocatrice dopo il riconoscimento. Per ora, il premio sembra essere diventato più un presagio di fine collaborazione che un motivo di festeggiamento.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Laver Cup: Tommy Paul giocherà a San Francisco con i “rossi”

    La infografica della Laver Cup

    Tommy Paul si unisce a Ben Shelton e Taylor Fritz a formare un tris d’assi statunitense per il team World in Laver Cup 2025. L’ottava edizione della fascinosa esibizione a squadre, di scena al Chase Center di San Francisco dal 19 al 21 settembre, sarà quindi trainata dai campioni locali, visto che anche il capitano della squadra “rossa” sarà Andre Agassi (affiancato da Par Rafter). Paul ha iniziato bene l’anno con i quarti di finale agli Australian Open e il suo best ranking di n.9, per la prima volta in carriera tra i migliori dieci tennisti al mondo.
    “È un onore tornare nel Team World”, ha detto Paul, come riporta il sito ufficiale della manifestazione. “Far parte della Laver Cup è semplicemente un’esperienza incredibile. Giocare nell’ambiente di una squadra, insieme a ragazzi che sono i tuoi migliori amici, non vuoi esibirti solo per te stesso, ma anche per loro. Vuoi vincere, più che mai, e questo crea un’energia incredibile”.

    Tommy Paul returns to Team World for Laver Cup San Francisco.
    He will team up with fellow Americans Taylor Fritz and Ben Shelton this September.#LaverCup pic.twitter.com/IDGJFJ0V1Y
    — Laver Cup (@LaverCup) April 1, 2025

    “Sono emozionato di giocare a San Francisco di fronte al pubblico di casa e con Agassi, una delle più grandi leggende del nostro sport come nostro nuovo capitano, sarà fantastico. Ogni volta che ho partecipato alla Laver Cup il Team World ha vinto, quindi spero di mantenere questa tradizione!”.
    Così Agassi saluta la presenza di Paul nella sua squadra: “Tommy è uno dei giocatori più talentuosi e dinamici al mondo e so che sarà un membro chiave del nostro team. Insieme a Taylor e Ben, sono molto soddisfatto delle fondamenta della nostra formazione. Sappiamo che sarà una grande sfida, ma siamo entusiasti di abbracciarla”.
    La squadra europea, quest’anno capitanata da Noah e Henman, al momento vede la presenza di Zverev e Alcaraz, in attesa che vengano rivelati anche i prossimi partecipanti.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Ranking Atp, i giocatori che scarteranno più punti sulla terra rossa nel 2025

    Da Monte-Carlo entrerà nel vivo la stagione su terra rossa che culminerà con il Roland Garros. Su questa superficie il giocatore che dovrà difendere più punti nel ranking Atp è Sascha Zverev, campione a Roma e finalista a Parigi. Tra i primi 5 per punti da scartare sulla terra c’è anche Jannik Sinner che tornerà ufficialmente in campo agli Internazionali d’Italia 
    RANKING ATP LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Feliciano Lopez confermato direttore della Final 8 fino al 2027

    Feliciano Lopez sarà ancora il direttore delle Final 8 di Coppa Davis. Già alla guida della manifestazione nelle ultime due edizioni disputate a Malaga, l’ex tennista spagnolo è stato confermato dall’ITF come direttore del torneo anche per il triennio dal 2025 al 2027, periodo in cui le finali verranno disputate in Italia, con l’appuntamento nel 2025 dal 18 al 23 novembre a Bologna. “La Coppa Davis è stata molto speciale per me come giocatore ed è stato un privilegio essere direttore del torneo negli ultimi due anni – ha spiegato Feliciano Lopez – Sono entusiasta di lavorare in Italia per i prossimi tre anni, a partire da Bologna questo novembre. Sono certo che costruiremo sui successi ottenuti a Malaga e darò il massimo per continuare la crescita della Davis. L’atmosfera che si crea alla Coppa Davis è unica nel nostro sport e questa stagione non farà eccezione”. 

    Le date della Coppa Davis 2025

    Feliciano Lopez, dunque, sarà alla guida delle Final 8 di Bologna dove l’Italia è già qualificata, in quanto campione in carica e nazione ospitante. Oltre agli azzurri di Volandri ci saranno le sette nazioni che vinceranno il secondo turno di qualificazione, in programma a settembre. A Bologna si partirà martedì 18 novembre con i quarti di finale, previsti fino a giovedì 20. Venerdì 21 e sabato 22 si disputeranno le finali mentre la finale è in programma domenica 23. LEGGI TUTTO

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    Atp Bucarest, Nardi ko al primo turno: Fucsovics vince in due set

    Prosegue il momento negativo di Luca Nardi. Reduce da quattro sconfitte consecutive sul cemento, l’azzurro ha perso anche all’esordio sulla terra rossa di Bucarest, battuto dal campione in carica Marton Fucsovics con un netto 6-3, 6-1 in poco più di un’ora di gioco. Una partita dominata dal tennista ungherese, n. 90 al mondo, che dopo un inizio contratto è salito di livello, approfittando anche dei tanti errori gratuiti (29) commessi da Nardi. 

    Il racconto del match

    La partenza è alla pari per Nardi che nel quarto game ottiene le prime (e uniche) palle break della partita. Due di fila dal 15-40, con il grande rimpianto per la seconda palla break, sprecata con un semplice rovescio dopo l’ottima costruzione del punto. La partita svolta nel settimo gioco: Fucsovics ottiene il break e Nardi esce dalla partita, chiudendo il set con un secondo break, stavolta subito a zero. Nel secondo set il copione non cambia: l’ungherese è in controllo e Luca non riesce a creare pericoli in risposta. Dal 1-1 il secondo set diventa in discesa per Fucsovics che vince gli ultimi cinque game giocati. L’ungherese, che prima di Bucarest aveva già giocato su terra rossa nei Challenger di Murcia e Girona, affronterà al 2° turno l’argentino Mariano Navone.  LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Feliciano Lopez sarà il direttore delle Final 8 per i prossimi tre anni (a partire da Bologna 2025)

    Feliciano Lopez

    Feliciano Lopez sarà il direttore delle prossime tre edizioni della Final 8 della Coppa Davis, triennio che vedrà l’evento disputarsi in Italia e nel 2025 (dal 18 al 23 novembre) alla SuperTennis Arena di Bologna Fiere, abituale sede della squadra di basket Virtus Bologna. La notizia arriva da un comunicato dell’ITF che così assegna di nuovo il prestigioso incarico a Lopez, già a capo della fase finale della Davis in quel di Malaga nelle stagioni 2023 e 2024 (terminate con due successi dell’Italia). “Lopez ha ricevuto elogi da giocatori, capitani e staff per il suo contributo durante le ultime Final 8 che hanno attirato presenze record e prodotto innumerevoli momenti memorabili in Andalusia”, si legge nel comunicato.
    Lopez così ha commentato: “La Coppa Davis è stata molto speciale per me come giocatore ed è stato un privilegio essere il direttore delle Final 8 negli ultimi due anni. Sono onorato che l’ITF abbia riposto in me la sua fiducia per il futuro a lungo termine dell’evento e sono entusiasta di lavorarci in Italia per i prossimi tre anni, a partire da Bologna questo novembre. Sono certo che costruiremo sul nostro successo a Malaga e darò tutto per continuare a far crescere la Coppa Davis. L’atmosfera che la Coppa Davis crea è unica nel nostro sport e questa stagione non sarà diversa. È stato incredibile vedere così tanti fan viaggiare per essere alla Final 8 negli ultimi anni e sono certo che coloro che viaggiano da lontano si sentiranno benvenuti a Bologna a novembre”.
    Lopez ha scritto importanti pagine della competizione a squadre anche come giocatore: ha disputato 31 partite con la maglia del suo paese tra il 2003 e il 2021, con quattro Coppe vinte insieme ai compagni (2008, 2009, 2011 e 2019). Indimenticabile per lui l’edizione 2008, quando in Argentina si caricò la squadra sulle spalle arrivando a battere Juan Martin del Potro in singolare e la coppia Calleri – Nalbandian in doppio insieme a Fernando Verdasco, punti decisivi a sovvertire un pronostico che vedeva gli iberici, orfani di Nadal, nettamente sfavoriti.
    David Haggerty, presidente dell’ITF: “Pochi giocatori hanno avuto così tanto successo in Coppa Davis come Feliciano e l’esperienza che porta come direttore del torneo è inestimabile. Ha lavorato instancabilmente in questo ruolo nelle ultime due stagioni, ha costruito grandi relazioni con il team ITF e siamo molto lieti che continuerà a svolgere il ruolo di direttore del torneo per i prossimi tre anni.”
    Fase finale in Italia quindi ma direttore dell’evento straniero: ITF ha puntato sull’esperienza maturata da Lopez, che ricordiamo in passato ha diretto anche il Masters 1000 di Madrid per diversi anni.
    Questo il programma della Final 8 di Bologna: i quattro quarti di finale si giocheranno in quattro sessioni da martedì 18 a giovedì 20 novembre, con gli azzurri capitanati da Volandri in campo mercoledì 19 novembre. Le semifinali si svolgeranno da venerdì 21 a sabato 22 novembre, mentre la finale della Coppa Davis 2025 si svolgerà domenica 23 novembre.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Bucarest: Nardi poco incisivo, subisce la fisicità Fucsovics e cede in due set

    Luca Nardi a Bucarest

    Quattro vincenti e 29 errori, impossibile portare a casa una vittoria con un dato statistico così pesante, figlio di una prestazione modesta sia per qualità tecnica che per intensità di gioco. Luca Nardi è sconfitto nettamente da Marton Fucsovics all’esordio dell’ATP 250 di Bucarest, il 6-3 6-1 in soli 67 minuti ben spiega quanto il magiaro abbia dominato l’incontro, forte di un piglio, fisicità e tenuta nettamente superiore a quella dell’azzurro, incappato in una giornata abulica, incapace di trovare una chiave per scardinare gli schemi del rivale, e neppure una reazione quando le cose si sono messe male (il break subito nel primo set). Eppure fin dopo pochi punti è stato subito evidente che quando Luca lasciava correre il braccio prendendo il rivale in velocità, aprendo l’angolo e quindi anticipando per chiudere nell’altro, c’era una differenza netta di qualità tra i due. Purtroppo Fucsovics è stato assai più consistente e lucido nella gestione dei punti, rispondendo con profondità e bloccando la partita su scambi sicuri, verticali, con discreta rotazione, parabole più alte grazie alle quali allontanare Nardi dalla riga di fondo e così aprirsi il campo a qualche accelerazione, sempre tirata con buon margine. Bravo Marton anche a rischiare – con tocco ottimo, da sottolineare – molte palle corte, soluzione ideale visto il campo pesante e la palla che tendeva così a “morire” nei pressi della rete.
    Le condizioni non erano affatto facili: freddo, umido, vento, campo pesante, tutto contro il tennis rapido e in anticipo di Nardi, che infatti non è mai riuscito a trovare una buona posizione sul campo e questo gli è costato caro. Infatti quando ha provato ad indietreggiare un po’ per gestire meglio le traiettorie del rivale ha perso fin troppo campo, subendo le smorzate e angoli di Fucsovics; quando invece ha provato a gestire lo scambio verticale del rivale con anticipo, ha subito i molti rimbalzi irregolari e quindi la difficoltà nel reagire velocemente coi piedi per adattarsi. È stato evidente come Luca non abbia trovato feeling con la palla, col campo, …con niente, e infatti gli errori sono stati tantissimi e pochi i vincenti. Serviva una reazione più veemente, anche di forza fisica, per scambiare con altra velocità e far correre a tutta l’avversario, grande atleta ma non dotato di una mano così sicura quando è costretto a giocare continuamente sotto pressione. Poca la pressione imposta da Nardi, bloccato a scambiare ai ritmi e velocità dell’avversario.
    Davvero una prestazione modesta, troppo scadente in rapporto al talento e possibilità di Nardi. Nemmeno il servizio l’ha aiutato, zero Ace e solo un modestissimo 55% di trasformazione con la prima in campo (69% non un dato malvagio). Era necessario un Luca più aggressivo, con altra velocità di braccio e impeto nel cercare di prendere possesso della partita alle sue condizioni, con una velocità generale che avrebbe portato a galla i limiti di Fucsovics. Invece purtroppo la partita è filata via sui binari preferiti da Marton, che così inizia bene la difesa del titolo vinto lo scorso anno. Nardi invece è atteso a ben altra prestazione sul rosso, dove la sua mano e capacità di cambiare ritmo possono essere molto efficaci.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita scatta con un clima su Bucarest tutt’altro che primaverile e anche un campo in terra battuta che sembra piuttosto lento e umido. Nardi inizia al servizio e va in difficoltà nel terzo game, con una bella smorzata di Fucsovics e poi un errore di rovescio su di un rimbalzo irregolare, 0-30. Rimonta bene vincendo quattro punti di fila, bravo a comandare col diritto (2-1), quindi approfitta degli errori del rivale, davvero impreciso col diritto, per salire 15-40. L’ungherese annulla la prima palla break con un’ottima smorzata, poi Nardi spreca sulla seconda spedendo in rete un rovescio lungo linea dopo una buona costruzione del punto. 2 pari. Si scambia prevalentemente sulla diagonale di rovescio, con Luca che predilige spostarsi a sinistra e colpire col diritto, mentre Marton usa spesso la smorzata, ben eseguita, per spezzare lo scambio. Nardi va sotto nel settimo game: subisce le traiettorie più profonde e potenti di Fucsovics, poi sul 15-30 rischia una smorzata ma è buona la copertura del rivale, 15-40. Il magiaro rischia un diritto strettissimo sulla prima palla break e la palla gli esce di pochissimo, sarebbe stata vincente (30-40). Il BREAK arriva sulla seconda chance, un diritto di Luca s’impenna sul nastro e la palla atterra lunga, 4-3 Fucsovics. L’ungherese rischia poco, gioca solido e usa bene la smorzata quando vede Nardi ben dietro la riga di fondo. Luca cerca di muovere di più lo scambio, apre l’angolo ma sbaglia di più, 5-3 Fucsovic. Scuote la testa l’azzurro dopo il back di rovescio che gli è costato l’ottavo game, come se non riuscisse a cambiare ritmo e spezzare la difesa del rivale, che invece continua a giocare verticale e usare bene la palla corta che, col campo pesante, è un’ottima soluzione. Di nuovo la smorzata, poi una risposta molto profonda, Fucsovics vola 0-30 a due punti dal primo set. Nardi sbaglia malamente un rovescio di tre metri, giocato dal centro del campo e con le gambe bloccate. 0-40 e tre Set Point Fucsovics. Un diritto sparacchiato in corridoio costa a Nardi il set, 6-3. Terribile un dato statistico di Nardi nel primo set: 0 vincenti, 9 errori.
    Fucovics vince a zero il primo game del secondo set, con una striscia di 10 punti a 0. Sbuca un raggio sole sul campo, ma Nardi continua a sbagliare, stavolta un diritto lungo linea giocando cadendo col peso del corpo all’indietro. Sicuramente il campo non restituisce bene la palla, ma Fucsovics è più rapido a gestire la situazione e impattare con più precisione rispetto all’azzurro che anticipa di più, gioca sul tempo e meno di forza, con evidente difficoltà di controllo. Nel secondo game sul 30 pari finalmente Nardi vince un duro scambio, lungo e complicato, tenendo bene il ritmo, è forse il suo miglior punto del match finora. 1 pari. Il vento aumenta l’intensità, non sono facili le condizioni generali, e l’ungherese sembra gestirle meglio, con più determinazione e sicurezza. Sul 2-1 Nardi si ritrova sotto 0-30, non è reattivo ad uscire dal movimento di servizio e subisce la profondità delle risposte di Fucsovics. Rischia il doppio fallo (nastro sulla seconda), poi mette in moto il diritto, quel cambio di ritmo che finora si è visto troppo poco. Un errore di rovescio banale sul 30 pari gli costa palla break. Luca gestisce bene lo scambio dal centro ed è Marton a sbagliare per primo, buona stavolta la profondità dell’italiano. Fucsovics si prende una seconda chance per l’allungo alzando una gran parabola col rovescio, mal gestita da Luca, e quindi è grave l’errore del marchigiano che da metà campo tira in rete un diritto comodissimo per la sua manualità. BREAK, 3-1 avanti Fucsovics, che continua a giocare un tennis solido, concreto, pochi fronzoli e fisicità. Proprio aggredendo bene col rovescio il magiaro rimonta da 15-30 e chiude il quinto game con un bel diritto in avanzamento, giusto sulla riga laterale. 4-1. Nardi ha accusato il colpo, per l’ennesima volta perde il primo quindici al servizio e poi il secondo, sotto la spinta del rivale, 0-30. Finalmente aziona il braccio a grande velocità Luca, un vincente dei suoi, poi sul 15-30 Fucsovics arriva come un razzo su di una smorzata ottima dell’azzurro e vince uno scambio a dir poco rocambolesco, con l’errore in smash di Nardi, non facile tornando indietro. 15-40, due chance per il doppio break per Fucsovics, e non se la fa scappare, bravo a tirare un bel diritto vincente lungo linea da sinistra. Altro BREAK, 5-1 per l’ungherese. Servendo per chiudere, Marton concede due errori, rari gratuiti in una partita condotta con grande attenzione. Nardi non approfitta del momento per cercare di riaprire la partita, sbaglia malamente un rovescio in scambio e non trova qualità in risposta. Fucsovics chiude al primo Match Point, un errore di diritto in recupero di Nardi. Una prestazione modesta, poco aggressiva e con troppi errori per Nardi contro un rivale assai determinato a difendere il titolo vinto nel 2024. Serve altra spinta, fisicità e determinazione da parte di Luca, che inizia la stagione sul “rosso” con una sconfitta netta.

    ATP Bucharest Luca Nardi31 Marton Fucsovics66 Vincitore: Fucsovics ServizioSvolgimentoSet 2M. Fucsovics 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-5 → 1-6L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5M. Fucsovics 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Fucsovics 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Fucsovics 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2M. Fucsovics 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-301-0 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Nardi 🇮🇹
    Fucsovics 🇭🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    206
    301

    Ace
    0
    1

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    33/48 (69%)
    28/46 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    18/33 (55%)
    22/28 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    5/15 (33%)
    11/18 (61%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    60
    229

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/28 (21%)
    15/33 (45%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/18 (39%)
    10/15 (67%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    2/6 (33%)
    2/2 (100%)

    Vincenti
    4
    14

    Errori non forzati
    29
    14

    Punti vinti al servizio
    23/48 (48%)
    33/46 (72%)

    Punti vinti in risposta
    13/46 (28%)
    25/48 (52%)

    Totale punti vinti
    36/94 (38%)
    58/94 (62%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    208 km/h (129 mph)
    200 km/h (124 mph)

    Velocità media prima
    193 km/h (119 mph)
    183 km/h (113 mph)

    Velocità media seconda
    158 km/h (98 mph)
    151 km/h (93 mph) LEGGI TUTTO