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    Combined Brisbane, ATP 250 Hong Kong e United Cup: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Grigor DImitrov – Foto Getty Images

    🎾 🇦🇺 United Cup – Semifinali

    📍 Ken Rosewall Arena – ore 00:30🎾 Alexander Shevchenko 🇰🇿 vs Hubert Hurkacz 🇵🇱🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 28°C.

    Il match deve ancora iniziare

    🎾 Elena Rybakina 🇰🇿 vs Iga Swiatek 🇵🇱🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 28°C.

    Il match deve ancora iniziare

    🎾 Elena Rybakina 🇰🇿 / Alexander Shevchenko 🇰🇿 vs Iga Swiatek 🇵🇱 / Hubert Hurkacz 🇵🇱🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 28°C.

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    📍 Non prima 07:30🎾 Coco Gauff 🇺🇸 vs Karolina Muchova 🇨🇿🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 28°C.

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    📍 Non prima 09:00🎾 Taylor Fritz 🇺🇸 vs Tomas Machac 🇨🇿🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 28°C.

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    🎾 Coco Gauff 🇺🇸 / Taylor Fritz 🇺🇸 vs Karolina Muchova 🇨🇿 / Tomas Machac 🇨🇿🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 28°C.

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    🎾 🌏 ATP 250 e WTA 500 Brisbane – Semifinali

    📍 Pat Rafter Arena – ore 03:00🎾 Polina Kudermetova 🇷🇺 vs Anhelina Kalinina 🇺🇦🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 22°C e 30°C.

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    🎾 Jiri Lehecka 🇨🇿 vs Grigor Dimitrov 🇧🇬🕒 Non prima: 06:00🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 22°C e 30°C.

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    🎾 Aryna Sabalenka 🇧🇾 vs Mirra Andreeva 🇷🇺🕒 Non prima: 09:30🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 22°C e 30°C.

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    🎾 Reilly Opelka 🇺🇸 vs Giovanni Mpetshi Perricard 🇫🇷🕒 Non prima: 11:30🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 22°C e 30°C.

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    🎾 Priscilla Hon 🇦🇺 / Anna Kalinskaya 🇷🇺 vs Mirra Andreeva 🇷🇺 / Diana Shnaider 🇷🇺🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 22°C e 30°C.

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    📍 Show Court 1 – ore 01:00🎾 Jiri Lehecka 🇨🇿 / Jakub Mensik 🇨🇿 vs Nicolas Jarry 🇨🇱 / Giovanni Mpetshi Perricard 🇫🇷🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 22°C e 30°C.

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    🎾 🌏 ATP 250 Hong Kong – Semifinali

    📍 Centre Court – ore 07:00🎾 Alexandre Muller 🇫🇷 vs Jaume Munar 🇪🇸🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 25°C.

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    🎾 Juncheng Shang 🇨🇳 vs Kei Nishikori 🇯🇵🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 25°C.

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    🎾 Sadio Doumbia 🇫🇷 / Fabien Reboul 🇫🇷 vs Karen Khachanov 🇷🇺 / Andrey Rublev 🇷🇺🌤️ Meteo previsto: Parzialmente soleggiato, temperature tra 20°C e 25°C.

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    Lemon Bowl: Il resoconto di giornata (03 Gennaio 2025). Presenza di Filippo Volandri “la Davis a Bologna, uno stimolo in più per la nazionale”

    Filippo Volandri – Foto Sportface

    Giocare un punto, esultare, girarsi verso le tribune e, all’improvviso, vedere Filippo Volandri sugli spalti del proprio campo: per alcuni dei ragazzi impegnati nel Lemon Bowl Work 365 Sporfie deve essere stata una sorpresa davvero particolare. Il capitano della nazionale, bicampione di Coppa Davis, è passato dal Foro Italico per salutare amici e assistere ad alcune sfide della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera, dedicata alle categorie under 10, 12 e 14. Nella giornata dei secondi turni, il livello delle sfide ha raggiunto altissime vette, come accade da ben 41 edizioni. La giornata di sabato 4 gennaio ospiterà tutti i quarti di finale nella cornice del Foro italico e come da tradizione sarà uno dei momenti più interessanti per i tanti appassionati che seguono abitualmente l’evento. È giusto ricordare che i cancelli del Foro Italico saranno aperti gratuitamente fino alle finali del 6 gennaio. Le partite del Lemon Bowl sono trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale, che ospita anche la sezione “Lemon Bowl Live”, un match center che consente ad atleti e appassionati di tenere sotto controllo l’andamento di tutti gli incontri.
    Volandri: “Da ragazzo invidiavo chi giocava il Lemon Bowl” – “I risultati ottenuti dal nostro tennis nel 2024 sono stati straordinari, già ripetersi sarebbe eccellente. A prescindere da questo abbiamo imparato tanto nell’ultimo anno e non necessariamente dobbiamo vincere tutto ogni stagione. Noi dobbiamo sempre guardare a migliorarci, lavorando duramente e allargando l’orizzonte dei nostri progetti”. Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis, ha fatto un bilancio della stagione ricca di trionfi del tennis azzurro, culminata con i successi mondiali delle due nazionali. Ospite del Lemon Bowl, il tecnico ha ovviamente parlato di tennis giovanile: Il Lemon Bowl non l’ho mai giocato, ma guardavo con un po’ di invidia i coetanei che andavano a Roma per il torneo. Negli anni abbiamo visto quanto questo evento sia importante per i ragazzi. A questa età c’è tutto il tempo per imparare, io stesso fino ai 16 anni non giocavo neanche tutti i giorni, ciò che guardo in questi ragazzi è come si approcciano e quanto si divertono giocando a tennis”. Con il Pietrangeli sullo sfondo, Volandri ha poi chiosato parlando della sua nazionale e del numero 1 del mondo Jannik Sinner: “La Davis? Se cercavamo uno stimolo in più dopo le due vittorie, lo abbiamo trovato dato che giocheremo in casa a Bologna. Per quanto riguarda Jannik, se c’è uno che ha le spalle larghe e sa gestire le difficoltà, è proprio lui. Non solo spero che si confermi, ma che si migliori, anche perché lui non è uno che si accontenta. Jannik ha sempre bisogno di nuovi stimoli e ce li ha in testa per ripartire da dove ha chiuso. Per quanto mi riguarda, sono sicuro che vivrà un’altra stagione straordinaria”.
    Il quinto Lemon Bowl di Sophia Arpa da Malta – Si giocava ancora al New Penta 2000 quando la maltese Sophia Arpa scese in campo per la prima volta al Lemon Bowl. Il capodanno a Roma è ormai una tradizione per la sua famiglia, che per la quinta volta inizia la sua stagione dall’Italia. Negli ultimi anni il suo tennis è migliorato molto e questa non è la prima volta che raggiunge le fasi conclusive: “Sono contenta di aver iniziato bene il mio cammino. Il Lemon Bowl è un torneo che ho giocato tante volte e al quale tengo molto, poi quest’anno giocare al Foro Italico mi fa sentire come una professionista”. Impegnata nel tabellone under 14, Arpa si è fatta strada ai quarti di finale battendo Emma Corena per 6-3 6-2. Al primo anno di categoria, la maltese è sicuramente una delle ragazze sui radar dei tanti addetti ai lavori presenti al torneo. “Qui al Foro Italico ci ero già stata per vedere il Masters 1000. Sul Centrale ho visto Nadal-Shapovalov e una partita di Djokovic – racconta Arpa, che poi parla dei suoi obiettivi -. Il mio 2024 è andato abbastanza bene, magari non è stato il massimo ma lavoro per migliorare. Cosa in particolare? Servizio e parte mentale. Adesso spero di chiudere un bel Lemon Bowl e di fare una bella stagione”.
    La britannica Fong sfiderà Serra Zanetti – Tra le ragazze internazionali si è distinta anche la britannica Stacey Fong, che si è spinta ai quarti di finale dell’under 12 femminile battendo Arianna Di Beo per 6-0 6-1. Solitamente fino alle fasi conclusive l’attenzione si focalizza più sulle storie che sui risultati. In questo caso proprio l’intreccio tra storie e valore tennistico rende interessante l’imminente match tra Fong e Gaia Serra Zanetti. La prima si è distinta per un tennis offensivo, d’altronde dalle parti di Wimbledon si allena spesso sull’erba e sul cemento. La seconda è nipote di Adriana e Antonella Serra Zanetti, le due sorelle che in carriera hanno raggiunto rispettivamente la 38ª e la 60ª posizione mondiale. Gaia ha superato Jatto Sura per 6-0 6-0 e ha catturato l’attenzione perché come la zia gioca due rovesci bimani. Nel torneo è presente anche il fratello Alessandro, a sua volta ai quarti di finale dell’under 14 grazie al 6-4 6-2 inflitto all’ottimo Jaime Perconti Brotons. LEGGI TUTTO

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    Rublev, una crisi “lunga” e una sconfitta ad Hong Kong che rischia di pagare a caro prezzo

    Andrey Rublev (foto Getty Images)

    Sempre stare in guardia, mai stare fermi perché in pochi mesi nel tennis tutto può essere diverso, e maledettamente complicato. 12 mesi fa Andrey Rublev era scattato velocissimo nella stagione: titolo ad Hong Kong e bel torneo agli Australian Open, stoppato nei quarti dalla prepotente ascesa di Jannik Sinner, poi campione nel torneo. Era n.5 del mondo il moscovita, sostenuto da una buona condizione fisica e quel diritto “assassino” che gli consentiva di controllare il gioco e buona parte degli avversari. Il suo problema è sempre stato il controllo delle emozioni, dello stress della partita, un vortice nero che troppo spesso l’ha fatto sprofondare giù negli inferi della sua psiche complicata e quindi in sconfitte brucianti. Una mancanza di controllo e crisi di risultati che oggi rischia di pagare a caro prezzo, già ai prossimi Australian Open. Infatti il moscovita nella classifica Live scende dall’ottava alla nona posizione, sorpassato da Alex De Minaur con i punti accumulati in United Cup. Un solo posto, ma assai significativo: a Melbourne infatti sarà proprio il miglior tennista di casa l’ottava testa di serie, con Rublev inchiodato alla nona. È una differenza di non poco conto. 
    Infatti negli Slam i tabelloni vengono sorteggiati con regole ben precise che assegnano slot assai diversi in alcune fasce, e passare da quella 5-8 a quella 9-12 risulta molto più scomodo. Rublev da nono nel seeding al terzo turno troverà – ipoteticamente, dipende poi dall’esito degli incontri – un tennista compreso nella fascia 17-24, mentre se fosse stato ancora n.8 del mondo e ottava testa di serie avrebbe pescato in un ideale scontro un giocatore inserito nella fascia 25-32. La faccenda si complica ipoteticamente ancor più negli ottavi di finale: se Andrey ci arriverà, da testa di serie n.9 avrà in dote uno tra Medvedev – Ruud – Djokovic – de Minaur, mentre se fosse rimasto ottavo avrebbe affrontato un giocatore compreso nella fascia 9-12, ossia Alex de Minaur (poi diventato ottavo), Stefanos Tsitsipas, Grigor Dimitrov e Tommy Paul. Oggettivamente c’è una discreta differenza di qualità nei giocatori inclusi nelle due fasce.
    Queste le possibilità dei sorteggi, che vedranno Rublev costretto ad affrontare tennisti potenzialmente più forti nel primo Slam della nuova stagione. Tuttavia per il russo il nocciolo della questione resta la sua performance, assai scadente negli ultimi mesi. Il suo ottimo ultimo risultato risale allo scorso agosto, quando prima ha battuto Sinner e Arnaldi nel M1000 canadese, sorpreso in finale da Popyrin, e poi a Cincinnati è arrivato nei quarti, dove ha subito la vendetta di Jannik. Da lì in avanti pochissimi risultati degni nota, anzi tante sconfitte, incluse le tre su tre incontri alle ATP Finals, dove è stato il vero “vaso di coccio” nel suo girone. Risultati modesti figli di un tennis che appare come depresso, depotenziato e incapace di comandare il gioco se non a tratti per poi crollare in errori ed incertezze quando la tensione cresce e lui non riesce a gestirla.
    Per anni abbiamo parlato di una mancata evoluzione del tennis di Rublev. Non è indispensabile essere o arrivare ad essere un tennista completo per vincere. È più importante essere sostenuti da punti di forza assoluti che ti permettono di mettere sotto la maggior parte dei rivali e insidiare i migliori, pronto allo sgambetto quando l’altro non è al massimo (vedi Sinner in Canada, per esempio, o Alcaraz a Madrid nel 2024). La faccenda si fa assai complicata quando nemmeno i punti di forza funzionano perché non riesci a gestire in campo la tensione del momento e tutto crolla. Marozsan ha affrontato Rublev con velocità, gli ha messo pressione con impatti precisi in grande anticipo. Andrey è andato sotto e non ha trovato la reazione positiva per far valere le sue qualità. Sta lavorando per contenere i suoi scatti autodistruttivi Rublev, cercando una condotta se vogliamo più tranquilla, ma… come anche sottolineato da coach Mouratoglou, forse questa sorta di auto-censura della propria furia agonistica ha finito come per spegnerlo. Una situazione non facile, poiché in diverse partite girate male nell’ultimo periodo gli scatti di rabbia del russo sono diventati una sorta di “meme” di come farsi del male da solo… È meglio sfogare ogni istinto per performare col rischio di andare fuori controllo, o continuare con questo lavoro di moderazione, ma diventando per così dire un tennista a “fari spenti”? Non resta che attendere Rublev a Melbourne, e testa di serie o meno, vedere se sarà in grado di ritrovare il suo miglior tennis.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Brisbane: Opelka mette ko Djokovic e rinvia la caccia al titolo numero 100

    Reilly Opelka nella foto – foto Getty Images

    Reilly Opelka ha firmato una delle vittorie più significative della sua carriera al Brisbane International, fermando la corsa di Novak Djokovic verso il 100° titolo nel circuito. L’americano ha offerto una prestazione praticamente perfetta, imponendosi per 7-6(6), 6-3 nel loro primo confronto diretto.
    Sul campo centrale della Pat Rafter Arena, Opelka ha dominato con il servizio e ha eseguito alla perfezione il suo piano tattico, martellando con il dritto il rovescio di Djokovic. Le statistiche raccontano un match straordinario: 16 ace totali, l’87% dei punti vinti con la seconda di servizio e ben 21 vincenti nel solo primo set, dove ha tenuto un impressionante 83% di prime in campo senza concedere nemmeno una palla break.
    Era nell’aria che questo potesse essere un match insidioso per Djokovic, dopo due turni troppo comodi contro Hijikata e Monfils, avversari che non gli avevano creato particolari problemi. Inoltre, il lungo periodo di assenza di Opelka lo rendeva un’incognita pericolosa, specialmente sui veloci campi australiani.Il primo set è stato dominato dai servizi, con pochi scambi prolungati. Opelka ha mostrato una precisione impressionante con oltre l’80% di prime in campo, mentre Djokovic alternava ace a palle profonde sul rovescio dell’avversario. Il tie-break ha visto l’americano più determinato e preciso, preludio a un secondo set eccezionale.È stato proprio nel secondo parziale che si sono visti i maggiori problemi di Djokovic. Il serbo è apparso in difficoltà con il dritto, commettendo errori inusuali. Opelka ha alzato ulteriormente il livello, dominando non solo al servizio ma anche negli scambi da fondo campo, mostrando persino un’inaspettata capacità difensiva.
    Quello che rende ancora più speciale questa vittoria è il momento in cui arriva: Opelka, numero 293 del mondo dopo due anni difficili per gli infortuni, è diventato il semifinalista con il ranking più basso nella storia del torneo. La vittoria lo ha già proiettato al numero 207 del ranking live e ora affronterà un altro specialista del servizio, Giovanni Mpetshi Perricard, per un posto in finale.
    Per Djokovic, che aveva superato Hijikata e Monfils nei turni precedenti, sfuma l’opportunità di diventare solo il terzo giocatore nella storia dopo Jimmy Connors (109) e Roger Federer (103) a raggiungere i 100 titoli ATP. Il serbo si sposterà ora a Melbourne, dove cercherà l’undicesimo titolo agli Australian Open e il 25° Slam della carriera, raggiunto dal coach Andy Murray.
    La sconfitta lascia dubbi sulla condizione di Djokovic in vista dell’Australian Open. Oltre alla mancanza di esplosività nei colpi e alla velocità di palla non ottimale, si sono visti alcuni segni di sofferenza fisica dovuti all’umidità australiana. Il coach Murray avrà molto lavoro da fare nelle prossime due settimane per portare il serbo nella migliore condizione possibile per Melbourne.
    Le Statistiche Impressionanti16 ace87% di punti vinti con la seconda di servizio (13/15)21 vincenti nel solo primo set83% di prime in campo nel primo parzialeNessuna palla break concessa nel primo set, una nel secondo ma annullata
    ATP Brisbane Novak Djokovic [1]63 Reilly Opelka76 Vincitore: Opelka ServizioSvolgimentoSet 2R. Opelka 15-0 30-0 ace 40-03-5 → 3-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5R. Opelka 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-4 → 2-5N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 40-151-4 → 2-4R. Opelka 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3R. Opelka 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1R. Opelka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 2-3* 2-4* 3*-4 4*-4 ace 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7* ace6-6 → 6-7R. Opelka 15-0 ace 30-0 ace 40-06-5 → 6-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5R. Opelka 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4R. Opelka 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-15 df ace3-3 → 4-3R. Opelka 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2R. Opelka 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1R. Opelka 15-0 ace 30-0 ace 40-01-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-0 → 1-0

    Statistica
    Djokovic 🇷🇸
    Opelka 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    298
    348

    Ace
    8
    16

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    53/73 (73%)
    49/64 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    38/53 (72%)
    38/49 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/20 (60%)
    13/15 (87%)

    Palle break salvate
    4/5 (80%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    36
    98

    Punti vinti sulla prima di servizio
    11/49 (22%)
    15/53 (28%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    2/15 (13%)
    8/20 (40%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    1/5 (20%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    50/73 (68%)
    51/64 (80%)

    Punti vinti in risposta
    13/64 (20%)
    23/73 (32%)

    Totale punti vinti
    63/137 (46%)
    74/137 (54%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Atp Brisbane, Djokovic fuori ai quarti: Opelka vince in 2 set. HIGHLIGHTS

    L’upset che non ti aspetti. Novak Djokovic saluta l’Atp 250 di Brisbane, battuto nei quarti di finale da Reilly Opelka, oggi n. 293 al mondo e in tabellone grazie al ranking protetto dopo due anni di inattività per infortunio. La partita perfetta del gigante americano che chiude in un’ora e 43 minuti con il punteggio di 7-6, 6-3. La vittoria più importanti in carriera di Opelka coincide con la seconda peggiore sconfitta per ranking di Nole nel circuito Atp (Krajinovic detiene il primato con la vittoria a Belgrado 2010 da n. 319 al mondo). Djokovic – che aveva vinto le ultime 34 partite con tennisti americani – non è riuscito a disinnescare il servizio dello statunitense che ha concesso una sola palla break nel match, annullata nel terzo game del secondo set prima di strappare il servizio al serbo. Alla fine sono più i meriti di Opelka che i demeriti di Djokovic che deve ancora rinviare l’appuntamento con il 100° titolo Atp in carriera. Lo statunitense affronterà in semifinale il francese Giovanni Mpetshi Perricard mentre dall’altro lato ci saranno Grigor Dimitrov e Jiri Lehecka. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: il programma delle esibizioni con Sinner, Alcaraz e Djokovic. Sinner in campo il 07 Gennaio di prima mattina in Italia

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    L’Australian Open 2025 ha annunciato un programma stellare di incontri di esibizione che precederanno il primo Slam dell’anno. La Rod Laver Arena ospiterà una serie di match imperdibili con alcuni dei migliori giocatori del mondo nella AO Opening Week Charity Matches.Jannik Sinner sarà impegnato in due match: martedì 7 gennaio alle 06:00 contro lo stesso Popyrin e venerdì 10 gennaio alle 09:00 contro Stefanos Tsitsipas.
    Anche Carlos Alcaraz sarà protagonista di due incontri: mercoledì 8 gennaio alle 09:00 (ora italiana) affronterà Alex de Miñaur in una riedizione dell’esibizione dello scorso anno, mentre venerdì 10 gennaio alle 07:00 se la vedrà con Alexei Popyrin.
    Il programma prevede anche una serata speciale dedicata a Novak Djokovic, in programma giovedì 9 gennaio alle 09:00.Tutti gli incontri si disputeranno sulla Rod Laver Arena, offrendo agli appassionati l’opportunità di vedere in azione i campioni prima dell’inizio ufficiale del torneo.
    Ecco il programma con orari di Melbourne (AEDT, GMT+11) seguiti dagli orari in Italia (CET, GMT+1).(Ricorda che Melbourne è +10 ore rispetto all’Italia.)
    Martedì 7 gennaio– (16:00 → 06:00 ITA) [🇮🇹] Jannik Sinner vs [🇦🇺] Alexei Popyrin– (19:00 → 09:00 ITA) Red Bull Bassline
    Mercoledì 8 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇨🇳] Qinwen Zheng vs [🇺🇦] Elina Svitolina– (19:00 → 09:00 ITA) [🇦🇺] Alex de Minaur vs [🇪🇸] Carlos Alcaraz
    Giovedì 9 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇧🇾] Aryna Sabalenka, [🇺🇸] Coco Gauff, [🇩🇪] Alexander Zverev e altri in doppio misto– (19:00 → 09:00 ITA) A Night with Novak [🇷🇸] (Novak Djokovic)
    Venerdì 10 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇪🇸] Carlos Alcaraz vs [🇦🇺] Alexei Popyrin– (19:00 → 09:00 ITA) [🇮🇹] Jannik Sinner vs [🇬🇷] Stefanos Tsitsipas
    Sabato 11 gennaio Kids Tennis Day (08:00 – 16:00)→ In Italia: ven 10, 22:00 – sab 11, 06:00Rod Laver Arena Spectacular (11:00 – 12:00)→ In Italia: sab 11, 01:00 – 02:00
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Segnali di rinascita: Chung in semifinale a Bali, M. Ymer torna in Davis

    Hyeon Chung nella foto

    Segnali di speranza nel tennis mondiale con due storie di possibili rinascite tennistiche. Hyeon Chung sta mostrando finalmente segni di ripresa dopo un periodo molto difficile per colpa anche dei tanti infortuni. Il sudcoreano, uscito dai primi 1000 del ranking mondiale dopo due sconfitte consecutive al primo turno in tornei ITF, ha trovato nuovo slancio nel torneo ITF di Bali. Il 28enne ha raggiunto le semifinali, sconfiggendo nettamente Antoine Escoffier, numero 207 del mondo, con un convincente 6-2 6-2, dimostrando di non voler ancora rinunciare al sogno di tornare ai suoi migliori livelli.
    Parallelamente, arriva una svolta inaspettata nella carriera di Mikael Ymer. Il tennista svedese, che aveva annunciato il ritiro dopo essere stato squalificato per 18 mesi per aver saltato tre controlli antidoping, ha cambiato idea. Secondo quanto riporta il quotidiano Expressen, tornerà in campo questo gennaio nella sfida di Coppa Davis tra Svezia e Australia.
    La squalifica di Ymer aveva generato molte polemiche nel mondo del tennis, considerando che il giocatore non ha mai fallito un test antidoping ma è stato punito per non essersi presentato ai controlli. Ora l’ex top-50, che ha solo 26 anni, avrà l’opportunità di ricominciare la sua carriera proprio rappresentando il suo paese in Davis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO