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    Atp Delray Beach, Arnaldi soffre ma va ai quarti: Tien battuto in tre set

    Anche se soffrendo, Matteo Arnaldi conquista i quarti di finale dell’Atp 250 di Delray Beach. Dopo l’esperienza di Dallas della scorsa settimana, il sanremese batte in tre set il talento americano Learner Tien con il punteggio di 7-6(4), 4-6, 7-6(1) dopo 2 ore e 50 minuti di gioco. Ai quarti, Arnaldi affronterà l’americano Brandon Nakashima. 

    La cronaca del match
    Nel primo set l’azzurro parte bene conquistando subito il break al terzo gioco, per poi strapparne un altro al quinto indirizzando il primo set sul 4-1. Tien non molla ed è abile a rimontare togliendo due volte il servizio al sanremese. Inevitabile il tiebreak, in cui è Arnaldi a imporsi e a portare a casa il primo set. Equilibrio che si rispecchia anche nel secondo set, in cui Arnaldi subisce il break in apertura che permette a Tien di portare la sfida in parità. Nell’ultimo e decisivo set, Tien inizia ad assaporare la vittoria: l’americano sale sul 5-3 e ha l’occasione di servire per il match al decimo game. Arnaldi però non molla e salva in tutta la partita ben 10 palle break su 14 concesse. La sfida va ancora al tiebreak in cui non c’è storia: l’azzurro, autore di ben 24 ace, chiude il set 7-6(1) e va ai quarti di finale.  LEGGI TUTTO

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    Atp Buenos Aires, Musetti parte bene ed è ai quarti: Moutet battuto in due set

    Buona la prima per Lorenzo Musetti. L’azzurro debutta con una netta vittoria agli ottavi di Buenos Aires battendo il francese Corentin Moutet in un’ora e 30 minuti di gioco con il punteggio di 6-2, 6-3. Ai quarti di finale, il carrarese numero 16 al mondo se la vedrà contro lo spagnolo Pedro Martinez, numero 41 Atp che agli ottavi ha sconfitto e messo fine alla carriera dell’argentino Diego Schwartzman con un doppio 6-2. 

    La cronaca del match
    Dopo un inizio equilibrato, Musetti nel quarto game inizia ad aumentare il livello delle giocate, conquistando la prima palla break del match. Il francese ha l’occasione per rispondere con un controbreak ma l’azzurro glielo annulla e chiude il set con il secondo break all’ottavo gioco per il 6-2. Nel secondo set Moutet ha subito una palla break a disposizione, così come nel quinto game, ma nulla da fare. Musetti chiude il match con 3 palle break vinte e con zero su quattro concesse. Al sesto game, il francese perde a zero il turno di battuta e permette a Musetti di chiudere la pratica sul 6-3.  LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Dubai: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. Presenza di Lucia Bronzetti

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto getty images

    🇦🇪 WTA 1000 Dubai – Tabellone Qualificazione – hard(1) Ashlyn Krueger vs Jule Niemeier Aoi Ito vs (15) Taylor Townsend
    (2) Yue Yuan vs Cristina Bucsa (WC) Leah Baroudi vs (14) Irina-Camelia Begu
    (3) Veronika Kudermetova vs Chloe Paquet (WC) Celine Simunyu vs (11) Renata Zarazua
    (4) Katerina Siniakova vs (WC) Kristina Mladenovic Elena-Gabriela Ruse vs (16) Jaqueline Cristian
    (5) Lucia Bronzetti vs (WC) Shuai Zhang Daria Saville vs (10) Suzan Lamens
    (6) Polina Kudermetova vs Alycia Parks Ysaline Bonaventure vs (13) Bernarda Pera
    (7) Ann Li vs Eva Lys Darja Semenistaja vs (12) Kamilla Rakhimova
    (8) Viktoriya Tomova vs Anastasia Zakharova Arantxa Rus vs (9) Moyuka Uchijima

    Center Court – ore 07:00(1) Ashlyn Krueger vs Jule Niemeier Inizio 07:00(4) Katerina Siniakova vs Kristina Mladenovic (3) Veronika Kudermetova vs Chloe Paquet
    Court 1 – ore 07:00Aoi Ito vs (15) Taylor Townsend Inizio 07:00Elena-Gabriela Ruse vs (16) Jaqueline Cristian Celine Simunyu vs (11) Renata Zarazua (5) Lucia Bronzetti vs Shuai Zhang Darja Semenistaja vs (12) Kamilla Rakhimova
    Court 2 – ore 07:00(8) Viktoriya Tomova vs Anastasia Zakharova Inizio 07:00(6) Polina Kudermetova vs Alycia Parks (2) Yue Yuan vs Cristina Bucsa (7) Ann Li vs Eva Lys
    Court 3 – ore 07:00Arantxa Rus vs (9) Moyuka Uchijima Inizio 07:00Ysaline Bonaventure vs (13) Bernarda Pera Leah Baroudi vs (14) Irina-Camelia Begu Daria Saville vs (10) Suzan Lamens LEGGI TUTTO

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    Federer in Sudafrica, Kerber sarà di nuovo mamma, Swiatek inarrestabile a Doha. Sorpresa Alexandrova

    Angelique Kerber nella foto – Foto Getty Images

    Federer torna in pubblico per una nobile causaRoger Federer è tornato sotto i riflettori per un’iniziativa benefica della sua Fondazione. L’ex campione svizzero ha visitato il Sudafrica, terra natale di sua madre Lynette, per ispezionare le scuole dove la Roger Federer Foundation lavora per garantire l’istruzione ai bambini. Ad accompagnarlo in questa speciale missione il capitano degli Springboks, Siya Kolisi.

    Thank you @RogerFederer for visiting two of the preschools that are part of our School Readiness Initiative in South Africa! @SiyaKolisi it was great that you could join us! 🇿🇦 pic.twitter.com/T0F1xCL1xX
    — Roger Federer Foundation (@rogerfedererfdn) February 13, 2025

    Kerber annuncia la seconda gravidanzaAngelique Kerber, ritiratasi sette mesi fa, ha annunciato sui social di essere in attesa del secondo figlio. La ex tennista tedesca, 37 anni, ha condiviso una foto emozionante insieme alla primogenita Liana. Per Kerber, che aveva tentato un breve ritorno alle competizioni dopo la prima gravidanza post-Wimbledon 2022, è l’inizio di un nuovo capitolo lontano dal tennis.
    Swiatek inarrestabile a DohaSul fronte agonistico, Iga Swiatek continua il suo dominio a Doha. La polacca ha raggiunto le semifinali battendo Elena Rybakina 6-2 7-5, portando a 15 le vittorie consecutive nel torneo qatariota, dove vanta un impressionante record di 22-1. Affronterà in semifinale Jelena Ostapenko.
    Sorpresa AlexandrovaIl torneo di Doha ha registrato un’altra sorpresa con l’eliminazione di Jessica Pegula per mano di Ekaterina Alexandrova (4-6 6-1 6-1). La russa, che aveva già eliminato la numero 1 Sabalenka, ha confermato il suo ottimo momento. Con questa sconfitta, solo Swiatek e Rybakina rimangono in gara tra le top 10.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner, la WADA chiede almeno 1 anno di squalifica: il 16-17 aprile la decisione del TAS

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Una svolta pesante potrebbe sconvolgere il tennis mondiale il 16 e 17 aprile, quando il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) si riunirà per decidere sul caso doping di Jannik Sinner. La WADA, non soddisfatta dell’assoluzione pronunciata dal tribunale indipendente dell’ITIA, chiederà una squalifica tra uno e due anni per il tennista italiano.
    James Fitzgerald, portavoce della WADA, ha spiegato a La Stampa le ragioni del ricorso: “Riteniamo che il verdetto di ‘nessuna colpa e nessuna negligenza’ sia stato scorretto secondo le leggi attuali. La WADA non chiede l’annullamento di alcun risultato, eccetto quelli già cancellati nella prima sentenza.”
    Sulla questione delle piccole quantità e della contaminazione incrociata, Fitzgerald ha chiarito: “Siamo consapevoli dei problemi generati dalla contaminazione e lottiamo contro di essi. Nel corso degli anni, la soglia minima di varie sostanze è stata aggiustata per garantire giustizia agli atleti che ingeriscono involontariamente una sostanza proibita, proteggendoli al contempo da chi bara. Posso confermare che le regole relative alla contaminazione sono attualmente in fase di revisione.”La WADA ha anche affrontato il tema degli agenti “mascheranti”: “È noto che ci sono varie sostanze che vengono assunte per mascherare l’assunzione di altre sostanze proibite. Pertanto, è necessario che questi agenti mascheranti siano presenti nella lista delle sostanze e metodi proibiti.”
    Fitzgerald ha concluso sottolineando l’importanza delle spiegazioni dettagliate da parte degli atleti: “Se un atleta risultato positivo a una sostanza proibita non dovesse spiegare da dove proviene o come è entrata nel suo sistema, sarebbe troppo facile per i bari sfuggire a sanzioni importanti.”Una decisione che potrebbe avere conseguenze devastanti non solo per Sinner ma per tutto il tennis mondiale, con il TAS chiamato a una delle sentenze più delicate della sua storia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    “Il tennis è troppo settario”: Moutet chiede una rivoluzione nell’esperienza degli spettatori

    Corentin Moutet nella foto – Foto Getty Images

    Corentin Moutet, tennista francese noto per la sua personalità schietta e la capacità di esprimere senza filtri i propri pensieri sia in campo che fuori, ha lanciato una proposta rivoluzionaria per il futuro del tennis in un’interessante intervista a Canal+ Sport.
    La visione del francese è chiara: il tennis deve evolversi verso un’esperienza più coinvolgente per gli spettatori. “Sono a favore di un tennis più accessibile alla gente, meno complesso, meno settario”, ha dichiarato Moutet. “Mi spingerei fino a dire che bisogna dare accesso a più persone. Credo che dovrebbe essere più uno spettacolo, più una forma di espressione per le persone e, soprattutto, che dovrebbero poterne godere di più.”
    Secondo Moutet, le attuali restrizioni imposte agli spettatori durante le partite sono eccessive e limitano il coinvolgimento del pubblico. La sua proposta è di trasformare l’esperienza tennistica in qualcosa di più simile ad altri sport come il basket, dove l’atmosfera è più vivace e partecipativa: “Credo che il pubblico sia troppo limitato quando guarda le partite di tennis. Sono favorevole a più atmosfera, più cibo negli stadi, più musica. Sono a favore dell’animazione.”
    Una visione che mira a modernizzare uno sport spesso considerato troppo tradizionalista e formale, cercando di abbattere quelle barriere che possono renderlo poco accessibile al grande pubblico. Le parole di Moutet aprono un dibattito interessante sul futuro del tennis e su come bilanciare la tradizione con la necessità di evolversi per attrarre nuovi appassionati ma sarà questa la giusta soluzione?
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev Sr, l’arte di essere padre e coach: “Il successo nasce dal lavoro onesto”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev Sr ha dimostrato di essere uno degli allenatori più metodici e di successo del circuito, pur rimanendo spesso lontano dai riflettori. L’ex tennista di origine russa, che raggiunse il numero 175 del ranking nel 1985, ha guidato le carriere di entrambi i figli, Sascha e Misha, con un approccio unico sia come padre che come coach.
    La filosofia del successo“La chiave per il successo, non solo nello sport ma in qualsiasi professione, è un lavoro buono e onesto”, ha spiegato Zverev Sr parlando di Sascha. “Se si allena, non importa se in campo o in palestra, lo fa sempre al 100%. Credo che questa sia la chiave principale per avere successo. Grazie a questo ha la posizione che ha oggi.”
    Una famiglia di tennisIl tennis scorre nelle vene della famiglia Zverev: oltre al padre Alexander Sr, anche la madre Irina è stata una tennista professionista. Questa eredità sportiva ha sicuramente influenzato i percorsi di Sascha e Misha, entrambi cresciuti sui campi da tennis.
    Il rapporto tra i fratelliContrariamente a quanto si potrebbe pensare, tra Sascha e Misha non c’è mai stata rivalità nel tennis. “Si sono aiutati a vicenda, motivandosi l’un l’altro”, rivela il padre. “Quando Sascha era ancora junior, Misha si allenava sempre con lui, dandogli consigli su come affrontare altri giocatori, sui colpi da utilizzare, su come allenarsi.” Un supporto reciproco che si è esteso anche al circuito professionistico, dove hanno conquistato insieme due titoli in doppio, a Montpellier e Acapulco.
    I successi da junior“Entrambi sono stati grandi junior”, ricorda Alexander Sr. “Sascha ha vinto l’Australian Open, Misha ha raggiunto le semifinali degli US Open. Ciò che ricordo con più affetto era vedere quanto amassero questo sport. Il modo in cui si allenavano, il loro desiderio di migliorare. Quello è stato l’aspetto più bello di quei giorni, osservare i miei figli che volevano diventare grandi giocatori.”
    La dedizione di SaschaUn aneddoto particolare rivela la dedizione dell’attuale numero 2 del mondo: “Fin da piccolo, non voleva mai lasciare il campo. Iniziava a piangere perché voleva continuare a giocare. Anche oggi, capita che finisca gli allenamenti alle 23 o a mezzanotte, e chieda agli organizzatori dei tornei di poter palleggiare per altri 30-40 minuti dopo le partite.”
    Il ruolo attualeDopo il ritiro di Misha nel 2023, il ruolo di Alexander Sr nel team di Sascha è cresciuto esponenzialmente, diventando non solo allenatore ma anche agente e compagno di allenamento. Un approccio completo che ha portato a grandi risultati nel 2024, confermando l’efficacia di questo binomio padre-allenatore.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner, caso Clostebol. Fitzgerald (Wada): “Chiediamo 1-2 anni di sospensione”

    “Come abbiamo dichiarato a settembre, la Wada ritiene che la conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza’ non fosse corretta secondo le norme correnti, e chiede un periodo di sospensione compreso tra uno e due anni”. Così, in un’intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa, il portavoce della Wada, James Fitzgerald, parla della situazione di Jannik Sinner, in attesa dell’appello fatto sul caso Clostebol dall’agenzia mondiale antidoping dopo l’assoluzione del tribunale nominato dall’Itia. “La Wada non chiede la cancellazione di alcun risultato -prosegue Fitzgerald- salvo quelli già imposti in primo grado. Poiché la questione è ora pendente dinanzi al TAS, la Wada non commenterà ulteriormente”.

    Sinner-Wada, il nodo responsabilità oggettiva
    “Senza commentare alcun caso particolare -sostiene il portavoce Wada parlando della responsabilità di un atleta su ciò che accade nella sua squadra- direi che il principio della responsabilità oggettiva è di fondamentale importanza per sostenere la correttezza nello sport. Senza di esso non ci sarebbe alcun antidoping e i drogati vincerebbero. Se un atleta positivo a una sostanza proibita non dovesse spiegare da dove proviene, o come è entrata nel suo organismo, sarebbe fin troppo facile per chi ha imbrogliato sfuggire a sanzioni significative”. LEGGI TUTTO