More stories

  • in

    ITF Praga e Spring: I Main Draw

    Lucrezia Stefanini ITA, 15.05.1998

    ITF PRAGA (Cze 75k cemento indoor)[1] Xinyu Gao vs Jesika Maleckova Laura Samson vs Destanee Aiava Linda Klimovicova vs Tereza Krejcova Lian Tran vs [7] Celine Naef
    [3] Elsa Jacquemot vs Lola Radivojevic Xinxin Yao vs Hanne Vandewinkel Priscilla Hon vs Noma Noha akugue Rasheeda Mcadoo vs [5] Lucrezia Stefanini
    [8] Rebeka Masarova vs Andrea Lazaro garcia Dalma Galfi vs Gabriela Knutson Alena Kovackova vs Nikola Bartunkova Ipek Oz vs [4] Victoria Jimenez kasintseva
    [6] Leyre Romero gormaz vs Aneta Kucmova Tereza Valentova vs Radka Zelnickova Barbora Palicova vs Anastasiia Sobolieva Alina Charaeva vs [2] Ella Seidel

    ITF SPRING (Usa 50k cemento outdoor)In attesa… LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Doha, Djokovic-Verdasco vincono all’esordio nel doppio

    Successo per Djokovic nel ritorno in campo dopo gli Australian Open. Nel primo turno del torneo di doppio a Doha, il serbo ha vinto in coppia con lo spagnolo Fernando Verdasco contro il duo formato da Bublik e Khachanov. Nel prossimo turno affronteranno gli specialisti Heliovaara e Patten, teste di serie numero due del tabellone. Per Verdasco, insolito compagno di Djokovic, questo sarà l’ultimo torneo nel circuito prima del ritiro. L’ex numero 7 del mondo è riuscito a procrastinare il suo addio con un doppio 6-1, un successo netto che sottolinea le ottime condizioni di entrambi. Verdasco non gioca un match in singolare dal settembre 2023, sconfitta contro Hugo Gaston nel challenger di Siviglia, ma si è voluto regalare un’ultima, suggestiva passerella. Nei giorni scorsi aveva annunciato sui social che l’Open del Qatar sarebbe stato il suo ultimo torneo e al suo fianco per l’occasione ha voluto Novak Djokovic, avversario di tante battaglie in passato. Il serbo, rientrato dopo l’infortunio patito in Australia, esordirà anche in singolare domani contro l’azzurro Matteo Berrettini. LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini a cuore aperto: fiducia in Sinner e riflessioni sulle amicizie nel tennis

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini non ha mai avuto dubbi sull’innocenza di Jannik Sinner in merito al discusso caso Clostebol. Fin dalle prime fasi dell’indagine, il tennista romano ha espresso piena fiducia nella buona fede del numero uno del mondo, ribadendola anche nell’intervista rilasciata a La Stampa e Il Corriere della Sera.
    “Ho sempre sostenuto Jannik e creduto che la positività fosse frutto di un errore. Posso immaginare che per lui sia un momento molto difficile. Se l’ho sentito? No, preferisco rispettare il suo desiderio di riservatezza. Credo nello sport. Non so cosa sia successo tra le varie organizzazioni, non faccio l’avvocato, non mi compete. Mi dispiace solo per un ragazzo che, come mostrano le carte, è stato vittima di un errore. Ma Jannik è più forte di tutti noi: tornerà”.
    Berrettini ha poi affrontato il tema dei rapporti personali all’interno del circuito: “Io mi sento amico di tutti, ma nel tennis non ho migliori amici, quelli te li fai da piccolo. Con Bolelli ho giocato la Serie A, con Sonego e Vavassori siamo cresciuti insieme e c’è un rapporto più intimo. Ma non è che Vavassori lascia la fidanzata e chiama me. Sono amicizie di lavoro e va bene così. Poi esiste anche la mancanza di rispetto, ma non ci posso fare nulla”.
    Un passaggio centrale dell’intervista riguarda la questione della responsabilità oggettiva e del rischio di contaminazioni alimentari, un tema da sempre delicato per gli atleti professionisti:“Difficile dire se sia giustificata. Non sai mai che cosa può succedere. Se giochiamo in certe nazioni, l’ATP ci consiglia di evitare certi cibi, come la carne rossa, perché viene trattata con steroidi. Ma c’è sempre margine di imprevedibilità”.
    Berrettini ha poi risposto alle domande su Umberto Ferrara, preparatore fisico e nutrizionista che collaborava con Sinner e che ora segue anche il romano:“Non credo di dover rispondere alla gente. Ritengo Umberto un professionista a 360°, come ha dichiarato anche Jannik. È stato fatto un errore e purtroppo qualcuno ne ha pagato le conseguenze. Quando ho parlato ad Umberto ho pensato che potesse aiutarmi nella mia crescita. Se dovessi leggere ogni singola cosa che viene detta su di me, non reggerei il peso”.
    Parole che confermano, ancora una volta, la grande fiducia di Berrettini nelle potenzialità di Sinner e nella buona fede di chi lo ha seguito finora. Il tennista romano, d’altronde, è abituato a convivere con la pressione mediatica e sa che, in un mondo così competitivo, gestire al meglio gli aspetti psicologici e la fiducia nei propri collaboratori è fondamentale per raggiungere i massimi livelli.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner-Wada, Berrettini: “Jannik vittima di un errore”

    Matteo Berrettini, in un’intervista concessa a Stampa e Corriere della Sera prima dell’Atp 500 di Doha, ha commentato l’accordo di Sinner con la Wada per una sospensione di 3 mesi in merito al caso clostebol: “Ho sempre sostenuto Jannik, non smetto di farlo adesso. Credo sia un momento molto duro per lui: paga un errore, mi dispiace, ma non ho dubbi che tornerà più forte”
    DOHA, RIO E DUBAI: TRE TORNEI LIVE SU SKY SPORT

    Sinner e l’Agenzia mondiale antidoping (Wada) si sono accordati sulla sanzione che il numero uno al mondo dovrà scontare in merito al caso clostebol per cui era stato prosciolto l’estate scorsa dall’Itia (International Tennis Integrity Agency): tre mesi di sospensione, pertanto Jannik resterà fermo dal 9 febbraio al 4 maggio. Salterà quattro Master 1000, ma potrebbe tornare in campo per gli Internazionali d’Italia. Matteo Berrettini, compagno di Sinner in azzurro con cui ha vinto la Coppa Davis lo scorso novembre, ha commentato questa sospensione in un’intervista concessa a Stampa e Corriere della Sera prima dell’inizio dell’Atp 500 di Doha. “Ho sempre sostenuto Jannik, non smetto di farlo adesso. Credo sia un momento molto duro per lui, paga un errore, mi dispiace. Non faccio l’avvocato, non ho i dettagli. Ma non ho dubbi che tornerà più forte. Ho sentito Jannik? No, mi sembra più giusto rispettare il suo momento”. Sul criterio espresso dalla Wada della responsabilità oggettiva, Berrettini sottolinea: “L’argomento è complesso. È difficile, anzi impossibile, controllare tutto. L’Atp ci aiuta: quando andiamo a giocare in certi Paesi ci sconsiglia per mail di mangiare carne rossa che potrebbe essere contaminata, per esempio. Da sempre siamo abituati ad avere un’attenzione estrema, poi possono sempre succedere cose che sfuggono all’attenzione”.

    “Umberto Ferrara può aiutarmi nel mio processo di crescita”

    Umberto Ferrara, ex preparatore atletico di Sinner prima del caso clostebol, adesso è entrato a far parte dello staff di Berrettini. Una scelta che Matteo spiega così: “Posso dire che quando scelgo un membro nuovo del team, dietro ci sono riflessioni e pensieri: considero Umberto un serio professionista, l’ha detto anche Jannik in forma pubblica e privata. È stato fatto un errore, purtroppo. Non doveva succedere ma è successo. Quando ho incontrato Umberto per parlare di lavoro questo tema è entrato nella conversazione, naturalmente. Ma la valutazione è stata un’altra: io sono convinto che possa aiutarmi nel mio processo di crescita. Se poi la gente è stupita, stranita, arrabbiata, non so che fare. Sinceramente ho smesso di preoccuparmi di quello che pensa la gente tempo fa: se leggessi ogni commento, non reggerei al peso di tutto”.

    tennis
    Perché si è arrivati all’accordo fra Sinner e Wada LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic contrattacca da Doha: “Ho mostrato la risonanza come risposta alle accuse”

    Novak Djokovic

    Ricordate l’attacco frontale di John McEnroe a Novak Djokovic nel corso del match contro Alcaraz agli ultimi Australian Open? Se n’è ricordato molto bene il serbo che, parlando da Doha alla stampa del suo paese appena prima del rientro in competizione, ha sferrato un contrattacco all’ex campione newyorkese, senza in realtà nominarlo ma con riferimenti chiari.
    McEnroe stava commentando in diretta la partita di Djokovic contro Alcaraz. Quando il serbo ha mostrato dei problemi muscolari nel primo set, uscendo dal campo alla fine del set, John ha affermato in modo perentorio “Non è la prima volta che vediamo questa routine. Non fatevi ingannare”, ipotesi poi confermata dalla rimonta e vittoria di “Nole” contro lo spagnolo.
    Il serbo si ritirò in semifinale contro Zverev, dopo un set giocato tutto sommato piuttosto bene, quindi nei giorni successi postò sui propri canali social la foto di una risonanza magnetica con l’evidenza dell’infortunio patito, una risposta a tutti coloro – tantissimi sul web – che avevano messo in dubbio le sue condizioni. Adesso in quel di Doha ecco che il 24 volte campione Slam ha risposto a quella faccenda, con un chiaro riferimento alle parole di McEnroe e sul perché abbia deciso di pubblicare l’esame medico sui social, con un messaggio polemico a corredo.
    “Sono stato provocato dal fatto che diverse volte in Australia mi sono infortunato, nel ’21 e ’23”, afferma il numero 7 del mondo ai giornalisti serbi. “Non posso dire tutti, ma ho sentito che un gruppo abbastanza nutrito di persone pensava che tutto questo non fosse vero e che i miei infortuni fossero in realtà una sorta di provocazione da parte mia o per giocare in modo strategico con la testa dei miei avversari. Non avrei reagito se alcune leggende del nostro sport non avessero affermato questo”. Ecco il riferimento a McEnroe.
    Continua poi Novak: “Penso che quando queste cose rimangono sui social, va bene; ma quando la faccenda si intensifica al punto che le persone arrivano a mettere in dubbio la mia integrità e la credibilità di ciò che ho detto, e soprattutto quando tutto nasce da persone che sono davvero leggende dello sport e che hanno un pubblico di milioni di ascoltatori in diretta nel corso delle partite, allora ho sentito il bisogno di reagire, di mostrare l’esito della risonanza magnetica”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Sospensione Sinner, Malagò: “Perplesso da Wada. Tortu? Sereno su caso Jacobs”

    “Caso Sinner? In questi mesi sono sempre stato diplomatico, anche se tanti aspetti portano ad avere alcune perplessità e fare riflessioni, ma con un ruolo istituzionale come il mio ritengo che sia preferibile evitare il dibattito pubblico, con la Wada ci sono stati ben prima del caso Sinner una serie di situazioni nei confronti dell’Italia e di atleti italiani che qualche elemento di ulteriore perplessità lo hanno portato, ma se commentiamo le sentenze, anche patteggiate, non si finisce più”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza post Giunta, tornando sul caso Sinner e la squalifica di tre mesi dopo l’accordo con la Wada. “Mi permetto di aggiungere però come non siano state d’aiuto una serie di dissertazioni da parte di qualche personaggio del mondo dello sport che ha espresso le loro opinioni, perché sappiamo che tipo di sensibilità ha la Wada, un po’ come la magistratura, su quelle che sono anticipazioni e considerazioni su temi di questo genere”, ha aggiunto Malagò.

    Malagò: “Tortu? Non ho dubbi sia estraneo a vicenda Jacobs”
    “Tortu? Ho parlato con Filippo. L’ho sentito sereno, non ho dubbi che sia estraneo alla vicenda. So che si è parlato anche con Marcell e mi ha fatto piacere”. Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante la conferenza stampa post Giunta Nazionale commentando il caso di presunto spionaggio che vede coinvolto il fratello del velocista azzurro, Giacomo Tortu. “Mi sono messaggiato con Jacobs – ha aggiunto – e capisco il suo stato d’animo, non può essere felice, ora ci sono organismi inquirenti sportivi e non che faranno il loro corso”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Nuove date per gli Internazionali di Tennis San Marino Open: quest’anno l’evento si terrà dal 14 al 20 luglio

    Nuove date per gli Internazionali di Tennis San Marino Open: quest’anno l’evento si terrà dal 14 al 20 luglio

    La macchina organizzativa è già al lavoro: l’edizione 2025 degli Internazionali di Tennis San Marino Open, la trentaduesima della storia della manifestazione, si terrà sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Fonte dell’Ovo dal 14 al 20 luglio.
    Mancano meno di cinque mesi ad uno degli eventi sportivi più attesi della Repubblica di San Marino. Il torneo, da due anni promosso ad ATP125, è stato recentemente insignito del Premio Challenger 2024 come miglior evento d’Europa e Africa e anche quest’anno è pronto ad alzare l’asticella.
    “La Federazione è al lavoro per confermare questo prestigioso riconoscimento e per allestire un’altra grande edizione del torneo – commenta il presidente della Federazione Sammarinese Tennis Christian Forcellini -. Quest’anno il Challenger si svolgerà con due settimane d’anticipo rispetto al periodo tradizionale, una collocazione che ci consente di intercettare il turismo della Riviera e, al contempo, di coinvolgere anche i tanti sammarinesi che ancora non saranno in vacanza. Gli ingranaggi sono partiti, siamo al lavoro per cercare partner che vogliano sostenere il progetto e investire su un evento che rappresenta una risorsa e una vetrina unica per la nostra Repubblica”. LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Lunedì 17 Febbraio 2025

    Scritto da dateccitrungelliti
    Scritto da Andreas SeppiForza ragazzi.Un plauso a Covato, Agamenone e Borgihni.

    Sto guardando Covato e non c’è un barlume di partita.Vediamo se c’è una reazione nel secondo set.
    Rispettosamente, ‘sta storia di Covato che gioca solo nell’ Africa nera fa un po’ ridere. Il ragazzone siciliano ha un servizio decente, ma in tutto il resto ad oggi non vale neanche un 2.5. Ha una classifica ATP totalmente incongrua col suo reale valore, e a quanto pare vuole continuare a gonfiarla a suon di punti africani. Ma io dico, a che pro? Vuole arrivare 500 del mondo con l’Uganda e il Burundi? E poi? Solo per metterlo sul curriculum per l’esame di maestro? Perché non cimentarsi un po’ con gli open e i futures “seri”, e vedere se riesce ad alzare un po’ il livello, continuando a lavorare maniacalmente sul servizio, così magari fra un paio d’anni può provarci davvero? LEGGI TUTTO