More stories

  • in

    Severin Luthi sul caso Sinner: “Non è affatto un caso di doping, merita rispetto”

    Severin Luthi nella foto

    Il mondo del tennis continua a dibattere sul caso che ha coinvolto Jannik Sinner negli ultimi mesi. Dal momento in cui è stata rivelata la positività dell’italiano in agosto fino all’accordo di sospensione di tre mesi con l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), la maggior parte dei giocatori e delle figure legate al tennis hanno espresso la propria opinione.L’ultima voce autorevole ad aggiungersi al dibattito è quella di Severin Luthi, storico allenatore di Roger Federer dal 2007 fino al suo ritiro e capitano della squadra svizzera di Coppa Davis dal 2005. Luthi, che attualmente sta aiutando il giovane Henry Bernet, campione junior dell’ultimo Australian Open, a muovere i primi passi nel circuito professionistico, ha parlato di questo e altri temi in un’intervista rilasciata al Corriere del Ticino.
    Il rapporto con Federer dopo il ritiro“Il lavoro è stato naturalmente un aspetto fondamentale, ma tra noi c’è sempre stata una grande amicizia”, ha raccontato Luthi parlando del suo rapporto con Federer. “Non ci siamo visti spesso negli ultimi due anni, ma parliamo regolarmente. Gli incontri sono avvenuti principalmente all’estero, in eventi internazionali come la Laver Cup. Entrambi siamo, tra l’altro, ambasciatori del marchio Uniqlo nel settore dell’abbigliamento sportivo.”
    Capitano di Coppa Davis e mentore dei giovaniLuthi è alla guida della squadra svizzera di Coppa Davis da ben 20 anni, con il maggior successo ottenuto nel 2014 quando la Svizzera conquistò l’insalatiera. Oggi, però, la situazione è molto diversa: “La situazione è cambiata radicalmente da allora. Da qualche tempo mi occupo di giovani che cercano di trovare spazio nel circuito. E questo, lo dico chiaramente, non è affatto scontato. Essere nella top 100 ATP è l’obiettivo di molti giovani. In realtà, pochi riescono a raggiungere i propri obiettivi. Purtroppo, alcuni di questi giocatori stanno anche affrontando infortuni. E questo è uno dei problemi che più mi preoccupano in questi giorni.”
    Uno di questi giovani talenti è Henry Bernet, inevitabilmente paragonato a Federer, un confronto che Luthi preferisce evitare: “Henry ha sicuramente un grande potenziale. Posso dirlo perché lo seguo da vicino. Infatti, lavoro a stretto contatto con il suo allenatore Sven Swinnen. Tra qualche giorno li incontrerò di nuovo a Bienne, al Centro Nazionale Svizzero di Tennis. Lì valuteremo come affrontare il periodo primaverile e i tornei che precedono il Roland Garros. Quanto ai paragoni con Roger, preferisco ignorarli…”
    Ammirazione per WawrinkaIl bernese ha espresso grande ammirazione per il connazionale Stan Wawrinka: “È ammirevole. La sua passione per il tennis non ha limiti. Lo conosco da quando era molto giovane. È sempre stato un maniaco del lavoro quando si tratta di allenarsi. La sua preparazione fisica è sempre stata quasi maniacale. Grazie a queste caratteristiche è riuscito a vincere tre titoli del Grande Slam e a diventare numero tre del ranking mondiale. Naturalmente, anche Stan, inevitabilmente, sta sentendo il peso dell’età adesso. Spero solo che continui a vedere il tennis come l’ha sempre fatto.”
    Il caso SinnerRiguardo al caso Sinner, Luthi non ha esitato a esprimere il suo sostegno al numero uno del mondo: “Ammiro Sinner per come è riuscito a gestire mentalmente il 2024 e questi primi mesi del 2025. L’ha fatto da vero numero uno. È un giocatore che merita tutto il rispetto. Il suo caso non è neanche lontanamente un caso di doping. Tuttavia, preferisco non esprimere un’opinione sulle decisioni degli organi che hanno discusso la questione.”Luthi ha anche riconosciuto la validità delle argomentazioni di Novak Djokovic: “Forse anche Djokovic ha in parte ragione, avendo espresso dubbi e perplessità sulla gestione del caso Sinner. Probabilmente mancano regolamenti chiari. Ma, ripeto, preferisco non entrare in questa questione così delicata e difficile. Soprattutto nel campo degli unguenti e degli antidolorifici.”In questo contesto, Luthi ha ricordato l’attenzione di Federer verso i farmaci: “Mi piace ricordare che lo stesso Roger ha sempre prestato grande attenzione alla prescrizione di farmaci durante tutta la sua carriera. Sfortunatamente, anche semplici distrazioni possono risultare costose.”
    Nonostante abbia smesso di allenare uno dei migliori tennisti della storia, Luthi mantiene intatta la sua passione per il tennis, continuando a dare il suo contributo allo sviluppo di nuovi talenti svizzeri e seguendo con interesse le vicende del circuito internazionale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    All’asta le scarpe storiche di Djokovic: indossate quando superò il record di Federer

    All’asta le scarpe storiche di Djokovic: indossate quando superò il record di Federer

    Sono state messe all’asta le scarpe con cui Novak Djokovic ha scritto una pagina importante della storia del tennis mondiale. Si tratta di un paio di Asics speciali che il campione serbo indossò l’8 marzo 2021, giorno in cui raggiunse le 311 settimane da numero uno del ranking ATP, superando così il precedente record di Roger Federer fermo a 310 settimane.Per celebrare questo traguardo storico, il tennista di Belgrado aveva calzato una versione personalizzata delle sue scarpe Asics, sulle quali era stato appositamente impresso il numero “311” su un lato, a simboleggiare proprio il numero di settimane trascorse in vetta alla classifica mondiale.
    Quel giorno segnò un passaggio di consegne simbolico tra due leggende del tennis: Djokovic superava ufficialmente Federer in una delle statistiche più prestigiose del circuito, confermandosi come uno dei più grandi dominatori della storia di questo sport. Da allora, il serbo ha continuato ad estendere questo record fino a raggiungere l’impressionante cifra di 428 settimane complessive da numero uno al mondo.
    Le scarpe, che portano anche l’autografo del campione, sono state messe all’asta con una base di partenza di 1.500 euro. Tuttavia, gli esperti prevedono che il valore finale potrebbe essere molto più elevato, stimando che il cimelio potrebbe essere venduto per una cifra compresa tra i 10.000 e i 15.000 euro.Questo paio di scarpe rappresenta non solo un oggetto da collezione per gli appassionati di tennis, ma un vero e proprio pezzo di storia sportiva. Indossate in un momento cruciale della carriera di Djokovic, testimoniano uno dei tanti record battuti dal serbo, che nel corso degli anni ha ridefinito i limiti del tennis moderno.
    Per i collezionisti e i fan del tennis, questa asta rappresenta un’opportunità unica per aggiudicarsi un cimelio legato a uno dei momenti più significativi nella carriera di uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, quando superò definitivamente il suo storico rivale Roger Federer in una delle statistiche più prestigiose del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Miami 2025, anche Federico Cinà in tabellone: il 17enne ha ottenuto una wild card

    Un altro azzurro pronto a strabiliare. Federico Cinà, attualmente numero 557 al mondo ed ex numero 4 della categoria junior, debutterà nel circuito ATP. Il palermitano, 17enne, di cui si dice un gran bene, ha ottenuto una wild card per il Miami Open, il Masters 1000 in Florida che completerà il Sunshine Double. Un’occasione importante per lui, che ha iniziato la propria preparazione a fine dicembre, dopo alcuni giorni nella sua Palermo insieme a suo papà Francesco, anche coach e il preparatore Marco Salerno. La scorsa settimana, invece, ha debuttato vincendo il torneo ITF da 15mila dollari di montepremi, disputato a Sharm el Sheikh. Oltre a Cinà, all’open di Miami prenderanno parte, sempre nel tabellone maschile, anche il il 19enne Learner Tien, Christopher Eubanks, Eliot Spizzirri e Wu Yibing. Quanto al tabellone femminile, invece, wild card anche per Petra Kvitova e Sloane Stephens, campionesse proprio a Miami nel 2023 e 2018 oltre a Ajla Tomljanovic, Tyra Grant, Alexandra Eala, Victoria Mboko e Sayaka Ishii.

    INSIDER TENNIS
    Cinà: “Sogno Wimbledon e il n. 1 al mondo”

    Il 2024, un anno di grande crescita
    “È stato un anno di crescita, ho cercato di migliorarmi dopo un inizio non dei migliori – raccontava Cinà a Sky Sport Insider – Sono cresciuto come livello e a fine stagione mi sono sentito meglio”. Una stagione in cui il 17enne ha vinto il primo titolo ITF in carriera, in Romania, nel corso del 15.000 dollari di Buzau. Ma non solo: sono arrivati anche i primi successi nei match Challenger, in Giappone, scalando così più di 1300 posizioni nel ranking ATP. A Miami la prima occasione tra i “grandi”, ma già con le idee chiare sul proprio futuro, come confermato sempre a Sky Sport Insider: “Vorrei rivedermi in Djokovic, ci provo. L’ho incontrato poche volte, ma non ho mai avuto la possibilità di allenarmi con lui”. LEGGI TUTTO

  • in

    Miami Open 2025: Annunciate le wild card, presenti le ex campionesse Kvitova e Stephens. Wild card per il Md al nostro Federico Cinà

    Federico Cinà – Foto Yuri Serafini

    Tra i beneficiari delle wild card per il Miami Open 2025 spicca un nome che rappresenta il futuro del tennis italiano: Federico Cinà. Il giovane talento siciliano, appena 17enne, si prepara a un momento storico della sua carriera con il debutto nel circuito ATP in uno dei tornei più prestigiosi al mondo.Le ex campionesse Petra Kvitova e Sloane Stephens, insieme alla giovane promessa americana Learner Tien, sono tra i primi beneficiari delle wild card per il Miami Open, che si svolgerà dal 16 al 30 marzo presso l’iconico Hard Rock Stadium.
    Il significato della wild card per Miami a Federico CinàRicevere una wild card per un torneo Masters 1000 come Miami rappresenta un’opportunità straordinaria per un giovane alle prime armi nel circuito maggiore. Questa chance permetterà a Cinà di misurarsi con alcuni dei migliori giocatori al mondo, acquisendo un’esperienza inestimabile per il suo futuro professionale.Il debutto a Miami avrà un valore formativo fondamentale, indipendentemente dal risultato sportivo. La capacità di gestire la pressione di un palcoscenico così importante, di adattarsi al ritmo del tennis professionistico e di confrontarsi con avversari di alto livello sarà cruciale per la sua crescita.
    Le wild card maschiliSul fronte maschile, il 19enne Tien, che ha ottenuto due vittorie in questa stagione contro avversari della Top 5, è affiancato da Christopher Eubanks, Eliot Spizzirri, Federico Cina e Wu Yibing.Tien ha raggiunto i quarti di finale in due dei suoi ultimi cinque eventi del Tour, oltre ad essere arrivato agli ottavi di finale agli Australian Open. Due volte campione degli US 18s su cemento, ha vinto sette titoli professionistici durante la stagione 2024.Sia Eubanks che Wu hanno conquistato il loro primo titolo ATP durante la stagione 2023. Per Eubanks, la vittoria a Maiorca è arrivata pochi mesi dopo aver raggiunto i quarti di finale al Miami Open. Wu, ex numero 1 juniores, ha conquistato il suo primo titolo ATP a Dallas e sta tornando in azione per la prima volta da settembre.Spizzirri è un 23enne ex stella universitaria dell’Università del Texas che ha raggiunto due finali Challenger nei suoi ultimi quattro eventi, inclusa la vittoria del titolo la scorsa settimana a San Diego.
    Le wild card femminiliKvitova, vincitrice dell’edizione 2023, e Stephens, campionessa nel 2018, sono affiancate da Ajla Tomljanovic, Tyra Grant, Alexandra Eala, Victoria Mboko e Sayaka Ishii nel ricevere gli inviti speciali per il tabellone femminile.Per Kvitova, il Miami Open sarà il terzo torneo dopo la nascita del figlio Petr, avvenuta sette mesi fa. La due volte campionessa di Wimbledon, che vanta 31 titoli in carriera, farà la sua 14ª apparizione a Miami. Stephens, che include tra i suoi otto titoli in carriera anche lo US Open 2017, parteciperà al Miami Open per la 13ª volta.Tomljanovic, tre volte quarterfinalist in tornei del Grande Slam, ha disputato cinque finali WTA in carriera e ha raggiunto le semifinali ad Austin la scorsa settimana. Questa sarà la sua 11ª apparizione al Miami Open.Le rimanenti wild card WTA sono state assegnate a giovani talenti. Eala, 19enne originaria delle Filippine, è stata la vincitrice juniores degli US Open 2022 e ha precedentemente vinto due titoli di doppio negli eventi junior del Grande Slam. Mboko, 18 anni, è una canadese che ha già conquistato sette titoli professionistici dopo aver raggiunto la posizione numero 6 nel ranking juniores. Grant, americana che compirà 17 anni la prossima settimana, è stata classificata fino al secondo posto nel ranking juniores mondiale e ha vinto tre titoli di doppio juniores negli eventi del Grande Slam. Infine, Ishii, giapponese di 19 anni, ha precedentemente occupato la quinta posizione nel ranking juniores.
    Un evento di prestigioTra i partecipanti già annunciati ci saranno ben sette ex campioni del Miami Open.Ancora una volta, durante la seconda settimana del torneo si terrà il Miami Open Wheelchair Invitational, mentre il padel farà il suo debutto con la Publix Padel Cup in associazione con RedPADEL.Noto per la sua esperienza culinaria di livello mondiale, il Miami Open presented by Itaú accoglierà quest’anno più di 40 ristoranti e bar, con l’obiettivo di fondere il tennis con l’iconica cultura di Miami. Tra le novità di quest’anno ci sono ristoranti popolari come Fabel e Miami Slice, insieme a ritorni di preferiti come Kiki on the River e OMAKAI. Il cocktail ufficiale del torneo, l’Ace Paloma, sarà disponibile presso il Dobel Tequila Club a Palm Court e in varie location in tutto il complesso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Arrivano gli italiani alla Napoli Tennis Cup: tra i favoriti in gara Darderi, Passaro e Fognini. Sono sei i top 100 Atp nell’entry list

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Sono tre gli azzurri che compaiono tra i nomi più importanti del Challenger 125 organizzato da Master Group Sport insieme al Tennis Club Napoli e in programma dal 23 al 30 marzo prossimo. Si tratta di Luciano Darderi, primo dell’entry list e numero 60 del mondo (ma già top 35 lo scorso anno) che ha difeso i colori dell’Italia alle Olimpiadi nel 2024; di Francesco Passaro, n. 90 del mondo e semifinalista a Napoli nell’edizione 2024; di Fabio Fognini oggi n. 95 del mondo, gloria del tennis italiano e top ten Atp nel 2019.I tre tennisti italiani, insieme con il bosniaco Damir Dzumhur (84), il belga Raphael Collignon (92) e Chun-Hsin Tseng di Taipei (100) compongono la sestina di giocatori top 100 iscritti alla Napoli Tennis Cup e che rendono l’entry list di assoluto valore mondiale.
    Tra i 21 giocatori entrati nel main draw del torneo c’è anche Stan Wawrinka, già numero 3 del mondo e vincitore di tre tornei del Grande Slam, che non avrà quindi bisogno di una wild card (invito speciale) per partecipare al torneo. Insieme a Wawrinka e ai sei top 100 Atp, spiccano nell’entry list alcuni nomi particolarmente interessanti per gli appassionati. Su tutti il talento croato Borna Coric, numero 12 del mondo nel 2018 e vincitore nel 2022 del Masters 1000 di Cincinnati. Ancora, lo slovacco Jozef Kovalik, vincitore al torneo di Napoli nel 2016, il ventenne talento francese Luca Van Assche, e lo stesso Tseng di Taipei che proprio a Napoli ha vinto nel 2019 la medaglia d’oro alle Universiadi.
    Primo degli esclusi dall’entry list del main draw è il francese Pierre-Hugues Herbert (180), finalista a Napoli lo scorso anno che, se non dovesse rientrare nel tabellone principale, sarà il favorito delle qualificazioni. Sempre nel torneo di qualificazione compaiono i nomi fi altri azzurri: Federico Arnaboldi (214), Matteo Gigante (217), Andrea Pellegrino (255), Francesco Maestrelli (266) e il napoletano Lorenzo Giustino (269).
    Il tabellone principale della Napoli Tennis Cup sarà composto, quindi, dai 21 giocatori dell’entry list, da sei giocatori provenienti dal torneo di qualificazione, da due special exempt (giocatori impegnati nelle fasi finali di tornei subito precedenti alla Napoli Tennis Cup e che non possono partecipare alle qualificazioni) e da tre wild card, gli inviti speciali che potranno essere utilizzati nelle prossime settimane per migliorare la già ottima partecipazione al torneo.
    PROGRAMMA E BIGLIETTIÈ aperta la prevendita per acquistare i biglietti della Napoli Tennis Cup 2025 presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket, sui siti Vivaticket.com e azzurroservice.net. Previsti sconti sul costo dei biglietti giornalieri dedicatì agli Under 14 e sulle Scuole Tennis dei circoli della Campania.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Napoli (MD) Inizio torneo: 24/03/2025 | Ultimo agg.: 04/03/2025 17:41Main Draw (cut off: 178 – Data entry list: 03/03/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Arthur Bouquier minacciato via social da uno scommettitore prima del match odierno: “Ho puntato 2000 euro su di te. Se perdi ti darò la caccia”

    Arthur Bouquier, n.225 ATP

    Arthur Bouquier ha diffuso un gravissimo messaggio di minacce ricevuto via social da uno sconosciuto scommettitore, taggando anche la ITF per dare maggiore visibilità a una problematica che coinvolge molti giocatori, e da molto tempo. Il 24enne di Lons le saunier, attualmente al n.225 ATP (intorno al proprio best ranking) è impegnato questa settimana al Thionville Open, torneo Challenger che si disputa in Francia, con un match in programma per la giornata odierna contro il qualificato tedesco Florian Broska (n.522). Bouquier ha mostrato via social un bruttissimo e minaccioso messaggio ricevuto da un scommettitore, che lo intima a vincere l’incontro – sul quale questo personaggio ha effettuato una puntata “pesante” – pena doversela vedere con lui, o addirittura rischiare la morte.
    Non vale neanche la pena riportare la traduzione dell’intero messaggio, ma come riportato dal cronista de L’Equipe Quentin Moynet, questi i passaggi salienti e più gravi delle parole scritte dallo squilibrato e inviate al tennista: “Scommetto 2.000 euro su di te (…) Se perdi, darò la caccia a te o alla tua famiglia solo per farti del male, anche se questo significa andare in prigione (…) Ti ucciderò”.

    Arthur Bouquier menacé de mort par un parieur avant son match au Challenger de Thionville cet après-midi…
    “J’ai misé 2000 euros sur toi (…) Si tu perds, je te traquerai, toi ou ta famille juste pour te faire du mal, quitte à aller en prison (…) Je te ferai la peau.” pic.twitter.com/XSYeCk021A
    — Quentin Moynet (@QuentinMoynet) March 4, 2025

    Una situazione inaccettabile, che non può essere tollerata. Chissà con quale concentrazione e serenità il povero Arthur scenderà in campo per la sua partita dopo aver visto una porcheria del genere.
    L’ITF ha lanciato nei mesi scorsi “Threat Matrix”, un’azione a tutela dei giocatori contro abusi del genere, e ci auguriamo che questo soggetto possa essere individuato e punito come merita. La speranza è che quest’iniziativa promossa da alcuni dei più importanti soggetti nel mondo del tennis venga condivisa da tutti (al momento la ATP ne è fuori) e possa aiutare ad arginare il pericoloso fenomeno degli abusi via social e anche degli abusi provocati dalle scommesse, piaga sociale e non solo tennistica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    McEnroe: “Il record più sottovalutato di Djokovic? Le otto stagioni chiuse da numero 1”

    John McEnroe nella foto – foto getty images

    Novak Djokovic è riuscito a conquistare praticamente tutti i record più importanti nel mondo del tennis, ma secondo John McEnroe ce n’è uno in particolare che non riceve la giusta attenzione mediatica: le otto stagioni concluse come numero 1 del ranking mondiale.In una recente intervista rilasciata all’ATP, l’ex campione americano ha condiviso la sua opinione su quale sia il primato più sottovalutato tra quelli detenuti dal serbo, considerato da molti il più grande di tutti i tempi.
    “Tutto dipende, naturalmente, dalle ambizioni e dalle priorità di ciascun giocatore, ma per me la cosa più importante è sempre stata chi finisce l’anno come numero 1”, ha spiegato McEnroe, le cui parole sono state riportate dal portale “Teniski svet”.Il record di Djokovic è davvero impressionante: ha concluso otto volte la stagione in vetta alla classifica mondiale. Al secondo posto di questa speciale graduatoria troviamo Pete Sampras con sei, mentre al terzo posto sono appaiati Roger Federer, Rafael Nadal e Jimmy Connors con cinque ciascuno. Seguono proprio McEnroe e Ivan Lendl con quattro.
    Questo primato rimane spesso in ombra rispetto ad altri traguardi più celebrati, come il numero di titoli del Grande Slam, il totale di settimane trascorse al vertice del ranking, i trofei nei Masters 1000 o le vittorie alle ATP Finals.“Per me, la cosa più importante era finire la stagione come numero 1”, ha aggiunto McEnroe, che ha raggiunto questo obiettivo per quattro anni consecutivi, dal 1981 al 1984. “I miei 12 mesi erano migliori di quelli di chiunque altro”.
    L’americano ricorda ancora con orgoglio il suo debutto in vetta alla classifica. Nel marzo 1980, dopo aver battuto Jimmy Connors a Memphis, superò Bjorn Borg diventando il numero 1 del mondo. In quell’occasione, McEnroe divenne anche il primo tennista a detenere contemporaneamente la prima posizione sia in singolare che in doppio.“Guardavo la classifica mondiale e pensavo: ‘Mio Dio, non c’è nessuno davanti a me’”, racconta “Big Mac”. “Non mi aspettavo di raggiungere questo traguardo mentre crescevo. Ero sorpreso io stesso nel vedere il mio nome davanti a quello di Connors o Borg”.
    McEnroe è salito al vertice del ranking per ben 14 volte durante la sua carriera. L’ultima volta che ha occupato la prima posizione è stato nel settembre 1985. Il suo periodo più lungo al comando è stato tra agosto 1981 e settembre 1982, per ben 58 settimane consecutive. Con un totale di 170 settimane, occupa il settimo posto nella classifica di tutti i tempi per permanenza al numero 1.Durante i quattro anni in cui ha concluso la stagione come leader del ranking, McEnroe ha conquistato tre titoli a Wimbledon e due agli US Open.
    Nonostante ciò, l’americano riconosce l’eccezionalità del record di Djokovic, sottolineando come la capacità di mantenere la prima posizione alla fine dell’anno per ben otto volte sia una dimostrazione straordinaria di costanza ai massimi livelli, forse non celebrata quanto meriterebbe.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Presentato l’Atkinsons Monza Open 25: otto giorni di grande tennis e intrattenimento in una cornice da favola

    Foto di gruppo della conferenza stampa di presentazione tenuta in mattinata nella Sala degli Specchi della Villa Reale di Monza (foto Francesco Panunzio)

    Per conoscere i nomi dei protagonisti della prima edizione dell’Atkinsons Monza Open 25 bisognerà attendere fino a lunedì 17 marzo, data della chiusura delle iscrizioni e della pubblicazione dell’entry list ufficiale, ma il nuovo torneo internazionale di categoria 100 dell’ATP Challenger Tour, in programma al Villa Reale Tennis da domenica 6 a domenica 13 aprile con 143.000 euro di montepremi, continua a prendere forma. Numerosi dettagli organizzativi sono stati svelati nella conferenza stampa di presentazione tenuta in mattinata in una location d’eccezione come la Sala degli Specchi della Villa Reale di Monza, nel celebre Parco cittadino. È stata l’occasione per iniziare il countdown verso un evento nato con grandi ambizioni e tanti punti di forza, a partire da una settimana nella quale la stagione europea del tennis sulla terra battuta entra nel vivo. Monza è pronta a fare la sua parte, con un evento che miscelerà sport, socialità e intrattenimento, esaltando le realtà del territorio all’interno del villaggio ospitalità, cuore pulsante del torneo dove tutti – giocatori, istituzioni, partner, staff e spettatori, giovani in primis – potranno sentirsi protagonisti di otto giorni da ricordare.
    “Moltiplicare i momenti dedicati al grande sport per la nostra città – spiega Paolo Pilotto, Sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco – ha un duplice valore: da un lato si conferma la vivacità di Monza in molteplici discipline sportive, che contribuiscono ad accrescere l’attrattività del nostro capoluogo e le sue opportunità di visibilità. Dall’altro lato ritengo che sia importante offrire ai tantissimi giovani che si cimentano nello sport di base – che a Monza vede l’impegno di oltre 240 società sportive – atleti e riferimenti positivi cui ispirarsi, per trovare nuove motivazioni e gustare appieno i benefici della pratica sportiva”.
    “Per noi – dice Cristiano Crippa, presidente del Villa Reale Tennis – è un orgoglio poter organizzare un evento simile, che oltre all’elevata qualità sportiva permetterà di apprezzare la contiguità del sito in cui si svolge il torneo, con il complesso della Reggia di Monza. In particolare, la Villa Reale coi suoi Giardini rappresenta una location di inestimabile valore paesaggistico, storico, monumentale e architettonico. Auspichiamo che l’evento possa offrire una possibilità di svago, crescita culturale e socializzazione a tutti gli appassionati di tennis e non solo. Sono questi i valori che intendiamo perseguire con l’Atkinsons Monza Open 25”.
    “L’avvicinamento al torneo – dice il direttore del torneo, Giorgio Tarantola – prosegue a gonfie vele e con grande entusiasmo da parte di tutti gli organi coinvolti. Non conosciamo ancora i partecipanti, ma ci aspettiamo un ottimo livello, con giocatori abituati ai grandi palcoscenici. A Monza troveranno un evento curato nei minimi dettagli e con una rarità assoluta per il circuito Challenger, ossia il sistema di chiamata elettronico”. In sostanza, in virtù dell’accordo stretto con la società IMG Arena, ai lati dei tre campi di gara non saranno presenti i giudici di linea e tutte le chiamate avverranno in maniera computerizzata, come avviene nei più grandi tornei del mondo (in Italia solo agli Internazionali di Roma e alle Nitto ATP Finals).
    Un’altra chicca dell’Atkinsons Monza Open 25 sarà l’ingresso gratuito fino a venerdì 11 aprile compreso, mentre è prevista la vendita dei biglietti per semifinali e finale, con modalità che verranno comunicate nelle prossime settimane.
    Ulteriori informazioni sul sito web del torneo monzaopentennis.villarealetennis.it e sulle pagine Instagram @monzaopen e Facebook Atkinsons Monza Open 25. LEGGI TUTTO