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    WTA 125 La Bisbal D’Emporda: Il Tabellone Principale. Sono due le azzurre presenti

    Giorgia Pedone nella foto

    WTA 125 La Bisbal D’Emporda – Tabellone Principale – terra(1) Eva Lys vs Nuria Brancaccio (WC) Marina Bassols Ribera vs QualifierSinja Kraus vs Andrea Lazaro Garcia Nina Stojanovic vs (8) Panna Udvardy
    (4) Yuliia Starodubtseva vs Susan Bandecchi Irene Burillo Escorihuela vs Alizé Cornet Dalma Galfi vs QualifierGiorgia Pedone vs (7) Aliaksandra Sasnovich
    (5) Diane Parry vs Qualifier(WC) Guiomar Maristany Zuleta De Reales vs (WC) Carlota Martinez Cirez Rebeka Masarova vs Darja Semenistaja Barbora Palicova vs (3) Maria Lourdes Carle
    (6) Jule Niemeier vs Sara Saito Miriam Bulgaru vs QualifierNao Hibino vs (WC) Aliona Bolsova Victoria Jimenez Kasintseva vs (2) Arantxa Rus LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Miami: I risultati completi con il dettaglio delle Finali. LIVE la finale maschile. Live Djokovic vs Mensik (Sondaggio)

    Novak Djokovic e Jakub Mensik nella foto – Foto Getty Images

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    Masters & WTA 1000 Miami

    USA
    Cemento

    👨Masters 1000
    Finale singolare maschile

    👩WTA 1000
    Finale Femminile doppio

    🌧️

    Previsioni meteo
    Miami, 30 Marzo 2025

    max. 26°C
    min. 24°C

    Stadium – ore 18:30Cristina Bucsa / Miyu Kato vs Mirra Andreeva / Diana Shnaider Il match deve ancora iniziare
    Novak Djokovic vs Jakub Mensik (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare Loading … LEGGI TUTTO

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    Mensik, le chiavi per stoppare la tripla cifra del “Djoker” (Sondaggio LiveTennis)

    Jakub Mensik (foto ATPsite)

    Questo 2025 tennistico nonostante la dolorosa “astinenza da Sinner” per la nota faccenda non manca di regalarci spunti e novità. Basta vedere la Race to Turin dopo tre mesi di attività per scorgere interessanti movimenti e giocatori decollati verso posizioni di rilievo. Draper è terzo dietro a Sinner (incredibilmente primo con un solo torneo giocato e vinto, il più importante, a conferma della sua leadership), Mensik finalista a Miami è già decimo e in caso di successo volerebbe al sesto posto, il redivivo Shapovalov è 14esimo e il più giovane di tutti, Joao Fonseca, al n.20. Se aggiungiamo a quest’elenco anche Learner Tien che tanto sta piacendo per gioco e attitudine, abbiamo la conferma che il tennis maschile di vertice è tutt’altro che fermo e c’è la netta sensazione che nel corso della stagione ne assisteremo delle belle, con altre succulente novità. Stasera a Miami, ore 21, Novak Djokovic torna in finale in un grande torneo a caccia della “tripla cifra”, la vittoria n.100 in carriera. Chi proverà a stopparlo? Proprio Mensik, 19enne di straordinaria potenza e qualità. Impressionante la sua corsa in Florida e ancor più il fatto che a nemmeno 20 anni abbia un record positivo contro i topo 10, 7 vittorie e 5 sconfitte. Solo Sinner, Alcaraz e Djokovic si trovano nella stessa posizione contro i migliori dieci e questo è già un primo certificato di enorme qualità del ceco, battere i migliori è il primo segnale di classe e forza competitiva.

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    Mensik non è altro che l’ennesimo straordinario prodotto della scuola ceca, quella che per dirla all’americana “pound to pound” è la migliore del mondo. Poco più di 10 milioni di anime, ma un genio assoluto per il nostro sport con una tradizione di eccellenza nell’insegnamento tramandata di generazione in generazione. Anche nella più sperduta scuola tennis del paese c’è una cultura mediamente superiore, un’attenzione alla tecnica e allo sviluppo atletico dei giovani che permette di sfornare senza soluzione di continuità ragazzi e ragazze di grande talento. Inutile farne un elenco, è sotto gli occhi di tutti come i cechi siano bravissimi e Mensik è l’ultimo talento pronto a diventare tennista vincente, anche nei grandi appuntamenti. Di lui si sta parlando assai meno di Fonseca, forse perché viene da un paese molto più piccolo, con un mercato potenziale inferiore, e forse anche perché a livello caratteriale è assai meno esuberante. Apparenze più che altro, visto che Jakub in realtà è ragazzo assai simpatico, bravo a suonare la batteria e con la battuta pronta, ma meno esuberante e forse per questo “buca” di meno lo schermo. Tuttavia le sua pallate micidiali bucano la resistenza degli avversari, anche i migliori, come dimostrano i suoi risultati. Jakub ha le qualità per stoppare Novak stasera e vincere il primo Masters 1000 in carriera? Non facile, in una finale così importante l’esperienza è molto importante e questo sarà un fattore forse decisivo per il serbo. Tuttavia Mensik ha dalla sua alcune armi che potrebbero portarlo anche a vincere.
    A livello meramente tecnico, Mensik può fare la differenza con la battuta. Nella semifinale contro Fritz è stata impressionante la qualità del servizio del ceco, e abbiamo visto contro Berrettini (e in tutto il torneo) quando Taylor sia diventato bravo ed efficace in risposta. Se Jakub è focalizzato e prende ritmo, la sua prima palla è micidiale perché non ha solo potenza è anche molto varia. Tecnicamente il gesto di Jakub è fantastico, un’accelerazione progressiva e fluida, tanto che leggere la traiettoria è difficilissimo. Il suo angolo preferito è la curva verso destra, potentissima mazzata con quel minimo di slice che fa schizzare via la palla e la rende quasi impossibile da controllare. È un colpo tatticamente straordinario perché se ben eseguito gli porta punti diretti e lo mette in condizione di chiudere la colpo successivo, e questo gli permette di giocare un punto avanti nelle situazioni complicate come i 30 pari o i vantaggi. Se servirà al top da destra, questo pone Mensik discretamente al sicuro da palle break, dove la tensione sale e giocare a braccio sciolto con la sua velocità e coefficiente di rischio non è per niente facile. Djokovic è uno dei migliori di sempre in risposta, ma nemmeno per lui sarà facile domare la battuta di Mensik se questa renderà al meglio.
    Altro colpo che potrebbe dare a Mensik un vantaggio contro Djokovic è la sua tenuta sulla diagonale di rovescio. Molto spesso Novak dal centro del campo si mette a comandare alla sua velocità e con il rovescio cross si apre il campo per un successivo affondo; contro Mensik non sarà facile prendere campo col rovescio cross perché il controllo di Jakub è eccezionale, rigioca profondo e cambia molto bene anche in lungo linea, quindi Novak sarà costretto a spingere tanto e bene anche col diritto. Aprire l’angolo è uno delle chiavi del tennis del serbo, ma in quello del ceco sorprendere l’avversario col lungo linea è uno dei must.
    Altra chiave del match potrebbe essere la gestione delle rotazioni da parte di Novak. Mensik esalta per potenza e pulizia d’impatto, entra nella palla con uno swing regale per velocità e precisione, ma la sua miglior versione arriva quando colpisce palle pulite, in ritmo, in anticipo. Per questo Djokovic cercherà sicuramente di spezzare il ritmo al rivale, giocare dei back di rovescio un po’ corti sul diritto per portarlo a colpire fuori posizione e costringerlo ad abbassarsi molto sulle ginocchia, e non proporre palle interlocutorie, dove Jakub può avventarsi e spaccare tutto. Il serbo probabilmente cercherà anche di alzare la parabola per allontanare il rivale dalla riga di fondo e comunque non lasciargli palle comode da spingere. Mensik per non permettergli tutto questo dovrà comandare, fin dai colpi d’inizio gioco. Sembra difficile vedere Mensik battere Djokovic in una partita fondata su lunghi scambi, su rincorse, su lotta negli angoli aperti: per farcela dovrà giocare dritto per dritto, comandare con servizio e risposta e non lasciare al rivale il tempo di imbastire scambi alla combinazione di velocità, rotazione e angolo che preferisce. Se “Nole” entra in gestione dello scambio e comanda lui, sembra difficile che Jakub possa farcela.
    A livello mentale, chissà se Djokovic sentirà la pressione per staccare la vittoria n.100, o se sarà più Mensik a soffrire la prima volta a questo livello. Di sicuro la tenuta di testa può risultare decisiva, in particolare per il ceco che gioca un tennis complesso, non facile vista la velocità eccezionale dei suoi colpi e la necessaria pulizia all’impatto. Se sentirà tanto la tensione, possibile che il braccio possa diventare rigido, il servizio calare di precisione e lì il serbo troverebbe una breccia per sbaragliare il rivale. Questo è lo scenario più probabile, ma Jakub ha parlato chiaro dopo la vittoria su Fritz: si sente pronto a vincere anche contro Djokovic e prendersi tutto. Senza strafottenza ma con la solidità di chi ha talento e fiducia nei propri mezzi. C’è un solo precedente, targato Shanghai 2024: vinse Novak (poi battuto in finale da Sinner, quindi fu un ottimo Djokovic nel torneo), ma fa una partita lottata, con Jakub che vinse il primo set al tiebreak.
    Queste sono alcune delle chiavi della finale del Miami Open. Djokovic è pronto a scrivere un’altra pagina della sua straordinaria leggenda. Dall’altro lato della rete c’è un giovane dotato di un talento straordinario che vuol giocare un brutto scherzo al suo idolo d’infanzia, per portare a casa il primo grande successo di una carriera che si prospetta radiosa. Chi vince? Speriamo il tennis con una grande partita. Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic-Mensik all’Atp Miami, dove vedere la finale in tv e streaming

    Il giovane e il veterano, l’allievo e il maestro. La finale del Masters 1000 di Miami sarà uno scontro generazionale che vedrà di fronte Novak Djokovic e Jakub Mensik. Diciotto anni e 102 giorni di differenza tra il serbo e il ceco, la finale 1000 con il gap di età più grande di sempre. Djokovic e Mensik andranno a caccia di obiettivi diametralmente opposti. Nole, alla 60esima finale Masters 1000 in carriera, insegue il 100° titolo Atp, obiettivo già fissato da tempo. Mensik, invece, è il primo 2005 in una finale Masters 1000 e va a caccia del primo titolo nel circuito maggiore. Tra i due c’è un solo precedente che risale al torneo di Shanghai dello scorso anno: nei quarti di finale vinse Djokovic in tre set. Nole arriva dopo un percorso netto, con cinque vittorie senza set persi che hanno cancellato le precedenti tre sconfitte consecutive. Mensik, invece, ha eliminato sul suo cammino due top 10 (Draper e Fritz), ha vinto tutti i tiebreak giocati ed è diventato il primo ceco in finale Masters 1000 dal 2015. Il tutto al primo main draw in carriera a Miami.

    Dove vedere Djokovic-Mensik all’Atp Miami

    Il match tra Novak Djokovic e Jakub Mensik, finale dell’Atp Miami 2025, è in programma domenica 30 marzo, alle ore 21 italiane all’Hard Rock Stadium di Miami. Il match sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO