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    Sainz cuore Ferrari: “Regalo il Mondiale e tra due anni torno”

    Due settimane per dirsi addio, due anni per tornare. Carlos Sainz sta spingendo come mai per salutare al meglio la Ferrari, e non certo per sua scelta. E convincere chi di fatto l’ha tagliato per far posto a Lewis Hamilton, nuovo profeta rosso per almeno le prossime due stagioni, a rivalutare le sue scelte e riprenderlo nel 2027 o 2028. Quando magari a Maranello avranno ape LEGGI TUTTO

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    GP Las Vegas, Sainz beffato all’ultimo: pole Russell e posizione Leclerc

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    Audi presenta a Roma la sua nuova A5: fra presente e futuro

    Un futuro luminoso
    La best seller Audi A4, lanciata oltre 30 anni fa, che gia? allora anticipava l’avanguardia della mobilita? premium, e? ora cresciuta coerentemente con l’idea originaria. La nuova generazione denominata Audi A5 rappresenta l’esemplificazione dell’approccio tecnologico del Brand nell’interpretare il presente e il futuro della mobilita?. Un approccio basato su due piattaforme premium, elettrica e termica, entrambe manifestazione dell’avanguardia Audi come, rispettivamente, nuovo riferimento tecnologico della mobilita? ad elettroni e stato dell’arte della tecnologia mild e plug-in hybrid.
    Nuova Audi A5, assieme all’evoluzione termica della gamma Audi, concorre a rappresentare l’espressione tangibile di quello che e? il claim dei quattro anelli. All’avanguardia della tecnica e lo traduce in valore e sostanza. Un percorso intrapreso da tempo, per dare forma al futuro, ascoltandone le istanze, che contraddistingue la strategia del Brand fin dalla propria fondazione, con la scelta del nome stesso Audi – ascolta in latino – come bussola per percorrere, e scrivere, una storia di successo.
    Audi con la radio
    E proprio questa attitudine all’ascolto e alla capacita? di anticipare i cambiamenti del futuro avvicina Audi al mondo della radio che ha da pochi giorni festeggiato il proprio centenario. A raccontare l’evoluzione di questo mezzo iconico, Linus, conduttore e Direttore Artistico di Radio DEEJAY, assieme alle storie di importanti protagonisti che hanno sfidato le convenzioni, andando avanti senza mai dimenticare le proprie origini. L’autore e conduttore Renzo Arbore, la sportiva Flavia Pennetta e l’imprenditore Matteo Zoppas hanno cosi? condotto gli ospiti della serata in un viaggio fra passato, presente e futuro all’insegna dell’evoluzione, della passione e dell’eccellenza. Intercettando le giuste frequenze e il futuro attraverso scelte visionarie e coraggiose, tutti i protagonisti della narrazione si sono evoluti e trasformati, interpretando l’agente del cambiamento.
    Partendo dalla trasformazione della radio, che dopo 100 anni conferma il proprio ruolo e il proprio valore nella società avendo interpretato i cambiamenti con nuove frequenze, anche Renzo Arbore con la capacita? di innovare e sfidare le convenzioni ha ridefinito il concetto di intrattenimento piu? volte nella propria carriera radiofonica e televisiva, rendendo cult dei programmi al tempo pioneristici. Un percorso che ha intercettato la societa? stessa, influenzandola e facendosi influenzare, in uno scambio osmotico di visioni.
    Altrettanto significativo il racconto della campionessa Flavia Pennetta che ha fatto la storia del tennis vincendo gli US Open nel 2015 – prima donna italiana ad aver raggiunto un tale traguardo – e che ha saputo “ascoltare” il momento, lasciandosi alle spalle la vittoriosa carriera di tennista per intraprendere nuove sfide personali. Capacita? di cogliere segnali del cambiamento presente anche in Matteo Zoppas. Imprenditore legato alla dinastia protagonista dell’evoluzione industriale italiana con l’omonima Azienda di elettrodomestici, dopo la cessione la famiglia ha percorso altre strade di successo, affrontando nuove sfide professionali. Lui, temporaneamente, dedicato alle attivita? di sviluppo del Made in Italy come coordinatore dell’Istituto del Commercio Estero. Percorsi in analogia con nuova Audi A5 che raccoglie il testimone di Audi A4 per evolverla nel segno della sportivita?, della tecnologia e dell’efficienza e traghettare nel futuro il valore di un’icona d’avanguardia.
    Stile di guida 2024, lo studio Anas: “più investimenti sull’educazione stradale” LEGGI TUTTO

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    Il futuro di un’icona: svelata a Roma nuova Audi A5

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    Stile di guida 2024, lo studio Anas: “più investimenti sull’educazione stradale”

    L’indagine è presentata oggi nella conferenza internazionale “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” organizzata da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada), con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in collaborazione con il Global Forum for Road Traffic Safety – Nazioni Unite e l’EuroMed Transport Support Project, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.
    Cosa dicono gli intervistati
    Al convegno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Sindaco della Città Metropolitana di Roma, Roberto Gualtieri, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale,Jean Todt, il Presidente di Anas e di Piarc, Italia Edoardo Valente, l’Ad di Anas Aldo Isi e il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.
    Fra gli intervistati l’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro” mentre soltanto il 55,4% del campione è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. Il 60,1% degli intervistati ritiene che il Codice della Strada, ormai all’approvazione definitiva del Parlamento in questi giorni, sia utile. Solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi mentre l’8,4% ritiene siano irrilevanti alla guida. Migliora il comportamento sull’uso del cellulare alla guida: si osserva un utilizzo alla guida pari a 7,4% contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Gli under 40 tuttavia peggiorano il dato: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60.
    “I dati emersi quest’anno dalla Ricerca Anas sugli Stili di Guida – ha dichiarato l’AD Aldo Isi – dimostrano la necessità di sempre più investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante. Oltre a un grande impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ancor di più gli standard di sicurezza della propria rete nella garanzia, come sempre, della manutenzione ordinaria delle infrastrutture ma puntando anche sull’innovazione tecnologica. Gli investimenti in manutenzione programmata sono ormai sempre più rilevanti – sottolinea l’ingegner Isi – nel primo semestre del 2024 sono stati circa 780 milioni, 115 milioni in più rispetto all’analogo periodo del 2023. In dettaglio, nei primi sei mesi 2024 per la manutenzione programmata sono stati spesi 318 milioni di euro in opere d’arte maggiori (ponti e viadotti); 184 milioni di euro in rifacimenti del piano viabile; 129 milioni di euro in opere complementari; 88 milioni di euro per le barriere di sicurezza; 62 milioni di euro per gli impianti”.
    Il superamento dei limiti di velocità: l’analisi cinematica
    Sulla base delle rilevazioni cinematiche svolte sulle strade Anas si verifica il superamento dei limiti di velocità nel 10% dei casi (una vettura su dieci). Il superamento del limite oltre il 20% della velocità consentita avviene nell’1,2% dei casi. Bari si rivela la città più indisciplinata: il 34,6% dei veicoli, circa uno su tre, supera il limite; Torino per il 19,7%. Roma risulta la più virtuosa: i limiti sul Grande Raccordo Anulare vengono superati solo fra lo 0,4% e l’1%.
    In media, di notte si viaggia più veloce del 5,9% rispetto al giorno. Roma la città che presenta la maggiore differenza della velocità media tra giorno e notte: il GRA di notte guadagna un +23% rispetto alla velocità diurna (66,5 km/h di giorno contro 81,9 km/h di notte).
    Migliorano alcuni comportamenti
    Grazie alle campagne per la sicurezza stradale, negli ultimi anni si sta registrando un progressivo miglioramento di alcuni comportamenti. L’uso delle frecce per segnalazione di sorpasso segnala +4% circa ogni anno negli ultimi due anni: non le usa il 45,7% contro il 50,9% del 2023 e il 54,1% del 2022. Il divieto di sorpasso migliora di poco più dell’1% ogni anno, nel 2024 non lo rispetta il 14,6% (2023: 15,9%; 2022: 17%). Sulle cinture di sicurezza anteriori l’utilizzo avviene per il 93,3% contro l’89,4% del 2023 e 88,6% del 2022. Si scende con le cinture posteriori: sì per il 44% contro il 27,4% del 2023 e il 24,3% del 2022, ma, dato di rilievo, in due anni la consapevolezza di allacciare le cinture posteriori è cresciuta di quasi il 20%.
    I più indisciplinati, tra i conducenti, sono il 9,2% degli over 60 che non la indossa contro il 7,7% degli under 40. I più disciplinati stanno nella fascia d’età fra 40 e 60 anni con solo il 6,1% di negligenti.
    La percezione di sé e degli altri
    Il trend emerso con la scorsa edizione della Ricerca, sulla percezione di sé e degli altri alla guida, risulta quest’anno in leggera flessione. Il voto che gli italiani danno a sé stessi come guidatori è 7,9 mentre l’anno scorso era 9. Il 64,7% crede di essere un guidatore esperto.
     La metodologia di indagine
    La campagna di indagine sulle strade Anas ha visto la realizzazione di tre diversi tipi di attività: il rilevamento di alcuni parametri di guida attraverso sistemi di rilevazione cinematica (velocità, distanza e occupazione delle corsie su tre tratte stradali) lungo 12 strade Anas; interviste a un campione di 4mila utenti; oltre 3.500 osservazioni dirette dei comportamenti di guida lungo sei differenti tipologie di strade.
    Le strade interessate dalle rilevazione cinematica sono state: il RA10 Raccordo Autostradale “Torino Caselle” in Piemonte; il Grande Raccordo Anulare di Roma; la strada statale 16 “Adriatica” tra Lecce e Bari; la statale 336 “Dell’Aeroporto della Malpensa” fra Milano e Malpensa in Lombardia; la statale 700 “Della Reggia di Caserta” in Campania; la statale 1 “Aurelia” fra Roma e Grosseto; la statale 14 “Della Venezia Giulia” nel tratto veneto; la statale 75 “Centrale Umbra” in Umbria; la A2 “Autostrada del Mediterraneo” nel tratto campano; la A19 “Palermo Catania” e la statale 121 “Catanese” in Sicilia; la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna.
    Le osservazioni dirette sono state invece svolte lungo il RA10 Raccordo Autostradale “Torino Caselle” in Piemonte; l’intera tratta della A2 “Autostrada del Mediterraneo” fra Salerno e Villa San Giovanni; la strada statale 16 “Adriatica” tra Bari e Otranto; la statale 51 “Di Alemagna” nel bellunese; la statale 1 “Aurelia” fra Roma e Livorno; la statale 3bis “Tiberina” fra Terni e Ravenna. Le attività di osservazione diretta sono state eseguite con l’impiego di due rilevatori all’interno di un’automobile che ha percorso l’infrastruttura di interesse, registrando un campione di veicoli in transito e i comportamenti dei passeggeri a bordo.
    Ferrari, terzo trimestere: ricavi + 6,5% e utile +13% LEGGI TUTTO

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    Mick Schumacher enigmatico: “La vita non va sempre come previsto”

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