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    MotoGp, Quartararo: “Non sono soddisfatto della nuova M1”

    ROMA – “Non sono soddisfatto della nuova M1. Come moto non siamo messi male, ma dalla 2022 mi aspettavo molto di più”. Fabio Quartararo, intervistato da Sky Sport dopo la tre giorni di test a Mandalika, ha espresso i suoi dubbi sulla nuova moto per il Mondiale 2022 di MotoGp, pronto a partire tra circa un mese in Qatar: “Cosa non mi piace? Il motore, su cui insisto da tanto tempo. Era la priorità, invece non abbiamo guadagnato nulla – spiega il Diablo – Da parte mia sto facendo il massimo per arrivare al top alla prima gara in Qatar, ma su alcuni aspetti come lo sviluppo del motore non posso fare niente”. Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato dopo i test sul circuito indonesiano: “Sono contento, abbiamo svolto un buon lavoro. Come gli altri piloti sono un po’ stanco, è normale, ma sono soiddisfatto: in generale sono stati giorni importanti per entrare in sintonia con il mio nuovo capotecnico Patrick Primmer e fare chiarezza su cosa sia necessaria per andare forte”. L’italo-brasiliano ha anche commentato le parole di Quartararo sulla nuova M1: “Viviamo due situazioni differenti: lui arriva da campione del mondo, io invece sono reduce da un anno difficile, il mio cruccio ora è mettermi a posto e riuscire a dare il massimo sulla moto, le altre cose verranno da sole”. LEGGI TUTTO

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    F1, Zhou: “Tanti sacrifici per essere qui, ora tocca a me dimostrare”

    ROMA – Non ha ancora cominciato la propria avventura in Formula 1, ma Guanyu Zhou è già stato bersaglio di critiche per una meritocrazia non riconosciuta da tutti. Il giovane pilota cinese, grande protagonista nelle serie minori, correrà con l’Alfa Romeo al fianco di Valtteri Bottas: “Non posso influenzare quello che pensano certe persone. Penso di aver dimostrato in Formula 2 di avere quello che serve per stare tra i migliori. Ho vinto delle gare in Formula 2 e mi sono giocato il titolo. Ora tocca a me mostrare le mie capacità anche in Formula 1″, ha dichiarato. 
    Le parole di Zhou
    L’avvicinamento al paddock dei grandi è tutt’altro che scontato: “Non è stato facile – prosegue al quotidiano svizzero Blick – soprattutto all’inizio: non avevo modelli vicini, nessuno del mio paese aveva mai gareggiato in F1, cosicché io e la mia famiglia abbiamo dovuto trovare da soli la strada giusta. Ho dovuto fare davvero molti sacrifici per entrare in Formula 1, c’era l’80% di possibilità di non entrare. I miei genitori sono ora molto orgogliosi che io abbia raggiunto il mio obiettivo. E adesso, dopo l’esordio, voglio anche conquistare dei punti iridati“. LEGGI TUTTO

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    F1, Zhou: “Ho quello che serve per restare tra i migliori”

    ROMA – Guanyu Zhou non ha ancora cominciato la propria avventura in Formula 1, ma è già stato bersaglio di critiche per una meritocrazia non riconosciuta da tutti. Il giovane pilota cinese, grande protagonista nelle serie minori, correrà con l’Alfa Romeo al fianco di Valtteri Bottas: “Non posso influenzare quello che pensano certe persone. Penso di aver dimostrato in Formula 2 di avere quello che serve per stare tra i migliori. Ho vinto delle gare in Formula 2 e mi sono giocato il titolo. Ora tocca a me mostrare le mie capacità anche in Formula 1″, ha dichiarato. 
    Le emozioni di Zhou
    L’avvicinamento al paddock dei grandi è tutt’altro che scontato: “Non è stato facile – prosegue al quotidiano svizzero Blick – soprattutto all’inizio: non avevo modelli vicini, nessuno del mio paese aveva mai gareggiato in F1, cosicché io e la mia famiglia abbiamo dovuto trovare da soli la strada giusta. Ho dovuto fare davvero molti sacrifici per entrare in Formula 1, c’era l’80% di possibilità di non entrare. I miei genitori sono ora molto orgogliosi che io abbia raggiunto il mio obiettivo. E adesso, dopo l’esordio, voglio anche conquistare dei punti iridati“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Sono pronto per il Qatar, siamo migliorati molto”

    ROMA – Si tratta di un bilancio positivo quello che Enea Bastianini può tracciare dopo i test svolti in queste settimane. A Sepang era arrivato il miglior tempo, ma le ottime sensazioni si sono confermate anche sul circuito di Mandalika nonostante il tredicesimo tempo complessivo: “Sono state prove interessanti – ammette – abbiamo continuato a conoscere questa moto e mi sono trovato molto bene, sia durante i test di Sepang che qui a Mandalika. Ora siamo pronti per il Qatar: qua a Mandalika abbiamo lavorato di più sul setup, mentre in Malesia volevamo solo fare un po’ di chilometri. Avevamo già una buona base, e direi che abbiamo migliorato anche diversi aspetti. In Indonesia, oltretutto, abbiamo cercato di capire anche il comportamento delle gomme, perché era difficile capire quale andava meglio tra la media e la soft. Finalmente ci avviciniamo al Qatar, con l’obiettivo di centrare la top-5 in gara. La pista lì mi piace molto e si potrà far bene, anche perché il team è in forma”.
    Le parole di Di Giannantonio
    Del team Gresini fa parte anche Fabio Di Giannantonio che è in una fase di apprendimento essendo un rookie: “È stata una pre-season positiva per noi. Siamo migliorati molto in sella alla Ducati e ci siamo riusciti giorno dopo giorno. Oggi abbiamo anche fatto una simulazione di gara e siamo molto soddisfatti. Siamo ancora ai primi giorni di scuola e c’è tantissima motivazione e voglia. Rispetto a Sepang, dove abbiamo perso qualche giorno, abbiamo fatto uno step importante e dobbiamo stare con i piedi per terra e pensare a fare un passo alla volta. Il Qatar è qui vicino e ora saranno tre settimane di attesa difficili da superare”, ha dichiarato.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini carico dopo i test: “Voglio la top-5 in Qatar”

    ROMA – Enea Bastianini può tracciare un bilancio positivo dopo i test svolti in queste settimane. A Sepang era arrivato il miglior tempo, ma le ottime sensazioni si sono confermate anche sul circuito di Mandalika nonostante il tredicesimo tempo complessivo: “Sono state prove interessanti – ammette – abbiamo continuato a conoscere questa moto e mi sono trovato molto bene, sia durante i test di Sepang che qui a Mandalika. Ora siamo pronti per il Qatar: qua a Mandalika abbiamo lavorato di più sul setup, mentre in Malesia volevamo solo fare un po’ di chilometri. Avevamo già una buona base, e direi che abbiamo migliorato anche diversi aspetti. In Indonesia, oltretutto, abbiamo cercato di capire anche il comportamento delle gomme, perché era difficile capire quale andava meglio tra la media e la soft. Finalmente ci avviciniamo al Qatar, con l’obiettivo di centrare la top-5 in gara. La pista lì mi piace molto e si potrà far bene, anche perché il team è in forma”.
    Parola a Di Giannantonio
    Del team Gresini fa parte anche Fabio Di Giannantonio che è in una fase di apprendimento essendo un rookie: “È stata una pre-season positiva per noi. Siamo migliorati molto in sella alla Ducati e ci siamo riusciti giorno dopo giorno. Oggi abbiamo anche fatto una simulazione di gara e siamo molto soddisfatti. Siamo ancora ai primi giorni di scuola e c’è tantissima motivazione e voglia. Rispetto a Sepang, dove abbiamo perso qualche giorno, abbiamo fatto uno step importante e dobbiamo stare con i piedi per terra e pensare a fare un passo alla volta. Il Qatar è qui vicino e ora saranno tre settimane di attesa difficili da superare”, ha dichiarato.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Niente time attack, avevo dolore alla spalla”

    ROMA – Marc Marquez chiude in top-10 i suoi test sul circuito di Mandalika. Un nono posto complessivo per l’ex campione del mondo spagnolo, il quale da una parte è soddisfatto dell’andamento della moto, ma dall’altra ammette ancora la presenza di dolori: “Mi è piaciuto molto guidare la moto oggi, ero stanco ad inizio giornata, come tutti, ma divertirsi e godersi la guida è stato il modo migliore per lavorare oggi. Ho un po’ di dolore alla spalla, ed è per questo che non ci siamo concentrati sul time attack. Spingere per un giro veloce richiede molta potenza e ho lavorato sul ritmo di gara e sul setup. Ho continuato a migliorare il mio feeling sulla moto, e c’è una grande differenza con i dati raccolti in Malesia. Abbiamo fatto un grande passo avanti con la nuova moto e il feeling sta migliorando ad ogni giro. HRC e il team hanno fatto un grande lavoro per portarci dove siamo oggi e non vedo l’ora di iniziare la stagione”, ha dichiarato. 
    Le parole di Pol Espargaro
    Primo tempo per l’altro pilota in sella alla Honda Hrc, ovvero Pol Espargaro: “Mi sento davvero soddisfatto di come è andata questa pre-stagione – ammette – soprattutto qui a Mandalika è bello ottenere il miglior tempo, ma ciò che è più importante è il nostro ritmo ed il feeling con la moto, che mi consente di guidare come voglio. Devo congratularmi con HRC e il team Repsol Honda per tutto il loro lavoro durante l’inverno, si sono impegnati molto e i risultati si vedono. Normalmente su piste calde come qui ed a Sepang faccio molta fatica, ma in questo momento partiamo con la consapevolezza di aver fatto due buoni test, trovando la velocità giusta sia sul passo lungo che sul giro secco. Ora è il momento di riposare un po’, e di prepararsi per il Qatar. La mia fiducia è buona, e non vedo l’ora di correre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia sui test: “Non guardo troppo la classifica dei tempi”

    ROMA – L’ultima giornata di test sul circuito di Mandalika fa sorridere Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati si è reso protagonista in questi 3 giorni di numerose prove in vista del Mondiale, riuscendo comunque a far segnare un convincente sesto tempo complessivo: “Durante questi giorni ci siamo soprattutto focalizzati sul programma di sviluppo, provando i nuovi componenti e lavorando sulla durata delle gomme e sull’elettronica della nuova moto, senza guardare troppo alla classifica dei tempi. Oggi abbiamo fatto una simulazione di gara e il riscontro è stato positivo. Un conto è fare i long run con la morbida, che non si utilizzano in gara, e un conto è farli con la media. Gli unici a farlo con quest’ultima siamo stati io, Marini e Bezzecchi; tutti gli altri avevano la Soft, che ti fa essere un secondo più veloce sul passo ma non serve a niente”, ha dichiarato. 
    L’analisi di ‘Pecco’
    Bagnaia è già proiettato verso l’esordio stagionale del Mondiale 2022 di MotoGp fissato per il 6 marzo: “Come detto, abbiamo fatto una bella simulazione di garaconcentrandoci soprattutto sul comportamento della moto con gomme usate. Sono contento, siamo stati molto bravi. Poi abbiamo finalmente provato il time attack e siamo stati molto veloci, quindi il bilancio è positivo e penso che arriveremo pronti in Qatar”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Oggi fatto simulazione gara, riscontro positivo”

    ROMA – Francesco Bagnaia può sorridere dopo l’ultima giornata di test sul circuito di Mandalika. Il pilota della Ducati si è reso protagonista in questi 3 giorni di numerose prove in vista del Mondiale, riuscendo comunque a far segnare un convincente sesto tempo complessivo: “Durante questi giorni ci siamo soprattutto focalizzati sul programma di sviluppo, provando i nuovi componenti e lavorando sulla durata delle gomme e sull’elettronica della nuova moto, senza guardare troppo alla classifica dei tempi. Oggi abbiamo fatto una simulazione di gara e il riscontro è stato positivo. Un conto è fare i long run con la morbida, che non si utilizzano in gara, e un conto è farli con la media. Gli unici a farlo con quest’ultima siamo stati io, Marini e Bezzecchi; tutti gli altri avevano la Soft, che ti fa essere un secondo più veloce sul passo ma non serve a niente”, ha dichiarato. 
    Le parole di ‘Pecco’
    Bagnaia è già proiettato verso l’esordio stagionale del Mondiale 2022 di MotoGp fissato per il 6 marzo: “Come detto, abbiamo fatto una bella simulazione di garaconcentrandoci soprattutto sul comportamento della moto con gomme usate. Sono contento, siamo stati molto bravi. Poi abbiamo finalmente provato il time attack e siamo stati molto veloci, quindi il bilancio è positivo e penso che arriveremo pronti in Qatar”, conclude.  LEGGI TUTTO