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    F1: nel 2022 eventi Sprint nei Gp di Imola, Brasile e Austria

    ROMA – La Formula 1 ha annunciato i tre eventi Sprint per altrettanti Gran Premi del 2022. Il nuovo formato, sperimentato nel 2021, si avrà infatti per le tappe in Emilia Romagna, in Austria e in Brasile. Da registrare due importanti novità. Nei Gran Premi con la Sprint partirà per primo in gara il pilota più veloce nelle qualifiche del venerdì, il che fa della qualifica sprint una vera e propria mini-gara in sé. A tal proposito, il Circus comunica inoltre che è stato cambiato il sistema dei punti per la qualifica sprint. Ora al primo classificato andranno 8 punti, al secondo 7 e così via, fino ad arrivare al pilota in P8 a cui spetterà un solo punto.
    Cosa cambia con la Sprint 2022
    Nella nota della FIA si legge che: “A seguito di una revisione dei tre eventi Sprint che si sono svolti nel 2021, sono stati proposti tre eventi Sprint per il 2022, riconoscendo questo come un numero ragionevole alla luce delle pressioni già ricevute dalle scuderie per l’introduzione delle importanti modifiche ai regolamenti. La Commissione ha ratificato con voto unanime le tre Sprint Qualifying per la prossima stagione, andando ad implementare una serie di modifiche al formato basate sulle opinioni di tifosi, stampa e scuderie”. LEGGI TUTTO

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    F1, torna la Sprint: confermata per i Gp di Imola, Brasile e Austria

    ROMA – La FIA ha confermato i tre eventi Sprint per tre Gran Premi della Formula 1 2022. Il nuovo formato, introdotto l’anno scorso, andrà in scena per le tappe in Emilia Romagna, in Austria e in Brasile. Da registrare due importanti novità. Nei Gran Premi con la Sprint partirà per primo il pilota più veloce nelle qualifiche del venerdì, il che fa della qualifica sprint una vera e propria mini-gara. A tal proposito, il Circus comunica inoltre che è stato cambiato il sistema dei punti per la qualifica sprint. Ora al primo classificato andranno 8 punti, al secondo 7 e così via, fino ad arrivare al pilota in P8 a cui spetterà un solo punto.
    F1 Sprint: cosa cambia
    Nella nota della FIA si legge che: “A seguito di una revisione dei tre eventi Sprint che si sono svolti nel 2021, sono stati proposti tre eventi Sprint per il 2022, riconoscendo questo come un numero ragionevole alla luce delle pressioni già ricevute dalle scuderie per l’introduzione delle importanti modifiche ai regolamenti. La Commissione ha approvato all’unanimità i tre eventi Sprint per la prossima stagione, incorporando una serie di aggiornamenti al formato basati sul feedback di fan, media e team”. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes per Hamilton: “Il 44 è tornato”

    ROMA – “Il 44 è tornato” e una foto che ritrae Lewis Hamilton di spalle e con indosso la tuta da gara, con il numero 44 che campeggia sullo sfondo: tanto è bastato alla Mercedes. Si tratta della prima immagine dal sette campione del mondo costruttori in Formula 1 dopo il suo silenzio causato dalla delusione del Gran Premio di Abu Dhabi. Una foto che sta già facendo il giro del web e sta facendo il pieno di like.
    Verso il 2022
    La vittoria al photofinish di Verstappen a Yas Marina ha fatto sì che Hamilton si chiudesse in sé stesso. Un no-comment durato quasi due mesi, che aveva addirittura scatenato le voci su un possibile ritiro del pilota Mercedes. Ora però che Hamilton è tornato a tutti gli effetti ci si aspetta solo che faccia qualche dichiarazione con la quale chiarire questo periodo di pausa dai social, da sempre canale di comunicazione preferito dell’inglese. In agenda il prossimo 18 febbraio c’è la presentazione della F1 W13. Potrebbe essere questo un appuntamento per scacciare definitivamente le malelingue e concentrarsi poi sul 2022 e su un eventuale ottavo titolo mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes su Hamilton: “Il 44 è tornato”

    ROMA – “Il 44 è tornato”. Tanto basta alla Mercedes per infiammare i tifosi di Hamilton su Twitter. La scuderia di Brackley ha infatti cinguettato una foto che ritrae proprio l’inglese sette volte campione del mondo in Formula 1 di spalle e con indosso la tuta da gara, con il 44 che campeggia sullo sfondo. La foto, la prima pubblicata dal team campione del mondo costruttori dopo il silenzio di Hamilton causato dalla delusione del Gran Premio di Abu Dhabi, sta facendo il giro del web e sta facendo il pieno di like.
    Voglia di tornare
    La vittoria al photofinish di Verstappen a Yas Marina ha fatto sì che Hamilton si chiudesse in sé stesso. Un no-comment durato quasi due mesi, che aveva addirittura scatenato le voci su un possibile ritiro del pilota Mercedes. Ora però che Hamilton è tornato a tutti gli effetti ci si aspetta solo che faccia qualche dichiarazione con la quale chiarire questo periodo di pausa dai social, da sempre canale di comunicazione preferito dell’inglese. Un’occasione per fare ciò potrebbe essere la presentazione della F1 W13 del prossimo 18 febbraio, che porterà poi il box Mercedes a prepararsi alla nuova stagione, con un Hamilton ritrovato e determinato a comabttere per la conquista dell’ottavo titolo iridato. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Difficile mantenere i progetti nel limite del budget cap”

    ROMA – Il nuovo regolamento approvato dalla FIA per la Formula 1 2022 ha messo a dura prova i reparti tecnici delle scuderie. La corsa per cercare da un lato l’assetto perfetto e dall’altro un equilibrio in termini di spesa è però giunta al termine e i team stanno man mano svelando le loro monoposto. Tra queste c’è la Red Bull, che ha presentato di recente la sua RB18, il cui sviluppo ha causato non poche difficoltà dalle parti di Milton Keynes. “Abbiamo affrontato – ha infatti detto al quotidiano austriaco “Kleine Zeitung” Helmut Marko, consulente della Red Bull – due o tre ostacoli. I progetti e i disegni della nuova monoposto dovevano essere innanzitutto conformi al limite del budget”.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Le parole di Marko
    Tra le novità regolamentari c’è infatti il tetto ai finanziamenti, il cosiddetto budget cap, che punta ad appianare le differenze tra le scuderie. Le squadre con meno fondi potrebbero così avere le stesse possibilità delle superpotenze del paddock, come ad esempio la Mercedes o la stessa Red Bull. “Quello che abbiamo di fronte – ha continuato Marko – è il più grande cambiamento in termini di regole degli ultimi 15 o 20 anni. Per di più noi, mentre stavamo sviluppando la RB18, stavamo anche lottando per il Mondiale”. Ora però è tempo di tornare in pista. In agenda ci sono infatti i test Barcellona (23-25 febbraio) e quelli in Bahrain (10-12 marzo), che porteranno al Gran Premio sul circuito di Manama il prossimo 18 marzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Per il Qatar saremo pronti”

    ROMA – Dopo la tre giorni di test in Indonesia, sulla nuova pista di Mandalika, i team della MotoGp si fermano per elaborare i dati raccolti. Tra le scuderie in crescendo c’è sicuramente la Suzuki di Joan Mir e Alex Rins, che nell’ultimo giorno in Indonesia si è piazzato sesto, girando in 1:31.477. Problemi invece per il campione del mondo nel 2020, che ha saltato le prove di ieri per un problema allo stomaco. “Sentivo – ha detto Mir – come se si muovesse tutto. Dopo la colazione mi sono sentito molto peggio, ma, nonostante ciò, penso che possiamo lasciare Mandalika soddisfatti per i dati del primo e secondo giorno di test. Per la gara in Qatar saremo pronti”.
    Il commento di Rins
    La Suzuki, dunque, per la giornata di ieri aveva a disposizione solo Rins, capace di posizionarsi prima di Vinales e Zarco. “La nostra GSX-RR – ha detto il catalano – è migliorata molto rispetto all’anno scorso. Funziona bene e abbiamo lavorato in modo ottimale sia a Sepang che a Mandalika. Ci sono altre cose da mettere a punto, ma questo primo test ci ha dato fiducia”. Anche Davide Tardozzi, team manager della Ducati, ha evidenziato i passi avanti fatti dalla Suzuki, il cui obiettivo per il 2022 è tornare a trionfare. La casa di Hamamatsu è infatti chiamata a dimostrare che il titolo iridato di Mir sia stato causato da una vera egemonia in pista. Con i due piloti spagnoli che vogliono oltretutto riscattare la passata stagione che ha visto proprio loro come i primi fra i delusi. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Spero di lottare per le posizioni di testa”

    ROMA – “Spero davvero che questo sia un anno in cui avrò la possibilità di lottare per le posizioni di testa, per stare regolarmente nei primi cinque o anche più avanti se la vettura sarà all’altezza”. Pierre Gasly ha parlato in occasione dell’evento di presentazione della AT03, la monoposto con cui AlphaTauri correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota francese non ha nascosto dle grandi ambizioni per la stagione. “Dobbiamo essere preparati per affrontare qualsiasi situazione. Mi sono preparato mentalmente a ogni possibile scenario e, personalmente, spingerò la squadra a fare sempre il massimo. L’anno scorso siamo arrivati molto vicini al quinto posto nella classifica costruttori e sarebbe grandioso poter raggiungere questo risultato quest’anno. È ancora troppo presto per dire se sarà possibile, ma farò del mio meglio per tirare fuori il massimo dalla nostra macchina”.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le parole di Tsunoda
    Anche Yuki Tsunoda, alla seconda stagione con la scuderia di Faenza, ha parlato in vista del nuovo anno: “Non vedo davvero l’ora di tornare a correre. Rispetto all’anno scorso, sento di avere una comprensione decisamente migliore di ciò che devo fare e so come prepararmi per farlo al meglio. Conosco i miei punti deboli, posso usare tutta la mia esperienza dell’anno passato per progredire e ho lavorato duramente per essere pronto. L’anno scorso, quando mi ritrovavo ad affrontare una situazione insolita o inaspettata, non sono riuscito ad adattarmi abbastanza velocemente ed è per questo che ho faticato in molte gare. Ho chiuso in bellezza il 2021 con il quarto posto di Abu Dhabi, quindi voglio mantenere questo slancio per la nuova stagione. Sento di più la pressione, ma è una pressione positiva, capace di motivarmi quando mi alleno”. Poi, sugli obiettivi della stagione: “Voglio migliorare ritmo e costanza. So cosa devo fare per raggiungere questo obiettivo. Se potrò lavorare come ho fatto nelle ultime tre o quattro gare dell’anno scorso, sarà un buon inizio. Non sarà facile, ma sono fiducioso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Tardozzi: “Vogliamo che Bagnaia rimanga con noi”

    ROMA – Tra i due piloti del team factory della Ducati, solo PeccoBagnaia è riuscito a piazzarsi per almeno un giorno nella top 5 dei test ufficiali di Mandalika. I quali non hanno lasciato pienamente soddisfatta la Ducati. Il pilota italiano è tuttavia in odore di rinnovo, che sembrerebbe – stando alle parole del team manager, Davide Tardozzi -, davvero una questione di giorni. “Pecco – ha detto ai microfoni ufficiali della MotoGp – è un pilota che vorremmo mantenere nella nostra famiglia. Stiamo perfezionando gli ultimi dettagli, ma lui vuole rimanere e penso troveremo una soluzione al più presto. Noi vogliamo lui e lui vuole la Ducati: ci sarà un accordo”.
    Su Marini
    Nel complesso, però, Tardozzi è mediamente contento della prima sessione di test: “Siamo soddisfatti solo all’80% – ha precisato-. Il risultato di Luca Marini (pilota del VR46 Racing Team, ndr), primo nel Day-2, ci dà fiducia, ma dobbiamo anche confrontare i nostri tempi con quelli degli altri. Honda e Suzuki hanno fatto grandi passi avanti”. Una tre giorni di prove dolceamara quindi per la scuderia di Borgo Panigale, che avrà tenterà sicuramente di sfruttare gli ultimi giorni prima dell’inizio della MotoGp per trovare un assetto ottimale per la Desmosedici. Il countdown per il 6 marzo, data del primo Gran Premio, quello in Qatar, è già infatti iniziato. LEGGI TUTTO