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    F1, test Barcellona 2022: Norris il più veloce nel Day-1 davanti alle Ferrari

    MONTMELO – Lando Norris davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Recita così il Day-1 dei test di Barcellona per la Formula 1. L’inglese della McLaren ha infatti completato 100 giri, con 1:19.568 come miglior crono su gomme soft. Dietro, con gomma media, le F1-75 del monegasco (1:20.165) e dello spagnolo (1:20.416). Il pilota che ha completato più passaggi è però il campione del mondo Max Verstappen, che ha tagliato il traguardo per ben 135 volte. Problemi per la Haas, la cui protezione del motore è saltata, costringendo i tecnici a interrompere il lavoro di Mick Schumacher. Da segnalare anche il lavoro della Ferrari che ha provato più volte a prendere la scia di Verstappen con la F1-75 di Sainz.Guarda la galleryF1, test Barcellona giorno 1: super show per la nuova Ferrari con Leclerc e Sainz
    I TEMPI DEL DAY 1

    Lando Norris (McLaren), 1:19.568
    Charles Leclerc (Ferrari), 1:20.165
    Carlos Sainz (Ferrari), 1:20.416
    George Russell (Mercedes), 1:20.784
    Lewis Hamilton (Mercedes), 1:20.929
    Sebastian Vettel (Aston Martin), 1:21.276
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri), 1:21.638
    Fernando Alonso (Alpine), 1:21.746
    Max Verstappen (Red Bull), 1:22.246
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 1:22.572
    Alexander Albon (Williams), 1:22.760
    Mick Schumacher (Haas), 1:22.962
    Lance Stroll (Aston Martin), 1:23.327
    Nicholas Latifi (Williams), 1:23.379
    Esteban Ocon (Alpine), 1:24.456
    Nikita Mazepin (Haas), 1:24.505
    Robert Kubica (Alfa Romeo), 1:25.909
    Daniel Ricciardo (McLaren), N.D.
    Pierre Gasly (AlphaTauri), N.D.
    Sergio Perez (Red Bull), N.D. LEGGI TUTTO

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    F1, test Barcellona 2022: Norris scavalca le Ferrari e si prende il day-1

    MONTMELO – È Lando Norris a prendersi il Day-1 dei test di Barcellona per la Formula 1. L’inglese della McLaren ha infatti completato 100 giri, con 1:19.568 come miglior crono su gomme soft. Dietro, con gomma media, il duo Ferrari composto da Charles Leclerc (1:20.165) e Carlos Sainz (1:20.416). Il pilota che ha completato più passaggi è però il campione del mondo Max Verstappen, che ha tagliato il traguardo per ben 135 volte. Problemi per la Haas, la cui protezione del motore è saltata, costringendo i tecnici a interrompere il lavoro di Mick Schumacher. Da segnalare anche il lavoro della Ferrari che ha provato più volte a prendere la scia di Verstappen con la F1-75 di Sainz. Guarda la galleryMcLaren MCL36: la nuova monoposto di Norris e Ricciardo per il 2022
    TEST BARCELLONA – I TEMPI DEL DAY 1

    Lando Norris (McLaren), 1:19.568
    Charles Leclerc (Ferrari), 1:20.165
    Carlos Sainz (Ferrari), 1:20.416
    George Russell (Mercedes), 1:20.784
    Lewis Hamilton (Mercedes), 1:20.929
    Sebastian Vettel (Aston Martin), 1:21.276
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri), 1:21.638
    Fernando Alonso (Alpine), 1:21.746
    Max Verstappen (Red Bull), 1:22.246
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 1:22.572
    Alexander Albon (Williams), 1:22.760
    Mick Schumacher (Haas), 1:22.962
    Lance Stroll (Aston Martin), 1:23.327
    Nicholas Latifi (Williams), 1:23.379
    Esteban Ocon (Alpine), 1:24.456
    Nikita Mazepin (Haas), 1:24.505
    Robert Kubica (Alfa Romeo), 1:25.909
    Daniel Ricciardo (McLaren), N.D.
    Pierre Gasly (AlphaTauri), N.D.
    Sergio Perez (Red Bull), N.D. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Vaccino obbligatorio? Non credo”

    ROMA – “Parlo molto spesso con Stefano Domenicali, presidente e direttore esecutivo della Formula 1, ma noi non possiamo imporre il vaccino per entrare nel paddock. Non credo proprio. È un qualcosa che deve arrivare dallo stato che ci ospita”. Così, ai microfoni di “Motorsport”, il CEO di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, sulla questione della vaccinazione obbligatoria, ipotesi già avviata per le quattro ruote. Fatto salvo questo importante chiarimento, Ezpeleta preferisce poi parlare della griglia MotoGp, che quest’anno vedrà otto moto sviluppate da Ducati: “Mi sarebbe piaciuto vedere sei marchi con quattro moto a testa. Ma la cosa più importante è che i team indipendenti abbiano trovato un modo per andare avanti. Mi ha stupito che l’Aprilia non sia riuscita ad attirare un team satellite”.
    Su Rossi
    Questo sarà il primo Motomondiale senza Valentino Rossi dopo 26 stagioni. “Per ogni sportivo – ha detto Ezpeleta – arriva il ritiro. Sarà ancora presente con il suo team, ma già sapevamo che non poteva correre in eterno. Mi mancherà moltissimo, ma il paddock deve andare avanti. Mi aspetto ancora tanto giallo sulle tribune, ma dico a tutti i giovani piloti: imitate Valentino nelle sue performance, non per la simpatia”. La MotoGp ha però rischiato di perdere un altro pezzo pregiato, Marc Marquez: “Nel suo caso non potevamo risolvere nulla. Per fortuna Marc è rientrato dai suoi infortuni e ci sarà”. Infine, un accenno ai test di Mandalika, che per molti piloti hanno rappresentato un problema, soprattutto a causa dell’asfalto: “Evidentemente sono stati commessi degli errori, ma stiamo cercando di risolverli. Meglio riasfaltare, che correre in quelle condizioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, è ufficiale: nuove regole per le gare in caso di bandiera rossa

    ROMA – Il Motomondiale ha reso note le nuove disposizioni in caso di bandiera rossa. Se in precedenza una gara veniva interrotta, il risultato finale veniva infatti stabilito considerando l’ordine di arrivo nel momento in cui tutti i piloti avevano attraversato per l’ultima volta la linea del traguardo. Se un pilota o più avevano mezzo giro di svantaggio oppure erano doppiati, per loro si prendeva in considerazione il giro precedente. In questi casi, eventuali cambiamenti di posizione nell’ultimo giro del leader erano irrilevanti. Ora invece, si legge nel comunicato, “il risultato di una gara con bandiera rossa verrà determinato con l’ordine di arrivo alla linea del traguardo prima che la bandiera rossa venisse segnalata”.
    Cosa aspettarsi
    Diventa dunque l’ultimo giro prima della bandiera rossa il riferimento da cui poi determinare i punti da assegnare. Per i piloti doppiati – o comunque con molto svantaggio – verrà invece presa in considerazione la loro posizione del giro precedente. Da queste due classifiche parziali, si trarrà infine l’ordine di arrivo definitivo della tappa in questione. “Questo sistema – informa il Motomondiale – si applicava in precedenza alle gare con bandiera rossa dopo che il leader della gara aveva preso la bandiera a scacchi. Ora invece si applica a tutte le gare con bandiera rossa per le quali viene dichiarato un risultato finale”. Le nuove regole sulla bandiera rossa verranno applicate, si legge nella nota, “con effetto immediato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, nuove regole sulla bandiera rossa: cosa cambia

    ROMA – Il sito ufficiale del Motomondiale ha comunicato il nuovo regolamento da applicare in caso di bandiera rossa. Se in precedenza una gara veniva interrotta, il risultato finale veniva infatti stabilito considerando l’ordine di arrivo nel momento in cui tutti i piloti avevano attraversato per l’ultima volta la linea del traguardo. Se un pilota o più avevano mezzo giro di svantaggio oppure erano doppiati, per loro si prendeva in considerazione il giro precedente. In questi casi, eventuali cambiamenti di posizione nell’ultimo giro del leader erano irrilevanti. Ora invece, si legge nel comunicato, “il risultato di una gara con bandiera rossa verrà determinato con l’ordine di arrivo alla linea del traguardo prima che la bandiera rossa venisse segnalata”.
    Le nuove disposizioni
    Diventa dunque l’ultimo giro prima della bandiera rossa il riferimento da cui poi determinare i punti da assegnare. Per i piloti doppiati – o comunque con molto svantaggio – verrà invece presa in considerazione la loro posizione del giro precedente. Da queste due classifiche parziali, si trarrà infine l’ordine di arrivo definitivo della tappa in questione. “Questo sistema – informa il Motomondiale – si applicava in precedenza alle gare con bandiera rossa dopo che il leader della gara aveva preso la bandiera a scacchi. Ora invece si applica a tutte le gare con bandiera rossa per le quali viene dichiarato un risultato finale”. Tutte queste modifiche sono da intendersi “con effetto immediato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Investimento importanti per Alfa Romeo, avverto la responsabilità”

    ROMA – Una nuova sfida sta per aprirsi di fronte a Valtteri Bottas. Chiuso il capitolo lungo cinque anni con la Mercedes, il finlandese deve ora essere diventare leader in una scuderia meno attrezzata economicamente come l’Alfa Romeo. Il team di Hinwil, in Svizzera, ha infatti cambiato la sua line-up: via Giovinazzi e Raikkonen, dentro il finlandese e Guanyu Zhou, primo pilota cinese in Formula 1. Sarà dunque il 32enne a guidare il rookie e tutto il team nella stagione 2022: “Alfa Romeo è un marchio dalla grande tradizione sento una grande responsabilità. Per la prima volta sono io il pilota con più presenze e devo trascinare la squadra verso la crescita”.
    Differenze con la Mercedes
    “Il quartier generale a Hinwill – ha continuato Bottas – è moderno, abbiamo una buona galleria del vento e la proprietà ha investito parecchio. Quello che mi ha colpito rispetto a Mercedes, più impersonale come scuderia, è il fatto che ci sia meno gente nei reparti. Non è detto che sia una cosa negativa, perché così i processi decisionali potrebbero essere più agili”. Ora che anche Alpine ha presentato la sua monoposto, Alfa Romeo è l’ultima tra le scuderie a svelare la propria vettura. “Abbiamo spinto tanto sul simulatore e dopo i test di Barcellona lavoreremo ancora su quello per analizzare e confrontare i dati”, ha detto, concludendo. LEGGI TUTTO

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    Scappa in auto inseguita dalla polizia: era ubriaca e con la figlioletta a bordo

    Qullo che più spaventa quando sentiamo la notizia di un folle ubriaco al volante è la totale ignoranza dei guidatori sulle disastrose conseguenze che potrebbe avere il loro gesto. Di sicuro, neanche questa mamma di Pordenone avrà pensato al pericolo in cui stava mettendo la sua bimba, seduta sui sedili posteriori, mentre lei si ribellava agli agenti della Polizia e fuggiva via a tutto gas per le vie del centro città, in evidente stato di ebbrezza.
    Inseguimento a 180 km/h e contromano: la BMW dei ladri evita il tir e la Polizia
    Mamma imprudente
    Se già di per se mettersi al volante dopo aver bevuto è ilegale oltre a essere pericoloso per la nostra sicurezza e quella degli altri, figuratevi farlo con una bimba a bordo. È quello che è accaduto nella città friulana dove la donna, parcheggiata in mezzo alla carreggiata in una delle strade del centro è stata avvicinata da alcuni poliziotti in servizio. Immediatamente ha abbassato il finestrino, inveendo contro gli agenti e urlando loro di togliere le mascherine perché inutili. Nel momento della richiesta di mostrare i documenti non solo si è rifiutata, ma è partita a tutto gas.
    L’inseguimento è durato per parecchio tempo, con le forze dell’ordine costrette a compiere particolari manovre per far sì che non accadessero incidenti e al tempo stesso fermare la fuga della donna, beffata soprattutto dai suoi strani comportamenti e dall’odore di alcool. Una volta fermata, è stata sottoposta al test che ha evidenziato un tasso alcolemico due volte superiore al massimo consentito dalla legge. Mentre la madre veniva denunciata per guida in stato di ebbrezza e le veniva ritirata la patente, la bimba è stata distratta dagli agenti e portata lontano da quella mamma che non si è minimamente preoccupata della sua incolumità.
    Ubriaco e senza patente, tenta la fuga dai Carabinieri su un’Ape 50 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suzuki: Livio Suppo è il nuovo team manager

    ROMA – Livio Suppo è il nuovo team manager di Suzuki. L’ex Ducati e Honda prende il posto lasciato libero un anno fa da Davide Brivio, che ha lasciato la MotoGp per accasarsi alla Alpine in Formula 1. Suppo, che guiderà la squadra fin dalla prima tappa del Mondiale 2022 in Qatar, ha parlato con grande gioia dopo l’annuncio ufficiale: “Sono molto orgoglioso di diventare il Team Manager di Suzuki Ecstar e felice di rientrare nel Campionato MotoGp dopo quattro anni. Sono anche molto onorato di essere coinvolto in questo grande progetto con Suzuki, sicuramente sarà un compito impegnativo far parte di un costruttore storico della MotoGp, che ha recentemente raggiunto la corona mondiale nel 2020, anno del loro centesimo anniversario. Sento anche che sarà una grande esperienza iniziare a lavorare con due piloti di talento come Joan Mir e Alex Rins, entrambi capaci di lottare per il vertice in MotoGp”.
    Le parole di Suppo
    “La proposta di Sahara-san è arrivata al momento perfetto per me, ero stato impegnato nella creazione della mia azienda di e-bike, ma mi mancava sicuramente il paddock ed ero pronto a tornare – ha aggiunto Suppo -. Le corse hanno rappresentato la mia vita e farò del mio meglio per portare la mia esperienza al Team Suzuki Ecstar. So che loro sono una grande squadra, ma anche un grande gruppo. Questo potrebbe aiutarci molto a raggiungere prima i nostri obiettivi. La MotoGP al giorno d’oggi è sempre più emozionante, con molti piloti molto veloci e moto competitive da parte di tutte le Case. È una sfida difficile per tutti coloro che sono coinvolti. I piccoli dettagli possono fare la differenza. Io sono pronto a tornare di nuovo in gioco e dare il massimo per essere al top con Suzuki”. LEGGI TUTTO