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    F1, test Barcellona: Russell si prende la mattinata nel day-3

    ROMA – È George Russell a prendersi il miglior crono in questa ultima mattinata di test a Barcellona per la Formula 1. Il nuovo pilota della Mercedes ha girato in 1:19.233, migliorando il tempo più veloce nel day-2 fatto registrare invece dalla Ferrari di Leclerc. Dietro il britannico, c’è la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, che invece ha stoppato il cronometro a 1:19.756. Terza invece l’Aston Martin di Sebastian Vettel (1:19.824). Si piazza invece quarta la F1-75 del monegasco (1:19.831), con Sainz che invece scenderà in pista nella sessione pomeridiana.Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore
    I risultati della mattinata

    George Russell (Mercedes), 1:19.233
    Max Verstappen (Red Bull), 1:19.756
    Sebastian Vettel (Aston Martin), 1:19.824
    Charles Leclerc (Ferrari), 1:19.831
    Nicholas Latifi (Williams), 1:20.699
    Lando Norris (McLaren), 1:20.827
    Fernando Alonso (Alpine), 1:21:242
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 1:21.939
    Pierre Gasly (AlphaTauri), 1:22.469
    Alexander Albon (Albon), 1:22.652
    Nikita Mazepin (Haas), 1:26.229 LEGGI TUTTO

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    F1, Russell il più veloce nella mattinata del day-3 per i test a Barcellona

    ROMA – È George Russell a prendersi il miglior tempo in questa sessione mattutina dell’ultimo giorno di test a Barcellona per la Formula 1. Il nuovo pilota della Mercedes ha girato in 1:19.233, migliorando il tempo più veloce nel day-2 fatto registrare invece dalla Ferrari di Leclerc. Dietro il britannico, c’è la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, che invece ha stoppato il cronometro a 1:19.756. Terza invece l’Aston Martin di Sebastian Vettel (1:19.824). Si piazza invece quarta la F1-75 del monegasco (1:19.831), con Sainz che invece scenderà in pista nella sessione pomeridiana.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    I tempi della mattinata

    George Russell (Mercedes), 1:19.233
    Max Verstappen (Red Bull), 1:19.756
    Sebastian Vettel (Aston Martin), 1:19.824
    Charles Leclerc (Ferrari), 1:19.831
    Nicholas Latifi (Williams), 1:20.699
    Lando Norris (McLaren), 1:20.827
    Fernando Alonso (Alpine), 1:21:242
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 1:21.939
    Pierre Gasly (AlphaTauri), 1:22.469
    Alexander Albon (Albon), 1:22.652
    Nikita Mazepin (Haas), 1:26.229 LEGGI TUTTO

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    F1: cancellato ufficialmente il Gran Premio di Russia

    ROMA – La FIA ha annunciato la cancellazione del Gran Premio di Russia di Formula 1 2022, inizialmente in programma a settembre prossimo. La decisione arriva dopo gli ultimi sviluppi del conflitto che vede al momento coinvolte Russia e Ucraina, come affermato dalla federazione in un comunicato: “Il mondo della Formula 1 visita i paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di unire le persone – si legge -. Stiamo assistendo con tristezza a quanto sta accadendo in Ucraina e speriamo che la situazione attuale si risolva in modo pacifico. Nella serata di giovedì, la Formula 1, la FIA e tutti i team hanno discusso la posizione del nostro sport. La conclusione a cui si è giunti è che è impossibile disputare il Gran Premio di Sochi in Russia nelle condizioni attuali”.Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: cancellato il Gran Premio di Russia a Sochi

    ROMA – La FIA ha deciso: il Gran Premio di Russia di Formula 1 non si disputerà. La decisione arriva dopo gli ultimi sviluppi del conflitto che vede al momento coinvolte Russia e Ucraina, come affermato dalla federazione in un comunicato: “Il mondo della Formula 1 visita i paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di unire le persone – si legge -. Stiamo assistendo con tristezza a quanto sta accadendo in Ucraina e speriamo che la situazione attuale si risolva in modo pacifico. Nella serata di giovedì, la Formula 1, la FIA e tutti i team hanno discusso la posizione del nostro sport. La conclusione a cui si è giunti è che è impossibile disputare il Gran Premio di Sochi in Russia nelle condizioni attuali”.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Penso di essere pronto, ma non servirà essere al 100%”

    ROMA – Compiuti da poco 29 anni, per Marc Marquez sta partire la quindicesima stagione nel Motomondiale. L’otto volte iridato, deve però ancora lottare con i guai alla spalla che stanno rallentando la sua preparazione. “Dopo due stagioni difficili ho vissuto il meglio e il peggio di questo sport. Appena sembra risolto un infortunio ecco che se ne presenta un altro. Così non puoi iniziare la stagione da favorito. Ho iniziato ad allenarmi tardi, ma i test in pista mi hanno fatto bene. Penso di arrivare pronto in Qatar”, ha detto Marquez in conferenza stampa.
    Sulla nuova moto
    Questo però per Marquez sembra non rappresentare un particolare problema: “Non credo serva essere al pieno della condizione per lottare al titolo mondiale. La moto è pronta per scendere in pista ed essere competitiva, è diversa da quella dell’anno scorso con rispettivi pregi e difetti e mi ci devo ancora abituare. Va riadattata rapidamente”. Un commento, infine, sulla sua recente decisione di trasferirsi a Madrid per stare più vicino ai suoi medici, ma non solo: “Dopo tanti anni ci voleva una nuova prospettiva”. La MotoGp 2022 si profila per Marc Marquez una stagione piena di insidie, che lo spagnolo spera di neutralizzare al più presto, per puntare al suo settimo titolo in classe regina. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sono in ritardo di condizione, ma in Qatar forse sarò pronto”

    ROMA – Marc Marquez si avvia alla sua quindicesima stagione nel Motomondiale. Lo spagnolo di Cervera ha spento da poco 29 candeline, ma deve fare ancora i conti con problemi fisici che stanno ostacolando la sua preparazione. “Dopo due stagioni difficili ho vissuto il meglio e il peggio di questo sport. Appena sembra risolto un infortunio ecco che se ne presenta un altro. Così non puoi iniziare la stagione da favorito. Ho iniziato ad allenarmi tardi, ma i test in pista mi hanno fatto bene. Penso di arrivare pronto in Qatar”, ha detto Marquez in conferenza stampa.
    Le parole di Marquez
    Questo però per Marquez sembra non rappresentare un particolare problema: “Non credo serva essere al pieno della condizione per lottare al titolo mondiale. La moto è pronta per scendere in pista ed essere competitiva, è diversa da quella dell’anno scorso con rispettivi pregi e difetti e mi ci devo ancora abituare. Va riadattata rapidamente”. Un commento, infine, sulla sua recente decisione di trasferirsi a Madrid per stare più vicino ai suoi medici, ma non solo: “Dopo tanti anni ci voleva un cambio di scenario”. Un Marquez di trasizione, quindi, questo che si prepara alla MotoGp 2022, che per lui si preannuncia ricca di incognite. LEGGI TUTTO

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    F1, Haas VF-22 in pista senza bandiera russa: assente anche logo Uralkali

    ROMA – Dopo le drammatiche ore di ieri, con le manovre militari russe in Ucraina, la Haas ha preso una decisione. A Barcellona si corre l’ultimo giorno di test e la VF-22 sulla livrea non presenta più, infatti, né la bandiera della Russia, né il suo sponsor principale: Uralkali. Il colosso chimico russo, di proprietà di Dmitry Mazepin – padre del pilota Haas Nikita Mazepin – ha infatti preferito rimuovere il suo logo e lo stendardo russo dalla livrea della Haas dopo i recenti sviluppi in Ucraina. La decisione di presentare in griglia una VF-22 completamente bianca non va però a modificare il programma della Haas in questo utlimo giorno di test a Montmelò.
    La giornata di ieri
    Ieri mattina, la notizia delle operazioni russe in Ucraina ha già raccolto le prime reazioni nel paddock, con alcuni piloti che hanno sùbito espresso la loro contrarietà al Gran Premio di Russia. A Sochi, infatti, il Circus è atteso per il prossimo 25 settembre, un appuntamento su cui la Formula 1 è chiamata ora a pronunciarsi. Sempre nella giornata di ieri è stata proprio la Haas a ritirare il suo team principal, Günther Steiner, dalla conferenza stampa dell’ora di pranzo. Una decisione che ha suscitato perplessità. La Haas reagisce dunque a quanto succede alle porte di Kiev, per un’invasione militare che ha raccolto molteplici condanne internazionali e che rischia oggi di mettere in crisi anche il mondo dello sport. LEGGI TUTTO

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    F1, via la bandiera russa dalla Haas VF-22: scompare anche lo sponsor Uralkali

    ROMA – Tra le vetture che stanno sfrecciando sul circuito di Barcellona per l’ultimo giorno di test, una in particolare ha attirato l’attenzione. La Haas VF-22 non presenta più, infatti, né la bandiera della Russia, né il suo sponsor principale: Uralkali. Il colosso chimico russo, di proprietà di Dmitry Mazepin – padre del pilota Haas Nikita Mazepin – ha infatti preferito rimuovere il suo logo e lo stendardo russo dalla livrea della Haas dopo i recenti sviluppi in Ucraina. La decisione di presentare in griglia una VF-22 completamente bianca non va però a modificare il programma della Haas in questo utlimo giorno di test a Montmelò.
    La decisione
    Ieri mattina, la notizia delle operazioni russe in Ucraina ha già raccolto le prime reazioni nel paddock, con alcuni piloti che hanno sùbito espresso la loro contrarietà al Gran Premio di Russia. A Sochi, infatti, il Circus è atteso per il prossimo 25 settembre, un appuntamento su cui la Formula 1 è chiamata ora a pronunciarsi. Sempre nella giornata di ieri è stata proprio la Haas a ritirare il suo team principal, Günther Steiner, dalla conferenza stampa dell’ora di pranzo. Una decisione che ha suscitato perplessità. Oggi, invece, la Haas si presenta in griglia senza il logo Uralkali e – soprattutto – senza il tricolore russo, ormai alle porte di Kiev. LEGGI TUTTO