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    MotoGp, Marquez: “Tutto può cambiare, entro il 2023 voglio un titolo”

    ROMA – Tra Marc Marquez e Valentino Rossi, suo – ormai ex – acerrimo rivale, c’è solo un titolo iridato. Un aggancio che l’otto volte campione del mondo della Honda vuole raggiungere al più presto, prima che l’età inizi a influenzare in negativo sulle sue performance in MotoGp. “Voglio vincere di nuovo, questo o l’anno prossimo – ha detto a “motorsport.com” -. Nel 2021 in alcune gare non ero neanche in top 10, poi in altre ho vinto: in un anno lo scenario può cambiare di molto. La sfida di uno sportivo è quella di mettersi sempre alle spalle il peggio e voglio lottare per riuscirci”.
    Il commento di Marquez
    La stagione per Marc Marquez è tutto sommato iniziata in maniera positiva, con un quinto posto in Qatar. Lo spagnolo ha però più volte detto di dover adattare il proprio stile di guida, sia alla luce della caratteristiche della nuova Honda, che considerando i suoi problemi alla spalla, che continuano a tormentarlo. Ma questo per un habitué della vittoria come Marquez non è sufficiente: “Devo essere paziente, perché non ho il giusto feeling con la moto. Ma non basta raccogliere punti in tutte le gare, perché è necessario vincerle. In Qatar il dolore non c’è stato e questa è una cosa importante perché ti dà sollievo e ti mette a tuo agio lungo il weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In un anno può cambiare tutto”

    ROMA – Manca un solo titolo mondiale a Marc Marquez per agganciare il suo ormai ex rivale Valentino Rossi. Un obiettivo che il pilota di Cervera vuole raggiungere al più presto, prima che la sua carta d’identita inizi a farsi sentire sulle sue performance in MotoGp. “Voglio vincere di nuovo, questo o l’anno prossimo – ha detto a “motorsport.com” -. Nel 2021 in alcune gare non ero neanche in top 10, poi in altre ho vinto: in un anno lo scenario può cambiare di molto. La sfida di uno sportivo è quella di mettersi sempre alle spalle il peggio e voglio lottare per riuscirci”.
    Le parole di Marquez
    La stagione per Marc Marquez è tutto sommato iniziata in maniera positiva, con un quinto posto in Qatar. Lo spagnolo ha però più volte detto di dover adattare il proprio stile di guida, sia alla luce della caratteristiche della nuova Honda, che considerando i suoi problemi alla spalla, che continuano a tormentarlo. Ma questo per un habitué della vittoria come Marquez non è sufficiente: “Devo essere paziente, perché non ho il giusto feeling con la moto. Ma non basta raccogliere punti in tutte le gare, perché è necessario vincerle. La cosa più importante è che in Qatar non ho sentito dolore e questo mi dà sollievo e mi mette a mio agio durante la gara”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    F1, chiusa la mattinata del Day-2: Ocon davanti a Leclerc e Verstappen

    ROMA – La mattinata del secondo giorno di test della Formula 1 in Bahrain è nel segno di Esteban Ocon. Il francese dell’Alpine ha fermato il cronometro a 1:34.276 su gomme dure. Pneumatici bianchi anche per la F1-75 di Charles Leclerc, secondo con un miglior tempo di 1:34.366. Terzo invece il campione del mondo Max Verstappen, quarta l’Aston Martin di Sebastian Vettel. Problemi invece per Nicholas Latifi della Williams, la cui vettura ha preso fuoco ai margini della pista in Sakhir, costringendo gli addetti ai lavori a spegnere l’incendio. La mattinata si è terminata con altre due bandiere rosse: una per lo stesso Vettel e l’altra per Valtteri Bottas. Solo nona la Mercedes di George Russell.
    LA CLASSIFICA TEMPI

    Ocon (Alpine) 1:34.276
    Leclerc (Ferrari) 1:34.366
    Verstappen (Red Bull) 1:35.874
    Vettel (Aston Martin) 1:26.020
    Norris (McLaren) 1:36.354
    Tsunoda (AlphaTauri) 1:36.802
    Bottas (Alfa Romeo) 1:36.987
    Schumacher (Haas) 1:37.846
    Russell (Mercedes) 1:38.585
    Latifi (Williams) 1:39.845 LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon davanti nella mattinata del Day-2: secondo Leclerc

    ROMA – È Esteban Ocon a firmare questa mattinata del secondo giorno di test della Formula 1 in Bahrain. Il francese dell’Alpine ha fermato il cronometro a 1:34.276 su gomme dure. Pneumatici bianchi anche per la F1-75 di Charles Leclerc, secondo con un miglior tempo di 1:34.366. Terzo invece il campione del mondo Max Verstappen, quarta l’Aston Martin di Sebastian Vettel. Problemi invece per Nicholas Latifi della Williams, la cui vettura ha preso fuoco ai margini della pista in Sakhir, costringendo gli addetti ai lavori a spegnere l’incendio. La mattinata si è terminata con altre due bandiere rosse: una per lo stesso Vettel e l’altra per Valtteri Bottas. Solo nona la Mercedes di George Russell.
    CLASSIFICA TEMPI – SESSIONE MATTUTINA

    Ocon (Alpine) 1:34.276
    Leclerc (Ferrari) 1:34.366
    Verstappen (Red Bull) 1:35.874
    Vettel (Aston Martin) 1:26.020
    Norris (McLaren) 1:36.354
    Tsunoda (AlphaTauri) 1:36.802
    Bottas (Alfa Romeo) 1:36.987
    Schumacher (Haas) 1:37.846
    Russell (Mercedes) 1:38.585
    Latifi (Williams) 1:39.845 LEGGI TUTTO

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    La F1 saluta la Russia: niente gare in tv

    ROMA – La Formula 1 dice addio dalla Russia, anche per quanto riguarda la televisione. Il Circus ha infatti stralciato il contratto che concedeva i diritti all’emittente russa MatchTV di mandare in onda i vari Gran Premi. Inoltrem, la visione delle gare non sarà più possibile neanche agli utenti online, che – fino a qualche ora fa – potevano abbonarsi a F1-TV per seguire il Mondiale. L’accordo con la televisione russa riportava una scadenza al 2023, ma l’aggravarsi della situazione in Ucraina ha fatto sì che la Formula 1 prendesse unilateralmente questa scelta.
    La FIA con l’Ucraina
    A partire dal 24 febbraio scorso, ossia dall’inizio delle ostilità in Ucraina, la Formula 1 ha da sùbito preso provvedimenti. Il primo contratto a saltare è stato quello del Gran Premio di Russia, inizialmente previsto per il 25 settembre prossimo. A Sochi, non solo non ci sarà nessuna gara quest’anno, ma la FIA ha chiuso i rapporti con l’intera struttura organizzativa dell’evento, che – al momento – non verrà riproposto nei prossimi calendari. La Federazione ha poi deciso per la rimozione delle insegne russe dalla Haas 2022, con la scuderia che è arrivata addirittura a licenziare il proprio pilota, il russo Nikita Mazepin, prontamente sostituito con Magnussen. Il Circus, lo dimostrano le mosse intraprese dalla Federazione, è dunque contro l’invasione di Putin, più volte condannata, e a favore dell’Ucraina. Anche se dal bilancio della F1 d’ora in poi andranno sottratti i ricavi provenienti dalla Russia. LEGGI TUTTO

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    F1, il Circus saluta la Russia: niente gare in tv

    ROMA – La Formula 1 si allontana ulteriormente dalla Russia. Il Circus ha infatti interrotto anzitempo il contratto che consentiva all’emittente russa MatchTV di mandare in onda i vari Gran Premi. Inoltrem, la visione delle gare non sarà più possibile neanche agli utenti online, che – fino a qualche ora fa – potevano abbonarsi a F1-TV per seguire il Mondiale. L’accordo con la televisione russa riportava una scadenza al 2023, ma l’aggravarsi della situazione in Ucraina ha fatto sì che la Formula 1 prendesse unilateralmente questa scelta.
    Le mosse della FIA
    A partire dal 24 febbraio scorso, ossia dall’inizio delle ostilità in Ucraina, la Formula 1 ha da sùbito preso provvedimenti. Il primo contratto a saltare è stato quello del Gran Premio di Russia, inizialmente previsto per il 25 settembre prossimo. A Sochi, non solo non ci sarà nessuna gara quest’anno, ma la FIA ha chiuso i rapporti con l’intera struttura organizzativa dell’evento, che – al momento – non verrà riproposto nei prossimi calendari. La Federazione ha poi deciso per la rimozione delle insegne russe dalla Haas 2022, con la scuderia che è arrivata addirittura a licenziare il proprio pilota, il russo Nikita Mazepin, prontamente sostituito con Magnussen. La Formula 1 è dunque apertamente scherata contro la Russia e a favore dell’Ucraina, una posizione che però comporterà inevitabilmente un calo nei ricavi. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen sulla Mercedes: “Piuttosto brutta, anche nel colore”

    ROMA – “La nuova Mercedes? È piuttosto brutta, anche nel colore. Il design è aggressivo, ma noi ci concentreremo sulla nostra macchina e proveremo a essere veloci”. Così, ai microfoni di “Sky Sport”, Max Verstappen, campione del mondo con la Red Bull. Il pilota olandese scenderà oggi in pista nel secondo giorno dei test della Formula 1 in Bahrain, mentre ieri è stata la volta del suo compagno di scuderia, Sergio Perez. “Inizio la stagione con entusiasmo – ha aggiunto Verstappen -. La pressione di dover per forza vincere è sparita e ora le motivazioni sono diverse. Voglio il bis. Ci vuole fortuna in Formula 1, ma non sempre ce l’hai. La fine contratto? Nel 2028 avrò 31 anni, si vedrà poi”.
    Le parole di Horner
    Come le altre scuderie, anche la Red Bull è rimasta perplessa dalla Mercedes W13 in versione Bahrain. La Freccia d’argento di Hamilton e Russell sembra infatti diversa da quella vista a Barcellona. Un aspetto che però non impensierisce più di tanto il team principal della squadra con base a Milton Keynes, Christian Horner: “A dire il vero – ha detto il britannico a “Sky Sport” – non ci ho prestato molta attenzione. È un progetto diverso e starà ai nostri tecnici esaminarlo. Credo che sia qualcosa che vada al di là delle mie e delle vostre competenze. Se questo può cambiare i valori in pista? Non ne ho idea”. LEGGI TUTTO

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    F1, line up day 2 test Bahrain: tocca a Verstappen

    ROMA – Charles Leclerc scenderà ancora in pista per la Ferrari nella mattinata del secondo giorno di test della Formula 1 in Bahrain. Il monegasco guiderà la F1-75 nella prima sessione del Day-2, mentre nel pomeriggio toccherà a Carlos Sainz. La Red Bull scenderà in pista con il solo Max Verstappen, a riposo ieri, mentre per Mercedes comincia George Russell per poi passare a Lewis Hamilton nel pomeriggio. Per la Haas, prima volta in pista per Magnussen, dopo il licenziamento del russo Nikita Mazepin. La prima sessione dura dalle 8 alle 12, mentre la seconda comincerà alle ore 13 per terminare alle 17.
    Day-2 – La line-up
    Red Bull: VerstappenMercedes: Russell/HamiltonFerrari: Leclerc/SainzMcLaren: NorrisAlpine: OconAlphaTauri: TsunodaAston Martin: Vettel/StrollWilliams: LatifiAlfa Romeo: Bottas/ZhouHaas: Schumacher/Magnussen LEGGI TUTTO